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#49 milioni
ginogirolimoni · 11 days
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Salvini sul rapinatore investito e ucciso a Viareggio: “Se non fosse stato un delinquente non sarebbe finita così”. Ora, quanto avrà rubato quest’uomo? Qualche migliaio di euro? Ed è stato investito con un Suv.
Salvini e la Lega hanno trafugato 49 milioni di euro … io ho già acceso il motore del TIR!
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paoloxl · 1 year
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9 ottobre 1963 Vajont la frana che si stacco la notte del 9 ottobre 1963 era costituita da 263 milioni di metri cubi di roccia. Una massa gigantesca che precipitò nel sottostante lago creato dalla diga in 20-25 secondi alla velocità di 70-100 chilometri all’ ora sollevando un’ ondata di 260-270 metri di altezza, valutata in 50 milioni di metri cubi. L’onda si divise in due: una parte si spazzò via Pineda, San Martino, Le Spesse, frazioni di Erto, l’altra danneggiò Casso prima di scavalcare la diga e in 4 minuti raggiungere Longarone travolgendo tutto con un’energia pari a due volte quella della bomba atomica di Hiroshima. I morti furono 1910: 1450 a Longarone, 158 a Erto e Casso, 111 a Codissago, 54 nei cantieri Sade, 137 in altri luoghi. Pochi i feriti: 95 lievi, 49 gravi, 2 gravissimi. A Fortogna verranno sepolte 1454 vittime, solo 704 delle quali identificate. Molti morti non verranno mai trovati
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kqluckity · 11 days
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io penso che se mettere sotto e uccidere una persona per averti rubato la borsa è corretto, allora matteo gli italiani dovrebbero mettere sotto te e tutti i tuoi amichetti leghisti per quei 49 milioni che non avete ancora restituito 😄
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generalevannacci · 9 months
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Un buon uso dei 49 milioni...
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bicheco · 9 months
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Prove della Tombola
22... le gambe delle donne
90... la paura
49... i milioni rubati dalla Lega
69... vabbè, lasciamo perdere
33... gli anni di Cristo
Bene: io direi che siamo pronti.
Chi vuole può già prenotare le cartelle.
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omarfor-orchestra · 1 year
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1,8% è il nuovo 49 milioni
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b0ringasfuck · 1 year
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E molti dei pezzenti che si lamentano degli sbarchi aspireranno a essere furbi come questa qua e non si accorgono che sono pezzenti per gente come questa qua e non per gli sbarchi.
Ma firmate cambiali per il nuovo iphone... come lei ha fatto i puffi per Visibilia. Sentitevi UGUALI come con il capitone che mangia Nutella. Solo che voi l'iphone alla fine lo pagate...
Questi come nel caso dei 49 milioni non pagano un cazzo se non li andate a cercare.
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gregor-samsung · 2 years
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“ (D) I giornali hanno ricordato che il nazismo sognava l'uso generalizzato della t.v. e che solo la guerra distolse le energie tecniche ed economiche dal progetto. La t.v. nacque così, con una signorina tedesca impiegata delle Poste, Ursula Patschke, che [la sera del 22 marzo 1935] apparve in video e annunciò ai dieci apparecchi «ricevitori» esistenti a Berlino che tutto era pronto per «far scendere nei cuori dei camerati del popolo l'immagine del Fürher». Non le sembra un anniversario imbarazzante? Ha sottolineato che la t.v. è nata come strumento di consenso e di dominio.
