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#Luigi Pisani
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“ Fiore dei Liberi’s patrons literally made up a story that they were descended from an African Muslim and a bisexual female knight - presumably just because they thought it sounded cool. According to chivalric legend the d’Este family of Ferrara was founded by the African knight Ruggiero (who converted to Christianity only shortly before his wedding); and Bradamante, a formidable knight who before her marriage enjoyed a passionate same-sex affair with the Spanish princess Fiordispina. Both prominently featured in the Orlando Furioso. Two of the Fiore manuscripts are dedicated to Niccolò III d'Este - from the wiki: "“Francesco Novati and D. Luigi Zanutto both assume that some time before 1409 he accepted an appointment as court fencing master to Niccolò III d'Este, Marquis of Ferrara, Modena, and Parma; presumably he would have made this change when Milan fell into disarray in 1402, though Zanutto went so far as to speculate that he trained Niccolò for his 1399 passage at arms. …The Ms. Ludwig XV 13 and the Pisani Dossi Ms. are both dedicated to Niccolò III d'Este and state that they were written at his request and according to his design.” “
For folks who want to learn more about Fiore you may want to check out the hyperlinks in the text above, as well as the  Scholars of Fiore dei Liberi facebook group, a free pdf of a translation of his works, a book version of the translation etc.
For anyone who hasn’t yet seen the following links:
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Some advice on how to start studying the sources generally can be found in these older posts
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Remember to check out  A Guide to Starting a Liberation Martial Arts Gym as it may help with your own club/gym/dojo/school culture and approach.Check out their curriculum too.
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Fear is the Mind Killer: How to Build a Training Culture that Fosters Strength and Resilience by   Kajetan Sadowski   may be relevant as well.
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“How We Learn to Move: A Revolution in the Way We Coach & Practice Sports Skills”  by Rob Gray  as well as this post that goes over the basics of his constraints lead, ecological approach.
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Another useful book to check out is  The Theory and Practice of Historical European Martial Arts (while about HEMA, a lot of it is applicable to other historical martial arts clubs dealing with research and recreation of old fighting systems).
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Trauma informed coaching and why it matters
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Why having a systematic approach to training can be beneficial
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Why we may not want one attack 10 000 times, nor 10 000 attacks done once, but a third option.
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How consent and opting in function and why it matters.
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More on tactics in fencing
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Open vs closed skills
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The three primary factors to safety within historical fencing
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Worth checking out are this blogs tags on pedagogy and teaching for other related useful posts.
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And if you train any weapon based form of historical fencing check out the ‘HEMA game archive’ where you can find a plethora of different drills, focused sparring and game options to use for effective, useful and fun training.
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Check out the cool hemabookshelf facsimile project.
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For more on how to use youtube content for learning historical fencing I suggest checking out these older posts on the concept of video study of sparring and tournament footage.
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Consider getting some patches of this sort or these cool rashguards to show support for good causes or a t-shirt like to send a good message while at training.
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joseandrestabarnia · 8 days
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Retrato de Bianca y Amelia Pisani, ca 1884, de Gordigiani Michele (1835/ 1909) MATERIAL Y TÉCNICA: lienzo/pintura al óleo ATRIBUCIONES: Gordigiani Michele (1835/ 1909) LUGAR DE EXPOSICIÓN: Galería de Arte Moderno UBICACIÓN: Palazzo Pitti NOTICIAS CRÍTICAS HISTÓRICAS: El cuadro representa a las hijas del conde Pisani, marchante de arte y amigo del artista. El cuadro fue creado en Florencia hacia 1884 y entró en la Galería con el legado de Luigi Pisani en 1951. CONDICIÓN LEGAL: propiedad Organismo público territorial CÓDIGO DEL CATÁLOGO NACIONAL: 0900648764 NÚMERO DE INVENTARIO: Giornale GAM 1271 ORGANISMO COMPETENTE PARA LA PROTECCIÓN: Las Galerías de los Uffizi ORGANISMO DE PRESENTACIÓN: Las Galerías de los Uffizi INSCRIPCIONES: abajo a la izquierda - M. GORDIGIANI -
Información de la web de “catalogo general del Patrimonio Cultural” italiano, fotografía de mi autoría.
