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#scientismo
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I sacerdoti, destinatari privilegiati dei miracoli di Gesù
Dai Vangeli si comprende come Gesù compia i miracoli non solo per offrire alle folle il segno della presenza divina in Lui, ma soprattutto per dare questa testimonianza alle guide religiose del Suo popolo. Un fatto che dovrebbe far riflettere, anche alla luce delle nuove Norme del DDF. Continue reading I sacerdoti, destinatari privilegiati dei miracoli di Gesù
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dominousworld · 2 years
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Transumanesimo, scientismo, democrazia: il trionfo del nichilismo positivo
di Daniele Trabucco In una prima approssimazione il transumanesimo indica la fiducia in una trasformazione profonda della attuale condizione umana, utilizzando al massimo la tecnologia disponibile. Alla radice di questa ideologia vi è una esaltazione radicale della ragione illuministica la quale, attraverso la tecnica, pretende di manipolare la “natura delle cose”. Il termine “trans” significa,…
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falcemartello · 5 months
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Era evidente che si sarebbe andati a parare qui.
La convergenza tra ecologismo e scientismo crea un mostro estinzionista.
L'ecologismo è molto cambiato rispetto alle sue origini,fatte di battaglie locali in difesa della biodiversità e dell'estensione boschiva.
Ora venera una divinità matematica globale composta di grafici, statistiche, modelli proiettivi.
Questa traiettoria andrebbe studiata meglio.
L'ecologismo storico predicava e difendeva sul campo la sacralità della vita, estesa a tutte le sue forme. L'ecologismo scientista difende il "Dio Pianeta", fatto di dati e proiezioni, dalla vita stessa, desacralizzata e, nella sua materiale concretezza, contrapposta all'astratto.
L'astratto matematico prende il posto dell'astratto spirituale e, come esso, genera un dio composto della propria materia. E tende quasi naturalmente a vedere la carnalità della vita come il suo principale nemico.
Secoli a frenare queste derive, ora la giostra riparte daccapo.
In conclusione...
Se provi ad analizzare criticamente qualcosa che sta avvenendo ti prendi del negazionista.
Se provi a farlo di qualcosa che si è già compiuto ti prendi dello sciacallo.
Certe persone non solo sono incapaci di pensiero autonomo, ma hanno persino dato valenza morale al conformismo.
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crazy-so-na-sega · 6 months
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Una volta che una cultura abbraccia lo scientismo, il pragmatismo ecc..e scoraggia la riflessione metafisica, rimane bloccata e continuerà a riutilizzare concezioni sviluppate nel passato e inadeguate al presente.
C.L.
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rpallavicini · 1 month
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Scientismo
Lo scientismo di sstato attacca chi non è allineato al pensiero dominante. Ai tempi del nazismo attaccava i medici che non concordavano con la teoria della superiorità della razza ariana. Oggi gli scientisti e i loro galoppini attaccano: chi non si sottopone a trattamenti sanitari obbligatori chi non aderisce al culto “Green” chi non tifa per una guerra o l’altra chi ribadisce l’ovvio, come…
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b0ringasfuck · 1 year
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Scienza Vera™
notavo che spesso quelli che un giorno si e l'altro pure muovono accuse di scientismo a gente che magari c'ha 4 PhD poi hanno anche la faccia tosta di scrivere scienza vera™.
Che ovviamente non è quella che fai, ma è quella su cui pontifichi.
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sistemaimmunitario · 1 year
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Quando la scienza diventò tiranna
di Marcello Veneziani 25 Giugno 2023 La scienza come fede assoluta, la tecnica come regina del mondo, il vaccino come battesimo della nuova religione. E dall’altra la cancellazione di ogni riferimento religioso, umanistico, politico e civile, storico e culturale. Come chiamare questa epoca cominciata con il dominio planetario degli Usa e dell’Urss? L’epoca dello scientismo. La scienza si fa…
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crossroad1960 · 1 year
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ef-fetto-notte · 2 years
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Titolo: il motivo per cui su marte i computer non avranno mai successo e non saranno mai di moda.
