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#Cossiga
esperimentox · 6 months
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Ansa – Gelli: avevo la P2, Cossiga aveva Gladio e Andreotti l’Anello – ✔ Segreti di Stato – LR ✔
Gelli: avevo la P2, Cossiga aveva Gladio e Andreotti l’Anello
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gregor-samsung · 3 months
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“ Ricordo che incontrai Moro alla vigilia del suo rapimento. Era sera e, poche ore prima, un importante esponente del Partito comunista mi aveva pregato di comunicare a Moro e a Zaccagnini che il suo partito aveva molte difficoltà a votare il governo Andreotti. Cercai Zaccagnini e non lo trovai, con rammarico perché era con fiducia che mi rivolgevo a lui. Fummo sempre molto vicini, umanamente e politicamente, e lo saremmo stati ancor di più in quei terribili giorni del 1978. Sentivo la trasparenza, la linearità, l’onestà con le quali giocò tutte le carte che poteva avere in mano per salvare l’amico, fino a impegnarsi affinché Moro, una volta liberato, uscisse dalla politica, se questo poteva servire a tenerlo in vita. Infine trovai Moro e gli riferii il messaggio, e la sua replica fu: «Pochi si rendono conto che siamo sull’orlo di un abisso». Visto con il senno di poi, sembra che il suo fosse un giusto timore e un funesto presagio.
Che cosa ricordo ancora di quei terribili giorni? Troppo e troppo poco. Non posso dimenticare il clima pesante, il senso di claustrofobia: le stanze dove ci si riuniva sembravano sempre anguste, non che fossimo più di prima, ma l’angoscia, l’impotenza le occupavano tutte. Angoscia, impotenza, e non solo per quella minaccia che incombeva sul paese, non solo per il dolore per la morte degli uomini della scorta, vittime innocenti, ma perché la tragedia che aveva fatto irruzione nel Palazzo, e pretendeva toni alti, non poteva non confrontarsi con la prosaica quotidianità. E della quotidianità restavano, nel nostro partito, e trasversalmente, seppure in maniera minore, con gli altri partiti, legami politici antichi, consolidate amicizie, che continuavano a intrecciarsi con vecchie incomprensioni, dispute mai sedate, nervosismi senza fine. E al centro di questo «gioco» perverso c’era sempre lui, Aldo Moro, il capo del partito, l’uomo carismatico, che scriveva, che ancora una volta, come era nella sua personalità, continuava a pretendere attenzione. E la cui assenza, più passavano i giorni, più diventava una inquietante presenza, occupava la scena: Moro era il nostro convitato di pietra. I tempi del dramma volevano che il passato fosse azzerato, e che ci confrontassimo con ciò che stava accadendo con occhi nuovi. Ma come pretendere che ciò si realizzasse? Alcuni ne furono capaci. Alcuni. I meno politici. I più umani. Ma le risposte da dare ai brigatisti non dovevano essere risposte politiche? Noi, dopo quei giorni, non saremmo più stati quelli di prima. Dopo l’affare Moro si è aperta una ferita nella nostra intelligenza e nella nostra umanità. “
Tina Anselmi con Anna Vinci, Storia di una passione politica, prefazione di Dacia Maraini, Chiarelettere (Collana Reverse - Pamphlet, documenti, storie), 2023; pp. 89-91.
Nota: Testo originariamente pubblicato da Sperling & Kupfer nel 2006 e nel 2016.
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dadsinsuits · 10 months
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Francesco Cossiga
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bigarella · 4 months
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Il periodo storico della presidenza Cossiga si connota per l’entrata in crisi della formula pentapartitica
4.2.3. L’ultimo CossigaIl 9 giugno 1991, si tiene la consultazione referendaria sull’abrogazione della possibilità di esprimere la preferenza per più di un candidato, in occasione del quale prevalgono i voti a favore dell’introduzione della preferenza unica (vota “sì” il 95,6% dei cittadini e partecipa al voto il 62,5% degli aventi diritto), malgrado gli inviti di Bettino Craxi, Umberto Bossi e…
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adrianomaini · 4 months
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Il periodo storico della presidenza Cossiga si connota per l’entrata in crisi della formula pentapartitica
4.2.3. L’ultimo CossigaIl 9 giugno 1991, si tiene la consultazione referendaria sull’abrogazione della possibilità di esprimere la preferenza per più di un candidato, in occasione del quale prevalgono i voti a favore dell’introduzione della preferenza unica (vota “sì” il 95,6% dei cittadini e partecipa al voto il 62,5% degli aventi diritto), malgrado gli inviti di Bettino Craxi, Umberto Bossi e…
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bagnabraghe · 4 months
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Il periodo storico della presidenza Cossiga si connota per l’entrata in crisi della formula pentapartitica
4.2.3. L’ultimo CossigaIl 9 giugno 1991, si tiene la consultazione referendaria sull’abrogazione della possibilità di esprimere la preferenza per più di un candidato, in occasione del quale prevalgono i voti a favore dell’introduzione della preferenza unica (vota “sì” il 95,6% dei cittadini e partecipa al voto il 62,5% degli aventi diritto), malgrado gli inviti di Bettino Craxi, Umberto Bossi e…
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collasgarba · 4 months
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Il periodo storico della presidenza Cossiga si connota per l’entrata in crisi della formula pentapartitica
4.2.3. L’ultimo CossigaIl 9 giugno 1991, si tiene la consultazione referendaria sull’abrogazione della possibilità di esprimere la preferenza per più di un candidato, in occasione del quale prevalgono i voti a favore dell’introduzione della preferenza unica (vota “sì” il 95,6% dei cittadini e partecipa al voto il 62,5% degli aventi diritto), malgrado gli inviti di Bettino Craxi, Umberto Bossi e…
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eternalnostos · 2 years
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was going through letterboxd reviews on esterno notte and somebody said "another movie in the dc cinematic universe" and i was like girl what do you mean there is a dc cinematic universe ?? i know nothing about it give me the full list of movies already
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lifewithaview · 7 months
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Esterno notte (2022) Il ministro degli interni
Ep2
The kidnapping of Aldo Moro and the period of his captivity from the point of view of Italy's Minister of the Interior, Francesco Cossiga.
