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#pancia di maiale
cantinasocial · 2 years
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Halloween, CantinaSocial ti consiglia cosa bere (e mangiare)!
Halloween, CantinaSocial ti consiglia cosa bere (e mangiare)!
Recentemente abbiamo assaggiato due bottiglie di un produttore dell’Alsazia che ci hanno davvero colpito. La cantina di Justin Boxler produce vino dal 1672 vicino a Colmar, poco distante dal confine tedesco. Possiedono circa 80 appezzamenti diffusi in 5 diversi comuni. L’Alsazia è caratterizzata da suoli molto differenti. Il fatto di avere le vigne su terreni diversi, che variano dal granito…
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sciatu · 1 month
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Aveva fame. Non una fame banale, quel languore che prende chi non fa niente e che si risolve in un antipastino o un aperitivo. Lui aveva molta fame, di quella che per soddisfarla bisognava cuocere almeno un “quaddaruni” di pasta, equivalente a circa duecento, duecentocinquanta grammi di pasta, magari con il sugo di maiale o una marea di cozze, di quelle grandi e carnose. Ma in quel momento avrebbe mangiato la qualsiasi: gnocchi, tortellini al burro o con il ragù bolognese, la pasta “cuccuruzzu” con il bollito di castrato, i maccheroni fatti in casa con il sugo di coniglio, i maltagliati con le “poverelle”, le pappardelle con il ragù di cinghiale, una bella carbonara, un cacio e pepe o le lasagne con i funghi porcini appena colti. Apri la dispensa: vuota. Guardò in frigo: vuoto.  Neanche un uovo , una crosta di formaggio, il barattolo semivuoto di pesto alla Genovese o alla Trapanese. La fame aumentò. Cercò delle patate ma nel cesto dove le conservava c’erano solo dell’aglio e due peperoncini rossi, raggrinziti e tristi. “Ci siamo – si disse – una bella : aglio, olio e peperoncino”. Mise su l’acqua e quando bolli verso dentro duecento grammi di pasta perché si disse che aveva fame. In una padella mise un dito d’olio e tutto l’aglio che aveva. (Cosa lo lasciava a fare?). Tagliuzzo il peperoncino e lo versò nell’olio caldo. Per la cucina si propagò un odore intenso, forte, che già da solo avrebbe fatto sturare il naso a chi aveva il raffreddore. Quando la pasta fu pronta la versò direttamente nella padella aggiungendo quella che rimaneva di una vaschetta di pecorino pepato che emanava un odore di ovino intenso e stordente. Mischiò il tutto e versò nel piatto la montagna di spaghetti e lo osservò con devozione e amore. Era consapevole che il pecorino era un di più, ma voleva sapori forti e poi, aveva fame. La prima forchettata sparì come se non vi fosse mai stata. La seconda gli regolò il gusto del pecorino, alla terza si accorse che stava sudando. Forse il peperoncino era troppo, perché la pasta pizzicava, la fronte si era imperlata di gocce di sudore ed il naso si era sturato ed ora respirava come un bambino. Continuò imperterrito, come che più che un nutrirsi, la sua era una prova di virilità, una ordalia in onore della buona tavola.  Continuò forchettata dopo forchettata, mentre sentiva il calore dentro di se aumentava tanto che si sentiva quasi un forno che emanava calore su calore come quando si doveva mettere la carne di castrato e bisognava fare andare il fuoco nel forno un ora per ogni capra stivata li dentro. Apri una bottiglia di birra e la bevve di un fiato, complimentandosi con se stesso con un enorme rutto. Attaccò di nuovo il piatto, che ormai era quasi mezzo vuoto. Continuò forchettata dopo forchetta, ma visto che il calore era insopportabile, ogni due forchettate si scolava una bottiglia di birra e si incoraggiava con un altro rutto che faceva tintinnare la raccolta di bomboniere posta nella credenza della cucina. Quando fini, con la pancia che fuoriusciva abbondantemente dal pantalone dove la cintura era già stata slacciata verso la quinta o sesta forchettata. Prese una crosta di pane semidura e la fece girare nel piatto per ammorbidirla e raccogliere con l’olio i pezzi di peperoncino rimasti. Si congratulò con se stesso e finì l’ultima bottiglia di birra, ormai rosso come un pomodoro per il calore del peperoncino e con alito all’aglio che faceva appassire anche le tende della camera. Tra una russata e l’altra sgassava la pancia emettendo terrificanti scoregge. Quando sua moglie entro nella camera da letto sentì un odore così terribile che svenne. Ma lui continuò a dormire felice della mangiata..
