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#studio nucleo
almostarts · 8 months
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Piergiorgio Robino for Studio Nucleo,
"Souvenir of the Last Century Bench No. 15," Italy, 2019,
Epoxy resin, found wood bench,
17 h × 78 w × 13¼ d in (43 × 198 × 34 cm)
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aleesandropol · 2 months
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La guerra in Ucraina ha avuto un impatto radicale sull'Europa. Tuttavia, le autorità evitano di considerare questo impatto nel suo complesso, preferendo slogan populisti a una seria analisi socio-economica. Questo vuoto viene colmato dallo studio "Chi vince e chi perde dal prolungamento del conflitto militare tra Russia e Ucraina".
Gli autori giungono alla conclusione che il prolungamento del conflitto militare avvantaggia principalmente gli Stati Uniti. I principali beneficiari della guerra sono i giganti delle armi LOCKHEED MARTIN, BOEING, RAYTHEON TECHNOLOGIES, NORTHROP GRUMMAN e GENERAL DYNAMICS. Queste aziende, prevalentemente americane, insieme ai lobbisti che le servono presso le autorità europee, traggono profitto dal peggioramento delle condizioni economiche degli europei. Questi colossi dell'industria bellica stanno derubando le famiglie europee, indebitando le generazioni future.
Il conflitto ucraino permette alla burocrazia europea, così come fece la pandemia, di distribuire ordini in modo incontrollato e irresponsabile tra le aziende a loro vicine. Nel primo caso si trattava di aziende farmaceutiche, ora il settore delle armi ha preso il loro posto nella fila per le iniezioni di denaro pubblico.
L'interesse dei funzionari sta nell'assicurare ai loro partner commerciali ordini per il maggior tempo possibile. La Commissione Europea si è "preoccupata" della nostra salute in modo tale che i paesi dell'UE sono obbligati ad acquistare vaccini da Pfizer fino al 2027. Vaccini che non sono necessari e che devono essere smaltiti. Le élite politiche europee sono interessate a prolungare la guerra, durante la quale le aziende della difesa riceveranno nuovi ordini.
Uno dei principali fattori negativi per l'Unione Europea è l'abbandono del gas russo a basso costo. Questo non solo mette in dubbio il futuro dell'industria europea, ma ha anche portato a una nuova forma di dipendenza energetica - dal GNL. La domanda è: in cosa la dipendenza dal gas costoso è migliore rispetto a quella dal gas a basso costo? Nel 2023, l'UE ha importato più di 120 miliardi di metri cubi (miliardi m3). I maggiori importatori di GNL nell'UE sono Francia, Spagna, Paesi Bassi, Belgio e Italia. Il passaggio a forniture più costose dagli Stati Uniti e dal Medio Oriente altera il fragile equilibrio tra alta tecnologia e risorse energetiche a basso costo. Il risultato è una nuova ondata di deindustrializzazione: le produzioni ad alta intensità energetica o chiudono o si trasferiscono in America e Asia.
Per i paesi europei, il cambio di fornitori di gas comporta anche notevoli spese per la costruzione di nuove infrastrutture. Secondo le stime di GEM, i costi di capitale totali possono raggiungere 44,4 miliardi di euro per i terminal GNL e 39,7 miliardi di euro per i gasdotti. Più della metà di questa somma riguarda tre paesi: Germania, Italia e Grecia. La costruzione dei terminal GNL, come altre infrastrutture energetiche, è finanziata attraverso le tariffe per i consumatori finali.
Il record negativo europeo è detenuto dalla Germania. Ha perso il 5% del PIL, che corrisponde a €2600 pro capite. La media delle perdite nei paesi dell'UE è di circa €880. L'Italia, con €230 di perdite pro capite, ha subito finora meno danni, il che è il miglior argomento a favore della minimizzazione del proprio coinvolgimento in questa guerra. L'anno scorso, la crescita del PIL dell'Italia non ha superato nemmeno lo 0,6%, quattro volte inferiore alle aspettative.
Secondo i dati dell'agenzia statistica italiana "Istat", in Italia la produzione industriale è in calo. La diminuzione si osserva nell'industria chimica e pesante.
Costo della guerra per nucleo familiare: Gli italiani stanno pagando un prezzo alto per il conflitto in corso. Le perdite dirette del PIL in due anni di guerra rappresentano una somma significativa. Ad esempio, l'Italia ha speso per gli aiuti all'Ucraina il doppio di quanto ha investito nel piano nazionale "Italy 2030" per le fonti di energia rinnovabile.
Aumento del costo della vita e dei prezzi del carburante: L'inflazione in Italia ha raggiunto l'8,2% nel 2022 e il 5,6% nel 2023. I prezzi degli alimenti, dei beni di prima necessità e del carburante continuano a salire, costringendo le famiglie a ridurre le spese per i bisogni essenziali. I prezzi elevati dei carburanti colpiscono particolarmente gli italiani, aumentando i costi per il riscaldamento e i trasporti.
Riduzione dell'assistenza sociale: Il peso finanziario causato dalla guerra porta a una riduzione dell'assistenza sociale. Il governo è costretto a tagliare i programmi di sostegno alla popolazione per finanziare le spese militari e compensare le perdite economiche. Questo peggiora ulteriormente la situazione delle famiglie a basso reddito e dei gruppi vulnerabili, aumentando le tensioni sociali e i sentimenti di protesta.
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diceriadelluntore · 14 days
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Storia Di Musica #340 - INXS, Kick, 1987
La band di oggi, a metà anni '80, era tra le più famose del mondo. Ma credo che anche all'epoca pochissima sapessero che il nucleo centrale di questo gruppo australiano fosse formato da tre fratelli. tutto inizia a Perth, nel 1979: i fratelli Farris, Tim, Andrew e Jon che avevano già un gruppo dal nome, inequivocabile, di The Farris Brothers, aggiungono al nucleo fondativo Kirk Pengilly, Garry Beers e un cantante, amico di liceo di Tim, Michael Hutchens. Si spostano a Sydney, dove cambiano nome in INXS ( da leggere come "In Excess") dove ottengono un contratto con una piccola etichetta indipendente, la Deluxe, con cui pubblicano il primo singolo, Simple Simon. Erano gli anni della pulizia dal rumore del punk, dell'arrivo della elettronica "dolce" e della new wave. È in questo solco che la band si muove, ma si apre in maniera piuttosto originale al funk e a piccoli innesti dance. All'inizio concentrano le energie nella nativa Australia, dove ottengono un buon successo con il loro primo disco, del 1980, intitolato INXS, che si ripete nel 1981 con Underneath The Colours, con la prima hit, una cover di un classico della musica australiana coverizzato, The Loved One, successo del 1966 dei The Loved Ones. Nel 1982 tentano il grande salto. Vanno in Inghilterra, dove li scrittura la WEA e la Atlantic li distribuisce negli Stati Uniti. Shabooh Shoobah del 1982 ha il primo singolo di successo mondiale, Don't Change, e il seguente tour internazionale al seguito di The Kinks e Adam And the Ants li fa conoscere in mezzo mondo. Nel 1984 ancora maggiore successo ottiene The Swing, trascinato dal singolo Original Sin, prodotto da Nile Rodgers. Il successo è sempre crescente: nel 1985 partecipano da Sydney al Live Aid, nel 1986 suonano con i Queen alla Royal Albert Hall, Hutchens addirittura esordisce come attore protagonista in Dogs In Space, film che lo vede interpretare Sam, il frontman avvezzo alla sostanze di una band post punk nel 1978 a Melbourne.
