Tumgik
#recessie
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Bent u klaar voor de volgende recessie?
Ik heb het gevoel dat het sentiment aan het keren is. Na een lange periode van groei zijn de eerste tekenen al dat de economie onder druk komt te staan. De arbeidsmarkt is nog steeds oververhit. We horen nog steeds van grote tekorten en ook de vergrijzing gaat daar bij helpen. Aan de andere kant lopen de winsten terug, beginnen al de eerste winst alarmpjes te klinken en worden hier en daar…
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eltjedoddema · 2 years
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Horoskoop
Eltje Doddema
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princessofmistake · 28 days
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“Ecce deus fortior me, qui veniens dominabitur mihi”. Così si disse Dante, ancora bambino, quando vide Beatrice per la prima volta. Ecco, un dio più potente di me che mi dominerà. “Heu miser, quia frequenter impeditus ero deinceps”, quante volte sarò turbato da ora in poi! Decisi di non dirlo a nessuno, nemmeno a Noah. Nascondere quel segreto mi sembrava come nascondere un’opera d’arte rubata. Avevo accesso a una bellezza che nessun altro poteva vedere, un’immagine conservata nella mia mente che era così elettrizzante da illuminare i recessi più oscuri della mia vita, ma che in realtà non potevo rivelare.
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fuoridalcloro · 8 months
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"Le fedeltà invisibili. Sono fili che ci legano agli altri, ai vivi come ai morti, sono promesse che abbiamo sussurrato e di cui non riconosciamo l’eco, lealtà silenziose, sono contratti per lo più stipulati con noi stessi, parole d’ordine accettate senza averle comprese, debiti che custodiamo nei recessi della memoria. Sono le leggi dell’infanzia che dormono dentro il nostro corpo, i valori per cui lottiamo, i fondamenti che ci permettono di resistere, i principi indecifrabili che ci tormentano e ci imprigionano. Le nostre ali e le nostre catene. Sono i trampolini da cui troviamo la forza di lanciarci e le trincee in cui seppelliamo i nostri sogni."
Delphine de Vigan - Le fedeltà invisibili
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Da: IL GOTICO CHE NON TI ASPETTI - di Gianpiero Menniti 
L'INFINITA TRADIZIONE
In arte, la tensione verso la vita è sempre un richiamo alla fragilità dell’esistenza. La stessa rappresentazione è tentativo effimero di superamento dell’ineluttabile, anche quando la figurazione pittorica o plastica sembri voler cogliere accenti di illusoria fede metafisica, di grandezza e di fasto tendenti all’espressione eterna: è esigenza antropologica di finalismo.  Vita e morte convivono nella sensibilità dell’artista.  Anche il richiamo più potentemente prosaico al reale materico, risulta essere rappresentazione del limite invalicabile, di un buio lasciato ai margini.  Ogni rappresentazione, sia che abbia carattere sacrale che mondano o profano, lascia sullo sfondo del suo divenire visione ipostatizzata l’incertezza dell’astratto come di una domanda mai soddisfatta e sempre incombente sul significato dell’esistenza.  È per questa ragione profonda che un’opera pittorica o plastica suscita passioni inesplicabili: rappresenta il riverbero di una lacerante incertezza colta nel suo presentarsi al cospetto delle coscienze. Alla luce di queste considerazioni, porre la comparazione tra due stili d’arte non consiste solo nel rilevarne i valori iconografici, iconologici e formali emergenti: il tema si sposta più in profondità, laddove per ogni stile esiste un comune sedimento nel quale alberga la sensibilità verso quel limite oscuro.  Poi, il tempo in quanto fenomeno culturale, incide sulla figurazione (bi e tri-dimensionale) e concorre a delineare l’interpretazione delle suggestioni creative e l’uso degli strumenti di rappresentazione.  Di qui nasce lo stile che diviene tradizione quando riceve un riconoscimento di diffuso apprezzamento collettivo.  E dalla tradizione (nel suo significato etimologico di “trasmettere oltre” ) nasce la necessità di un’artificiosa classificazione nella quale “l’infinito trasmettere” si perde in improbabili cesure.  Il gotico internazionale, in origine “gotico cortese” (dal magistero di Simone Martini) e poi tardo gotico, non può essere derubricato a vaga espressione che il Rinascimento (altra visione schematica) supera confinandola nei recessi “dell’età di mezzo”: lo stile gotico è, nel suo lungo processo di maturazione intertestuale, anticipatore del Rinascimento stesso, sia nella versione italiana che in quella accostata del mondo fiammingo: nella ricerca di simmetria compositiva; nella visione della profondità come richiamo narrativo; nella tensione verso una caratterizzazione psichica nell’espressività dei gesti e dei volti; nell’accuratezza realistica dei particolari; nella varietà coloristica e nella ricercatezza luministica.
