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#Donzelli editore
queerographies · 9 months
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[La vita della vita][Katherine Mansfield]
Clicca qui per acquistare il libro Titolo: La vita della vita. Diari (1903-1923)Scritto da: Katherine MansfieldA cura di: Sara De SimoneTradotto da: Sara De Simone e Sonia ManfrecolaEdito da: Donzelli editoreAnno: 2023Pagine: 256ISBN: 9788855225205 Se i racconti di Katherine Mansfield sono tra i più letti e amati della storia della letteratura, le sue scritture private restano ancora in buona…
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oubliettemagazine · 2 years
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La tradizione di Jericho Brown: l’indissolubile intrinsichezza
La tradizione di Jericho Brown: l’indissolubile intrinsichezza
Quante volte accade che l’attività poetica s’incroci con la vita? La tradizione di Jericho Brown Innumerevoli sono infatti le occasioni in cui la poesia desume la sua sostanza dalla vita, intendendo quest’ultima un serbatoio di argomenti, un contenitore di idee e valori, tutti esemplificativi di una certa epoca che nella loro traslazione poetica assurgono a forma d’arte. Questa aderenza…
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viendiletto · 8 months
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Bibliografia
A. Colella, L’esodo dalle terre adriatiche – Rilevazioni statistiche, Opera per l’Assistenza ai Profughi Giuliani e Dalmati, 1958
A. Santin, Al tramonto. Ricordi autobiografici di un vescovo, 1978
L. Vivoda, L’esodo da Pola - agonia e morte di una città italiana, Nuova LitoEffe, 1989
S. Cella, La liberazione negata. L’azione del Comitato di Liberazione Nazionale dell���Istria, Tipografia Del Bianco, 1990
R. Pupo, Venezia Giulia 1945. Immagini e problemi, Editrice Goriziana, 1992
S. Cella, Dal plebiscito negato all’esodo, ANVGD Gorizia, 1993
G. Perselli, I Censimenti della popolazione dell’Istria, con Fiume e Trieste, e di alcune città della Dalmazia tra il 1850 e il 1936, 1993
E. Bettiza, Esilio, Mondadori, 1996
R. Pupo, Violenza politica tra guerra e dopoguerra: foibe, deportazioni ed esodo delle popolazioni istriane e dalmate (1943-1956), in «Annali/Museo storico italiano della guerra», 1997
N. Milani, A. M. Mori, Bora. Istria, il vento dell’esilio, Marsilio, 1998
G. Nemec, Un paese perfetto. Storia e memoria di una comunità in esilio: Grisignana d’Istria (1930-1960), LEG Edizioni, 1998
F. Rocchi, L’esodo dei 350mila Giuliani Fiumani e Dalmati, Difesa Adriatica, 1998
F. Salimbeni, Le foibe, un problema storico, Unione degli Istriani, 1998
L. Vivoda, Campo profughi giuliani Caserma Ugo Botti, Istria Europa, 1998
N. Luxardo, Dietro gli scogli di Zara, Editrice Goriziana, 1999
A. Petacco, L’esodo, Mondadori, 1999
R. Spazzali, Epurazione di frontiera: le ambigue sanzioni contro il fascismo nella Venezia Giulia 1945-1948, LEG Edizioni, 2000
G. Rumici, Fratelli d’Istria: 1945-2000, italiani divisi, Ugo Mursia, 2001
M. Brugna, Memoria negata. Crescere in un centro raccolta profughi per esuli giuliani, Condaghes, 2002
G. Oliva, Foibe. Le stragi negate degli italiani della Venezia Giulia e dell’Istria, Mondadori, 2002
G. Rumici, Infoibati (1943-1945): i nomi, i luoghi, i testimoni, i documenti, Ugo Mursia, 2002
R. Pupo, R. Spazzali, Foibe, Mondadori, 2003
R. Marsetič, I bombardamenti alleati su Pola 1944-1945, 2004
E. Ratzenberger, Via Volta 2. Un’infanzia a Fiume, Edizioni Biografiche, 2005
G. Crainz, Il dolore e l’esilio. L’Istria e le memorie divise d’Europa, Donzelli, 2005
E. Miletto, Con il mare negli occhi. Storia, luoghi e memorie dell’esodo istriano a Torino, Franco Angeli, 2005
G. Paiano, La memoria degli Italiani di Buie d’Istria, 2005
M. Cattaruzza, L’Italia e il confine orientale, Il Mulino, 2007
L. Giuricin, La memoria di Goli Otok - Isola Calva, 2007
E. Miletto, Istria allo specchio. Storia e voci di una terra di confine, Franco Angeli, 2007
E. Rover, Cronache istriane di un esule, L. G. Ambrosini & C. Tipografia Editrice, 2008