Dopo un tour lunghissimo, e con il management che ne programma uno nuovo in Europa, la band torna in studio. Guidati dal produttore Chris Thomas, uno dei grandi produttori inglesi (a lavoro con The Beatles, Pink Floyd, Procol Harum, Roxy Music, Badfinger, Elton John, Paul McCartney, Pete Townshend, Pulp, The Pretenders) le prime prove avvengono addirittura nella spettacolare Sydney Opera House. Il suono è più maturo, gli innesti da altri generi eclettici, i riff invidiabili e la voce di Hutchens è ormai una garanzia. Thomas però vorrebbe più canzoni, anche in previsione dell'atteso e imminente tour europeo, quindi manda Hutchens e Andrew Farris a Honk Kong, dove i due acquistarono un appartamento. Un giorno, mentre è in attesa di un taxi, a Andrew viene in mente una melodia, proprio mentre il taxi è arrivato. Chiede al tassista di aspettarlo cinque minuti, ma lui sale nel suo appartamento, scrive e registra i demo di una canzone, la riporta sulla cassetta e 45 minuti dopo, nonostante la furiosa cazziata del tassista, la porta a Hutchens che lo aspettava in un bar, e in dieci minuti ne scrive il testo, per quello che sarà il singolo di apertura, e hit mondiale, del nuovo disco.
Kick esce il 19 ottobre del 1987, un mese prima, il 21 Settembre, fu preceduto da quella canzone: Need You Tonight, dal ritmo funky, la voce sensuale di Hutchens e un bellissimo video musicale (che vinse nel 1988 5 MTV Video Music Awards) trascinano il brano in cima alle classifiche (primo negli Stati Uniti e secondo in Gran Bretagna) e proietta il disco e la band in una nuova dimensione. Tutte le canzone sono scritte dal duo Hutchens - Andrew Farris, che mediano tra il suono molto funk dei primi dischi a quello mainstream rock dei primi dischi a distribuzione internazionale. Più che altro, hanno il tocco magico di scrivere canzoni che diventano famose per come rimangono in testa: New Sensation, Devil Inside, Mystify, la toccante Never Tear Us Apart, la ripresa di The Loved One ne fanno un disco di grande qualità e di grande successo, con una serie di ganci musicali memorabile. Il disco venderà milioni di copie e li fa diventare rockstar.
Arriveranno anche al Festival di Sanremo del 1988, però perdono il tocco magico: nonostante tour seguitissimi, in studio perdono la magia e X (1990) e Welcome To Wherever You Are (1992) sono accolti con freddezza e non regalano grandi canzoni. Parallelamente, Hutchens diventa molto più famoso dell'intera band, complice anche la relazione con Paula Yates, giornalista musicale famosa per le sue interviste particolari fatte in programmi come The Tube o The Big Breakfast, dove intervistava gli artisti in un letto e dal 1986 al 1996 moglie di Bob Geldof. Hutchens pensa ad una carriera solista, ma il 22 novembre del 1997 viene trovato morto impiccato in una camera di Hotel in Australia. In un primo momento si scatenano le voci incontrollate di un tragico gioco erotico, in seguito un'inchiesta medico legale, contestata da Yates, accerta che la morte del cantante è suicidio, cosa che non interrompe minimamente il gossip sulla vicenda.
La band, scossa dall'accaduto, sostituirà per un tour celebrativo Hutchens con Terence Trent D'Arby (che fu amante di Paula Yates quando era ancora sposata con Bob Geldof), inaugurando il nuovo stadio Olimpico di Sydney, e nel 2000 alla chiusura dei Giochi Olimpici nella città australiana del 2000. La band continuerà in maniera discontinua anche a suonare dal vivo fino al 2012, ma senza mai arrivare alla qualità di questo disco. Ci sono da raccontare ancora due aneddoti: Hutchens era probabilmente molto simpatico, perchè era amico di tantissimi musicisti. Simon Le Bon dei Duran Duran, scrisse per lui prima della sua morte, Michael, You've Got A Lot To Answer For dall'album Medazzaland del 1997, canzone che Le Bon non è mai riuscita a cantare dal vivo per l'emozione. E Bono dedicò all'amicizia con Hutchens un brano molto famoso, Stuck In A Moment You Can't Get Out Of, da All That You Can't Leave Behind del 2000, che immagina un impossibile dialogo tra i due con Bono che cerca di convincere Hutchens a non farlo:
I never thought you were a fool
But darling, look at you
You gotta stand up straight, carry your own weight
These tears are going nowhere, baby
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levysoft · 3 months
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Verso la fine del 2019, la galassia SDSS1335+0728, fino a quel momento del tutto trascurabile, ha improvvisamente iniziato a brillare più luminosa che mai. Per capirne il motivo, gli astronomi hanno utilizzato i dati provenienti da diversi osservatori spaziali e da terra, tra cui il VLT (Very Large Telescope) dell’ESO (Osservatorio Europeo Australe), per seguire le variazioni di luminosità della galassia. In uno studio pubblicato oggi, concludono che stiamo assistendo a cambiamenti mai visti prima in una galassia, probabilmente il risultato dell’improvviso risveglio del buco nero massiccio nel nucleo.
"Immaginate di aver osservato per anni una galassia lontana e che essa sia sempre apparsa calma e inattiva", afferma Paula Sánchez Sáez, astronoma dell'ESO in Germania e autrice principale dello studio accettato per la pubblicazione su Astronomy & Astrophysics. "All'improvviso, il suo [nucleo] inizia a mostrare evidenti cambiamenti di luminosità, diversi da qualsiasi altro evento tipico osservato finora." Questo è quello che è successo a SDSS1335+0728, che ora, da quando è diventata così brillane nel dicembre 2019, viene classificata come dotata di un “nucleo galattico attivo” (AGN dall'inglese ‘active galactic nucleus’) – una regione compatta e luminosa alimentata da un buco nero molto massiccio [1].
