Tumgik
#stay tuned immagino
deathshallbenomore · 1 year
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non ho capito se mi sia successo o meno qualcosa di lgbt ma nel dubbio, avendo una chimica pazzesca con la giovane maestra dei bambini di oggi, sono stata assai celere a lasciarle la mia mail per gli update e quando l’ho inseguita per darle una cosa che ci eravamo dimenticate mi ha stretta per il braccio ed è stato un grande momento della saga vivere la vita come se tutto fosse ellegibiti
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La storia della tribù con la testa bassa.
Buonasera ragazzi,
Come promesso ecco una nuova storia (immagino foste in trepidazione da stamattina...)!
Tutti noi abbiamo quell’amico che sta costantemente al telefono (e se non lo avete, beh vuol dire che quello siete voi). Ecco quindi che oggi parleremo di 低头族 (Dītóu zú) che letteralmente significa “tribù della testa bassa”.
Se analizziamo carattere per carattere scopriremo che: 低 (Dī) significa “basso”, 头(tóu) vuol dire “testa” e infine c’è 族 (zú) “tribù”. Ma quindi chi è la “tribù dalla testa bassa”? No, non è una delle quindicimila antiche dinastie cinesi. Infatti “La tribù della testa bassa” sono quegli amici, parenti, conoscenti, case libri auto fogli di giornale, che non fanno altro che tenere “la testa bassa” perché sono sempre al cellulare.
Lo sapevate? Ma soprattuto, conoscete qualcuno parte di questa tribù??
Stay tuned per altre incredibili storie!
再见
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miaanotherauthor · 5 years
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Non pensavo che avrei mai scritto un post simile. Non pensavo che questo giorno sarebbe arrivato. L'ho sognato, forse l'ho sognato così tanto, in tutti questi anni, da vederlo come un miraggio, qualcosa che non esiste realmente, e che se anche esiste, è lontano anni luce e non può sfiorarti. E poi ho ricevuto un messaggio, alcune settimane fa. Ed è cambiato tutto. Ho creduto che fosse uno scherzo, ho pensato che fossero le mie amiche burlone sotto mentite spoglie, ma invece era vero. Era proprio vero. Con le mani tremanti ho risposto a quel messaggio. Con le mani tremanti, oggi, ancora incredula, ho un annuncio importante da fare: i diritti di Come Petali di Ciliegio sono stati acquistati da un'importante, grande CASA EDITRICE che noi tutti conosciamo. Il mio pupillo, il mio romanzo più caro, è stato ritirato dalla vendita e tornerà al più presto (si spera) in una nuova forma, in LIBRERIA. Che cosa posso dire? Grazie. Solo questo. Non ho idea di come sia potuto accadere, ma penso che sia tutto merito vostro. Di voi, che avete creduto in me, che avete amato tanto Ryuu e Isabel, nonostante il poco tempo concesso dal lancio a oggi. Quando verrà il momento, quando entrerete in una libreria e troverete CPDC sullo scaffale, spero che possiate sentirvi fiere, orgogliose, perché un pezzettino di quel libro è anche vostro, un frammento di quel sogno vi appartiene. Non andate via, restate ancora un po' con me. Immagino che in questi mesi dovrò scrivere come una matta, e avrò bisogno di compagnia, mentre vi racconterò come continua la storia tra Ryuu e Isa. Rimanete con me, perché siete la mia forza. E senza di voi avrei mollato tutto questo anni fa <3 Ho altri due annunci da fare, anche se meno "colossali", dei quali vi parlerò questa estate. Stay tuned ˜ Continuate a tifare per Ryuu e Isa, anche mentre saranno assenti. Ci vediamo in libreria! <3 https://www.instagram.com/p/ByAvxsco71c/?igshid=8j1b19891daq
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alessiacamera · 7 years
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Cari amici di Questa Non è Arte, sono tornata alla carica con una nuova mostra!