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powerpoison · 3 months
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stamattina ho mangiato come un maiale, sono ingrassata da ieri mattina perché non ho vomitato tutto ieri sera, c'erano ancora nella pancia pezzi naviganti di pasta di lasagna, lo sapevo che non mi dovevo pesare oggi perché sono aumentata, mi sono alzata dal letto ancora digerendo la lasagna che schifo, mi sono demotivata e ho fatto troppa colazione ho pensato di andare a vomitare ma voglio fare sport stamattina o non ho più energie e vado a vomitare tutto il giorno mangiando come una vacca grassa obesa, mi sento un obesa in lotta con il dimagrimento basta non mi devo piu pesare devo avere piu autocontrollo fidarmi di me stessa tanto ho capito come funziona il mio corpo, mi piacerebbe tanto che mente e corpo fossero in sintonia invece sono sempre separati come se la testa fosse divisa, quando penso a cosa mangiare o vomitare non penso al mio corpo che è salute. A momenti mi dimentico anche di prendere le vitamine perché penso siano inutili ma non penso perché ero già svenuta andando troppo a vomitare o mangiare equilibrato non so come si fa non lo soo non capisco sono grassa devo dimagrire . E nn dimagrisco mai quando capita sono felice e accumulo punteggi sennò mi sento una pigrona . Prima andavo a digiuno a correre adesso dal fare la colazione con due fette biscottate e già avere la pancia digestione ecc per correre sono passata a mangiare tutto la dispensa e andare lo stesso. Ma non va bene così uffa! Almeno sono andata a fare la cacca come una persona normale senza prendere lassativi o clisteri, ma non mi sento più di essere com ero prima con 10 kg in più e mangiare smisurato ci vuole equilibrio. Mi piace come sono adesso se mi vedessi più grassa non c'è verso perché dimagrirei sempre nei modi più assurdi come una pazza. Non sarò mai obesa. Perché è meglio essere magri anche più magri , perché c'è sempre rischio di ingrassare e la gente muore per essere grassa e senza fare sport. È bello essere motivati. A volte mi sento stanca ma la ritrovo sempre la mia motivazione perché non voglio essere grassa penso o perché mi piace stare bene con me stessa anche se vorrei comprendere di più che la testa e il corpo sono una cosa sola e dovrei farli funzionare bene entrambi nn autodistruggendo convinta che mi sto facendo del bene, forse un po' si me lo faccio altrimenti non lo penserei oppure sono illusa ma c'è sempre un fondo di realtà .
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newsnoshonline · 5 months
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Verme di maiale: il "blob misterioso" delle profondità marine con la groppa di un maiale e una pancia gonfia Scoperta il “blob misterioso” delle profondità marine: il Verme di maiale Nome: Verme di maiale (Chaetopterus pugaporcinus) Dove vive: California centrale (baia di Monterey) e Isole del Canale Un’insolita creatura marina: Il Verme di maiale, grande come una nocciola, ha sorpreso i ricercatori del Monterey Bay Aquarium Research Institute (MBARI) nel 2001 con la sua singolare morfologia, che ricorda una groppa di maiale da un lato e le labbra di Mick Jagger dall’altro. Un’enigmatica scoperta: Karen Osborn, zoologa del Museo Nazionale di Storia Naturale dello Smithsonian e collaboratrice dell’MBARI, fu incaricata di analizzare un vaso etichettato come “blob misterioso”, rivelatosi
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helvetic-barbeque · 6 months
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Pancia di maiale delle Alpi svizzere bruciata - Un'esperienza di barbecue affumicato
Quando le maestose cime delle Alpi svizzere incontrano la passione fumosa del barbecue americano, il risultato è costituito da piatti che non solo deliziano il palato, ma fanno anche battere il cuore di ogni maestro del barbecue. Oggi vorrei presentarvi una ricetta che unisce proprio questi due mondi: la nostra “Pancia di maiale alpina svizzera bruciata”, rifinita con l’inconfondibile salsa…
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petshopstore · 10 months
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Consiglio alimentazione per Pinscher con dermatite
Salve, ho un cagnolino di 6 anni, un Pinscher. Da quando ha 4 anni gli sto dando Exclusion Hypoallergenic Maiale e Piselli. Gli do questo perché ha della dermatite. Ma sono un paio di giorni che alla sera, dopo averli mangiati, gli viene mal di pancia e alla mattina deve mangiare erba. Volevo capire se potevano essere i croccantini e se possono ancora andare bene.
