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renatomorselli · 1 year
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Dimensioni da Renato Morselli Tramite Flickr: Midjourney - AI Artificial Intelligence
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silviaaquilini · 1 year
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kommunic8 · 10 months
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Domanda a bruciapelo: che differenza c'è tra ghepardo, leopardo, giaguaro e pantera. TRASCRIZIONE [ENG translation below] Avete presente il leopardo? Ecco, ora avete presente il ghepardo? No, avete presente il giaguaro? Mm? Avete presente la pantera? Ecco, probabilmente vi state chiedendo ma, di che cosa sta parlando oggi Cristina nei suoi 3 minuti grezzi? No, c'è questa cosa qua che mi sono accorta che forse, come tante altre persone, non ho assolutamente idea della differenza che c'è tra il ghepardo, il leopardo, il giaguaro e la pantera. Così sono andata a cercare e adesso sono qua per togliere tutta la nebbia che circonda questi animali e per spiegarvi finalmente che differenza c'è tra di loro. Allora, anzitutto sono tutti animali maculati che hanno questa bella pelliccia che purtroppo, purtroppo ha portato un sacco di gente ad ammazzarli, ma per fortuna ormai le pellicce non vanno più di moda. Iniziamo dal ghepardo. Il ghepardo è il più veloce, penso che sia l'animale terrestre più veloce al mondo, può raggiungere fino a 120 chilometri all'ora, e poi anche uno scatto da far invidia alle automobili sportive più sportive, infatti va da 0 a 100 km in 3 secondi, questo anche perché è abbastanza piccolo di stazza, piccolo peso corporeo, leggero abbastanza minuto, è bravo molto nelle brevi distanze e gli piace ammazzare piccole prede, appunto perché anche piccolo di stazza non è che possa sollevare chissà che. Discorso diverso invece per il leopardo. Il leopardo è più muscoloso, più grosso, abbastanza veloce, anche se non così veloce come il ghepardo, è molto bravo ad arrampicarsi ed è anche molto bravo a saltare, un po' come il gatto domestico. Il leopardo può saltare fino a tre metri d'altezza, cioè visualizzate tre metri: pensate che un piano di un edificio normalmente di quattro metri, ecco il leopardo può saltare quasi un piano di un appartamento, e poi anche visto che ha una stazza non indifferente riesce a sollevare prede anche molto pesanti che pesano anche più di 100 kg. E il leopardo è anche quello che viene chiamato pantera: la pantera altro non è che un leopardo completamente nero. Arriviamo adesso al giaguaro. Il giaguaro è il più grande di tutti, può pesare fino a più di 100 kg e può arrivare quasi un metro e mezzo d'altezza, oh! un metro e mezzo, quasi alto quanto me pare che abbiamo visto esemplari di un metro e 40. Ha sempre tutte queste macchie a rosetta nel pelo, e sì, questi diciamo, sono grosso modo le differenze, andate a cercare le foto se volete vedere. Rimane il gattopardo! Il gattopardo, il Gattopardo. E il gattopardo oltre che essere un libro, oltre che essere un film, si chiama ocelot ed è più o meno un gatto domestico. TRANSLATION Do you know the leopard? There, now do you know the cheetah? No, you know the jaguar? Mm? Do you know the panther? Here, you are probably wondering but, what is Cristina talking about today in her 3-minute podcast? Well, there is this thing here that I realised that, maybe like many other people, I have absolutely no idea what the difference is between the cheetah, the leopard, the jaguar and the panther. So I went looking and now I am here to remove all the fog surrounding these animals and to finally explain to you what the difference is between them. So, first of all, they are all spotted animals that have this beautiful fur that unfortunately, unfortunately has led a lot of people to kill them, but fortunately fur is not in fashion any more. Let's start with the cheetah. The cheetah is the fastest, I think it is the fastest land animal in the world, it can reach up to 120 km/h, and then also a sprint to make the sportiest sports cars envious, in fact it goes from 0 to 100 km in 3 seconds, this is also because it is quite small in tonnage, small body weight, light quite minute, it is very good at short distances and it likes to kill small prey, precisely because small in body it is not that it can lift much. Different situation, however, for the leopard. The leopard is more muscular, bigger, quite fast, though not as fast as the cheetah, is very good at climbing and is also very good at jumping, somewhat like the domestic cat. The leopard can jump up to a height of three meters, that is, visualise three meters: think that a floor of a building is normally four meters, here the leopard can jump almost a floor of an apartment, and then also since it has a considerable bodyweight, it can lift very heavy prey weighing even more than 100 kg. And the leopard is also what is called a panther: the panther is nothing but a completely black leopard. We come now to the jaguar. The jaguar is the largest of all, it can weigh up to more than 100 kg and can reach almost a meter and a half in height, oh! a meter and a half, almost as tall as me, I think we have seen specimens of a meter and 40. Is also has all these rosette spots in his fur, and yes, these let's say, are roughly the differences, go look for the pictures if you want to see. The 'Gattopardo', the 'gattopardo', The 'gattoapardo' in addition to being a book, in addition to being a movie, is actually called ocelot and is more or less a domestic cat.