G. Rumici, O. Mileta Mattiuz, Chiudere il cerchio. Memorie giuliano-dalmate. Primo volume: dall’inizio del Novecento al Secondo conflitto mondiale, ANVGD Gorizia - Mailing List HISTRIA, 2008
P. Sardos Albertini, Il rumore del silenzio: la storia dimenticata dell’Adriatico orientale, 2008
S. Tazzer, Tito e i rimasti. La difesa dell’identità italiana in Istria, Fiume e Dalmazia, Libreria Editrice Goriziana, 2008
R. Turcinovich Giuricin, La giustizia secondo Maria. Pola 1947: la donna che sparò al generale brigadiere Robert W. De Winton, Del Bianco Editore, 2008
L. Vivoda, Quel lungo viaggio verso l’esilio, Istria Europa, 2008
G. Rumici, M. Cuzzi, R. Spazzali, Istria, Quarnero, Dalmazia: storia di una regione contesa dal 1796 alla fine del XX secolo, LEG Edizioni, 2009
E. Miletto, Arrivare da lontano. L’esodo istriano, fiumano e dalmata nel biellese, nel Vercellese e in Valsesia, Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nelle province di Biella e Vercelli “Cino Moscatelli”, 2010
G. Rumici, O. Mileta Mattiuz, Chiudere il cerchio. Memorie giuliano-dalmate. Secondo volume: il Secondo conflitto mondiale, ANVGD Gorizia - Mailing List HISTRIA, 2010
G. Oliva, Esuli. Dalle foibe ai campi profughi: la tragedia degli italiani di Istria, Fiume, Dalmazia, Mondadori, 2011
G. Nemec, Nascita di una minoranza. Istria 1947-1965: storia e memoria degli italiani rimasti nell’area istro-quarnerina, 2012
G. Rumici, O. Mileta Mattiuz, Chiudere il cerchio. Memorie giuliano-dalmate. Terzo volume: L’immediato dopoguerra, ANVGD Gorizia - Mailing List HISTRIA, 2012
L. Vivoda, In Istria prima dell’Esodo. Autobiografia di un esule da Pola, Istria Europa, 2012
V. Facchinetti, Protagonisti senza protagonismo. La storia nella memoria di giuliani, istriani, fiumani e dalmati nel mondo, La Mongolfiera, 2014
V. Petaros Jeromela, 11 luglio 1920: l’incidente di Spalato e le scelte politico-militari, 2014
R. Turcinovich Giuricin, … e dopo semo andadi via, Edizioni Laguna – ANVGD Gorizia, 2014
F. Molinari, Istria contesa. La guerra, le foibe, l’esodo, Ugo Mursia, 2015
G. Nemec, Dopo venuti a Trieste. Storie di esuli giuliano-dalmati attraverso un manicomio di confine 1945-1970, Alpha & Beta, 2015
A. Cuk, Cuori senza frontiere: il cinema del confine orientale, 2016
E. Varutti, Italiani d’Istria, Fiume e Dalmazia esuli in Friuli 1943-1960, 2017
O. Moscarda Oblak, Il “Potere Popolare” in Istria. 1945-1953, 2017
A. Cuk, La città dolente, Alcione Editore, 2020
R. Turcinovich Giuricin, R. Poletti, Tutto ciò che vidi. Parla Maria Pasquinelli. 1943-1945 fosse comuni, foibe, mare, Oltre Edizioni, 2020
R. Pupo, Adriatico amarissimo. Una lunga storia di violenza, Laterza, 2021
G. La Perna, Pola Istria Fiume 1943-1945. L’agonia di un lembo d’Italia e la tragedia delle foibe, Ugo Mursia, 2022
R. Pupo, Il lungo esodo: Istria : le persecuzioni, le foibe, l’esilio, Rizzoli, 2022
R. Spazzali, Pola. Città perduta. L’agonia, l’esodo (1945-47), Ares, 2022
R. Turcinovich Giuricin, Esuli due volte: dalle proprie case, dalla propria patria, Oltre Edizioni, 2022
E. Dionis Bernobi, Una vita appesa a un filo, 2023
R. Spazzali, Il disonore delle armi: Settembre 1943: l’armistizio e la mancata difesa della frontiera orientale italiana, Ares, 2023
E. Varutti, La patria perduta. Vita quotidiana e testimonianze sul Centro di Raccolta Profughi giuliano-dalmati di Laterina (1946-1963), Aska Edizioni, 2023
Documenti e articoli
Le vittime di nazionalità italiana a Fiume e dintorni (1939-1947) – Zrtve talijanske nacionalnosti u rijeci i okolici (1939-1947)
Mappa ed elenco delle foibe
Grido dell’Istria, n° 20, 21 e 41
Arnaldo Harzarich, l’angelo delle foibe
Documentari, incontri e lezioni
Adriatico amarissimo. La stagione delle fiamme e la stagione delle stragi
Conferenze del giovedì dell’ANVGD di Milano
Da quella volta non l’ho rivista più. Incontro con Raoul Pupo
Esodo. L’Italia dimenticata
Esodo. La memoria tradita
Istria: il ricordo che brucia (1, 2)
Le Foibe
Le foibe, l’esodo e la catastrofe dell’italianità adriatica
Il tempo del ricordo. Le foibe e l’esodo istriano-giuliano-dalmata
Vergarolla
Filmati storici
Martiri italiani. Le foibe del Carso (1946)
L’esodo da Pola. La salma di Nazario Sauro a Venezia (1947)
