Tumgik
#COMUNE DI BERGAMO
assowebtv · 5 months
Text
BERGAMO: APERTE LE DISPONIBILITA' DEGLI SCRUTATORI PER LE PROSSIME ELEZIONI AMMINISTRATIVE
In vista delle prossime consultazioni elettorali  europee e amministrative che si terranno l’8 e il 9 giugno , le elettrici e gli elettori regolarmente iscritte/i all’Albo comunale delle/gli scrutatrici/tori possono comunicare preliminarmente la propria effettiva disponibilità a ricoprire il ruolo tramite domanda telematica, entro e non oltre venerdì 10 maggio 2024 . Le elettrici e gli elettori…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
petello993 · 1 year
Text
Citta Alta Bergamo
Tumblr media
Ogni anno a fine estate si vuole creare uno " spettacolo " per attirare turisti e cittadini a visitarla, ogni anno sempre sotto polemiche ...
Quest'anno si è creata una piramide che poi si è coperta con migliaia di piantine e fiori:
Tumblr media
Come ho detto il tutto ha avuto i favori e i contrari tra il pubblico ma, tutto questo ha portato a questo:
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
Bene, dopo aver speso milioni per allestire e gestire " l'opera " i risultati li avete visti e la soluzione piu semplice per il comune è:
Tumblr media
Complimenti a tutti ! Altri miloni da buttare...
63 notes · View notes
arcobalengo · 1 year
Text
La storia del Comitato Terapie Precoci meriterebbe di essere raccontata in uno di quei grandi film alla Steven Spielberg, dove persone comuni vengono scosse da una consapevolezza improvvisa e qualcosa le spinge a trasformare le loro esistenze, fino a quel momento perfettamente normali, in vite rivoluzionarie. (Altro che il film sull'inventore della bomba atomica). Comincia con i bollettini dei morti, le lugubri conferenze stampa che blindano le persone in casa, le immagini di Bergamo, i camion militari che trasportano le bare di gente morta per una malattia gravissima e sconosciuta. Fin da subito, però, alcuni medici si accorgono dell'assurdità di affrontare una patologia che viene definita mortale con l'attesa, in fondo lo sanno anche i bambini che ogni malattia prima si cura e meglio è. Allora visitano come hanno sempre fatto, provano con dei farmaci di uso comune, ignorano il clima di terrore. Nelle loro teste risuonano i principi a cui hanno prestato giuramento il giorno in cui sono diventati medici. Un avvocato, noto per delle cause calcistiche di rilievo nazionale, si propone di organizzarli, li raccoglie insieme, elabora un meccanismo per smistare le richieste attraverso un gruppo Facebook. Intanto viene formalizzato un protocollo, lo discutono con luminari di tutto il mondo, lo sottopongono a degli studi. L'influenza è più pesante di quelle stagionali, ma la cura funziona, i medici e i volontari ricevono continue conferme di guarigione, anche da persone di 80, 90 anni. Da decine diventano centinaia, da centinia migliaia. Salvare vite fa scorrere l'adrenalina, medici e volontari lavorano di notte, rinunciano al proprio tempo libero. Ma in televisione continua il bollettino dei morti e gli annunci delle istutuzioni, che dovrebbero evitare il panico, sembrano sempre più una strategia di manipolazione psicologica per generare allarme: "rinunciamo all'autunno per salvare il Natale, rinunciamo al Natale per salvare la Pasqua..." I medici vogliono spiegare al ministro che il modo di curare esiste, ma il ministro si rifiuta di incontrarli. Allora il noto avvocato passa alle manifere forti: ricorre al TAR per abolire il protocollo Tachipirina e vigile attesa, il TAR gli dà ragione, ma il consiglio di Stato impugna la sentenza. Ormai è chiaro che quel protocollo non è solo un errore. E' qualcosa di indicibile, che fa paura solo pensare. Per smuovere le istituzioni vengono organizzate due manifestazioni: una a Roma e una Milano. Le piazze si riempiono, partecipano decine di migliaia di persone. Dalle piazze sale spontaneo un grido rivolto al governo: "criminali". I media ignorano, oppure minimizzano. Un sito di fact checking, diretto da un noto giornalista televisivo, arriva a dire che si tratta della "solita manifestazione". Eppure mai, nella storia repubblicana, si era vista una piazza con migliaia di medici che, invece di aumenti di stupendio o diritti sindacali, chiedono di poter curare le persone efficacemente. Il ministero continua ad ignorare le richieste di confronto, anche quando una terza manifestazione viene organizzata proprio davanti al suo portone. Quando inizia la vaccinazione è impossibile allontanare il sospetto che negare le cure serviva proprio a giustificare la violenta campagna di inoculazioni. Ma questo non si può dire perché si rischia di essere etichettati come complottisti.