Uno studio - paradosso sul perché in un (ipotetico) mondo parallelo i computer sono considerati il nemico pubblico numero uno.
Noi partiamo sempre dall'ipotesi che la tecnologia il progresso siano considerati un fatto positivo è probabilmente lo sono spesso questo non è il riflesso di un pensiero razionale ma lla conseguenza di una vera e propria filosofia imposta, educata e inculcata sottilmente ma con accurata e spietata continuità, una filosofia che ha posto il progresso scientifico al centro della vita di ciascuno il riflesso della filosofia tecnologica fiorita dal positivismo del.primo 'ottocento ha fatto del progresso tecnico il grande mantra sociale la grande soluzione a ogni problema io grande padre e ha sostituto direi persino qualsiasi istanza morale e spirituale e forse umana asservedbola a una visione: la scienza e la tecnologia possono tutto e dato che sono entrambe figlie dell' uomo per traslazione l uomo può tutto.
Questa visione come tale non avrebbe forse niente di particolarmente pericoloso sul piano teorico intellettuale, se non fosse che in fondo rappresenta il punto di vista di una classe sociale dominante, quella che per tutto L'Ottocento e il Novecento ha visto nella borghesia capitalista il.pwrno emergente della società.
Inutile qua riassumere un contrasto storico filosofico sociale durato due secoli hai già visto contrapporsi classi poveri e classe ricche, capitalismo e proletariato, latifondisti e contadini, e che ha generato teorie e controteorie Di maggiore o minore successo come il socialismo socialismo reale la.teori del.plusvalore, che ha dato luogo a fenomeni politici sociali e intellettuali di diversa natura dalla stesura del manifesto del partito comunista ai sindacati alla rivoluzione d'ottobre, ai comunismo, e sotto certi estremi persino ai fascismi e al nazismo che con le loro pseudo istanze di taglio populiste solo l'apparenza a favore delle classi meno abbienti, nascondevano sete di potere autoritarismo e il desiderio sprezzante di voler cancellare le libertà democratiche dalle più elementari alle più avanzate.
Inutile è certamente difficile riassumere questi due secoli di storia sociale filosofica e politica, che sono almeno superficialmente noti a tutti, basti dire certi fenomeni hanno tuttora delle propaggini storiche in Russia è in Cina. Due paesi fortemente attaccati al concetto di Repubblica ed imperialismo, punto focale della lotta contro il capitalismo, secondo cui non si può sconfiggere il capitale se non eliminandolo completamente dal corpo economico sociale, e quindi eliminandolo ovunque nel mondo, ovunque nel mondo il riflesso di un punto centrale del pensiero di Marx e Engel e si riduce succintamente nel motto "lavoratori di tutto il mondo unitevi".
Come sappiamo la visione liberista liberale forse direi la posizione capitalista ha prevalso nel mondo moderno.
La sacra fame del denaro ha guidato o molta dell'evoluzione delle cosiddette democrazia occidentali.
Viviamo infatti in una società che non solo si è liberata delle ubbie utopiche del comunismo reale, ma si è liberata anche delle religioni.
Rekegandole entrambe a ruolo di fantasia umani o di superstizioni, di malattie esantematiche giovanili di cui la società doveva prima o poi liberarsi.
Ma questo scientismo questo credere soltanto ed esclusivamente nei valori portati della scienza nel ridurre lo spirito umano la spiritualità la capacità di riflettere ulteriormente e trascendentalmente ha qualcosa di cui liberarsi, genera un certo senso una nuova forma di materialismo.
Materialismo storico era il concetto e il principio di natura e geliana marxista secondo cui il trascendente non esiste, Ma era un principio politicamente anche guidato dal desiderio di volersi liberare delle influenze considerate nefaste è illuministi socialisti teorici del comunismo nella classe della cassa dei religiosi e dei preti dei prelati e dei vescovi, considerati nemici della società. La religione vista come oppio dei popoli, con un tranquillante in grado di annullare le coscienze libere.