L’esodo degli italiani da Pola (1947)
Pola addio (1947)
Pola, una città che muore (1947)
Le condizioni dei profughi giuliani accolti a Roma (1948)
Fertilia (1949)
Piccoli profughi giuliani (1951)
A Sappada con i piccoli profughi giuliani (1952)
Siti utili
Archivio de L’Arena di Pola
Associazione Dalmati Italiani nel Mondo – Libero Comune di Zara in Esilio
Associazione delle Comunità Istriane
Associazione Fiumani Italiani nel Mondo – Libero Comune di Fiume in Esilio
Associazione Giuliani nel Mondo
Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia
Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia – Comitato Provinciale di Bologna
Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia – Comitato Provinciale di Udine
Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia – Comitato Provinciale di Venezia
Associazione Triestini e Goriziani in Roma
Centro di Documentazione Multimediale della Cultura Giuliana, Istriana, Fiumana e Dalmata
Centro di ricerche storiche Rovigno
Circolo di Cultura Istroveneta “Istria”
Comitato 10 Febbraio
Comunità di Lussinpiccolo
Coordinamento Adriatico
Deputazione di Storia Patria
Elio Varutti
FederEsuli
Fondazione Giorgio Perlasca – Le Foibe e l’Esodo
Fondazione Rustia-Traine
Istituto Regionale per la Cultura Istriano-fiumano-dalmata
L’Arena di Pola – Libero Comune di Pola in Esilio
Lega Nazionale
Mailing List Histria
Società Dalmata di Storia Patria
Società di Studi Fiumani
Unione degli Istriani – Libera Provincia dell’Istria in Esilio
Unione Italiana
Università Popolare di Trieste
Romanzi d’autori istro-quarnerini e dalmati
P. A. Quarantotti Gambini, La rosa rossa (1937)
E. Bettiza, Il fantasma di Trieste (1958)
F. Tomizza, Materada (1960)
F. Tomizza, La ragazza di Petrovia (1963)
F. Tomizza, Il bosco di acacie (1963)
P. A. Quarantotti Gambini, I giochi di Norma (1964)
P. A. Quarantotti Gambini, Le redini bianche (1967)
F. Tomizza, L’albero dei sogni (1969)
F. Tomizza, La torre capovolta (1971)
F. Tomizza, La quinta stagione (1975)
F. Tomizza, La miglior vita (1977)
F. Tomizza, Il male viene dal Nord (1984)
L. Zanini, Martin Muma (1990)
N. Milani, Una valigia di cartone (1991)
E. Bettiza, Esilio (1996)
M. Madieri, Verde acqua. La Radura (1998)
G. Fiorentin, Chi ha paura dell’uomo nero? (2000)
F. Tomizza, La visitatrice (2000)
F. Tomizza, Il sogno dalmata (2001)
E. Bettiza, Il libro perduto (2005)
F. Molinari, L’isola del Muto. Storia del pescatore dalmata che parlava ai gabbiani (2006)
A. M. Mori, Nata in Istria (2006)
N. Milani, Racconti di guerra (2008)
L. Toth, La casa di calle San Zorzi (2008)
L. Zanini, Martin Muma (2008)
R. Turcinovich Giuricin, S. De Franceschi, Una raffica all’improvviso, navigando lungo le coste dell’Istria e Quarnero (2011)
L. Toth, Spiridione Lascarich – Alfiere della Serenissima (2011)
A. M. Mori, L’anima altrove (2012)
E. Bettiza, La distrazione (2013)
N. Milani, La bacchetta del direttore (2013)
N. Milani, Lo spiraglio (2017)
L. Toth, Il disertore dalmata (2018)
N. Milani, Di sole, di vento e di mare (2019)
N. Milani, Cronaca delle Baracche (2021)
E. Mestrovich, A Fiume, un’estate (2022)
R. Turcinovich Giuricin, Di questo mar che è il mondo… (2023)
Pellicole cinematografiche e spettacoli teatrali
La città dolente (1949)
Cuori senza frontiere (1950)
Magazzino 18 (2013)
Red Land Rosso Istria (2018)
La rosa dell’Istria (2024)
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paoloferrario · 3 months
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Franco Basaglia, Fare l'impossibile Ragionando di psichiatria e di potere, A cura di Marica Setaro, Donzelli editore, 2024
Franco Basaglia, A cura di Marica Setaro, Fare l’impossibile Ragionando di psichiatria e di potere«Abbiamo iniziato a fare quello che ritenevamo impossibile – scrive Basaglia – cioè trasformare una istituzione da violenta e bruta e mortificante in un’istituzione dove ci fosse la possibilità di chiamare un uomo “uomo”».Questo libro prova a tracciare la traiettoria  di una delle personalità più…
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linguistlist-blog · 5 months
