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#or il canto di Kengah
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I was today years old when I found out that Diderot from ‘La gabbianella e il gatto’ (Lucky and Zorba) has the same voice actor as Schmendrick in the Italian dub of TLU.
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maimoncat · 4 months
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For the music ask, 27!
Oh fuck, I know which one(s) this is:
There are two songs from the italian animated movie "Lucky and Zorba" (La gabbianella e il gatto) that always, ALWAYS make me cry. While the final song, "I can fly" (so volare) does get a stronger reaction from me, I always founf Kengah's song in the beginning the most heartwrenching. The dreams of a dying mother who regrets not being able to see her child grow up, and having to trust a stranger to be able and raise it.
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dabruzzy · 1 year
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La Gabbianella e il Gatto - Canto di Kengah
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I had a dream about this song nobody fucking touch me
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cupatty · 8 months
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La Gabbianella e il Gatto - Canto di Kengah
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averyshittyseal · 5 years
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For the Last Episode of Vento ÇHÇ
The song is "il canto di Kengah" from "La Gabbianella e Il Gatto", a really Beautiful and Emotional Film .
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momentidicri · 4 years
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Comunque:
Canto di Kengah (la gabbianella e il gatto) >>>>> Il cerchio della vita (Il re leone)
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dreamers-queen · 6 years
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È stato il primissimo film che ho visto al cinema, vent'anni fa, quando ero così piccola da non capire tanto bene cosa fosse un cinema e cosa si provasse a guardare i film così, al buio, su quello schermo incredibilmente grande per i miei occhi di bambina. Quando ho saputo della proiezione evento per l'anniversario, mi sono detta: non posso mancare, sarà sicuramente una grande emozione. E, ragazzi: altro che grande emozione. Sono scoppiata a piangere sul canto di Kengah e fino ai titoli di coda è stato un continuo e inevitabile susseguirsi di ondate di commozione, non ce la facevo proprio a trattenermi. Forse ho fatto impressione a qualche mamma scocciata che sperava di intrattenere dei bambini decisamente diversi dalla mia generazione, molto meno propensi a farsi portare dalla magia del silver screen e molto più propensi a dedicarsi anima e cuore ad un touch screen - e lo so, faccio un discorso da "vecchia", ma comincio ad avere l'età per poterlo fare con cognizione di causa - ma non mi importa: porto fieramente gli occhi arrossati da un pianto di sincera, intensa malinconia. È stato magico, e sono felice che mi sia stata data l'occasione di ritrovare il mio primo film esattamente nello stesso luogo dove l'avevo "incontrato" vent'anni fa, e di ritrovare anche un po' la me stessa di quegli anni.
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luha2013 · 3 years
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Ivana Spagna (tra successi ed insuccessi) ….
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Ivana Spagna è nata a Valeggio sul Mincio il 16 dicembre del 1954. Già in tenera età dimostra il suo talento per la musica partecipando a piccoli concorsi canori di provincia. Negli anni la sua passione per la musica cresce: studia pianoforte e già nel 1971 pubblica il suo primo singolo 45 giri “Mamy Blue”. La canzone godrà di un buon successo e verrà cantato anche da Dalidà e Johnny Dorelli, tradotto e venduto all’estero. L’anno successivo incide un altro 45 giri, intitolato “Ari Ari”. Negli anni successivi, sino al 1982, di Ivana Spagna si perdono un po’ le tracce; in realtà questi sono gli anni della sua gavetta nei quali lavora come corista per grandi artisti come Ornella Vanoni, Sergio Endrigo e Paul Young. Come autrice scrive brani per Boney M, Tracy Spencer, Baby’s Gang e Advance. Scrive inoltre jingles per spot televisivi inglesi. Nel frattempo si esibisce nelle discoteche del Nord Italia insieme al fratello Giorgio (Theo).
Nel periodo 1983-1985 Ivana Spagna scrive e canta per il duo delle “Fun Fun”. Incide poi due singoli con lo pseudonimo di Ivonne K e uno con il nome d’arte Mirage.
