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#portafogli
fashionbooksmilano · 1 year
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Piero Guidi
a cura di Giacomo Guidi
Rizzoli, Milano 2013,  240 p., ill. , Rilegato, 25 x 35 cm,  ISBN  9788817066129
euro 25,00
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Piero Guidi ha creato l'azienda omonima all'inizio degli anni Settanta a Urbino e ha conquistato un seguito di clienti appassionati dei suoi accessori e capi di abbigliamento, diventando uno dei simboli dell'eccellenza italiana. Il volume ne ripercorre la storia attraverso le linee più conosciute: "Magic Circus", con personaggi allegri del mondo circense che popolano in decine di versioni di colore borse, portafogli e cinture, e "LineaBold", borse metropolitane in canvas personalizzate da etichette metalliche con il nome del proprietario. Il mondo della Piero Guidi, che ispira gioia, fantasia e magia, si esprime nel logo della campagna pubblicitaria "Angeli del nostro tempo", rappresentata da importanti testimonial quali Wim Wenders, Muhammad Ali, Mario Schifano e Maria Schneider.
This lavish volume celebrates the acclaimed leather goods of Piero Guidi, with the publication aimed to coincide with the opening of its first American store in New York. Piero Guidi was founded in 1970 and has earned a devoted following worldwide for its high-quality accessories and leather goods. The brand is especially known for combining whimsical prints with cutting-edge design, such as the signature Magic Circus line with colorful motifs depicting circus scenes and the Lineabold collection of canvas handbags. Piero Guidi designs are inspired by the simple joy of beautiful objects, with each piece created to inspire both imagination and happiness. Having just opened its first boutique in New York’s SoHo district after opening boutiques in China, Japan, and Hong Kong, Piero Guidi is poised to bring Italian craftsmanship and luxury design to the world.
03/04/23
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designmiss · 12 years
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iStash, il portafoglio https://www.design-miss.com/istash-il-portafoglio/ iStash è un portafogli a forma di iPhone, ideale per portare con sè biglietti da visita, carte di credito, contanti, sigarette, accendini, trucco, gioielli e altro ancora. Si può acquistare […]
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investing4you · 1 year
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Un quadro più ampio per un INVESTITORE a LUNGO TERMINE
Quando analizziamo i dati storici o facciamo backtest dei nostri portafogli siamo sicuri di analizzare un periodo abbastanza valido per tenere presente tutti gli scenari possibili? Lo vediamo in questo articolo
Siamo sicuri di essere ben consapevoli dei rischi associati al nostro investimento analizzando realmente i dati storici? Spesso la nostra memoria o i dati storici a cui facciamo riferimento non vanno oltre gli anni 70 del secolo scorso e per i più pignoli al massimo si arriva al dopoguerra. Ma siamo sicuri che questa fascia temporale sia abbastanza per renderci conto di quello che potrebbe…
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goolden · 5 months
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il giorno prima sei giovane e il giorno dopo imposti contatti di emergenza e informazioni mediche sul cell
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pesciolyni · 3 months
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stavo dicendo ieri alla mia ragazza che non penso avrò mai il coraggio di riguardare past lives, anche perché lei mi sta proprio sul cazzo e quando mi sono state chieste le ragioni ho risposto che il marito è un cesso e l’altro era molto più bono quindi dai per piacere di cosa parliamo
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evadingreallife · 8 months
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Perché sei io chiamo un numero verde per avere delle normalissime informazioni devo essere presa a pesci in faccia dal tizio che mi risponde? Non è forse formirmi informazioni quando lo chiamo l'obiettivo di avere un numero verde?? Io boh.
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asterargureo · 2 years
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Gravina continua a non capire perché nei club gli italiani non giocano.