Purtroppo l'unica cosa che manca a questa storia è un lieto fine. Le dichiarazioni del presidente di AIFA, che a Porta a Porta lo scorso maggio ha candidamente ammesso che "non serviva certo tachipirina e vigile attesa bensì gli antinfiammatori", lascia un sapore ancora più amaro, molto lontano dal bisogno di giustizia che prova chi ha vissuto questa storia.
Sono stato onorato di aver partecipato alla loro festa, dopo mesi e anni di battaglie e di fatica. Non mi aspetto certo che qualche produttore rinunci alla sua commedia della rimpatriata tra cinquantenni per fare un film su di loro, ma per tutti noi, spero che abbiano il loro lieto fine.
Adalberto Gianuario.
22 notes · View notes
1000sassa1000 · 2 years
Text
Tumblr media
Mannequin néoclassique, ca 1810
Comune di Bergamo – Accademia Carrara
62 notes · View notes
gregor-samsung · 1 year
Text
“ Mia cara Francesca, le tue lettere arrivano, per lo più, alla sera. Verso le nove. Una mano entra nel buco, dicono "posta", poi le aprono e me le danno. Così le tue parole sono le ultime che ricevo: e me le porto in sogno. [...] Ho lavato i piatti (una ciotola di plastica, un piatto di plastica, delle posate idem) e le pulizie le farò nel pomeriggio, nell'interminabile viaggio che va dalle 15 al mattino dopo. Oggi è giorno di doccia (qui ci si lava un giorno sì e uno no) e aspetto il mio turno. Poi mi vestirò, e andrò all'aria. Girerò in tondo fino alle 11. In questa giostra assurda s'incontra ogni genere di uomini: falsari, spacciatori, zingari, bancarottieri; è un mondo tutto suo, credimi. E pieno di assurde favole, di storie incredibili; è impressionante il numero di giovani, di ragazzi, quasi. Da fuori, non si ha la sensazione di quello che accade qui, e di come enormi siano oggi i problemi della giustizia. Mi chiedi se desidero un libro. Sì. Di Dostoevskij "Memorie da una casa morta": attenzione, non "Memorie dal sottosuolo", che è un altro suo libro. Dico quello (alcuni lo traducono "M dalla casa dei morti") che parla della sua prigionia a Semipalatinsk, in Siberia. Lo lessi anni fa, e siccome è pieno di pensieri sulla pena, la prigione, e altro, vorrei rileggerlo. Davvero. Va bene? E io che posso restituirti? Senti, sbaglio o con Renata sei in freddo? Non so, mi è parso di capire che, in quel suo tirarsi indietro ti desse della pena. Guarda: succede, e alle volte è meglio che un amico dica francamente il suo pensiero piuttosto che vederlo accettare per forza. E il resto del lavoro? E la vita? E Milano? Io sono disgustato all'idea che esistano "giornalisti" del tipo attualmente in circolazione: criminali della penna, analfabeti della vita, irresponsabili, folli. Adesso è di moda chiamare questo "il carcere dei vip": perché non vengono, per sette giorni, a questo Portofino delle manette? Credimi: il nostro non è un Paese. Ho gioito al ritrovamento delle reliquie del tuo S. Francesco: non avevo dubbi, credi, che il finale fosse quello. E troveranno il resto. Vuoi scommettere? Mi chiedi dei sogni? Beh, sono molto teneri, dolcissimi. Mi pare di essere accanto a te, e di perdermi nei tuoi occhi. È delizioso. Anche se è la sbiadita, pallida immagine del vero. Ma ti sogno spesso. Ti ho detto: ora sono sereno, niente può più toccarmi. Mi metterò a studiare storia, che e la mia passione. Storia italiana. Poi, mi interessa enormemente la "comune coscienza del peccato", che è cosa