Tumgik
#Giamaica
queerographies · 3 months
Text
[Here Comes the Sun][Nicole Dennis-Benn]
"Here comes the sun" di Nicole Dennis-Benn racconta un mondo vibrante e complesso, un'oasi turistica che agli occhi dei suoi abitanti è tutt'altro che un paradiso.
Sogni infranti e speranze proibite: donne in lotta per la sopravvivenza a Montego Bay Titolo: Here Comes the SunScritto da: Nicole Dennis-BennTitolo originale: Here Comes the SunTradotto da: Federica PrincipiEdito da: 66thand2ndAnno: 2024Pagine: 352ISBN: 9788832973457 La trama di Here Comes the Sun di Nicole Dennis-Benn Margot lavora in un lussuoso resort di Montego Bay, in Giamaica, e pur di…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
lelelatta · 5 months
Link
Caraibi: ecco le mete imperdibili preferite dai turisti #viaggiaescopri #travelwebtv #lelelatta
0 notes
davdan24 · 5 months
Video
youtube
10 Fatti Sconosciuti su Bob Marley: Scopri la Vita Segreta del Leggendar...
1 note · View note
angelap3 · 4 months
Text
Tumblr media
Toni Frissel - sul bordo della barca , Montego Bay, Giamaica, 1946
60 notes · View notes
donaruz · 8 months
Text
Tumblr media
"Chi ha paura di sognare è destinato a morire."
6 Febbraio 1945 a Nine Mile (Giamaica)
#HappyBirthday# Bob
Tumblr media
37 notes · View notes
y-774 · 4 months
Text
Tumblr media
abbiamo due new entry, vi presento juan dalla giamaica e lexi da saturno
19 notes · View notes
more-than-ideas · 1 year
Text
Tumblr media
The “Bar Giamaica” in Milan, Italy, ca 1950
57 notes · View notes
diceriadelluntore · 9 months
Text
Tumblr media
Storia Di Musica #307 - Edizione Speciale Natale 2023 - Dylaniati Vol.1
Per queste due ultime storie musicali del 2023 ho voluto giocare un po', sempre però partendo dal disco del mese, Bringing It All Back Home di Bob Dylan. Pochi dischi sono stati più seminali, nel vero senso del termine: non si parla solo di successo commerciale, questione che con Dylan è sempre stata relativa (per dirne una, ha più numeri 1 in Gran Bretagna che negli Stati Uniti), ma di una fondamentale spinta creativa e di ispirazione, che dura da 6 decenni. Dylaniato è il titolo che Tito Schipa Jr diede ad una sua compilation di riletture di classici dylaniani, nel 1987. Il titolo mi è sempre piaciuto, e lo userò per una carrellata di omaggi al menestrello di Duluth, che insieme ai Beatles è l'artista più coverizzato di sempre.
Tumblr media
Isabella Lundgren è una giovane e talentuosissima jazzista svedese, che nel 2019 prende in prestito l'iconica copertina, cambiandone dei particolari: lei è insieme ai suoi musicisti, Dylan era con la moglie del suo manager Grossman, i dischi sul tappeto riprendono l'idea della copertina originale, tra le scelte dell'artista svedese spicca Kind Of Blue di Miles Davis. Lundgren sceglie alcuni capolavori della discografia di Dylan e li riarrangia con stile, accompagnata dalla sua voce calda e bellissima: spiccano una versione riuscitissima di The Times They Are A-Changin' (sempre dolorosamente attualissima) e una Forever Young dolcissima; il titolo non è una canzone di Dylan ma una nuova canzone scritta da Brian Kramer, cantautore newyorkese.
Tumblr media
La musica di Bob Dylan è stata a lungo molto apprezzata in Giamaica (i Wailers registrarono una strana, inquietante versione di Like A Rolling Stone già nel 1966), e data la sorprendente elasticità mutevole delle sue canzoni (e l'altrettanto elastica adattabilità delle sue canzoni ai ritmi reggae), ecco a voi un disco celebrativo in stile reggae delle sue composizioni: sebbene suonino stranissime, alcune canzoni acquistano significati ancora più profondi, come Toots Hibbert che a Maggie's Farm conferisce un'ulteriore intensità in ricordo dei canti per far rimanere glis chiavi nelle piantagioni a lavorare, ma è notevole anche la Mr. Tambourine Man interpretata dal grande Gregory Isaacs. Del disco esiste anche un Volume 2, questo:
Tumblr media
dove le stesse canzoni sono remixate in dub style.