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notiziariofinanziario · 11 months
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Di sentir parlare di carne coltivata non se ne può più
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Il mantra della naturalità è il punto di forza dell’attuale governo, che punta a fare leva sulla presunta genuinità del cibo per conquistare la pancia degli italiani. Missione: contrastare il fenomeno del meat sounding, ovvero vegetali dai nomi “fuorvianti”. Niente salsicce o cotolette plant-based. Primo firmatario della proposta di legge è il deputato della Lega e presidente della Commissione Agricoltura Mirco Carloni, che dice di battersi per la tutela del consumatore. Ma veramente i consumatori sono così ingenui? Di fronte alla scritta “100% vegetale” una persona non capisce che non si tratta di una salsiccia di maiale? Forse, dietro la lotta al meat sounding si nasconde la necessità di tenere alta la guerra ideologica contro quello che continua erroneamente a definire cibo “sintetico” (in realtà non è frutto di nessuna sintesi). Nel mondo la ricerca avanza Intanto, nel resto del mondo, la ricerca va avanti: a maggio in Israele è nato il primo latte coltivato, bevanda che riproduce le proteine del latte attraverso un processo di fermentazione a base di lievito (che il presidente di Assolatte, Paolo Zanetti, ha definito cibo Frankenstein). Prima ancora, a febbraio, la Food and Drug Administration ha dato il via libera alle aziende per etichettare come “latte” le bevande vegetali in vendita negli Stati Uniti, spiegando che il nome non è tale da ingannare i consumatori. Del resto, per esempio, spesso il nome di un prodotto si riferisce alla preparazione e non all’ingrediente: la polpetta può essere di carne o di melanzane, e allora perché non di soia? E perché a fronte di etichette davvero incomprensibili e su cui raramente si assiste a battaglie politiche, sul fronte "carne" invece ci si preoccupa così tanto della ingenuità del consumatore ignaro di cosa mette nel carrello? L'allevamento industriale è naturale? Non sarà che per "naturale", nella Fattoria Italia, si intende l'allevamento intensivo industriale che - secondo le ultime stime di Assocarni - per la filiera del bovino (che in Italia rappresenta più del 4.5% dell’agroalimentare) vale 9,3 miliardi di euro? Questo alla faccia della sostenibilità sia ambientale - con elevatissimi costi, consumi e inquinamento - che etica (negando ogni idea di tutela degli animali considerati solo beni economici e produttivi). In Italia continua la crociata Intanto, mentre in Italia si allunga la lista delle occasioni mancate sul fronte della ricerca e della innovazione (opportunità di rinnovamento anche per i nostri agricoltori), in Olanda si allunga invece la lista di attesa di chi vuole assaggiare nel piatto i risultati dei laboratori, e pure un bistrot virtuale dove provare l’esperienza di un ipotetico menu a base di carne coltivata; mentre la Cina sta lavorando per entrare da protagonista nel mercato globale della carne coltivata. E l’Italia? Beh… qui continua la crociata contro la bresaola vegana. Read the full article
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tarditardi · 1 year
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FAM - Desenzano (BS), un settembre al massimo: 7/9 It's Folklor. Al mixer Antonio, Matteo Gurra 8/9 Hendrick's Night, 10/9 Aperitivo con Studio Più 
Che succede il 7 settembre '23 al FAM Desenzano, hot spot e ristorante d'eccellenza sul Garda? Una cena, un pranzo o un semplice aperitivo qui, di fronte alla magia del blu del Garda non si dimentica… ma il 7/9 si qualcosa di più. Ovvero, ecco forte e chiara l'elettronica internazionale del party It's Folklor. Tra i dj in console per questo evento ecco Antonio, Matteo Gurra e Lvca 1812.  E' un party decisamente up, tutto da vivere con gli amici in riva al lago. Perché il weekend può anche iniziare il giovedì sera. Dalle 19:30 alle 2.