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abr · 9 months
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Quarant'anni di indagini, commissioni d'inchiesta, monografie e articoloni ma niente di fatto; ora salta fuori che per sapere cos'era successo, bastava chiedere a un laido buromagistrato faccia da topo che mentre sgranocchiava, aveva origliato tutto.
Verità peraltro già rivelata pubblicamente da Cossiga in più occasioni - anche per quello Ripubblica allora gli dava del matto.
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gregor-samsung · 1 month
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«La famiglia desidera che sia pienamente rispettata dalle autorità di Stato e di partito la precisa volontà di Aldo Moro. Ciò vuol dire: nessuna manifestazione pubblica o cerimonia o discorso, nessun lutto nazionale né funerali di Stato o medaglia alla memoria. La famiglia si chiude nel silenzio e chiede silenzio. Sulla vita e sulla morte di Aldo Moro giudicherà la Storia».
Comunicato della famiglia Moro del 9 maggio 1978.
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adrianomaini · 5 months
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Gladio viene sciolta il 27 novembre 1990, insieme alle altre propaggini europee della stay-behind
Veniamo a conoscenza di com’era strutturata Gladio da un report della Sezione Addestramento del SIFAR datato giugno 1959, dunque in pieno sviluppo della stay-behind italiana, con i gruppi Stella Alpina e Stella Marina già pronti e le altre unità in attesa che ricerca e addestramento del personale fossero terminati.[…] I piani operativi erano necessariamente concentrati sull’Italia del nord,…
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bagnabraghe · 5 months
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Gladio viene sciolta il 27 novembre 1990, insieme alle altre propaggini europee della stay-behind
Veniamo a conoscenza di com’era strutturata Gladio da un report della Sezione Addestramento del SIFAR datato giugno 1959, dunque in pieno sviluppo della stay-behind italiana, con i gruppi Stella Alpina e Stella Marina già pronti e le altre unità in attesa che ricerca e addestramento del personale fossero terminati.[…] I piani operativi erano necessariamente concentrati sull’Italia del nord,…
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collasgarba · 5 months
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Gladio viene sciolta il 27 novembre 1990, insieme alle altre propaggini europee della stay-behind
Veniamo a conoscenza di com’era strutturata Gladio da un report della Sezione Addestramento del SIFAR datato giugno 1959, dunque in pieno sviluppo della stay-behind italiana, con i gruppi Stella Alpina e Stella Marina già pronti e le altre unità in attesa che ricerca e addestramento del personale fossero terminati.[…] I piani operativi erano necessariamente concentrati sull’Italia del nord,…
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deathshallbenomore · 1 year
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can’t believe esterno notte pulled an “it’ll pass” but it was during a very shady exchange between a usamerican consultant and former (ex multis) minister of the interior, prime minister and subsequently president of the republic francesco cossiga
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arcobalengo · 2 years
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Quando Giulio Andreotti, facendo non poco irritare la Casa Bianca e i comandi Nato, rivelò l’esistenza di Gladio, si scoprì che Cossiga già da sottosegretario alla Difesa era stato informato della rete clandestina anti invasione. Moro, invece, era uno degli esponenti della Democrazia Cristiana invisi agli Stati Uniti e, in particolare, al dominus della politica estera del Dipartimento di Stato, Henry Kissinger. Moro era continuamente minacciato. La volontà di eliminarlo era maturata già negli anni Sessanta, quando lo statista pugliese stava guidando il primo governo di centrosinistra, con il socialista Pietro Nenni vice presidente del Consiglio. Si pensava di ucciderlo nel 1964, l’anno che vide il generale dei carabinieri Giovanni De Lorenzo a un passo dal realizzare il suo colpo di Stato (il Piano Solo), che aveva lo scopo di far fallire appunto l’esperienza di centrosinistra. Il 9 novembre 1967 uscì sulla rivista “Il Nuovo mondo d’oggi” un articolo dal titolo “Dovevo uccidere Moro”, in cui si riportò un’interessante testimonianza, quella dell’ufficiale dei reparti speciali Roberto Podestà, che raccontò di essere stato scelto tre anni prima da «un ex ministro della Difesa» per guidare un commando che avrebbe dovuto uccidere la scorta di Moro, rapire il leader della Dc e condurlo in una località segreta. L’allora presidente del Consiglio Moro sarebbe stato poi ucciso e la responsabilità dell’omicidio sarebbe ricaduta sulla sinistra. L’editore de “Il Nuovo mondo d’oggi” era Mino Pecorelli, piduista, che sapeva muoversi con agilità negli ambienti dei servizi segreti, dai quali riceveva molte notizie confidenziali. Lo stesso Pecorelli sarebbe stato ammazzato il 20 marzo 1979, prima di poter rivelare i clamorosi retroscena proprio sul caso Moro, di cui aveva dichiarato di essere in possesso. Solo molti anni dopo l’omicidio dello statista democristiano, si scoprirono le somiglianze tra il piano del 1964 e quello messo in atto dalle Br nel 1978.
Franco Fracassi - The Italy Project
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