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#sintesi del DNA
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Incontro pubblico del 5 giugno 2023 a Chieri - La sintesi -
Chieri 5 giugno 2023
IL DISTRETTO DEL CIBO CHIERESE-CARMAGNOLESE E LE PROPOSTE DI ITALIA VIVA
Premessa e contesto
Dagli studi realizzati sul territorio emerge che:
cresce la richiesta di cibi di qualità;
aumenta la sensibilità verso la valorizzazione dei cibi del territorio; 
il Piemonte si posiziona in cima alla lista delle Regioni più meritevoli di essere visitate per la grande varietà e ricchezza dei paesaggi.
In questo contesto, si inserisce la presentazione a Chieri, nel 2017, dell’Atlante del cibo di Torino Metropolitana, che ha restituito una visione sistemica del “food system” metropolitano ed ha rappresentato la base teorica per la costruzione del futuro Distretto.  Se Torino può diventare la capitale del cibo, noi possiamo ambire a nutrirla tutti i giorni.
ITALIA VIVA, in questo territorio, ha sempre rappresentato una forza politica sovra-comunale, che ha promosso azioni e ragionamenti liberi da condizionamenti di campanile.
La cronaca di oggi
L’elevata frammentazione del Distretto in numerose amministrazioni comunali limita la visione d’insieme, necessaria per creare un’identità di territorio e frena le energie e le potenzialità di questi luoghi. Occorre creare, dunque, un’identità sovracomunale per questo territorio. A questo scopo riteniamo necessario che:
venga programmato un “roadshow” per la presentazione degli obiettivi del distretto nei 25 comuni coinvolti.
gli organi d'informazione locali non facciano mancare il loro interesse riguardo al Distretto;
Purtroppo, nell’ultimo anno, sono venute alla luce possibili iniziative in contrasto con la vocazione del Distretto. Facciamo riferimento, in particolare, a:
un nuovo polo logistico a Carmagnola, di rilevanti dimensioni, da realizzare su terreno vergine; anziché ristrutturando aree industriali dismesse, già presenti sul territorio dei 25 comuni;
l’insediamento di un nuovo allevamento di maiali (circa 8.000 capi) a Poirino, che avrebbe un significativo impatto ambientale e che necessita di attenta valutazione;
un nuovo impianto fotovoltaico da realizzare su 70 ettari di terreno agricolo coltivato a Poirino.
Il progetto del Distretto del Cibo fa parte del DNA di ITALIA VIVA e con le nostre proposte vogliamo farlo crescere.
Oggi il Distretto si trova di fronte ad un bivio: o lo facciamo diventare il vero motore della crescita del nostro territorio; oppure dobbiamo prendere atto che si è trattato di un fuoco di paglia a causa dell’atteggiamento di alcuni sindaci, che hanno continuato ad operare nell’esclusivo interesse del loro comune. 
Non possiamo essere, contemporaneamente, Distretto del cibo, polo logistico del nord-ovest, sede di grandi allevamenti intensivi di suini e di terre coltivate dedicate al fotovoltaico. Occorre fare delle scelte forti e condivise, che rendano riconoscibile il nostro territorio. L’economia circolare non può essere un semplice slogan.
La legittima ricerca del profitto da parte dei privati e quella di entrate comunali stabili, deve avvenire nel rispetto della vocazione originaria dell’accordo di Distretto. È di fondamentale importanza, dunque, che gli investimenti ed i nuovi insediamenti siano coerenti con uno sviluppo sostenibile del territorio. 
E’ possibile conciliare le diverse esigenze economiche se è vero che, secondo uno studio Cerved sugli scenari 2022 di Snam e Terna, in Italia:
esistono spazi su fabbricati industriali per installare 30 GWatt di nuova capacità fotovoltaica, utilizzando i 110.000 tetti di oltre 2000 mq.;
vi sono spazi su terreni agricoli non utilizzati per 12 miliardi di mq. Utilizzando solo il 10% di tali terreni si potrebbero realizzare circa 73 GWatt di nuova capacità fotovoltaica (obiettivo del Green-Deal è di realizzare nuova capacità fotovoltaica per 70 GWatt).
Si tenga presente, inoltre, che:
sono già in corso iniziative di realizzazione di nuovi impianti fotovoltaici su edifici agricoli ad uso produttivo, con 1,5 mld di investimenti e 375 MW di produzione potenziale;
è possibile produrre energia rinnovabile, nella forma del Biometano, attraverso lo smaltimento pulito dei residui agricoli e delle deiezioni animali.
Conclusioni e proposte
La nostra proposta è di realizzare un “Piano Regolatore di Distretto”, attraverso un percorso di approfondimento mirato a:
• individuare, a seguito di un’attenta analisi territoriale, tipicità e criticità locali e complessive del Distretto;
• definire azioni strategiche che salvaguardino le potenzialità del territorio e ne tutelino l’equilibrio complessivo;
• stabilire regole e comportamenti comuni per uno sviluppo omogeneo e condiviso del territorio.
Il percorso di approfondimento, con l’eventuale supporto di Università e Politecnico di Torino, avrà il compito fondamentale di elaborare concetti, proposte e comportamenti comuni. I risultati saranno trasferiti nel “Piano Regolatore di Distretto”.
Proponiamo, inoltre, di incaricare la Città Metropolitana o un Comune capofila di seguire l’iter di realizzazione del Piano. 
I nuovi investimenti ed imprese dovranno trovare un quadro regolamentare di Distretto, chiaro e trasparente, per adeguare i loro piani di insediamento e sviluppo alle effettive esigenze del territorio.
Il Comitato di Italia Viva del Chierese-Carmagnolese
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francescafiorini · 2 months
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"Mondocane!", fuori l'omonimo singolo del duo indietronico
Fuori dal 12 luglio “Mondocane!” per Needa Records, il singolo che prende il nome del duo indietronico. I mondocane! hanno creato un brano sintesi di quello che sono sia dal punto di vista musicale che di emozioni e sensazioni. Una possibilità per il pubblico di entrare ancora di più nel loro mondo. In questo brano, i mondocane! miscelano le due anime del loro dna musicale quella indie-rock e…
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editorialstaff2020 · 5 months
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Valmont Solar: quando l’agriFV si basa sull’equilibrio tra benefici economici ed ecologici
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Attenzione alla sostenibilità e innovazione tecnologica sono le due direttrici su cui si muove Valmont Solar | Convert, oggi tra i principali protagonisti della transizione energetica
Alla fiera di KEY 2024 di Rimini si è fatta notare per prodotti di alto livello in grado di accogliere le ultime tendenze dell’energia fotovoltaica. E proprio grazie ad uno di questi, il Convert tracker agrivoltaic advanced, si è aggiudicata il premio Premio Innovazione Solare. Parliamo di Valmont Solar | Convert, realtà in prima linea nella transizione energetica. Rinnovabili ha incontrato Matteo Demofonti, Vice President Product Strategy & Commercialization per farsi raccontare gli ultimi progetti avviati e le novità in arrivo, con un occhio di riguardo all’agrivoltaico.
Ing. Demofonti, il 2023 è stato un anno eccezionale per il settore del fotovoltaico, con significativi risultati sia in Italia che a livello europeo e globale. Considerando la rapida crescita del mercato, come è stato per Valmont Solar | Convert l’anno appena trascorso?