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70tre · 10 months
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DIMENSIONI SENZA CONFINI
In una dimensione al di là del tempo e dello spazio, dove i confini della realtà si scioglievano come rivoli fluenti, un viaggiatore solitario si trovò immerso in un’atmosfera surreale. Il suo nome era Elio, e la sua esistenza era un fluire costante tra le correnti invisibili di un mondo in continua trasformazione. Mentre attraversava il paesaggio etereo, Elio era accompagnato da un costante…
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L'uomo dei sogni. Avventure verso mondi sconosciuti. - Capitolo 1 L'uomo dei sogni (on Wattpad) https://www.wattpad.com/1384394622-l%27uomo-dei-sogni-avventure-verso-mondi-sconosciuti?utm_source=web&utm_medium=tumblr&utm_content=share_reading&wp_uname=RobyBorz1965&wp_originator=QPs%2Bm5wTaRZtEZOdiMNL37bYADM27oCCnz5rFbT%2Ftqw5gnb32VTpnb3OoAhO1da70lc6KYIBO0KKNG37IHP6L961YLYwHfGjLIeBR7jpbn%2FFZucU436nHfJfcJgh36du Un avvincente romanzo che mescola abilmente l'avventura, il mistero e l'elemento soprannaturale. Questo libro vi trasporterà in un mondo in cui la curiosità umana si scontra con poteri antichi e misteriosi. La storia inizia a Lexington, Kentucky, dove Jack, il protagonista, è alle prese con gravi problemi finanziari causati da investimenti sbagliati dettati dall'avidità. La disperazione lo attanaglia, e si chiede come dirlo a sua moglie Emma, la sua compagna di vita con cui ha condiviso tante avventure. Tuttavia, un'opportunità per sfuggire ai suoi problemi finanziari si presenta quando parte per un'entusiasmante spedizione speleologica nelle profondità delle Caverne Caverne del Carso con i suoi amici d'infanzia, Victor e Samuel. La speleologia è una passione condivisa che li ha uniti fin dai tempi del college, ma questa avventura si rivelerà molto diversa da tutte le altre. Nelle profondità delle grotte, i tre amici scoprono una scatola antica contenente un misterioso anello d'oro con incisioni indecifrabili. Questa scoperta straordinaria scatena una serie di eventi che cambieranno per sempre le loro vite. Quando Jack indossa l'anello, viene trasportato in una dimensione misteriosa e affascinante, dove incontra Aurora, la custode di questo mondo sconosciuto. Aurora rivela a Jack che l'anello è un portale verso altri mondi, che offre conoscenze e poteri al di là della sua immaginazione. Tuttavia, il potere ha un prezzo, e Jack deve decidere se è disposto a pagare il suo per comprendere i segreti dell'universo. Il romanzo esplora temi profondi come l'avidità, la curiosità umana e il costo delle nostre scelte. La trama segue Jack in un viaggio attraverso mondi paralleli diversi e affronta le sfide che si presentano lungo il cammino.
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blogsdaseguire · 2 years
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Quanto deve essere grande la casa
Quanto deve essere grande il tuo #appartamento in base ai componenti della #famiglia? Una #casa troppo grande aumenta i costi di #riscaldamento e le ore di #pulizia. Una casa troppo piccola non offre #privacy e #confort. Scopri la grandezza ideale.