ancora più debole, da noi, del "comune senso del pudore". Parlo con delinquenti veri, Cicciotta: e mi interessa la loro psicologia, la loro relatività, il loro codice, che è, in molti casi, anche se patologico, regolato da leggi ferree. Sì, ho vissuto molte vite: so e conosco cose che nessun viaggiatore vede e vedrà mai, avrò da riempire sere e sere d'inverno. Non andrò mai più allo zoo: l'idea di una gabbia mi darà, per sempre, un fremito di disgusto. Tu dici che sono forte: io non lo so, Cicciotta. Sento che mi sentirei indegno di vivere, se fossi diverso. Non si può concedere loro niente: sono dei bari, capisci? Questo Paese ha sempre piegato la schiena, baciando la mano di chi lo pugnalava. E non ci sarebbero tiranni, se non ci fossero schiavi. Il vero patrono d'Italia (e non capisco perché non lo facciano) dovrebbe essere Don Abbondio. San Francesco poteva nascere benissimo in qualunque altra parte del mondo. Solo Don Abbondio è irresistibilmente, disgustosamente italiano. A me spiace parlar male del mio Paese: ma deve cambiare. È l'"odi et amo" di Catullo (traduzione di Ceronetti): e se vuoi un ritratto, che condivido, dell'Italia, leggi, sempre di Ceronetti "Viaggio in Italia" (Einaudi). È una barca cariata, un guscio vuoto, pieno di vermi, che galleggia su un mare inquinato. E per le anime, è peggio. Ti abbraccio, Cicciotta. Tanto tanto Enzo [Bergamo, domenica 9 Ottobre '83] “
Enzo Tortora, Lettere a Francesca, Pacini Editore, 2016¹; pp. 82-84.
38 notes · View notes
obviouswar · 1 month
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
“È quello che è”
Materiale: Lamiera di ferro, 107x60 cm ca.
Luogo: Ex laboratorio tessile, Casnigo, Bergamo
Questa lamiera di ferro, trovata nel greto del fiume Serio, al confine tra Pradalunga e Nembro, ha subito la lenta erosione del tempo e delle forze naturali. Quando l'ho scoperta, era semi sommersa dall’acqua e per metà sprofondata tra sabbia e sassi. Il metallo, corroso e deformato, presentava una superficie ricoperta di concrezioni, con parti così fragili che si staccavano al minimo contatto. Dopo averla ripulita dal fango, ho deciso di non eseguire ulteriori interventi, lasciandola intatta nella sua decadente integrità e autenticità.
Ora, esposta in un ex laboratorio tessile a Casnigo, Bergamo, la lamiera si presenta come un esempio di **objet trouvé**. Vale a dire un oggetto comune che, attraverso il semplice atto di essere scoperto e presentato come opera d'arte, assume un nuovo significato senza bisogno di ulteriori modifiche.
La sua forma ripiegata e corrosa evoca un senso di abbandono e resistenza, raccontando una storia di trasformazione. Non c’è l’intento di creare arte concettuale o di sviluppare una narrazione simbolica complessa. Tuttavia, come objet trouvé, la lamiera inevitabilmente acquisisce nuovi significati, offrendosi come un'opera d'arte per il semplice fatto di essere stata trovata, scelta e collocata in un contesto differente.
In questo modo, la lamiera diventa una testimonianza del tempo e delle forze che l’hanno plasmata. È un frammento di materia e di storia, un oggetto che ora parla con una propria voce, portando con sé l’eco del fiume Serio. La sua presenza invita a riflettere non solo sul processo artistico, ma anche sulla bellezza e complessità che emergono dagli oggetti più semplici e inaspettati.
In definitiva, la lamiera “è quello che è”.