L’anno 2023 ha segnato un vero e proprio traguardo per Valmont Solar | Convert, registrando un incremento sostanziale del fatturato, che testimonia il dinamismo del nostro lavoro e la capacità di rispondere all’aumentata domanda con una produzione efficace e innovativa. Abbiamo lavorato intensamente per consolidare le attività di revamping e repowering, vitali per l’ottimizzazione degli impianti esistenti e per rispondere alla crescente richiesta di soluzioni energetiche sostenibili e di maggiore efficienza. Il nostro impegno nel greenfield si è concretizzato nella realizzazione di impianti di dimensioni rilevanti, supportati da solidi piani di investimento, uno dei tanti, il parco agrivoltaico Piani della Marina che una volta completato sarà il più grande in Italia.
Il nostro focus si è mantenuto forte anche al di fuori dei confini italiani, trovando terreno fertile in altri mercati europei come la Spagna e la Polonia. In questo contesto favorevole, abbiamo anche iniziato a raccogliere i primi frutti nel settore dell’agro-fotovoltaico, che unisce le nostre competenze nel fotovoltaico con le esigenze dell’agricoltura moderna, delineando nuove prospettive per la crescita sostenibile. In sintesi, l’anno è andato oltre le nostre aspettative, consolidando la nostra presenza sia sul mercato italiano, dove siamo fortemente radicati, sia su quello europeo, sempre più riconoscibile come un ambiente fertile per l’espansione e l’innovazione nel settore dell’energia rinnovabile. Diciamo che l’orientamento strategico adottato è quello giusto e che l’innovazione e la sostenibilità continueranno a guidare il nostro percorso futuro.
Cosa contraddistingue il vostro approccio all’agri-FV?
In Valmont Solar, l’agrovoltaico non è una semplice tendenza, ma una conferma della nostra visione a lungo termine nell’integrazione tra l’energia solare e l’agricoltura. L’investimento in questa sinergia è radicato ben prima che diventasse un argomento di moda, è una scelta strategica che abbiamo perseguito negli anni, puntando su un filone che potesse unire l’efficienza energetica con il sostegno all’agricoltura, che è parte integrante del nostro DNA aziendale e del patrimonio industriale italiano.
Il recente riconoscimento da parte del Ministro durante la fiera KEY a Rimini, con una visita al nostro stand, riflette il sostegno e la visione lungimirante del governo verso le nostre iniziative. Questo è per noi un segno di appoggio e incentiva la nostra determinazione a proseguire su questa strada.
Il nostro approccio all’agrovoltaico, che abbiamo sviluppato, si basa su un equilibrio tra benefici economici ed ecologici. Non si tratta di opporre l’energia rinnovabile all’agricoltura; anzi, crediamo in una convivenza armoniosa che, tramite l’avanzamento tecnologico, può migliorare la produttività agricola senza sacrificare la sostenibilità. Il mercato necessita di soluzioni pratiche ed efficienti, non semplicemente di incentivi statali. E il nostro sistema agrovoltaico, semplice e conveniente, risponde a questa esigenza, eliminando la necessità di un sostegno esterno per l’installazione. È con questa filosofia che continueremo a sostenere e a guidare lo sviluppo di iniziative sostenibili che rispecchiano i bisogni attuali e futuri del settore.
Rimanendo in tema di agrivoltaico, ci può raccontare qualcosa del progetto Symbiosist?
Il progetto SYMBIOSIST, finanziato dal programma europeo Horizon e lanciato all’inizio del 2023, rappresenta un’iniziativa avanguardistica che mira a fondere in maniera simbiotica l’energia fotovoltaica di ultima generazione con le esigenze dell’agricoltura. Questo progetto è al centro di una strategia per incrementare la competitività dell’agrivoltaico in Europa e, contemporaneamente, per ridurre l’impatto ambientale e paesaggistico associato a questa forma di energia rinnovabile.
L’impegno di Valmont Solar in progetti come SYMBIOSIST è un esempio della nostra dedizione all’innovazione tecnologica. Il nostro scopo è quello di stimolare un progresso tangibile e concreto nello sviluppo tecnologico che trasformerà queste ricerche in prodotti reali e migliorativi. Il valore di SYMBIOSIST sta nell’avvicinare il mondo accademico e quello industriale, consentendo una sinergia di esperienze che spesso sono distanti nella quotidianità lavorativa. Attraverso questo progetto, ci avvaliamo dell’opportunità di unire gli sforzi di ricerca con le esigenze di investitori e centri di ricerca, creando così nuovi prodotti che riflettano le necessità attuali e future del settore. SYMBIOSIST diventa quindi una piattaforma di conoscenza e sviluppo che porta i benefici dell’agrivoltaico non solo in ambito tecnico ma anche culturale, elevando il dialogo sulle energie rinnovabili e stimolando politiche che ne favoriscano la crescita e l’adozione.
Leggi l’intervista completa su Rinnovabili https://www.rinnovabili.it/energia/fotovoltaico/agrivoltaico-valmont-solar-punta-innovazione-sostenibilita/
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sounds-right · 6 months
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La protezione perfetta di Ana Cretu, per affrontare il sole con zero problemi 
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"Crediamo che proteggere la nostra pelle sia un investimento quotidiano e per tutta la vita", ecco lo slogan scelto da PERFECT PROTECTION per raccontare la sua filosofia.
Il bran è stato creato sviluppato e testato da Ana Cretu, conosciuta anche sotto il nome di LA VISAGISTA®, facialist e giovane imprenditrice, diplomata e specializzata in estetica. Ana ha un'esperienza di oltre dieci anni nel settore Beauty e possiede conoscenze avanzate di tutti gli aspetti legati alla pelle e al viso. Negli anni di esperienza pratica sul campo, ha anche messo a punto la sua metodologia unica di lifting manuale: ANTIGRAVITY FACELIFT® e oggi promuove, come imprenditrice: PERFECT PROTECTION, approvato da medici qualificati, come il dottor Michele Cardone, Medico-Chirurgo, Specialista in Dermatologia e grande esperto del settore.
Durante l'evento del 27 Marzo ha guidato i presenti tra i legami fra la nostra pelle e la nostra salute.
"Fondamentale esporsi correttamente ai raggi UV per prevenire danni alla pelle, tra cui invecchiamento precoce, rughe e persino il rischio di sviluppare varie forme tumorali, essendo i raggi UV capaci di esercitare un danno sul nostro DNA"- sottolinea il dottor Michele Cardone-"-utilizzare creme solari ad ampio spettro con SPF adeguato e indossare abbigliamento protettivo sono misure essenziali per salvaguardare la salute della pelle e ridurre il rischio di patologie cutanee. Non dovremmo tuttavia demonizzare completamente il sole. L'esposizione moderata può offrire benefici per la salute, come la sintesi di una importante vitamina come la D, ma è cruciale farlo in modo responsabile.
"E' assodato il ruolo negativo dei raggi UV, sia per quanto concerne il cosiddetto foto- invecchiamento, sia per lo sviluppo di forme tumorali" - aggiunge il Professor Umberto Borellini, cosmetologo, docente e conferenziere presso numerose Scuole di Estetica sul territorio nazionale ed internazionale -"la protezione cutanea è quindi fondamentale per la salute e per la bellezza. È importante capire e conoscere le caratteristiche dei raggi UV perché contrastare gli UVB significa evitare i fastidiosi eritemi. Mentre contrastare gli UVA vuol dire evitare macchie, rughe e senescenza cutanea. Ecco perché è fondamentale affrontare questi fattori con serietà e scientificità. Oggi la protezione cutanea è la conditio sine qua non per salvaguardare la nostra pelle, l'organo più esteso del nostro organismo."