- Masolino da Panicale (1383 - 1447): "Madonna col Bambino", 1423, Galleria degli Uffizi, Firenze
- Gentile da Fabriano (1370 - 1427): "Madonna con il Bambino e angeli", tratta dal "Polittico Quaratesi", 1425, National Gallery, Londra
- Masaccio (1401 - 1428): "Madonna in trono col Bambino e quattro angeli", tratta dal "Polittico di Pisa"1426, National Gallery, Londra 
- In copertina: Maria Casalanguida, "Bottiglie e cubetto", 1975, collezione privata
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"Alcune cose, non importa quanto le desideriamo, quanto speriamo che accadano, quante preghiere dedichiamo loro nei recessi dei nostri cuori, non sono destinate a realizzarsi."
L'arte di respirare - T.J. Klune
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La distanza era tanta ma alla portata del mio sguardo ma alla portata del suo sorriso. La distanza è tanta: dai recessi del passato ai clamori del presente ma nell’atto di nominarti mi ricordo che la chiamavo 'Fata'. Lei non sa che oggi sto pensando a Lei. E tu Non saprai che un giorno Starò pensando a te!
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lunamagicablu · 11 months
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«Tutti gli uomini sognano. Non però allo stesso modo. Quelli che sognano di notte nei polverosi recessi della mente si svegliano al mattino per scoprire che il sogno è vano. Ma quelli che sognano di giorno sono uomini pericolosi, giacché ad essi è dato vivere i sogni ad occhi aperti e far sì che essi si avverino». Thomas Edward Lawrence art by_nicefluffy_ ********************** “All men dream. But not in the same way. Those who dream at night in the dusty recesses of the mind wake in the morning to find that the dream is in vain. But those who dream during the day are dangerous men, since they are given to live dreams with open eyes and make them come true». Thomas Edward Lawrence art by_nicefluffy_
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enzo-derenzo · 4 months
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FRUTTO PROIBITO
Esplora l'essenza del desiderio e della tentazione.
Un'opera d'arte che cattura la lotta eterna tra restrizione e libertà, illuminando la bellezza nascosta nei recessi oscuri del desiderio umano.
"il collage è la mia anima che si compone di frammenti e si esprime in forme".
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moonyvali · 2 years
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ANCORA PIÙ CHIARO
Uriel Crua
Il concetto di "Green Pass" esiste dal 19 maggio 2017, quando fu emanato il Decreto Lorenzin - poi trasformato in Legge.
Senza non una, ma dieci vaccinazioni, non era consentito l'ingresso dei bambini in fascia 0-6 a nidi e materne.
Se non esibivi un "regolare" certificato vaccinale, tuo figlio veniva ESPULSO da un giorno all'altro dai luoghi di socialità e apprendimento frequentati fino al giorno prima. Dai suoi amici. Dalle sue maestre.
La campagna mediatica fu ferocemente identica a quella che tutti gli italiani avrebbero vissuto tre anni dopo con lo psicovirus. Solo che all'epoca si trattava del "morbillo".
Chi non abboccava alla narrativa isterica, e decideva di scegliere in autonomia, subiva uno stigma IDENTICO, quando non peggiore (trattandosi dei propri figli), a quello subito dai renitenti dei due anni di isteria pandemica.
Il "Green Pass" esiste da allora.
Quello - lo sapevamo - era solo l'inizio, la prova generale. E ha funzionato maledettamente bene.
Per cui torno a ribadire che la abrogazione dell'orrore Lorenzin non è un problema "secondario" e che non ci sono "questioni più urgenti". L'urgenza è unica, ossia l'ingerenza del Potere in ogni aspetto della vita privata della popolazione, finanche nei recessi più segreti e riservati della propria sfera subliminale. Abrogare l'orrore Lorenzin è un segnale DOVEROSO di buona fede e di reale affrancamento dalle logiche psicotiche del Potere.
Senza se e senza ma.
E no, tesoruccio bello. Come non sono "espatriato" all'epoca (tanti lo hanno fatto), non espatrio nemmeno ora.
Resto qui. A far da cane pastore.
***
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jamessixx · 7 months
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Where is My Mind è la cove dei Pixies. Nel misterioso intreccio dei pensieri e delle emozioni, "Where is My Mind" diventa il canto segreto dell'anima. Dunque, esplora con me il labirinto dei tuoi pensieri più profondi, dove le sinfonie dell'incertezza danzano con la melodia dell'ignoto. Scopri il significato nascosto dietro ogni nota, mentre cerchiamo insieme di dare un senso a questo intricato labirinto della mente. Entra nel viaggio sensoriale di "Where is My Mind", dove le parole si fondono con le emozioni, creando un paesaggio sonoro unico che risuona nel cuore di chiunque si sia mai chiesto dove abiti veramente la propria mente. Sbircia nel mistero, lasciati catturare dalla magia delle parole e scopri dove il tuo pensiero ti condurrà.