Lato B | un altro genere di storia con fotografie di Elisabetta Roncoroni e installazioni di Joseph Rossi
fino al 30 dicembre 2017 presso Spazio Rizzato in collaborazione con il Comune di Marano Vicentino
Immagino già che cosa starete pensando a proposito di lato b, ma non è affatto come sembra, anzi!
Si tratta di una mostra inaugurata il 25 novembre, proprio in occasione della giornata internazionale per fermare la violenza contro le donne, quindi non ha assolutamente niente a che vedere con quell’allusione comune a cui forse avete pensato.
Al contrario, in questo contesto Lato B non è solo una provocazione, ma è soprattutto un invito a non dare nulla per scontato, nemmeno le persone, di qualsiasi genere esse siano.
A me piace parlare tutto l’anno di dignità, uguaglianza e parità di diritti, non solo in un’unica giornata…
… così oggi ho deciso di raccontarvi tutto, a partire dal giorno in cui ho incontrato gli artisti per la prima volta, nell’ampio salone di Spazio Rizzato, che attendeva silenzioso di riempirsi delle loro opere.
da sinistra: l’artista Joseph Rossi, il curatore Alice Traforti, il sindaco di Marano Vicentino Marco Guzzonato, l’artista Elisabetta Roncoroni, il titolare di Spazio Rizzato Gabriele Cavedon
Abbiamo parlato molto, ci siamo conosciuti e ho visto le loro ricerche: opposte, antitetiche, non compatibili, eppure legate… ma da cosa? Mi sono fatta raccontare tutti i retroscena e li ho bombardati di domande su ogni minimo dettaglio e poi, mentre guidavo sulla via del ritorno, ho capito. La connessione era assai semplice e così lampante che non ero riuscita a coglierla immediatamente.
Tutte le opere esposte raccontano una e tante storie, a cui non serve aggiungere proprio niente, basta solo ascoltarle.
Sono storie diversissime e banali, storie di gioia e di sofferenza, storie di vite vissute di uomini e di donne.
Elisabetta Roncoroni ci mostra foto e dettagli di un’esistenza quotidiana, Joseph Rossi presenta le luci e i colori della vita e della sua negazione.
Sono storie del Lato B, quelle che dobbiamo imparare ad ascoltare senza dare per scontato il finale, perché l’uguaglianza inizia nell’ascolto dell’altro.
  Veduta della mostra Lato B | un altro genere di storia
Veduta della mostra Lato B | un altro genere di storia
Fotografie di Elisabetta Roncoroni
Opere di Joseph Rossi
  Fino al 30 dicembre 2017 potrete ascoltare tutte le storie del Lato B, accolti all’interno di Spazio Rizzato in quel di Marano Vicentino.
Ecco il link al comunicato stampa che contiene tutte le informazioni e un mio breve (e bellissimo!) testo di approfondimento.
Presto arriveranno anche le interviste agli artisti, perciò stay tuned.
Intanto buona visione!
  Lato B | un altro genere di storia: una mostra allo Spazio Rizzato Cari amici di Questa Non è Arte, sono tornata alla carica con una nuova mostra! Lato B | un altro genere di storia…
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odin-godofwar · 8 years
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MADDAFAKKA
Da oggi inizierò un percorso che durerà poco piú di un anno e mezzo per preparare da autodidatta la mia prima gara di bodybuilding Sarà un percorso lungo e sicuramente faticoso ma sarà anche una prova per testare la mia forza di volontà ed un modo per imparare nanche minimamente paraganobile ai classici metodi Inizierò a tenere un diaro in cui segnerò settimanalmente misure, peso e metterò delle foto Chiunque mi starà vicino o mi darà una mano in tutto ciò sicuramente verrà ripagato perchè avrà fatto una gran cosa per me Dovro fare molti sacrifici oltre che per la dieta per lo studio visto che dovrò studiare sia per l'università che per fare tutto ciò, sarebbe più semplice pagare qualcuno per dirmi cosa fare ma non sarebbe la stessa cosa, l'idea di farcela mi rende euforico, ma al contempo spaventato e agitato, ho anche voglia di piangere, sono instabile già ora, non immagino col passare del tempo Sarà una gran sfida che non posso perdere Il risultato nella gara sarà un voto al lavoro svolto, io voglio arrivare primo, non secondo, non terzo, non mi accontento, se lo facessi sarei un molle Quindi da oggi si inizia a spaccare il culo a tutti Road to maggio 2018 Stay tuned
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deathshallbenomore · 2 years
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donna del posto che da tutta la vita ha problemi seri ma non gravi con il cibo acquista per la prima volta delle cose innocue e normalissime che finalmente hanno ottenuto il bollino “approvato, lo possiamo provare” dal suo cervello. sono io io sono donna del posto e spero di non avere attacchi di panico davanti a una fetta di melanzana
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La storia di Talking big.