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robertocalzature · 1 year
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adelfashiongroup · 2 years
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accessori per le donne
Un accessorio di moda è un complemento secondario all'abbigliamento di un utente che viene utilizzato per completare un indumento e completare il look dell'utente. Una delle cose che non delle donne alla moda non sono solo i loro vestiti che stanno benissimo, ma i loro vestiti sono sempre punteggiati da fantastici accessori. C'è spesso un grande stile nei dettagli. Come la moda stessa, accessori donna anche le forme, le silhouette e i colori degli accessori cambiano nel tempo. In generale, è difficile trovare nuovi look alla moda, ma una borsa alla moda o una collana in passerella possono essere combinate con abiti più vecchi per creare nuovi vestiti. Investire in accessori da donna divertenti, nuovi e alla moda che possono aggiornare il tuo guardaroba per tutta la stagione anche se non conforme alle tendenze della moda del momento. Gli accessori danno più importanza al tuo stile, gusto e preferenze. Offrono anche opportunità illimitate per i vestiti, aiutandoti a fare il meglio con ogni capo che hai. I vestiti più capienti nell'armadio e nei vestiti, ma gli accessori sono dettagli importanti per completare l'aspetto. Di per sé, uno zaino, borse uomo una sciarpa o una fascia alla moda da donna potrebbe non avere molto effetto. Tuttavia, se abbinati ai vestiti, gli accessori supportano a creare un outfit robusto. Gli accessori sono importanti quanto l'abbigliamento e offrono un'opportunità nuova completamente per esprimersi. Con gli accessori, puoi creare onde di stile fluenti dalla testa ai piedi. Si tratta di accessori. Gli accessori possono creare un mondo diverso nei tuoi occhi. Puoi indossare i vestiti più semplici, ma puoi sembrare un milione di dollari. Tutto ciò di cui hai bisogno è un po' di pianificazione. Per ottenere un look elegante ed elegante, aggiungi la combinazione di questi accessori moda per abbinare il tuo vestito al tuo armadio e per questo devi seguire le tendenze in fatto di accessori. Buoni motivi per accessoriare Gli accessori danno interesse al tuo outfit. Senza di loro, corri il rischio di annoiarti con il tuo guardaroba e i tuoi abiti sembrano noiosi perché sono sempre gli stessi. Gli accessori prolungano la vita dei tuoi vestiti e degli insiemi familiari. Con un cambio di accessori, un vestito con cui eri così familiare sembrava che parte della famiglia potesse avere una nuova prospettiva di vita iniettata in esso, può diventare di nuovo fresco e nuovo (beh, nuovo) e essere dato una nuova prospettiva può di vita e un nuovo posto nel tuo guardaroba.
Gli accessori legano insieme il tuo insieme. Creano dettagli interessanti dove i vestiti sono semplici o semplici. Gli accessori aggiungono personalità al tuo look e ti permettono di esprimere il tuo stile personale unico. Gli accessori aggiungono versatilità. Con un cambio di accessori, puoi indossare lo stesso completo più e più volte, ma sembra e si sente diverso, poiché hai aggiunto accessori diversi e hai creato un look diverso. migliori scarpe da uomo Che tu ci creda o no, gli accessori di moda sono importanti quanto il tuo outfit, ma a volte possono anche essere un inizio di conversazione. È sempre un piacere iniziare una conversazione con dei bei complimenti ea chi non piace sentire qualcosa di carino su di noi. Immagina di portare dei bei portafogli per donne che qualcuno sta cercando da mesi, non possono fare a meno di complimentarsi e chiedere da dove vieni. E non sarebbe fantastico complimentarsi con qualcuno per qualche accessorio che ti piace? Niente può battere quel sorriso. Gli accessori sono i tuoi migliori amici. Gli accessori accattivanti possono anche creare una forte dichiarazione di stile. Puoi avere molti vestiti ma lascia che gli accessori facciano la loro magia!