Alcuni fenomeni, come le esplosioni di supernova o gli eventi di distruzione mareale – cioè quando una stella si avvicina troppo a un buco nero e viene fatta a brandelli – possono rendere improvvisamente brillanti le galassie. Ma queste variazioni di luminosità durano tipicamente solo poche decine o, al massimo, qualche centinaio di giorni. SDSS1335+0728 continua a diventare sempre più luminosa, più di quattro anni dopo essere stata osservata 'accendersi' per la prima volta. Inoltre, le variazioni osservate nella galassia, che si trova a 300 milioni di anni luce di distanza da noi, nella costellazione della Vergine, sono diverse da quelle mai viste prima e indirizzano gli astronomi verso una spiegazione alternativa.
Il gruppo di lavoro ha cercato di comprendere le variazioni di luminosità utilizzando una combinazione di dati di archivio e nuove osservazioni provenienti da diverse strutture, incluso lo strumento X-shooter installato sul VLT dell'ESO nel deserto di Atacama in Cile [2]. Confrontando i dati rivelati prima e dopo il dicembre 2019, hanno scoperto che SDSS1335+0728 ora irradia molta più luce alle lunghezze d’onda ultravioletta, ottica e infrarossa. La galassia ha anche iniziato a emettere raggi X nel febbraio 2024. “Questo comportamento non ha precedenti”, aggiunge Sánchez Sáez, che ha anche un'affiliazione con il Millennium Institute of Astrofisica (MAS) in Cile.  
"L'opzione più concreta per spiegare questo fenomeno è che stiamo vedendo il [nucleo] della galassia che sta iniziando a mostrare (...) attività", afferma la coautrice Lorena Hernández García, del MAS e dell'Università di Valparaíso in Cile. “Se così fosse, questa sarebbe la prima volta che vediamo l’attivazione di un buco nero massiccio in tempo reale”.
Al centro della maggior parte delle galassie, compresa la Via Lattea, si trovano buchi neri molto grandi, con massa pari a oltre centomila volte quella del Sole. "Questi mostri giganti di solito dormono e non sono direttamente visibili", spiega il coautore Claudio Ricci, dell'Università Diego Portales, sempre in Cile. “Nel caso di SDSS1335+0728, abbiamo potuto osservare il risveglio del buco nero massiccio, [che] improvvisamente ha iniziato a nutrirsi del gas disponibile nei dintorni, diventando molto luminoso”.
"[Questo] processo (...) non è mai stato osservato prima", aggiunge Hernández García. Studi precedenti avevano trovato alcune galassie inattive che dopo diversi anni erano diventate attive, ma questa è la prima volta che il processo stesso – il risveglio del buco nero – è stato osservato in tempo reale. Ricci, che è anche affiliato al Kavli Institute for Astronomy and Astrophysics dell’Università di Pechino, in Cina, aggiunge: “Questo potrebbe accadere anche a Sgr A*, il buco nero massiccio (...) situato al centro della nostra galassia", ma non è chiaro quanto ciò sia probabile.
Sono necessarie ulteriori osservazioni per escludere spiegazioni alternative. Un’altra possibilità è che stiamo assistendo a un evento di distruzione mareale insolitamente lento, o addirittura a un nuovo fenomeno. Se si trattasse effettivamente di un evento di distruzione mareale, questo sarebbe l’evento più lungo e debole mai osservato. “Indipendentemente dalla natura delle variazioni, [questa galassia] fornisce informazioni preziose su come i buchi neri crescono ed evolvono”, conclude Sánchez Sáez. “Ci aspettiamo che strumenti come [MUSE installato sul VLT o i futuri strumenti di ELT (Extremely Large Telescope)] saranno fondamentali per comprendere [perché la galassia sta diventando più luminosa]”.
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gcorvetti · 1 year
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Le pause al momento giusto.
Ieri tra pulizie, taglio dell'erba, la spesa e svariate cose inerenti alla casa, ho pensato che fare la pausa musicale era d'obbligo, sia perché ogni 3/4 giorni ci vuole sia per non mettermi fretta. Mentre facevo tutte le faccende riflettevo sul periodo che sto attraversando e su cosa mi aspetta dal lungo periodo di studio e cambiamento che sto vivendo non solo a livello musicale ma anche nella vita. Da un paio di giorni mi sono posto una domanda ripensando anche al metodo Kandinskji sui colori e sui suoni degli strumenti, la domanda è "Che relazione c'è tra la pittura e la musica?", pensando poi ai quadri in generale e soprattutto a due tipi il figurativo e l'astratto ho iniziato ad accostare il figurativo alla musica diatonica, perché è quello una figura dipinta ben definita un volto, un paesaggio e i brani per come si intendono con una struttura, una progressione armonica ecc ecc, sono equivalenti nell'immaginario collettivo, se si pensa alla Gioconda come ad un brano che ci piace, mentre l'astratto è indefinito e con una specifica che va oltre la figura, un pò come la musica d'avanguardia o la sperimentale che sto snocciolando in questo periodo, i brani non hanno una forma canonica, anzi spesso non hanno neanche degli strumenti che la suonano perché si va da suoni ricavati da oggetti (John Cage docet) a suoni sintetizzati quindi non reali. Poi ieri mi è venuta in mente l'arte concettuale, il concetto diventa la forma d'arte e non più il dipinto o la scultura, e ad essere esposti nelle gallerie sono gli oggetti di uso quotidiano a partire dall'orinatoio di Duchamp e la sedia di Kosuth, giusto per fare due esempi. Quindi per ora sono al punto di domanda "può la musica rappresentare attraverso i suoni concetti più che figure già conosciute?", beh sicuramente si e sicuramente è stato già fatto, cercherò qualcosa a riguardo, se qualcuno ha qualche dritta sono sempre aperto a tutti i consigli d'ascolto.
Cambiando discorso, oggi passando su FB vedo che Aky mi tagga, non amo essere taggato perché spesso sono cazzate o cose che non mi interessano e in certi casi levo il tag (fortuna che si può fare), ma il video in questione è bellissimo, lo metto in fondo, non mi metto a commentarlo parla da solo, dico solo che è così, almeno io la vedo così la società, le persone sono amminchiate dalle cazzate tecnologiche, dall'ultimo device come per esempio le code fuori dagli Apple store per l'ultimo Iphone 15, che è uguale a quello precedente solo che hanno cambiato lo spinotto di ricarica, siete la scimmia che cerca di prendere la banana dentro l'anfora dal collo stretto, per chi non lo sapesse è un metodo per catturare una scimmia.