Inoltre, nel misterioso caleidoscopio della mente, "Where is My Mind" diventa il mantra avvolto nell'aurora dei tuoi pensieri. Esplora l'intricato labirinto della coscienza, dove le note di questa canzone si fondono con i confini sfumati della realtà. Un viaggio emozionante tra le sinfonie dell'anima, dove la ricerca diventa un'odissea sensoriale alla scoperta di dove il pensiero si perde e la creatività prende il volo. Scopri il significato nascosto dietro ogni battito e lasciati trasportare dalle melodie che guidano la tua mente oltre i confini convenzionali. "Where is My Mind" diventa così un invito a esplorare i territori inesplorati del pensiero, dove la tua mente troverà la sua danza segreta nell'armonia di questa suggestiva canzone. Pertanto, entra in sintonia con la tua mente, seguendo il ritmo di questa ricerca incessante, perché, alla fine, scoprirai che dove si perde la mente, si trova la creatività.
Nel turbine dei pensieri e nell'eco delle emozioni, "Where is My Mind" si rivela come un'ancora nel mare della tua coscienza. Tuttavia, connetti i meandri della tua mente con noi mentre cerchiamo insieme la risposta a questa domanda avvincente. Scopri le sfumature della tua psiche e lasciati trasportare in un viaggio introspettivo attraverso il labirinto dei pensieri. Un'ode alla ricerca di sé stessi, "Where is My Mind" diventa la colonna sonora dei tuoi pensieri più profondi. Unisciti a noi in questo viaggio di autoscoperta e trova il significato nascosto dietro ogni nota.
Non a caso, nel misterioso labirinto dei pensieri, "Where is My Mind" risuona come un enigma sospeso nell'etere. Esplora con noi questo viaggio mentale, dove le sinfonie dell'incertezza danzano con le note dell'intrigo. Scopri dove si perde e si trova la mente, immergendoti in un paesaggio sonoro che incanta l'anima. Insomma, condividi l'esperienza di smarrimento e riscoperta attraverso la musica che vibra nei recessi della tua coscienza. Entra nel mistero di "Where is My Mind" e lasciati trasportare dall'incanto delle parole e delle melodie che sfidano il confine tra la realtà e il sogno.
Infine, nel vasto panorama della musica, c'è una canzone che si distingue come un'esperienza emozionale unica: "Where is My Mind". Questo brano avvolgente e avanguardista cattura l'essenza dell'ambiguità mentale, intrecciando melodie eteree con testi evocativi. Scopri dove si perde la tua mente attraverso le note incantate di questa straordinaria composizione. Esplora il confine tra realtà e sogno, lasciati trasportare dalle correnti sonore di un capolavoro che ha conquistato cuori e menti. Entra nel mistero di "Where is My Mind" e lascia che la tua anima viaggi attraverso il paesaggio sonoro di questa traccia intramontabile.
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A new Fed survey shows that banks are cutting back on lending big time. Over the past thirty-five years, this almost always predicts recession. Our economy can't survive without endless new infusions of easy money. Original Article: "Banks Are Lending Less Money, and That's a Formula for Recession"
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I miei amici si stanno organizzando per andare stasera ad una festa di paese nei recessi della campagna Umbra. Sembra sarà, come sempre in queste occasioni, una nottata di bevute, danze e meravigliosi piatti caserecci a prezzi stracciati. Io dall'altro lato, immerso nella reperibilità lavorativa che durerà fino al 15, sono da solo nella mia stanzetta alla periferia di Milano. Sento fortissimo la loro mancanza, sento la mancanza di mio fratello e, forse in maniera un pochino stupida e infantile, sento la mancanza di un'ormai trapassata libertà estiva. Di quei periodi in cui capitava matematicamente di scordarsi che giorno del mese o della settimana fosse.
Mi consolerò con una pizza e continuerò a cercare online case editrici alle quali mandare il manoscritto del mio libro.
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Da: FUOCO GRIGIO - di Gianpiero Menniti
SEMPLICITÁ
Esiste un sorriso che non ha bisogno di parole.
Un sorriso che non è il prologo di una risata.
Intimo, nascosto, protetto.
Sorge in una bolla di silenzio.
Scende fino ai recessi dell'anima, la sfiora, la sente.
Non è ricordo, ma quel che n'è rimasto.
Memoria abbandonata in una disperata abitudine.
Riappare.
Semplice.
Come la carezza dell'acqua.
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al-sapore-di-sigarette · 10 months
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"Col tempo il dolore è diventato sempre più intimo, sempre più personale, un segreto custodito nei recessi della mia anima. Come l'eco di una tortura, come un oscuro tesoro. Col tempo diventava più mio, esclusivamente mio."
La vita di chi resta - Matteo B. Bianchi
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La distanza era tanta
ma alla portata del mio sguardo
ma alla portata del suo sorriso.
La distanza è tanta:
dai recessi del passato
ai clamori del presente
ma nell’atto di nominarti
mi ricordo che la chiamavo 'Fata'.
Lei non sa che oggi sto pensando a Lei.
E tu
Non saprai che un giorno Starò pensando a te!
Vida Bardiyaz
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