L'8 settembre al FAM Desenzano ecco una Hendrikc's Night dedicata agli amanti del gin, mentre domenica 10 va in scena un aperitivo musicale con i dj di Radio Studio Più. 
Ecco poi già definiti altri eventi in questo spazio di qualità: 12 settembre I remember Yesterday con Radio Studio Più, 14 settembre Colazione da Tiffany 22 e 23 settembre Garda Gin Festival.
///
Come sa bene chi frequenta il locale, Fam Desenzano è un hot spot da frequentare all'ora dell'aperitivo, che qui emoziona sempre per la vista sul lago... e pure per i cocktail. E poi Fam Desenzano è un ristorante, all'altezza delle aspettative dei più esigenti. Ccco un appetitoso accenno al menu. Tra i piatti ecco Pancia di maiale, sfilacciato di maiale croccante, polenta fritta e sorbetto alla mela verde, un equilibrio di sapori tutto da scoprire. Oppure, Coniglio, foie gras glassato al cioccolato bianco, mugnoli selvatici e finocchio… O ancora, Ravioli fatti in casa con mousseline di rana pescatrice al pepe rosa, consommè di branzino, vongole e cime di rapa. E ovviamente, carne alla griglia. 
///
Al Fam,  a Desenzano (BS) va poi in scena da qualche settimana un menu tutto nuovo, che spazia dal pesce fresco alla carne alla griglia. E dopo cena, oltre a cocktail e drink, spesso ecco eventi musicali e non pieni di stile. Nello "slang" americano, Fam sta per famiglia, non solo come nucleo vero e proprio, ma indica un gruppo di amici legati tra loro da una stessa passione comune. La professionalità dei fratelli Guidetti, che insieme gestiscono il locale, si rispecchia proprio in questo termine che oltre a rimandare all'affiatamento della loro famiglia numerosa. Fam abbraccia gli ospiti facendoli sentire parte di quello che, più che un progetto imprenditoriale, è un vero e proprio stile di vita.
FAM - Desenzano (BS)
+39 030 9120281
Via Zamboni, 5 25015 – Desenzano del Garda (BS)
Chiuso il martedì
https://www.instagram.com/fam.lifestyle/
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FAM - Desenzano (BS), un settembre al massimo: 7/9 It's Folklor. Al mixer Antonio, Matteo Gurra 8/9 Hendrick's Night, 10/9 Aperitivo con Studio Più 
Che succede il 7 settembre '23 al FAM Desenzano, hot spot e ristorante d'eccellenza sul Garda? Una cena, un pranzo o un semplice aperitivo qui, di fronte alla magia del blu del Garda non si dimentica… ma il 7/9 si qualcosa di più. Ovvero, ecco forte e chiara l'elettronica internazionale del party It's Folklor. Tra i dj in console per questo evento ecco Antonio, Matteo Gurra e Lvca 1812.  E' un party decisamente up, tutto da vivere con gli amici in riva al lago. Perché il weekend può anche iniziare il giovedì sera. Dalle 19:30 alle 2.
L'8 settembre al FAM Desenzano ecco una Hendrikc's Night dedicata agli amanti del gin, mentre domenica 10 va in scena un aperitivo musicale con i dj di Radio Studio Più. 
Ecco poi già definiti altri eventi in questo spazio di qualità: 12 settembre I remember Yesterday con Radio Studio Più, 14 settembre Colazione da Tiffany 22 e 23 settembre Garda Gin Festival.
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Come sa bene chi frequenta il locale, Fam Desenzano è un hot spot da frequentare all'ora dell'aperitivo, che qui emoziona sempre per la vista sul lago... e pure per i cocktail. E poi Fam Desenzano è un ristorante, all'altezza delle aspettative dei più esigenti. Ccco un appetitoso accenno al menu. Tra i piatti ecco Pancia di maiale, sfilacciato di maiale croccante, polenta fritta e sorbetto alla mela verde, un equilibrio di sapori tutto da scoprire. Oppure, Coniglio, foie gras glassato al cioccolato bianco, mugnoli selvatici e finocchio… O ancora, Ravioli fatti in casa con mousseline di rana pescatrice al pepe rosa, consommè di branzino, vongole e cime di rapa. E ovviamente, carne alla griglia. 