Questo blog si chiama una casa più grande non a caso. Il desiderio di tutti noi è sempre quello di avere una casa con il massimo spazio a disposizione per se e per la famiglia. Ogni volta che si cambia casa si tende ad andare ad abitare in una casa più grande. Ma anche la casa troppo grande, come quella troppo piccola, ha i suoi difetti. Bisognerebbe acquistare (o trovare in affitto)…
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trasparente98 · 2 years
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Devo togliermi il dubbio della circonferenza perché continuo a non capire se lo vedo largo perché è davvero così oppure perché ho gli occhi stanchi 🙄😅
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Everyone prepare the get me cancelled, but it was a racing incident
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ikarussus · 1 month
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il mio album preferito ^^
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i-mmaginando · 8 days
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Per chi non l'avesse ancora capito:
non serve una spada grande, serve una grande spada.
[source @between-the-stars-and-the-sea blog]
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latuaamicaimmaginaria · 2 months
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silver-survey · 13 days
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Typical 2D Geometry Shapes
Eventually specify the subcategories of your choices
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kommunic8 · 1 year
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Riuscire a distillare in una forma minuscola quello che di solito viene presentato in forme più estese è un'operazione che mi ha sempre affascinato,l o stesso podcast che ascoltate adesso è in realtà un micropodcast di appena tre minuti, e nel passato ho creto una serie di micro-racconti di appena 60 secondi. Non poteva quindi non affascinarmi e incuriosirmi l'esperimento che propone un vero e proprio festival in dimensioni microscopiche, intime e personali, infatti il festival mi è arrivato a casa e lo sto visitando proprio adesso. Benvenuti a Micros, il festival piccolissimo ideato e diretto da Rocco Rossitto che, nella sua seconda edizione, espone un'opera di Martino Pietropoli. In fondo alla pagina trovate tutti i link. TRASCRIZIONE [Eng translation below] C'è qualcosa di magico che succede quando prendiamo qualcosa che solitamente viene fatto su larga scala e cominciamo a farlo invece su una scala minuscola, microscopica. Io ci gioco molto con le dimensioni delle cose che faccio, infatti spesso faccio dei podcast che durano pochissimo, 1 minuto, questo stesso podcast che state ascoltando adesso dura 3 minuti e ce l'ho pure nel titolo. È bello quando mi imbatto in qualcun altro che fa più o meno lo stesso discorso, però in altri modi. E questo è quello che è successo quando sono incappata nel festival più piccolo al mondo, credo. Loro non si chiamano così, ma li chiamo io così. Loro si definiscono festival piccolissimo e si chiama Micros. È un'idea di Rocco Rossitto, che ha ideato e creato questo festival itinerante multimediale, personalissimo e che si manifesta sempre in modi diversi e non a cadenza regolare. Io l'ho scoperto da poco e quindi sono riuscita a entrare nella sua seconda edizione che ha visto la distribuzione di una serie di opere artistiche che arrivano direttamente a casa. E ieri ho avuto la felicità di trovare nella mia cassetta delle lettere questa bellissima busta rossa con il mio nome scritto sopra, con un font che sembra scritto a macchina, e quando ho aperto la busta ho trovato la mia opera d'arte personalissima: una cartolina illustrata con una fotografia di un artista che io tra l'altro conosco Martino Pietropoli. È un'opera intima e personale, quindi solo le persone che ricevono questa cartolina possono vedere la mostra, fanno parte di questa mostra. Immagine che è stata prodotta in numero limitato, la mia immagine è la decima di 100, quindi solo 100 immagini esistono di questa di questa cartolina e io me la sto godendo a casa guardandola. È una bellissima fotografia, molto, molto suggestiva, sembra un dipinto, più che una fotografia, e il concetto di questo festival è veramente eccezionale, cioè veramente scappare dalle grandi folle e portare tutto all'intimità, portare tutto dentro casa, dentro le persone e ognuno poi si interpreta la mostra come vuole e si diventa parte attiva di questo circuito. E mi piace anche l'idea di collegare le persone tra di loro e di avere un rapporto diretto, uno a uno, tra artista, ideatore e fruitore. Mi piace molto e sono molto, molto, molto felice di essere riuscita a entrare a far parte di questo di questo circuito. Vi metto naturalmente