La mission di Perfect Protection è quella di fornire gli strumenti perfetti che proteggano contro i raggi solari dannosi-UV-in modo che la pelle possa restare sana e luminosa per tutta la vita.
Tutto ciò è possibile grazie al Perfect Protection kit, composto da:
Sun Visor, visiera Perfect Protection, accessorio essenziale per tutte le attività all'aperto, progettata per dare protezione ottimale e versatile. Grazie alla lente trasparente e regolabile, può essere indossata sollevata come visiera classica o abbassata per coprire tutto il viso.
"Garantisce la totale protezione e privacy anche in caso di post interventi chirurgici, medicina estetica e trattamenti viso che necessitano un follow-up che richiede l'evitare l'esposizione al sole. Il prodotto ha riscosso grande interesse anche da parte del mondo arabo, del settore sportivo e da parte di tutti coloro che vogliono proteggersi dalla luce solare, salvaguardando la loro privacy, schermando il viso senza compromettere la visibilità." -sottolinea Ana Cretu - "i raggi UV rappresentano una minaccia significativa per la nostra pelle, accelerano l'invecchiamento e aumentano il rischio di cancro della pelle. Per salvaguardarla davvero è indispensabile un approccio completo e proattivo."
Realizzata con materiale certificato di massima qualità, resistente al calore, garantisce prestazioni e affidabilità di lunga durata. A differenza di altre visiere sul mercato che potrebbero piegarsi o deformarsi nel tempo, mantiene la sua forma e integrità, fornendo una protezione costante e sicura.
-Blocco al 99.9% dei raggi UVA/UVB
-Protezione dalla luce Blu
-Resistente al calore
-Regolabile
-Lenti trasparente
-Uso giornaliero
-Ideale per lunghe giornate al sole
-Privacy ovunque
-Ideale per cura post-trattamenti
Perfect Protection, oltre alla visiera, prevede:
Uno specchio intelligente-Sun Smart UV Mirror, rivoluzionario prodotto con telecamera UV che aiuta le persone a salvaguardare la propria pelle dai raggi solari, visualizzando le aree dove la protezione solare è stata applicata- e mostra anche quando è il momento di riapplicare la crema. In questo modo sarà possibile testare l'efficacia delle creme solari. Sempre grazie alla telecamera UV, a pelle pulita si potrà notare il danno solare già presente sul viso come le macchie superficiali e profonde per prendere maggior consapevolezza e iniziare a proteggere e curare di più la propria pelle. Inoltre, si potrà visualizzare se la crema solare è stata rimossa bene la sera e infine, può essere utilizzato anche come specchio make up.
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tarditardi · 6 months
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La protezione perfetta di Ana Cretu, per affrontare senza problemi il sole
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"Crediamo che proteggere la nostra pelle sia un investimento quotidiano e per tutta la vita", ecco lo slogan scelto da PERFECT PROTECTION per raccontare la sua filosofia.
Il brand è stato creato sviluppato e testato da Ana Cretu, conosciuta anche sotto il nome di LA VISAGISTA®, facialist e giovane imprenditrice, diplomata e specializzata in estetica. Ana ha un'esperienza di oltre dieci anni nel settore Beauty e possiede conoscenze avanzate di tutti gli aspetti legati alla pelle e al viso. Negli anni di esperienza pratica sul campo, ha anche messo a punto la sua metodologia unica di lifting manuale: ANTIGRAVITY FACELIFT® e oggi promuove, come imprenditrice: PERFECT PROTECTION, approvato da medici qualificati, come il dottor Michele Cardone, Medico-Chirurgo, Specialista in Dermatologia e grande esperto del settore.
Durante l'evento del 27 Marzo ha guidato i presenti tra i legami fra la nostra pelle e la nostra salute.
"Fondamentale esporsi correttamente ai raggi UV per prevenire danni alla pelle, tra cui invecchiamento precoce, rughe e persino il rischio di sviluppare varie forme tumorali, essendo i raggi UV capaci di esercitare un danno sul nostro DNA"- sottolinea il dottor Michele Cardone-"-utilizzare creme solari ad ampio spettro con SPF adeguato e indossare abbigliamento protettivo sono misure essenziali per salvaguardare la salute della pelle e ridurre il rischio di patologie cutanee. Non dovremmo tuttavia demonizzare completamente il sole. L'esposizione moderata può offrire benefici per la salute, come la sintesi di una importante vitamina come la D, ma è cruciale farlo in modo responsabile.
"E' assodato il ruolo negativo dei raggi UV, sia per quanto concerne il cosiddetto foto- invecchiamento, sia per lo sviluppo di forme tumorali" - aggiunge il Professor Umberto Borellini, cosmetologo, docente e conferenziere presso numerose Scuole di Estetica sul territorio nazionale ed internazionale -"la protezione cutanea è quindi fondamentale per la salute e per la bellezza. È importante capire e conoscere le caratteristiche dei raggi UV perché contrastare gli UVB significa evitare i fastidiosi eritemi. Mentre contrastare gli UVA vuol dire evitare macchie, rughe e senescenza cutanea. Ecco perché è fondamentale affrontare questi fattori con serietà e scientificità. Oggi la protezione cutanea è la conditio sine qua non per salvaguardare la nostra pelle, l'organo più esteso del nostro organismo."
La mission di Perfect Protection è quella di fornire gli strumenti perfetti che proteggano contro i raggi solari dannosi-UV-in modo che la pelle possa restare sana e luminosa per tutta la vita.
Tutto ciò è possibile grazie al Perfect Protection kit, composto da:
Sun Visor, visiera Perfect Protection, accessorio essenziale per tutte le attività all'aperto, progettata per dare protezione ottimale e versatile. Grazie alla lente trasparente e regolabile, può essere indossata sollevata come visiera classica o abbassata per coprire tutto il viso.
"Garantisce la totale protezione e privacy anche in caso di post interventi chirurgici, medicina estetica e trattamenti viso che necessitano un follow-up che richiede l'evitare l'esposizione al sole. Il prodotto ha riscosso grande interesse anche da parte del mondo arabo, del settore sportivo e da parte di tutti coloro che vogliono proteggersi dalla luce solare, salvaguardando la loro privacy, schermando il viso senza compromettere la visibilità." -sottolinea Ana Cretu - "i raggi UV rappresentano una minaccia significativa per la nostra pelle, accelerano l'invecchiamento e aumentano il rischio di cancro della pelle. Per salvaguardarla davvero è indispensabile un approccio completo e proattivo."
Realizzata con materiale certificato di massima qualità, resistente al calore, garantisce prestazioni e affidabilità di lunga durata. A differenza di altre visiere sul mercato che potrebbero piegarsi o deformarsi nel tempo, mantiene la sua forma e integrità, fornendo una protezione costante e sicura.
-Blocco al 99.9% dei raggi UVA/UVB
-Protezione dalla luce Blu
-Resistente al calore
-Regolabile
-Lenti trasparente
-Uso giornaliero
-Ideale per lunghe giornate al sole
-Privacy ovunque
-Ideale per cura post-trattamenti
Perfect Protection, oltre alla visiera, prevede:
Uno specchio intelligente-Sun Smart UV Mirror, rivoluzionario prodotto con telecamera UV che aiuta le persone a salvaguardare la propria pelle dai raggi solari, visualizzando le aree dove la protezione solare è stata applicata- e mostra anche quando è il momento di riapplicare la crema. In questo modo sarà possibile testare l'efficacia delle creme solari. Sempre grazie alla telecamera UV, a pelle pulita si potrà notare il danno solare già presente sul viso come le macchie superficiali e profonde per prendere maggior consapevolezza e iniziare a proteggere e curare di più la propria pelle. Inoltre, si potrà visualizzare se la crema solare è stata rimossa bene la sera e infine, può essere utilizzato anche come specchio make up.
