Tumgik
#paura di non essere abbastanza
sealmenofossi · 11 months
Text
è rimasta la paura di non essere abbastanza
244 notes · View notes
dovesonoituoiocchi · 1 year
Text
Ho passato la mia intera esistenza a sentirmi in colpa, a non sentirmi abbastanza e ad avere paura di non essere amata.
595 notes · View notes
Text
Spesse volte ho paura di non essere abbastanza per le persone a cui tengo.
127 notes · View notes
Text
ho paura di non essere abbastanza, di essere troppo poco, di essere noiosa, poco interessante, ho paura di tante cose
26 notes · View notes
Text
Se domani non rispondo alle tue chiamate, mamma.
Se non ti dico che non torno a cena. Se domani, il taxi non appare.
Forse sono avvolta nelle lenzuola di un hotel, su una strada o in un sacco nero (Mara, Micaela, Majo, Mariana).
Forse sono in una valigia o mi sono persa sulla spiaggia (Emily, Shirley).
Non aver paura, mamma, se vedi che sono stata pugnalata (Luz Marina).
Non gridare quando vedi che mi hanno trascinata per i capelli (Arlette).
Cara mamma, non piangere se scopri che mi hanno impalata (Lucia).
Ti diranno che sono stata io, che non ho urlato abbastanza, che era il modo in cui ero vestita, l'alcool nel sangue.
Ti diranno che era giusto, che ero da sola.
Che il mio ex psicopatico aveva delle ragioni, che ero infedele, che ero una puttana.
Ti diranno che ho vissuto, mamma, che ho osato volare molto in alto in un mondo senza aria.
Te lo giuro, mamma, sono morta combattendo.
Te lo giuro, mia cara mamma, ho urlato tanto forte quanto ho volato in alto.
Ti ricorderai di me, mamma, saprai che sono stata io a rovinarlo quando avrai di fronte tutte le donne che urleranno il mio nome.
Perché lo so, mamma, tu non ti fermerai.
Ma, per carità, non legare mia sorella.
Non rinchiudere le mie cugine, non limitare le tue nipoti.
Non è colpa tua, mamma, non è stata nemmeno mia.
Sono loro, saranno sempre loro.
Lotta per le vostre ali, quelle ali che mi hanno tagliato.
Lotta per loro, perché possano essere libere di volare più in alto di me.
Combatti perché possano urlare più forte di me.
Perché possano vivere senza paura, mamma, proprio come ho vissuto io.
Mamma, non piangere le mie ceneri.
Se domani sono io, se domani non torno, mamma, distruggi tutto.
Se domani tocca a me, voglio essere l'ultima.
35 notes · View notes
arreton · 25 days
Text
Sto rivalutando il mio aspetto. Se prima mi sentivo ai minimi storici della mia bellezza – che diventerebbe appunto bruttezza, se non lo fosse già stata da sempre – adesso, con questo nuovo taglio e questo nuovo colore mi sento invece all'inizio della creazione di una nuova immagine di me: ho un certo carattere ed un certo “stile” anche vestendomi in maniera abbastanza anonima e senza un filo di trucco, la mia figura inizia ad acquisire dei bordi. Da qui, allora, mi sembra che io possa iniziare a modellare quegli aspetti che vorrei cambiare di me o meglio, mi sembra che possa iniziare a lavorare sulla mia immagine senza necessariamente apparire “bellina”. Il viso dolce e gli occhi buoni non mi appartengono, ma non significa che non possa averli e riservarli a pochi eletti. Il viso fresco e puro di chi cerca disperatamente di farsi amare e accettare non mi appartiene, ma voglio imparare a guardare senza pregiudizio nella maniera più spietata – ovvero reale – possibile chi e ciò che mi circonda per accettarlo per quello che è. Ho l'impressione che mi sia passata la necessità di badare ossessivamente a quello che mi circonda, del giudizio delle persone. Voglio vedere solo ciò che mi interessa e che mi eleva. Faccio mia la frase della parrucchiera, mia coetanea, “per me sono questi gli anni migliori”. Ed in un certo senso lo sono anche per me. Sono appena iniziati gli anni migliori, dove finalmente sono arrivata ad un punto in cui mi sto scrollando di dosso il giudizio degli altri, l'ansia da prestazione, le esperienze passate che mi hanno segnata. O almeno l'obiettivo è questo, e cioè non continuare a vivere nel passato. Ed è per questo che sono tornata in Sicilia: per chiudere i conti con questa terra maledetta, per chiudere i conti con l'educazione fallimentare ricevuta dalla mia famiglia. Passati i trent'anni ormai non posso nemmeno far finta di essere una ragazzina con i daddy issues ma non significa che non possa acquisire una bellezza tutta mia che non passa necessariamente dalle mancanze del passato, da figure e situazioni mancate, e soprattutto sto vivendo in maniera quasi più spensierata adesso che quando avevo vent'anni ed ero un cumulo di paure ambulante. Adesso ho ancora paura, ma alla fine chi se ne fotte.