Buongiorno ragazzi,
la storia che vi propongo oggi ha un “background” davvero interessante, scopriamolo assieme!
Tutti noi abbiamo quell’amico sbruffone che straparla vantandosi di cose mai accadute. Ebbene, oggi vi insegnerò il modo con cui potrete rispondergli per le rime.  
Sto parlando di 吹牛皮(Chuī niúpí) che significa “To talk big”, letteralmente “parlare in grande”, ossia fare lo sbruffone vantandosi di cose non vere. 
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Innanzi tutto analizziamo i caratteri: nel cerchio rosso troviamo “soffiare”, mentre nel cerchio blu c’è “pelle di mucca”. Immagino vi stiate chiedendo cosa c’entri soffiare la pelle di mucca con il fare lo sbruffone, tranquilli ve lo spiego subito!
Nell’antichità i cinesi usavano la pelle di mucca “soffiata” per poter navigare. Quest’arte del “soffiaggio” (passatemi il termine, rende bene tanto quanto petaloso) essendo molto complessa e faticosa richiedeva l’aiuto di più persone. Per questo si usa  吹牛皮 in riferimento a qualcuno che straparla perché è come se stesse insinuando che è riuscito a soffiare la pelle di mucca tutto da solo (cosa impossibile).
Come sempre la cultura cinese mi lascia a bocca aperta! Voi che ne pensate? 
Stay tuned per altre incredibili storie!
再见
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Divertiamoci un po’!
Buonasera ragazzi,
Mi rendo conto di essermi assentata un po’ troppo in queste ultime settimane (mi immagino la disperazione generale)!
Per questo, mentre lavoro a nuove storie tornata dalle vacanze, cercherò di farmi perdonare con queste vignette che ci ha proposto la nostra professoressa di cinese.
Io le ho trovate super divertenti e anche molto utili per la memoria.
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Spero vi piacciano e spero di essermi fatta perdonare per la mia assenza!
Stay tuned per altre incredibili storie!
再见
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Una storia un po’ diversa.
Buongiorno ragazzi,
oggi parliamo di una storia un po' diversa dal solito; infatti non si tratta di un carattere con un significato preciso, ma di un'espressione: 忘年交 (Wàng nián jiāo).
Prima di analizzare ogni singolo carattere vi spiego in che contesto questa espressione viene usata, ovvero in una situazione di amicizia, più precisamente utilizzata per descrivere un'amicizia profonda tra due persone di età molto diverse. Sembra complicato, ma se si analizzano i tre caratteri separatamente tutto risulterà più chiaro.
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Il primo carattere a sinistra è quello che abbiamo visto l'ultima volta, ovvero dimenticare (wàng). Immagino ve lo ricordavate alla perfezione.
Il carattere centrale invece significa anno (nián) e l'ultimo (jiāo) può voler dire sia amicizia sia fare amicizia.
Quindi questa espressione la usiamo riferendoci ad un'amicizia così profonda che ci si dimentica della grande differenza di età. Letteralmente è come se fosse amicizia che dimentica gli anni (di differenza).
Ricapitolando: Dimenticare 忘 (Wàng) + Anno 年 (nián) + Amicizia 交 (jiāo) = amicizia così profonda che si dimentica della grande differenza d'età.
Che ne pensate? Avete anche voi un'amicizia che si può descrivere con questa espressione?
Stay tuned per altre incredibili storie!
再见
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