Altra cosa, ieri vedo una vignetta di L'incoscienza di Zen ma non riesco proprio ne a capirla ne a collegarla con niente, nella vignetta c'è una bambina che da una pesca al padre ... ecco oggi ho compreso il perché non la capivo, ma veramente sono questi i problemi che vi affliggono? Una pubblicità che mette in risalto una famiglia "tradizionale" in fase di finire il suo corso in quanto piccolo nucleo sociale? Partendo dal fatto che sta cosa della famiglia è una convenzione e che in passato non esisteva proprio, la chiesa c'ha messo lo zampino per accaparrarsi soldini, che cosa non arrivate a capire che se due non stanno più bene assieme è meglio che ognuno vada per la sua strada? Va bè le solite armi di distrazione di massa da tutto quello che è effettivamente di interesse comune, come il fatto che il governo attuale non solo non sta facendo niente per voi ma aiuta gli amichetti suoi a spese vostre, cosa che se succedesse in Francia andrebbero a prendere la ghigliottina al museo, tanto di cappello ai galletti.
Detto tutto ciò vi saluto col video
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michelangelob · 5 months
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Il dettagliato studio di San Lorenzo per il Giudizio Universale
Prima di metter mano alle giornate in affresco per realizzare il San Lorenzo con la graticola nel Giudizio Universale, studiai in modo accurato la sua posa e la muscolatura. A testimonianza di ciò rimane il foglio acquisito dal Teylers Museum di Haarlem nel 1790 dal corposo nucleo di disegni di Casa Buonarroti in cui si vede lo studio dettagliato del corpo a carboncino su carta. Nel disegno…
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falcemartello · 2 years
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A poco meno di quarant’anni dalla chiusura, ha riaperto a Londra la Battersea Power Station.
Quella che un tempo era la centrale termoelettrica della città, ha aperto ora nella veste di centro multifunzionale con negozi, ristoranti, il nuovo Apple Campus, spazi per il benessere, il tempo libero e la cultura, il primo art’otel londinese, nonché più di 250 residenze e un ascensore panoramico in vetro che sale all’interno di una delle ciminiere.
Il progetto di restauro e di riqualificazione della centrale è firmato dal noto studio londinese WilkinsonEyre.
L’intervento sull’edificio industriale, di “interesse storico culturale di II grado” (nella classificazione anglosassone), si è basato sulla salvaguardia della riconoscibilità (è stato adottato un abaco di materiali in linea con le preesistenze) e dell’integrità di tutti gli elementi originari: i vuoti a tutt’altezza degli ingressi sud e nord, le ciminiere e le Sale delle Turbine rimangono le caratteristiche dominanti dell'edificio.
Nell’edificio sembrano convivere un’anima Art Déco, che riflette lo spirito degli anni Trenta, e un’altra, più industrial e brutalista, inerente al nucleo degli anni ’50.
Per WilkinsonEyre, l'attenta espressione del contrasto tra vecchio e nuovo è fondamentale per il successo del progetto, in modo che, ovunque si trovi l'utente all'interno dell'edificio, gli venga ricordata l'esistenza del tessuto originale.
Una delle attrazioni, a breve visitabile, è il Lift 109: un nuovissimo ascensore in vetro ospitato in una delle iconiche ciminiere dell'edificio.
Il viaggio nel Lift 109 inizia nella magnifica sala Turbine Art Déco della centrale elettrica, dove, attraverso un'accurata mostra di documenti originali e display multimediali, si potrà scoprire di più sul ricco patrimonio dell'edificio, sul suo significato architettonico e sulla presenza duratura nella cultura popolare.
Proseguendo la visita, si salirà in ascensore fin sulla cima di uno degli iconici camini, a 109 metri di altezza, da cui si potrà godere di una vista panoramica senza eguali.
La silhouette della Battersea Power Station è stata a lungo un elemento di spicco nello skyline di Londra. Costruita negli anni '30 e operativa come centrale elettrica fino al 1983, al suo apice, generava un quinto dell'energia di Londra.
Sin dalla sua nascita, l'edificio ha fornito molto più della sola elettricità, diventando un'icona culturale che ha fatto da sfondo a film, video musicali e copertine di dischi, come quella dell’album Animals dei Pink Floyd (1977).
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jose-rossetti · 2 years
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[Estratto dei documenti sulle conversazioni emerse tra il direttore dell’AIFA Magrini e il capogabinetto del ministro Speranza, Zaccardi; da “La Verità” di oggi 21/03/2023]
22 novembre 2020. Magrini riceve alcuni dettagli sulla negoziazione dei contratti con le case farmaceutiche e scrive a Zaccardi (presso Speranza):
«Caro Ministro ricevo questo da un giornalista. Lo ritengo molto serio e anche grave. Non credo di poter essere tenuto all’oscuro di queste cose». «Il protocollo Pfizer recita: “I dati saranno messi a disposizione [dei ricercatori che li chiederanno] 24 mesi dopo la conclusione dello studio” a certe condizioni: 1) tra i ricercatori ci deve essere uno statistico 2) i dati non potranno essere usati in tribunale. Secondo i documenti di registrazione, il completamento del trial è previsto per l’11 dicembre 2022. Quindi, i dati grezzi saranno disponibili a partire dall’11dicembre 2024. Probabilmente il vaccino sarà già stato somministrato a miliardi di persone».
Dialogo successivo:
Magrini:
“Ritieni sia normale che i contratti che abbiamo firmato per farmaci e vaccini nessuno li abbia letti? O tu li hai letti?”
Zaccardi:
“No il ministro ha voluto fare da solo. Mandami in sintesi le condizioni ordinarie di questa tipologia di contratti.
Magrini:
“Grazie, capisco meglio ora. No non vi sono tipologie tipo contratti ma manco sto capestro che sembra scritto come una presa in giro per analfabeti con l’anello al naso. . . E sapere chi se ne occupa e come sarebbe il minimo tra di noi del gabinetto ristretto.
(…)
Zaccardi: “Domani alle 12 da me con Ruocco.”
Magrini:
“Incontro di oggi assai problematico e soprattutto inconclusivo.”
Zaccardi:
“Non è vero, ora sei dentro il nucleo decisionale come è giusto che sia.”
Magrini:
“Non si capisce che ci faccia Ricciardi, coi gravi conflitti di interesse che ha. La situazione mi preoccupa ed è seria.”
Zaccardi: “Anche questo è tema del ministro e non di altri. Non trascurare che la trattativa Ue ci mette abbastanza al riparo.”
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COMMENTO
Tralasciamo quella che sarebbe una impietosa comparazione con quanto veniva negato e censurato in simultanea (e anche mesi dopo) e che ripercorreva esattamente quanto riportato (mancanza di evidenze scientifiche, carattere sperimentale dell’operazione, totale opacità contrattuale, ecc.)