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newsnoshonline · 6 months
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Dentro lo scandalo della superconduttività a temperatura ambiente Benefici del Semaglutide per i Pazienti HIV Uno studio suggerisce che il semaglutide, farmaco di successo per l’obesità e il diabete, potrebbe apportare benefici ai pazienti con HIV, aiutandoli a perdere peso e ridurre le condizioni legate all’accumulo di grasso. Etica nell’Intelligenza Artificiale Proteica Una nuova iniziativa chiede la vigilanza nel biodesign, affrontando i potenziali rischi legati all’uso di intelligenza artificiale per la progettazione proteica e la sintesi del DNA, per evitare la creazione di armi biologiche. Successo di “Oppenheimer” agli Oscar Il film “Oppenheimer” ha ottenuto sette premi agli Oscar grazie alla sua rappresentazione del fisico J. Robert Oppenheimer,
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daniela--anna · 7 months
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Chocolate is a food rich in flavonoids, with an antioxidant action.
These compounds stimulate the endothelial cells of the blood vessels to release nitric oxide which promotes vasodilation, thus helping to reduce blood pressure.
It can therefore be useful (obviously together with a correct dietary style) in cardiovascular prevention.
We also remember that chocolate is also an excellent source of magnesium, an essential mineral for metabolism.
Magnesium participates in the structural development of bone and is required for the synthesis of DNA, RNA and glutathione.
As well as for the transformation of vitamin D into its active form.
A deficiency of this mineral is associated with various disorders such as cardiovascular diseases and metabolic syndrome.
Il cioccolato è un alimento ricco di flavonoidi, ad azione antiossidante.
Tali composti stimolano le cellule endoteliali dei vasi sanguigni a rilasciare ossido nitrico che favorisce la vasodilatazione, contribuendo quindi a ridurre la pressione arteriosa.
Può quindi essere utile (ovviamente unitamente a un corretto stile alimentare) nella prevenzione cardiovascolare.
Ricordiamo inoltre che il cioccolato è anche un’ottima fonte di magnesio, un minerale indispensabile per il metabolismo.
Il magnesio partecipa allo sviluppo strutturale dell’osso ed è richiesto per la sintesi del DNA, dell’RNA e del glutatione. Oltre che per la trasformazione della vitamina D nella sua forma attiva.
Una carenza di tale minerale è associata a vari disturbi quali malattie cardiovascolare, sindrome metabolica.
È ottimale un consumo giornaliero di circa 20-30 g di cioccolato fondente (almeno con 85% di cacao). 
📚Cibo & Salute
A daily consumption of approximately 20-30 g of dark chocolate (at least with 85% cocoa) is optimal.
📚Food & Health
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aremuncom · 1 year
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Mavis - Il Synth Semi-Modulare dal Carattere Moog
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Il Mavis è una soluzione intrigante per coloro che desiderano avvicinarsi al mondo della sintesi analogica Moog senza dover affrontare costi eccessivi. Questo pseudo-DIY monofonico semi-modulare offre il classico suono Moog a un prezzo accessibile di soli $350. Sebbene non richieda saldature, l'assemblaggio può risultare impegnativo, ma una volta completato, offre tutte le caratteristiche tipiche di Moog, come l'oscillatore, l'LFO, l'envelope generator e il celebre filtro passa-basso a 4 poli. Inoltre, la patch bay da 24 punti consente molteplici combinazioni e connessioni con altri strumenti esterni. Il Mavis è dotato di una piccola tastiera a ottava singola, ma l'utilizzo di una tastiera esterna o sequencer con controlli CV è altamente consigliato. Le dimensioni ridotte dei tasti e la mancanza di un sequencer/arpeggiatore limitano le prestazioni live. È da notare anche la presenza di un'uscita audio da 1/8 di pollice, poco comune nella famiglia semi-modulare Moog. L'oscillatore di base offre un suono di alta qualità, tipico del DNA Moog, con una calda forma d'onda a sega e una solida forma d'onda quadra. Mavis si rivela un sintetizzatore eccellente per la produzione di basi solide, suoni di basso poderosi e squilli di rilievo. Tuttavia, ha alcune limitazioni con i suoni di batteria, ma è in grado di produrre effetti interessanti, dal beep di un videogioco a pluck di tipo koto. Una caratteristica unica è la possibilità di utilizzare l'LFO a frequenze audio, trasformandolo in un secondo oscillatore suonabile e combinabile con il principale. Il wave folder aggiunge contenuti armonici aggiuntivi, rendendo il Mavis un po' più versatile rispetto ad altri sintetizzatori Moog. Il punto debole dell'oscillatore è la difficoltà di accordatura, che richiede una regolazione costante. Inoltre, la tastiera a ottava singola può essere difficile da calibrare. Fortunatamente, Mavis include uno strumento per la regolazione fine. Il filtro Moog è caldo e ricco di personalità, ma ha una tendenza a tagliare le frequenze basse all'aumentare della risonanza. Questo può risultare eccessivo e accentuato nel Mavis. Anche l'uscita audio da 1/8 di pollice sembra fuori posto rispetto agli altri membri della famiglia semi-modulare Moog. Il Mavis è dotato di funzioni utility sorprendenti, come l'attenuator, il mixer e il mult, che offrono maggiore flessibilità rispetto ad altri sintetizzatori Moog più costosi. Queste funzioni permettono di mescolare segnali, suddividerli per controllare più parametri e regolare l'impatto del control voltage. Con la sua vasta gamma di opzioni nella patch bay, il Mavis può competere con strumenti Moog più grandi. Questo sintetizzatore offre una straordinaria esperienza musicale a un prezzo conveniente. È un punto di ingresso eccellente per chi vuole imparare la sintesi e, in particolare, la sintesi modulare. Altri modelli modulari accessibili non sono altrettanto musicali come il Mavis. Moog sembra aver imparato dai successi del Werkstatt-01 e l'ha applicato al Mavis, rendendolo un'opzione più solida e professionale. A $350, il Mavis è una scelta eccellente per il primo sintetizzatore, sia per principianti che per esperti sintetisti. https://www.moogmusic.com/products/mavis   https://youtu.be/v2GmEod1JAM Read the full article
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Quali vantaggi assicura l’arginina al nostro organismo?