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Al Fam,  a Desenzano (BS) va poi in scena da qualche settimana un menu tutto nuovo, che spazia dal pesce fresco alla carne alla griglia. E dopo cena, oltre a cocktail e drink, spesso ecco eventi musicali e non pieni di stile. Nello "slang" americano, Fam sta per famiglia, non solo come nucleo vero e proprio, ma indica un gruppo di amici legati tra loro da una stessa passione comune. La professionalità dei fratelli Guidetti, che insieme gestiscono il locale, si rispecchia proprio in questo termine che oltre a rimandare all'affiatamento della loro famiglia numerosa. Fam abbraccia gli ospiti facendoli sentire parte di quello che, più che un progetto imprenditoriale, è un vero e proprio stile di vita.
FAM - Desenzano (BS)
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Via Zamboni, 5 25015 – Desenzano del Garda (BS)
Chiuso il martedì
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sounds-right · 1 year
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FAM - Desenzano (BS), un settembre da vivere: 7/9 It's Folklor. Al mixer Antonio, Matteo Gurra 8/9 Hendrick's Night, 10/9 Aperitivo con Studio Più 
Che succede il 7 settembre '23 al FAM Desenzano, hot spot e ristorante d'eccellenza sul Garda? Una cena, un pranzo o un semplice aperitivo qui, di fronte alla magia del blu del Garda non si dimentica… ma il 7/9 si qualcosa di più. Ovvero, ecco forte e chiara l'elettronica internazionale del party It's Folklor. Tra i dj in console per questo evento ecco Antonio, Matteo Gurra e Lvca 1812.  E' un party decisamente up, tutto da vivere con gli amici in riva al lago. Perché il weekend può anche iniziare il giovedì sera. Dalle 19:30 alle 2.
L'8 settembre al FAM Desenzano ecco una Hendrikc's Night dedicata agli amanti del gin, mentre domenica 10 va in scena un aperitivo musicale con i dj di Radio Studio Più. 
Ecco poi già definiti altri eventi in questo spazio di qualità: 12 settembre I remember Yesterday con Radio Studio Più, 14 settembre Colazione da Tiffany 22 e 23 settembre Garda Gin Festival.
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Come sa bene chi frequenta il locale, Fam Desenzano è un hot spot da frequentare all'ora dell'aperitivo, che qui emoziona sempre per la vista sul lago... e pure per i cocktail. E poi Fam Desenzano è un ristorante, all'altezza delle aspettative dei più esigenti. Ccco un appetitoso accenno al menu. Tra i piatti ecco Pancia di maiale, sfilacciato di maiale croccante, polenta fritta e sorbetto alla mela verde, un equilibrio di sapori tutto da scoprire. Oppure, Coniglio, foie gras glassato al cioccolato bianco, mugnoli selvatici e finocchio… O ancora, Ravioli fatti in casa con mousseline di rana pescatrice al pepe rosa, consommè di branzino, vongole e cime di rapa. E ovviamente, carne alla griglia. 
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Al Fam,  a Desenzano (BS) va poi in scena da qualche settimana un menu tutto nuovo, che spazia dal pesce fresco alla carne alla griglia. E dopo cena, oltre a cocktail e drink, spesso ecco eventi musicali e non pieni di stile. Nello "slang" americano, Fam sta per famiglia, non solo come nucleo vero e proprio, ma indica un gruppo di amici legati tra loro da una stessa passione comune. La professionalità dei fratelli Guidetti, che insieme gestiscono il locale, si rispecchia proprio in questo termine che oltre a rimandare all'affiatamento della loro famiglia numerosa. Fam abbraccia gli ospiti facendoli sentire parte di quello che, più che un progetto imprenditoriale, è un vero e proprio stile di vita.