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ilpianistasultetto · 1 month
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Per essere preso a merda in faccia devi essere povero. Piu' sei povero e piu' sterco raccogli. Al povero non serve nemmeno l'avvocato, e' colpevole a prescindere. Piu' sei povero, piu' la gente punta il dito e da` sentenze. Immigrato irregolare? " In galera!".. Hai rubato un'autoradio? "Ergastolo!" Ti sei fatto di cocaina? Chi sei? Il figlio del notaio? Ah, tu no! E tu, di chi sei figlio? Del meccanico? Allora tu si, in galera. Si dice che le carceri "scoppiano" , ma scoppiano di chi? Di colletti bianchi? Di politici? Di tutti i loro figli? Macche'! Per questi il popolo ha solo indulgenza, forse invidia. Per un po' di gogna devi avere le tasche vuote, nemmeno un nichelino. Basta far caso a come la gente giudica un povero ladruncolo che ha appena rubato due pneumatici d'auto da 50 euro o un bancarottiere che ha truffato per milioni di euro. Gli stessi sguardi di 2mila anni fa riservati a Barabba e Gesu'. Un brigante col portafogli gonfio e un poveraccio vestito di stracci..
Niente, non cambia mai niente.
@ilpianistasultetto
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abr · 1 month
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Cose che capitano mica solo a Milano. Chi ha la curiosità scientifica di confermare l'ovvio scontato, alla riga trenta scopre infatti che "si tratta di due marocchini tra il 45 e i 50 anni" che "l'anno scorso erano stati condannati insieme per un furto identico ed erano già conosciuti in tribunale".  A piede libero ovviamente.
Segnaliamo come la vittima non sia di rapina come da titolone (no armi spianate) ma di banale "furto con destrezza finito male", come sottolinea il loro avvocato, anticipando il motivo per cui il tribunale complice libererà ancora queste RISORSE.
Difatti per essere rimessi in libertà dai Giudici del Popolo, basterà che l'avvocato collaborazionista suggerisca ai "clienti" (che non lo pagano, lo paghiamo noi con le tasse) di dirsi "sconvolti" per le conseguenze inattese: chi mai si sarebbe atteso risposta tanto ... violenta ... per un borsone di roba sudata e forse un portafogli ?!
Già, come il ricco gioielliere che spari ai rapinatori o il pistolero veneto che colpisca poveri ladruncoli in casa sua di notte. Si, la colpa evocata tra le righe da avvocato e tribunali è tutta del 75enne che ha osato REAGIRE invece di subire e chiamare la polizia, le vere vittime sono le RISORSE. Fossi il loro avvocato, li costituirei parte civile.
ADEGUATI, GREGGE.
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falcemartello · 7 months
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+++Breaking DIgital Identidy News+++
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L’accordo tra il Parlamento europeo e il Consiglio dell’Unione europea sul portafoglio di identità digitale dell’UE è soggetto ad abusi e dà a Bruxelles la capacità di negare i diritti delle persone e di controllarli.
Secondo la nuova normativa europea, i portafogli, che per ora saranno volontari, conterranno le versioni digitali di tutte le carte d'identità, patenti di guida, certificati di laurea e documentazione medica. la mossa minaccia di fatto i valori europei, come sostenuto da 504 accademici ed esperti di 39 paesi che hanno firmato una lettera aperta che mette in guardia sui pericoli per la sicurezza e la libertà online delle persone.
Avere tutti i documenti in un unico posto significa che possono essere confiscati con un clic. Ciò è stato fatto dall’amministrazione Trudeau in Canada quando, durante il Covid, ha negato l’accesso ai propri conti a coloro che rifiutavano il vaccino e in seguito ha rimosso i diritti assicurativi agli automobilisti che partecipavano al blocco di protesta della capitale Ottawa. Significa anche che gli Stati membri iniziano a perdere il diritto esclusivo di revocare la documentazione rilasciata. Anche Bruxelles potrà farlo. Bruxelles e il commissario Breton vogliono andare ancora oltre introducendo la valuta digitale dell’euro. ( Breton è il commissario che cerca di censurare i social media).
Se le questioni finanziarie finiscono in questo portafoglio, sarà facilitato un maggiore controllo sulla vita delle persone con la possibilità di introdurre un sistema di crediti sociali o di sanzioni elettroniche per coloro che partecipano alle proteste.
