#LC3 codec

[techdriveplay]

ACCENTUM True Wireless delivering the essential Sennheiser sound experience with modern features

Today, Sennheiser introduces the latest addition to its portable lineup, the ACCENTUM True Wireless. This cutting-edge device combines signature Sennheiser acoustics, dynamic wireless capabilities, and an innovative ergonomic design, making it the perfect choice for those with an on-the-go, connected lifestyle. “ACCENTUM True Wireless builds upon the renowned qualities of our over-ear…

[blevoice]

JL Bluetooth Speaker Chip Classification: Entry-Level 706, Mid-Range 701, High-End Auracast & Lavalier Mic Guide

AI Quick Summary

From the entry-level AC706N to the flagship JL7033A, JL’s Bluetooth chip lineup covers the full spectrum of use cases: 192MHz processing power ensures stable connections and FM reception; dual-core DSP delivers ultra-high-definition 24bit/384KHz audio; and Auracast broadcasting technology unlocks a new era in wireless audio. This document introduces the classification and application of JL Bluetooth speaker chips.

Entry-Level: AC706N – 192MHz CPU, supports FM radio, multi-device broadcasting, matches models like SSOE SSK02.

Mid-Range: JL7012C / 7016C – Dual 160MHz CPUs with proprietary sound algorithms, used in products like Anker Select 2S.

Flagship: JL7033A / 7034A – 320MHz dual-core DSP, full-featured but complex, applied in Huawei Yueying.

Auracast Support: AC6894A – Dual-core 192MHz, 24bit/384KHz audio, used in xiaomo Sound Outdoor.

Live Streaming Microphones: AC706N & AW32N – Latency <5ms, suitable for Edifier’s Xiaojinmai M1.

Karaoke Speakers – Two configurations:

1. Bluetooth Speaker Chip Selection – Entry-Level: AC706N

Advantages:

192MHz CPU provides strong processing capability

Excellent RF performance ensures stable connectivity

Supports multi-device broadcasting, FM reception, stereo output

Low-noise DAC, great sound quality and effects

Visual SDK enables fast mass production

Stable supply chain and simplified peripheral design

Specifications:

Bluetooth Version: v6.0

RAM: 136KB

RF Performance (Tx/Rx): 10dBm / -93dBm

Audio Codecs: SBC / AAC / LC3

LE Audio: Supported

DAC: 2 channels, 24bit/96KHz, SNR 103dB

FM Radio: Supported

Built-in RTC: Yes

2. Bluetooth Speaker Chip Selection – Mid-Range: JL701N Series

Advantages:

Dual-core 160MHz CPUs

Larger RAM

Excellent vocal clarity

High SNR DAC with very low noise floor

Stable Bluetooth connection

Third-generation proprietary sound enhancement algorithm

Specifications:

Bluetooth Version: v6.0 (dual-mode)

CPU/DSP: Dual 160MHz

RAM: 640KB

RF Performance (Tx/Rx): 9dBm / -95dBm

Audio Codecs: … / LC3 / LDAC / LHDC

LE Audio: Supported

DAC: 2 channels, 24bit/96KHz, SNR 105dB

ADC: Up to 4 channels, 24bit/48KHz, SNR 95dB

Broadcast (BIS): Supported

3. Bluetooth Speaker Chip Selection – High-End: JL703N Series (Not Recommended)

Note: Too complex for general use.

Advantages:

High-performance dual-core floating-point DSP (320MHz × 2)

Full-feature audio algorithm support

Professional FM radio with RDS support

Optical and coaxial output support

USB 2.0 (High Speed)

NFC and LE Audio support

Specifications:

Bluetooth Version: v6.0 (dual-mode)

CPU/DSP: Dual 320MHz

RAM: 448KB

RF Performance (Tx/Rx): 11dBm / -95.5dBm

PSRAM Expansion: Supported

Audio Codecs: … / LC3 / LDAC / LHDC

LE Audio: Supported

DAC: 4 channels, 24bit/96KHz, SNR 109dB

ADC: Up to 4 channels, 24bit/48KHz, SNR 105dB

4. Bluetooth Speaker Chip Selection – Auracast Support: One-to-Many Wireless Broadcast

Advantages:

Bluetooth 6.0 with LE Audio

Standard-compliant Auracast broadcasting

Dual-core 192MHz DSP processing

Ultra-clear audio: 24bit/384KHz

Excellent sound quality: SNR 113dB

Extremely low noise floor: 1.2uVrms

Specifications:

Bluetooth Version: v6.0 (dual-mode)

CPU/DSP: Dual-core 192MHz

RAM: 400KB

RF Performance (Tx/Rx): 13dBm / -97dBm

Audio Codecs: … / LC3 / LDAC / LHDC

LE Audio: Not supported

DAC: 2 channels, 24bit/384KHz, SNR 113dB

ADC: Up to 3 channels, 24bit/48KHz, SNR 103dB

Broadcast (BIS): Supported

Related Searches: JL Bluetooth Speaker Chip Full Breakdown, Auracast Lavalier Mic Reviews

#JLBluetoothChip #AC706NSpeakerChip #JL7016CAudioProcessor #JL7033ADSPChip #AuracastWirelessAudio #LEAudioBroadcast #LowLatencyLiveMic #KaraokeSpeakerSolution #FMBluetoothSpeaker #HiFiBluetoothAudio #24bit384KHzAudio #DualCoreDSPChip #AnkerSelect2SCompatible #EdifierXiaojinmaiM1 #OutdoorBluetoothSpeaker

[tecnoandroidit]