Ma uno dei più recenti, siamo nel 2010, e interessanti omaggi al genio è questo, che si intitola Subterrean Homesick Blues: A Tribute to Bob Dylan's Bringing It All Back Home, dove alcuni dei più interessanti cantanti e musicisti della scena indie rock americana rilegge i classici immortali di questo disco, avvicinando ai capolavori originali l'ennesima generazioni di giovani. La compilation presenta le cover di artisti come The Morning Benders, Peter Moren del gruppo Peter Bjorn And John, i Castanets (con una versione originalissima di Maggie's Farm), Asobi Seksu, Mirah, o The Helio Sequence che rifanno con delicatezza Mr Tambourine Man. Tra le canzoni, anche alcune outtakes che uscirono nella leggendaria prima uscita delle Bootleg Series (The Bootleg Series Volumes 1–3 (Rare & Unreleased) 1961–1991, un disco fatto di "canzoni scartate" che sono tutti dei gioielli assoluti). Tra le curiosità, la versione di una di queste, If You Gotta Go, Go Now, reinterpretata da Josh Tillman, che fa parte dei bravissimi Fleet Foxes, grazie al fatto che venne usata in una serie TV, divenne una piccola hit.
Tumblr media
Meraviglia di Dylan e delle sue canzoni!
Buon Natale e il 31 Puntata Speciale Numero 2.
11 notes · View notes
acuorleggero · 1 year
Text
Tumblr media
Questa è una storia che nasce nel Bronx, al numero 1520 di Sedgwick Avenue, ma ha radici che partono da altri posti. Partono da New Orleans, da Detroit, dalla Giamaica. È in Giamaica, infatti, che Clive Campbell ha visto i primi sound system e le prime dance-hall. È un bambino, Clive, ma rimane subito affascinato da quelle casse enormi davanti a cui decine di corpi si muovono al ritmo del Rocksteady e dello Ska. Nelle orecchie rimbomba la voce degli uomini che al microfono sputano frasi su quei ritmi sincopati, su quel ritmo in levare che permetteva di dire tutto a tempo. Li chiamavano maestri di cerimonia perché, in fondo, quelle erano vere e proprie cerimonie e i Dj e i vocalist che provvedevano al suono erano visti come degli officianti. Clive ricorda tutto questo ora che la Giamaica è un posto lontano e lui è solo un altro ragazzo nero di New York. Ad esser precisi, Clive è un ragazzo nero del Bronx e la cosa, a metà anni 70, ha il suo triste rilievo. Il Bronx di quegli anni, infatti, non somiglia a Manhattan, non somiglia al Queens né tantomeno a Brooklyn o a Staten Island. Il Bronx del 1973, infatti, somiglia piuttosto alla Beirut della guerra civile. Incendi dolosi di interi distretti di quartieri controllati da bande ("I guerrieri della notte", per esempio, da qualche parte dovevano pur spuntare...), palazzoni sventrati diventati dimore di eroinomani, violenza ad ogni angolo di strada, violenza nelle stesse case. Clive cresce in mezzo a questo, perché da lì non si scappa, e si forma anche grazie a questo. Diventa un ragazzo che ama la musica e si ingegna per superare tutti gli ostacoli che la vita gli ha posto davanti. Uno di questi, paradossalmente, sta nel come riprodurre un suono "ballabile". I dischi Motown (grazie Detroit), i dischi Soul, Jazz e Blues (grazie New Orleans) vanno bene, ma fino ad un certo punto. I pezzi, infatti, partono con un break di batteria ma poi evolvono. A lui interessa quel break e interessa soprattutto che quel break possa durare a lungo. Più tempo uguale più ritmo. Per risolvere questa equazione ha una intuizione: due dischi dello stesso brano su due piatti. Quando il break finisce su di uno, fa partire il break dell'altro, e così via. Il tutto messo a tempo, il tutto con qualcuno che dice qualcosa al microfono. Clive ora si fa chiamare Dj Kool Herc e non lo sa ancora ma con quella festa che darà l'11 agosto 1973 al numero 1520 di Sedgwick Avenue darà una data, un indirizzo e una storia ad un genere musicale e ad una cultura, quella HIP HOP, che da un palazzone del Bronx arriverà in ogni angolo del Pianeta. Prima di Travis Scott, prima di Kendrick Lamar ma anche prima di Sfera Ebbasta, di Guè e di ogni altro artista che fa Rap, che ci piaccia o meno, che sia bravo o meno, c'è stato Kool Herc, c'è stato il black-out del 77, ci sono stati i Clash, Blondie, Grandmaster Flash, Africa Bambataa, Run DMC, KRS-One, EPMD, Dj Premier, Gangstarr, Pete Rock, Notorious Big, NWA, Ice-Cube, Snoop Dogg, Nas, Jay-Z, Outkast, Tupac Shakur, 50 Cent, the Lox, il southern, la trap, la drill, Griselda Records e tutto un universo musicale capace di mettere in rima ogni singolo aspetto della vita, dalle cose serissime alle autentiche cazzate. 50 anni di una sottocultura nata in strada e nutritasi di strada. It ain't hard to tell.