Il materialismo di oggi nasce non da un pensiero sistemico studiata e voluto centralmente un movimento da una forza politica, da un dittatore,ma è il risultato di una filosofia di vita che si è lentamente diffusa nella popolazione riflesso indiretto di altri principi e meccanismi sociali spontanei,e riflesso di uno stile di vita, che con terminologia forse un po' desuete una volta si indicava col termine spiccio di consumismo,
Questo tipo di materialismo ha ppavimentato i nostri rapportio sociali, adesso normale anzi addirittura ideale e apprezzato il cinismo e l egoismo.
L' Arrivare, lo sgomitare il prevalere il dominare sul vicino sull'altro sul prossimo sul collega sulla famiglia sui parenti stretti persino sui figli, è considerato qualcosa come di ovvio scontato prevedibile atteso.
La morale, l'etica lo spiritualita l'altruismo sono stati eliminati dall'equazione dell'esistenza e dalla.coscienzw pubblica e sociale.
Questa forma di materialismo derivata dal positivismo dal modernismo, dallo scientismo cioè dal credere che la scienza possa sostituirelsi tutto , è quindi che all'origine di qualsiasi fenomeno ci sia sempre soltanto l'uomo cancellando Il cosmo la struttura dell'universo il mistero delle leggi della fisica e la loro origine cancellando le parti profonde dell'uomo umano quelle psicologiche spesso quelle filosofiche quelle trascendenti o meglio quelle che aspirano al trascendente che essoi esista meno
Il voler ridurre l'uomo a un meccanismo senza un'anima una specie di candela solitaria accesa in una stanza enorme come Il Cosmo e buia come il nostro smarrimento, da una mano materiale,
Il negare attraverso il cinismo l'ironia o
Lo schermo, persino il.dritto di volersi chiedere (magari) se quella candela del buio non sia stata accesa da un'altra mano che non sia umana.
Il voler ridurre tutto a ciò che si può toccare mangiare spendere e consuma re, a ciò che si riduce sotto il controllo della scienza della medicina ad esempio della tecnologia dei razzi spaziali, nel senso della vita. A ciò che rientra soltanto nel dominio del braccio umano.
Dicendo contemporaneamente che tutto il resto non esiste oppure è una favola oppure un'illusione per schermare le ansie antropologiche.
Questo o riduzionismo al materiarismo moderno indotto, polmonarmente, che hanno vita facile anche per una una profonda mancanza di cultura e di umanità diffusa, che ne argini gli eccessi, ma generato anche da .forzei sociali storiche che hanno potere di influenzare la vita dell'uomo, che non sono più le classi storiche del XIX XX secolo come il capitalismo o il clericalismo o il nobilato, ma sono classi più fluide , più difficile da controllare, più subdole perché non sono identificabili da una sola cosa ad esempio il denaro, il welfare personale la proprietà, sono classi poiché tendono a dissimularsi a presentarsi come persone di tutti i giorni che non hanno niente di diverso dall'uomo comune.
Sono classi formate da individui che sanno bene quello che fanno si sono laureati in università prestigiose che magari hanno cultura entrature politiche giornalistiche favore sociale, che sono persino invidiati della gente comune per il loro stile di vita il loro savoir faire.
Alcuni di questi oggi puntano ai vertici dello stato a diventare capi di stato governatori presidenti.
Come è sempre stato per l'elite.
Nella Roma del cinquecento i papi erano esponenti delle grandi famiglie toscane e romane famiglie con grande potere economico e grandi influenza.
Erano papi re. Condottieri guerrieri. Imprenditori uomini di marketing direi grandi comunicatori di immagine personale e di immagine del potere.
Non certo sempre uomini di spiritualità accesa.
Niente di nuovo sotto il sole.
