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#silenziosi
mostro-rotto · 1 year
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Il dolore cambia davvero le persone. Alcuni diventano freddi, altri diventano silenziosi.
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fioredialabastro · 4 months
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Posticini belli e nascosti a tema natalizio. Un bosco fatato nascosto nel centro di una città 🌿🤍
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la-scigghiu · 1 year
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Gli amori silenziosi sono i più difficili da toccare, ma sotto la superficie brillano di una sincera e stupenda immensità.
.🦋.
Erin Domm
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inesistenzadellio · 2 years
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Si vede che sta finendo l'estate dall'aumento considerevole del rumore in città. Quando ti abitui ad un certo grado di silenzio, entrare in un contesto chiassoso è terribilmente irritante. Le città, penso sempre di più che siano luoghi del tutto inospitali, gabbie per matti, ruote per criceti, sale slot senza finestre per farti spendere fino all'ultimo centesimo della tua vita senza farti accorgere del tempo che passa e d'altronde il rumore è lo stesso. Una delle poche cose positive del lockdown era il silenzio e la possibilità, forzata, di rendersi conto di quanto questa vita vissuta senza un minimo di consapevolezza sia completamente folle nei suoi ritmi e disumanizzante: non vita di esseri viventi, ma di macchine.
Tutto dimenticato appena si è tornati ad una certa normalità, con branchi, sciami, banchi di persone a invadere qualsiasi posto.
Voglia andare a vivere in un eremo.
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cesarecitypilgrim · 2 years
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Banneux, Belgio, un santuario particolare/Banneux, Belgium, a strange widespread Shrine
Banneux, Belgio, un santuario particolare/Banneux, Belgium, a strange widespread Shrine
Come immaginate un santuario mariano meta ogni anno di milioni di pellegrini? Pensate sicuramente a una grande basilica che si apre su un altrettanto sterminato piazzale, affiancata da percorsi di devozione, alberghi, ostelli, negozi di souvenirs.Se arrivate a Banneux, piccola località nascosta tra le alture delle Ardenne, nel Belgio di lingua francese, pensando di vedere tutto questo rimarrete…
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alessaless · 9 months
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I pianti più strazianti sono quelli silenziosi, quelli di cui non parli, quelli che vivi di notte e tieni per te. Nessuno sa quanto siano profondi e sconfinati.
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ilpianistasultetto · 4 months
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C'È BISOGNO DI MERAVIGLIA
Credo ci sia bisogno di meraviglia, non intendo quella della natura, dei paesaggi incantevoli, tramonti affascinanti, cieli stellati e aurore boreali, che pur rallegrano l'anima ma più semplicemente di gesti quotidiani che conciliano con la serenità dell'essere umano.
C'è bisogno di meraviglia nell'empatia tra le persone, ritrovare quella fiducia che abbiamo perso. Comprendere le lacrime dei bambini, degli anziani fragili, dei giovani silenziosi, facoltà che sono proprie dell'essere umano. Ci stiamo abituando a parlare con voci automatiche, riempire moduli digitali che mortificano l'esistenza, abbiamo affidato agli algoritmi il ruolo di comprendere le nostre esigenze, come mangiare cibo preconfezionato all'uso immediato.
Il peggio che ci può capitare è una solitudine forzata, l'apatia nei gesti quotidiani, come la rassegnazione che ci prende quando tutto sembra o debba ricominciare daccapo e la soluzione non è mai a portata di mano.
Si corre verso l'intelligenza artificiale come richiamati da una luce stupefacente che promette un futuro brillante. Noi e i nostri dati, elaborati in sintesi veloci da algoritmi senz'anima e vomitate da milioni di piccoli monitor e tutto sarà a portata di mano, ma tutto in poche mani, tutto quello che aspetti ti arriverà sul cellulare, magari con un drone che piove dal cielo, da un'auto teleguidata, tutto deciso e definito nella totale assenza dell'umanità, noi usati solo come cliente finale, un numero ad uso e consumo per le prossime multinazionali.
Ma che meraviglia questo futuro che non mi meraviglia per niente, niente che possa somigliare ad un essere umano che ti guarda negli occhi e ti chiede: "come stai?"