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lamilanomagazine · 4 months
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Roma: proiettato al Cinema Barberini il terzo episodio della serie "I ragazzi delle scorte", dedicato ad Emanuela Loi
Roma: proiettato al Cinema Barberini il terzo episodio della serie "I ragazzi delle scorte", dedicato ad Emanuela Loi. Si è svolta lunedì 20 in anteprima, presso il Cinema Barberini di Roma, la proiezione del terzo episodio della serie "I ragazzi delle scorte", intitolato "Io devo Continuare", dedicato all'agente della Polizia di Stato Emanuela Loi, che il 19 luglio 1992 ha perso la vita nella strage di via D'Amelio insieme al giudice Paolo Borsellino e agli agenti Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina e Vincenzo Fabio Li Muli. All'evento hanno partecipato il Ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, il Ministro dello Sport e i Giovani Andrea Abodi e il Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Prefetto Vittorio Pisani. Il progetto, realizzato dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza con la società  42° Parallelo con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Struttura di Missione Anniversari Nazionali ed eventi Sportivi Nazionali e Internazionali,  racconta il sacrificio di quegli otto poliziotti e di tutte le donne e gli uomini che hanno perso la vita al fianco di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, mettendoli al centro della narrazione in un ritratto intimo e capace di restituire un'immagine inedita della loro quotidianità, fatta di dedizione verso lo Stato e amore per le loro famiglie. Nel 1992, anno delle brutali stragi di mafia, insieme a Giovanni Falcone persero la vita anche la moglie Francesca Morvillo e i tre uomini della sua scorta, Rocco Dicillo, Vito Schifani e Antonio Montinaro; nella strage di via D'Amelio furono cinque i poliziotti della scorta a morire al fianco di Paolo Borsellino, Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina. La docuserie, della quale sono già trasmessi gli episodi dedicati a Vito Schifani e Antonio Montinaro, ha l'obiettivo di portare alla luce modelli valoriali propri della Polizia di Stato, sensibilizzando il pubblico, in particolare i più giovani, sul tema della memoria e della cultura della legalità. È fondamentale raccontare alle successive generazioni l'impegno di coloro che hanno dedicato la vita alla giustizia, difendendo i sani valori e principi. Ad accompagnare il telespettatore in un viaggio nei sogni, nel senso del dovere della ragazza sarda di 24 anni, è stata Claudia Loi, la sorella, che ha raccontato il loro rapporto di condivisione totale della vita. Viene poi raccontata la frequentazione del corso presso la Scuola Allievi Agenti di Trieste e l'incontro con Emanuele Filiberto, anche lui allievo agente, al quale la univa un rapporto di grande amicizia. Il docu-film continua con le emozioni di Emanuela, le preoccupazioni della sua famiglia per una "missione" che la porterà lontano dalla sua terra d'origine, passando per il suo primo servizio a tutela del giudice Borsellino, fino al giorno della strage. La vita di Emanuela Loi, scorre lenta sullo schermo,  accompagnata dalle immagini di sua nipote,  l'Agente  Emanuela Loi,  nata quattro mesi dopo la strage, anche lei poliziotta,  che durante tutto il racconto  ripercorrerà a bordo dell'autovettura appartenuta a sua zia , il  viaggio da Cagliari a Palermo,  per conoscere e rivivere   le tappe più importanti dell'esistenza di sua zia e farne  memoria,  condividendo e trasmettendo i principi di legalità tra gli studenti degli istituiti scolastici. "I Ragazzi delle Scorte. Io devo continuare", scritto da Diana Ligorio, Alessia Arcolaci con Luigi Montebello, andrà in onda giovedì 23 maggio su RAI 3 in seconda serata.  ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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personal-reporter · 1 year
