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#sport invernali
fabriziosbardella · 2 years
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Per garantire il piano complessivo delle opere, con la manovra da 35 miliardi, arrivano anche 400 milioni per Milano-Cortina 2026 #villaggioolimpico #cortinadampezzo #manovra #milanocortina2026 #olimpiadiinvernali #predazzo #sportinvernali #verona
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vintagebiker43 · 1 year
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Si sta per costruire una pista da bob per le olimpiadi invernali che costerà 124 milioni. Costerà 694.000 € all'anno per la refrigerazione, avrà la necessità di un prelievo idrico di 3000 metri cubi di acqua e per far spazio al tracciato si sacrificheranno 25.000mq di lariceto con l'abbattimento di 500 grandi larici. E se vi dicessi che la pista realizzata a CesanaTorinese costruita per le olimpiadi di Torino del 2006 è stata abbandonata subito dopo per gli alti costi? Impianto costato 110 milioni di euro. La domanda sorge spontanea: è indispensabile costruirne un'altra a Cortina? Ebbene il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) ha detto no ma gli ottusangoli del Comitato promotore di MilanoCortina2026 hanno risposto che la pista da bob la fanno comunque. Non importa che ci sia già stato l'esempio di Cesana, non importa che in tutta Italia ci siano soltanto una trentina di atleti a praticare questo sport. E non importa neanche che i bandi sono andati deserti e si procederà per trattativa privata. Bisogna spendere per forza "ad cazzum" i soldi degli italiani e fare un altro disastro ambientale, come se non bastassero i cambiamenti climatici in atto e il consumo di suolo che avanza come se non ci fosse un domani. E se vi dicessi che a 160 km c'è già un'altra pista da bob a Innsbruck e che il sindaco ha dato la disponibilità ad ospitare le gare di bob? E se poi vi dicessi che il costo per l'adeguamento sarebbe di 27 milioni ma che il primo cittadino di Innsbruck george Willi chiede un contributo di soli 15 milioni? 0 alberi abbattuti, 0 impatto ambientale e 110 milioni risparmiati. Bisogna davvero essere ottusi, ciechi sordi, incapaci e con manie di grandezza, dei geni del male per perseverare in questo piano diabolico. Soldi degli italiani buttati dalla finestra per distruggere l'ambiente. Da denuncia. Se abitassimo in un paese civile, con un governo lungimirante, con una visione del futuro una tale opera non sarebbe neanche presa in considerazione..ma abitiamo in una repubblica delle banane. Rivotateli mi raccomando.
pier luigi pinna
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gerywhite · 2 years
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Valahogy hitelesebben hangzana, ha ezt nem Lewis ‘savanyú a szőlő’ Hamilton mondaná...
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benzinazero · 13 days
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Consigli antipioggia e antifreddo in bicicletta
Precipitazioni annuali in Europa. Anche nelle aree più piovose, in genere i giorni di pioggia sono una minoranza, nel corso dell’anno. Il freddo e la pioggia non sono un grande problema, né a piedi né in bici: come in motocicletta e negli sport invernali, basta adottare l’abbigliamento e gli accessori giusti, per stare bene. Inoltre, muovendoci ci si scalda e aumenta il metabolismo, con vantaggi…
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oltrearcobaleno · 17 days
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Le Paralimpiadi: Un Simbolo di Inclusione e Superamento della Disabilità
Le Paralimpiadi rappresentano oggi una delle più grandi manifestazioni sportive a livello globale, un evento che celebra non solo l’eccellenza atletica, ma anche la capacità umana di superare ogni barriera fisica e psicologica legata alla disabilità. La loro nascita è strettamente legata alla figura del neurochirurgo ebreo di origine tedesca naturalizzato inglese Ludwig Guttmann, che nel 1948 organizzò la prima competizione sportiva per veterani della seconda guerra mondiale affetti da lesioni alla colonna vertebrale o da altre menomazioni. Questo evento, che si svolse a Stoke Mandeville, una cittadina del Buckinghamshire, pose le fondamenta per la creazione di una piattaforma dedicata agli atleti con disabilità.
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Nel 1952, i giochi di Stoke Mandeville assunsero un carattere internazionale con la partecipazione di atleti olandesi, un traguardo significativo per un evento che sarebbe poi diventato uno dei più importanti nel mondo sportivo. Questo cambiamento rifletteva l’importanza di unire persone provenienti da diversi paesi, tutte con disabilità, ma accomunate dalla stessa passione per lo sport e il desiderio di mostrare al mondo che il loro talento e determinazione superavano qualsiasi ostacolo fisico.
Un altro personaggio fondamentale per lo sviluppo delle Paralimpiadi fu il medico italiano Antonio Maglio. Nel 1958, Maglio, direttore del centro paraplegici dell’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL), propose di organizzare i giochi a Roma nel 1960, anno in cui la città avrebbe ospitato le Olimpiadi. Questa proposta ebbe grande successo, e i giochi si tennero dal 18 al 25 settembre 1960, con la partecipazione di 400 atleti provenienti da 23 Paesi. Quell’evento non solo aprì una nuova strada per l’inclusione degli atleti con disabilità, ma segnò anche l’inizio del percorso che avrebbe portato alla nascita ufficiale delle Paralimpiadi nella loro forma attuale.
L’edizione di Roma, originariamente chiamata “IX Giochi internazionali per paraplegici”, fu retroattivamente riconosciuta nel 1984 come la prima edizione dei Giochi Paralimpici estivi. Questo riconoscimento ufficiale da parte del Comitato Olimpico Internazionale (CIO) ha rappresentato un traguardo straordinario per il movimento sportivo delle persone con disabilità, consolidando il legame tra i Giochi Olimpici e quelli Paralimpici.
I contatti tra Ludwig Guttmann e la delegazione giapponese presente a Roma nel 1960 furono determinanti per il futuro dei Giochi. Grazie a questi contatti, Tokyo ospitò nel 1964 i Giochi internazionali di Stoke Mandeville, che furono successivamente riconosciuti come i II Giochi Paralimpici estivi. Questo evento confermò l’importanza delle Paralimpiadi nel panorama sportivo internazionale, portando l’attenzione globale sull’inclusione delle persone con disabilità.