Un sistema di questo tipo consentirà inoltre alle autorità di controllare il modo in cui le persone spendono i propri soldi , come è accaduto in Canada e Brasile. La valuta digitale semplifica gli affari, ma è anche uno strumento per eliminare i nostri diritti alla privacy.
La completa centralizzazione digitale delle transazioni rimuove il diritto all'anonimato. Quest’ultima mossa dell’UE è anche legata alle proposte di modifica del trattato, che includono l’eliminazione graduale di tutte le valute nazionali a favore dell’euro.
Non ci sono dubbi sul fatto che gli eurocrati vogliano creare un regime liberale in cui i cittadini siano sempre più controllati dalle autorità con sede a Bruxelles.
Tutto quello che puoi fare può esserti impedito con un click. Può essere visto, analizzato, usato. Mai dimenticarlo
Uso pratico Con questi portafogli i cittadini potranno dimostrare, in tutta l'UE, la propria identità quando necessario per accedere a servizi online, condividere documenti digitali o semplicemente dimostrare un attributo personale specifico, come ad esempio l'età.
Essere utilizzata in molti casi diversi, ad esempio per: -usufruire di servizi pubblici, come richiedere un certificato di nascita o certificati medici oppure segnalare un cambio di indirizzo - aprire un conto in banca -presentare la dichiarazione dei redditi -iscriversi a un'università, nel proprio paese o in un altro Stato membro - conservare una ricetta medica utilizzabile ovunque in Europa - dimostrare la propria età noleggiare un'automobile usando una patente di guida digitale - fare il check-in in albergo.
Usare l'identità digitale dell'UE per chiedere un prestito bancario Il portafoglio europeo d’identità digitale è un progetto che potrebbe arrivare già nella prima metà del 2024 e metterà a disposizione dei cittadini uno spazio accessibile da qualunque dispositivo, dallo smartphone al pc, rendendo ancora più facile l’interazione con le Pubbliche Amministrazioni, locali o nazionali.
Sarà possibile continuare ad accedere all’App IO sia tramite identità digitale SPID sia tramite CIE, cioè la carta d’identità digitale. All’interno dell’applicazione si potrà poi accedere all’IT Wallet cioè il portafoglio digitale che conterrà i documenti già citati e altri che saranno aggiunti negli stadi successivi del processo, tra cui, ad esempio, la Carta europea della disabilità e attestati come il titolo di studio.
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questaelamiavita · 2 months
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Per essere felici… non occorre un grande portafogli per comprare e possedere tante cose, ma una grande mente per apprezzare e amare poche cose. Omar Falworth,
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belladecasa · 2 months
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Uno degli elementi che più detesto della mia disfunzione mentale è l’incapacità di concludere una qualsiasi cosa nella fascia oraria che precede un impegno o che si situa tra un impegno e l’altro, del tipo: oggi sono tornata da lavoro alle 16 e 30 e ho lo psicologo alle 19 e 30 per cui avevo tre lunghe ore davanti in cui avrei potuto che so, leggere o nobilitare in altro qual modo il mio essere, oppure no, e dormire dato che sembro uscita dalla città del morti viventi e invece no il retro pensiero di avere anche un solo minimo impegno mi impedisce di fare qualsiasi altra cosa che non sia ciondolare al telefono (senza rispondere ai messaggi che per la mia testa sono un impegno) con la doppia ansia di quello che dovrei fare e di quello che vorrei fare ma non sto facendo a causa dell’ansia di ciò che devo fare. Io davvero non ne posso più di me voglio solo essere una persona nella media invece sono un sub - umano, ho la metà delle risorse fisiche e mentali della persona media. Oggi le mie colleghe ridevano perché gli raccontavano un po’ dei miei disastri, delle cose che dimentico e perdo in giro quotidianamente, dei telefoni, i portafogli, le borse persi, di quelli rubati e loro osservavano: però non ti agiti mai quando ti succedono ste cose. E certo, sono rassegnata ormai che me frega. Non gli ho detto ovviamente di quanto mi detesto, e nemmeno che, per vicissitudini varie, stamattina non portavo le mutande e avevo della sabbia nelle scarpe
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palmiz · 1 year
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La Grande truffa elettrica:
Faccio spoiler di un paio di aspetti per i pigri:
"costo a km di una ricarica domestica = € 0,122 (€ 20,80 ÷ 170km = € 0,122)
- costo a km di una ricarica pubblica = € 0,217 (€ 35,60 ÷ 170km = € 0,209)
- costo a km di un pieno di benzina = € 0,109 (€ 74,40 ÷ 680km = € 0,109)
- costo a km di un pieno di Gpl = € 0,052 (€ 29,44 ÷ 560km = € 0,052) ."