L’arginina è un amminoacido ordinario che non è ritenuto essenziale nel soggetto adulto, dal momento che il nostro organismo è in grado di sintetizzarlo da solo a partire dalla citrullina, tramite il ciclo dell’urea che garantisce la conversione. Questa sostanza, inoltre, è presente in parecchi alimenti proteici, come i semi oleosi – a cominciare dalle noci – e i prodotti animali. Che cosa avviene, dunque, nel corpo umano per arrivare alla sintesi di arginina? Prima di tutto viene prodotta la citrullina dalle cellule epiteliali dell’intestino tenue, grazie all’azione svolta dal glutammato e dalla glutammina. Dopodiché il flusso sanguigno assorbe la citrullina, che così può essere portata al rene, dove si verifica la conversione da citrullina ad arginina, che così viene restituita al sangue. L’arginina e la funzionalità di reni e intestino Nel caso in cui si abbia a che fare con una funzionalità ridotta dei reni o dell’intestino, la sintesi di arginina può risultare compromessa. In tale circostanza si innesca un effettivo fabbisogno dietetico. Per esempio l’arginina è ritenuta essenziale nei bambini, per via di processi metabolici che sono considerati ancora immaturi. Le fonti animali di questa sostanza sono le uova, i latticini, il pesce e la carne, mentre sono fonti vegetali le noci e i legumi. Perché l’arginina è importante? Se scopri i benefici dell'arginina, ti renderai conto che questo aminoacido ricopre un ruolo di primo piano per la sintesi proteica: è infatti uno dei venti amminoacidi proteinogenici. Ma non è tutto, perché il ruolo dell’arginina emerge con evidenza nelle proteine istoniche, che supportano il DNA e che risultano coinvolte in maniera attiva nella regolazione dell’espressione epigenetica. Dalla riconversione in citrullina deriva l’ossido nitrico, che è una sostanza che si caratterizza per una significativa azione vasodilatatrice. Nel momento in cui i vasi sanguigni si dilatano, i valori di pressione del sangue vengono regolati con effetti benefici. Arginina a cosa serve Vale la pena di ricordare, poi, che l’arginina è coinvolta anche nel rilascio di ormoni, nella funzione immunitaria, nella guarigione delle ferite, nella divisione cellulare e nello smaltimento dal corpo dell’ammoniaca. Essa può essere utilizzata in qualità di integratore, al fine di migliorare le performance atletiche: infatti un aumento della vasodilatazione contribuisce a rendere più rapido lo smaltimento dei prodotti metabolici di scarto che sono correlato all’affaticamento muscolare, quali l’ammoniaca e il lattato, che vengono prodotti dal corpo umano nel corso dell’esercizio fisico. Arginina benefici per l’attività sportiva Come si è accennato, una parte dell’arginina è destata a essere convertita in ossido nitrico, per effetto del quale non solo il flusso sanguigno viene aumentato, ma cresce anche l’apporto al muscolo scheletrico di sostanze nutritive e ossigeno. Si è rilevato che la vasodilatazione può essere favorita dall’infusione nel sangue di dosi elevate di arginina. Questa molecola, inoltre, agisce da precursore per la produzione di creatina, che è una sostanza che riveste un ruolo importante nei meccanismi energetici muscolari. Infine è in grado di accrescere il rilascio dell’ormone della crescita, che è uno stimolo attivo per la crescita muscolare. Gli effetti collaterali Le dosi di arginina sono ritenute sicure fino a un massimo di 20 grammi al giorno. A dosi comprese tra i 9 e i 30 grammi al giorno, invece, fra le reazioni avverse più diffuse ci sono i disturbi gastrointestinali (quali la nausea, il gonfiore e la diarrea) e il calo della pressione sanguigna, che può essere associato a mal di testa. È necessaria una specifica attenzione, in particolare, per i soggetti che hanno problemi di herpes genitale o labiale, per le persone asmatiche e allergiche e per coloro che hanno una storia recente di infarto. Le interazioni con i farmaci Se assunta in qualità di integratore, l’arginina può interagire con farmaci come gli antidiabetici e i diuretici: in questo secondo caso, l’assunzione abbinata a spironolattone e amiloride può favorire lo sviluppo di iperkaliemia, vale a dire un eccesso di potassio. Occorre prestare attenzione anche a nitrati e antipertensivi, in virtù del pericolo di ridurre in misura significativa la pressione. L’uso combinato a farmaci destinati al trattamento della disfunzione erettile può, invece, essere causa di un abbassamento eccessivo della pressione. In ogni caso è sempre auspicabile chiedere un consulto al proprio medico per non correre rischi. Read the full article
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scienza-magia · 2 years
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La presenza di peptidi può determinare l'età biologica
Alle estremità dei cromosomi fabbriche di molecole anti-età. Sono codificate dai telomeri, utili anche contro i tumori. Le strutture che si trovano all’estremità dei cromosomi, i telomeri, producono due proteine chiave per i tumori e l’invecchiamento: a scoprire questa nuova importante caratteristica dei telomeri è stato un gruppo di ricerca guidato da Jack Griffith e Taghreed Al-Turki, dell’Università del North Carolina, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista dell’Accademia delle Scienze degli Stati Uniti (Pnas). Scoperti un’ottantina di anni fa i telomeri sono costituiti da brevi sequenze di Dna, in particolare da 6 ‘lettere’ (TTAGGG), ripetute migliaia di volte che hanno la funzione di proteggere le parti terminali del genoma, come una sorta di cappuccio protettivo. Fino a pochi anni fa si riteneva che i telomeri avessero appunto una mera funzione di protezione - scoperta per cui nel 2009 Elizabeth Blackburn insieme a Carol Greider e Jack Szostak ricevettero il premio Nobel per la Medicina - ma alcuni recenti studi hanno dimostrato che queste strane sequenze avrebbero anche un ruolo attivo nei meccanismi di invecchiamento cellulare.
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La proteina telomerica VR (sfere verdi) recentemente scoperta si accumula nei nuclei (ovale blu) nelle cellule tumorali dell'osteosarcoma umano colorate in rosso. (Laboratorio Griffith) A tutto questo si aggiungere ora che i telomeri conterrebbero anche le informazioni necessarie alla produzione di 2 proteine chiamate VR (valina-arginina) e GL (glicina-leucina), una delle quali sarebbe molto abbondante in alcuni tipi di cellule tumorali umane. Proteine molto semplici ma che sono in grado di innescare l’attività di altre proteine presenti all’interno delle cellule. "Pensiamo – ha detto Al-Turki – che sia possibile che con l'avanzare dell'età la quantità di VR e GL nel nostro sangue aumenti costantemente. Le due molecole potrebbero essere potenzialmente un nuovo biomarcatore per misurare l'età biologica, differente dall'età cronologica”. “Fino a poco tempo fa si riteneva che i telomeri fossero sequenze genetiche piuttosto ‘noiose’ – ha commentato Fabrizio d'Adda di Fagagna, dell'Istituto Airc di Oncologia Molecolare (Ifom) – le si riteneva infatti delle sequenze ripetitive con una funzione puramente strutturale, ossia per tenere compatti e protetti i cromosomi. Ma quest’immagine sta ora cambiando perché scopriamo gradualmente che hanno un ruolo più attivo del previsto”. A contribuire a comprendere meglio il ruolo dei telomeri erano stati alcuni anni fa anche ricercatori dell’Ifom, che avevano dimostrato il ruolo di queste sequenze genetiche in alcuni dei meccanismi di allarme che determinano l’invecchiamento delle cellule. “Ora si è fatto un ulteriore passo in avanti perché si dimostra che i telomeri portano alla sintesi di proteine molto semplici, peptidi”, – ha aggiunto il ricercatore italiano. Se tutto questo venisse confermato, la presenza nel sangue di alti livelli di questi peptidi potrebbe essere un indicatore dell'insorgenza di alcune forme tumorali e, più in generale,  un indicatore affidabile dell’invecchiamento delle cellule del corpo umano. Read the full article
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calciopics · 2 years
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Lazio, Louise Eriksen esclusiva: "Christian felice per me, ama l'Italia"
La centrocampista delle Women biancocelesti è sorella dell'ex Inter: "Mio fratello mi ha detto 'vai e divertiti'. Io cresciuta in una famiglia che vive di calcio. Sono qui per arrivare in A"
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Proprio lei: sorella dell’ex Inter, ora allo United. Figlia di Thomas e Dorthe, genitori calciatori. Senza contare nonno Henning e il cugino Andreas. L’intera famiglia Eriksen con gli scarpini. «Vai a Roma e vivi il calcio full time. Così mi hanno detto…». Buon Dna non mente. In (bio)sintesi: ce li vedete Brad Pitt e Angelina Jolie, divorzio a parte, che negano il cinema ai figli per iscriverli a un corso di canto? Si corre sulle orme del talento. Louise è un centrocampista, uno degli innesti della Lazio Women. Del cognome pesante, Eriksen, sta scrivendo la sua storia. L’abbiamo incontrata a Formello. La danese, 27 anni, è seguita dalle figure dirigenziali. Enrico Lotito, direttore generale della squadra femminile e della Primavera, ascolta con attenzione. Angelo Fabiani, ds per le stesse sezioni, è a pochi passi da Monica Caprini, responsabile dell'area tecnica, anello di congiunzione tra il vecchio e il nuovo organigramma. Tutti lì, tra la bacheca dei trofei storici e le prospettive future, di cui fa parte Louise. Un colpo a effetto dell’ultimo mercato. Come le punizioni di suo fratello Christian.