Il percorso verso una maggiore visibilità e inclusione delle persone con disabilità continuò nel 1968, quando, nonostante le difficoltà legate al mancato sostegno del governo messicano, Israele si offrì di ospitare i Giochi Paralimpici come parte delle celebrazioni per il ventesimo anniversario della nascita dello stato. Questo fu un passo importante verso l’affermazione delle Paralimpiadi come evento di rilevanza internazionale, dedicato a tutti gli atleti con disabilità.
Le edizioni successive dei Giochi Paralimpici continuarono a crescere in importanza e in numero di partecipanti. Nel 1972, in Germania, e nel 1976, in Canada, i giochi si tennero nello stesso paese dei Giochi Olimpici, anche se in sedi diverse. Tuttavia, l’edizione del 1976 segnò una svolta, poiché per la prima volta parteciparono atleti con disabilità diverse dalla paraplegia, ampliando così la portata e la rappresentatività dei giochi.
Nello stesso anno, si tennero le prime Paralimpiadi invernali in Svezia, dal 21 al 28 febbraio. Questo nuovo ramo dei Giochi Paralimpici dimostrò che lo sport per le persone con disabilità poteva esprimersi in una vasta gamma di discipline, anche in condizioni climatiche estreme. Il 1988 fu un anno cruciale per il movimento paralimpico, poiché con i Giochi di Seul si stabilì finalmente il principio secondo cui le Paralimpiadi si sarebbero tenute nella stessa città delle Olimpiadi. Questo segnò una conquista fondamentale per l’inclusione degli atleti con disabilità, dando loro la stessa dignità e visibilità riservata agli atleti olimpici.
Dal 2001, grazie a un accordo tra il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) e il Comitato Paralimpico Internazionale (IPC), è diventato obbligatorio per le città candidate a ospitare le Olimpiadi organizzare anche i Giochi Paralimpici. Questo accordo riflette l’impegno globale verso l’inclusione delle persone con disabilità nello sport, contribuendo a sensibilizzare l’opinione pubblica e a promuovere un mondo più equo e accessibile.
Anche il logo delle Paralimpiadi ha subito delle modifiche nel corso degli anni. Dal 1992 al 2004, il logo dell’IPC era costituito da tre taegeuk, simboli provenienti dalla cultura coreana, rappresentanti mente, corpo e spirito. Nel 2003, il logo fu aggiornato con tre agitos (dal latino “agito”, cioè “io mi muovo”), simboleggiando il movimento e l’inclusione di atleti con disabilità da tutto il mondo.
Negli ultimi anni, le Paralimpiadi hanno continuato a crescere in popolarità e prestigio. L’ultima edizione estiva si è tenuta a Tokyo nel 2021, mentre l’ultima edizione invernale ha avuto luogo a Pechino nel 2022. I prossimi Giochi Paralimpici invernali si terranno a Milano e Cortina d’Ampezzo dal 6 al 15 marzo 2026, mentre l’edizione estiva si svolgerà a Parigi dal 28 agosto all’8 settembre 2024. Questi eventi rappresentano un’occasione per celebrare non solo lo sport, ma anche la capacità di ogni persona di superare le proprie disabilità e di raggiungere i propri obiettivi.
Le Paralimpiadi sono un simbolo vivente del potere dello sport di unire persone di diverse nazionalità e con diverse disabilità, dimostrando che la forza, la determinazione e la passione possono superare ogni limite. Questi Giochi hanno creato un movimento globale che promuove l’uguaglianza, l’inclusione e il rispetto per tutte le persone, indipendentemente dalle loro capacità fisiche.
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scontomio · 26 days
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italianopertutti · 2 months
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Gli sport invernali! https://www.youtube.com/watch?v=f5jzraSURQU #sport #olimpiadi #dizionalrio #attività #sportiva #lessico #italianoperstranieri #itapertutti
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m2024a · 2 months
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La grandeur bagnata. Il carnevale sulla Senna finisce coi fischi a Macron e Israele E alla fine piovve. È un'estate pazza per i francesi e il loro presidente Emmanuel Macron. Pazza in politica con tutto quel che è successo alle urne solo poche settimane fa, e pazza nello sport perché saranno olimpiadi con migliaia di atleti raffreddati. Altro che Jannik Sinner. Questi campioni sono come corde di violino, tirate per suonare al meglio, non devono allentarsi, stonare, prendere spifferi, figuriamoci pioggia e vento in barca. Quando tocca alla nostra delegazione piove ormai a dirotto, Gimbo Tamberi ci sta a meraviglia nel caos, forse un po' meno mamma Errigo, «che squadra che siamo, che spettacolo», urlano e intanto Gianmarco perde nel fiume verde la fede nuziale. Comunque sia i nostri portabandiera e il resto della delegazione sventolano felici e fradici. Se non altro, nell'umida confusione non avranno fatto caso ai fischi rivolti all'altra delegazione numerosa in barca con loro: quella di Israele. Forse neppure agli applausi ai palestinesi. Fa fresco, è umido, siamo ancora lontani dalla spettacolare accensione del braciere olimpico appeso a una mongolfiera, siamo lontani dalle note calde di Inno all'amore di Edith Piaf cantata da Celine Dion sul palco dopo una malattia invalidante, siamo lontani dal festival finale di tedofori francesi iniziato con Zidane e proseguito con l'intermezzo sul motoscafo di tedofori stranieri, e immensi, come Rafa Nadal, Serena Williams, Carl Lewis, Nadia Comaneci. Siamo lontani da uno spettacolo conclusivo certamente affascinante ma che non cancella tutta la prima parte e il perché di questa cerimonia fuori stadio. Anche se, in fondo, sono involontariamente simpatici i francesi. Con il loro modo di essere diversamente umili, di travestirsi da modesti senza riuscirci, si sono presi anche la pioggia. Sono simpatici perché proprio non gli riesce di fare le cose per bene. Esagerano, esagerano, esagerano e succede questo. Avevano detto che la loro cerimonia sarebbe stata l'esatto opposto di quella di due anni fa a Pechino, giochi invernali, colorati e musicati dalla Cina per diffondere messaggi di forza e potenza. E i nostri cuginetti hanno, sì, inscenato lungo la Senna una festa colorata e allegra per nulla minacciosa, ci mancherebbe anche, mica sono cinesi, però ad emergere lungo tutti i sei chilometri del percorso è stata soprattutto la sensazione di grandeur. Che poi è un altro modo di mostrare forza e potenza però con una grande differenza: la grandeur si sbandiera anche quando non si è più né forti né potenti. Significativi, invece, talvolta profondi, i messaggi mandati dalle coreografie e gli show a tappe organizzati lungo le rive mentre i bateau