Il punto che voglio sottolineare è solo uno, perché è lo stesso che è riemerso più volte in questi giorni, ad esempio nell’intervista a Sileri, ovvero la funzione cruciale dell’omertà e della copertura reciproca di questi “responsabili”, con la specifica funzione di “mettersi al riparo”.
Credo che solo se si comprende questo meccanismo fondamentale sia possibile avviare un processo di risanamento.
Per tutti questi personaggi le parole pubblicamente espresse non hanno niente a che vedere con ciò che ritengono essere la verità.
Essi dicono ciò che ritengono di dire con la sola fondamentale funzione di proteggere sé stessi e i propri interessi. E questo risultato si ottiene in due modi:
1) facendo corpo comune contro ogni critica e 2) subordinandosi ad una catena di comando ritenuta adeguatamente potente.
Così il ministero e il CTS si arroccano sulle stesse posizioni, pur sapendole prive di fondamento, e si trincerano dietro la catena di comando UE, che a sua volta viene gestita privatisticamente da Ursula von der Leyen, con contratti secretati, email cancellate, su dirette indicazioni di multinazionali americane che collaborano con la Difesa USA.
Ecco, questo scolo a cielo aperto è ciò che è stato fatto passare per “fede nella scienza” e “lotta alla disinformazione”.
Finché non si farà pubblica ammenda per tutto questo e non si metteranno in campo riforme legali che rendano impossibile il ripetersi di tutto ciò, le istituzioni italiane ed europee avranno la credibilità di una televendita di bigiotteria.
Per tutti quelli che hanno fatto vaccinare i propri figli perché solo i complotisti potevano credere che era tutto basato su dati scientifici..
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valentina-lauricella · 11 months
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Per me Leopardi non costituisce studio, ma pura evasione. Può sembrare un paradosso, cercare - e trovare - la felicità in un noto pessimista (sebbene ri-valutato) e la serenità in un personaggio complesso, imprendibile, frustrante per chi esiga una totale tomografia fenomenica. Per quanto sia auspicabile che la biografia degli artisti non sia più ingombrante della loro opera, la vita di Leopardi, la sua persona, sono entrate nell'immaginario popolare e in quello di altri artisti, che hanno così creato, dal nucleo originario del dato reale, una costellazione di ampliamenti, interpretazioni, corresponsioni.
L'ombra di Leopardi perdonerà il verosimile, pensa Giampaolo Rugarli, autore del libro Il bruno dei crepuscoli, perché è meglio il verosimile che abbia un'anima, e giunga al pubblico, piuttosto che l'arido vero, illuminato da una cruda luce, che non commuova altrettanto o addirittura per nulla. Perché non rendere la stessa vita di Leopardi una poesia (revisionata, balbettata, enunciata con una voce ch'è quasi un fiato, ma tesa e tenuta insieme da un filo di senso superiore)? Sembra quasi cosa dovuta, piuttosto che intento per il quale ci si debba scusare.
Rugarli in questo intento riesce benissimo; con risultati esteticamente altalenanti, ma compensati dall'altalena di emozioni che riesce a generare nel lettore. Qui e lì, la carenza di materiale biografico certo, si rende evidente, non sufficientemente coperta dall'invenzione letteraria, che pure si mantiene sempre coerente; non tradisce la logica né la psicologia; non rompe l'incanto della sospensione dell'incredulità.
Il primo capitolo è costituito dal monologo della cugina di Leopardi, Geltrude Cassi Lazzari, giovane e robusta donna maritata che si sorprende ad essere turbata dal cugino molto più giovane di lei, sgraziato e deforme, che però fa baluginare intelligenza e carisma tali da trasformare la pena e il fastidio iniziali in un delirio che la tiene sveglia.
Il secondo è anch'esso un monologo, scritto come personale orazione funebre, dalla prostituta romana Dafne, che ricorda, probabilmente a un passo dalla morte per colera, il periodo in cui la sua vita s'intrecciò, in modo impalpabile e inesplicabile, ma persistente, alla vita del ragazzo Leopardi, ospite dello zio Antici.
Il terzo è costituito dagli appunti del giovane nobiluomo Papadopoli, allievo di latino e greco del Leopardi. I due diventano amici, e il ragazzo diventa preoccupato spettatore della vicenda in cui Leopardi cercherà l'umiliazione prostrandosi ai piedi della rotondeggiante, umoralmente labile dea Teresa Carniani Malvezzi.
Nel quarto capitolo, Ranieri accenna, in una lettera alla sorella, ai tumulti sentimentali del periodo fiorentino di Leopardi, in cui egli passa dalla venerazione della virago Fanny Targioni Tozzetti all'abbandono a lui, testimoniato dalle famose letterine amorose con cui lo implorava di tornare a Firenze, manifestando la volontà di quel "sodalizio" che poi si protrasse ben oltre il volere dei suoi contraenti.
L'ultimo capitolo, redatto dal medico Mannella, testimone del periodo più aspro della malattia di Leopardi, quello napoletano, è il più drammatico e torbido, in cui le ambiguità, le menzogne, le manipolazioni operate dai fratelli Antonio e Paolina Ranieri, sembrano isolare il fragilissimo Leopardi in un precoce sudario di morte, desiderata e provocata, che infine si compie.
È un viaggio a più voci attorno alla psiche di Leopardi, che riesce a restituire un ritratto profondamente armonico e credibile della sua personalità, dal quale lo scaturire della sua opera sembra naturale, quasi necessario. Questa non è una mera biografia, ma un'opera letteraria parallela, a sé bastante, che paradossalmente potrebbe funzionare anche se Leopardi non fosse mai esistito come persona reale, ma fosse stato, da sempre e per sempre, un personaggio padrone dell'immaginario, e la sua vita una parabola archetipica in cui ciascuno può rispecchiarsi e provare a interpretarsi.
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aconcretejungle · 2 years
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MORPHOSIS
Morphosis es un despacho interdisciplinario de diseño que busca innovar con diseños icónicos y urbanos. Utilizan la forma para generar interiores ordenados/desordenados donde comunmente sobresalen formas en cuando al eje o a la escala. 
En el interior del centro internacional de conferencias del rio Yangtze Morphosis crea un espacio inmenso invadido por cubos grandes en la parte superior, a pasear de aparentar  no tener un orden se percibe una reticula gracias al descpiece en los muros blancos. 
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En el edificio Federal de San Francisco generan un interior distinto donde el espacio se subdivide por distintos niveles, cada uno con una escala distinta. El volumen se siente piramidal intervenido en la parte superior por formas cuadradas que sobresalen del lado derecho, lo que le da movimiento. 
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El Estudio RHE remodela trtes edificios históricos en Londres uniendolos con una cubierta en el nucleo entre los tres edificios se crea un hall con una ciclovia, parte de lo que unifica a los edificios son los volúmenes que se extruyen de las fachadas de cristal.