25 notes · View notes
francesca-70 · 10 months
Text
Tumblr media
La mia carne
giuseppe frascà
(9 Dicembre 1991)
Fui io a tenerti
per mano quando, insicuro, muovevi i
primi passi.
Sei cresciuto troppo in fretta e non
sono riuscito a tenere il tuo passo. Ti
vedo come eri ed aspetto di vederti
spuntare da dietro una scusa qualsiasi
per abbracciarti e non farti andare mai
via. Ascolto i ricordi e ti rivedo e mi
rivedo quando il mondo intero era
nostro e nulla poteva rubarcelo.
Poi non tutto va come sognavo e
restano le parole non dette,
i troppi sensi di colpa
e quella paura di non essere riuscita a fare abbastanza
Tumblr media
Ascolto i ricordi tra i sorrisi, le
risate di ieri e le lacrime di oggi
quando il giorno finisce e le mie
mani disegnano nell'aria un volto.
Cammina solo un po' con me prima
che il mio tempo finisca. Prendi la
mia mano come io presi la tua
quando i primi passi furono la tua
prima vittoria.
Prendimi per mano, figlio mio, prendimi per mano
e cammina con me per un po'. Vorrei dirti ciò che
ho dentro e mi fa male. Vorrei che tu mi insegnassi
la vita che non ti insegnai. Vieni, siedi con me, solo
per un po' e dimmi se in questa nebbia possono
nascere ancora i fiori. Vorrei parlarti dell'amarezza
che ho, vorrei che tu mi ascoltassi, solo per un po'.
Andiamo verso il mare, come un tempo, solo per
vedere più vicino il tuo orizzonte ed il mio. Prendi i
miei tanti anni e falli tuoi, solo per un po' e, forse
capirai quel dolore lieve che mi accompagna da
sempre. Prendimi per mano e dimmi dei miei tanti
errori ma ti prego non rimproverarmi: nessuno mi
insegnò a vivere ed oggi...non so ancora vivere.
Tumblr media
La vita non sempre è tutto come sembra, ma
ogni cosa va vissuta prima di giudicarla,
affinché possa riconoscere il bene ed il male.
Ma tu vai avanti ..anche con il mondo contro.
Votrei insegnerti a credere in te..a non arrenderti,
a prenderti in braccio e portarti in salvo perché,
ahimè, spesso sarai da solo a doverlo fare.
Ma ricorda che le cicatrici hanno una storia
e che ad ogni modo saranno una vittoria.
Vivi ogni giorno come se
fosse l'ultimo. Vivi e non
dimenticare mai i sogni
che un giorno tua madre sognò per te.
Vivi figlio mio
e se ti mancasse la voglia
vivi la vita che io non vissi
perché la vita è solo un sogno.
Sii sempre mio figlio perché il tempo è tiranno
...passa troppo velocemente.
Voglio essere ancora tua madre e carezzarti
il viso mentre stai per dormire
Si, figlio mio, fammi sentire ancora una
volta importante, fammi sentire ancora madre.
Tumblr media
Buon compleanno cuore mio❤
72 notes · View notes
kon-igi · 2 months
Note
Sono 46 anni che avrei bisogno di un gatto, di sapere com' è vivere la vita con un animale e provare quello che tutti chiamano "amore incondizionato". Si, non ho figli e sarei a detta di molti nella fase del ciclo vitale "donna-single=gattara". Ho paura. Non ho mai vissuto questo tipo di esperienza e ho mille paure: e se muore perché involontariamente lo uccido? e se soffre perché lo costringo in un ambiente non suo? Se perdo la mia libertà e sto male e lui idem? E quando morirà sarà l'ennesimo dolore da affrontare. Mi faccio mille paturnie e mille problemi sia pratici che iper fantasiosi. Vedo gatti ma non mi decido e secondo me mi avranno presa anche un po' sul cazzo pensandomi come pazza inconcludente. Ecco, mi sento così. Tra l'altro faccio una vita abbastanza regolare e non avrei neanche il problema di essere in quella fase "pepe sul culo" per cui esco moderatamente e faccio robe moderate (più che altro non avrei proprio più le forze di andare tipo ad un rave...per dire eh). Detto ciò, secondo te, esiste qualcuno al mondo che si possa essere mai pentito di aver fatto questa scelta (escludendo le merde umane che puntualmente abbandonano animali per strada)?. Può succedere che una persona mediamente sana di mente si possa accorgere che questa scelta è in realtà per lei insostenibile a diversi livelli e per altrettante ragioni? Grazie per aver letto fin qui sto pippone paranoico incredibile. Sarei curiosa e felice di leggere una tua risposta. Ti seguo sempre e ti stimo un botto.