mouches solcavano la Senna e andava in mondovisione questo capodanno olimpico. Toccante quello della sincronicity con l'invito all'unione per risorgere e risolvere i problemi, chiaro riferimento alla cattedrale di Notre Dame e alla sua ricostruzione e alla prossima inaugurazione a dicembre. Bello il momento con Lady Gaga, incomprensibile invece - che sia un dispettuccio a noi italiani? - la scena del furto della Gioconda. Foriero di polemiche come l'Ultima cena mimata dalle Drag queen. Momenti così così ai quali ha fatto da contraltare il messaggio profondo e giovane di inclusività con al centro la nostra Bebe Vio danzante in un costume stile tutu, una Bebe splendida con tutta la sua forza espressiva e non solo sportiva. Insopportabile, invece, ma da trattare bene perché portatore di sorprese a fine cerimonia, il tedoforo misterioso che ha accompagnato l'intero show saltando come l'Uomo Ragno su sponde, moli, marciapiedi, strade, tetti. E meno male che il servizio d'ordine e le decine di migliaia di agenti hanno fatto il loro dovere, sennò sgambettarlo sarebbe stata una tentazione meravigliosa. Fattosta, alla fine l'insopportabile è ricomparso davanti alla torre Eiffel per passare la fiaccola a Zidane e avviare la lunga fase dell'accensione. Se il finale è stato questo, divertente invece l'inizio della cerimonia, quando Jamel Debbouze, attore franco-marocchino, sbagliando indirizzo, si è ritrovato con tanto di fiaccola in mano in uno Stade de France vuoto e ha passato la fiaccola a Zinedine Zidane. Simpatico osservare Zizou aggirarsi in metrò, sorridente, rassicurante, sicuro di non incontrare un Materazzi qualsiasi lungo la banchina e poi consegnare ai tre bambini la fiaccola per spedirli in barca in mezzo alla Senna. Povere stelle... Un avvio di cerimonia hollywoodiano che ha ricordato quello di dodici anni fa a Londra, quando in un altro video, la regina Elisabetta II venne paracadutata nello stadio. Già, lo stadio. Mancava ieri sera lo stadio. Mancavano i suoi rettilinei e le sue curve come braccia rassicuranti a stringere e scaldare i piccoli e grandi eroi dello sport e, perchè no, anche noi pubblico. Mancava lo stadio mentre sotto il ponte di Austerlitz iniziava a solcare le acque verdi e ancora inquinatissime della Senna il primo bateau mouche, quello con a bordo la delegazione greca. Una grandeur, dunque, divisa in dieci tappe a tema, una grandeur che ha relegato migliaia di atleti bagnati a comparse e issato sul gradino alto del podio non lo sport, ma Parigi. Un immenso, colorato, confuso omaggio a una città meravigliosa che si è trasformato però in uno sgarbo verso chi l'olimpiade davvero la onora. Perché gli atleti hanno bisogno delle olimpiadi per dare senso alle loro fatiche. Parigi non aveva bisogno di farsi un auto spot per sembrare più bella. Ma forse ne aveva bisogno Macron. Non per apparire più bello, ma per essere ricordato come il presidente che ha sottolineato al mondo, madames et messieurs, le olimpiadi le abbiamo inventate noi. In cambio si è preso dei fischi. E tutto questo mentre Sergio Mattarella dopo aver indossato la mantellina anti pioggia e resistito due ore, aveva lasciato la tribuna. Grandeur.
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cinquecolonnemagazine · 2 months
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Avellino: storia, natura e sapori
Avellino, capoluogo dell'omonima provincia in Campania, è una città ricca di storia, cultura e bellezze naturali. Situata alle pendici del Monte Terminio, offre ai visitatori un affascinante mix di paesaggi incontaminati, borghi antichi e tradizioni gastronomiche autentiche. Un tuffo nella storia di Avellino Le origini di Avellino risalgono all'epoca romana, quando la città era conosciuta come Abellinum. Nel corso dei secoli, Avellino ha subito diverse dominazioni, dai Longobardi agli Angioini, dagli Aragonesi agli Spagnoli, lasciando tracce indelebili nel suo patrimonio storico e architettonico. Il centro storico, in particolare, custodisce numerosi tesori, tra cui il Duomo, risalente al XII secolo, e il Castello Normanno, eretto nel XI secolo. Natura incontaminata Avellino è circondata da un ambiente naturale di grande bellezza. Il Monte Terminio, con i suoi sentieri escursionistici e le sue vette innevate, offre agli amanti del trekking e degli sport invernali un vero paradiso. L'Oasi Faunistica di Pianura, invece, è un'area protetta dove è possibile ammirare diverse specie animali, tra cui daini, cinghiali e lupi. Tradizioni e sapori La gastronomia avellinese è ricca di sapori e profumi autentici. Tra i prodotti tipici più rinomati troviamo il Taurasi, un vino rosso DOCG dal gusto intenso e corposo, e la Falanghina del Sannio, un vino bianco DOCG dal profumo fruttato e dal sapore minerale. Da non perdere anche i formaggi tipici, come il Caciocavallo di Paduliano e il Provolone del Monaco, e i piatti della tradizione, come la minestra maritata e i fiadoncini di San Giuseppe. Avellino oltre la città La provincia di Avellino offre ai visitatori anche un itinerario ricco di borghi pittoreschi e siti archeologici di grande interesse. Tra i borghi da non perdere troviamo Sant'Agata dei Goti, con il suo centro storico medievale e il Castello Aragonese, e Frigento, adagiato su un colle panoramico e famoso per la sua produzione di fichi. Gli amanti dell'archeologia, invece, potranno immergersi nella storia visitando i siti di Aeclanum, l'antica città romana che sorgeva nei pressi di Mirabella Eclano, e di Compulteria, un insediamento romano situato nel comune di Frigento. Un luogo da scoprire Avellino è una città che sa conquistare i suoi visitatori con il suo fascino discreto, la sua atmosfera accogliente e la sua ricca offerta di bellezze naturali, storia, cultura e tradizioni. Che siate amanti dell'arte, della natura, della gastronomia o semplicemente alla ricerca di un luogo dove trascorrere un soggiorno rilassante, Avellino ha qualcosa da offrire a tutti. Foto d copertina: DepositPhotos Read the full article
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Abbigliamento Personalizzato: La Chiave per Un’Estate di Sport e Divertimento
L’estate è il momento perfetto per i campi scuola, i tornei di calcio, i tornei di pallavolo e le feste giovanili all’aperto. Che si tratti di ballare sotto il sole o di competere in uno sport, l’abbigliamento personalizzato gioca un ruolo cruciale nel migliorare l’esperienza di tutti i partecipanti. L’abbigliamento sportivo, noto anche come activewear, comprende una vasta gamma di capi e calzature specificamente progettati per l’attività sportiva o l’esercizio fisico.