2 notes · View notes
lamilanomagazine · 1 year
Text
Festa de Lo Pan Ner – I pani delle Alpi: appuntamenti nelle province di Brescia, Sondrio, Varese e Bergamo
Tumblr media
Festa de Lo Pan Ner – I pani delle Alpi: appuntamenti nelle province di Brescia, Sondrio, Varese e Bergamo. La Festa de Lo Pan Ner fa parte di un evento diffuso e transfrontaliero, giunto alla ottava edizione, condiviso con le Regioni Valle d’Aosta e Piemonte (Val d’Ossola e Comune di Lozzolo) e i Paesi confinanti, Svizzera (Valposchiavo in Canton Grigioni e Canton Vallese), Francia (Parc des Bauges) e Slovenia (Alta Val Sava). Brescia, Bergamo, Varese e Sondrio sono le province lombarde che sabato 14 e domenica 15 ottobre 2023 offrono una serie di appuntamenti dedicati alla Festa de “Lo Pan Ner - I Pani delle Alpi”. Oltre 40 comunità, con 42 forni e antichi mulini, in particolare della Valtellina e della Valle Camonica, accomunate, nei secoli, dalla coltura della segale, che ha svolto un ruolo fondamentale nella tradizione gastronomica alpina e nella gestione del territorio, preparano il pane utilizzando segale e frumento, macinati in loco negli antichi mulini rimessi in funzione, e riattivando per le giornate di festa i forni privati e comunitari. Laboratori didattico-sensoriali per bambini e scuole sono pensati per avvicinare le nuove generazioni all’arte della panificazione, perché non vada perso un patrimonio di saperi, a salvaguardia delle identità territoriali, ma anche dell’ambiente e della economia locale. In alcune località, si può assistere alla semina della segale e al taglio del grano saraceno, fare visite ai musei etnografici ed ecomusei, per scoprire gli strumenti più antichi d’uso nella panificazione. In particolare, aderiscono alla festa: Ecomuseo di Valfurva, Ecomuseo della Resistenza del Mortirolo (organizza iniziative nelle due province di Sondrio e Brescia), Ecomuseo dell’Alta Via dell’Oglio, Ecomuseo Concarena – Montagna di luce ed infine Ecomuseo del Vaso Re. In provincia di Brescia, a Bienno tra ‘I borghi più belli d’Italia’, si può visitare il Mulino Museo del 1400 di via Glere, funzionante grazie all’energia e alla forza dell’acqua portata nel borgo dal canale artificiale Vaso Re. Il 14 ottobre, alle ore 19:00, aperitivo a Casa degli Artisti con prodotti locali e pane di segale. A Cormignano e Davena di Vezza d’Oglio, merenda e colazione al forno con un fine settimana ricco di eventi dedicati alle tradizioni; a Doverio di Corteno Gorgi è ancora attiva un’antica Vicinia proprietaria di un caseificio turnario visitabile, esibizione dei norcini, una cerimonia di panificazione negli antichi forni, laboratori, visita a cantine, mercatini. Molte altre attività si svolgono a Malegno, Ossimo, Cerveno, Saviore dell’Adamello, Garda di Sonico, Vezza d’Oglio, Monno. Nel territorio di Sondrio, a Grosio, Grosotto e Mazzo, in Valtellina, i visitatori possono percorrere la via del pane. Si parte la mattina con una colazione nei campi di saraceno di Grosio, si cammina in un castagneto secolare per arrivare a Grosotto e visitare un antico mulino. A Mazzo si panifica nell’antico forno del Palazzo Lavizzari. Altri appuntamenti a Pila Boscarini di Teglio, Ponte Valtellina, Mello, Traona, Valfurva, Aprica e Castione Andevenno. A Cedrasco una mattinata dedicata ai ragazzi per riscoprire l’antica arte del mugnaio presso l’ex Mulino Oberti e un laboratorio per la preparazione dei biscotti. Dopo una breve escursione sul sentiero della “civetta”, che porta alla comunità di Fusine, i biscotti tradizionali vengono cotti al panificio Viganò. Si festeggia nell’area di Varese: a Cuirone ed Albizzate si può gustare la Brusela cotta negli antichi forni, un dolce tipico della zona preparato per l’occasione con farina di segale, farina di mais e uva americana. In provincia di Bergamo: a Vilminore, festa dell’antico forno di Pianezza. La farina distribuita nelle comunità (circa 400 kg) è tutta locale. Permette di riscoprire i piccoli produttori che, con grande passione, conservano le colture tradizionali e mantengono il paesaggio agricolo di montagna. Il programma completo e dettagliato delle feste si trova sul sito www.comunitadellasegale.it