FAM - Desenzano (BS)
+39 030 9120281
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Chiuso il martedì
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jacopocioni · 1 year
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L’alimentazione dei fiorentini nell'alto medioevo
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I cibi erano molto rustici e semplici, l’alimentazione girava intorno ai pochi prodotti allora coltivati, o sui frutti spontanei provenienti dal bosco come le castagne. La carne più rara per i poveri, era costituita da selvaggina o da piccoli animali allevati. A tavola non vi era ancora il concetto del piatto singolo per ogni commensale, dunque questo andava diviso con altri. Spesso mancavano la tovaglia e le posate, si utilizzava però un coltello per tagliare le pietanze, le semplici mani e più avanti la lesina una sorta di spuntone, un rozzo prototipo di forchetta, che arriverà ancora più avanti, dotata dapprima di soli due rebbi.
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Alcune portate erano servite in piatti fatti direttamente con una focaccia o pane raffermo, mangiati a fine pasto, oppure inseriti in un pentolone insieme agli altri scarti rimasti sul tavolo e lasciati cuocere con le braci rimaste accese tutta la notte. Questa zuppa (ndr: antenata della ribollita) diveniva il pasto principale per la servitù, dentro i più lesti, vi potevano trovare anche qualche pezzo di carne, merce piuttosto rara per questi disgraziati. Nei monasteri il pasto quotidiano era sicuramente di livello superiore, si mangiava in maniera ordinata ed equilibrata e la dieta era prevalentemente a base di pesce, legumi, verdure, frutta, formaggio e pane integrale. Ci si doveva in questi luoghi per motivi liturgici, astenere dal consumo della carne per lunghi periodi che arrivavano a durare fino a 160 giorni l’anno. La stessa alimentazione veniva anche elargita gratuitamente ai poveri e ai pellegrini.
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I contadini e la povera gente si accontentavano invece di zuppe composte dalle poche verdure disponibili, o di qualche animale di piccola taglia e frutta selvatica. In Toscana come in Umbria si poteva inserire nell'alimentazione il maiale che spesso i contadini allevavano di nascosto per non farselo requisire dai padroni. Il maiale allora veniva lasciato crescere nascosto nel bosco nelle parti più impervie, dove difficilmente i signori si inoltravano. I maiali erano di piccola taglia, scuri e spesso incrociati con i cinghiali; erano gli antenati dell’attuale Cinta Senese, animale dalla ricercata e prelibata carne.
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Quando d'inverno le giornate erano più corte e i signori non uscivano per fare le loro battute di caccia, i villici e i contadini, di nascosto ammazzavano il loro maiale. Questa diveniva allora una giornata di festa in cui mangiare a sazietà la carne, che difficilmente avrebbero altrimenti trovato disponibile durante l’anno. Un detto popolare suole dire: “Si levavano le grinze dalla pancia”. La carne che rimaneva veniva conservata in diversi modi: affumicata, sotto lo strutto, sotto il miele, o sotto sale, così da essere disponibile per tutto l'inverno quando ogni cibo scarseggiava. In Toscana ancora oggi si dice che del maiale non si butta nulla, infatti ogni parte di questo animale veniva utilizzata per l’alimentazione. Con il grasso si preparava il lardo e lo strutto, mentre con il sangue si preparavano i migliacci, i roventini, i buristi, le frittelle e alcuni insaccati. Quello che non si mangiava come le ossa e le unghie veniva utilizzato per altri scopi, come fare delle fibbie, dei bottoni e piccoli attrezzi. Le setole invece si usavano per preparare dei pennelli, mentre la pelle forniva il cuoio per le calzature o per i grembiuli da lavoro.
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Essendo la carne un cibo difficile da reperire, spesso e volentieri veniva utilizzata solo nei giorni di festa, allora diveniva un cibo che doveva obbligatoriamente essere presente in tavola durante queste ricorrenze. La carne era il cibo che mangiavano i veri uomini, solo più tardi il pesce prenderà un posto più elevato nell'alimentazione che di solito nel medioevo invece, era riservato agli uomini di chiesa. Era ritenuto infatti cibo penitenziale, consumato solitamente il venerdì o nei giorni di Vigilia. Veniva ritenuto un cibo da mezzi uomini, quali erano considerati i religiosi, invece i veri uomini, i guerrieri, quelli che dovevano combattere, coraggiosi e brutali, dovevano avere nella loro alimentazione la carne come cibo di eccellenza. Nel 643 il re longobardo Rotari stabiliva che la selvaggina di grossa taglia dovesse essere riservata solo alla classe elevata composta da uomini liberi, gli unici per altro che potessero cacciare animali di grossa taglia. Gli uomini di origine umile o servile potevano invece alimentarsi di piccole prede come lepri, conigli e uccelli.