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L’Importanza dell’Abbigliamento Sportivo
L’abbigliamento sportivo è progettato per offrire comfort, praticità e sicurezza durante le attività fisiche. Gli articoli tipici includono tute, pantaloncini, maglie da calcio o basket, t-shirt e polo. Capi specializzati come costumi da bagno, mute, tute da sci, body e collant sono essenziali per sport specifici. Le calzature sportive, come scarpe da calcio, scarpe da ginnastica, stivali da equitazione e pattini da ghiaccio, completano l’equipaggiamento necessario per una performance ottimale.
Gli atleti spesso indossano una combinazione di diversi capi di abbigliamento, adattati alle esigenze specifiche del loro sport. In molti casi, è necessario indossare indumenti protettivi, come caschi o giubbotti antiproiettile. Ad esempio, nei sport di squadra come il cricket, il baseball e l’hockey, dove i giocatori devono intercettare oggetti a velocità elevata, i sospensori sono essenziali per la protezione. Altri indumenti intimi, come i reggiseni sportivi, offrono un mix di protezione, sostegno e comfort.
Tessuti Tecnici per il Comfort e le Prestazioni
I tessuti sportivi sono materiali tecnici che aiutano a mantenere chi li indossa comodo durante l’esercizio. Il tipo di tessuto utilizzato dipende dall’intensità dell’esercizio e dall’attività. Per il fitness e lo yoga, ad esempio, sono preferiti tessuti con elevata elasticità come il cotone, il nylon e la lycra. Per la corsa su lunghe distanze, tessuti con eccellenti proprietà di assorbimento dell’umidità sono ideali, mentre per gli sport invernali all’aperto, sono preferiti tessuti traspiranti con ottime proprietà isolanti.
La Crescita del Mercato dell’Abbigliamento Sportivo
Nelle economie ricche e in crescita, l’abbigliamento sportivo è una delle principali categorie di consumo nel settore della salute personale, dei beni di lusso e del tempo libero. Questo mercato è supportato da una forte presenza mediatica e strategie di marketing globali, spesso focalizzate sulle sponsorizzazioni di atleti famosi. Ai livelli più alti di competizione, la durata di un capo di abbigliamento sportivo può essere breve come un singolo evento competitivo. Tuttavia, a livelli più bassi, esistono molti compromessi tra forma, funzione, estetica, durata e costo.
L’Abbigliamento Personalizzato per Squadre e Eventi
L’abbigliamento personalizzato è particolarmente importante negli sport di squadra, dove uniformi standardizzate aiutano a identificare i membri delle diverse squadre. Ad esempio, i calciatori indossano abiti di colore diverso per distinguersi, mentre l’arbitro indossa una maglietta bianca. In alcuni sport, l’abbigliamento personalizzato può anche indicare ruoli specifici all’interno della squadra, come nel caso del libero nel volleyball, che indossa un colore diverso.
Inoltre, l’abbigliamento sportivo personalizzato non solo unisce la squadra ma promuove anche un senso di appartenenza e orgoglio. Eventi come i tornei di calcio e pallavolo, o le feste di giovani che ballano all’aperto, beneficiano immensamente dalla coesione e dall’identità che l’abbigliamento personalizzato può offrire. La Cooperativa Arcobaleno Sociale Onlus di Mondovì, ad esempio, si occupa di creare magliette e divise personalizzate che rispecchiano i colori dell’arcobaleno, simbolo di diversità, unità e amicizia.
Il Ruolo dell’Abbigliamento Sportivo nella Promozione degli Sponsor
L’abbigliamento sportivo è spesso utilizzato come mezzo per la promozione degli sponsor di un atleta o di una squadra. In molti sport, ci sono regolamenti che limitano le dimensioni o il design dei loghi degli sponsor, ma l’importanza del branding rimane alta. Indossare abbigliamento con il logo di uno sponsor può essere una strategia efficace per promuovere il marchio e rafforzare il legame tra l’atleta e l’azienda.
La Funzione dell’Abbigliamento Sportivo
L’abbigliamento sportivo deve tenere conto delle esigenze di isolamento termico di chi lo indossa. In situazioni calde, l’abbigliamento deve consentire a chi lo indossa di rimanere fresco, mentre in situazioni fredde, deve aiutare a mantenere il calore. La gestione dell’umidità è essenziale per il comfort, e tessuti come lo spandex sono popolari per la loro capacità di assorbire il sudore.
I tessuti traspiranti sono progettati per allontanare il sudore dal corpo, mantenendo la pelle asciutta e confortevole. Questa proprietà è particolarmente utile in attività fisiche intense, dove il raffreddamento evaporativo è cruciale per il benessere dell’atleta. Questi tessuti sono ampiamente utilizzati in capi come t-shirt, reggiseni sportivi, maglie da corsa e da ciclismo, calze e tute.