Stai parlando di uno degli esseri con il quale ci siamo scelti per sentirci meno soli nel cammino attraverso i secoli.
Finché ci sarai tu, sarà il suo ambiente e la tua e la sua libertà saranno sempre proporzionate a quella dell'altro.
Non credo che lo ucciderai e quando arriverà il suo momento di riposare nel prato in fondo al sentiero del mondo, sono sicuro che da lui avrai imparato molto sulla vita e tutto sui rimpianti... quanto sia stata unica e piena la prima insieme a lui e come non ci sia bisogno dei secondi, se si è vissuto ogni nuovo giorno con intensità.
Loro lo sanno fare divinamente, gioendo delle piccole cose (che poi tanto piccole non sono) e quindi credo che tu non debba privarti di una connessione così profonda e bella con una creatura che ti insegnerà una nuova sfaccettatura di quella strana cosa che molti chiamano 'vita'.
27 notes · View notes
fuoridalcloro · 3 months
Text
È così, riempiamo il tempo che abbiamo e poi ci chiediamo dove sia andato a finire. Ci distraiamo, deviamo il corso dei nostri pensieri come si può deviare il corso di un fiume; poi arriva uno di quei momenti in cui, per qualche istante, ci appare tutto più chiaro e più a fuoco, e ci chiediamo a che punto siamo, nella nostra vita, tanto ci sentiamo lontani dal traguardo, lontani dalle nostre aspirazioni più profonde, dalla soddisfazione, dalla pace, dalla sensazione reale di essere «a casa» in noi stessi e profondamente connessi con gli altri. In momenti simili ci domandiamo forse dove ci stia portando la vita, perché mai le cose non vadano un po’ meglio di come vanno o non ci diano qualche soddisfazione in più; passiamo una brutta notte o due, e poi ricadiamo nelle nostre abituali tattiche di diversione, anche perché ci fanno stare meglio a breve termine e fanno passare il tempo che, altrimenti, ci sembrerebbe interminabile, vuoto, spaventoso.
Per andare al sodo: anche se ci lamentiamo di non avere mai abbastanza tempo, può darsi che in realtà abbiamo paura di averne a disposizione. Forse abbiamo paura di quello che potrebbe accadere se non lo riempissimo, se smettessimo di interromperci e ci limitassimo a installarci nel presente, anche solo per pochi attimi. Forse abbiamo esattamente la giusta quantità di tempo, solo che abbiamo dimenticato come ci si mette in una relazione saggia con esso.
-Jon Kabat-Zinn-
23 notes · View notes
rubricadeipensieri · 8 days
Text
Le paranoie che ci creiamo
A volte la nostra mente è il nostro peggior nemico. Succede tutto così velocemente: un silenzio, uno sguardo sfuggente, una parola che suona male. E all'improvviso, la nostra testa inizia a costruire storie. Ci chiediamo: "Ho fatto qualcosa di sbagliato? Perché mi guarda così? Sto facendo abbastanza?" Ogni piccola cosa si ingigantisce e, senza volerlo, ci ritroviamo immersi nelle nostre paranoie.. E così ci sentiamo inadeguati. Queste paranoie ci bloccano. Ci tengono in una prigione invisibile fatta di dubbi e paure. Ci portano a evitare situazioni, persone, momenti in cui potremmo essere noi stessi. Temiamo a tal punto il giudizio da non sentirci noi stessi abbastanza?
𝐀𝐧𝐬𝐢𝐚
Io soffro d'ansia e le paranoie sono all'ordine del giorno.. Quei pensieri ricorrenti che prendono vita nella mia testa, quei dubbi che si insinuano e si amplificano, finiscono per alimentare la mia ansia.. Il cuore inizia a battere sempre più forte, il respiro si accorcia, gli occhi si fanno lucidi, i pensieri si moltiplicano. È come se, in un attimo, tutto diventasse troppo..