(R) Nella Germania nazista, come lei diceva, la televisione non fu diffusa su larga scala. Perché la televisione, a differenza della radio, ha bisogno che i ripetitori siano a vista, ha bisogno di grandi impianti e forti investimenti. I francofortesi, quando parlano di masse e «media», non si riferiscono quasi mai alla televisione, bensì alla radio e alle adunate oceaniche. Sono fuggiti da paesi fascisti e nazisti, per cui studiano soprattutto i mezzi impiegati davvero da quelle dittature: Hitler e Mussolini avevano usato ampiamente, oltre alla radio, il cinema di fiction e il documentario. Basti pensare a film come «Scipione l'africano» o a documentari come quelli di Leni Riefenstahl. Sì, la potenza dei media è stata intuita e sfruttata anzitutto dai regimi autoritari e gerarchizzati. La prima stazione radiofonica del mondo è stata quella del Vaticano. I francofortesi, però, non sono come il Karl Popper degli ultimi anni, che ha già mangiato, digerito e rifiutato la televisione. Vengono da un'esperienza tutta radiofonica. Eppure già la radio appare loro uno spauracchio terribile, un'inedita possibilità di massificazione. D'altronde era vero: prima della radio un predicatore, poniamo il Savonarola, poteva essere ascoltato al massimo da qualche migliaio di persone. Non c'era, tecnicamente, possibilità di maggiore "audience". Ora si è passati a milioni; in alcuni casi (come le Olimpiadi o lo sbarco sulla luna) addirittura a miliardi. Tenga conto, per di più, che a metà degli anni cinquanta la radio da noi era ancora un lusso. Ricordo che sotto casa nostra abitava una vecchietta che per tutta la vita, e inutilmente, ha desiderato di possedere un apparecchio radiofonico. A metà degli anni cinquanta arriva anche la televisione, un «medium» che d'improvviso irrompe e agisce con presa inaudita. S'immagini un paese d'inverno: alle cinque è buio, i bar sono chiusi, la gente è a casa... La televisione crea veramente il villaggio globale. All'improvviso dà a tutti la possibilità di entrare dovunque: nelle case di lusso come alla Scala. E all'improvviso Agnelli e un contadino lucano vedono lo stesso telegiornale. Nella gerarchia del mezzo televisivo basta essere utenti per essere uguali agli altri. Personaggi totalmente sconosciuti, poi, diventano idoli all'improvviso. Con due o tre puntate di «Lascia o raddoppia» Mike Bongiorno diventa una star. E si conquista il saggio semiologico di un autore sofisticato come Umberto Eco. “
Domenico De Masi, Ozio creativo. Conversazione con Maria Serena Palieri, Ediesse (collana Interventi), Roma, 1997¹; pp. 49-50.
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ideeperscrittori · 2 years
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GIORNALI DEL BAR CHE SPARISCONO
Quella che sto per descrivere è una faccenda poco importante rispetto alle potenziali catastrofi che incombono sull'umanità.
Ma ne parlo lo stesso.
Ore 8.00. Siamo in un bar. I tavoli sono pieni di persone che consumano bevande calde e mangiano qualcosa.
Il bar ogni mattina mette a disposizione della clientela giornali e riviste, così puoi consultare un quotidiano senza comprarlo e questo ti rende felice, perché onestamente è difficile trovarne uno meritevole di pagamento. C'è anche il quotidiano sportivo. Ci sono anche gli inserti dei giornali. C'è persino una rivista d'arte.
A volte capita una cosa strana. Entri nel bar, chiedi un caffé, ti dirigi verso l'angolo in cui sono ammucchiati i giornali, ma non trovi nulla da leggere.
Per un attimo immagini un risveglio collettivo dell'interesse per le letture da sfogliare.
I caratteri stampati con l'inchiostro si sono presi la rivincita sui pixel malgrado la scarsa qualità dei quotidiani italiani?.
No, niente di tutto questo. Non c'è nulla da leggere perché un tizio che sorseggia placidamente un cappuccino ha preso tutte le pubblicazioni (in tutto una ventina) e le ha accatastate sul suo tavolino. Si è accaparrato pure la rivista d'arte, anche se scommetto che il suo interesse per l'argomento e simile al mio per la geologia.
L'ha fatto perché voleva il massimo della comodità.
Perché scegliere una pubblicazione alla volta, quando puoi averle tutte e passare da una all'altra? Dopo due pagine di attualità può venirti voglia delle notizie sportive. E mica si può correre il rischio che il quotidiano sportivo sia nelle mani di altre persone, vero? E anche se così non fosse, saresti comunque costretto ad alzarti per prenderlo. Si sta così bene seduti...
In pratica questo tizio pensa di essere al centro dell'universo.
In questo momento sta sfogliando Il Corsera. Anche io ho voglia di leggere. Mi avvicino, indico la Gazzetta che troneggia sulla cima della catasta cartacea e dico: «Posso prenderla?». E lui: «Ehm, sì». Sa di non potermela negare, dato che non la sta leggendo, ma è visibilimente contrariato.
La storia finisce qui. Ve l'avevo detto che si trattava di una faccenda piccola e marginale. E non è nemmeno una storia così originale. Capita spesso qualcosa del genere. Non si trova nulla e scopri che qualcuno si è preso tutto. Quando va bene sono i giornali del bar, ma a volte sono 49 milioni o pezzi di spiaggia. Il problema è che quella persona poi ti dice: «Non c'è niente per colpa dei migranti e del reddito di cittadinanza».