@ilpianistasultetto
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falcemartello · 7 months
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COS' È LA DISTRAZIONE DI MASSA...
🔻Noam Chomsky, uno dei piu' importanti intellettuali oggi in Vita, ha elaborato la lista delle 10 strategie della manipolazione attraverso i mass media.
Dedicate 5 minuti e non ve ne pentirete.
Non foss'altro per ampliare le proprie conoscenze.
1-La strategia della distrazione
L’elemento primordiale del controllo sociale è la strategia della distrazione che consiste nel deviare l’attenzione del pubblico dai problemi importanti e dei cambiamenti decisi dalle élites politiche ed economiche, attraverso la tecnica del diluvio o inondazioni di continue distrazioni e di informazioni insignificanti.
La strategia della distrazione è anche indispensabile per impedire al pubblico d’interessarsi alle conoscenze essenziali, nell’area della scienza, l’economia, la psicologia, la neurobiologia e la cibernetica. Mantenere l’Attenzione del pubblico deviata dai veri problemi sociali, imprigionata da temi senza vera importanza.
Mantenere il pubblico occupato, occupato, occupato, senza nessun tempo per pensare, di ritorno alla fattoria come gli altri animali (citato nel testo “Armi silenziose per guerre tranquille”).
2- Creare problemi e poi offrire le soluzioni.
Questo metodo è anche chiamato “problema- reazione- soluzione”. Si crea un problema, una “situazione” prevista per causare una certa reazione da parte del pubblico, con lo scopo che sia questo il mandante delle misure che si desiderano far accettare.
Ad esempio: lasciare che si dilaghi o si intensifichi la violenza urbana, o organizzare attentati sanguinosi, con lo scopo che il pubblico sia chi richiede le leggi sulla sicurezza e le politiche a discapito della libertà.
O anche: creare una crisi economica per far accettare come un male necessario la retrocessione dei diritti sociali e lo smantellamento dei servizi pubblici.
3- La strategia della gradualità.
Per far accettare una misura inaccettabile, basta applicarla gradualmente, a contagocce, per anni consecutivi.
E’ in questo modo che condizioni socioeconomiche radicalmente nuove (neoliberismo) furono imposte durante i decenni degli anni ‘80 e ‘90: Stato minimo, privatizzazioni, precarietà, flessibilità, disoccupazione in massa, salari che non garantivano più redditi dignitosi, tanti cambiamenti che avrebbero provocato una rivoluzione se fossero state applicate in una sola volta.
4- La strategia del differire.
Un altro modo per far accettare una decisione impopolare è quella di presentarla come “dolorosa e necessaria”, ottenendo l’accettazione pubblica, nel momento, per un’applicazione futura.
E’ più facile accettare un sacrificio futuro che un sacrificio immediato.
Prima, perché lo sforzo non è quello impiegato immediatamente. Secondo, perché il pubblico, la massa, ha sempre la tendenza a sperare ingenuamente che “tutto andrà meglio domani” e che il sacrificio richiesto potrebbe essere evitato.
Questo dà più tempo al pubblico per abituarsi all’idea del cambiamento e di accettarlo rassegnato quando arriva il momento.
5- Rivolgersi al pubblico come ai bambini.
La maggior parte della pubblicità diretta al gran pubblico, usa discorsi, argomenti, personaggi e una intonazione particolarmente infantile, molte volte vicino alla debolezza, come se lo spettatore fosse una creatura di pochi anni o un deficiente mentale.
Quando più si cerca di ingannare lo spettatore più si tende ad usare un tono infantile.
Perché? “Se qualcuno si rivolge ad una persona come se avesse 12 anni o meno, allora, in base alla suggestionabilità, lei tenderà, con certa probabilità, ad una risposta o reazione anche sprovvista di senso critico come quella di una persona di 12 anni o meno” (vedere “Armi silenziosi per guerre tranquille”).
6- Usare l’aspetto emotivo molto più della riflessione.
Sfruttate l'emozione è una tecnica classica per provocare un corto circuito su un'analisi razionale e, infine, il senso critico dell'individuo.
