approfittando che è Speak Your Language Day e quindi una buona occasione per riflettere sull'Anglocentrismo del fandom e del mondo in generale, il fandom di The Terror è meraviglioso ma è notabile la tendenza in AU ambientate in altri periodi storici di focalizzarsi sull'aspetto irlandese del personaggio di Crozier ma non su quello brasiliano di James. Sì sì, lo so, canonicamente James il Brasile l'avrà visto due volte in cartolina, ma in una AU dove non interessa a nessuno che è mezzo brasiliano e non ha motivo per nasconderlo, ha senso che abbia almeno installato Duolingo per imparare il portoghese e si sia iscritto a un corso di samba/capoeira
(sarebbe anche interessante fare una completa sovversione del trope in cui james menziona apertamente che è mezzo brasiliano come parte della sua immagine di interessante avventuroso contemporaneo multiculturale uomo di mondo e poi è lì a confessare a francis che in realtà non ha mai conosciuto i suoi genitori ed è stato in brasile in erasmus eccetera eccetera ma questa ammetto che è una roba colossale per una fanfiction che devi veramente avere voglia di pensarci) (però avrebbe dei paralleli interessanti con francis che è dell'irlanda del nord e quindi entrambi sono uniti da questa disconessione culturale, il problema dell'autenticity, eccetera eccetera)
La mia integrazione con questo popolo continua sulla giusta strada.
Dopo quello che va scalzo al cesso degli uomini, quello che corre al WC mantenendosi i gioielli, quello che si fa il meeting PARLANDO mentre gli altri scorreggiano, il campione di oggi è
quello che si porta il cappuccino e se lo beve mentre piscia.
Allora siccome ci sto ancora pensando e sto riflettendo su come parlarne a lezione più tardi vi dico di nuovo andate a vedere Gloria! Se ne avete la possibilità non aspettate che esca in streaming perché non rende allo stesso modo (già ascoltando la colonna sonora nelle cuffiette perde tantissimo). È un film diretto, profondo e pieno di dettagli e sfumature ma senza che siano cose superflue, tutto è giustificato ma non nel senso che tratta lo spettatore come fosse stupido, più proprio che esci dalla sala e non c'è stato un momento in cui hai pensato "vabbè quello poteva anche non esserci", ha una trama interessante e non banale, riesce a stupire senza deludere e vorrei dire una cosa sul finale ma non voglio fare spoiler, però dico che sono uscita soddisfatta. Se lo guardate fate attenzione a come vengono usati i silenzi in contrapposizione alla musica e lasciatevi emozionare, che ne vale sempre la pena