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Contemporaneamente Gualdo Tadino. Festival in Umbria dell’arte contemporanea
Sei mostre in sei sedi museali cittadine e un cartellone ricco di giornate studio e laboratori per famiglie fanno parte di Contemporanemente Gualdo Tadino, il nuovo Festival d’arte contemporanea che animerà l’Umbria fino a gennaio 2024. La rassegna si inserisce nell’ambito delle iniziative volte ad espandere la vocazione culturale e ella provincia di Perugia, unendo il patrimonio storico artistico locale con l’arte contemporanea e l’innovazione culturale. Tra le diverse mostre in programma spicca la prima dedicata alla figura del gallerista recentemente scomparso Pio Monti, intitolata Pittura italiana contemporanea. Ultimi sessant’anni. Un percorso di ricerca per mari e Monti. Monti fu tra i galleristi che hanno fatto la storia di Roma nel secondo novecento accanto a Plinio De Martii, Gian Tommaso Liverani, Fabio Sargentini e Gian Enzo Speroni, la sua pratica ha espresso un modello culturale e artistico ancora centrale nell’estetica contemporanea. Il focus sulla pittura nel percorso di ricerca di Pio Monti ha lo scopo di contribuire a consegnare allo studio critico dei lavori che sono parte della storia dell’identità pittorica contemporanea italiana. Si tratta di un percorso espositivo che accompagna il pubblico alla scoperta della pittura italiana contemporanea degli ultimi sessant’anni, all’interno della Chiesa Monumentale di San Francesco. Nella mostra  sono raccolte oltre quaranta opere di Jannis Kounellis,Alighiero Boetti, Emilio Prini, Sol LeWitt, Salvo, Luigi Ontani, Gino De Dominicis, Carlo Maria Mariani, Vettor Pisani, Nicola De Maria, Enzo Cucchi, Claudio Cintoli, Mario Schifano, Tano Festa, Tommaso Lisanti, Gian Marco Montesano, Ubaldo Bartolini, H. H. Lim, Felice Levini, Lorenzo Bonechi, Nunzio, Stefano Di Stasio, Fathi Hassan, Alessio Ancillai, Alessandro Cannistrà, Teresa Iaria, Jeffrey Isaac, Claud Hesse, Mark Kostabi. Oltre all’omaggio al gallerista romano, ci sono una importante retrospettiva dedicata allo scultore contemporaneo Walter Guidobaldi (in arte WAL), che è Il fantastico mondo di WAL. Giganti sculture, magici animali e bizzarre creature, insieme a L’altra metà della Scultura contemporanea: Licia Galizia, Veronica Montanino, Francesca Tulli e Il capolavoro ritrovato. Pier Francesco Mola. Una scoperta di Vittorio Sgarbi. Invece, nel progetto Lab.artisti emergenti, c’è la personale del pittore Marco Ercoli, Nei tuoi occhi. Per il laboratorio per bambini è da non perdere Mangiare con gli occhi, sulla simbologia che si cela dietro frutta, ortaggi e fiori delle nature morte presenti nelle collezioni museali di Gualdo Tadino, oltre alle giornate studio che approfondiranno le strategie di management culturale degli enti museali e il futuro del giornalismo di settore, tra intelligenza artificiale e social networking. Read the full article
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Ultima giornata Serie B: i verdetti sono stati emessi
La Serie B ha raggiunto il suo climax emozionale con l'ultima giornata di campionato che ha scaldato i cuori dei tifosi di tutta Italia. Dopo mesi di battaglie sul campo, di sfide entusiasmanti e di sorprese, finalmente il verdetto finale è arrivato. Le squadre hanno dato il massimo nel tentativo di raggiungere la promozione in Serie A o di evitare la temuta retrocessione. Ecco un resoconto, quindi, delle sfide decisive che hanno definito l'epica conclusione della Serie B BKT. Ultima giornata Serie B: minuti finali in cadetteria per Frosinone, Genoa, SPAL e Benevento Partiamo nella nostra analisi dei match in programma con le quattro squadre che hanno già ottenuto il loro verdetto per la stagione. Frosinone e Genoa hanno vissuto i loro ultimi minuti in cadetteria prima di volare in Serie A, per entrambe la promozione in massima serie è stata ottenuta prima dell'ultima