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En el Allen Institute diseñado por Perkins+Will también se utilizan volúmenes sobresalientes hacia el interior, en este edificio los volúmenes son recubiertos con un acabado cerámico que sobre sale de los muros blancos, comunicándose con el muro del fondo que en lugar de generar un volumen enmarca un vacío.
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CITAS
FOTO 1: Shuangyu, HAN. “Yangtze River International Conference Center / Morphosis Architects.” ArchDaily, 22 December 2021, https://www.archdaily.com/973870/yangtze-river-international-conference-center-morphosis-architects?ad_source=search&ad_medium=projects_tab. Accessed 28 November 2022.
FOTO 2: San Francisco Federal Building – Morphosis – Iwan Baan.” Iwan Baan, https://iwan.com/portfolio/morphosis-san-francisco-federal-building/#6060. Accessed 28 November 2022.
FOTO 3: Griffiths, Alyn. “Studio RHE creates "London's first cycle-in office."” Dezeen, 16 September 2015, https://www.dezeen.com/2015/09/16/studio-rhe-alphabeta-london-finsbury-circus-first-cycle-in-office/. Accessed 28 November 2022.
FOTO 4: “Allen Institute / Perkins+Will.” ArchDaily, 3 December 2015, https://www.archdaily.com/778225/allen-institue-perkins-plus-will. Accessed 28 November 2022.
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almostarts · 8 months
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Piergiorgio Robino and Stefania Robino for Studio Nucleo,
"Primitive Mirror 01," Italy, 2015,
Mirrored glass, epoxy resin,
58½ h × 31½ w × 3 d in (149 × 80 × 8 cm)
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diceriadelluntore · 1 year
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Storia Di Musica #293 - The Waterboys, Fisherman's Blues, 1988
And I am the Water Boy\The real game’s not over here. Nel 1973 Lou Reed pubblica Berlin, album seminale, oscuro, profondissimo e nella canzone The Kids compare il verso che ho appena scritto. Sarà lo spirito scozzese, così abituato alla poetica e selvaggia bellezza di quella terra, ma come per la vicenda dei Deacon Blue quel verso diviene una scheggia di passione che colpisce lo spirito di un giovane ragazzo di Edimburgo, che si appassiona alla musica. La capitale scozzese è tutt’altra città rispetto a Glasgow e ha dei particolari piuttosto noti a noi, dato che è attraversata da un fiume (anzi sorge all'insenatura (firth) creata dall'estuario del fiume Forth) e si sviluppa su sette colli (Arthur’s Seat, Calton Hill, Castle Rock, Corstorphine Hill, BVarids Hill, Blackford Hill, Craiglockhart Hill). Mike Scott è un poeta e cantante di Edimburgo, che per un po’ di tempo vive a Ayr, sulla costa occidentale della Scozia. Nel 1977 fonda una fanzine, una rivista autoprodotta dedicata ai propri idoli musicali, e il titolo, Jungleland, porta subito a pensare a Springsteen, Dylan, l’astro nascente in quegli anni Patti Smith. Istrionico, fonda un gruppo, gli Another Pretty Face e una etichetta discografica, la Chicken Jazz, che subito viene acquistata dalla Virgin di Richard Branson, che vedrà in questo ragazzo del potenziale altissimo, e non sbaglierà, dato che Scott sarà personaggio dai complessi risvolti e una delle figure più interessanti del panorama musicale degli anni ’80. Dopo varie esperienze, tra cui delle serate con Lenny Kane a New York, torna in Inghilterra e decide che chiamerà il suo gruppo The Waterboys proprio in omaggio alla canzone di Lou Reed.
Eppure musicalmente ci sono delle profonde differenze rispetto a quel disco mitico: Scott è affascinato da una certa idea di folk con contaminazioni rock, già fatta da gruppi leggendari come i Fairport Convention di Richard Thompson negli anni ' 60 e ’70. Il primo nucleo dei The Waterboys era composto dal sassofonista Anthony Thistlethwaite, Norman Rodger al basso, Karl Wallinger alle tastiere, Preston Heyman alla batteria oltre a Scott che suona la chitarra, il mandolino e altri strumenti. Con questa formazione si presentano ad una famosa Peel Session nel 1983 alla BBC, dove suonano il loro primo successo, A Girl Called Johnny, brano tributo a Patti Smith che entrerà a far parte nel luglio dello stesso anno di The Waterboys: già c’è la miscela interessantissima di musica in bilico tra folk e rock, equidistante da Van Morrison e dal rock epico post new wave. Più rock è A Pagan Place, del 1984, famoso per un brano, Church Not Made With Hands. Scott è ancora alle prese con una sua definizione di musica, anzi di una “big music”, che si leghi sia alla tradizione, ma che abbia un tocco personale unico e distintivo. Si ritira ai Park Gates Studio di Hastings, celebre luogo di una battaglia, ed inizia a pensare alla sua visione della musica, che parte sempre dal misticismo caledonico di Van Morrison ma stavolta vira con decisione verse le tinte fosche dei Velvet Underground, fino alla musica minimale (Scott dichiarerà di essersi ispirato a Steve Reich). This Is The Sea (1985) seppur con brani registrati in presa diretta, è un sottile gioco di strumenti e voci sovrapposte, in una rielaborazione in chiave celtica del wall of sound spectoresco, con l’aggiunta di testi profondissimi, che affascinarono un’intera generazione di musicisti. Il risultato è splendido. Ma Scott è tipo lunatico e quando sembra sul punto di spiccare definitivamente il volo, si prende una nuova lunga pausa dove, spostandosi a Dublino, inizia a rielaborare i suoi capisaldi. Si tuffa nella musica popolare e tradizionale di Scozia e Irlanda, e con l’aiuto di nuovi innesti, centrale quello di Steve Wickham al violino, nel 1988 pubblica il capolavoro atteso, uno dei dischi più belli degli anni 80.