Conclusione
L’abbigliamento personalizzato è fondamentale per qualsiasi attività sportiva o evento giovanile estivo. Che si tratti di un torneo di calcio, di una gara di pallavolo o di una festa all’aperto, l’abbigliamento sportivo personalizzato non solo migliora le prestazioni ma crea anche un forte senso di comunità e appartenenza. La Cooperativa Arcobaleno Sociale Onlus di Mondovì offre soluzioni di abbigliamento personalizzato che combinano praticità, comfort e stile, rendendo ogni evento un’esperienza indimenticabile.
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wdonnait · 3 months
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Yukigassen: La Battaglia di Neve Giapponese che Diventa un Fenomeno Globale
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Yukigassen: La Battaglia di Neve Giapponese che Diventa un Fenomeno Globale
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Introduzione
Yukigassen è un termine giapponese che significa “battaglia di neve” ed è un gioco sportivo invernale che combina elementi del dodgeball e della guerra di neve tradizionale. Originario di Sobetsu, Hokkaido, in Giappone, Yukigassen è diventato sempre più popolare non solo in Giappone, ma anche in altri paesi con climi invernali. Questo sport competitivo e divertente attira partecipanti di tutte le età, offrendo un’esperienza unica che unisce strategia, agilità e gioco di squadra.
Origini e Storia
Yukigassen ha avuto inizio nel 1988 come un evento locale in Hokkaido per attirare turisti durante i freddi mesi invernali. L’idea è stata concepita da un gruppo di uomini d’affari locali che cercavano un modo per rendere l’inverno più divertente e coinvolgente. Il primo torneo ufficiale si è tenuto nel 1989 e, da allora, il gioco ha visto una crescita esponenziale in termini di partecipazione e popolarità.
Regole del Gioco
Yukigassen è giocato su un campo rettangolare di 36 metri di lunghezza e 10 metri di larghezza, diviso in due metà da una linea centrale. Le partite sono giocate tra due squadre, ciascuna composta da sette giocatori e un massimo di tre riserve. Ecco una descrizione dettagliata delle regole principali:
Obiettivi: L’obiettivo del gioco è eliminare tutti i giocatori avversari colpendoli con palle di neve o catturando la bandiera avversaria situata nella loro metà del campo.
Durata del Gioco: Una partita di Yukigassen consiste di tre round, ciascuno della durata di tre minuti. La squadra che vince due round vince la partita.
Palle di Neve: Le palle di neve sono pre-fabbricate utilizzando stampi standardizzati. Ogni squadra ha a disposizione 90 palle di neve per ogni round.
Attrezzatura: I giocatori indossano caschi protettivi con visiere per proteggersi dai colpi delle palle di neve.
Regole di Eliminazione: Un giocatore è eliminato se viene colpito da una palla di neve o se esce dal campo di gioco. I giocatori eliminati devono lasciare immediatamente il campo.
Strategia e Ostacoli: Il campo di gioco include ostacoli come muri di neve che i giocatori possono utilizzare come copertura. La strategia gioca un ruolo cruciale, con le squadre che devono coordinare attacchi e difese per sopraffare l’avversario.
Tornei e Competizioni
Il torneo di Yukigassen più prestigioso è il “Showa-Shinzan International Yukigassen”, che si tiene ogni anno a Sobetsu, Hokkaido. Questo evento attrae squadre da tutto il mondo, inclusi paesi come Finlandia, Norvegia, Svezia, Canada e Australia. Oltre ai tornei ufficiali in Giappone, esistono competizioni internazionali che si svolgono in diverse parti del mondo, rendendo Yukigassen uno sport globale.
Espansione Globale
Negli ultimi anni, Yukigassen ha guadagnato popolarità in paesi con climi invernali, in particolare in Scandinavia e Nord America. Le competizioni internazionali e l’interesse dei media hanno contribuito a far conoscere questo sport unico a un pubblico più ampio. Organizzazioni e federazioni dedicate a Yukigassen sono state create in diversi paesi, promuovendo il gioco e organizzando tornei locali e nazionali.
Benefici e Attrattiva
Yukigassen è più di un semplice gioco di neve; è un’attività che promuove la salute fisica, il lavoro di squadra e la strategia. È accessibile a persone di tutte le età e livelli di abilità, rendendolo un gioco inclusivo e divertente. Inoltre, Yukigassen offre un modo unico e attivo per godersi l’inverno, attirando sia i giocatori che gli spettatori con il suo ritmo veloce e le emozioni intense.
In sintesi
Yukigassen è un esempio brillante di come una semplice idea possa evolversi in uno sport internazionale. La combinazione di elementi tradizionali di giochi invernali e la struttura competitiva lo rendono un’attività coinvolgente e divertente. Con la sua crescente popolarità e l’espansione globale, Yukigassen ha il potenziale per diventare uno degli sport invernali più amati al mondo, unendo persone di diverse culture attraverso la gioia della battaglia di neve.