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Dal Kolding alla Lazio, com’è stato l’approccio?
«Mi sono sentita subito la benvenuta. Sensazioni positive, sono molto contenta. Ci sono tante nuove calciatrici, abbiamo bisogno di giocare insieme. Peccato per il gol preso dal Brescia nei minuti finali. Possiamo e dobbiamo crescere».
Cosa si aspetta dalla stagione?
«Salire in Serie A».
Come nasce l’idea di venire alla Lazio?
«Volevo qualcosa di nuovo. Ho 27 anni, per me è la prima volta fuori dalla Danimarca».
I suoi obiettivi?
«Voglio diventare una leader. Al Kolding ero il capitano, ho totalizzato più di 250 partite. Ora ho bisogno di imparare un po’ l'italiano».
Che realtà ha trovato?
«L’ideale. Mi piace il lavoro sul campo, la Lazio ha la stessa filosofia».
Middelfart e Kolding, cittadine danesi. Ora cosa significa Roma?
«Il cambiamento non è stato enorme. Abito a Formello, vicino al centro sportivo. Naturalmente ho già visitato Roma, la famiglia è felice di venirmi a trovare».
A casa tutti calciatori, destino inevitabile.
«Oltre a mio fratello e mio padre Thomas, giocavano mia mamma Dorthe e mio nonno Henning. Andreas, mio cugino, adesso è nella squadra di Middelfart, la nostra città natale. Tutti mi hanno spinto a provare questa esperienza».
Che rapporto ha con suo fratello?
«Giocavamo sempre insieme nel giardino di casa. Parliamo di ogni cosa, soprattutto di calcio. Quando ha saputo della Lazio mi ha detto “vai e divertiti!”. Lo sport è la sua vita, è quello che desidera anche per me. Lui ama l’Italia, era felice del mio trasferimento».
Argomento delicato: 12 giugno 2021, Danimarca-Finlandia all’Europeo. L’arresto cardiaco di Christian, poi il sollievo. Momenti terribili.
«Preferisco non parlarne».
Parliamo di caratteristiche, allora: cosa avete in comune?
«Una buona visione di gioco, spesso capiamo le azioni prima. Ma io sono più difensiva».
Come si descriverebbe?
«Recupero tanti palloni, il ruolo me lo impone».
Lo sport e la vita extra. Un titolo accademico, master in Economia. Quanto è stato complicato?
«Non molto, d’altronde tutti vanno a scuola o lavorano e poi si allenano la sera. Non è stato difficile».
Come passa il suo tempo libero senza allenamenti?
«Mi rilasso, faccio passeggiate o un giro in città. Ho visitato il Colosseo, San Pietro. Non ero mai stata a Roma, è una città fantastica».
Corriere dello Sport
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sounds-right · 1 year
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HERA: il nuovo singolo è "Caos", dall'EP "Heart"
Dal 5 maggio 2023 sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale "CAOS", il nuovo singolo di HERA, estratto dall'EP "HEART".
"Caos" è un brano composto a quattro mani da Hera con Marco Canigiula, prodotto da Korma per Cantieri Sonori e distribuito da Ada Music (Warner). La canzone rappresenta il fuoco e tutto ciò che ne deriva: l'incandescenza, l'ardore, ma anche la cenere. La storia è quella di una chiacchierata introspettiva in cui si prende atto del proprio stato confusionale. Si parla della voglia e del desiderio di stare bene, ma anche della paura di non riuscire a raggiungere questo che, apparentemente, sembra un semplice traguardo. Alcune volte l'istinto rischia di mandare tutto in fumo, anche la nostra serenità. 
"Caos è quella fase di totale confusione che precede ogni forma di bellezza. Pensate alla creazione dell'universo, sappiamo tutti che è preceduta dal disordine e dal vuoto totale, eppure è quanto di più vicina all'idea di armonia e perfezione! Amo danzare con il caos e sentirmi parte di quel vortice di emozioni contrastanti che precedono i grandi cambiamenti, sono i giorni in cui mi sento più creativa. Adrenalina e minimalismo sono nel dna di questo ultimo singolo, contenuto nel mio nuovo Ep Heart", commenta Hera a proposito della nuova release.
"HEART" è il nuovo EP di HERA in uscita il 5 maggio su tutte le piattaforme di streaming digitale e descrive la sintesi di un pensiero in continua evoluzione, nato da un forte desiderio di comunicazione. È un cuore pulsante, aritmico che non ama seguire schemi regolari per cui oggi ha la forma sonora che trovate su tutte le piattaforme digitali, ma domani potrebbe sorprendervi e trasformarsi in altro. 
Una premessa che lo rende libero e dinamico. In quest'ottica ogni singola traccia rappresenta una realtà a sé stante, completamente slegata dalle altre sia per la parte testuale che musicale. È un tributo alla forza prorompente della natura, attraverso la quale si raccontano storie di vita quotidiana scandite da suoni, parole e arrangiamenti che rappresentano a pieno i quattro elementi naturali.
Spiega l'artista a proposito dell'EP: "HEART è un macro concept, un contenitore artistico molto originale, infatti basta giocare con le lettere del nome che ho scelto per scoprire tutti gli ingredienti fondamentali di questo EP: Heart, Earth, Art, Hera. 
Un secondo lavoro musicale in cui condivido riflessioni e pensieri sul mondo che mi circonda, questa volta ponendo l'accento sul tema della natura; una realtà che sento vicina e grazie alla quale mi rigenero quando sono particolarmente fragile e stressata. 
La vera bellezza consiste nella purezza del cuore, diceva Gandhi, io credo nei piccoli grandi gesti quotidiani ed è proprio da questi ultimi che desidero partire attraverso la mia musica".