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TOC: Language, Culture and Society Vol. 5, No. 2 (2023)
2023. v, 112 pp. Table of Contents EDITORIAL Manufacturing Academic Knowledge Alfonso Del Percio & Cécile B. Vigouroux pp. 157–166 ARTICLES (Im)possible change: Criticality and constraints in the infrastructures of the academic knowledge economy Josep Soler, Iker Erdocia & Kristof Savski pp. 167–181 The copycat paradigm: Italian “Class‑A” journals and the paradoxes of excellence Aurora Donzelli pp. 182–198 ‘But we’re among peers!’: French academic journals’ editors as reading subjects Th http://dlvr.it/T5pbqL
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giancarlonicoli · 1 year
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10 ago 2023 15:14
LA CUCCAGNA DEL CENTRO SPERIMENTALE DI CINEMATOGRAFIA – “ITALIA OGGI” FA I CONTI IN TASCA AL CSC DOPO LE DIMISSIONI DEL PRESIDENTE, MARTA DONZELLI: “SI RITROVA A GESTIRE DECINE DI MILIONI DI EURO DI SOLDI PUBBLICI: CIRCA 17 NEL 2023, QUANDO PERÒ SI MATERIALIZZERANNO, ALMENO IN PARTE, I 37,2 MILIONI DEL PNRR PER UNA SERIE DI INTERVENTI” – LE QUATTRO LINEE DI BUSINESS, GLI INCASSI DI APPENA 1,86 MILIONI DI EURO E GLI SPRECHI, TRA MAXI-SPESE PER PERSONALE E DIRIGENTI E INUTILI PIATTAFORME DI E-LEARNING -
Estratto dell’articolo di Claudio Plazzotta per “Italia Oggi”
La Fondazione Centro sperimentale di cinematografia (Csc), al centro delle polemiche in questi giorni per le dimissioni del presidente Marta Donzelli e delle due consigliere di amministrazione Cristiana Capotondi e Guendalina Ponti, si ritrova a gestire decine di milioni di euro di soldi pubblici: quasi 21 milioni di euro di contributi nel 2021, poco più di 20 milioni nel 2022, circa 17 milioni nel 2023 quando però si materializzeranno, almeno in parte, i 37,2 milioni del Pnrr per una serie di interventi. Insomma, flussi ingenti di denaro pubblico che ciascun governo, di destra, centro o sinistra che sia, è abbastanza ovvio voglia gestire al meglio con persone di sua fiducia.
Il Centro sperimentale di cinematografia si sviluppa su quattro linee di business: la principale è la Scuola nazionale di cinema, che ha sei sedi in Italia (Roma, Lombardia, Piemonte, Abruzzo, Sicilia e, in allestimento, Puglia) e una a Valencia, in Spagna; poi c’è la Cineteca nazionale [...]; la Biblioteca Luigi Chiarini, [...]; infine le attività di editore, con la pubblicazione, tra le altre, della rivista Bianco e Nero.
I corsi triennali [...] sono equipollenti alla laurea triennale, vengono frequentati da oltre 300 studenti che pagano 3 mila euro all’anno per diventare produttori, registi, fotografi, sceneggiatori, scenografi, attori, montatori, musicisti, tecnici del suono ed esperti del digitale per il cinema.
Per il triennio 2023-2026 i bandi in corso prevedono 84 posti per la sede di Roma (di cui solo 14 per attori), e poi 15 in Lombardia (sede specializzata in pubblicità e cinema di impresa), 15 in Abruzzo (reportage audiovisivo), 20 in Piemonte (animazione) e 18 in Sicilia (documentario).
Tuttavia le attività del Centro [...] consentono di incassare appena 1,86 milioni di euro nel 2022 (1,53 mln nel 2021). E sono stimati a quota 1,5 milioni per il 2023. Servono, perciò, ricchi contributi pubblici per coprire i circa 20 milioni di euro di costi di produzione nel 2022 (18,2 milioni nel 2021).
Di questi, circa sette milioni di euro sono i costi del personale (erano 7,5 mln nel 2021, ma sono previsti a quota 7,25 milioni nel 2023), di cui 100 mila euro alla presidente Donzelli, 110 mila euro al direttore generale Monica Cipriani, e poi i compensi del nuovo vice-direttore generale Maria Bonsanti e di un totale di 143 dipendenti (stimati in crescita a 146 a fine 2023).
Già nel corso del 2022 ci si è portati avanti nei progetti che saranno generosamente finanziati dai fondi del Pnrr: ad esempio nel giugno 2022 si è acquistato il cinema Fiamma, a Roma, per 3,28 milioni di euro (dovrà essere restaurato), e si è avviata la produzione di contenuti per la piattaforma di e-learning che sarà dedicata alla diffusione della cultura cinematografica italiana e a promuovere il cinema italiano nel mondo.