giornata e stasera le due compagini si sono godute una passarella d'onore prima della nuova stagione nell'olimpo del calcio italiano. Il Genoa ha ospitato il Bari al Luigi Ferraris di Genova. Due squadre che a questa stagione non avevano nulla più da dire con i liguri promossi mentre i baresi erano certi del terzo posto finale che vuol dire semifinale playoff (e possibilità di giocare sempre con due risultati su tre). La gara al Ferraris si è conclusa col punteggio di 4 a 3 per i liguri, la rete decisiva è stata siglata da Domenico Criscito nella sua ultima partita da professionista. Il Frosinone è volato a Terni dove hanno affrontato la Ternana. La gara si è conclusa con il punteggio di 2 a 2. Passiamo alle due "bocciate" della stagione ovvero SPAL e Benevento che sette giorni fa hanno avuto la matematica certezza della retrocessione in Serie C. I campani sono andati a Perugia senza avere più nulla da dire ma gli umbri dovevano dare il tutto per tutto per agguantare in extremis la possibilità di giocare i playout a discapito del Brescia. La missione per il Perugia è fallita visto che nonostante il 3 a 2 finale, il Brescia non a perso a Palermo. La squadra di Castoria, quindi, è la terza ed ultima retorcessa direttamente in Serie C. La SPAL, invece, è stato ospite del Pisa. I toscani non hanno dato il 110% in questo ultimo match per conquistare almeno l'ottavo posto che dà accesso al primo turno dei playoff per la Serie A. I pisani, infatti, sono stati battuti per 2 a 1 dai ragazzi di Ferrara. Alla conquista dei Playoff Se le due promozioni dirette sono già state stabilite, sono ancora molte le squadre che stanno cercando di entrare o difendere la zona playoff. Le gare che interessano queste zone sono ben cinque e si vanno anche ad intrecciare con la zona playout e retrocessione. Le partite nello specifico sono: - Parma - Venezia: sfida tra due ex squadre di recente salite in Serie A e poi retrocesse. Il Parma ha fatto il colpaccio vincendo 2 a 1 e sfruttando i risultati a loro favorevoli volano al quarto posto ovvero semifinale play-off. Sconfitta che non fa amale al Venezia che vola ai quarti di finale dei playoff. - Modena - Sudtirol: la squadra di Bolzano ha vissuto un sogno ad occhi aperti. Il primo anno in assoluto per loro in cadetteria è stato un successo senza mezzi termini ma è arrivato un faale passo falso. La sconfitta col Modena condanna il Sudtirol al sesto posto. - Cosenza - Cagliari: i sardi hanno fatto il loro dovere vincendo con i calabri ma la vittoria del Parma non permette ai sardi di agguantare il quarto posto. Il Cosenza, invece, dovrà vedersela col Brescia nei playout. - Palermo - Brescia: è tanta la delusione per i rosanero che con il pareggio sul 2 a 2 non si qualificano ai playoff e dovrà rimanere un altro anno in Serie B. - Reggina - Ascoli: ci vogliono ben 94 minuti per i calabresi per avere ragione dell'Ascoli. Per gli amaranto saranno playoff, un grande risultato per loro dopo tanti problemi anche fuori dal campo. Read the full article
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jacopocioni · 1 year
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Famiglia Lotteringhi Della Stufa
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Sembra che il capostipite di questa famiglia, sia un Lottario o Lottaringo, sceso in Italia nell’anno 998 al seguito dell’Imperatore Ottone III di Sassonia, re dei Franchi Orientali. I Lotteringhi nel 1200 abitavano nei pressi di una “stufa” (antiche terme romane di Firenze). L’appellativo “stufa” venne aggiunto in seguito al cognome; Lotteringhi della Stufa. Furono iscritti nell’Arte dei lanaioli “del Garbo” l’Arte della Lana dal XIII secolo e in seguito dei setaioli. Un appartenente alla famiglia: Cambio della Stufa fu combattente a Montaperti, nella sfortunata battaglia che si svolse sulle rive del fiume Arbia, nelle file dei Guelfi fiorentini contro i Ghibellini Senesi. Da suo figlio