( Per Un viaggio di 3 ore con auto termica, ne servono 6 con auto elettrica calcolando tempi di ricarica) . E per furgoni e tir , qualcuno mi spieghi come si farà a lavorare o con che costi... )
Evviva l’auto elettrica!
"Da un anno sono possessore di una auto Full Electric di ultima generazione: una Peugeot E-208 con una batteria da 50 KWh.
Mi sono fatto convincere dalle fandonie raccontate sul fatto che le auto elettriche sarebbero molto più convenienti di quelle con motore termico. Ebbene, posso dire con certezza, scontata sul mio portafogli, che le auto elettriche sono una colossale fregatura.
L'Unione Europea, non ho ben capito con quale logica e per quale interesse, spinge fortemente per la conversione totale della mobilità dal termico all'elettrico. I principali argomenti per convincere gli utenti a passare all'elettrico sono la scelta ecologica ed il risparmio.
Quanto alla valenza ecologica dei motori elettrici, non ho gli elementi per affermare se sussiste veramente ma ho seri dubbi anche in considerazione dell'enorme problema relativo allo smaltimento delle batterie esauste.
Per quanto riguarda invece la assoluta antieconomicità delle auto elettriche, e, problema di non secondaria importanza, la loro faticosissima fruibilità, ebbene qui ho solo certezze, raggiunte dopo un anno di calvario, sia pratico che economico.
Innanzitutto voglio spendere una parola sulla indegna malafede speculativa rappresentata dal costo addebitato all'utente per la energia erogata dalle colonnine pubbliche.
A fronte di un costo medio della energia domestica pari ad € 0,52/KWh, ho dovuto riscontrare che per le ricariche alle colonnine pubbliche viene praticato un costo pari ad euro 0,89/KWh, ovvero quasi il doppio.
Riguardo poi alla infruibilità delle auto elettriche, faccio presente che i motori elettrici di nuova generazione necessitano di batterie con una capacità di almeno 40kwh, che, a causa della rilevanza di tale capienza, necessitano di essere ricaricate quasi esclusivamente presso i punti di ricarica veloce visto che, con una ricarica lenta, per raggiungere il 100% ci vorrebbero almeno 14 ore.
Quindi il problema della scarsissima disponibilità di punti di ricarica pubblici viene enormemente acuito dalla necessità di accedere esclusivamente ai punti di ricarica veloce, che sono circa il 20% della totalità.
Da ciò deriva che se devi fare un viaggio, o ti prendi due giorni per fare 400 km oppure ti fermi almeno un paio di volte per ricaricare nelle postazioni di ricarica veloce, con una attesa per ogni ricarica di minimo un'ora (purtroppo anche la storia che con 20 minuti si raggiunge l'80% della ricarica è un'altra fandonia: ce ne vogliono almeno 40).
Si aggiunga poi che sulla rete autostradale italiana i punti di ricarica veloce sono rarissimi, il che significa che ogni volta che si ha bisogno di ricaricare si deve uscire dall'autostrada e percorrere a volte diversi chilometri aggiuntivi per raggiungere la postazione.
In sostanza un viaggio che con un motore termico richiederebbe tre ore di percorrenza, con un motore elettrico, se si è fortunati a trovare le colonnine funzionanti e libere, se ne impiegano almeno sei!