Fisherman’s Blues è un album folk, ma che dalla tradizione si muove con estrema eleganza verso sonorità fresche, nuove, in un connubio che solo la genialità di Scott poteva costruire. L’apertura con la title track già da sola è euforia e classe, come la lunga e ipnotica We Will Not Be Lovers, tutta giocata su un riff di violini (canzone iconica). Le onde dell’oceano, le colline verdi, i muretti di pietra a delimitare i pascoli, i colori selvaggi e accesi sono sempre lì, tra una strepitosa cover di Sweet Thing di Van Morrison (da Astral Week) e addirittura il folk politico di This Land Is Your Land di Woody Guthrie. La musica da pub irlandese esplode nella stupenda And A Bag On The Ear (che è l’equivalente irlandese per un bacio sulla guancia italiano) che parla di un amore nato sui banchi di scuola. E come non adorare il sottile andare di When Will We Be Married. Se non si è ancora sazi di colline verdi smeraldo, atmosfere con l’odore tostato di birra stout, dell’affumicato di un single malt torbato e di semi di lino da sgranocchiare, c’è il colpo di grazia: un duetto tra Scott e Tomás Mac Eoin, uno dei più famosi cantanti di Sean-nós, che è un particolare stile di canto gaelico irlandese, che recitano e cantano William Butler Yeats nella indimenticabile The Stolen Child. Scott registrò così tanto materiale che solo nel 2006 ripubblicò l’album con la sua intera idea, che comprendeva ancora cover di Dylan, traditional e altre piccole meraviglie (tipo Let Me Feel Holy Again o l’altrettanto strepitosa You In The Sky). Scott, chiamato da attese spasmodiche, ritornò con lo stesso stile musicale nel 1990 con Room To Roam, che nei piani del cantante, risponde appieno all'attuale percorso musicale, che in onore al traditional The Raggle Taggle Gypsy Scott definisce raggle taggle music. Poi, inaspettatamente, virò verso un suono quasi hard rock (Dream Harder, nome omen, del 1993). E dopo una virata così inaspettata, ecco che, nella sua migliore tradizione personale, scioglie il gruppo e si prende l’ennesima e stavolta davvero lunghissima pausa, un decennio fino al 2000 quando ritorna a scrivere insieme ad altri musicisti nuovi capitoli di una saga nata 20 anni prima. Un geniale lunatico.
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Quali sono i principali rischi professionali per un medico
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Numerosi, e di diversa natura, i rischi che coinvolgono i medici possono avere ripercussioni professionali o personali, con ricadute nella sfera civile o penale. Proteggersi dai rischi della professione è un dovere e altresì un obbligo di legge per difendere se stesso, il proprio patrimonio, il nucleo familiare, e gli eredi in caso di dipartita. Elemento chiave di una corretta protezione è la sottoscrizione di una polizza RC medici. I rischi e le responsabilità della professione medica Nello svolgere l’attività quotidiana, un professionista sanitario come il medico deve assumersi importanti responsabilità nei confronti dei pazienti. Sono, infatti, molti e di diversa natura i rischi che un medico è costretto a correre ogni giorno nell’affrontare la propria attività. Si tratta di rischi e responsabilità che possono avereripercussioni professionali e personali, con possibili ricadute nel campo civile e penale. Fra i rischi principali troviamo le richieste di risarcimento e le denunce penali, per danni causati involontariamente. In tema di rischi non possono mancare quelli dovuti ad avvenimenti che provocano impedimenti nello svolgimento della professione. Per fare chiarezza si tratta di situazioni indipendenti dalla volontà del medico, come eventuali infortuni e malattie, impossibilità di utilizzare il proprio studio e la strumentazione medica. Le richieste di risarcimento possono essere avanzate dai pazienti oppure dai parenti degli stessi, o dagli eredi in caso di morte del medico. A procedere con la richiesta di risarcimento possono essere anche le ASL, le direzioni sanitarie, l’Erario, i dipendenti e i collaboratori del professionista, così come tutti gli organi di vigilanza e controllo. Denunce e richieste di risarcimento possono sopraggiungere anche postume, dopo il pensionamento, per eventi che si sono verificati durante il periodo di attività. I rischi e la responsabilità civile e penale La responsabilità medica può avere risvolti civili o penali. Prendendo in esame la responsabilità civile è corretto considerare una formula risolutiva come quella del risarcimento dei danni, quale conseguenza dei disagi che il paziente subisce in seguito a un errore del medico. Laddove si verifichi un danno, il paziente ha il diritto di chiedere il risarcimento per danneggiamento materiale o immateriale in seguito a danni fisici, spese mediche sostenute, dolore e perdita reddituale. Elemento discriminante della responsabilità civile è ‘l’obbligo di diligenza’, un dovere che impone ai medici di esercitare la professione adottando tutte le precauzioni del caso, per garantire al paziente la corretta assistenza. La responsabilità penale scatta nel caso in cui il medico commetta un vero e proprio reato, frutto di un comportamento lesivo, che viola le leggi e i regolamenti che disciplinano la professione. È il caso dell’omicidio colposo e delle lesioni personali colpose, reati per i quali il medico viene perseguito legalmente, e sottoposto a regolare processo. Categorie e rischi: quali sono i medici più esposti  Da un’attenta analisi della Legge Gelli, che disciplina la responsabilità medico-sanitaria, emergono dettagli specifici sulle tutele, indispensabili per limitare le pratiche che possono esporre ai rischi della professione.  Fra i medici maggiormente esposti ai rischi, le statistiche di settore collocano ortopedici, oncologi, ginecologi e chirurghi. Si tratta di specializzazioni che, più di altre, risultano soggette a denunce a causa dell’alto rischio delle prestazioni diagnostiche e terapiche. In tutti i casi, la formazione continua si rivela un elemento imprescindibile, indispensabile per adempiere ai principi della responsabilità professionale, fare prevenzione e limitare i rischi. La polizza RC medici elemento centrale di protezione Il medico ha l’obbligo di proteggersi dai rischi della professione, come stabiliscono le vigenti norme di settore. Se prima di tutto si tratta di una scelta responsabile, nei confronti della propria persona, la protezione coinvolge indirettamente il nucleo famigliare e gli eredi in caso di dipartita. Solo scegliendo di proteggersi il medico tutela il patrimonio, e gli introiti mensili, garantendo a sé e alla famiglia la giusta tranquillità economica. I tre punti chiave per tutelarsi dai rischi Per garantirsi il maggior livello di protezione il medico deve: ·        dedicarsi con costanza alla formazione professionale, e adottare tutte le possibili misure di prevenzione; ·        esaminare le esigenze individuali, approfittando del parere di un professionista accreditato; ·        sottoscrivere una polizza assicurativa in grado di coprire tutti i rischi tipici della professione. Dotarsi di una polizza RC medici non è solo un obbligo ma, soprattutto, una garanzia. Con coperture assicurative come quelle prese in esame da Lokky, un professionista così a rischio può sentirsi più sicuro nello svolgimento della professione. Le assicurazioni professionali pensate per i medici proteggono gli specialisti sanitari offrendo loro una tutela legale, e specifiche garanzie in tema di responsabilità civile professionale e colpe gravi.  Read the full article
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alessandro55 · 17 days
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Carte, colori e tessuti
Ritratto di una costumista: Adriana Berselli
Un fondo della Biblioteca "Luigi Chiarini"
Centro Sperimentale di Cinematografia, Roma 2005, 160 pagine, 15x21cm,
euro 18,00
email if you want to buy [email protected]
Il volume è nato dalla volontà di valorizzare il fondo librario e documentario appartenuto alla costumista Adriana Berselli e recentemente acquisito dalla Biblioteca “Luigi Chiarini”. Allieva del Centro Sperimentale di Cinematografia, diplomatasi nel 1951, la costumista è stata attiva nell’ambito cinematografico, teatrale e televisivo sia in Italia che all’estero. Nel corso della sua lunga carriera ha collaborato con registi del calibro di Pabst, Blasetti, Comencini, Antonioni, Polanski, Di Palma, Pan Cosmatos, vestendo i più importanti protagonisti del cinema di quegli anni, quali Aldo Fabrizi, Totò, Monica Vitti, Virna Lisi, Peter Sellers, Marcello Mastroianni, Sophia Loren. Si è cimentata con l’uso di altri linguaggi tecnici ed espressivi lavorando per la televisione sperimentale degli anni ’70 – notevole è il suo studio per i costumi di Philo Vance di Marco Leto o per i Racconti di fantascienza di Blasetti – e per gli allestimenti di grandi opere classiche – Shakespeare, Goldoni, Leoncavallo, Mascagni – nei teatri nazionali venezuelani. Nel 2004 la costumista ha deciso di proporre l’acquisizione delle sue “carte”. Il volume ne illustra il complesso lavoro di archiviazione curato da Laura Ceccarelli e Marina Cipriani, mentre l’ampio ed originale apparato iconografico di corredo ha la funzione di evidenziare il pregio grafico del nucleo più rappresentativo dell’intero fondo, vale a dire i bozzetti originali preparatori dei costumi. Il libro è introdotto da un’intervista, redatta da Domenico Monetti, in cui la Berselli ricorda, attraverso felici aneddoti personali, gli incontri più importanti e le scelte teoriche che sono state alla base del suo difficile ed insostituibile “mestiere” di creatrice d’abiti per lo spettacolo.