Inoltre, l'uso del registro emotivo permette aprire la porta d’accesso all’inconscio per impiantare o iniettare idee, desideri, paure e timori, compulsioni, o indurre comportamenti.
7- Mantenere il pubblico nell’ignoranza e nella mediocrità.
Far si che il pubblico sia incapace di comprendere le tecnologie ed i metodi usati per il suo controllo e la sua schiavitù.
“La qualità dell’educazione data alle classi sociali inferiori deve essere la più povera e mediocre possibile, in modo che la distanza dell’ignoranza che pianifica tra le classi inferiori e le classi superiori sia e rimanga impossibile da colmare dalle classi inferiori".
8- Stimolare il pubblico ad essere compiacente con la mediocrità.
Spingere il pubblico a ritenere che è di moda essere stupidi, volgari e ignoranti ...
9- Rafforzare l’auto-colpevolezza.
Far credere all’individuo che è soltanto lui il colpevole della sua disgrazia, per causa della sua insufficiente intelligenza, delle sue capacità o dei suoi sforzi. Così, invece di ribellarsi contro il sistema economico, l’individuo si auto svaluta e s'incolpa, cosa che crea a sua volta uno stato depressivo, uno dei cui effetti è l’inibizione della sua azione.
E senza azione non c’è rivoluzione!
10- Conoscere gli individui meglio di quanto loro stessi si conoscono.
Negli ultimi 50 anni, i rapidi progressi della scienza hanno generato un divario crescente tra le conoscenze del pubblico e quelle possedute e utilizzate dalle élites dominanti.
Grazie alla biologia, la neurobiologia, e la psicologia applicata, il “sistema” ha goduto di una conoscenza avanzata dell’essere umano, sia nella sua forma fisica che psichica. Il sistema è riuscito a conoscere meglio l’individuo comune di quanto egli stesso si conosca.
Questo significa che, nella maggior parte dei casi, il sistema esercita un controllo maggiore ed un gran potere sugli individui, maggiore di quello che lo stesso individuo esercita su sé stesso.
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Noam_Chomsky
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dottssapatrizia · 2 months
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Aspetto i tuoi baci. Quando giocano con la mia pelle, sfiorandomi le labbra , fermandosi ai lati e respirandomi addosso.
Scendendo più in basso, affondando tra i seni e assaporando il cuore.
Aspetto i tuoi baci. Umidi, silenziosi, delicati e poi voraci, passionali, intensi.
Aspetto i tuoi baci...Aspetto te.
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Accompagnare chi amiamo laddove il nostro viaggio diviene scomodo e doloroso, è un bel lavoro sull’ego ed è l’unico vero modo per comprendere quanto amiamo. È solo imparando a lasciare andare, imparando così il rispetto più profondo per le scelte e per il viaggio altrui, spostandoci dal divenire protagonisti e provando a divenire silenziosi accompagnatori, in grado di trasformare le proprie sofferenze in credo profondo per il volere della vita altrui, per il senso della vita, che impariamo davvero cosa la parola amore significhi. Fino a quel momento l’amore è solo un sentimento opportunistico, che si fonda su ciò che fa bene a noi e non ciò che è desiderio di chi crediamo di amare.
tizianacerra.com
(Foto Bruce Hong, unsplash)
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neropece · 19 days
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“the chinese dress” photo by Fabrizio Pece (tumblr | 500px | instagram)
Le strade lastricate di ciottoli grezzi e le facciate logore dei palazzi antichi costituivano lo sfondo mutevole per la sua passeggiata senza meta. Lei, una figura solitaria in un abito cinese bianco ornato da eleganti pavoni colorati, si muoveva con una grazia discreta, i suoi lunghi capelli lisci e neri scivolavano lungo la schiena come un fiume d'ebano.
Nessuno poteva dire chi fosse o da dove venisse. La città, con la sua atmosfera intrisa di storia e di segreti, sembrava accoglierla con un sussurro sommesso di benvenuto. Era come se fosse destinata a vagare tra le strade tortuose, un'estranea ammaliante in un mondo di sogni e illusioni.
I suoi passi erano misurati, una danza silenziosa tra i vicoli tortuosi e le piazze affollate. Non c'era fretta nei suoi movimenti, solo una calma contemplativa mentre assorbiva l'atmosfera della città che viveva e respirava intorno a lei.