È il 1986 l’anno del boom. Il nome d’arte è semplicemente Spagna, il look è aggressivo e punk, le sonorità e lo stile sono apertamente dance: con il singolo, cantato in lingua inglese, “Easy Lady” arriva il successo e la notorietà, partendo dalla Francia per poi scalare le classifiche di tutta Europa. La canzone venderà circa 2 milioni di copie. In Italia riceve il Telegatto d’argento a “Vota la Voce”, come rivelazione dell’anno e il Disco Verde al “Festivalbar”, come miglior giovane.
Nel 1988 Spagna consolida il suo successo con il secondo album: “You are my energy”, dedicato al padre Teodoro, scomparso lo stesso anno.
Dopo un periodo di pausa successivo alla fine di una storia d’amore, si trasferisce a Los Angeles dove realizza nuovi lavori, con stile rinnovato e nuove sonorità. Esce così nel 1991 il terzo album, intitolato “No way out“. Un tour negli States permette a Spagna di farsi conoscere dal pubblico americano e consolidare il suo successo anche oltre oceano.
Sempre in seguito all’influenza statunitense, Spagna incide nel 1993 “Matter of time” dove, anche se la dance non viene messa da parte, predominano le ballate. Si tratta di una svolta nella carriera di Ivana Spagna: ne è una conferma “Spagna & Spagna – Greatest Hits“, pubblicato nello stesso anno, che chiude un capitolo importante della vita artistica della cantante.
Nel 1998 al Festival di Sanremo con “E che mai sarà” Spagna si piazza solo dodicesima, ma l’album “E che mai sarà – Le mie più belle canzoni”, che contiene i più grandi successi in italiano e cinque inediti tra cui la canzone in gara al Festival, supera le 100mila copie vendute. Si aggiudica il quarto telegatto d’oro a “Vota la Voce” come migliore interprete femminile; inoltre canta “Mamma Teresa”, canzone scritta da Marcello Marrocchi in omaggio a Madre Teresa di Calcutta recentemente scomparsa, e due canzoni “So volare” e “Canto di Kengah” che fanno parte della colonna sonora del film di animazione italiano “La gabbianella e il gatto” di Enzo D’Alò. Nuova partecipazione al Festival di Sanremo edizione 2000 con il brano “Con il tuo nome”, accompagnata dall’uscita dell’album “Domani”. L’album contiene solo canzoni in italiano anche se sono presenti ritornelli in spagnolo come in “Mi amor” ed in inglese come in “Messages of love”, segno che qualcosa sta cambiando. “Mi amor” viene scelto come singolo dell’estate Duemila e viene realizzato un video clip insieme all’attore Paolo Calissano.
Nel 2002 Spagna lascia la Sony Music per approdare alla nuova casa discografica “B&G Entertainment”. Torna a cantare in inglese presentando il singolo “Never say you love me”. Dopo un’estate ricca di impegni per promuovere il singolo, esce il nuovo album “Woman” che contiene 8 brani in inglese, 2 in spagnolo ed 1 in francese.
Nel 2006 partecipa a Sanremo con il brano “Noi non possiamo cambiare”. In seguito uscirà il disco “Diario di Bordo – Voglio Sdraiarmi al Sole”, ristampa del cd “Diario di Bordo” (2005) con l’aggiunta di tre nuovi brani, tra cui la canzone presentata al Festival. Successivamente Spagna è tra i protagonisti del reality show tv (RAI2) “Music Farm”.
Dal 2007 alla fine del 2016 Ivana Spagna - partecipa a qualche trasmissione televisiva come ospite, ma purtroppo a livello discografico rimane assente.
Nel 2017 torna scrittrice pubblicando Sarà capitato anche a te (Edizioni LSWR), libro che racconta episodi insoliti della sua vita, in particolare strane coincidenze e incontri sovrannaturali.
L’8 marzo 2019 viene pubblicato il singolo Amici per amore degli Audio2 in duetto con Spagna. Il 10 maggio 2019 esce il nuovo singolo Cartagena (feat. Jay Santos) per la regia di Michele Vitiello.
Il 27 settembre 2019 si annuncia l’uscita del nuovo album dal titolo “1954” con il singolo Nessuno è come te, accompagnato da un videoclip prodotto da Tuned Turtle Management Srl diretto da Ivana Spagna con la collaborazione del regista romano Michele Vitiello.
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cupatty · 4 years
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La Gabbianella e il Gatto - Canto di Kengah
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