Nel dettaglio, i 37,2 milioni di euro del Pnrr verranno così investiti: 6,5 milioni nell’acquisto di sale cinematografiche a Roma; 7,5 milioni di euro per lo sviluppo di una piattaforma digitale di e-learning; 4,5 milioni per l’innovazione tecnologica della sede di Roma; 3,3 milioni per la ristrutturazione della sede di Roma; 5,6 milioni di euro per l’innovazione tecnologica delle altre sedi regionali; due milioni per la creazione del Digital Lab; 2,2 milioni per l’acquisto di un deposito per le pellicole infiammabili; 4,95 milioni di euro per progetti di formazione. Insomma, una pioggia di denaro che nessun esecutivo vorrebbe lascare in gestione a manager e consiglieri nominati dagli avversari politici. [...]
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Gli Alleati e la mafia, Salvatore Lupo e il 'mito del complotto'
SALVATORE LUPO, IL MITO DEL GRANDE COMPLOTTO (DONZELLI EDITORE, 102 PAGINE, 16 EURO) All’alba del 10 luglio 1943 gli Alleati sbarcarono in Sicilia. Husky fu la più poderosa operazione militare della seconda guerra mondiale che cambiò il corso della storia. E per il fascismo fu l’inizio della fine. La scelta della Sicilia fu indotta dal sostegno della mafia? Da tempo circola tra osservatori e…
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centroscritture · 1 year
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Per il ciclo "Nuove Uscite" presentazione del libro "La grande nevicata" di Federico Italiano (Donzelli editore, 2023) alla Libreria Panisperna 220 di Roma con Valerio Massaroni ed Emanuele Franceschetti, venerdì 16 giugno 2023.
Registrazione integrale.​
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lamilanomagazine · 1 year
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Fano: A Passaggi, il festival della poesia con il vincitore del Premio Fortini
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Fano: A Passaggi, il festival della poesia con il vincitore del Premio Fortini. L’ultima pagina dell’edizione 2023 di Passaggi Festival sarà scritta in versi: a chiudere la manifestazione dedicata ai libri, in programma a Fano, sarà il mini festival di poesia ‘Passaggi diVersi’: tre appuntamenti, tutti concentrati nella serata finale di domenica 25. Ad aprire sarà il ‘Premio letterario internazionale Franco Fortini’ (ore 21): sarà proclamato il vincitore dell’ottava edizione, scelto fra la cinquina finalista composta da Prisca Agustoni (Verso la ruggine, ed. Interlinea), Francesco Brancati (L’assedio della gioia, ed. Le Lettere), Marilena Renda (Fuoco degli occhi, Nino Aragno editore), Mary Barbara Tolusso (Apolide, ed. Mondadori), Gian Mario Villalta (Dove sono gli anni, ed. Garzanti). La Giuria del Premio, è presieduta da Christian Sinicco e composta da Maria Borio (segretaria), Bernardo De Luca, Tommaso Di Dio, Carmen Gallo, Paolo Giovannetti, Fabrizio Lombardo, Francesca Marica, Giuseppe Nibali (segretario), Niccolò Scaffai, Francesco Terzago, Italo Testa e Antonio Tricomi, Il Premio Letterario Internazionale “Franco Fortini” è organizzato da Poiein APS in partenariato con Passaggi Cultura e in collaborazione con Centro Interdipartimentale di Ricerca Franco Fortini in “Storia della tradizione culturale del Novecento” – Università di Siena, Fondazione per la critica sociale, Fondazione Palazzo Litta per Arti Onlus – MTM, Ass. Culturale Perda Sonadora – Festival Cabudanne de sos Poetas e Dipartimento di Comunicazione, arti e media “Giampaolo Fabris” dell’Università IULM. A seguire l’appuntamento dedicato agli ‘Editori coraggiosi’ (ore 22), con due coppie formate da editore e poeta, intervistate da Fabrizio Lombardo. Ci saranno Franca Mancinelli, curatrice della collana di poesia dell’editore Anima Mundi, insieme con la poetessa Roberta Castoldi, autrice de “La formula dell’orizzonte” (AnimaMundi), e Cristina Daglio, editrice di Puntoacapo, con il poeta Luca Nicoletti (“Rappresentazione della Luna”, Puntoacapo edizioni). Si terminerà, dalle 23 a mezzanotte, con ‘Calici diVersi’, con letture di poesie e degustazione di vini marchigiani dell’azienda Crespaia di Fano, e con il brindisi finale di Passaggi Festival 2023. I poeti protagonisti della lettura ad alta voce saranno Christian Sinicco, finalista al Premio Strega Poesia con ‘Ballate di Lagosta’ (Donzelli); Francesca Bavosi, autrice di “Ipotesi di misura” (Fara Editore); Gianni Iasimone con “Il mondo che credevo. Un poema metà-fisico” (Arcipelago Itaca); Daniele Ricci con “Lezione di meraviglia” (Italic Pequod) di, Salvatore Ritrovato con “La circonferenza della vita” (Marcos y Marcos). A presentare la serata saranno Fabrizio Lombardo e Marta Mallucci del social media team di Passaggi. “Quest’anno - spiega Lombardo, curatore della rassegna - abbiamo condensato in una serata lo spirito che all’interno di Passaggi festival rappresenta la poesia, ovvero uno sguardo intenso che ritiene la scrittura poetica capace di descrivere il presente meglio di altre forme. In quest’edizione ne sono testimonianza libri importanti come quelli in finale al premio Fortini; le voci al femminile dei progetti editoriali che andremo a raccontare; le diverse scritture che ascolteremo nel reading che chiuderà la rassegna e il festival”.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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queerographies · 2 years