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lamilanomagazine · 4 months
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Bari celebra la sua storia sportiva attraverso una mostra nella sala dell'ex tesoreria comunale di Palazzo di città
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Bari celebra la sua storia sportiva attraverso una mostra nella sala dell'ex tesoreria comunale di Palazzo di città Da oggi, venerdì 17 maggio, fino a mercoledì 22 maggio, la sala dell'ex tesoreria comunale di Palazzo di Città ospiterà una mostra che racconta la storia sportiva di Bari. L'esposizione, che sarà visitabile dalle ore 10 alle 12 e dalle 17 alle 20, raccoglie cimeli, maglie storiche, bandiere, trofei, foto d'epoca e altri oggetti che ricordano alcune delle pagine sportive più importanti della città, raccolti dall'associazione "Il Tedoforo". La mostra è stata presentata ieri mattina, nella sala consiliare di Palazzo Città, durante una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il presidente del Consiglio comunale, il presidente della Commissione speciale permanente per la Trasparenza e il Controllo strategico, il manager dello sport Pierfrancesco Romanelli, il presidente dell'associazione "Il Tedoforo" Vito Antonacci, il delegato provinciale del Coni e presidente del Comitato Regionale Puglia della Federazione italiana di Ginnastica Lorenzo Cellamare, il presidente dell'Unione Nazionale Veterani dello Sport Gaetano Campione, il presidente di ANSMes (Associazione Nazionale Stelle, Palme e Collari d'Oro al Merito del CONI e del CIP) Bari Franco De Lucia e altri ospiti. A margine della presentazione, sono state consegnate delle targhe di riconoscimento della Città di Bari che celebrano i protagonisti di alcune della pagine più importanti della storia sportiva della città e del territorio. Le targhe sono state dedicate a: Agnese Barbone Simmi, maestra di karate; Vittorio Brandi, tedoforo dei Giochi Olimpici di Londra 2012 e ai Giochi Olimpici Invernali di Pyeongchang 2018; Francesco Capocasale (alla memoria), bandiera del Bari da calciatore e allenatore; Biagio Catalano (alla memoria), bandiera del Bari calcio, definito "il Sivori del Sud"; Nicoletta Crocitto (alla memoria), campionessa di pallacanestro, prima giocatrice pugliese a vestire la maglia azzurra; Peppino Cusmai (alla memoria), protagonista del tifo calcistico barese; Francesco Frasca, campione di hockey su pista, protagonista nei campionati italiani e in nazionale; Pietro Lombardi (alla memoria), campione olimpico di lotta greco-romana ai giochi di Londra 1948; Michele Piccirillo, campione del mondo di pugilato per la categoria pesi welter; Paolo Pinto (alla memoria), campione di nuoto di fondo in acque libere, protagonista di numerosi record di traversate; Ciccio Portoghese (alla memoria), allenatore e punto di riferimento del movimento pugilistico pugliese; Ruggero Verroca, più volte campione del mondo di canottaggio nel doppio pesi leggeri; Nicoletta Virgintino, campionessa di tennis, medaglia di bronzo ai Giochi del Mediterraneo 1983. Una targa di riconoscimento, inoltre, sarà consegnata nei prossimi giorni al professor Gianni Antonucci, storico del Bari. "Il senso di questa manifestazione e di questa mostra è quello di celebrare, riunendoli in uno stesso luogo, tanti ricordi sportivi della nostra città - ha sottolineato Pierfrancesco Romanelli -. Non è stato facile selezionare i cimeli, perché le storie da raccontare sono davvero tante. Ma è stato importante farlo, perché il senso di costruire una mostra è proprio quello di ricordare assieme tante pagine e tanti protagonisti che spesso vengono celebrati individualmente, ma che in realtà fanno parte di una grande storia collettiva, che è poi la storia di Bari. Ringrazio, quindi, le campionesse e i campioni, le istituzioni, le associazioni e tutte le realtà che hanno collaborato all'interno di questo progetto. In questa occasione, con lo stesso spirito che anima questa mostra, vorrei ricordare un'idea alla quale in tanti teniamo molto, che è quella di avere qui a Bari un vero e proprio Museo permanente dello sport. Credo che sia importante rilanciare un percorso collettivo che deve vederci tutte e tutti fare squadra, per il bene di Bari, per arrivare ad avere un contenitore importante di questo tipo, di cui beneficerebbe tutta la nostra città. Simbolicamente, per sottolineare l'importanza di questa idea e di questo progetto, abbiamo voluto portare qui oggi con noi quella che potrebbe essere la mascotte del Museo, realizzata da Giuseppe Altieri, maestro figulo di Rutigliano: l'abbiamo voluta chiamare "Teddy" perché rappresenta la figura di un tedoforo, e perché un nome internazionale richiama, un po'scherzosamente, quella che secondo noi dovrebbe essere la vocazione del Museo: una vocazione internazionale e aperta al mondo, proprio come l'anima della nostra città". "Sono contento che oggi qui con noi ci siano tante campionesse e tanti campioni della nostra città - ha proseguito Vito Antonacci -. Con molti di loro abbiamo lavorato assieme per raccogliere foto, maglie, cimeli e altri ricordi che speriamo possano ispirare tante persone e rendere sempre più forte e più salda in tutti noi la memoria di tante gloriose pagine sportive che rappresentano altrettanti pezzi importanti della storia di Bari. Ringrazio, quindi, tutte le istituzioni e le persone che hanno collaborato con noi per realizzare questo progetto, e vi aspettiamo numerosi qui a Palazzo di Città". "Condivido e sostengo pienamente gli obiettivi di questa mostra ospitata a Palazzo di Città, che contribuirà a rafforzare la memoria di tante belle imprese sportive legate a Bari - ha affermato Lorenzo Cellamare -. È importante ricordarle, ancor più alle generazioni più giovani. Infatti, come presidente del Comitato Regionale Puglia della Federazione italiana di Ginnastica, spesso mi capita di sottolineare come siano ancora troppo poco ricordate le imprese del ginnasta barese Francesco Martino, che cento anni fa, alle Olimpiadi di Parigi del 1924, vinse due medaglie d'oro, una individuale negli anelli, l'altra nel concorso a squadre. Far conoscere queste storie vuol dire diffondere sempre più l'idea che lo sport non è solo una pratica agonistica ma anche un'attività per tutte e per tutti, diffusa nelle strade e nelle piazze delle nostre città. Un obiettivo che deve sempre vederci collaborare tutti assieme: istituzioni, società e associazioni del settore". "Siamo tutti custodi della memoria delle imprese di tante campionesse e tanti campioni baresi, e per questo è importante realizzare iniziative come la mostra che oggi presentiamo e costruire luoghi fisici che custodiscano questi ricordi così importanti - ha aggiunto Gaetano Campione -. Come sezione di Bari dell'Unione Nazionale Veterani dello Sport, nelle scorse settimane abbiamo realizzato una mostra fotografica, aperta al pubblico all'interno della rassegna Expolevante, che con gli scatti raccolti intende celebrare proprio l'impresa di Francesco Martino a cento anni dai suoi trionfi a Parigi, con uno spirito, quindi, assolutamente affine a quello che ha animato la mostra che sarà ospitata in questi giorni qui a Palazzo di Città. Sono, questi, obiettivi per i quali è importante mettere a disposizione il proprio tempo e il proprio impegno, a beneficio di tutta la città". "Oggi sono qui per rappresentare un'associazione, ANSMes, che è nata a Bari e poi ha conosciuto un'importante estensione a livello nazionale - ha concluso Franco De Lucia -. Il nostro obiettivo è quello di promuovere lo sport in ogni settore della società, dai giovani agli anziani, e in ogni aspetto, formativo, culturale e agonistico. Per questo, siamo felici di sostenere questa iniziativa che celebra storie di assoluto valore dello sport barese e che cerca di proiettare nel presente e nel futuro messaggi e valori positivi del passato. Storie che sono d'esempio per tutti e che ci ricordano quanto sia importante custodire la memoria e sostenere l'impegno di tutte le realtà del settore a favore di ogni disciplina sportiva".... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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easily-ecommerce · 5 months
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Calendario Marketing 2024: le date più importanti per un ecommerce
Calendario marketing per ecommerce
La programmazione è fondamentale per ogni attività indipendentemente dalla grandezza dell’azienda. Programmare, infatti, significa allocare le proprie risorse in termini di tempo e budget lungo tutto l’anno e ridurre al minimo il rischio di imprevisti o sorprese. 