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Dopo i Longobardi arrivarono i Franchi e anche la situazione alimentare cambiò. Carlo Magno che era un buongustaio, detestava le gozzoviglie e quindi vietava che si bevesse esageratamente alla sua tavola, ma anche che non si superassero le cinque portate ad ogni pasto, esigendo per altro un  comportamento civile a tavola. In seguito introdusse l'abitudine di accompagnare le sue libagioni con delle letture, sia religiose che poetiche, spesso accompagnate da musici. Un vero e proprio contrasto con le rozze e incivili tendenze dei suoi predecessori. Il sovrano si impegnò anche a migliorare l'agricoltura e l'allevamento con nuove tecniche; elaborò disposizioni legislative sulle quali comparivano gli elenchi di prodotti di vario genere che non dovevano mancare come: carote, rape, cipolle, cavoli, lattughe, albicocche, mele susine e castagne per ciò che concerneva i vegetali, poi, polli, oche, fagiani pernici per le carni. Impose ai fornai di preparare per l’esercito un cibo particolare chiamato “bis cottumi”, fette di pane passate al forno due volte che così tostate erano più difficilmente deperibili, una sorta di gallette o cracker insomma. Il termine “biscotto” proviene proprio da questa preparazione e significa proprio “cotto due volte”.
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Riccardo Massaro Read the full article
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zenzeroincucina · 3 years
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Tonkotsu Ramen
Per riuscire a pubblicare questa ricetta mi ci sono voluti quasi 3 anni di studio e tentativi. Mai ho incontrato tanta difficoltà nel raggiungere il sapore giusto di una ricetta e, nel caso del ramen, ho inseguito l’umami fino ad essere soddisfatta. Questo perché troppo spesso si trovano ricette semplificate, più italianizzate ma la bellezza del cucinare piatti di altri Luoghi è portare sulle…
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sciatu · 3 years
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Pranzo di Natale dalle comari Elisa e Carmelina
Per principiare c’è il gran tagliere con prosciutto pancetta e salame formaggi con marmellata di pere per stuzzicar gli occhi e la fame
Quindi un gran piatto di maccheroni fatto col sugo ove annegati trovi salsiccia, carne a pezzettoni pezzi del maiale ben tagliati
Un sugo denso e più che gustoso con insalata finocchi ed arancia e sopra vino rosso generoso a riempire l’anima e la pancia
un dolce con cioccolato amaro Tiramisù, dolce con fantasia il buon panettone di Fiasconaro e del Natale ecco la magia
For starters, there is the dish with ham, bacon and salami, cheeses with pear jam, to tickle the eyes and hunger Then a large plate of macaroni, made with the sauce where drowned, you will find sausage, chunky meat, well-cut pieces of pork A thick and more than tasty sauce, with fennel and orange salad and generous red wine on top, to fill the soul and the belly. A sweet with bitter chocolate, Tiramisù, a dessert with imagination, the good panettone of Fiasconaro, and of Christmas, here is the magic
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senpai-irene · 2 years
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04/09/22
Ieri mi sono letteralmente mangiata qualsiasi cosa, mi sono abbuffata come un maiale. In questi giorni non riesco ad avere il controllo sul cibo, se ho voglia di qualcosa me lo cucino o lo compro senza pensarci due volte. Solo che poi arrivo a sera che ho la pancia gonfia come un pallone e vado in crisi. Non so cosa mi stia succedendo in questi giorni, non so se siano gli ormoni o cosa, ma ho davvero voglia di ogni cosa su questa terra. Allo specchio sono inguardabile, qualcosa di imbarazzante, mi si sono allargate le cosce in una maniera terribile, quasi si toccano, fanno schifo. Non mi si sentono quasi più le coste, vedo grasso ovunque, anche le mani mi sembrano grasse e gonfie. Le caviglie...lasciamo perdere sembrano quelle di una donna incinta, orribili. Quando mi guardo allo specchio vedo solo un corpo che non ha senso, che nessuno vorrebbe e che giustamente nemmeno tu hai voluto.