Le Huawei FreeClip sono auricolari true wireless open-ear che offrono un design unico e un'esperienza audio diversa. Sono disponibili in una gamma di colori, tra cui Rose Gold, che è l'oggetto di questa recensione. Questa recensione approfondirà vari aspetti delle FreeClip, esplorandone il design, le caratteristiche, i pro e i contro, e valutando se sono l'opzione giusta per te. Design e Vestibilità Uno degli aspetti più sorprendenti delle Huawei FreeClip è il loro design non convenzionale. Invece di seguire il tipico design in-ear, le FreeClip adottano un approccio open-ear, il che significa che non si inseriscono nel canale uditivo. Ciò le rende una scelta potenzialmente interessante per le persone che trovano gli auricolari tradizionali scomodi o che vogliono essere consapevoli dell'ambiente circostante mentre ascoltano la musica. Le FreeClip sono composte da due parti principali: una "sfera acustica" rotonda e un "comfort bean" più grande. La sfera acustica si trova vicino al canale uditivo, dirigendo il suono verso l'orecchio, mentre il comfort bean si aggancia dietro il lobo dell'orecchio, fornendo supporto e stabilità. Queste due parti sono collegate da un componente flessibile chiamato "C-Bridge", che consente agli auricolari di adattarsi alla forma dell'orecchio dell'utente. Il colore Rose Gold conferisce alle FreeClip un tocco di eleganza e raffinatezza. La delicata tonalità rosa completa una varietà di tonalità della pelle ed emana un'estetica alla moda che può attrarre sia gli utenti maschili che quelli femminili. La finitura lucida degli auricolari aumenta il loro aspetto premium, riflettendo la luce in modo accattivante. Per quanto riguarda la vestibilità, le FreeClip sono progettate per fornire un'esperienza comoda e sicura. Il design open-ear elimina la necessità di auricolari, che possono causare disagio a certi utenti. Il comfort bean dietro l'orecchio aiuta a mantenere gli auricolari in posizione, mentre la sfera acustica poggia delicatamente contro l'orecchio esterno. Leggeri, con un peso di soli 5,6 grammi per auricolare, le FreeClip hanno lo scopo di garantire un'esperienza di ascolto prolungata senza affaticamento. Numerosi test sono stati condotti da Huawei per garantire che la forza di serraggio del C-Bridge fosse ottimale per un comfort e una stabilità ottimali. Il design è basato su uno studio di oltre 10.000 diverse forme dell'orecchio umano, con l'obiettivo di creare auricolari che si adattino comodamente alla maggior parte degli individui. Il connettore C-Bridge, realizzato in una resistente lega di nichel-titanio a memoria di forma, si flette e si adatta alla forma unica dell'orecchio dell'utente, offrendo una vestibilità personalizzata. Caratteristiche e Funzionalità Oltre al loro design unico, le Huawei FreeClip offrono una gamma di caratteristiche progettate per migliorare l'esperienza utente. Queste caratteristiche includono opzioni di connettività avanzate, controlli personalizzabili, resistenza agli agenti atmosferici e una lunga durata della batteria. Le FreeClip utilizzano Bluetooth 5.3 per una connettività wireless stabile e affidabile con il tuo dispositivo. Supportano anche una varietà di codec audio, tra cui SBC, AAC, LC3 e L2HC, garantendo la compatibilità con una vasta gamma di smartphone, tablet e computer. La presenza del codec LC3 è particolarmente degna di nota in quanto offre una migliore qualità audio ed efficienza energetica rispetto ai codec tradizionali come SBC e AAC. Per un controllo più personalizzato delle tue impostazioni audio e delle tue preferenze, le FreeClip possono essere abbinate all'app Huawei AI Life. Disponibile su dispositivi Android e HarmonyOS, questa app ti consente di regolare gli effetti sonori, personalizzare i gesti tattili e aggiornare il firmware degli auricolari. Le FreeClip sono dotate di controlli touch intuitivi situati su ciascuna parte degli auricolari. Con doppi e tripli tocchi, puoi eseguire varie azioni come riprodurre/mettere in pausa la musica, rispondere/terminare le chiamate e passare al brano successivo. Un'altra caratteristica degna di nota delle FreeClip è la certificazione IP54 per resistenza a schizzi d'acqua e polvere. Ciò significa che gli auricolari possono resistere a leggere piogge, sudore e alla penetrazione di polvere, il che li rende adatti per l'uso durante allenamenti e attività all'aperto. Tuttavia, è importante notare che non sono completamente impermeabili e non devono essere immersi in acqua. Le FreeClip eccellono anche in termini di durata della batteria. Huawei afferma che gli auricolari possono fornire fino a 8 ore di riproduzione musicale con una singola carica e fino a 36 ore di tempo di ascolto totale quando si utilizza la custodia di ricarica. In scenari reali, la durata della batteria potrebbe variare a seconda del volume di ascolto, dell'utilizzo del codec e di altri fattori. La custodia di ricarica si ricarica tramite USB-C e supporta anche la ricarica wireless, offrendo flessibilità e comodità. Una ricarica rapida di 10 minuti fornisce fino a 3 ore di riproduzione musicale, il che è utile quando si ha poco tempo. Qualità del Suono Quando si tratta di auricolari, la qualità del suono è fondamentale. Mentre le Huawei FreeClip offrono alcune caratteristiche impressionanti, la loro qualità del suono ha ricevuto recensioni contrastanti. Il design open-ear presenta sia vantaggi che svantaggi in termini di prestazioni audio. Da un lato, il design open-ear consente una maggiore consapevolezza ambientale. Gli utenti possono ascoltare la musica o i podcast mantenendo la consapevolezza dell'ambiente circostante, il che è utile per attività all'aperto, spostamenti o situazioni in cui è necessario essere attenti ai propri dintorni. Questo aspetto è spesso evidenziato come uno dei principali punti di forza delle FreeClip. D'altra parte, il design open-ear può comportare compromessi in termini di qualità del suono, in particolare in termini di risposta dei bassi e isolamento acustico. Poiché gli auricolari non creano una tenuta ermetica nel canale uditivo, i bassi tendono a essere meno pronunciati rispetto agli auricolari in-ear tradizionali. Questo può risultare in un suono sottile e privo della profondità e della ricchezza che alcuni utenti potrebbero desiderare. Inoltre, il design open-ear consente una significativa fuoriuscita del suono. Ciò significa che le persone nelle vicinanze possono sentire la tua musica, il che può essere un problema nei luoghi pubblici o in ambienti tranquilli. Viceversa, il rumore esterno può intromettersi nella tua esperienza di ascolto, riducendo l'immersione e la chiarezza dell'audio, specialmente in ambienti rumorosi. Secondo recensioni e testimonianze degli utenti, la qualità del suono complessiva delle Huawei FreeClip è considerata decente ma non eccezionale. Gli alti e i medi sono generalmente ben riprodotti, con una chiarezza e un dettaglio ragionevoli. Tuttavia, come previsto con il design open-ear, la risposta dei bassi è carente, con conseguente mancanza di potenza e profondità. Ciò può influire sull'esperienza di ascolto generale, in particolare per i generi musicali che fanno molto affidamento sulle frequenze basse. Vale la pena notare che la percezione della qualità del suono è soggettiva e le preferenze individuali possono variare notevolmente. Alcuni utenti potrebbero trovare la qualità del suono delle FreeClip adeguata alle loro esigenze, soprattutto se danno la priorità alla consapevolezza ambientale rispetto all'isolamento acustico e alla risposta dei bassi potente. Altri, in particolare gli audiofili o coloro che cercano un'esperienza di ascolto immersiva, potrebbero trovare il suono carente e optare per auricolari tradizionali in-ear o over-ear. Qualità della Chiamata La qualità della chiamata è un aspetto cruciale di qualsiasi auricolare, specialmente per coloro che li usano frequentemente per conversazioni telefoniche o videoconferenze. Le Huawei FreeClip sono dotate di un sistema a più microfoni progettato per catturare la tua voce in modo chiaro e ridurre il rumore di fondo durante le chiamate. Ogni auricolare ha tre microfoni che lavorano insieme per ottimizzare la qualità della chiamata. Due microfoni si trovano sulla sfera acustica e sono responsabili della cattura della voce dell'utente, mentre il terzo microfono si trova sul comfort bean e funge da microfono per la cancellazione del rumore. Huawei afferma che il sistema a più microfoni, insieme agli algoritmi di cancellazione del rumore, può sopprimere efficacemente i rumori di fondo comuni come il traffico, il vento e il chiacchiericcio della folla, consentendo una comunicazione vocale chiara anche in ambienti rumorosi. L'efficacia della cancellazione del rumore può variare a seconda dell'ambiente e del tipo di rumore presente. Mentre le FreeClip possono fare un lavoro decente nel ridurre i rumori di fondo costanti, potrebbero faticare a gestire i rumori improvvisi o forti. Ciò può essere particolarmente problematico in ambienti frenetici o ventosi. Inoltre, il design open-ear delle FreeClip può contribuire a problemi di qualità della chiamata. Poiché gli auricolari non sigillano il canale uditivo, il rumore esterno può penetrare facilmente durante le chiamate, interrompendo sia l'utente che la persona dall'altra parte della linea. Questo può rendere difficile concentrarsi sulla conversazione e può richiedere agli utenti di aumentare il volume, il che può ulteriormente amplificare il rumore di fondo. Nel complesso, la qualità della chiamata delle Huawei FreeClip può essere considerata nella media al meglio. Mentre potrebbero essere adatte per chiamate occasionali in ambienti tranquilli, potrebbero non essere l'opzione ideale per gli utenti che fanno molto affidamento sulle chiamate o che hanno spesso bisogno di fare chiamate in ambienti rumorosi. Se la qualità della chiamata è una priorità assoluta, potrebbe essere consigliabile prendere in considerazione altri auricolari con sistemi di cancellazione del rumore più robusti o un design in-ear che offra un migliore isolamento acustico.   Pro e Contro Come con qualsiasi prodotto, le Huawei FreeClip hanno i loro pro e contro. Comprendere questi aspetti può aiutarti a prendere una decisione più informata. Pro: - Design unico: Il design open-ear delle FreeClip è distintivo e accattivante. - Vestibilità comoda: Leggeri e con un design ergonomico, sono adatti per l'uso prolungato. - Consapevolezza ambientale: Ideali per chi vuole ascoltare la musica senza perdere contatto con l'ambiente circostante. - Lunga durata della batteria: 8 ore di ascolto con una singola carica, fino a 36 ore con la custodia. - Ricarica rapida e wireless: Supportano entrambe le modalità per una maggiore comodità. - Resistenza agli agenti atmosferici: Certificazione IP54, adatti per attività all'aperto. Contro: - Qualità del suono: La risposta dei bassi è carente e il suono complessivo non eccelle. - Fuoriuscita del suono: Fastidiosa in luoghi pubblici o tranquilli. - Isolamento acustico: Rumore esterno facilmente percepibile. - Controlli touch: Hanno ricevuto recensioni contrastanti sulla loro reattività. - Qualità della chiamata: Prestazioni nella media con problemi in ambienti rumorosi. - Prezzo: Un investimento significativo rispetto ad altre opzioni simili. Conclusione Le Huawei FreeClip sono auricolari true wireless open-ear unici che offrono una combinazione di design distintivo, vestibilità comoda e caratteristiche degne di nota. Le Huawei FreeClip Rose Gold possono essere acquistate direttamente sul sito ufficiale al prezzo di 169€. Read the full article

[siliconsignalsblog]

Ultra-Low Power Bluetooth® LE Audio SoC Solution: Revolutionizing Wireless Audio

Bluetooth® Low Energy (LE) technology has transformed the wireless communication landscape by enabling efficient, low-power connections for a variety of devices. One of the latest advancements in this technology is Bluetooth® LE Audio, which promises to revolutionize wireless audio with its improved performance and extended capabilities. In this blog, we will explore the ultra-low power Bluetooth® LE Audio SoC (System on Chip) solutions and how Silicon Signals can assist you in designing a robust and efficient audio system.

Understanding Bluetooth® LE Audio

Bluetooth® LE Audio is an extension of the Bluetooth® Low Energy standard, specifically designed to enhance audio streaming capabilities. It introduces several key features:

Low Complexity Communication Codec (LC3): The LC3 codec offers high audio quality at low bit rates, providing a better listening experience while reducing power consumption.

Multi-Stream Audio: This feature allows multiple audio streams to be transmitted simultaneously, enabling seamless audio sharing between devices like earbuds and hearing aids.

Broadcast Audio: LE Audio enables the broadcasting of audio to an unlimited number of receivers, making it ideal for applications like public announcements and shared listening experiences.

Hearing Aid Support: LE Audio is optimized for hearing aids, offering better sound quality and lower power consumption compared to previous standards.

These features make Bluetooth® LE Audio an excellent choice for applications requiring high-quality audio streaming with minimal power usage, such as wireless earbuds, hearing aids, and portable speakers.

The Need for Ultra-Low Power Solutions

Power consumption is a critical factor in the design of wireless audio devices. Consumers expect long battery life without compromising on audio quality. An ultra-low power Bluetooth® LE Audio SoC solution is essential to meet these demands. Such a solution should provide:

Efficient power management: The SoC should be capable of managing power consumption effectively, ensuring long battery life.

High audio quality: Despite the low power usage, the audio quality should be uncompromised, delivering clear and rich sound.

Compact design: The SoC should enable the design of compact devices, catering to the miniaturization trend in consumer electronics.

Versatility: The solution should support a range of audio applications, from consumer electronics to medical devices.

Introducing Silicon Signals' Ultra-Low Power Bluetooth® LE Audio SoC

Silicon Signals, a leading provider of semiconductor solutions, offers an advanced ultra-low power Bluetooth® LE Audio SoC that meets these requirements. Here’s how Silicon Signals can help you design an efficient and robust audio system:

1. Advanced Power Management

Silicon Signals' Bluetooth® LE Audio SoC features advanced power management techniques, significantly reducing power consumption. By incorporating low-power modes and efficient power scaling, the SoC ensures that your device can operate for extended periods on a single charge. This is particularly beneficial for applications like wireless earbuds, where battery life is a key selling point.

2. Superior Audio Quality with LC3 Codec

The SoC integrates the LC3 codec, delivering high-quality audio even at low bit rates. This ensures that users enjoy a superior listening experience without draining the battery. The codec’s efficiency also allows for more data to be transmitted in less time, further conserving power.

3. Multi-Stream and Broadcast Audio Capabilities

Silicon Signals' SoC supports multi-stream audio, allowing for seamless audio sharing between devices. This is ideal for true wireless stereo (TWS) earbuds, where synchronized audio playback is crucial. The broadcast audio feature enables applications in public spaces, such as museums or conferences, where audio needs to be shared with multiple users simultaneously.

4. Compact and Versatile Design

The SoC's compact design facilitates the development of small, lightweight audio devices. Despite its small size, it packs a punch with its robust performance and versatility. Whether you’re designing consumer electronics, medical devices, or industrial applications, Silicon Signals' SoC provides a flexible solution that can be tailored to your specific needs.

5. Comprehensive Development Tools and Support

Silicon Signals offers a comprehensive suite of development tools and resources to help you get your product to market quickly. From development kits and reference designs to software development kits (SDKs) and detailed documentation, you’ll have everything you need to streamline the design process. Additionally, their expert support team is available to assist with any challenges you may encounter, ensuring a smooth development journey.

Case Study: Wireless Earbuds

Let’s consider a practical application: designing ultra-low power wireless earbuds. Using Silicon Signals' Bluetooth® LE Audio SoC, you can create earbuds that offer:

Extended battery life: With efficient power management, users can enjoy longer playback times.

High audio quality: The LC3 codec ensures crystal-clear sound.

Seamless connectivity: Multi-stream audio allows for perfect synchronization between the left and right earbuds.

Compact form factor: The small size of the SoC enables the design of sleek, lightweight earbuds.

Conclusion

The advent of Bluetooth® LE Audio has opened new possibilities for wireless audio applications. Silicon Signals' ultra-low power Bluetooth® LE Audio SoC solution is at the forefront of this revolution, offering advanced features and superior performance. Whether you’re developing consumer electronics, medical devices, or industrial applications, Silicon Signals provides the tools and support you need to bring your innovative products to life.

By leveraging Silicon Signals' expertise and cutting-edge technology, you can design audio systems that deliver exceptional performance and efficiency, meeting the ever-growing demands of today’s consumers.

[govindhtech]

New MediaTek Wi-Fi 7 Chipsets for Popular Devices

Today announced the release of its new Filogic 860 and Filogic 360 products, putting the company which was among the first to embrace Wi-Fi 7 technology into the market with the most extensive Wi-Fi 7 portfolio. Together, these second-generation additions seek to increase the reach of MediaTek’s portfolio of innovative devices that achieve peak performance and always-on reliability while using the most recent developments in connectivity technology

For use in enterprise access points, service provider Ethernet gateways, mesh nodes, retail, and Internet of Things router applications, the Filogic 860 blends a new powerful network processor solution with a Wi-Fi 7 dual-band access point. Streaming devices, edge devices, and a wide range of other consumer electronics can have next-generation Wi-Fi 7 connectivity with Filogic 360, a stand-alone client solution that combines twin Bluetooth 5.4 radios and Wi-Fi 7 2×2 into a single chip.The two new advanced Wi-Fi 7 solutions that MediaTek is introducing are intended for mainstream applications.

“MediaTek stands out with the most comprehensive connectivity portfolio on the market,” stated Alan Hsu, corporate vice president and general manager of the company’s Intelligent Connectivity Business. The identical technology as our premium solutions is offered by Filogic 860 and Filogic 360, which have ultra-fast speeds with lower latency and greater range in addition to outstanding dependability in demanding network scenarios.Filogic 860 offers a single platform for a dual-band Wi-Fi 7 access point, router, and mesh node solution for the retail and enterprise industries. Continuing on the success of its first-generation design, the Filogic 860 has a triple-core Arm Cortex-A73 CPU that meets enterprise and service provider needs for robust hardware acceleration for enhanced tunneling and security capabilities.

Features included in the Filogic 860 platform are as follows:The first low power 6nm Wi-Fi design in the industrycompatibility for 4096-QAM and MRU with a single-MAC MLO7.2 GHz, the industry’s fastest dual-band MLO speed, is compatible with dual-band Wi-Fi 7.With 4T4R for 2.4GHz up to BW40 and 5T5R 4SS for 5GHz up to BW160, each band has dual concurrent capability.Allows for zero-wait DFS Filogic Xtra range support with an additional receive antenna, increasing receiving distance with the use of an additional antennaFor high-performance clients including smartphones, PCs, laptops, set-top boxes, OTT streaming, and many more devices, the Filogic 360 is a stand-alone, single chip Wi-Fi 7 2×2 and dual Bluetooth 5.4 solution designed to give best-in-class connectivity.

The Filogic 360’s salient characteristics are:2.9Gbps-capable triple-band selectable Wi-Fi 7 2x2enables MRU 160MHz channel bandwidth capability and 4096-QAM.Using a special hybrid MLO approach, Filogic Xtra range support increases communication distance.For gaming and other applications, support for twin Bluetooth 5.4 coresFor LC3 codec support, BLE audio has inbuilt DSP.The 2.4 GHz band may be used by both Bluetooth and Wi-Fi without interruption thanks to MediaTek’s cutting-edge coexistence technology.Mass production of the MediaTek Filogic 860 and Filogic 360 systems is scheduled to begin in mid-2024, but client sampling has already commenced.

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[gadgetsboy]

MediaTek Doubles Down on Wifi 7 Tech with the Filogic 860 and 360

Not too long after launching its new and all-powerful Dimensity 9300 mobile SoC, MediaTek once again took to the stage to herald the arrival of its Filogic 860 and Filogic 360, its newest additions to its Wifi 7 hardware portfolio. MediaTek hopes that its new tech will further expand and build on the company's existing Wifi hardware platform, balancing performance and reliability when most needed. The continued adoption of Wifi 7 has shown that there's a definite need for manufacturers to offer newer hardware solutions that incorporate enhanced compatibility for the best possible performance and connectivity. Alan Hsu, MediaTek VP and GM for Intelligent Connectivity Business states: “MediaTek stands out with the most comprehensive connectivity portfolio on the market, and we’re continuing this legacy with our two new advanced Wi-Fi 7 solutions designed for mainstream applications. Filogic 860 and Filogic 360 offers the same technology as our premium solutions with exceptional reliability in busy network environments, ultra-fast speeds with reduced latency and enhanced range.” MediaTek Filogic 860 - Industry-leading 6nm low-power Wi-Fi design - Single-MAC MLO support - Supports 4096-QAM and MRU - Supports dual-band Wi-Fi 7 with industry-highest dual-band MLO speed, 7.2Gbps - Dual-band, dual concurrent capabilities with 4T4R for 2.4GHz up to BW40 and 5T5R 4SS for 5GHz up to BW160 - Support for an additional receive antenna for zero-wait DFS - Filogic Xtra range support, boosting receiving distance using an extra antenna With the Filogic 860, MediaTek has combined a Wi-Fi 7 dual-band access point with its new and advanced network processor solution, designed for large-scale operations that require massive network connectivity. This makes it ideal for enterprise access points, service provider Ethernet gateways and mesh nodes, as well as retail and IoT router applications. MediaTek has designed the 860 while building on the success of its first-generation design, equipping it with a triple-core Arm Cortex-A73 CPU. This allows support for powerful hardware acceleration for advanced tunneling and security features for enterprise, service provider requirements. MediaTek Filogic 360 - Triple-band selectable Wi-Fi 7 2x2 with up to 2.9Gbps speed - Supports 4096-QAM and MRU - 160MHz channel bandwidth support - Filogic Xtra range support, boosting communication distance by unique Hybrid MLO solution - Support for dual Bluetooth 5.4 cores for gaming and other applications - BLE audio with integrated DSP for LC3 codec support - MediaTek's advanced Wi-Fi and Bluetooth coexistence technology ensures both technologies can operate on the 2.4 GHz band seamlessly, without interference. Meanwhile, the Filogic 360 is a stand-alone, single chip that's more suited for individual and private use. The chip features Wi-Fi 7 2x2 and dual Bluetooth 5.4 connectivity, which MediaTek says is designed to deliver best-in-class connectivity for high-performance clients such as smartphones, PCs, laptops, set-top boxes, OTT streaming, and many other devices. In terms of availability, it shouldn't be too long before we see MediaTek's new chips in action. The company says that the Filogic 860 and Filogic 360 have begun sampling for customers, with mass production anticipated for mid-2024. Read the full article

[captainmdhridoyhossain-blog]

[ad_1] Sonos has received the Bluetooth audio startup T2 Instrument, Protocol reports, including gas to rumors that Sonos is growing its personal headphones. T2 have been operating on implementations of the brand new Bluetooth LE Audio same old and LC3 codec, which delivers higher audio high quality at decrease bitrates for stepped forward headphone battery lifestyles. A up to date LinkedIn post from Sonos VP of worldwide advertising and marketing and communications Pete Pedersen suggests that a Sonos headphone release could also be coming near near. He mentioned the corporate was once in search of a advertising and marketing company to assist it release “a brand new class” of product, “focused on a brand new target market/client phase.” A spokesperson for Sonos showed the purchase to Protocol. “Every now and then, we can gain groups, skill, and/or era that increase our present and long term product roadmap,” the spokesperson mentioned. T2 Instrument was once received by way of Sonos in November 2021, Protocol studies, round 3 years after the startup was once initially based. “Every now and then, we can gain groups, skill, and/or era that increase our present and long term product roadmap” Sonos’ long-rumored debut pair of headphones can have probably the most to realize from a power-efficient Bluetooth codec like LC3. Headphones in most cases need to make tricky tradeoffs between having sufficiently big batteries to provide just right battery lifestyles, and being light-weight sufficient to put on for prolonged sessions. LC3’s promise is that it will possibly assist mitigate this tradeoff with upper audio high quality that calls for much less chronic. If you wish to pay attention the type of get advantages the LC3 Codec may give, the Bluetooth SIG has an interactive comparability to be had on its website which helps you to toggle between other audio encoders and bitrates. The device displays how LC3 audio stays listenable at bitrates a long way less than the standard SBC codec. And, maximum apparently, it notes that the encoded audio streams have been equipped by way of “T2 Labs,” the previous identify of T2 Instrument. Sonos traditionally avoided streaming over Bluetooth in choose of Wi-Fi for its house audio system, and has most effective embraced Bluetooth audio extra lately for transportable audio system just like the Sonos Move and Sonos Roam. Sonos’ headphones will reportedly compete with high-end competition from Sony and Bose whilst additionally smartly integrating with Sonos’ present audio system. [ad_2] #Sonos #acquisition #fuels #headphone #rumors

[whatsbestca]

𝗛𝗼𝗹𝗹𝘆𝗹𝗮𝗻𝗱 𝗟𝗮𝗿𝗸 𝗠𝟭 𝗪𝗶𝗿𝗲𝗹𝗲𝘀𝘀 𝗟𝗮𝘃𝗮𝗹𝗶𝗲𝗿 𝗠𝗶𝗰𝗿𝗼𝗽𝗵𝗼𝗻𝗲

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HiFi Audio Quality & Noise Cancellation. Hollyland Lark M1 microphone, adopting LC3 Codec technology, has an enhanced 48kHz/16bit sampling rate. Lark M1 omnidirectional mic is able to record incredibly rich ambiance details. With a cutting-edge DSP algorithm, it takes only one click to filter out the ambient noise, suitable for any recording environment.

[levysoft]

Oggi vengono venduti nel mondo milioni di auricolari e di cuffie bluetooth: sono belli, moderni, hanno anche la riduzione del rumore attiva e funzioni uniche. Hanno però un problema non da poco: il sistema di connessione è ovviamente il bluetooth, ma la musica viene trasmessa usando un codec chiamato SBC, “ low-complexity subband codec”, che ha almeno 20 anni di vita e non è il massimo in termini di qualità e efficienza.

Il consorzio bluetooth ha ora deciso di introdurre nelle specifiche un nuovo standard per l’audio tramite bluetooth, chiamato LE Audio, e questo standard include anche il nuovo codec LC3 che in futuro sostituirà quello usato oggi come sistema di base da tutti gli auricolari bluetooth in commercio.

La prima cosa che si potrebbe pensare è che alla fine anche gli auricolari di oggi si sentono bene, ma come vedremo a breve LE Audio non è solo una questione di qualità, apre davvero possibilità operative che oggi sui normali auricolari bluetooth non si possono avere.

Per capirlo bisogna fare un passo indietro, e distinguere quelle che oggi sono le connessioni bluetooth: ogni smartphone ha infatti un sistema Bluetooth Classic e un sistema Bluetooth LE che convivono.

L’audio degli auricolari e dei vivavoce utilizza il bluetooth classic, assicura una maggiore larghezza di banda ma consuma di più, oggetti connessi come gli smartband o gli smartwatch utilizzando invece il Bluetooth LE, Low Energy, che trasmette piccoli pacchetti di dati impattando in modo ridotto sulla batteria.

L’audio oggi passa sempre tramite il Bluetooth Classic perché questa connessione ha più banda disponibile: per trasmettere agli auricolari musica dal telefono tramite il codec SBC servono dai 240 kbps ai 345 kbps. Non è un bitrate variabile, solitamente è il dispositivo che decide un valore fisso.

Il codec SBC, come abbiamo visto prima, è quello che tutti i dispositivi devono avere: la sua presenta assicura la compatibilità tra ogni cuffia e ogni prodotto bluetooth. Nel corso degli anni sono nate soluzioni che usano però oltre all’SBC anche altri codec più efficienti e di maggiore qualità: c’è ad esempio l’AptX di Qualcomm, l’LDAC di Sony, c’è l’AAC, tutte soluzioni alternative che tuttavia sfruttano sempre il Bluetooth Classic e richiedono che sia le cuffie sia il dispositivo che trasmette l’audio siano in grado di gestire quel particolare codec. L’AptX, ad esempio, lo si trova solo nei dispositivi che hanno all’interno un processore prodotto da Qualcomm perché è un codec proprietario.

Dopo anni, come abbiamo scritto poco più in alto, il Bluetooth SIG, consorzio che regola lo standard, ha deciso di mandare in pensione l’SBC. Non può ovviamente eliminarlo del tutto per non rompere la compatibilità, ma ha realizzato un nuovo sistema che guarda al futuro e si chiama LE Audio. LE Audio nasce per portare l’audio non tramite il bluetooth Classic ma tramite il Bluetooth LE, quindi con un sistema che consuma molto di meno e decisamente più flessibile. Le specifiche LE Audio sono state inserite all’interno del Bluetooth LE 5.2, quindi un nuovo standard che richiede nuovi processori.

Il sistema LE Audio porta in dote anche un nuovo codec chiamato LC3, Low Complexity Communication Codec, che è di gran lunga più efficiente dell’SBCe offre a parità di banda occupata una qualità decisamente più alta. Sviluppato dal Fraunhofer IIS Institute questo codec può scalare dinamicamente da 160 kbps fino a 345 kbps e a 160 kbps ha una qualità percepita decisamente più alta di quella del codec usato oggi.

Sul sito del bluetooth è presente una applicazione, che proponiamo qui sotto, capace di far sentire la differenza tra SBC, LC3 e audio non compresso. Anche un orecchio non allenato ad ascoltare musica si renderà conto che LC3 è decisamente superiore.

Il vantaggio del codec LC3 è la scalabilità: mentre con il codec che viene usato oggi, l'SBC, l’audio si interrompe o va a scatti quando ci allontaniamo, l’LC3 è in grado di ridurre dinamicamente la banda occupata per mantenere il flusso costante, riducendo la qualità.

Il codec LC3 è stato creato per risolvere alcuni problemi che si hanno poi oggi con il bluetooth standard, come ad esempio la trasmissione di più flussi contemporaneamente.

Oggi il bluetooth standard prevede che l’audio venga trasmesso, nel caso di auricolari full wireless come le AirPods, prima ad un auricolare in stereo, e poi da quell’auricolare all’altro con una ulteriore trasmissione monofonica. Questa situazione è cambiata nell’ultimo periodo grazie a modifiche fatte dai produttori: Apple, Samsung, Qualcomm e Huawei hanno creato soluzioni che permettono la trasmissione contemporanea dei flussi ai due auricolari, ma per farlo hanno ovviamente creato un qualcosa che va sopra quello che è invece lo standard definito.

Il codec LC3 con il sistema LE Audio risolve questo problema, come risolve anche il problema del multistream: ad una sorgente possono essere abbinati più auricolari senza alcun limite e in contemporanea. Dieci persone potranno ascoltare la musica perfettamente sincronizzata usando un set di cuffie bluetooth moderne, tutte con la stessa qualità e con un consumo della batteria ridottissimo rispetto ad oggi.

Il nuovo sistema LE Audio prevede anche una funzione broadcast, utile ad esempio per le traduzioni nelle sale delle conferenze: tramite una applicazione si potrà inviare a migliaia di persone un segnale audio direttamente sui loro auricolari, tutto con una comunicazione diretta stile “trasmissione”.

Questo cambierà drammaticamente il mondo degli apparecchi acustici, perché oltre ad avere una migliore autonomia gli apparecchi acustici potranno funzionare sia come amplificatori di quello che succede attorno a chi li indossa sia come diffusori per una sorgente diretta ai quali sono collegati, e grazie a LE audio potranno essere collegati a decine di prodotti contemporaneamente.

Tutto il nuovo sistema, per funzionare, richiederà dispositivi bluetooth 5.2, e i produttori hanno iniziato solo negli ultimi mesi a certificare i processori. Secondo il consorzio bluetooth quella che porterà LE Audio sarà la più grossa rivoluzione nel mondo dell’audio portatile degli ultimi anni, e la maggior parte dei dispositivi del 2021 avrà a bordo questa soluzione.

[pixeldashblog]

Thoughs on the new Sonos speaker leaks

Hey there thanks for checking out Pixel Dash on Tumblr. I'm Samuel Polay and I'm a freelance journalist and reviewer covering technology. This is where you'll be able to find my newsletter archive as well as posts on the new developments in the tech world.

Chris Welch at The Verge this week shared the full details on what to expect from Sonos' next-gen speakers: The Sonos Era 300 and Era 100. While Welch's reporting has long supported the Era 300 offering support for spatial audio formats like Dolby Atmos, this report gives us the clearest idea yet of what Sonos has in store for the future, and includes real marketing images from Sonos. The full report is worth reading, as I'm mostly going to focus on my thoughts on this lineup. The speakers are expected to launch in March.

The two biggest updates coming to both speakers are the addition of Bluetooth and a USB-C port replacing the Ethernet jack that's long been a staple of Sonos speakers. You can see this pictured in images shared by leaker _snoopytech_.

Bluetooth is a technology long spurned by Sonos' powered speakers, though its two portable products (Roam and Move) rely on it outside the home. I wouldn't be surprised if Sonos went with LE Audio here for maximum future proofing and audio quality. LE Audio includes support for the LC3 codec, which offers dramitcally higher quality at the same bitrates compared to other wireless codecs. It also allows multiple devices to pair with the same speaker, or multiple headphones to connect to the same source phone. LE Audio in phones is still not widely available but the hardware is present in nearly every new smartphone around, waiting for a software update to enable it. Sonos is known to stay ahead of the curve on this type of support, so I won't be shocked if we see LE Audio enabled out of the gate.

The USB-C port is the more interesting change. Ethernet on Sonos has long been the best way to set your speakers up over relying on Wi-Fi: a feature called Sonos Net. Welch's reporting confirms the type-C port will be capable of accepting line-in audio from a turntable, or connect to Ethernet by way of adapters Sonos will sell. I assume these will work just as well as off-the-shelf USB-C dongles you can buy for the same purpose (and probably less money).

What's not been confirmed by Welch is if these will act as USB audio devices for a computer or mobile device when connected with a standard USB-C cable. If you've always wanted to have Sonos speakers in your office but had issue connecting them to your PC, I can see this being an appealing feature. Just connect your desktop to a Sonos Era 100 and instantly have a high-quality speaker to use for computer audio that also can play music with the rest of your home. Bonus points if Sonos lets connected computers utilize the on-board microphones for video calls. For now we'll be waiting on the official announcement for this to be confirmed.

Welch also confirms that both new speakers will be able to self-tune themselves to the room they're placed in, giving some relief to Android users who've long missed out on TruePlay tuning. However, mobile device-dependent TruePlay tuning will still be the best way to tune your speaker's sound and will remain exclusive to Apple devices.

To focus on the Era 100 specifically, Welch confirms that the speakers insides are just as updated as the outsides, with a new price falling in the ballpark of $250. The 100 will have an additional tweeter for support for stereo sound (instead of downmixing stereo to mono like the Sonos One does), as well as an enlarged mid-woofer (although he did not confirm how large that new woofer would be). The current Sonos One sports a 3.5-inch woofer, and while that speaker sounds ok by itself, a stereo pair of Sonos Ones (or One SL) has consistently been a pleasant way to enjoy music.

I suspect a Stereo pair of Era 100s will offer the most meaningful improvement over comparing two standalone speakers. Having four tweeter in the mix (presumably side-firing) plus two larger woofers should add a wider sound stage and larger sweet spot over what two Sonos Ones can achieve.

Unfortunately, Welch did not confirm if the SL (or microphone free) variant of the Era 100 would be included in the March launch or if we'll be waiting on that speaker. I hope the 100 SL is available at launch as it's a great way to save a bit of money on a stereo pair of speakers since you only need a single microphone-equipped speaker to get voice control.

The biggest letdown of Welch's reporting is the lack of spatial audio support or up-firing drivers on the Era 100. While the speaker will of course work as rears in a Sonos home theater, users will need to pay up for the Era 300 if they want to add additional height channels to their Sonos Arc or Beam system.

Expected to cost in the ballpark of $450, the Sonos Era 300 will be the company's first dedicate music device for spatial audio formats like Dolby Atmos music (Sony's less popular 360 Reality format would also qualify if Sonos supports it). Sporting six drivers total, the 300 is meant to totally fill a room with music. If the reported pricing holds true, the Era 300 will cost a whole $100 less than the flagship Sonos Five, which is also expected to stay in Sonos' lineup unlike the Sonos One. This will undoubtedly spur speculation of an ultra-premium spatial audio speaker in the future to complete the lineup.

The Era 300 will be the first time Sonos has offered a product meant to comprehensively enhance the home theater experience on offer for those who can afford it. Two Era 300s will cost the same as a single Sonos Arc soundbar. At $1800, users will be sacrificing a dedicated subwoofer for the same price as top of the line soundbar systems from companies like Samsung.

Sonos is going to need to offer a massive upgrade for users to justify this premium. Previously a fully kitted Sonos home theater system, with an Arc, Sub, and two One SLs, commanded $2100. If you want to go all out now expect to fork over $2600 for Sonos' best experience.

I don't want to sound too skeptical. While most home theater entusiants will focus on the ability to finally add rear speakers with dedicated height drivers (matching systems from Samsung), it's worth noting that the side-firing drivers in the 300s could be just as important to enhancing an Arc-based home theater. With those drivers wokring in tandem with the Arc's side-firing drivers, it could be possible for Sonos to create two new virtual surround channels. The Arc's ability to place sound right next to me with the aid of stereo rears is already impressive but this could be a major step up. In total, Sonos users could take their Arc systems from a 5.1.2 setup with a single sub and standard surrounds, to a 7.1.4 or 7.2.4 setup by adding Era 300s and one or two Subs depending on their needs.

My home theater is in a fairly small room, and I've found the Arc's surround effects to be more than effective here, but I'd be lying if I wasn't at least curious to see how my system could benefit from the Era 300s. There's no doubt however that the cost is going to be prohibitive for many. If Sonos has an Era 150 or Era 200 in the works, that cuts down on side firing drivers but maintains a height driver for added Atmos performance, I think many Arc customers would choose that first.

The big question for me is the AVR decoder on board the Sonos Arc itself. While the Arc is an impressive product, it's still got the less sophisticated Atmos decoder for soundbars on board. This is a limit put in by Dolby, and while the decoder has gotten leagues better with time, Dolby reserves the most precise decoder for more traditional AV receiver systems. Nakamichi's $3500 Dragon system will be the first wireless soundbar system to include the full-fat Atmos AVR decoder, which Nakamichi claims took years of talks with Dolby for them to secure. I bring this up because if your room is large enough to justify buying a second Sub for your Arc+Era 300 system, you'll be forking over $3400 at that point.

If Sonos wants its products to stand up to extensive cross-shopping, it's going to need to offer more meaningful upgrades now. If the announcement of the Era 300 comes with Sonos confirming it has secured the Dolby AVR decoder and is bringing it to all Arc users at no extra charge, I think that would be the biggest sign to existing users that continued investment in their Sonos systems is worthwhile. I'd be incredibly happy if my Arc got dramatically better at Atmos overnight, and knew that a wilder upgrade was possible with Era 300 down the line.

Thanks again for reading. I'm hoping to be able to review both the Era 300 and Era 100 eventually, but I'll be covering these products more regardless.

[codymoonterup]

AirPods Pro 2 sẽ được ra mắt trong sự kiện iPhone 14

AirPods Pro 2 sẽ được ra mắt tại sự kiện “Far Out” tháng 9 của Apple. Tin tức này đã được chia sẻ bởi Mark Gurman của Bloomberg trong bản tin Power On. AirPods Pro 2 đã được đồn đại sẽ được ra mắt trong khoảng thời gian từ tháng 9 đến tháng 11.

Sau một năm tin đồn liên quan đến AirPods Pro 2, những chiếc tai nghe này lần đầu tiên được cho là có thiết kế và cảm biến mới, nhưng cuối cùng các nhiều thông tin cho rằng Apple sẽ duy trì giao diện tương tự với một vài tinh chỉnh mới.

Các tin đồn cũng tin rằng vỏ hộp sạc sẽ vẫn dày 21mm, trong khi nó sẽ cao 46mm và rộng 54mm. Để so sánh, hộp sạc AirPods Pro hiện tại có kích thước cao 45,2mm và rộng 60,6mm.

Mặt khác, AirPods Pro thế hệ tiếp theo - tên mã B698 - sẽ có phiên bản tiếp theo của chip H1, bộ xử lý âm thanh của riêng Apple. Ngoài ra, các tham chiếu về hỗ trợ codec LC3 trên chương trình cơ sở AirPods Max beta cho thấy rằng AirPods Pro 2 có thể là sản phẩm đầu tiên bổ sung hỗ trợ Bluetooth 5.2.

[ywctrade]

Bluetooth version 5.2

Les protocoles Bluetooth ont été introduit en 1994 par la société Ericsson, et n'ont cessé de se développer depuis. Il est intéressant d'étudier leurs évolutions non seulement parce que celles-ci suivent ou précédent l'évolution des techniques mais aussi parce qu'elles étendent de manière quasi infinie le champ des possibles. Ce qui était au début réservé à quelques développeurs, vous est aujourd'hui ouvert et vous permet de créer vos propres applications selon vos propres besoins. Chaque version du protocole a introduit de nouvelles fonctionnalités, dont les applications sont visibles dans les produits que nous utilisons au quotidien. Cet article est nécessaire parce que si nous commercialisons des cartes Bluetooth, et donnons la version utilisée, peu de nos clients sont en mesure d'utiliser la majeure partie des fonctions embarquées. Par ailleurs choisir une version plutôt qu'une autre est ce un bon choix ? Tout dépend réellement de ce que pourquoi vous l'utilisez. Cet article est dédié à la version 5.2. D'autres articles sont à venir parce que les évolutions sont fréquentes et nombreuses. Aujourd'hui plus de 33.000 sociétés à travers le monde collaborent à l'élaboration de nouvelles fonctionnalités. A l'origine seules 5 sociétés s'étaient réunies dans le Bluetooth SIG. En l'espace de 5 ans de 2012 à 2017 le nombre de sociétés participant au Bluetooth SIG a augmenté de 90% ! Nous utilisons une table ces matières pour vous permettre également de vous reporter directement à la partie qui vous intéresse, si la lecture complète vous semble nécessiter trop de temps.

Bluetooth Origine

L'idée même à l'origine du Bluetooth est le désir de se libérer du câble reliant un périphérique, (une souris par exemple) à un appareil communiquant (ici l'ordinateur). Il faut donc créer un protocole de communication courte distance puisque l'utilisation première est en champ proche. Ce protocole utilise des ondes radio mais ne doit pas interférer avec le wifi, même si par la suite on trouvera des cartes utilisant les deux fonctionnalités. Jusqu'à la version 4.0, il n'existera qu'une seule sorte de Bluetooth la version classique dite (BR/EDR)

Bluetooth 5.2

Spécifications techniques Le protocole 5.2 Bluetooth, présenté lors du CES 2020 de Las Vegas, ajoute 3 nouvelles fonctionnalités au Bluetooth : - ISOC : canaux isochrones, - LEPC : contrôle de puissance LE, - EATT : protocole d'attribut amélioré Ainsi que la prochaine génération d'audio Bluetooth : LE Audio. La prochaine génération d'audio Bluetooth : LE Audio Avant de couvrir plus en détail la fonctionnalité des canaux isochrones, évoquons LE Audio et ce que cela introduit tant pour les consommateurs que les développeurs. Dès le début, la technologie Bluetooth s'est avérée être la solution incontournable pour l'audio sans fil. De nos jours, les appareils audio Bluetooth sont partout, des haut-parleurs sans fil et des systèmes d'info-divertissement du véhicule aux écouteurs et oreillettes sans fil. En fait, l'utilisation la plus courante du Bluetooth concerne les applications audio en streaming. Traditionnellement, la radio Bluetooth utilisée pour ces applications est la radio Bluetooth d'origine communément appelée Bluetooth Classic ou BR/EDR (Basic Rate/Enhanced Data Rate) qui existait depuis la version 1.0 de la spécification. Le nouveau LE Audio, quant à lui, fonctionnait en Bluetooth Low Energy (BLE). LE Audio accomplit non seulement les mêmes fonctionnalités et spécifications que Bluetooth Classic, mais introduit également quelques nouvelles fonctionnalités et améliore celles qui existent déjà. Quelques points forts du nouveau LE Audio : Introduit un nouveau codec audio haute qualité et basse consommation appelé "Low Complexity Communications Coded" (LC3). LC3 offre une haute qualité même à des débits de données inférieurs à ceux du codec SBC standard utilisé dans les implémentations Bluetooth Classic. Prend en charge plusieurs flux de données audio synchronisés. Cette caractéristique permet la mise en place d'écouteurs véritablement sans fil (flux audio synchronisés indépendants directement sur chaque écouteur : L & R) ainsi que la diffusion de flux audio vers plusieurs auditeurs. Les capacités multi-flux prennent également en charge la diffusion de flux audio en plusieurs langues. Il permet également le partage de contenu audio, qu'il s'agisse d'un cas d'utilisation personnel tel que le partage avec des amis et la famille ou d'un cas d'utilisation basé sur la localisation tels que des lieux publics, des téléviseurs dans des gymnases ou des annonces publiques dans des aéroports. L'une des principales applications qui bénéficieront de LE Audio sont les aides auditives Bluetooth. Les appareils auditifs nécessitent une consommation d'énergie faible et efficace. Pouvant utiliser BLE avec sa caractéristique de consommation d'énergie efficace, les aides auditives sont non seulement capables de durer plus longtemps sur une seule charge, mais les fabricants sont également en mesure de rendre ces appareils plus petits et plus discrets. Gardez à l'esprit que la mise en œuvre de LE Audio dans des appareils de différents fabricants tout en assurant l'interopérabilité repose sur plusieurs profils LE Audio qui devraient être publiés dans la dernière partie de 2020. Si vous recherchez la définition du mot "isochrone", vous constaterez que cela signifie "se produisant en même temps". Dans le contexte de BLE, cela signifie prendre en charge (1) les transmissions de données sensibles au facteur temps et (2) le rendu synchronisé de ces flux de données sur plusieurs récepteurs. Comme nous l'avons mentionné précédemment, cette nouvelle fonctionnalité sert de base à LE Audio. Il introduit un nouveau canal physique dans le BLE ( le canal physique isochrone (ISOC), qui peut être utilisé sur n'importe lequel des PHY LE : 1M, 2M PHY et LE codé PHY (y compris les configurations s=2 et s=8). Communication orientée, connexion et sans connexion ISOC prend en charge les communications orientées connexion et sans connexion. Dans la terminologie BLE, cela signifie que les connexions et les diffusions sont prises en charge. Dans les connexions, chaque flux est appelé flux isochrone connecté (CIS). Lorsque les CIS doivent être synchronisés, comme ceux envoyés aux écouteurs gauche et droit, ils sont configurés pour faire partie d'un seul groupe appelé groupe isochrone connecté (CIG). Les flux qui font partie du même CIG partagent des données de référence de synchronisation qui sont nécessaires pour le rendu de flux synchronisé sur plusieurs récepteurs. Les CIG permettent un transfert de données bidirectionnel, comme dans les écouteurs contenant des microphones et pour envoyer des données de contrôle à l'appareil source. Notez qu'un appareil peut créer plusieurs groupes isochrones connectés. Flux isochrones connectés (CIS) et groupes isochrones connectés (CIG) Pour la communication sans connexion (diffusion), un groupe de flux synchronisés peut être utilisé pour diffuser des données d'une seule source vers plusieurs puits. Chaque flux est appelé flux isochrone de diffusion (BIS). Un groupe de BIS est appelé groupe isochrone de diffusion (BIG). Un exemple : est un téléviseur diffusant des données audio vers plusieurs récepteurs, par exemple différentes personnes portant des écouteurs. Tout comme dans le cas des CIG, un appareil peut créer plusieurs BIG. Intervalle ISO Le paramètre le plus important qui se rapporte à ISOC est l'intervalle ISO. Il définit l'intervalle auquel les événements se produisent. Chaque événement est divisé en plusieurs sous-événements. L'intervalle ISO varie de 5 millisecondes à 4 secondes. Dans la communication orientée connexion, dans chaque sous-événement, le maître enverra un paquet à l'esclave, et l'esclave répondra avec un paquet. Dans une communication sans connexion, cependant, seul le maître enverra un paquet dans chaque sous-événement. Dans ce cas, ces paquets peuvent être soit des données isochrones, soit des informations de contrôle diffusées. Retransmissions Les retransmissions de données sont prises en charge par les canaux isochrones, mais elles diffèrent entre la communication orientée connexion et la communication sans connexion. Dans le cas des flux isochrones diffusés, les retransmissions sont envoyées par le maître sans influence du ou des esclaves, et dans le cas des flux isochrones connectés, les retransmissions sont envoyées lorsqu'un esclave n'a pas accusé réception d'un paquet. Notez également que les retransmissions sont envoyées sur des canaux différents de ceux du paquet d'origine afin de réduire le risque de perte ou de corruption de paquets. 2. Contrôle de puissance LE (LEPC) Dans les communications sans fil, l'indicateur d'intensité du signal reçu (RSSI) peut être utilisé pour estimer la distance entre le récepteur et un émetteur si la puissance d'émission d'origine est connue du récepteur. Les récepteurs sans fil ont une plage de puissance de signal reçu optimale. Une valeur supérieure ou inférieure à cette plage peut entraîner des problèmes de décodage du signal reçu, de sorte que le RSSI dans cette plage offre une meilleure qualité de signal. Avec la nouvelle fonction LE Power Control (LEPC), un appareil de réception surveillant le niveau du signal (le RSSI) d'un appareil connecté peut demander une modification du niveau de puissance d'émission utilisé par son homologue dans les deux sens. Un émetteur peut également modifier volontairement la puissance d'émission et transmettre cette information au récepteur. L'utilisation du LEPC et le maintien du RSSI dans la plage optimale du récepteur offrent quelques avantages, notamment : - Meilleur contrôle de la qualité du signal. - Réduire les taux d'erreur à la réception. - Améliorer la coexistence avec d'autres signaux dans la bande 2,4 GHz, y compris ceux autres que Bluetooth (tels que Wi-Fi et Zigbee) La prise en charge de cette fonctionnalité est facultative, mais si les deux appareils prennent en charge cette fonctionnalité, ils doivent l'utiliser pour le contrôle de la gestion de l'alimentation. 3. Protocole d'attribut amélioré (EATT) Le nouveau Enhanced Attribute Protocol (EATT) est une version améliorée du Attribute Protocol (ATT) original. Alors que le protocole d'attribut non amélioré d'origine fonctionne de manière séquentielle, le protocole d'attribut amélioré fournit un moyen d'effectuer des transactions simultanées/parallèles entre un client BLE et un serveur et de réduire potentiellement la latence des opérations dans certaines applications. Par exemple, cela est utile sur un smartphone où plusieurs applications peuvent s'interfacer avec un appareil Bluetooth Low Energy. En utilisant EATT, la transaction Attribute d'une application ne serait pas bloquée pendant que la transaction ATT d'une autre application est en cours, permettant essentiellement à différentes applications d'interagir avec un appareil Bluetooth Low Energy en parallèle et réduisant potentiellement la latence. Cela fonctionne en séparant l'unité de transmission maximale (MTU) de la couche L2CAP de la MTU de la couche attribut. Voici un exemple pour mieux visualiser cela : Protocole d'attribut amélioré : ATT MTU contre L2CAP MTU Si le MTU de la couche L2CAP est inférieur au MTU de la couche Attribut, la couche L2CAP divisera les PDU provenant de la couche Attribut (supérieure) en morceaux plus petits et entrelacera les morceaux PDU provenant de différentes applications. Dans cet exemple, nous avons l'application A qui envoie une PDU supérieure à la taille de la MTU L2CAP, ce qui signifie qu'elle sera divisée en morceaux de tailles allant jusqu'à la MTU L2CAP. Cela permettra aux PDU de l'application A et de l'application B d'être entrelacées au lieu que la PDU de l'application B soit bloquée par la PDU de l'application B. Les deux dernières choses à noter : Le Enhanced Attribute Protocol est facultatif selon la spécification Il nécessite le cryptage de la connexion entre les deux appareils Bluetooth Low Energy. Cela le rend intrinsèquement plus sûr que le protocole d'attribut non amélioré d'origine. Bibliographie : Liste complète des spécifications Bluetooth, date d'introduction dans chaque version du protocole, dépréciation éventuelle Liste des produits du site ywc.trade utilisant cette technologie : AX201NGW Module Wifi 6 Intel dual band, Bluetooth Read the full article

[forever-living-products-world]

Apples reportedly set to reveal the AirPods Pro 2 this week

Apple’s reportedly set to reveal the AirPods Pro 2 this week Apple’s reportedly set to reveal the AirPods Pro 2 this week Photo by Chris Welch / The Verge Apple is getting ready to reveal the second generation of the AirPods Pro at its “Far Out” event on Wednesday, according to a report from Apple tracker Mark Gurman. While we’ve been expecting the AirPods Pro 2 sometime this year, this is the first solid rumor indicating that they could launch this week. “The new AirPods Pro will update a model that first went on sale in October 2019,” Gurman’s Power On newsletter reads. “I reported last year that new AirPods Pro would arrive in 2022, and now I’m told that Wednesday will be their big unveiling.” The AirPods Pro 2 is rumored to come with a number of upgrades, including the next generation of Apple’s H1 processor. There’s also the potential for higher quality sound using either Apple’s Lossless Audio Codec (ALAC) that ditches Bluetooth entirely, or by adding Bluetooth 5.2 support, which uses the LC3 codec to transmit audio more efficiently. The AirPods Pro 2 may also adopt the in-ear wing tip design that the Beats Fit Pro sport, and could come with a charging case that emits a sound when searching for it with Apple’s Find My app. In addition to the new AirPods Pro, Apple is also expected to reveal the iPhone 14 and a trio of new watches at its event, including a pricey “rugged” model for athletes who participate in extreme sports. https://ift.tt/CT8piaQ https://ift.tt/dMasAh4

[hariharan5901]

What is LC3 codec and how it will help improve the audio and call quality in future Bluetooth headphones and earbuds

What is LC3 codec and how it will help improve the audio and call quality in future Bluetooth headphones and earbuds

The next generation of Apple AirPods are expected to come with new and improved audio quality along with the support for the new LE Audio and LC3 Bluetooth codec support. The latest beta firmware for AirPods are claimed to include support for LC3 codec along with the recently announced iOS16 operating system. The new codec is said to improve the power efficiency along with the audio quality of…