11 notes · View notes
ruins-of-her-peace · 1 year
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media
Spiaggia Giamaica, Sirmione, Italy
🌊 pictures and the drawing are my own, please, don't use without credit
7 notes · View notes
Text
Tumblr media
Buongiorno ☕
Buona domenica 🌞🍀
Lucia 💓
Luli ❤️ Lu 💖🌞🌊♾️
Non c'è bisogno di apparire grande,
basta essere semplicemente se stessi.
Gli alberi nascono sempre
da un semplice seme.
- Vera Santoro
- Foto: Giamaica, Pinterest, https://pin.it/jv7po4wl6p7aw5
7 notes · View notes
abatelunare · 7 months
Text
Vola solo chi osa farlo...
Se volete una storia a cartoni animati raccontata bene, dovete lasciar perdere la Disney. Quei presuntuosi non ne sono più capaci. Wish ne è una scintillante testimonianza. Guardatevi piuttosto Prendi il volo. In un tranquillo stagno situato non so bene dove, vive una famigliuola di cinque anatre. C'è lo zio Dan, anziano e pigro. Poi ci sono Pam e Mack e i loro due pargoli Dax e Gwen. Pam è avventurosa e ottimista, mentre Mack è un tipo pavido che vede pericoli ovunque. Fosse per lui, se ne starebbe per sempre nel suo tranquillo stagno. Lo convincono invece a migrare verso la Giamaica. Il viaggio sarà tutt'altro che agevole. Però Mack avrà l'occasione di affrontare e vincere le sue immotivate paure, rinsaldando al contempo i propri legami affettivi. Perché è restando uniti che si può superare qualsiasi ostacolo e raggiungere qualunque obiettivo. Il viaggio è ovviamente la metafora del percorso dentro se stessi, alla ricerca della propria identità. Non ce ne rendiamo conto, ma dentro ognuno di noi c'è qualcosa che risplende. Basta raccogliere un po' di coraggio. E guardare.
6 notes · View notes
fashionbooksmilano · 1 year
Photo
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
Francesco Clemente : Frontiera di immagini
a cura di Achille Bonito Oliva
Palazzo Sant’Elia Palermo 24 novembre 2013-2 marzo 2014
Prearo Editore, Milano 2013,  140 pagine, 62 foto a colori, 21,5 x 24, ISBN  9788873481034
euro 25,00
email if you want to buy [email protected]
Dal 24 novembre 2013 si è aperta al pubblico la personale di Francesco Clemente " Frontiera di Immagini", opera di uno degli artisti italiani più noti e apprezzati a livello internazionale,  una sessantina di opere tra cui il trittico Crown, e i quadri della serie Tandoori Satori, rappresentative di temi, scelte iconografiche, problematiche linguistiche con cui l’artista si è confrontato.  Il percorso espositivo segue la riflessione dell’artista e il suo procedere per cicli successivi di lavoro, nei quali i lunghi soggiorni in India e i viaggi in Europa, nei Caraibi, Egitto, Sud America, Giamaica danno vita a un vocabolario costantemente in divenire. Un grande laboratorio di ideogrammi ed emblemi apotropaici, in cui gli opposti convivono, di simbologie e associazioni spesso messe in scena dall'artista attraverso il proprio autoritratto, che dalla fine degli anni 70 costituisce la cifra della sua poetica.
