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Torquedaras
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Trying to create cool stuff
Don't wanna be here? Send us removal request.
torquedaras · 5 years ago
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Don't believe in God, believe in yourself.
T. Vastas
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torquedaras · 5 years ago
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Povero Papà Goriot :(
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torquedaras · 5 years ago
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I’m sad...
I ve been left by love, i ve never been so sad. 
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torquedaras · 5 years ago
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Humans are nothing more than a poorly made simulation.
TQ
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torquedaras · 5 years ago
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Alone. Again...
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torquedaras · 5 years ago
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I am once again one with the universe. Tonight i'll float through the river of time
Myself
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torquedaras · 5 years ago
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Riflessioni di un pomeriggio malinconico
Oggi mentre guardavo il lago dalla mia sdraio vagliavo i pensieri che affollavano la mia mente. Facendomi trasportare da una leggera corrente di malinconia sulla placida superficie dei ricordi, osservavo introspettivamente il lungo fiume della mia vita. Mentre guardavo indietro alle immagini della mia esistenza un’idea si fece sempre più spazio nel mio conscio: “Probabilmente l’universo in cui vorrei vivere è quello fatto dei ricordi felici che danzano nella mia memoria”. Avete mai provato quella strana sensazione di aver compreso la trama dell’universo? Non si tratta di una comprensione razionale, no di certo; è come se ogni sinapsi, ogni neurone del nostro cervello si sincronizzasse con le misteriose frequenze che governano i meccanismi del cosmo. Sembra quasi che il tempo si fermi, rimanendo sospesi in una proiezione della propria mente. È una sensazione strana, pare di aver capito, oniricamente, qualsiasi cosa. La percezione di pace che scaturisce da tale stato è simile a quella che si cita quando si parla del Nirvana. Bah, chissà. Però è come se mi fossi tuffato nell’oceano dei ricordi del mio essere. Sono perfettamente in equilibrio in un fluido di memoria. Tutto intorno a me, flussi disordinati di immagini, suoni, emozioni si susseguono, trapassandomi instancabilmente. Mi chiedo quale sia la logica che governa meccanismi così complessi: un'immagine della mia infanzia mi riporta indietro nel tempo, sentendo gli stessi suoni, percependo gli stessi odori ma soprattutto, provando le stesse emozioni di allora. In un attimo mi trovo immerso nei flutti di pensieri in cui nuotavo tempo addietro. É come se le componenti sensoriali della memoria fossero solo un ridicolo pretesto per nascondere il carattere artificiale della mente umana. Per ogni istante di tempo vissuto e percepito, il mio cervello ha registrato tutte le variabile del mondo che mi circondava e ricorsivamente, in questi strani istanti, rivivo le stesse sensazioni, le catene di ragionamenti e le domande che mi assillavano in passato. Il ricordo di una città piena di gente si collega al pensiero del bambino che si chiedeva:” Chissà che storie hanno queste persone, chissà a cosa pensano e chissà quanti collegamenti hanno con altre persone ognuna, delle quali, chiaramente, con i propri pensieri e le proprie emozioni. Cercare di immaginare il percorso cerebrale e umano di tutti questi esseri e il network che scaturisce dalle loro relazioni è un esercizio di astrazione inaudito. Ritornando al mio io attuale mi domando:” Quante vite si sono susseguite nella storia dell’umanità ? Quante persone hanno riso, sofferto, pianto, gioito?” Cercare di riprodurre mentalmente i vari stati emotivi dell’uomo nel corso della propria esistenza può solo provocare un overdose sensoriale che il nostro cervello non è in grado di gestire. Questi, per me, sono alcuni dei grandi misteri dell’uomo, i quali, probabilmente non avranno mai una risposta. Intanto, rifletto al di fuori del mio corpo in un'ampolla di etere mnemonico al centro dello spazio. Forse certi eventi ci rendono più consapevoli. Consapevoli di quanto tutto sia complesso, ma allo stesso tempo, inutile. Uno scherzo microscopico, per lo sconfinato e vanaglorioso universo. Siamo i primi? Per quanto ne sappiamo galassie di pensieri, non necessariamente umani, potrebbero aver navigato nell’oscuro oceano del cosmo eoni addietro, con altre concezioni dell’io e altre proiezioni di menti perfettamente allineate con le primordiali frequenze dell’oscurità più sconfinata. A volte sembra davvero di essere infiniti. Come il frattale: enigmatico ed eterno. Quando sono triste vorrei aggrapparmi ad un ricordo e tornare indietro nel tempo, rivivendo come, in una simulazione, quei momenti felici.
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torquedaras · 13 years ago
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Ubercool , this remind me final fantasy XII style :)
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Harukikomai
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torquedaras · 13 years ago
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WOW
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Artistic Depiction, Adam Ferriss, http://adamferriss.tumblr.com … on We Heart It - http://weheartit.com/entry/47514927/via/Edentordjman
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torquedaras · 13 years ago
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awesome
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torquedaras · 13 years ago
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this is pure imagination
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berangkat. by *Megatruh
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torquedaras · 13 years ago
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this is one of my favourite drawing style
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Stuntkid
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torquedaras · 13 years ago
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omg
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Adelenta
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torquedaras · 13 years ago
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beautiful
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ZERG118
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torquedaras · 13 years ago
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Imagination at his finest level
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Cory Godbey
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torquedaras · 13 years ago
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Immaginate di trovarvi in un mare in tempesta ,immersi in un oceano  popolato da queste bestie ,nel buio più completo.worst scene
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Charcoal on mounted paper by Robert Longo.
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torquedaras · 13 years ago
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Miki Montlló
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