Avete presente Ansia in Inside Out 2? Ecco, è proprio così che mi sento quando l'ansia prende il sopravvento.. Ogni pensiero diventa un vortice caotico, e tutto intorno sembra trasformarsi in una tempesta di preoccupazioni..
La verità è che il mondo non ci osserva con gli stessi occhi critici che usiamo su noi stessi. La maggior parte delle nostre paranoie vive solo nella nostra testa, alimentata dalla paura. E forse, se smettessimo di cercare costantemente di essere "abbastanza", ci accorgeremmo che lo siamo già, esattamente come siamo..
14 notes · View notes
bru111271 · 6 months
Text
La più grande paura umana non è morire, ma essere vivi.
La nostra più grande paura è correre il rischio di vivere e di esprimere ciò che siamo realmente. Abbiamo imparato a vivere secondo il punto di vista di altre persone, per timore di non essere accettati e di non essere abbastanza bravi secondo gli standard di qualcun altro.
Il novanta per cento delle convinzioni immagazzinate nella nostra mente sono menzogne , e noi soffriamo perchè le crediamo vere (...)
- Don Miguel Ruiz -
31 notes · View notes
cuoreenero · 1 year
Text
“Tu hai sempre vissuto con la paura di disturbare, sei sempre stata in un angolo, hai sempre pesato le parole perché sai quanto una parola sbagliata puó far stare male. A causa del tuo passato pensi di non essere mai abbastanza, ti scusi per ogni minima cosa e vivi con l’ansia e piena di insicurezze. Ma sei stanca, tanto stanca.”
152 notes · View notes
roxan-world · 4 months
Text
Tumblr media
Ci sono persone che hanno paura
di non piacere,
di disturbare,
di non esser mai abbastanza.
Ma sono le
uniche che, se gli permetti di avvicinarsi,
sanno starti accanto davvero.
Qualcuno le chiama timide, io preferisco chiamarle vere ♡
20 notes · View notes
vaerjs · 4 months
Text
in questi giorni mi sento molto stanca, mentalmente fisicamente emotivamente. il mio corpo è pesante e lento, la mia testa sempre dentro una bolla che ovatta il mondo intorno.
sono fiera della persona che sto diventando, la veronica quindicenne lo sarebbe e sicuramente glielo devo, ma è faticoso e fa paura.
denunciare il proprio nido, per quanto fosse un nido di spine, è doloroso, un fallimento personale, come se avessi dovuto e non fossi riuscita a salvare tutti - perché d'altronde ho sempre saputo di non essere abbastanza forte, oppure perché mi sto facendo carico di pesi che non sono i miei?
sono fiera anche delle persone con cui ho scelto di crescere, orgogliosa di averle accanto, di averle nella mia vita. persone che combattono battaglie pesanti come le mie e che si fanno carico di pesi che forse non dovrebbero appartenergli. sono pesi e preoccupazioni che finiscono per appesantirci a vicenda, chiodi fissi di cui non è facile liberarsi.
in questi giorni mi sento molto stanca, mentalmente fisicamente emotivamente. il mio corpo è pesante e lento, la mia testa dentro una bolla che ovatta il mondo intorno, ma sto combattendo con una forza che non ho mai avuto, con l'aiuto di cui ho sempre avuto bisogno da parte di persone che mi amano e so che non potrà peggiorare per sempre.
32 notes · View notes
gothsoulvi · 3 months
Text
Anche oggi la mia insicurezza mi sta mangiando, perché devo avere così paura di non essere abbastanza
16 notes · View notes
seipartedime · 18 days
Text
Tumblr media
Comincia tutto così.
Da un bacio.
Poi i primi messaggi.
I «buongiorno» scritti ogni tanto sì e ogni tanto no.
Le prime uscite.
La paura di invadere gli spazi e quella di non essere abbastanza.
I primi sguardi, le mani intrecciate.
Le farfalle nello stomaco più frequenti del solito.
Non sapere che ore sono, tornare a casa con il telefono carico.
Dormire sempre poco o non dormire affatto.
Camminare senza mai stancarsi, alle quattro di notte, mano nella mano.
Piangere.
Passare ore al telefono.
Gridare.
Saltare.
Ballare.
Provare cose, esperienze, sensazioni nuove.
Visitare posti nuovi.
E rincorrersi, senza ammetterlo mai.
11 notes · View notes