Per chi non può attivamente partecipare in loco, sabato 14 ottobre si può seguire in anteprima quello che succede in alcune comunità sulla pagina Facebook Intangible Search e sul sito www.comunitadellasegale.it. Durante la diretta, incontri con esperti, agricoltori, cuochi e fornai per scoprire insieme l’affascinante mondo della panificazione. La Festa de Lo Pan Ner di Lombardia è un evento organizzato da Regione Lombardia – Direzione Generale Cultura (Archivio di Etnografia e Storia Sociale) in collaborazione con ERSAF, Enti locali e Associazioni del territorio. L’elenco di tutti gli appuntamenti è disponibile su: www.comunitadellasegale.it www.lopanner.com/main Segui la festa de Lo Pan Ner su Facebook: @comunitadellasegale @intangiblesearch #LoPanNerLombardia #LoPanNerLombardia23... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
3 notes · View notes
personal-reporter · 1 year
Text
Antonio Cifrondi a Clusone
Tumblr media
Fino al 3 settembre 2023 il Museo Arte Tempo a Clusone ospita la mostra monografica Antonio Cifrondi, con la prima mappatura online di tutte le opere dell’artista visitabili nel territorio della ValSeriana, di Lovere e delle città di Bergamo e Brescia.  Nell’anno di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023, il Comune di Clusone onora così  un suo grande esponente  come Antonio Cifrondi, con due iniziative speciali a lui dedicate e parte del progetto Cifrondi ‘23. La monografica dedicata a Cifrondi,  curata da Enrico De Pascale con Luca Brignoli, presenta una trentina di opere da musei, chiese e collezioni private, rappresentative dei diversi ambiti praticati dall’artista tra pittura sacra, di storia, figure di genere, ritratti e autoritratti. Cifrondi fu un esponente di spicco di quella tradizione artistica lombarda, altrimenti nota come pittura della realtà, con tra i suoi esponenti Moretto, Moroni, Ceresa, Baschenis, Fra’ Galgario, e Ceruti,  che ebbe nell’umana e sincera adesione ai fatti e alle persone della vita quotidiana il suo tratto distintivo. Ricordato dalle fonti per la rapidità esecutiva e il virtuosismo tecnico Cifrondi, fu coetaneo di Fra’ Galgario e poco più anziano di Giacomo Ceruti detto il Pitocchetto, ideò nell���arco di mezzo secolo più di quattrocento opere, in parte conservate nelle chiese e nelle dimore private del territorio bergamasco e bresciano. In occasione della mostra fanno il loro ritorno a Palazzo Marinoni Barca, dopo un secolo, per generosa concessione di Intesa Sanpaolo, attuale proprietario, i due teleri con Storie di Cambise dipinti dal pittore intorno al 1690. Il secondo progetto che il Comune di Clusone dedica ad Cifrondi nel 2023, con l’obiettivo di offrire un percorso di scoperta e valorizzazione di un patrimonio collettivo, è la prima schedatura online di tutte le opere del pittore visitabili conservate nei luoghi pubblici della città di Clusone, dei Comuni della ValSeriana, di Lovere e delle città di Bergamo e di Brescia. Il progetto Cifrondi ‘23 ha la collaborazione dell’Accademia di Belle Arti G. Carrara di Bergamo, in particolare degli studenti dei corsi di Applicazioni digitali per le Arti Visive, con docente Agustín Sanchéz, e di Tecniche dell’incisione e grafiche speciali, con docente Cinzia Benigni. La mostra  su Antonio Cifrondi è visitabile venerdì 15:30-18:30; sabato e domenica 10:00-12:00 e 15:30-18:30. Read the full article
2 notes · View notes
m2024a · 25 days
Video
youtube
Sharon Verzeni, la famiglia: «Non si parli di raptus, Moussa Sangare è uscito per uccidere». Il killer in cella da solo, Sergio Ruocco torna a Terno Moussa Sangare è apparso «frastornato». Il 31 enne fermato per l'omicidio di Sharon Verzeni, la barista 33enne uccisa con 4 coltellate a terno d'Isola (Bergamo) la nottetra il 29 e 30 luglio, si trova nel carcere di via Gleno e ha incontrato il suo legale Giacomo May. Da solo in cella, sotto stretta vigilanza e seguito dagli psicologi dell'istituto, il giovane si sarebbe chiuso nel silenzio e finora avrebbe chiesto solo da bere. In giornata sarà inoltrata al gip la richiesta di convalida del fermo per omicidio aggravato dalla premeditazione e dai futili motivi. Un omicidio «senza