TRACKLIST:
Caos 
Sisma 
Tiresia 
Eudemonia 
Pneuma 
Bacio di Klimt
Biografia
Nell'anno 2016 nasce il progetto HERA. La sua produzione musicale strizza l'occhio a sonorità internazionali, permettendo all'artista di farsi conoscere e apprezzare sia in Italia che all'estero. Tra le valide collaborazioni musicali Pierpaolo Principato, Emiliano Begni, Donato
Cedrone, Jacopo Carlini e altri. Il 2017 è l'anno dell'EP "Inside Me" un racconto introspettivo introdotto attraverso brani noti rivisitati in una chiave molto personale. Nell'anno 2018 segue "My Christmas Gift" e i singoli "Christmas Eve" ed "Elettromagnetica", produzioni del 2019. L'8 Dicembre 2020 è una data molto importante per il progetto, difatti l'uscita di "Escape Room" simboleggia l'inizio di una nuova autoproduzione firmata Hera Project e composta a quattro mani con Marco Canigiula, fondatore dell'etichetta romana Cantieri Sonori. A distanza di pochi mesi seguiranno i singoli "Il Duca Bianco" (23 febbraio 2021) e "Dorian Gray" (16 luglio 2021), sino a giungere alla tanto attesa pubblicazione del primo EP di brani originali del progetto dal titolo "Mandala". II 25 novembre 2022 si apre un nuovo capitolo musicale con l'uscita del singolo "Eudemonia". 
"Caos" è il nuovo singolo di Hera estratto dall'ep "Heart" disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in rotazione radiofonica da venerdì 5 maggio 2023.
https://www.facebook.com/heraproject
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HERA: il nuovo singolo è "Caos", dall'EP "Heart"
Dal 5 maggio 2023 sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale "CAOS", il nuovo singolo di HERA, estratto dall'EP "HEART".
"Caos" è un brano composto a quattro mani da Hera con Marco Canigiula, prodotto da Korma per Cantieri Sonori e distribuito da Ada Music (Warner). La canzone rappresenta il fuoco e tutto ciò che ne deriva: l'incandescenza, l'ardore, ma anche la cenere. La storia è quella di una chiacchierata introspettiva in cui si prende atto del proprio stato confusionale. Si parla della voglia e del desiderio di stare bene, ma anche della paura di non riuscire a raggiungere questo che, apparentemente, sembra un semplice traguardo. Alcune volte l'istinto rischia di mandare tutto in fumo, anche la nostra serenità. 
"Caos è quella fase di totale confusione che precede ogni forma di bellezza. Pensate alla creazione dell'universo, sappiamo tutti che è preceduta dal disordine e dal vuoto totale, eppure è quanto di più vicina all'idea di armonia e perfezione! Amo danzare con il caos e sentirmi parte di quel vortice di emozioni contrastanti che precedono i grandi cambiamenti, sono i giorni in cui mi sento più creativa. Adrenalina e minimalismo sono nel dna di questo ultimo singolo, contenuto nel mio nuovo Ep Heart", commenta Hera a proposito della nuova release.
"HEART" è il nuovo EP di HERA in uscita il 5 maggio su tutte le piattaforme di streaming digitale e descrive la sintesi di un pensiero in continua evoluzione, nato da un forte desiderio di comunicazione. È un cuore pulsante, aritmico che non ama seguire schemi regolari per cui oggi ha la forma sonora che trovate su tutte le piattaforme digitali, ma domani potrebbe sorprendervi e trasformarsi in altro. 
Una premessa che lo rende libero e dinamico. In quest'ottica ogni singola traccia rappresenta una realtà a sé stante, completamente slegata dalle altre sia per la parte testuale che musicale. È un tributo alla forza prorompente della natura, attraverso la quale si raccontano storie di vita quotidiana scandite da suoni, parole e arrangiamenti che rappresentano a pieno i quattro elementi naturali.
Spiega l'artista a proposito dell'EP: "HEART è un macro concept, un contenitore artistico molto originale, infatti basta giocare con le lettere del nome che ho scelto per scoprire tutti gli ingredienti fondamentali di questo EP: Heart, Earth, Art, Hera. 
Un secondo lavoro musicale in cui condivido riflessioni e pensieri sul mondo che mi circonda, questa volta ponendo l'accento sul tema della natura; una realtà che sento vicina e grazie alla quale mi rigenero quando sono particolarmente fragile e stressata. 
La vera bellezza consiste nella purezza del cuore, diceva Gandhi, io credo nei piccoli grandi gesti quotidiani ed è proprio da questi ultimi che desidero partire attraverso la mia musica".
TRACKLIST:
Caos 
Sisma 
Tiresia 
Eudemonia 
Pneuma 
Bacio di Klimt
Biografia
Nell'anno 2016 nasce il progetto HERA. La sua produzione musicale strizza l'occhio a sonorità internazionali, permettendo all'artista di farsi conoscere e apprezzare sia in Italia che all'estero. Tra le valide collaborazioni musicali Pierpaolo Principato, Emiliano Begni, Donato
Cedrone, Jacopo Carlini e altri. Il 2017 è l'anno dell'EP "Inside Me" un racconto introspettivo introdotto attraverso brani noti rivisitati in una chiave molto personale. Nell'anno 2018 segue "My Christmas Gift" e i singoli "Christmas Eve" ed "Elettromagnetica", produzioni del 2019. L'8 Dicembre 2020 è una data molto importante per il progetto, difatti l'uscita di "Escape Room" simboleggia l'inizio di una nuova autoproduzione firmata Hera Project e composta a quattro mani con Marco Canigiula, fondatore dell'etichetta romana Cantieri Sonori. A distanza di pochi mesi seguiranno i singoli "Il Duca Bianco" (23 febbraio 2021) e "Dorian Gray" (16 luglio 2021), sino a giungere alla tanto attesa pubblicazione del primo EP di brani originali del progetto dal titolo "Mandala". II 25 novembre 2022 si apre un nuovo capitolo musicale con l'uscita del singolo "Eudemonia". 
"Caos" è il nuovo singolo di Hera estratto dall'ep "Heart" disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in rotazione radiofonica da venerdì 5 maggio 2023.
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tarditardi · 1 year
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HERA: il nuovo singolo è "Caos", dall'EP "Heart"
Dal 5 maggio 2023 sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale "CAOS", il nuovo singolo di HERA, estratto dall'EP "HEART".
"Caos" è un brano composto a quattro mani da Hera con Marco Canigiula, prodotto da Korma per Cantieri Sonori e distribuito da Ada Music (Warner). La canzone rappresenta il fuoco e tutto ciò che ne deriva: l'incandescenza, l'ardore, ma anche la cenere. La storia è quella di una chiacchierata introspettiva in cui si prende atto del proprio stato confusionale. Si parla della voglia e del desiderio di stare bene, ma anche della paura di non riuscire a raggiungere questo che, apparentemente, sembra un semplice traguardo. Alcune volte l'istinto rischia di mandare tutto in fumo, anche la nostra serenità. 
"Caos è quella fase di totale confusione che precede ogni forma di bellezza. Pensate alla creazione dell'universo, sappiamo tutti che è preceduta dal disordine e dal vuoto totale, eppure è quanto di più vicina all'idea di armonia e perfezione! Amo danzare con il caos e sentirmi parte di quel vortice di emozioni contrastanti che precedono i grandi cambiamenti, sono i giorni in cui mi sento più creativa. Adrenalina e minimalismo sono nel dna di questo ultimo singolo, contenuto nel mio nuovo Ep Heart", commenta Hera a proposito della nuova release.
"HEART" è il nuovo EP di HERA in uscita il 5 maggio su tutte le piattaforme di streaming digitale e descrive la sintesi di un pensiero in continua evoluzione, nato da un forte desiderio di comunicazione. È un cuore pulsante, aritmico che non ama seguire schemi regolari per cui oggi ha la forma sonora che trovate su tutte le piattaforme digitali, ma domani potrebbe sorprendervi e trasformarsi in altro. 