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[La tradizione][Jericho Brown]
Una raccolta di liriche magistrali che uniscono delicatezza a urgenza storica nella loro amorevole evocazione di corpi vulnerabili all’ostilità e alla violenza. "La tradizione" di Jericho Brown
Al terzo libro di Jericho Brown, The Tradition, è stato assegnato il Premio Pulitzer 2020 per la poesia. Nella motivazione si parla di una raccolta di liriche magistrali «che uniscono delicatezza a urgenza storica nella loro amorevole evocazione di corpi vulnerabili all’ostilità e alla violenza». La vulnerabilità del corpo, in particolare quello maschile, e i mascheramenti culturali delle…
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garadinervi · 3 years
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Mario Lodi, (1963), C'è speranza se questo accade al Vho, Donzelli Editore, Roma, 2021 [SpazioB**K, Milano]
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140eoltre · 4 years
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Vita parte, Vita torna, Vita c’è, Vita non c’è, Vita viaggia, Vita segue il marito, Vita ha due figli... E Virginia? Virginia sopporta l’assenza, Virginia soffre la distanza, perché se Vita manca, manca la vita. Ma l’assenza, essendo la figura stessa dell’amore, quale altra? – Virginia aspetta che Vita torni. L’amore non finisce mai per l’assenza dell’amato.
NADIA FUSINI, Due donne in amore saggio introduttivo a VIRGINIA WOOLF e VITA SACKVILLE-WEST, Scrivi sempre a mezzanotte. Lettere d’amore e desiderio, Donzelli editore, Roma 2019, p. 18
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paoloferrario · 10 months
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Borzaga Carlo, Gori Cristiano, Paini Francesca, Dare spazio. Terzo settore, politica welfare, Donzelli editore, 2023
scheda dell’editore: https://www.donzelli.it/libro/9788855225427 Contributi di: Fabrizio Barca, Enrico De Corso, Luca Fazzi, Giulia Galera, Giuseppe Guerini, Gianfranco Marocchi, Raffaela Milano, Valeria Negrini, Ivana Pais, Michele Pasinetti, Paolo Pezzana, Stefano Quintarelli, Lorenzo Sacconi, Gianluca Salvatori, Felice Scalvini Il futuro non è una stanza vuota, ma il frutto delle scelte che…
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gregor-samsung · 5 years
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“ In effetti, l'inglobamento del Regno di Napoli nella compagine nazionale fu poco più che un'operazione militare e istituzionale. Scarsa fu la partecipazione popolare e di massa al movimento unitario, per il semplice motivo che quest'ultimo era assai povero di contenuti sociali che potessero interessare le popolazioni. Debole, d'altra parte, e poco sviluppato era allora il ceto medio urbano e rurale in grado di far propri gli ideali dell'unità italiana e di scorgervi anche evidenti interessi materiali. Le élites democratiche (garibaldini, mazziniani ecc.) per giunta, provenienti prevalentemente dalle classi borghesi, e che nel Mezzogiorno costituivano le sole forze con qualche legame di consenso fra i ceti popolari, vennero sconfitte dalla soluzione politica moderata con cui si compiva allora l'unificazione italiana. È facile immaginare perciò che gran parte della popolazione sentisse i nuovi dominatori come degli estranei, se non addirittura come una potenza nemica, che aveva deposto con le armi un governo legittimo, addirittura un'antica dinastia. Il Mezzogiorno, dunque, faceva il proprio ingresso nella nuova nazione su esigue e fragili basi di consenso. Non stupisce, quindi, se all'interno di tale quadro, proprio all'indomani dell'unità, prendeva avvio la più vasta, lunga e sanguinosa forma di «guerra civile» della nostra storia: il brigantaggio. A spingere gruppi estesi di uomini — prevalentemente contadini o ex soldati — a darsi alla macchia influiva un insieme di ragioni immediate e concorrenti: la nuova pressione fiscale (molto più dura e indiscriminata di quella, piuttosto