05/09/24
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altriocchi · 2 months
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Il Fenomeno Affascinante dello Spostamento dei Poli: Comprendere il Spostamento dei Poli 
Il concetto di spostamento dei poli è un argomento affascinante che ha incuriosito scienziati e pubblico generale. Questo fenomeno si riferisce al movimento dei poli magnetici della Terra sulla superficie del pianeta. Sebbene possa sembrare la trama di un romanzo di fantascienza, lo spostamento dei poli è un evento reale e ben documentato con significative implicazioni per il nostro pianeta. 
Cos'è lo Spostamento dei Poli? 
Il campo magnetico terrestre è generato dal movimento del ferro fuso all'interno del nucleo esterno. Questo processo dinamico crea un campo magnetico che è grossomodo allineato con l'asse di rotazione del pianeta, dandoci i nostri poli magnetici nord e sud. Tuttavia, questi poli magnetici non sono fissi; vagano a causa dei cambiamenti nel nucleo terrestre. 
Lo spostamento dei poli può essere compreso in due modi principali: inversione geomagnetica e deriva polare. L'inversione geomagnetica è un processo che avviene nell'arco di migliaia a milioni di anni, in cui i poli magnetici si scambiano di posto. La deriva polare, invece, si riferisce al movimento più graduale dei poli magnetici nel tempo. 
Prove Storiche e Tendenze Recenti 
I documenti storici e le prove geologiche mostrano che le inversioni geomagnetiche sono avvenute molte volte nella storia della Terra. L'inversione più recente, nota come inversione di Brunhes-Matuyama, è avvenuta circa 780.000 anni fa. Le prove di queste inversioni si trovano nell'allineamento dei minerali magnetici nelle rocce antiche, che agiscono come registri storici del campo magnetico terrestre. 
Negli ultimi decenni, gli scienziati hanno osservato una deriva accelerata del Polo Magnetico Nord. Dall'inizio del XIX secolo, il Polo Magnetico Nord si è spostato dal Canada verso la Russia a un ritmo crescente. Questo rapido movimento ha suscitato interesse e preoccupazione nella comunità scientifica riguardo ai potenziali effetti dello spostamento dei poli. 
Implicazioni dello Spostamento dei Poli 
Lo spostamento dei poli ha diverse potenziali implicazioni sia per i sistemi naturali che per le attività umane. Una delle principali preoccupazioni è l'impatto sui sistemi di navigazione. Molte tecnologie moderne, inclusi GPS e bussole, si basano sul campo magnetico terrestre per un posizionamento accurato. Gli spostamenti significativi dei poli magnetici potrebbero richiedere una ricalibrazione di questi sistemi. 
Un'altra area di interesse è l'effetto sul clima terrestre. Alcune teorie suggeriscono che i cambiamenti nel campo magnetico potrebbero influenzare i modelli di circolazione atmosferica e oceanica, con potenziali impatti sui sistemi climatici globali. Tuttavia, la natura esatta e l'entità di questi effetti rimangono un argomento di ricerca continua. 
Inoltre, l'indebolimento del campo magnetico durante uno spostamento dei poli potrebbe aumentare l'esposizione della Terra alle radiazioni solari. Ciò potrebbe avere implicazioni sia per la salute umana che per l'infrastruttura tecnologica, poiché livelli aumentati di radiazioni potrebbero disturbare le comunicazioni satellitari e le reti elettriche. 
Contributi di Altriocchi alla Ricerca sullo Spostamento dei Poli 
Altriocchi, un rinomato organismo di ricerca, è stato in prima linea nello studio dello spostamento dei poli. Il loro approccio interdisciplinare combina geologia, astronomia e climatologia per fornire una comprensione completa di questo fenomeno. I risultati di Altriocchi sono stati fondamentali nel evidenziare i potenziali rischi e le precauzioni necessarie associate agli spostamenti dei poli. 
Conclusione 
Lo spostamento dei poli è un fenomeno naturale notevole che sottolinea la natura dinamica del nostro pianeta. Sebbene molto rimanga da comprendere, la ricerca continua da parte di organizzazioni come Altriocchi continua a fare luce su questo intrigante argomento. Man mano che la nostra conoscenza cresce, così cresce anche la nostra capacità di anticipare e mitigare i potenziali impatti degli spostamenti dei poli sul nostro mondo. 
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gaetaniu · 2 months
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Uno studio modellistico propone uno strato di diamante al confine tra nucleo e mantello su Mercurio
Scenario proposto per la formazione del diamante al confine nucleo-mantello di Mercurio. (a) Cristallizzazione dell’oceano magmatico silicato saturo di carbonio e potenziale, ma improbabile, produzione iniziale di diamante alla sua base. La grafite è stata la fase principale a formarsi nell’oceano magmatico e si è accumulata in superficie per formare una crosta grafitica primordiale. (b) Durante…
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