Calendario marketing 2024: date e giornate mondiali mese per mese
Mese per mese andiamo a vedere quelle che sono le date più importanti per chi gestisce un business (indipendentemente dal fatto che sia offline o online) e perché può essere importante pianificare delle attività di marketing nel proprio calendario.
Nota: le giornate internazionali e mondiali sono davvero tantissime, per questo abbiamo selezionato solo quelle più rilevanti dal punto di vista culturale o di un’attività commerciale.
Gennaio
Festività e giornate mondiali di gennaio 2024:
1 - Capodanno 6 - Epifania 6 - Inizio saldi invernali 15 - Blue Monday (il giorno più triste dell’anno) 27 - Giorno della Memoria
Gennaio è il mese dei buoni propositi, dei nuovi inizi, è il primo capitolo di un libro lungo 365 giorni. Insieme a settembre, è uno dei mesi d’oro per le iniziative imprenditoriali, per iscriversi a corsi, per compiere delle scelte. Il tutto si potrebbe racchiudere nel concetto di “anno nuovo, vita nuova”.
Gli eventi più importanti per un business sono l’inizio dei saldi invernali e il Blue Monday.
Febbraio
Festività e giornate mondiali di febbraio 2024:
9 - Martedì grasso 14 - San Valentino 17 - Giornata mondiale del Gatto
Febbraio è il mese delle relazioni: la festa di San Valentino sposta il focus sugli innamorati, un momento per celebrare l’amore. A febbraio i saldi invernali sono ancora attivi, come organizzare eventi e offerte in contemporanea? Ecco qualche consiglio.
Marzo
Festività e giornate mondiali di marzo 2024: 8 - Festa della Donna 19 - Festa del Papà 20 - Equinozio di Primavera 20 - Giornata mondiale della Felicità 31 - Pasqua Marzo segna l’arrivo della primavera e della bella stagione, le giornate iniziano ad allungarsi, le temperature si alzano e le persone tornano all’aperto per fare attività sportiva o per dedicarsi al giardinaggio. A marzo ci sono due importanti giornate da tenere in considerazione durante la propria pianificazione: festa della donna e festa del papà.
Aprile
Festività e giornate mondiali di aprile 2024:
1 - Pesce d’Aprile / Pasquetta 6 - Giornata mondiale dello Sport 22 - Giornata mondiale della Terra 25 - Festa della Liberazione
Con Pasqua e Pasquetta, aprile si trasforma in un mese dedicato al cibo, allo stare insieme e alla compagnia. Il centro gravitazionale di questo mese è sicuramente la Pasqua con i suoi regali (anche se si tratta di un evento meno consumistico rispetto al Natale).
Per questo mese, abbiamo deciso di concentrarci su due date in particolare: Pasqua e la Giornata mondiale della Terra (22 aprile).
Maggio
Festività e giornate mondiali di maggio 2024:
1 - Festa dei Lavoratori 8 - Festa della Mamma 9 - Festa dell’Europa 20 - Giornata mondiale delle Alpi
Maggio è un mese di transizione: dalle giornate fresche della primavera ci si avvia verso il caldo e le lunghe notti d’estate. In questo mese si apre la stagione delle cerimonie, in particolare matrimoni e battesimi.
Giugno
Festività e giornate mondiali di giugno 2024:
2 - Festa della Repubblica 5 - Giornata mondiale dell’Ambiente 15 - Giornata della Gastronomia Sostenibile 21 - Solstizio d’Estate
Giugno segna la fine dell’anno scolastico e l’inizio delle vacanze estive: il ritmo del lavoro inizia ad accelerare in vista del mese di agosto, tipico periodo di ferie per gran parte degli italiani, e soprattutto in vista dei saldi estivi di luglio.
Luglio
Festività e giornate mondiali di luglio 2024:
2 - Inizio saldi estivi 7 - Giornata mondiale del Cioccolato 30 - Giornata mondiale dell’Amicizia Con luglio si dà il via ufficiale ai saldi estivi che durano fino a fine agosto, due mesi di shopping intenso tra una vacanza e l’altra. Chiaramente, non potevamo che focalizzarci sulle strategie di marketing per i saldi estivi. Ecco allora qualche consiglio.
Agosto
Festività e giornate mondiali di agosto 2024:
5 - Giornata mondiale della Birra 15 - Ferragosto 26 - Giornata mondiale del Cane
Nel mese di Agosto le persone si spostano dalle città e vanno verso i luoghi di villeggiatura in cerca del meritato relax. I centri urbani si svuotano, la maggior parte dei negozi chiude per ferie e iniziano i preparativi per il ritorno sui banchi di scuola di settembre.
Settembre
Festività e giornate mondiali di settembre 2024:
21 - Giornata zero emissioni 21 - Giornata internazionale della Pace 22 - Equinozio d’Autunno 27 - Giornata mondiale del Turismo
Settembre segna il rientro dalle ferie e il ritorno al ritmo regolare della vita lavorativa, i ragazzi tornano sui banchi ed è ufficialmente tempo di back to school.
Tra le attività di marketing consigliate:
Ottobre
Festività e giornate mondiali di ottobre 2024:
1 - Giornata internazionale della Musica 2 - Giornata mondiale dei Nonni 4 - Giornata mondiale degli Animali 7 - Giornata mondiale del Sorriso 16 - Giornata mondiale dell’Alimentazione 31 - Halloween
Ottobre è il mese dei primi freddi, delle zucche e delle atmosfere accoglienti: le tazze si riempiono di tè e caffè caldo, le giornate si accorciano e Halloween dà quel tocco un po’ gotico alle ore che passano.