mite e paternalistica, praticata dai Borboni); l'antico bisogno di terra delle popolazioni rurali, riacceso e presto deluso dal modo in cui si era conclusa l'impresa garibaldina (la quale, specie in Sicilia, aveva suscitato speranze di trasformazione sociale); lo scioglimento e lo sbandamento dell'ex esercito borbonico che privava d'un colpo migliaia di soldati e ufficiali d'un qualsiasi status sociale e di qualsiasi collocazione; la coscrizione obbligatoria imposta dal nuovo stato, che sottraeva per cinque anni le più giovani braccia da lavoro alla famiglia contadina. Tra il 1861 e il 1866 all'incirca (ma il periodo più intenso è compreso fra il 1861 e il 1863) buona parte dell'Italia meridionale, e soprattutto regioni come la Puglia, il Molise, la Basilicata, la Campania vennero percorse dai movimenti di bande armate formate da contadini o ex soldati datisi alla macchia, che sottoponevano a saccheggio beni e proprietà dei signori locali, decisi spesso a vendicare antichi soprusi sociali e familiari, e che ad ogni modo dichiaravano guerra aperta al nuovo stato. Cresciuti progressivamente di numero, i briganti vennero ben presto a godere dell'omertà o dell'appoggio aperto delle masse contadine, delle cui esigenze elementari costituivano una sorta di emanazione violenta ed extralegale. Al tempo stesso essi ottennero il sostegno attivo dell'ex re, Francesco II, rifugiato a Roma, che sperava per loro tramite di fomentare una rivolta popolare in grado di riportarlo sul trono. Anche la chiesa non mancò di dar sostegno alle bande, soprattutto attraverso l'opera di protezione e aiuto condotta dai conventi. D'altro canto, essa condivideva, e a un tempo alimentava, l'ideologia dei moti briganteschi, che vedevano nel governo liberale il nemico della «buona religione» e del papa, e al tempo stesso un oppressore che aveva rovesciato con la forza le legittime autorità', infrangendo i vecchi istituti e costumi. Tali anarchiche rivolte di matrice contadina, ma animate da profonde e contraddittorie esigenze di giustizia sociale, al tempo stesso avviluppate entro ideologie arcaiche e reazionarie, impegnarono ferocemente la macchina repressiva del nuovo stato. Per soffocarle fu allora impegnato quasi metà dell'esercito italiano che spesso non si comportò meno ferocemente di come si comportarono i briganti. Nel 1863 venne emanata la «legge Pica», che autorizzava lo stato d'assedio nei paesi battuti dai briganti. Proprio in quello stesso anno, il deputato Massari, incaricato dalla Commissione d'inchiesta della Camera di stendere la relazione sul brigantaggio delle province meridionali, forniva alcune terribili e ancora provvisorie cifre della repressione fin lì attuata: circa 3451 morti fra i briganti contro 307 morti fra soldati e ufficiali dell'esercito. E così egli concludeva: «il numero totale [...] approssimativo dei briganti per morte, per arresto e per presentazione volontaria posti fuori combattimento ascende a 7151». Con tale esito si chiudeva, almeno sotto il profilo militare, una pagina sanguinosa e violenta che segnava in maniera grave, sin dalle origini, il rapporto fra stato unitario e popolazioni del Mezzogiorno. Proprio laddove sarebbero stati più necessari adesioni e consensi, un radicamento profondo nella coscienza collettiva, la nuova compagine statale si presentava, agli occhi della grande massa della popolazione, con il volto violento e brutale della repressione armata. “
Piero Bevilacqua, Breve storia dell'Italia meridionale dall'Ottocento a oggi, Donzelli editore (collana Virgolette, n°11), 2005 [1ª ed.ne 1993]; pp. 62-64.
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cristinacusani · 5 years
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Il mio lavoro Ritorni è parte di Sciame Project.
Il progetto nasce dall’esposizione annuale d’arte contemporanea Lucisorgenti, iniziativa ideata nel 2008 da Franco Troiani a sostegno dei giovani artisti, la cui X edizione è stata interrotta a causa del terremoto che ha colpito il centro Italia nel 2016.
SciameProject, fondato da Miriam Montani, è una pagina web, una raccolta di pensieri e opere di oltre cento partecipanti tra artisti, curatori, critici, operatori culturali e voci sul territorio.
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Impermanenza, Memoria, Abitare, Disabitare, Radicamento, Sradicamento e Motus sono le tematiche affrontate, scandagliate dal terremoto come causa ed effetto. SciameProject si pone come contributo immateriale per far rigermogliare la materia ceduta, in un momento in cui ci troviamo nel punto di scegliere se disabitare la terra o radicarci ancora, con tutte le forze sensibili.
