Adele Altro, "Tentativo": recensione e streaming
Adele Altro, “Tentativo”: recensione e streaming
Già nota per i lavori con gli Any Other e per altri progetti, Adele Altro si cimenta con un ep strumentale, Tentativo, uscito per 35mm (la sublabel di 42 Records), in digitale e musicassetta. Tentativo è un esperimento, una nuova strada per Adele Altro di esprimere il suo talento musicale, questa volta cimentandosi con qualcosa di molto diverso.
Così, oltre al suo main project Any Other e alle…
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PREMESSA :
Chiedo scusa a chi passa a leggere il mio blog, se questa volta vi costringerò a leggere un Post lungo e articolato.
Un post che contiene riflessioni e una lettura su due livelli: la Storia che ci proviene dal passato e la stretta attualità - quella del vile assassinio in un carcere russo di Alexej Navalnj.
Perchè non sempre si può ridurre ogni argomento, ad aforisma, a slogan breve o alle righe di una fulminante citazione.
Talvolta bisogna, invece, usare il cervello, per pensare, fare collegamenti, approfondire i fatti e gli avvenimenti.
Fare cioè quell'operazione che si faceva da piccoli :
UNIRE TUTTI I PUNTINI FINO A SCORGERE IL DISEGNO NASCOSTO .
In questo caso specifico, fino ad intravedere IL SENSO dei comportamenti tenuti da determinati uomini che in tutte le epoche, non si sono fatti intimorire dal POTERE del dittatore di turno.
Quel famoso "UOMO SOLO AL COMANDO" a cui vorrebbe riportarci, quell'analfabeta di diritto costituzionale che risponde al nome di Giorgia Meloni.
Una cenerentola arrogante e burina, che sogna di trasformarsi in una novella Ducetta piena di orgoglio e disprezzo per chi non la pensa come Lei.
Ecco perchè, oggi, ripensando al sacrificio di Alexej Navalnj, non posso non andare col pensiero a Giacomo Matteotti, al suo ultimo discorso in Parlamento a fine maggio 1924 e al suo assassinio, da parte degli squadristi neri inviati da Mussolini, la bellezza di 100 anni fa, il 10 giugno 1924 !!!!
E l'attenzione va subito alla Storia, una delle materie più utili e preziose in assoluto, alla passione che ho sempre avuto fin dalle elementari per andare a scovare le lezioni che le epoche passate possono offrirci.
Subito il pensiero corre alla simmetria fra le carceri russe di questi ultimi anni e quelle italiane degli Anni Venti del secolo scorso.
Carceri che dal 1925 in poi, cominciarono a riempirsi di Antifascisti: Pietro Nenni, Sandro Pertini, Antonio Gramsci, Altieri Spinelli e tanti, tantissimi altri, che osarono sfidare il potere sempre più autoritario e oppressivo del Governo Fascista appena insediato.
È proprio ciò che l'attuale Governo Meloni, (governo composto da personaggi del tutto inadeguati, incolti ed arroganti), vorrebbe da noi cittadini italiani: che rimuovessimo quei fatti e quegli avvenimenti, dalla nostra memoria collettiva. Come non fossero mai accaduti !
E invece, come non ritornare a quell'atto di rivolta, (rispetto al conformismo imperante di quegli anni), da parte di migliaia di giovani che rifiutavano di allinearsi alle scelte scellerate del Potere Mussoliniano?
Giovani antifascisti che iniziarono a pensare al bene collettivo del proprio paese, in modo differente e a intravedere come Benito e i suoi gerarchi, stessero progressivamente cancellando ogni tipo di diritto individuale.
E pur venendo incarcerati, ebbero il coraggio di riaffermare una scelta chiara e precisa:
Io no. Io non ci sto. Io non sono d'accordo. Io lotto per cambiare le cose, per cambiare i rapporti sociali e per conquistare il diritto alla libera espressione delle opinioni. Per la democrazia, e l'uguaglianza dei diritti delle persone.
PERCHÈ SOGNO UN ALTRO TIPO DI PAESE E DI SOCIETÀ, PIÙ APERTA E MODERNA !!!
Sono davvero tanti gli uomini coraggiosi dal comportamento esemplare dal cui esempio possiamo prendere forza e ispirazione.
Viviamo tempi bui e difficili, ma ognuno di noi, può superare il proprio disorientamento ritrovando una luce, un senso e una direzione studiando le biografie e le vite concrete di questi intrepidi protagonisti che la Storia ci offre.
Anche per noi oggi ha senso quel bivio e quella scelta: chi vogliamo essere, per cosa vogliamo lottare, per quale tipo di società siamo pronti a combattere, e quali diritti vogliamo difendere.
Perchè ognuno di noi sia una scintilla per far tornare la luce della Ragione e dell'Umanità.
Per impedire che nel buio medievale a cui ci vogliono riportare, le persone non si sentano smarrite o confuse e nemmeno impotenti o passive.
Contro ogni tipo di sopraffazione da parte del Potere presente o futuro e a difesa d'ogni essere umano che aspira ad un futuro di diritti e di libertà.
Il ricordo grato e commosso per un grande combattente che si è speso fino all'ultimo istante della propria vita, per dare un futuro di libertà ai cittadini russi del futuro:
Aleksej Anatolevic Navalnyj
( Il tentativo in corso di )
Analfabetizzazione
CLAUDIO LOLLI dall'Album
"DISOCCUPATE LE STRADE DAI SOGNI"
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