Tutte le amiche di mia madre quando mi incontrano per strada mi fermano per dirmi "ma come sei bella e che due gambe che hai, ma sei dimagrita?". Innanzitutto, ma i cazzi tuoi? Secondariamente siete tutte delle bugiarde, false schifose che lo so che lo dite solo per compiacere mia madre, ma so che non lo pensate e che a prescindere non è vero quello che dite perché non sono né bella né magra né ho le gambe da modella.
Devo rimettermi a non mangiare. Non posso perdere il controllo così, mi faccio schifo e non posso andare avanti facendomi vedere con questo corpo. Devo dimagrire a tutti i costi.
Ti farò vedere quello che hai perso, vedrai chi è quello che ci ha rimesso dei due.
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01 gennaio 2022.
Si riparte da qui.
Negli ultimi 3/4 mesi la mia perdita di peso è stata quasi inesistente!
Ho perso se va bene nemmeno 2 kg.
Non ho raggiunto il mio obiettivo di 80 kg entro Natale, sono ancora tra gli 81,5 e gli 82.
Dopo sto giorni di mangiate mi sento un maiale....sono gonfia, mi guardo allo specchio e vedo la pancia sporgere🙈
Ho di nuovo quella sensazione di sentirmi grassa e pesante.
Da oggi quindi ci si rimette in riga!
Dieta e sport.
Basta ciccia, basta pancia e rotolini di grasso.
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tarditardi · 1 year
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Al FAM - Desenzano (BS) ecco It's Folklor, Aperitivo con Studio Più e Colazione da Tiffany
Che succede il 24 agosto al FAM Desenzano, hot spot e ristorante d'eccellenza sul Garda? Si sente forte e chiara l'elettronica internazionale di It's Folklor. Tra i dj spesso in console per questo evento ecco Antonio Battaglia, Matteo Gurra e Lvca 1812.  
Domenica 27 agosto ancora una bella collaborazione con Radio Studio Più, questa volta con un aperitivo divertente e musicale.
Il 31 agosto è al Fam Desenzano è la volta di Colazione da Tiffany. party ormai ben conosciuto sul Garda per la sua atmosfera scatenata... e informale. Possibilità di riservare: tavoli, lettini, baldacchini. Il tramonto non c'è bisogno di prenotarlo, quello è disponibile per tutti. Ingresso  in lista 10€ con consumazione, 15€ (con. cons.) tutti gli altri non in lista o dopo le 20:00. In console artisti come  O' Neal Ephraim ed Arienne, sempre capaci di stupire con il loro sound originale, all'altezza delle situazioni internazionali più sofisticate.
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Ccme sa bene chi frequenta il locale, Fam Desenzano è un hot spot da frequentare all'ora dell'aperitivo, che qui emoziona sempre per la vista sul lago... e pure per i cocktail. E poi Fam Desenzan è un ristorante, all'altezza delle aspettative dei più esigenti. Ccco un appetitoso accenno al menu. Tra i piatti ecco Pancia di maiale, sfilacciato di maiale croccante, polenta fritta e sorbetto alla mela verde, un equilibrio di sapori tutto da scoprire. Oppure, Coniglio, foie gras glassato al cioccolato bianco, mugnoli selvatici e finocchio… O ancora, Ravioli fatti in casa con mousseline di rana pescatrice al pepe rosa, consommè di branzino, vongole e cime di rapa. E ovviamente, carne alla griglia. 
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Al Fam,  a Desenzano (BS) va poi in scena da qualche settimana un menu tutto nuovo, che spazia dal pesce fresco alla carne alla griglia. E dopo cena, oltre a cocktail e drink, spesso ecco eventi musicali e non pieni di stile. Nello "slang" americano, Fam sta per famiglia, non solo come nucleo vero e proprio, ma indica un gruppo di amici legati tra loro da una stessa passione comune. La professonalità dei fratelli Guidetti, che insieme gestiscono il locale, si rispecchia proprio in questo termine che oltre a rimandare all'affiatamento della loro famiglia numerosa. Fam abbraccia gli ospiti facendoli sentire parte di quello che, più che un progetto imprenditoriale, è un vero e proprio stile di vita.
FAM - Desenzano (BS)
+39 030 9120281
Via Zamboni, 5 25015 – Desenzano del Garda (BS)
Chiuso il martedì
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