Una premessa che lo rende libero e dinamico. In quest'ottica ogni singola traccia rappresenta una realtà a sé stante, completamente slegata dalle altre sia per la parte testuale che musicale. È un tributo alla forza prorompente della natura, attraverso la quale si raccontano storie di vita quotidiana scandite da suoni, parole e arrangiamenti che rappresentano a pieno i quattro elementi naturali.
Spiega l'artista a proposito dell'EP: "HEART è un macro concept, un contenitore artistico molto originale, infatti basta giocare con le lettere del nome che ho scelto per scoprire tutti gli ingredienti fondamentali di questo EP: Heart, Earth, Art, Hera. 
Un secondo lavoro musicale in cui condivido riflessioni e pensieri sul mondo che mi circonda, questa volta ponendo l'accento sul tema della natura; una realtà che sento vicina e grazie alla quale mi rigenero quando sono particolarmente fragile e stressata. 
La vera bellezza consiste nella purezza del cuore, diceva Gandhi, io credo nei piccoli grandi gesti quotidiani ed è proprio da questi ultimi che desidero partire attraverso la mia musica".
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Caos 
Sisma 
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Eudemonia 
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Bacio di Klimt
Biografia
Nell'anno 2016 nasce il progetto HERA. La sua produzione musicale strizza l'occhio a sonorità internazionali, permettendo all'artista di farsi conoscere e apprezzare sia in Italia che all'estero. Tra le valide collaborazioni musicali Pierpaolo Principato, Emiliano Begni, Donato
Cedrone, Jacopo Carlini e altri. Il 2017 è l'anno dell'EP "Inside Me" un racconto introspettivo introdotto attraverso brani noti rivisitati in una chiave molto personale. Nell'anno 2018 segue "My Christmas Gift" e i singoli "Christmas Eve" ed "Elettromagnetica", produzioni del 2019. L'8 Dicembre 2020 è una data molto importante per il progetto, difatti l'uscita di "Escape Room" simboleggia l'inizio di una nuova autoproduzione firmata Hera Project e composta a quattro mani con Marco Canigiula, fondatore dell'etichetta romana Cantieri Sonori. A distanza di pochi mesi seguiranno i singoli "Il Duca Bianco" (23 febbraio 2021) e "Dorian Gray" (16 luglio 2021), sino a giungere alla tanto attesa pubblicazione del primo EP di brani originali del progetto dal titolo "Mandala". II 25 novembre 2022 si apre un nuovo capitolo musicale con l'uscita del singolo "Eudemonia". 
"Caos" è il nuovo singolo di Hera estratto dall'ep "Heart" disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in rotazione radiofonica da venerdì 5 maggio 2023.
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medicomunicare · 2 years
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Lotta al cancro: togliere solamente l'aminoacido giusto dalla ricetta potrebbe non essere la strategia vincente
Lotta al cancro: togliere solamente l’aminoacido giusto dalla ricetta potrebbe non essere la strategia vincente
Tutto per uccidere il nemico del cancro: dall’ottimizzazione della chemioterapia, ai miglioramenti della radioterapia, al progresso delle terapie immunologiche e alla scoperta di nuovi marcatori fino al metabolismo specifico delle cellule tumorali. Quest’ultima strategia non è affatto nuova: negli anni ’50 e ’60 la terapia antitumorale iniziò proprio in questo modo, utilizzando analoghi delle…
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ma-come-mai · 3 years
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GHIANDOLA PINEALE (IL SEGRETO)
La ghiandola pineale è uno dei più grandi segreti che ci è stato nascosto.
Il segreto non è la ghiandola esista, ma sua funzione.
È il nostro terzo occhio, è l'organo attraverso il quale sognamo e immaginiamo e una volta attivato è anche l'organo che ci collega ad altre dimensioni della realtà: ci permette di vedere esseri di altre dimensioni oltre a permetterci di fare viaggi astrali (lasciare il nostro corpo fisico per viaggiare con il nostro corpo etereo).
Ci permette di sviluppare abilità psichiche come la chiaroveggenza o la telepatia e persino la possibilità di viaggiare nel tempo.
Perché è un segreto? La risposta è nella Chiesa.
Come è sopravvissuta la chiesa? Ci hanno fatto credere che la messa è l'unico modo in cui possiamo connetterci con il piano Divino, ma in realtà il Tempio per raggiungere la connessione Divina è dentro ognuno di noi.
La ghiandola pineale ha diversi significati. Per la religione cattolica, significa il potere di Dio; per la Massoneria, la visione dei Ciclopi; All'interno della tradizione egizia è conosciuto come l'occhio di Horus, anche nella geometria sacra possiamo vedere che l'occhio di Horus corrisponde esattamente a tutte le strutture del cervello e nel mondo asiatico come il terzo occhio o centro della chiaroveggenza e intuizione.
Nella terminologia iniziatica è conosciuta come "La porta del paradiso" e anche il filosofo francese, Descartes, propose che la ghiandola pineale fosse quella che collegava il corpo con l'anima, o che la conteneva. La definì "La sede dell'anima". La sua proposta nasce perché la ghiandola pineale non è duplicata bilateralmente nel corpo, e credeva anche (a torto) che fosse esclusiva degli esseri umani.
L'ormone Melatonina prodotto dalla Pineale, la cui carenza causa insonnia e depressione, è presente in alcuni alimenti come avena, mais, pomodori, patate, noci, riso e ciliegie.
Negli antichi templi dei Sumeri e dei Babilonesi si faceva l'adorazione della pineale e anche in Vaticano possiamo vedere un monumento a forma di ananas o pineale, portato anche dai Papi, e sulle pareti delle piramidi si trovano geroglifici con questa forma.
La pineale secerne una sostanza chiamata DMT (dimetiltriptamina) nota anche come molecola spirituale che viene rilasciata nella fase del rapido movimento oculare, ovvero quando stiamo sognando. È quindi responsabile della visualizzazione delle immagini nei sogni. Quando non c'è luce, la ghiandola pineale produce melatonina dalla serotonina.
La DMT prodotta dalla pineale è così potente che può trasportare la coscienza umana attraverso il tempo e il viaggio dimensionale.
Nello stato immediato prima della morte, viene prodotta una grande quantità di DMT, motivo per cui viene attribuita la capacità di entrare nella coscienza nelle dimensioni superiori.
Raggiunge stati mistici o interdimensionali, è il più potente allucinogeno o enteogeno presente in natura, in tutte le piante e gli animali (in maggiore o minore concentrazione), ha effetti profondi sulla coscienza.
L’allucinazione ci guida in un viaggio attraverso il nostro subconscio e accediamo ai nostri registri Akashici, quindi ogni esperienza è unica e personale.
Si dice inoltre che oltre a regolare gli aspetti legati al giorno-notte, come la temperatura corporea, e le stagioni dell'anno, come i cicli ormonali legati alla riproduzione, la melatonina sia un potente antiossidante, che protegge le cellule dai danni provocati a causa dei radicali liberi, inibisce la sintesi del DNA in alcune cellule tumorali e la morte cellulare (apoptosi) nel timo, la ghiandola preposta alle difese. I loro livelli di produzione diminuirebbero con l'età. Pertanto, avrebbe proprietà antietà e antitumorali.
web (f.b.)
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