FINE [L'Ideota]
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ginogirolimoni · 10 months
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Il vizietto. La truffa e il parassitismo di lusso hanno fatto Lega.
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Vendesi Isola di Lampedusa.
Prezzo: 49 milioni di euro trattabili.
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aitan · 1 year
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Ho ascoltato al TG1 che il cantante chiamato Ultimo ha ottenuto 49 dischi di platino.
Da quello che so, un disco di platino corrisponde a 50.000 album venduti.
Ora, 49 per 50.000 fa 2.450.000.
Due milioni quattrocentocinquantamila.
Mica bruscolini!
Le famiglie in Italia sono circa 25 milioni.
Più o meno dieci volte di più del numero dei presunti dischi venduti da Ultimo.
Ne deduco che la mia è una delle nove famiglie su dieci in cui mancano queste diffusissime opere di ingegno.
Poi magari oggi per il platino ci si riferisce anche a copie non fisiche, ma a me sembra ugualmente uno sproposito, una esagerazione, una fanfaronata a scopo pubblicitario. E il TG1, a quanto pare, si presta.
Ma poi, in fondo, non c'è neanche tanto di che meravigliarsi.
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vintagebiker43 · 2 years
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Mi hanno invitato ad una festa. La organizza la figlia di un bancarottiere per il suo fidanzato capo di un club che ha fregato 49 milioni allo Stato; ci sarà anche un rinomato puttaniere miliardario condannato per evasione fiscale. Mi hanno detto che ci saranno anche un paio di ministri, un giornalista abituato a fornire una zuppa fetida che riprenderà il tutto, anche un karaoke con le canzoncine più adatte. Che faccio, liquido quel rompicoglioni israeliano e ci vado? O resto qui a Roma? Ma no, che me frega, ci vado, ci vado.
jean- jacques r
@janavel7 su Twitter
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gcorvetti · 2 years
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La matematica non è un opinione.
Vorrei capire una cosa, in Italia abitano 60 milioni di persone, sulle testate si grida al miracolo perché sto cazzo di festival è stato visto da 11 milioni e rotti italiani, quindi diciamo più o meno 1/5,4 e qualcosa, i restanti 49 milioni hanno visto altro/fatto altro, ma allora di cosa si vantano? Forse perché è cmq un buon risultato? Boh, ma dire che l'italia intera guarda il festival la trovo la solita boiata stile politici che dicono che li hanno votato gli italiani e invece è una minima parte, che però visto che gli altri non li ha votati nessuno gli da la possibilità di salire al governo, boh. Se prendi il 70% dei voti di tutti gli italiani e non solo di quelli che sono andati a votare oppure se 33 milioni di persone stanno davanti alla tv allora puoi dire che una popolazione va all'unisono, ma non con numeri ridicoli, non so forse sono io che vedo le cose come non sono.
Basta.
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lamilanomagazine · 2 days
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Regione Lombardia. Bando "InnovaCultura": stanziati 6 milioni di euro per finanziare 49 progetti dedicati alla digitalizzazione culturale
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Regione Lombardia. Bando "InnovaCultura": stanziati 6 milioni di euro per finanziare 49 progetti dedicati alla digitalizzazione culturale. Dai podcast all'intelligenza artificiale, passando per le escape room fino alla realtà aumentata.... Leggi articolo completo su La Milano Read the full article
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aresdifesa · 29 days
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Nuovi Joint Assault Bridge per l'US Army e per l'Esercito Rumeno Leonardo DRS, Inc. ha annunciato di essersi aggiudicata un contratto del valore di 49 milioni di dollari per la costruzione di ulteriori sistemi avanzati Joint Assault Bridge per l’US Army e l’esercito rumeno (tramite un accordo di vendita militare all’estero o FMS). Il Joint Assault Bridge (JAB) è un veicolo corazzato cingolato di ultima generazione, costruito su un telaio modificato del carro armato da battaglia principale M1A1 Abrams. È progettato per offrire capacità di ponte d’assalto e fornire libertà di manovra alle forze corazzate statunitensi ed alleate. In collaborazione con l’US Army, Leonardo DRS ha provveduto a consegnare con successo
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