alcun movente» come spiegato dalla procuratrice facente funzione di Bergamo, Maria Cristina Rota. L'uomo era uscito di casa con quattro coltelli «per colpire» e la donna «si è ritrovata nel posto sbagliato al momento sbagliato». In casa di Sangare i carabinieri di Bergamo hanno sequestrato una sagoma umana di cartone contro cui lanciare i coltelli. La vittima e il suo presunto assassino non si conoscevano. L'arresto e la confessione Per arrivare all'arresto di Moussa Sangare è stata fondamanetale la testimonianza di due ragazzi italiani di origini marocchine. I due erano usciti per allenarsi e hanno spiegato in un'intervista a Repubblica: «Era più o meno mezzanotte, eravamo a Chignolo vicino alla farmacia e davanti al cimitero dove ci siamo fermati per fare delle flessioni. A quel punto sono passati due nordafricani in bicicletta, poi un terzo. Lui ci è rimasto impresso, perché era un po' strano. Aveva una bandana in testa e un cappellino, uno zaino e gli occhiali. Ci ha fissato a lungo e poi ci ha fatto una smorfia. Non lo avevamo mai visto prima. Abbiamo raccontato di quel ragazzo quando siamo stati chiamati in caserma». Una descrizione fondamentale per gli investigatori, che ha permesso loro di individuare Sangare, arrestarlo e interrogarlo. Fino alla confessione: «L'ho uccisa io, ma non so perché». Attesa per la perizia psichiatrica Se il movente non c'è, Sangale ha agito per problemi psichiatrici? La risposta arriverà solo dopo la perizia. «È molto verosimile che ci sia una problematica psichiatrica», ha fatto sapere l’avvocato d’ufficio Giacomo May. La stampa, la politica e l'opinione pubblica ha utilizzato spesso la parola raptus per descrivere il sentimento che ha mosso Sangare. Ma gli esperti non sono tutti concordi nell'utilizzare tale termine. «È troppo presto parlare di malattia psichica», spiega al Giornale Emi Bondi, presidente della Società Italiana di Psichiatria, perché «la malattia mentale raramente esordisce con un omicidio. Ha una serie di sintomi preliminari, di segnali che ci sono prima ed hanno un loro decorso che raramente porta a comportamenti aggressivi». Il passato nella musica Nel 2016 per Moses Sangare, il nome d'arte di Moussa, la musica è tutto. Ha collaborato con il rapper Izi registrando il brano "Scusa" di cui canta il ritornello. «Abbiamo cantato il ritornello di un assassino»: il singolo di Moussa Sangare con Izi da 14 milioni di views e la foto in studio con Ghali E di quegli anni è anche una foto che lo ritrae in studio di registrazione con Ghali, Shade, Charlie Charles, Tedua e lo stesso Izi. Ruocco torna a Terno Intanto Sergio Ruocco, il compagno di Sharon Verzeni, è tornato a Terno d'Isola, nella Bergamasca, dove viveva con la fidanzata. «Sto andando a salutare il don», ha detto ai cronisti, riferendosi al parroco con il quale lui e la 33enne avevano frequentato il corso per fidanzati in vista del matrimonio. Non ancora un rientro definitivo nel piccolo Comune, in quanto nella villetta dove abitava con la donna sono ancora presenti i sigilli. «Ci faranno sapere qualcosa la prossima settimana», ha detto Ruocco a chi gli ha domandato se avesse avuto notizie in merito a un eventuale dissequestro dell'abitazione. Dal giorno dell'omicidio l'idraulico abita dai familiari della vittima a Bottanuco. Sono in tanti i compaesani che fermano Ruocco per le strade di Terno d'Isola, per salutarlo ed esprimere la propria vicinanza. Con i giornalisti l'uomo scambia solo poche parole e poi si allontana. La famiglia di Sharon: «Non parlate di raptus» Il legale della famiglia di Sharon Verzeni, Luigi Scudieri, respinge l'idea del raptus che potrebbe aver colto l'omicida reo confesso della donna. «Ho sentito parlare in queste ore di 'raptus improvviso', di 'scatto d'ira' e assenza di premeditazione. Tuttavia faccio notare che il signor Moussa Sangare sarebbe uscito di casa con ben quattro coltelli e prima di uccidere Sharon ha avuto tutto il tempo di minacciare anche altre due persone. Queste farebbero bene a farsi avanti». «Mi ha molto stupito - aggiunge - che si sia parlato di 'verosimile incapacità' subito dopo il fermo, prima ancora di un esame completo di tutti gli atti».