Ogni società produce la sua classe dominante, è questa si muove verso i vertici del potere controllandoli o occupandoli.
L'unica differenza è che spesso oggi non è facile capire chi siano le classi dominanti perché i suoi appartenenti si celano sotto le spoglie dell'uomo comune. Frequentano i luoghi di tutti apparentemente, giocano a golf vanno in spiaggia mangiano una granita davanti ai giornalisti, si fanno i selfie e mettono le foto dei loro piatti e del loro colazioni timide e misere quotidianamente misere come le nostre su Instagram per farsi vedere come persone medie ma di medio hanno ben poco.
Bene, messo di fronte a questa società di oggi complessa e complicata, cosa ne penserebbe una società aliena proveniente da un mondo completamente diverso nei valori nello spirito.
Cosa penserebbe del nostro scientismo del nostro modernismo materialista causato da una fede direi quasi cecca nel tecnicismo
Cosa ne penserebbero dei computer e delle tecnologie moderne queste persone?
Persone non nate nel nostro brodo primordiale di concetti e idee.
Persone ancora libere di farsi domande scomode, che sono ancora libere di sentirsi libere di pensare
Cosa ne penserebbe un marziano dell'utilità di un computer (e di internet)?
E cosa ne pensiamo noi dell'eticità della tecnologia, quando questa parliamoci chiaro ci insegue ovunque permea tutto ci influenza e ci domina.
Consentitemi una divagazione della narrativa e di uscire un po' dal ruolo: quand'è l'ultima volta che avete passato una settimana al mare o in montagna senza un cellulare GPS WhatsApp, Tex messages, app e social. Che invadono la nostra vita persino nei momenti più intimi persino quando ci troviamo in bagno o a 2000 metri di altitudine a guardare vette innevate o quando siamo in una sala di concerto quando stiamo pensando o condividendo la nostra vita intima con la persona che amiamo.
Quand'è l'ultima volta che avete che abbiamo passato una settimana senza la tecnologia.
Eppure molti di noi si era ambientate bene sono nati in un mondo senza computer senza internet e abbiamo passato probabilmente più di metà della nostra vita senza queste tecnologie eppure il mondo non ci sembrava più complicato più fragile più irraggiungibile noi non ci sentivamo più in protetti
Forse in realtà ci sentivamo anche più liberi
Uscire di casa a fare un giro a piedi prendere la moto per fare una gita prendere un'auto e viaggiare lungo costa per un weekend poteva significare essere da soli con se stessi ma anche liberi liberi di fare liberi di pensare dire di essere altro liberi di vivere con se stessi.
Cosa direbbe un abitante di Marte di tutte le nostre potenti tecnologie un abitante che non ha paura di essere disconnesso che non sente la necessità di essere protetto dalla scienza dalla tecnologia?
Si aspira ancora un contatto con l'Inter discendente la propria spiritualità interna la propria psicologia e il trascendente il rapporto tra l'uomo e l'ulteriore.
Quale sarebbe la sua reazione di fronte a questa società che forse in fondo è impaurita di tutto anziché libera. Che dipendente dalla tecnologia, anziché liberata la resa più libera più superiore più profonda della scienza e della tecnica e dalla tecnologia?
Cosa direbbe questo ipotetico uomo di Marte di noi cosa scriverebbe E come ci racconterebbe ai suoi simili?
Felici o infelici?