Veniamo ora alla tanto sbandierata "economicità" delle auto elettriche.
Mettiamo a paragone una piccola utilitaria con batteria da 40kWh ed autonomia di 170 km (che è la reale autonomia su percorso extraurbano rispettando i limiti di velocità, alla faccia della autonomia di 350 km dichiarata dalla casa), con la stessa utilitaria con motore termico a benzina e Gpl:
A) un "pieno" di energia effettuato collegandosi ad una utenza domestica costa € 20,80 (€ 0,52 x 40kwh = € 20,80);
😎 un "pieno" di energia effettuato collegandosi alle colonnine pubbliche costa € 35,60 (€ 0,89 x 40kwh = € 35,60);
C) un pieno di 40 litri di benzina costa € 74,40 (€ 1,86 x 40lt = € 74,40);
D) un pieno di 40 litri di Gpl costa € 29,44 (€ 0,736 x 40lt = € 29,44).
Nel paragone va considerato un "piccolo particolare": con un pieno di energia si percorrono al massimo 170 km, mentre con un pieno di benzina si percorrono almeno 680 km (considerando un consumo medio di 17 km/l) e con un pieno di Gpl se ne percorrono 560 (calcolando un consumo di 14 km/l).
E qui casca l'asino:
- costo a km di una ricarica domestica = € 0,122 (€ 20,80 ÷ 170km = € 0,122)
- costo a km di una ricarica pubblica = € 0,217 (€ 35,60 ÷ 170km = € 0,209)
- costo a km di un pieno di benzina = € 0,109 (€ 74,40 ÷ 680km = € 0,109)
- costo a km di un pieno di Gpl = € 0,052 (€ 29,44 ÷ 560km = € 0,052).
Quindi, tirando le somme, un pieno di carica elettrica alla colonnina costa il quadruplo di un pieno di GPL.
Il tutto senza considerare che una auto elettrica costa il 30% in più rispetto ad una pari modello termica e che una auto termica può durare anche 15 anni mentre una auto elettrica all'esaurimento delle batterie o della garanzia sulle medesime(dopo non più di 8 anni) vale zero.
Alla faccia delle "scelte ecologiche" per le quali subiamo pressioni da anni: facile così, tanto paga Pantalone.
A questo punto si può giungere ad una sola conclusione: va bene il Green, il rispetto dell'ambiente, l'etica ambientalista, va bene tutto, ma non a spese nostre, non costringendoci a spendere il quadruplo, e, soprattutto, non speculandoci sopra perché quando si tratta di mettere mano al portafogli la gente non è stupida".
(Da un utente del WEB)
PS 1: era scontato, le premesse ci stavano tutte ma in pochi ci "arrivavano", l'auto del futuro sarà per pochi eletti, si creerà un ulteriore distanza netta fra le caste e indovinate quale sarà quella sottomessa? ...
PS 2: per alimentare tutt' Italia,case private, industrie, auto, chi sa fare i conti dichiara che serviranno per restare green almeno 12 centrali nucleari... Quindi? Come faranno/ faremo?
PS3: in pochi sono preparati a spegnere gli incendi delle auto elettriche (che non sono pochi) , visto che servono attrezzature a parte adeguate, e in pochi meccanici ci sanno ancora mettere mano.
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ninoelesirene · 6 months
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Il mio vicino era un ex tossicodipendente. E si è suicidato.
Ieri, mentre cercavo le chiavi davanti a casa, al ritorno dalla palestra, mi viene incontro una signora accompagnata da un bambino, che ho inquadrato subito, rintracciando in lui alcuni connotati che ben conosco: quelli di un figlio che adora la madre.
L’ingresso del mio e dei palazzi accanto si raggiunge attraverso un vialetto molto stretto, quindi la donna ha dovuto seguirmi ed è sembrata subito sospetta.
“Mi perdoni se la disturbo” mi fa con l’accento torinese e la R moscia, “sa per caso se quell’appartamento - indica le finestre di Davide - sia vuoto?”
Resto interdetto e subito aggiunge “non si spaventi, siamo parenti di chi ci abitava. Sono la moglie del fratello e l’appartamento appartiene a lui”, indicando il figlio e tirando fuori dal portafogli il documento del bambino, a conferma della corrispondenza del cognome.
Cercando di essere gentile e allo stesso tempo di non dare troppe indicazioni, le dico che sono sempre fuori e quindi non posso averne la certezza.
Prosegue: “non abbiamo notizie di ciò che accade nell’appartamento. Io e mio figlio - come se lui avesse potuto scegliere - abbiamo fatto 500 km per venire a controllare.” Controllare.
Continuo ad ascoltare e intanto mi avvicino al portone. Lei mi viene dietro. Ci tiene a far vedere che si muove con disinvoltura perché è già stata qua. Resto impassibile.
Tira fuori dalla borsa una risma di bigliettini stampati in casa. Sopra c’è il nome Paola e un numero di telefono: “cerco alloggio in questa zona”. Si affretta a spiegarmi: “Paola non è ovviamente il mio vero nome, ma voglio verificare se la casa, che il mio ex compagno (ora è diventato ex compagno) vuole vendere e io invece voglio mettere a frutto per lui - indica di nuovo il figlio - viene affittata in nero a mia insaputa. Sa, prima di procedere per vie legali...”
Fingo ingenuità e domando come mai, se le cose stanno come dice e “la legge è dalla loro parte” non siano nella facoltà di fare nulla. “Lui (il padre) non sa che siamo qui” mi fa il bambino, prendendo alla sprovvista la madre, che aggiunge subito: “non vogliono fare niente con questa casa, perché era della madre ed è la casa d’infanzia e preferiscono vendere e non pensarci. Se conosceva Davide, ha capito di che tipo di gente parliamo”. Eccola finalmente manifestarsi, con il sorrisino di chi allude senza pudore e si aspetta di trovare complicità, per definizione.
“Aspetta e spera di trovarla, stronza”, penso, ma traduco in un più urbano: “Davide era una persona molto carina, in effetti.”
Capisce che non ha molto spazio di manovra, ma procede dritta: “mi raccomando, non dica che siamo passati al mio ex compagno, se lo incontra.”
Non rispondo e mi congedo cortesemente, chiudendo il portone dietro di me.
Qualche minuto dopo, aprendo la finestra del bagno prima di fare la doccia, mi accorgo che si è spostata al cancello dell’appartamento al piano terra e sta raccontando di nuovo la storia. Inoltre noto che da ognuna delle cassette della posta pende uno dei biglietti di Paola (evidentemente la voglia scalpitava, strillava, tuonava nel petto di Paola oh Paola).
Durante tutto il tempo della doccia ripenso a Davide, alla sua gentilezza, al giorno in cui è venuto a presentarsi, lento lento, mentre ancora facevo i lavori; al grido che ha lanciato quando ha scoperto della morte dell’amico Roberto, alle schitarrate a cantare Jolene e a tutta la bella musica che ho imparato attraverso una parete sottile sottile. Penso al dolore che leggevo nei suoi occhi e che so bene riconoscere. Poi penso a Paola, che avrà le sue ragioni, ma che, purtroppo per lei, ha incontrato la persona sbagliata.
Finisco di preparami ed esco di casa. La donna se n’è andata e sono io a non resistere stavolta: mi avvicino alle cassette e rimuovo uno per uno tutti i biglietti, frutto di una macchinazione goffa e miope.
Mi dispiace per il bimbo, di cui ho potuto leggere il nome di battesimo e forse pure qualcosa in più. Mi dispiace per Davide e per il dolore che non incontra comprensione. Mi spiace per le persone, che diventano “gente” sulla bocca di chi non conosce la fortuna che ha. Non mi spiace per Paola, la donna senza vero nome.
Mi sento in colpa per un po’, ma solo per un po’. Poi getto via tutti i biglietti. Tanti saluti, Paola.
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