0 notes
assowebtv · 2 years
Text
NEMBRO: "MIGLIORI DI COSI'" ORA ANCHE SU FACEBOOK
NEMBRO: “MIGLIORI DI COSI'” ORA ANCHE SU FACEBOOK
Migliori di Così è sbarcato anche su Facebook! https://www.facebook.com/migliori.di.cosi Preparatevi a un’estate di interessanti interventi, stimolanti confronti e un sacco di bella gente. Il Festival delle Rinascite nasce a Nembro dopo la pandemia del 2020 dalla volontà di riappropriarsi degli spazi comuni, tornare a gioire nello stare insieme e interrogarsi sul futuro. Per chi non ci…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
telodogratis · 2 months
Text
Lavori
Via Guadagna altezza via Bergamo lavori sede stradale possibili rallentamenti.  ​Read More Via Guadagna altezza via Bergamo lavori sede stradale possibili rallentamenti.   Feed RSS – Comune di Palermo  Tweet PM 
0 notes
fedelando · 3 months
Text
 “AI GENITORI DAVAMO DEL VOI”, ROMANZO PRESENTATO ALL’IC CAIATINO
Scritto dal già preside Pasquale Buonomo, scomparso due anni fa, in piena emergenza Covid 
CAIAZZO - Un libro scritto in tempo di Covid per rafforzare l'identità e il senso di appartenenza, un modo per rifugiarsi nei ricordi quando tutto era fermo, e per ricomporre il mosaico di un mondo che non c’è più, fatto di rispetto, timidezza, pudore. “Ai genitori davamo del voi” di Pasquale Buonomo è stato presentato nell’Aula Magna dell’Istituto Comprensivo Caiatino di Caiazzo, alla presenza di studenti e docenti di alcune classi della Secondaria di I grado, della dirigente Silvana Santagata e dei familiari dello scrittore. Un libro che rappresenta il cassetto dei ricordi di Pasquale Buonomo, già preside originario di Alvignano trasferitosi a Bergamo dopo gli studi universitari; un romanzo che si sviluppa dai primi decenni del secolo scorso fino agli anni 50, pensato e scritto quando c’era il lockdown, in piena pandemia, quando tra l’altro Bergamo fu tra le città più colpite dall’emergenza. L’autore ricorda il suo passato, la sua famiglia e scrive di Domenico, uno dei personaggi principali, che non è altro che la storia di suo padre. Una testimonianza di un tempo che, diversamente, andava perduta; un libro che preserva il ricordo di un uomo, dei. suoi studi, del suo lavoro in una fabbrica di mattoni, del suo talento musicale come autodidatta, della sua curiosità e del suo interesse per i mestieri di un tempo. Un racconto incentrato in un contesto storico tragico, (siamo tra la prima e la seconda guerra mondiale), quando si viveva un bullismo classista, quando era difficile conquistare un’amicizia.