#B
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gregor-samsung · 3 years
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“ Non sono giovane ed amo la vita ma disdegno di abbattermi al pensiero dell’annientamento. La felicità non è meno vera, anche se deve finire. Il pensiero e l’amore non perdono il loro valore se non sono eterni. Parecchi uomini hanno affrontato il patibolo con fierezza; la stessa fierezza ci dovrebbe insegnare a riflettere senza tremare al destino dell’uomo nell’universo. Anche se le finestre spalancate della scienza al primo momento ci fanno rabbrividire, abituati come siamo al confortevole tepore casalingo dei miti tradizionali, alla fine l’aria fresca ci rinvigorirà. La filosofia della natura è una cosa, altra cosa è la filosofia del valore. Confondendole, soltanto male ne può scaturire. Ciò che noi giudichiamo buono, ciò che vorremmo, non ha rapporto alcuno con ciò che è, perché questo è oggetto della filosofia della natura. D’altra parte non ci può essere proibito di valutare fenomeni che il mondo non umano non valuta, e nemmeno possiamo essere costretti ad ammirare qualsiasi cosa perché è una “legge di natura”. Senza dubbio, noi siamo parte della natura che ha prodotto i nostri desideri, le nostre speranze e i nostri timori, secondo leggi che i fisici cominciano a scoprire. In questo senso noi siamo parte della natura. Subordinati ad essa, siamo il risultato di leggi naturali e, in ultima analisi, loro vittime. La filosofia della natura non deve essere troppo terrestre; per essa, la terra è uno dei più piccoli pianeti di una delle più piccole stelle della Via Lattea. Sarebbe ridicolo trasformare la filosofia della natura per ottenere risultati graditi ai minuscoli parassiti di questo insignificante pianeta. Il vitalismo, inteso come una filosofia, e anche l’evoluzionismo, palesano, sotto questo aspetto, scarso senso delle proporzioni. Essi considerano i fatti della vita, che ci interessano, come aventi un significato cosmico, non limitato alla superficie terrestre. Ottimismo e pessimismo, come filosofie cosmiche, denotano lo stesso ingenuo antropomorfismo; il grande mondo, così come lo conosciamo attraverso la filosofia della natura, non è né buono né cattivo, e non ha per programma di renderci felici o infelici. Tutte queste filosofie sono frutto di presunzione, e sono fortunatamente smentite dall’astronomia. Ma nella filosofia del valore, la situazione è capovolta. La natura è soltanto una parte di ciò che possiamo immaginare; ogni cosa, reale o immaginaria, può essere valutata da noi, e non esiste alcun modello esterno che ci indichi se la nostra valutazione è giusta oppure errata. Noi siamo gli assoluti e irrefutabili arbitri del valore, e nel mondo dei valori la natura è soltanto oggetto. Pertanto nel mondo dei valori noi siamo superiori alla natura. Nel mondo dei valori la natura, in se stessa, è neutrale, non è né buona né cattiva, non è meritevole né di ammirazione né di biasimo. Siamo noi e i nostri desideri che creiamo il valore. In questo regno, noi siamo sovrani e degradiamo la nostra sovranità se ci inchiniamo alla natura. Sta a noi determinare le caratteristiche della vita retta, non alla natura, e nemmeno alla natura personificata come Dio. “
Bertrand Russell, Il mio credo, testo raccolto in:
Id., Perché non sono cristiano, (traduzione di Tina Buratti Cantarelli), Longanesi & C. (collana La buona società n° 117), 1966¹⁰; pp. 59-61.
NOTA: Il mio credo fu pubblicato nel 1925. Russell scrisse nella prefazione: «Ho cercato di esporre il mio pensiero sulla posizione dell’uomo nell’universo e sulle sue possibilità di vivere rettamente... Ci sono forze che conducono alla felicità e altre all’infelicità. Non sappiamo quali prevarranno, ma per agire saggiamente dobbiamo conoscere le une e le altre». Nel processo al tribunale di New York, nel 1940, Il mio credo fu presentato insieme ad altri libri dell’autore per provare che Russell era inadatto all’insegnamento nel City College. Estratti dell’opuscolo furono anche ampiamente citati dalla stampa, e generalmente in modo tale da suscitare errate interpretazioni.
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I miracoli nelle Scritture
Gesù ha compiuto segni straordinari e lo ha fatto ��perché crediate». Dio ha scelto di compiere prodigi per corroborare la fede. Con buona pace della mentalità razionalista diffusa anche tra i cattolici. Continue reading I miracoli nelle Scritture
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dominousworld · 2 years
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COS'E' LA VERA SCIENZA?
COS'E' LA VERA SCIENZA?
a cura dell’Associazione Internazionale SOL COSMICUS Non dobbiamo confondere lo scientismo con la ricerca scientifica. Il primo è un ideologia che orienta le ricerche secondo i calcoli e gli interessi di ricchi investitori che sono a capo di fondazioni internazionali finanziate da cosiddetti filantropi multimiliardari mentre la seconda opzione è il frutto dell’anelito divenire di sognatori che…
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toscanoirriverente · 3 years
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crazy-so-na-sega · 11 months
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P.S: un post indesiderato?
La Pfizer entra in scuole e università per combattere le fake news sanitarie e millanta attenzione alla sostenibilità e alle pari opportunità. Bingo: scientismo, ecologismo, genderismo. Non c'è nulla da fare: sono geniali.
Weltanschauung Italia (ex-Twitter)
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p.s: stato dell'arte= stranamente non potevo rebloggarlo, così l'ho copiato.
Nel frattempo chiusi diversi account di amici non allineati.
La differenza tra qui e la Corea del Nord sempre più risicata. Godetevela, amiciui....
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Pandemie, gli affezionati clienti delle Bugie
Pandemie, gli affezionati clienti delle Bugie
Anna Lombroso per il Simplicissimus C’è una forma subdola di negazionismo, quello vero, non le declinazioni abusate di moda oggi per criminalizzare dubbiosi e eretici. Consiste nell’attribuire al nazismo una follia criminale e barbara che avrebbe provocato un incidente della storia anomalo, una digressione dal racconto della civilizzazione, in modo da negare appunto che l’uomo moderno (in fondo…
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ma-pi-ma · 3 years
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LO SCIENTISMO NON È SCIENZA
La scienza non è una religione. La scienza va avanti a dubbi e domande, compie progressi grazie agli errori e migliora con il coraggio di chi mette in discussione il paradigma dominante. La scienza rifiuta i dogmi. Da sempre.
I replicanti che in questi mesi parlano della "Scienza" come fosse un'entità unica, immutabile e onnisciente, appaiono per quello che sono: zoticoni. Se l'essere umano avesse ragionato come questi individui, applicando quindi il credo al mondo scientifico, staremmo fermi al passato. Bloccati.
Se questi fanatici scientisti fossero vissuti nel 1600 avrebbero creduto senza fiatare alle miracolose sanguisughe o alle pasticche al mercurio, considerando luminari infallibili i dottori intenti a prescrivere tali terapie.
Se fossero vissuti nel 1800 avrebbero considerato "complottista" Semmelweis, il medico ungherese che suggeriva (ebbene sì) ai suoi colleghi di lavarsi le mani dopo aver visitato una partoriente infetta. Per la cronaca, Semmelweis fu talmente massacrato dai pluridecorati medici dell'epoca da finire in manicomio, depresso e solo.
Se fossero vissuti agli inizi del 1900 sarebbero corsi a farsi una bella cura con il radio, considerato a quei tempi dagli scienziati come un grandioso battericida, o a comprare uno sciroppo alla morfina per il proprio bambino, spacciato per toccasana.
Se fossero vissuti nel dopoguerra, si sarebbero fidati ciecamente di quei professori in camice pagati dall'industria del tabacco per magnificare le sigarette. Fumate, ignoranti, che fa bene ai polmoni! Ma d'altronde oggi la corruzione nella scienza non esiste più, no?
Gli esempi sono infiniti. La storia della scienza è fatta anche di questo: di strafalcioni, cadute, assurdità, persino crimini. L'adesione acritica e bigotta alle parole della "comunità scientifica" è pericolosa e stupida.
Questo ovviamente non significa che si debbano automaticamente mettere in discussione le posizioni maggioritarie, tuttavia demonizzare a prescindere le minoranze non allineate e meno visibili è sbagliatissimo. E per nulla scientifico.
Matteo Brandi
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