Sciameproject è:
Fabio Giorgi Alberti, Marta Allegri, Francesco Amato, Bruno Amplatz, Marco Andrighetto, Claudia Angrisani, Daniela Ardiri, Alexo Athanasios, Sara Baggini, Giulia Maria Belli, Stefano Baldinelli, Rob Van Den Berg, Elisa Bertaglia, Bianco-Valente, Marta Bichisao, Jaspal Birdi, Sofia Bonato, Federico Borroni, Thomas Braida, Giovanni Sartoti Braido, Gianluca Brando, Annarosa Buttarelli, Alessandra Caccia, Gruppo Cairn, Cristina Calderoni, Riccardo Caldura, Simone Cametti, Chiara Campanile, Tiziano Campi, Lucilla Candeloro, Francesco Capponi, Daniele Capra, Sauro Cardinali, Simone Carraro, Tommaso Ceccanti, Giorgia Cereda, Francesco Ciavaglioli, Adelaide Cioni, Nicola Cisternino, Luca Clabot, Jonathan Colombo, Irene Sofia Comi, Isabel Consigliere, Corale, Cristina Cusani, Gabriella Dalesio, Maria Elisa D’Andrea, Emanuele De Donno, Matilde Di Pietropaolo, Maurizio Donzelli, Simone Doria, Arthur Duff, Léa Dumayet, Chiara Enzo, Tommaso Faraci, Silvia Faresin, Diana Ferrara, Giulia Filippi, Penzo+Fiore, Danilo Fiorucci, Roberta Franchetto, Enej Gala, Benedetta Galli, Elisa Gambino, Maria Luigia Giuffrè, Maddalena Granziera, Aldo Grazzi, Gabriele Grones, Silvia Hell, Interno3, Myriam Laplante, Virginia Di Lazzaro, Iva Lulashi, Annamaria Maccapani, Rita Mandolini, Valerio Magrelli, Fabio Mariani, Luca Marignoni, Nereo Marulli, Alice Mazzarella, Stefania Mazzola, Vittoria Mazzoni, Cecilia Metelli, Leila Mirzakhani, Montanari Testoni Norcia-Cascia, Miriam Montani, Jessica Moroni, Francesca Mussi, Aran Ndimurwanko, Valerio Niccacci, Matteo Nuti, Laura Omacini, Mattia Pajè, Monica Palma, Valeria Palombini, Federica Partinico, Laura P, Ugo Piccioni, Mary Pola, Gianluca Quaglia, Emanuele Resce, Sofia Ricciardi, Paolo Romani, Maria Diletta Rondoni, Marco Rossetti, Antonio Rossi, Elisa Rossi, Marotta & Russo, Giulia Sacchetto, Carlo Sala, Gabriele Salvaterra, Matilde Sambo, Michele Santi, Thomas Scalco, Sa Paradura (fotografie di Massimo Chiappini, testo di Alessia Nicoletti), Sachi Satomi, Carlo Scarpa, Catia Schievano, Alice Schivardi, Davide Serpetti, Nicolò Masiero Sgrinzatto, Hsing-Chun Shih, Davide Silvioli,Thoms Soardi, Meri Tancredi, Sio Takahaschi, Eva Chiara Trevisan, Cristina Treppo, Carmine Tornincasa, Franco Troiani, Sacha Turchi, Matteo Valerio, Silvia Vendramel, Alberto Venturini, Matteo Vettorello, Luigi Viola, Medina Zabo, Andreas Zampella, Vincenzo Zancana, Karin Zrinjski.
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In occasione del terzo anniversario del terremoto che ha colpito il centro Italia, il 30 ottobre 2019  SciameProject è ospite al MACRO ASILO per una presentazione e talk con i partecipanti presenti.
Programma della giornata:
10.00 – 10.30: colazione di benvenuto
10.30- 10.50/11.00: introduzione del progetto e degli artisti che prenderanno parola, verrà inoltre annunciato il preludio di un nuovo progetto all’interno di SciameProject (“Sciame Mobile Residence”, ideato insieme a Athanasios Stefano Alexo, Stella Stefani, Karin Zrinjskj, Vincenzo Zancana, Andreas Zampella).
11.00- 13.00 Talk con: Elisa Bertaglia (artista), Jaspal Birdi (artista), Alessandra Caccia (artista), Isabel Consigliere (artista), Cristina Cusani (artista), Emanuele de Donno (curatore, autore, editore Viaindustriae), Giulia Filippi (artista), Maddalena Granziera (artista), Gabriele Grones (artista) Myriam Laplante (artista), Rita Mandolini (artista), Fabio Mariani (artista), Alice Mazzarella (artista), #VittoriaMazzoni (artista), Mary Pola (artista), Francesca Mussi (artista), Matteo Nuti (artista), Gianluca Quaglia (artista), Emanuele Resce (artisti), Davide Serpetti (artista), Comitato Sa Paradura (Cascia), Davide Silvioli (curatore), Franco Troiani (artista), Luigi Viola (artista), Medina Zabo (artista), Vincenzo Zancana (artista).
INFO
Museo Macro Asilo
Via Nizza, Roma
30 ottobre 2019 H 10-13
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L’enigma di Alessandro - Incontro fra culture e progresso civile – Franco Ferrarotti
L’enigma di Alessandro – Incontro fra culture e progresso civile – Franco Ferrarotti
Il grande individuo è colui senza il quale il mondo ci apparirebbe incompleto, giacché alcune determinate grandi imprese, che sono state possibili nel suo tempo e nel suo ambiente per opera sua, sarebbero altrimenti impensabili.
Jacob Burckhardt
Non si diventa nulla. Si diventa solo ciò che si nasce, ciò che fin dalla nascita già si è.
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