Novembre
Festività e giornate mondiali di novembre 2024:
1 - Ognissanti 11 - San Martino 20 - Giornata mondiale dell’Amicizia 29 - Black Friday
Novembre da qualche anno è sinonimo di offerte e occasioni. Sono infatti tre le date dedicate agli sconti: giorno dei single, Black Friday e Cyber Monday (anche se spesso le ultime due vengono accorpate nella Black Week).
Dicembre
Festività e giornate mondiali di dicembre 2022:
2 - Cyber Monday  8 - Immacolata 11 - Giornata internazionale della Montagna 21 - Solstizio d’Inverno 24 - Vigilia di Natale 25 - Natale 31 - Ultimo giorno dell’anno
Dicembre è certamente sinonimo di Natale e inverno, l’anno volge verso la sua fine e ci si prepara a un nuovo inizio. Questo è dunque il mese dei regali sotto l’albero e dei grandi piani per il futuro. Ed è proprio al Natale che dedichiamo il focus di dicembre.
Articolo originale a cura di Giulia Castagna modificato e adattato da Martino Masu
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notiziariofinanziario · 6 months
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Nel nuovo quartiere di Milano ci saranno nuove case, un parco e una Esselunga
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L'architetto Mario Cucinella trasformerà a suon di palazzi il quartiere di Santa Giulia, l’area alle porte di Rogoredo dove si sta realizzando l’arena per le Olimpiadi invernali del 2026. Il progetto che verrà trasformato in realtà da Lendlease - l’operatore australiano che sta sviluppando Mind - è stato presentato nella mattinata di giovedì 4 aprile. Si tratta di un quartiere autonomo, una sorta di cittaà nella città. Al centro c’è un nuovo parco urbano con attrezzature per lo sport e il tempo libero. Tutt’attorno verrano costruiti edifici ad uso pubblico come l’arena che verrà gestita da Eventim (in grado di ospitare 16mila persone), oltre al campus e alla nuova sede del conservatorio Giuseppe Verdi (ospiterà 1.500 studenti e potrà garantire loro 200 posti letto). Secondo alcuni calcoli spannometrici, quando l’intervento sarà terminato l’area riuscirà a catalizzare attorno a sé circa 28mila persone al giorno tra residenti, studenti, spettatori, sportivi e lavoratori. In breve, è come se venisse realizzato un nuovo comune di medie dimensioni dentro i confini comunali di Milano. Una città “compatta”, costituita da viali alberati, strade residenziali, percorsi pedonali, ciclabili, piazze, giardini. In particolare il masterplan prevede due macro aree: un business District e un’area con appartamenti. La prima è già parzialmente costruita ed è composta dal quartier generale di Sky, l’edificio adibito a uso uffici e retail Spark Three, due nuovi edifici Spark One e Spark Two che ospitano la nuova sede di Saipem e quelle di Sma e Geodis e, con un’ampia presenza di attività commerciali, lo Spark Food District.  Spark Living, invece, sarà il primo lotto residenziale a essere realizzato e sorgerà nei pressi dello Spark Business District, della stazione MM e FS di Rogoredo e del futuro Bosco della Musica. Si tratta di un complesso di due edifici a corte in linea con i più innovativi standard energetici. Case, ma anche servizi per la comunità e spazi collettivi. A Nord del parco, inoltre, verranno costruite altre due macro aree: una più commerciale costituta da due piani interrati e uno fuori terra (chiamata Soul) e un’altra prettamente residenziale. Quest’ultima (chiamata Linfa) sarà caratterizzata da abitazioni che si affacciano su una promenade che corre a fianco di uno specchio d’acqua per quasi 400 metri. Questi edifici daranno vita a una sequenza di corti interne private, attraversate da viali secondari e vie minori. Proprio accanto a Soul verrà costruita la nuova Esselunga, un Superstore. I cantieri partiranno nei prossimi mesi. L’approvazione dei piani di coordinamento è avvenuta a dicembre 2023, proprio dopo questo passo è scattata la progettazione definitiva propedeutica alla richiesta dei permessi di costruire. Il primo lotto che verrà costruito sarà quello dello Spark Living (i cui lavori dovrebbero iniziare entro la fine del 2024); successivamente verranno eretti gli edifici dell’area retail vicino all’Arena, Soul e, infine l’area residenziale Linfa. “L’obiettivo è quello di realizzare le opere nel corso dei prossimi otto anni con un target di massima di fine lavori intorno al 2032”, puntualizzano da Lendlease. "Il masterplan di Santa Giulia che LendLease e lo studio dell'architetto Mario Cucinella presentano oggi rappresenta un momento importante, di snodo, per la rigenerazione urbana di quest'area di Milano, un intervento che riconnetterà il quartiere alla città in maniera sostenibile e offrirà nuove occasioni di crescita e sviluppo al nostro territorio e ai cittadini che vi abitano – ha commentato il Sindaco di Milano Giuseppe Sala -. Sono certo che nei prossimi anni Santa Giulia riuscirà a trasformarsi in un’area molto attrattiva e parte del merito sarà da ascrivere a questo progetto e ad alcuni elementi che lo caratterizzano nel profondo: dall'esteso parco urbano al campus e alla nuova sede del Conservatorio Verdi, dalle opportunità abitative accessibili e attente all'impatto ambientale che saranno proposte all'Arena che nel 2026 ospiterà le gare olimpiche di hockey maschile e successivamente accoglierà eventi sportivi, concerti e altre manifestazioni internazionali".  Read the full article
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Pragelato sogna con lo sport: recupero dell’area dei trampolini olimpici, via libera dalla Federazione
Ulteriore passo in avanti per la futura riqualificazione dell’area ai piedi dei trampolini olimpici di Pragelato, destinata – nei progetti del Comune della provincia di Torino – a ospitare impianti sportivi che dovranno rilanciare la vocazione turistica del paese della Val Chisone. Il presidente della Federazione italiana sport invernali, Flavio Roda, ha infatti confermato il via libera al…
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scontomio · 3 months
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