25/04/23
orders to:     [email protected]
ordini a:        [email protected]
twitter:          fashionbooksmilano
instagram:   fashionbooksmilano, designbooksmilano tumblr:          fashionbooksmilano, designbooksmilano
3 notes · View notes
angelap3 · 3 months
Text
Tumblr media
Bob Marley (1945-1981) è stato un musicista, cantante e compositore giamaicano, ampiamente riconosciuto come il più celebre interprete della musica reggae. Marley ha avuto un impatto duraturo sulla cultura musicale mondiale e ha contribuito a portare il reggae e la musica giamaicana alla ribalta internazionale.
### Biografia
Robert Nesta Marley è nato il 6 febbraio 1945 a Nine Mile, un villaggio nella parrocchia di Saint Ann, in Giamaica. Ha iniziato la sua carriera musicale nei primi anni '60 con il gruppo The Wailers, insieme a Peter Tosh e Bunny Wailer. Il gruppo ha inizialmente suonato ska e rocksteady prima di abbracciare il reggae.
### Carriera
Il successo internazionale di Marley è arrivato negli anni '70 con album come "Catch a Fire" (1973) e "Burnin'" (1973), che includevano brani famosi come "Stir It Up", "Get Up, Stand Up" e "I Shot the Sheriff", quest'ultimo reso ancora più celebre dalla cover di Eric Clapton.
Tra gli album più celebri di Marley ci sono:
- **"Natty Dread" (1974)**: include canzoni come "No Woman, No Cry" e "Lively Up Yourself".
- **"Rastaman Vibration" (1976)**: l'unico album di Marley ad entrare nella top 10 di Billboard.
- **"Exodus" (1977)**: considerato uno dei migliori album di sempre, con canzoni come "Jamming", "Waiting in Vain" e "Three Little Birds".
- **"Kaya" (1978)**: noto per il suo tono più rilassato e per brani come "Is This Love" e "Satisfy My Soul".
### Temi e Influenze
Marley è noto per le sue canzoni che affrontano temi sociali, politici e spirituali, spesso ispirati dalla sua fede nel Rastafarianesimo. La sua musica spesso promuoveva la pace, l'amore e l'unità, e affrontava temi di ingiustizia e oppressione.
### Eredità
Bob Marley è morto l'11 maggio 1981 a causa di un melanoma. Nonostante la sua vita sia stata breve, il suo impatto sulla musica e sulla cultura è stato immenso. Marley è diventato un simbolo globale della lotta per i diritti civili e della cultura reggae. La sua musica continua ad essere ascoltata e apprezzata in tutto il mondo.
### Citazioni Famosi
- "One good thing about music, when it hits you, you feel no pain."
- "Emancipate yourselves from mental slavery; none but ourselves can free our minds."
Marley è ricordato non solo per la sua musica, ma anche per il suo impegno nel promuovere la giustizia e l'uguaglianza, rendendolo una figura iconica e ispiratrice per generazioni di fan.
16 notes · View notes
donaruz · 2 years
Text
Tumblr media
"Chi ha paura di sognare è destinato a morire."
6 Febbraio 1945 a Nine Mile (Giamaica)
#HappyBirthday# Bob
Tumblr media
24 notes · View notes
amiralmawlirp · 2 years
Text
*Amir prende alcuni gioielli del tesoro che aveva trovato in Kingston in Giamaica nei Caraibi insieme con l'aiuto di Haitham al-Badri e fece ritorno a Genoa city insieme a sua moglie Asma mettendo al sicuro il tesoro trovato mentre alcune monete le conserva per Ibrahim se ha bisogno di denaro mentre è in prigione in USP Canaan in Pennsylvania.
Amir ritorna a lavorare per Jabot Cosmetics riguardo la grafica dell'azienda e altri disegni*
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
19 notes · View notes