Tumblr media
La partenza per il fronte, il matrimonio con Maria, le lettere scritte e ricevute tramite altri, le abitudini, le tradizioni (la scartocciatura delle pannocchie e il racconto di storie davanti al focolare), la famiglia patriarcale, la laboriosità e il senso del dovere, la condizione subalterna della donna, il lavoro nella ‘puteca’, del bar (punto di ristoro e di pettegolezzi), il contatto curativo e lenitivo con la natura e il paesaggio. Flashback di un romanzo riferiti alla platea dalla curatrice della prefazione Renata Montanari de Simone che aggiunge “un testo in cui si ricavano valori universali e l’attaccamento alle radici”. Renata Montanari è di origine romagnola. Ha vissuto a San Severo, dove ha completato gli studi classici. Si è laureata in Lettere Classiche presso l’Università degli Studi di Bologna ed in Lingue e Letterature Straniere Moderne presso l’Ateneo di Urbino.Risiede a Caserta dove è stata docente di Italiano e Latino al Liceo Classico “P. Giannone”.
Tumblr media
Ha pubblicato saggi di carattere storico e traduzioni dal latino prima di dedicarsi alla poesia ed alla narrativa. Nel 2007 ha ottenuto il Premio speciale della critica al Concorso Nazionale “Mercedes Mundula” di Cagliari col saggio “La donna tra ragione e sentimento: testimonianze letterarie”. Collabora con varie associazioni culturali e dal 1999 ha istituito a Caiazzo un Laboratorio di cultura letteraria presso il Centro di Promozione Culturale “F. de Simone”.
Tumblr media
“Leggete tanto e non concentratevi troppo sui cellulari – ha aggiunto Rita Buonomo, sorella dell’autore scomparso due anni fa, accompagnata dalla figlia avvocatessa e assessore del Comune di Alvignano Luisa De Matteo – io che non ho potuto studiare ho imparato tante cose dai libri di mio fratello”. “Un messaggio attuale – chiude la preside Santagata – sull’importanza della rievocazione e sulla riscoperta dei mestieri in un momento drammatico, ora come allora, se pensiamo alla guerra e alle tensioni internazionali in corso. Un libro che è una lezione di storia del nostro territorio”.   
0 notes
bigarella · 4 months
Text
Sussistenza di gravi squilibri economico-finanziari nella gestione del comune di Foppolo
Foppolo (BG). Fonte: mapio.net Il primo focus si origina dalle vicende di Foppolo, piccolo comune (180 abitanti circa) turistico dell’alta val Brembana al centro di una importante inchiesta della procura di Bergamo avviata a partire dal 2015 <4. In esso si evidenzia come un gruppo organizzato di attori provenienti da contesti legali (amministratori e politici, funzionari, imprenditori),…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
adrianomaini · 4 months
Text
Sussistenza di gravi squilibri economico-finanziari nella gestione del comune di Foppolo
Foppolo (BG). Fonte: mapio.net Il primo focus si origina dalle vicende di Foppolo, piccolo comune (180 abitanti circa) turistico dell’alta val Brembana al centro di una importante inchiesta della procura di Bergamo avviata a partire dal 2015 <4. In esso si evidenzia come un gruppo organizzato di attori provenienti da contesti legali (amministratori e politici, funzionari, imprenditori),…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
bagnabraghe · 4 months
Text
Sussistenza di gravi squilibri economico-finanziari nella gestione del comune di Foppolo
Foppolo (BG). Fonte: mapio.net Il primo focus si origina dalle vicende di Foppolo, piccolo comune (180 abitanti circa) turistico dell’alta val Brembana al centro di una importante inchiesta della procura di Bergamo avviata a partire dal 2015 <4. In esso si evidenzia come un gruppo organizzato di attori provenienti da contesti legali (amministratori e politici, funzionari, imprenditori),…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
collasgarba · 4 months
Text
Sussistenza di gravi squilibri economico-finanziari nella gestione del comune di Foppolo
Foppolo (BG). Fonte: mapio.net Il primo focus si origina dalle vicende di Foppolo, piccolo comune (180 abitanti circa) turistico dell’alta val Brembana al centro di una importante inchiesta della procura di Bergamo avviata a partire dal 2015 <4. In esso si evidenzia come un gruppo organizzato di attori provenienti da contesti legali (amministratori e politici, funzionari, imprenditori),…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes