Tumgik
#LICEO MILITAR
aperint · 1 year
Text
La educación mexicana de Iturbide a Juárez
La educación mexicana de Iturbide a Juárez #aperturaintelectual #palabrasbajollave @tmoralesgarcia1 Thelma Morales García
Tumblr media
View On WordPress
2 notes · View notes
pietroalviti · 2 years
Text
Elisa Veloccia, dal Liceo di Ceccano ad ufficiale dell'Aeronautica
Lo aveva desiderato fin dalle prime classi del Liceo ed ora c’è riuscita: Elisa Veloccia è diventata ufficiale dell’Aeronautica Militare, dopo il corso all’Accademia Aeronautica di Pozzuoli. Il grado le è stato consegnato presso il Circolo Ufficiali dell’Accademia Aeronautica  con la cerimonia di consegna insieme ad altri 60 Aspiranti del Corso Aquila VI, cui ha preso parte in qualità di Padrino…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
notasfilosoficas · 8 months
Text
"Sólo una mente educada puede comprender un pensamiento diferente al suyo sin necesidad de aceptarlo"
Aristóteles
Tumblr media
Fue un filósofo, polímata y científico, nacido en la ciudad de Estagira al norte de Grecia en el año 384 a.C., considerado junto a Platón el padre de la filosofía occidental.
Fue discípulo de Platón durante 20 años, en los que estuvo en la academia de Atenas. Posteriormente, fue maestro de Alejandro Magno en el Reino de Macedonia durante casi 5 años.
Aristóteles transformó muchas si no todas las áreas del conocimiento que abordó y es reconocido como el padre de la Física, la astronomía y la biología entre muchas otras disciplinas.
Contrario al platonismo, Aristóteles desarrolló una filosofía empírica en donde la experiencia es la fuente del conocimiento. 
Según Aristoteles, toda sustancia tiende hacia un fin en base a su naturaleza, siendo Dios, la causa ultima y motor inmóvil del movimiento en el universo como “pensamiento autocontemplativo”, y continuando con esta idea, el ser humano es un ser racional constituido por un cuerpo y un alma, cuyo fin es la actividad intelectual mediante el ejercicio de la razón y la virtud propia del alma para llegar al bienestar.
Escribió cerca de 200 obras sobre temas variados como lógica, metafísica, ética, filosofía política astronomía y biología.Aunque muchas de estas no se conservan hasta nuestros días.
Según Aristoteles el ser humano es un animal racional constituido por un cuerpo (materia) y alma (forma), que desea saber y ser feliz.
De su vida se sabe que al morir Platón, Aristóteles dejó Atenas, viajando a Atarneo y a Aso, donde vivió bajo la protección de su amigo y antiguo compañero de la Academia, Hemias. Cuando Hermias fue asesinado, Aristóteles viajó a la ciudad de Mitilene en la isla de Lesbos, en donde permaneció dos años.
En el año 343 a.C. el rey Filipo II de Macedonia convocó a Aristóteles para que fuera tutor de su hijo de 13 años, quien mas tarde seria conocido como Alejando Magno, instruyendo por al menos dos años hasta que inició su carrera militar. Durante ese mismo tiempo dio lecciones a otros dos reyes futuros; Ptolomeo, quien llegara a ser gobernante de Egipto, y Casandro, quien llegaría a ser rey de Macedonia.
En el año 335 a.C. Aristóteles regresó a Atenas para fundar su propia escuela denominada “el Liceo”, llamado así por estar dedicado al Dios Apolo Licio.
A diferencia de la Academia, el Liceo no era no era una escuela privada, y muchas de las clases eran públicas y gratuitas. A lo largo de su vida, Aristóteles reunió una vasta biblioteca y una cantidad de seguidores e investigadores conocidos como “los peripatéticos” o itinerantes, llamados así por la costumbre que tenían de discutir caminando.
A Aristóteles se le describe como un hombre calvo de piernas cortas y ojos pequeños, un hombre práctico y de buen corazón, con cierta inclinación a la burla y de gran ingenio.
En el año 323, cuando Alejandro Magno murió, Aristóteles dejó Atenas y se estableció en Calcis, en la isla de Eubea, en donde murió de manera extraña por una enfermedad de los órganos digestivos al año siguiente a la edad de 61 o 62 años.
Algunas de las ideas, que fueron novedosas para la filosofía de su tiempo, hoy forman parte del sentido común de una gran mayoría de la población del planeta. Influyó en el pensamiento islámico, así como en la escolástica cristiana.
Fuente: Wikipedia
43 notes · View notes
gregor-samsung · 18 days
Text
“ A Roma le notizie non sono buone. Lussu le racconta del tradimento dei capi dell’esercito e del rifiuto di dare le armi al popolo per difendersi. Lui è stato a porta San Paolo, dove, insieme a Longo, Vassalli, Buozzi, Amendola e Pertini, si è tentato di opporsi ai tedeschi radunando civili arrivati spontaneamente e armati alla buona e un manipolo di soldati rimasti allo sbando dopo la fuga del re, del governo e dei capi militari. Sono state fatte barricate con tram rovesciati, si è combattuto ma alla fine i tedeschi, superiori per forze e numeri, hanno avuto la meglio: sono morti molti civili (si conteranno quattrocento caduti tra i civili, di cui quarantatré donne), tra loro Raffaele Persichetti, un professore di storia dell’arte al liceo Visconti, che sarà medaglia d’oro al valor militare per la resistenza. La battaglia di porta San Paolo è considerata il primo atto della resistenza italiana ed è emblematica del momento, con la viltà del re e di Badoglio, le divisioni all’interno dell’esercito, l’eroismo della popolazione che sceglie di battersi contro il nemico, i capi dell’antifascismo politico che si uniscono per costituire un fronte comune di lotta e resistenza. Sulla mancata difesa di Roma da parte dell’esercito e del governo, Emilio scriverà il suo ultimo libro, poi uscito postumo. “
Silvia Ballestra, La Sibilla. Vita di Joyce Lussu, Laterza (collana I Robinson / Letture), 2022¹; p. 116.
9 notes · View notes
sudaca-swag · 4 months
Text
ver a tus compañeros de liceo mentir en redes para militar fachos es excelente te conozco desde que te meabas encima tarado y nunca te castigaron en el liceo por pensar diferente a los profes zurditos JAJAJAJ
12 notes · View notes
superfuji · 1 year
Quote
Del resto, Fratelli d’Italia nasce esattamente per sfruttare questa finestra di opportunità. Prendiamo i suoi tre fondatori ufficiali: Ignazio La Russa, Guido Crosetto e Giorgia Meloni. Il primo rappresenta (in modo perfino caricaturale) la fedeltà al fascismo storico, e la militanza nel torbido e sanguinario neofascismo del dopoguerra. Il secondo rappresenta la garanzia di totale organicità ai dogmi del liberismo economico e alle esigenze del sistema militare-industriale e dunque della guerra. La terza rappresenta l’apertura all’ideologia dell’estrema destra internazionale (da Orban a Bolsonaro a Trump). Quest’ultimo punto merita qualche parola in più. Nonostante l’affettuosa deferenza per Giorgio Almirante e alcune giovanili dichiarazioni di entusiasmo per Mussolini, Meloni è attenta a smarcarsi dal fascismo nostalgico alla La Russa. La ragione è la volontà di essere, e apparire, in sintonia con un nuovo fascismo che – pur nella sostanziale continuità ideologica con le idee di Hitler o di Evola – non ha bisogno di un apparato simbolico storico, e costruisce nuovi simboli e nuovi miti. In questo 25 aprile, prendetevi un momento per guardare un terribile video del 2013 (in francese, con sottotitoli in inglese: https://www.youtube.com/watch?v=XA5S5Qrg6CU). È la ‘dichiarazione di guerra’ alle democrazie lanciata da Génération Identitaire, un movimento politico nato in Francia (e lì sciolto dal governo nel 2017) che fa della ‘questione etnica’ il fulcro di una politica fondata sulla paura e sull’odio. La linea è quella del suprematismo bianco: e in concreto quel movimento ha organizzato una serie di attacchi anche fisici contro le Ong che soccorrono i migranti nel Mediterraneo. I simboli non sono le svastiche: ma, come si spiega nell video, i ‘lambda’, cioè le lettere greche che figuravano tra gli emblemi degli Spartani (‘lambda’ è la lettera iniziale di Lacedemoni, altro nome degli Spartani). La scelta cade sulla grande antagonista della democratica Atene: una città governata da una minoranza (gli Spartiati) che dominava attraverso la violenza e il terrore su una maggioranza (gli Iloti) etnicamente diversa. Un modello atroce, fatto proprio dall’organizzazione studentesca di Fratelli d’Italia. Un esempio eloquente: il percorso formativo di Azione studentesca si chiama ‘agoghé’, come quello dei giovani spartiati, che in esso si formavano alla resistenza fisica, e alla violenza (anche attraverso uccisioni rituali e impunite degli Iloti). Una ricca documentazione iconografica mostra come i ragazzi italiani che crescono all’ombra della Presidente del Consiglio non ricorrano ai fasci o alle svastiche (anche se la croce celtica rimane il simbolo ufficiale di Azione studentesca), ma ai simboli dell’antica Sparta: un mimetismo formale che mette i giovani di estrema destra italiana al riparo dalle accuse di fascismo nostalgico, e in connessione con i loro camerati di tutta Europa, consentendo una perfetta, e indisturbata, continuità con gli ‘ideali’ fascisti e nazisti. Vale la pena di ricordare che è stata proprio Azione studentesca la responsabile, nel febbraio scorso, del pestaggio dei ragazzi del Liceo Michelangiolo, a Firenze: e che nello stesso palazzo fiorentino hanno sede Fratelli d’Italia, Casaggì (nome locale di Azione studentesca) e la casa editrice “Passaggio al bosco” (etichetta esplicitamente jüngeriana che allude alla ribellione contro la democrazia), il cui catalogo è ricco di testi su Sparta, e sulla sua mistica del razzismo violento. È in questo quadro che si deve leggere l’uscita sulla ‘sostituzione etnica’ del ministro Lollobrigida, cognato di Meloni. Lungi dall’essere frutto di “ignoranza”, come penosamente asserito dall’interessato, si tratta della maldestra esibizione della parola d’ordine chiave per questa nuova-vecchia destra europea che fa della questione razziale e migratoria il centro di un intero sistema di pensiero e azione. Negli ultimi decenni si possono documentare decine e decine di uscite di Salvini, Meloni e molti altri leader della destra italiana sulla sostituzione etnica: e ora la tragedia di Cutro mostra come proprio quell’ideologia ispiri le azioni e le omissioni dell’attuale governo della Repubblica. Un nuovo fascismo, dunque: che non ha necessariamente bisogno dei labari del Ventennio. Ma che quel progetto comunque resuscita e persegue: soprattutto in una mistica della violenza e della morte che ha nei neri, nei musulmani, nei diversi i propri eterni obiettivi. Lo dimostra il fatto che la politica di questo governo fascista attacca frontalmente alcuni principi fondamentali della Costituzione antifascista
Il 25 aprile con un partito fascista al governo
49 notes · View notes
lucysarah-c · 2 years
Note
You asked asks, here's an ask:
Argentine!Levi/AoT HC 😂
Ever since our first chat the concept has been turning in my head...
Uhhh hahahaha XD amazing Let me think..
Mate addict, that for you. You ask him what he want to eat and he answers Mate. But those mate addicts that measure the temperature, the yerba has to be on 45 degrees, etc.
100% the cebador of the team, he takes his mate everywhere.
Strong defender of public stuff yet the first one who picks up fights in public transport if someone puts loud music.
Worked at a security in clubs while studying for a career at UBA.
I bet that he referred to Erwin as "Facha pero buena muchacha" a couple of times.
Can't stand Mili-Pilis or Tinchos and gets each time that he has to make fun of Chetos from Nordelta.
Isn't into football for real but he played a lot as a kid because he lived in a villa and it was one the only activities he could do while his mother was out working. Now he's always invited to play by his friends but he goes only if it's necessary someone new, he's not that much into it.
BUT HE'S AMAZING AT IT, those Ackerman genes babyyyyyy. Plus we know that Argentina has a history of amazing football players who are short from humble families.
He's such a %dia dude lmao, he buys the most fucked up not known brands because he's a cheap ass and he's proud of it.
Those people who are always finding new random jobs to work at. I feel that at one time his mother couldn't afford some stuff he was offered to go to a "military school" (liceo militar) and he went simply because his mother was worried about the environment ruining him on getting into drugs. But he has no intentions to follow the military career.
100% the guys who does everything on his hand for his mom.
Kenny is into weird corruption ship from the government and Levi doesn't even what to answer his calls.
People from his villa respect him and his mom, one time someone tried to rob him. Once they found out it was him, they were like "uhhh sorry bro,"
Those are the ones I could come up with.
20 notes · View notes
abr · 11 months
Text
Guerrieri non per caso, per necessità e con tormento
Leonardo A., 35 anni, è un tiratore scelto della brigata Golani, una delle unità d’élite dell’esercito israeliano. Nato in Italia, si è arruolato dopo gli studi. Nel 2014 è entrato a Gaza nell’ambito della missione ’Margine protettivo’, e ora, dopo essere stato improvvisamente richiamato in servizio, si trova al confine col Libano a difendere Israele da Hezbollah.
Cosa è successo il 7 ottobre?
"Stavo dormendo, quando mi sono arrivati dei messaggi di allerta sul telefono. Sembrava un classico attacco missilistico su Tel Aviv. È qualcosa a cui siamo abituati. Ho acceso la televisione e ho capito che qualcosa non andava: parlavano di un’infiltrazione terroristica al Sud. Una situazione surreale, sembrava la trama di una serie tv. Non potevo crederci. Non mi sembrava possibile che Hamas fosse stata capace di sorprenderci in quel modo.
Mi hanno richiamato in servizio. In dieci minuti ho fatto lo zaino e un mio collega è passato a prendermi. Tel Aviv era deserta. Ci hanno portati in un punto di ritrovo segreto, dove c’era tutto il nostro equipaggiamento di guerra, ed eravamo pronti a entrare in azione. Siamo stati mandati al Nord, al confine col Libano.
Qui al Nord la situazione è molto peggio che al Sud. Venerdì è stato ucciso un mio commilitone, è stata una notte terribile: Hezbollah ci ha bombardato con missili Kornet e anticarro, che loro usano anche contro i soldati. Da venti giorni non mi faccio una doccia e non mi tolgo gli anfibi. L’altro giorno, parlando con mia sorella, le ho detto che quando uscirò da qui avrò bisogno di uno psichiatra. L’ho detto in modo scherzoso, ma mi servirà davvero aiuto"
Era la prima volta che rientrava in azione dal 2014?
"No, ogni anno ci sono delle esercitazioni e ho spesso partecipato ad altre missioni. Nove anni fa sono entrato nel cuore di Gaza, ma quello che ho visto qui in questi venti giorni non è nulla di paragonabile".
Cosa è cambiato in questi nove anni?
"Nel 2014 ero un ragazzino, forse ero più incosciente. Pensi di meno al prezzo della vita, a quante cose vorresti e potresti fare. Una guerra, comunque, ti segna il cuore ed essere richiamato non è stato facile. Nessuno di noi vorrebbe essere qui, vorremmo tutti essere a casa. Al Nord combattiamo una guerra di difesa: è molto più logorante, c’è molta più tensione. Paradossalmente preferirei di nuovo entrare nella Striscia che essere qui.
Tra di noi ci facciamo forza, anche perché per Israele questa è una guerra di sopravvivenza. Non ce l’ho con palestinesi, iraniani o libanesi, ma non possiamo trattare con Hamas o Hezbollah: sono organizzazioni terroristiche".
Tumblr media
via https://www.quotidiano.net/esteri/israele-soldato-italiano-leonardo--f529xxf04b
Caro QN il cognome si omette. Rischia, lui e i parenti. Qui quasi più che là. Questo è come siamo ridotti. Mentre alcuni chiagni e fotti lamentano le discriminazzioni verso i palestinesi! Bisogna averci la faccia come quella dei culi con le gambe del liceo Manzoni di Milano.
(Sul piano militare: gente che usa razzi anticarro contro i soldati, vuol dire che ne han da buttare, oltre a non farsi certo problemi di vittime collaterali, problema essenziale solo per la controparte. Sono ANNI che si riforniscono e accumulano armi senza sosta, a Nord e a Gaza. Che si preparano. E che allevano manovalanza, tra masse tenute allo scopo disoccupate e cresciute nel degrado. Il vero complotto, la vera lobby ricchissima, spietata e mortifera. Qui c'è ancora chi nutre l'immagine a suo modo romantica del fanatico scarmigliato isolato con cintura esplosiva e coltellaccio da cucina).
3 notes · View notes
juanhuayra · 2 years
Video
youtube
27 de Noviembre Los Magallanes entre golpes APRENDAN, VEAN, ESTUDIEN, DISCUTAN CREZCAN COMO PERSONAS Y DEJEN DE SER SOLO PARACOS O REGUETONEROS, ESTUDIEN ¡CARAJO! Este filme que jamás pudo o mejor dicho se impidió estrenar en público muestra un hecho histórico y político que todavía no ha sido estudiado con suficiente profundidad. Incluso los mismos jerarcas del gobierno poca atención y posiblemente intencional no abordan su discusión pública.El film "27 DE NOVIEMBRE" Enlace para apreciar el filme:    https://youtu.be/3Vouf_xodFU solo fue mostrado en la Asamblea de los Barrios que dejo de funcionar en 1993. Ciertos cineastas que no quiero hacer mención se enojaron cuando los voceros de más de 200 barrios que estaban haciendo un encuentro en el liceo Miguel Antonio Caro dejaron de ver una película relativa a otros momentos históricos cruciales para ver imágenes inéditas de este filme desconocido que reflejaban su realidad ya que fue realizada por vecinos del propio barrio. Este filme realizado por jóvenes que no vieron nunca un golpe de estado o mejor dicho no presenciaron racionalmente lo que significa un golpe en paisistas bananeros de la periferia capitalista. Éramos jóvenes de la American way of life, éramos hijos de la televisión, estudiantes de una universidad playera, surfista, bebedores de caña en bares bautizados como “maticas” que no comprendieron lo que significó el Viernes negro (expuesto en esta película por los golpistas) de Luis Herrera Campins, expresidente venezolano del socialismo cristiano donde los copeyanos quebraron la economía nacional para desbaratar a su rival partidista Acción Democrática, representante del socialismo demócrata y bandolero del erario público. Los años 80 nos sorprendieron con un 27 de febrero organizado por agitadores copeyanos que buscaban derrocar el gobierno del ególatra de Carlos Andrés Pérez quien se creía la rencarnación de Simón Bolívar como a muchos presidentes o príncipes venezolanos les sucede. Lamentablemente no hubo cuartelazo y el pueblo no contó con el apoyo militar. En 1992 nos agarró un golpe o cuartelazo que nos sorprendió, pero esta vez sin el apoyo popular. El segundo cuartelazo o asonada distanciado completamente del MBR-200 protagonista del 1er cuartelazo 27 de febrero que celebra y pretende devolver al pueblo la esperanza para luchar por sus derechos, pero a través de un líder que realmente era la cara de otros que realmente estaban orquestando ese golpe apoyado por el partido Copey que quería gobernar. El 27 de noviembre que se alineaba más a los preceptos Zamoristas más peligroso que los preceptos que en la práctica y el lenguaje coloquial denominamos roussoniano al que es excesivamente naif, deliberadamente ingenuo e iluso e incluso excesivamente sensiblero del Bolivarianismo que no ha sido estudiado realmente. Pero aquí hay un detalle que nosotros como la generación que no conocía de cuartelazos vimos con ojos sencillos con ojos de habitantes de guetos caraqueños proletarios, como el pueblo desconocía lo que es una revolución un pueblo sediento y hambriento que despertaba instintos solo vistos en la guerra federal y la independencia (saqueos, violaciones y asesinatos además brutales y represivos. Este film "27 DE NOVIEMBRE" Enlace para apreciar el filme: https://youtu.be/3Vouf_xodFU merece hoy en día verlo, estudiarlo, analizar la conducta de los venezolanas del momento como de los que filmaron que no tenían compromisos partidistas, facciosos para gobernar y saquear el erario público de una manera más sutil. Creo lamentablemente que aún no estamos en condiciones a pesar de cumplir la bicoca de 30 años del suceso y que hoy es ocultado. Posiblemente necesitaremos 10 años más para empezar a aproximarnos a este hecho mientras tanto vean esta película y analícenlas y aprendan de los trastornos históricos.  
2 notes · View notes
istanbulperitaliani · 3 months
Text
Kuleli Askerî Lisesi
Tumblr media
Il Kuleli Askerî Lisesi è il più antico liceo militare di Turchia. Venne fondato nel 1845 e ha formato generazioni di ufficiali e leader che hanno caratterizzato la storia di questo paese. Situato nel pittoresco quartiere di Çengelköy, sulla riva asiatica del Bosforo, il Kuleli Askerî Lisesi è noto non solo per la sua importanza storica ma anche per la sua splendida architettura. L'edificio è un esempio di architettura ottomana tardo-imperiale, con elementi neoclassici e barocchi e le ampie finestre ad arco. Simbolo riconoscibile della scuola sono le caratteristiche torri (in turco, kule), che dominano il complesso.
Tra gli illustri alunni, ricordiamo: Kenan Evren: Il 7º Presidente della Turchia, noto per il suo ruolo nel colpo di stato del 1980.
Cemal Gürsel: Il 4º Presidente della Turchia, che ha guidato il paese durante un periodo di transizione politica negli anni '60.
Alparslan Türkeş: Fondatore del Partito del Movimento Nazionalista (MHP) e una figura chiave nella politica turca.
Gazi Osman Paşa: Eroe della Guerra Russo-Turca del 1877-78, celebre per la sua difesa di Plevna.
Kazım Karabekir: Generale e uno dei principali comandanti durante la Guerra d'Indipendenza turca.
Fevzi Çakmak: Il primo Capo di Stato Maggiore delle Forze Armate Turche, e una figura di spicco nella fondazione della Repubblica Turca.
Cengiz Topel: Pilota dell'aeronautica turca, eroe nazionale durante il conflitto di Cipro nel 1964. Dopo il tentativo di colpo di stato del 2016 il liceo é stato chiuso e le sue funzioni sono state trasferite ad altre istituzioni. La chiusura di questa storica scuola ha segnato anche simbolicamente la fine di un'era.
Tumblr media
La mia Vita a Istanbul: consigli e informazioni turistiche. Disponibile come GUIDA per delle ESCURSIONI in città. Scrivi una e-mail a: [email protected] Seguici anche su www.facebook.com/istanbulperitaliani
1 note · View note
afnews7 · 4 months
Text
Bullismo scolastico, Pyramid Game e le altre serie che ne raccontano le sfaccettature
http://www.afnews.info segnala: È appena sbarcata su Paramount+ Pyramid Game, tesissima serie scolastica incentrata sul bullismo in un liceo femminile. L’(anti)eroina del k-drama è Soo-ji, figlia di un militare che cambia spesso scuola. Questa volta si trasferisce in un istituto dove le compagne hanno adottato una metodologia singolare per gestire il bullismo: vengono prese di mira,…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
lamilanomagazine · 5 months
Text
Licata, nell'antica Finziade si torna a scavare per un mese
Tumblr media
Licata, nell'antica Finziade si torna a scavare per un mese Da lunedì prossimo si tornerà a scavare sul monte Sant'Angelo di Licata, nell'Agrigentino, per ricostruire l'impianto urbanistico dell'antica Finziade e conoscere meglio le caratteristiche della vita quotidiana nell'ultima fondazione greca di Sicilia (282 a.C.). Le attività, sostenute dal Parco archeologico della Valle dei Templi di Agrigento e dal direttore, Roberto Sciarratta, a seguito di una convenzione stipulata tra l'ente Parco e il consiglio nazionale delle ricerche(CNR) di Catania, rappresentano l'avvio di una nuova stagione di ricerche e si inseriscono nel programma "Finziade project", diretto dagli archeologi Alessio Toscano Raffa per il Cnr-Ispc Catania, e Maria Concetta Parello, con il coordinamento logistico di Rosario Callea, del Parco della Valle dei Templi. Ricercatori, archeologi e studenti torneranno in cantiere dal 6 al 31 maggio, a dieci anni dagli ultimi interventi in una delle città della Sicilia ellenistico-romana conservate meglio, e si concentreranno su un settore che custodisce abitazioni visibili fino a due metri di altezza. Finziade svolse un importante ruolo strategico nel corso del II-I secolo a.C., sia dal punto di vista militare che commerciale, instaurando un precoce legame con Roma durante gli anni Guerre puniche (III sec. a.C.) e beneficiando di una notevole ricchezza, di cui le strutture eccezionalmente conservate sul sito rappresentano un riflesso. Oltre a un nutrito team di ricercatori, archeologi specializzati e studenti provenienti da diverse Università italiane (Catania, Palermo, Napoli, Roma, Milano), prenderanno parte alle attività circa 50 alunni del liceo Linares e dell'istituto Fermi di Licata, oltre 25 volontari dell'associazione Gral (Gruppo di ricerca archeologica licatese) e del Gruppo archeologico Finziade, che si alterneranno durante il mese di scavo. «Il "Finziade project" si qualifica per la sua forte connotazione pubblica, volta al coinvolgimento attivo della comunità locale, in linea con la politica culturale del Parco - afferma il direttore, Roberto Sciarratta - Vogliamo in questo modo rafforzare il nostro rapporto con l'intera comunità licatese che da sempre si spende per la tutela e la valorizzazione dell'enorme patrimonio archeologico che possiede. Un ringraziamento va, inoltre, alla ditta Edil Pira srl che, nello spirito di collaborazione, ha sponsorizzato la ricerca fornendo le attrezzature per lo scavo». È possibile avere aggiornamenti costanti sulle attività e sulle novità del progetto seguendo le pagine social (Facebook e Instragram) del Finziade project-monte Sant'Angelo di Licata e del Parco della Valle dei Templi.    ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
0 notes
carmenvicinanza · 5 months
Text
Walkiria Terradura
Tumblr media
Facevamo le pattuglie e le staffette. Combattevamo. Andavamo a prendere le informazioni nei paesi vicini, ci vestivamo da contadine, ci mettevamo i fazzoletti e partivamo.  Abbiamo avuto un ruolo molto più complesso di quello degli uomini.
La Resistenza non è fatta solo dagli uomini, è stata paritaria.
Pensate alle donne contadine che non hanno avuto uno straccio di riconoscimento mai, e nessuno ne ha mai parlato per anni, ci hanno curato, ci hanno ospitato nelle loro case, hanno diviso quel poco che avevano con noialtri, sono state delle donne meravigliose.
Walkiria Terradura partigiana e medaglia d’argento al valore militare.
Nata a Gubbio il 9 gennaio 1924, suo padre, avvocato e fervente antifascista, più volte arrestato e definitivamente liberato solo dopo la caduta di Mussolini, le aveva trasmesso l’odio verso la dittatura. Già al liceo, per il suo atteggiamento sprezzante verso il regime, aveva suscitato l’attenzione del fascio locale e fu più volte interrogata in Questura e redarguita severamente. Frequentava la facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Perugia quando, il 13 gennaio 1944, durante l’occupazione tedesca, i fascisti dell’OVRA fecero irruzione nel palazzo dei Duchi di Urbino in cui la famiglia risiedeva per catturare nuovamente il padre Gustavo ed è stata lei a trarlo in salvo in modo quasi rocambolesco.
Quando i nazifascisti se ne tornarono nelle loro caserme dopo otto ore di inutili ricerche, si è spostata tra i monti del Burano che separano l’Umbria dalle Marche, unendosi alla Quinta Brigata Garibaldi di Pesaro col nome di battaglia di Walkiria.
Da sottotenente aveva assunto il comando di una squadra di sei uomini, il Settebello, che era specializzata in sabotaggio: facevano saltare ponti, organizzavano agguati, rendevano impossibile la vita alle truppe nazifasciste impegnate nella zona.
Un giorno, dopo l’ennesima azione, accompagnata da un solo gregario, ha messo in fuga un intero reparto nemico a colpi di bombe a mano, consentendo tra l’altro ai partigiani di appropriarsi di armi e mezzi abbandonati.
Nonostante gli otto mandati di cattura spiccati nei suoi confronti dai nazifascisti che giravano con una sua foto per trovarla, non è mai stata catturata.
Sposata con il capitano dell’Oss Alfonso Thiele, dopo la guerra si era trasferita con lui negli Stati Uniti. Dopo essere stata posta sotto l’attenzione poliziesca del maccartismo, aveva deciso di tornare in Italia dove ha continuato il suo attivismo politico nel PCI e soprattutto dell’ANPI di cui ha fatto parte a lungo degli organismi di dirigenza nazionale.
Ha scritto numerosi articoli sull’esperienza partigiana, arricchendo le fonti storiografiche con lo straordinario punto di vista di donna combattente.
Alla fine della guerra è stata nominata sottotenente e, con decreto presidenziale del 26 giugno 1970 e ha ricevuto la medaglia d’argento al valor militare per attività partigiana con la seguente motivazione: «Donna dotata di forte e generoso animo, entrava, malgrado la giovane età nelle formazioni partigiane della sua zona portandovi entusiasmo e fede. In lunghi mesi di lotta partecipava a numerose azioni contro il dotato avversario, mettendo in luce non comuni doti di coraggio e di iniziativa. Dopo essere riuscita con la squadra da lei comandata a fare saltare un ponte stradale, accortasi del sopraggiungere di un reparto avversario, incurante della grande sproporzione delle forze, attaccava con bombe a mano, di sorpresa, con un solo gregario l’avversario, infliggendogli dure perdite, ponendolo in fuga, recuperando altresì gli automezzi e le armi abbandonate. Valido esempio di determinazione, coraggio e alto spirito patriottico. Marche, 4 ottobre 1943-27 agosto 1944».
Fino all’ultimo ha continuato a tenere viva la memoria dell’antifascismo e della lotta partigiana, tra incontri pubblici e racconti, molti dei quali sono stati pubblicati da Patria Indipendente.
Una volta, chiamata a fare da consulente per un film a tema militare, ha stupito l’intera troupe montando e smontando uno Sten in appena tre minuti.
La sua storia è presente in diversi libri ed è stata protagonista di Walkiria, una guerrigliera sull’Appennino, docufilm di Gianfranco Boiani e Giorgio Bianconi.
Ha lasciato la terra quasi centenaria. Si è spenta a Roma il 5 luglio 2023.
0 notes
pietroalviti · 5 months
Text
Pofi, dopo 100 anni un altro ufficiale pilota dell'Aeronautica: Ludovica Savarese, già allieva del Liceo di Ceccano, ha avuto le ali
Proprio 100 anni fa, Girolamo Moscardini, pofano, riceveva i gradi da sottotenente pilota dell’Aeronautica militare. A lui è intitolato l’Aeroporto di Frosinone. 24 anni fa, nel 2000, usciva sulla Gazzetta Ufficiale il primo bando di concorso per il reclutamento nelle Accademie Militari a cui poterono partecipare anche le donne; ora è diventata ufficiale pilota Ludovica Savarese, pofana anche…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
prensabolivariana · 6 months
Text
“Yo invito a todos los venezolanos y venezolanas a buscar la ley, a conocer la ley, invito a todas las escuelas, señora ministra de Educación, Yelitze Santaella, a los liceos, a las universidades, a las facultades de derecho; invito a las academias militares del país, todas las academias militares, a la Universidad Militar de Venezuela; invito a todos los medios de comunicación y a todo venezolano y venezolana que se sienta patriota a conocerla”, exhortó este lunes el presidente Nicolás Maduro Moros, a leer la Ley Orgánica para la Defensa de la Guayana Esequiba, recientemente aprobada. Continue reading Presidente Maduro invita a conocer histórica Ley de Defensa del Esequibo
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
laopiniononline · 8 months
Text
Alcaldesa de Quilpué Valeria Melipillán: juntos saldremos adelante de una de las tragedias más grandes de nuestra historia.
Nueva publicación en https://ct2.cl/e9
Alcaldesa de Quilpué Valeria Melipillán: juntos saldremos adelante de una de las tragedias más grandes de nuestra historia.
La primera autoridad quilpueína, realizó un fuerte llamado a la unidad de los vecinos y vecinas para sobrellevar y salir adelante de esta verdadera catástrofe que azotó a la comuna, consumiendo al menos 1.300 viviendas, dejando a cientos de personas damnificadas, y lamentablemente cobrando vidas humanas que según se informan, alcanzaría a un número preliminar de seis víctimas.
Durante la jornada destacó la llegada del Presidente de la República Gabriel Boric a la comuna de Quilpué, entregando todo el apoyo del Gobierno para superar esta emergencia. Entre las medidas, se adoptó la continuidad del toque de queda, el despliegue de militares, la investigación del origen del fuego y sus posibles responsables, entre otras.
La jefa comunal enfocará sus energías y las del equipo del Municipio Abierto de Quilpué en seguir con un fuerte trabajo en la remoción de escombros y en la gran tarea de reconstruir la comuna, “vamos a enfocar todos nuestros esfuerzos en la remoción de escombros y también en la entrega de ayuda inmediata, alimentación, agua, requerimientos básicos de la gente que está en los territorios y, por supuesto, también el levantamiento de fichas”.
La alcaldesa Melipillán, agradeció a la comunidad por la solidaridad que les caracteriza, “vecinos y vecinas, desde ya quiero agradecer el apoyo de aquellos que se han puesto a disposición, que ya nos han cooperado con mucha ayuda en nuestro centro de acopio, quien también ha sido canalizador de esos sectores donde tenemos que llegar. Con esa voluntad y esa solidaridad que destaca el Quilpueíno y Quilpueína, vamos a salir adelante. Así que este es un mensaje de esperanza también. Sabemos que es un momento difícil, pero tenemos la certeza que vamos a salir adelante con el apoyo de todas y de todos”.
Respecto a los focos de incendio, la alcaldesa señaló que, “hoy día quedan puntos calientes sobre todo en el sector o en el incendio del complejo Las Tablas, que es lo que está al frente de Colinas de Oro, Los Pinos, Teniente Serrano, pero son focos menores donde han estado trabajando los equipos de CONAF, principalmente con un ataque aéreo y brigadistas y los equipos de emergencia”.
El Municipio Abierto de Quilpué atenderá en los sectores afectados con ayuda veterinaria, salud móvil y con las donaciones que han llegado al centro de acopio municipal (Liceo Gastronomía y Turismo, calle Diaguitas #1751, sector Belloto 2.000). Al igual que el trabajo de remoción de escombros.
0 notes