Attraversò antichi vicoli lastricati, dove le pietre portavano i segni indelebili del tempo. Il profumo del pane appena sfornato si mescolava con l'odore pungente del caffè, che si alzava dalle piccole caffetterie nascoste tra gli edifici storici. La vita quotidiana pulsava nelle strade, una sinfonia di voci, odori e movimenti che creava un tappeto vivente sotto i suoi piedi.
La donna bruna si fermò di fronte a una chiesa antica, le sue guglie si stagliavano contro il cielo color turchese. Un sorriso sottile sfiorò le sue labbra mentre osservava i dettagli scolpiti nella pietra, testimoni silenziosi di secoli di storia e devozione umana.
Continuò il suo cammino, incrociando sguardi fugaci con gli abitanti della città. Ogni sguardo raccontava una storia, un frammento di vita vissuta, di speranza e di dolore. C'erano occhi luminosi pieni di gioia e occhi stanchi segnati dalla fatica, ma tutti parlavano lo stesso linguaggio universale dell'umanità.
La luce del pomeriggio si attenuava gradualmente mentre la donna bruna si avvicinava al fiume che attraversava la città. Le acque scure riflettevano timidamente i raggi del sole, creando un gioco di luci e ombre sulle sue sponde. Si sedette sul parapetto di pietra, lasciando che il suono rilassante del flusso d'acqua cullasse la sua mente.
Chissà cosa avesse portato quella donna bruna nelle strade di quella città? Forse era alla ricerca di qualcosa o forse semplicemente seguiva il flusso della vita, senza sapere cosa il destino avesse in serbo per lei. Ma in quel momento, sotto il cielo che si tingeva di arancione e rosso, accanto al fiume che scorreva placido, era semplicemente una presenza, un'anima in viaggio nel labirinto delle esperienze umane.
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ribellebionda · 3 months
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Aspetto i tuoi baci.
Quando giocano con la mia pelle
sfiorandomi le labbra
fermandosi ai lati
respirandomi addosso
scendendo più in basso
affondando tra i seni
assaporando il cuore.
Aspetto i tuoi baci
Umidi, silenziosi, delicati
e poi voraci, passionali, intensi.
Aspetto i tuoi baci.
Aspetto te.
web❤️
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ma-pi-ma · 2 months
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Mi sono svegliata
e sono scivolata
come un gatto
con passi silenziosi
nella mia casa -
per
guardarti
mentre dormivi,
i tuoi capelli
sparsi sul cuscino,
i tuoi occhi
chiusi,
il tuo corpo
sicuro e solitario,
e le mie porte
chiuse per la tua sicurezza
e il tuo comfort.
L'ho fatto
pensando di curiosare,
ma volevo vedere
la cosa più meravigliosa
che sia mai stata a casa mia.
Mary Oliver, da Cavalli azzurri, 2014
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marcogagnoni · 3 months
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Gli occhi sono finestre dell’anima che si aprono sul mondo, riflettendo l’essenza più intima dell’essere umano. Sono specchi dell’anima, specchi che riflettono il nostro passato, il nostro presente, e il nostro futuro. Testimoni silenziosi delle nostre gioie e delle nostre sofferenze, custodi dei nostri segreti più profondi. Dimensioni 30 x 43,5 cm 2024
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occhietti · 10 months
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Mi piace chi entra nella vita degli altri con estrema lentezza, in punta di piedi in punta di cuore in punta di vita che con le mani non fa rumore che con lo sguardo fa da scudo
mi piace chi con la coda dell'occhio scorge tutte le tue cicatrici per conoscere la strada della tua pelle che non deve percorrere
chi fa il giro largo delle tue ferite per abbracciarti lì dove c'è ancora spazio buono dove c'è carta bianca e cute forte
mi piace chi entra nella vita degli altri come i monaci al tempio, a piedi silenziosi e voce scalza, con il cuore giunto e le mani con la tachicardia
amo quelle persone che ogni volta che le incontro ti vivono con cura così da evitare di rompere tutta la porcellana che mi porto dentro.
- Gio Evan
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