tutti i link e tutte le descrizioni nelle note del programma e invito anche voi a immergervi nel micro, anzi nel Micros. TRANSLATION There is something magical that happens when we take something that is usually done on a large scale and start doing it instead on a tiny, microscopic scale. I play a lot with the size of the things I do, in fact I often do podcasts that are very short, 1 minute long, this same podcast you are listening to now is 3 minutes long and I even have it in its title. It's nice when I run into someone else who makes the same point, but in other ways. And that's what happened when I stumbled upon the smallest festival in the world, I think. They are not called that, but that's what I call them. They call themselves tiny festival and the name is Micros. It is the brainchild of Rocco Rossitto, who conceived and created this multimedia, highly personal travelling festival that always manifests itself in different ways and not on a regular basis. I just recently discovered it, so I was able to enter its second edition, which saw the distribution of a number of artistic works that come directly to your home. And yesterday I had the pleasure of finding in my mailbox this beautiful red envelope with my name written on it, in a font that looks like it was typed, and when I opened the envelope I found my very personal work of art: a postcard illustrated with a photograph of an artist that I, by the way, know: Martino Pietropoli. It is an intimate and personal work, so only the people who receive this postcard can see the exhibition, are part of this exhibition. Image that was produced in limited numbers, my image is the tenth of 100, so only 100 images exist of this one, of this postcard and I am enjoying it at home looking at it. It is a beautiful photograph, very, very striking, it looks like a painting, more than a photograph, and the concept of this festival is really outstanding, which is, you see, to get away from the big crowds and to bring everything to intimacy, to bring everything inside the house, inside the people, and everyone then interprets the exhibition as they want and you become an active part of this circuit. And I also like the idea of connecting people together and having a direct, one-to-one relationship between artist, creator and user. I like it very much and I am very, very, very happy that I was able to join this, this circuit. I will, of course, put all the links and all the descriptions in the program notes and invite you, too, to immerse yourself in the micro, or rather in the Micros. LINKS Micros, il Festival Piccolissimo https://micros.substack.com/p/1-100-una-mostra-personale Rocco Rossitto, ideatore e direttore del Festival https://www.roccorossitto.it/ L'artista Martino Pietropoli https://studio.martinopietropoli.com/it
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COLAPESCEDIMARTINO Read Mean Tweets - da Le Iene del 07.03.2023
#italy tag#roba mia#musica italiana#colapesce#dimartino#le cose che odio di questo video sono molteplici e le elencherò qui per esorcizzare#1) antonio che dice 'pesciolino'#2) antonio che vuole indagare le dimensioni del pesciolino#3) l'intero concetto del tweet del pesciolino maronn non voglio dire nulla#4) la risatina con guanciotte di antonio che poi alza il ditino e 'quello è plof :)'#5) lorenzo prende il telefono e si trasforma in un oratore che accompagna ogni parola letta con un gesto della mano (addicted to 👌)#6) 'dimartino suona le campane non fa ridere' dice lorenzO SOGGHIGNANDO#7) il fatto che lorenzo se la stia ridendo di sbieco dall'inizio alla fine ma umorismo rotto hai perchè fai così ma perch#8) 'suona le capanne- le campane'#9) la spallata che lorenzo da ad antonio prima di spiegargli dimartino/fra martino#10) e pOI GLI TOGLIE IL TELEFONO DALLE MANI MA QUANTO STA GASATO PER STO GIOCHINO DEL READ MEAN TWEETS#11) chiariamo che dimartino non è de martino ma non neghiamo che dimartino stia con colapesce. okay.#12) quanto gli è piaciuta quella dei due coglioni inseparabili ci si sono proprio rivisti nel prossimo album la usano come frase#in una canzone sulla loro amicizia#13) 'chissà chi dei due si è fatto la vanoni' antonio sospira sorride si mette le mani sulle ginocchia e guarda davanti a sè#annuendo#14) threesome.#questo intervento è lungo un minuto e 22 ma è stato. molto. da digerire.#bravi tutti e ottimo guardaroba con lorenzo allacciato fino all'ultimo bottone e pure la giacca chiusa mentre antonio.#antonio. sigh.
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caraitalia · 9 months
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mchoyonee-d · 6 months
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Le domande scomode su Twitter
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