Lotteringo, nacque Ugo Giureconsulto. Un altro Ugo figlio di Lotto assalì i palazzi dei magnati nel 1343 al tempo della cacciata del tiranno Gualtieri di Brienne, riuscendo in seguito con il loro aiuto a cacciarli dalla città. Giovenco di Ugo giurisperito (esperto di diritto, giurista, giureconsulto), difese la Signoria dall’assalto dei Ciompi. Ricevette come ricompensa per il suo intervento il “Cingolo di cavaliere” (cintura di cuoio o di stoffa annodata o chiusa con una fibbia sul davanti), nel 1381. Contribuì alla conclusione della pace fra le città di Pistoia e Lucca. Suo fratello Andrea partecipò nel 1384 alla compra della città di Arezzo da Carlo di Durazzo. Prese parte alle trattative con la Repubblica di Venezia a difesa dei Carraresi, alla guerra contro Gian Galeazzo Visconti del 1398. Nell’anno 1406 prese parte all’organizzazione del dominio di Firenze su Pisa. Ugo figlio di Giovenco fu molto amico dei pisani, che lo vollero come loro Podestà. Nel 1409 si recò da Ferdinando di Napoli e ne divenne un ascoltato consigliere, morì nel 1480. Angelo di Lorenzo fu persona molto influente nel XV secolo, ricevette incarichi delicati dalla Repubblica Fiorentina: ambasceria presso il duca di Milano Galeazzo Maria Sforza, dal quale venne insignito del titolo di cavaliere "spron d’oro".
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Suo figlio Luigi fu intimo della famiglia medici, legato a loro da vincoli di parentela matrimoniale. Dopo la congiura dei Pazzi con l’uccisione di Giuliano, fece parte del gruppo di cittadini, impegnati nella protezione di Lorenzo. Si iscrisse giovanissimo all’Arte della Lana, iniziando nel contempo la carriera politica, emergendo nell’attività diplomatica. Nell’anno 1486, il Magnifico Lorenzo mandò in Egitto Paolo da Colle, per avviare relazioni economiche fra le due città. Alla morte di Paolo da Colle, il Sultano Mamelucco d’Egitto Qa’it Bey (nome completo arabo Saif Al-Din Qaytbay Al-Mahmud Al-Asharafi Al-Zamiri), volle continuare le trattative, inviando a Firenze un suo ambasciatore, per sottoporre alla Signoria una bozza di accordo commerciale. Con l’accettazione dei capitoli dell’accordo commerciale, il Della Stufa venne inviato in Egitto, per informare al suo ritorno i Consoli sull’accordo, portare al Sultano i regali di Lorenzo e della Signoria, ringraziandolo per aver inviato in regalo al Medici un leone e una giraffa. Un altro appartenente alla famiglia Prinzivalle fu un accanito sostenitore dei Medici, congiurò nel 1510 contro il Gonfaloniere a vita Pier Soderini supposto tiranno. Il complotto fallì per una soffiata ricevuta dalle autorità repubblicane, che attribuirono l’idea della cospirazione al Cardinale Giovanni de Medici. Il piano prevedeva che dopo la morte del Soderini per mano del Della Stufa, Marcantonio colonna al comando di un gruppo di armati, doveva entrare in città per preparare il ritorno di Giovanni. Pandolfo venne protetto in Francia dalla regina Caterina de Medici. Ricevette cariche onorifiche dalla corte francese, ma venne cacciato quando rivelò a Cosimo I° i piani per la guerra di Fiandra. Nella battaglia di Montalcino contro i senesi, ricevette dal duca il comando delle truppe fiorentine. Il figlio di lui Pandolfo intraprese la carriera ecclesiastica divenendo cappellano maggiore del Granduca Ferdinando II de Medici. Dal quale ricevette nel 1632 il marchesato. La line primogenita si estinse nel 1667, quando Domenico Andrea passò il “fidecommesso” (disposizione testamentaria, per la quale l’erede designato, è obbligato a conservare l’eredità, e passarla tutta o in parte, ad un altro componente della famiglia) a Ugo di Gismondo del ramo di Gismondo di Agnolo.
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Alberto Chiarugi Read the full article
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jepsolell · 2 years
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🫡Looking up to admire the Tiepolo’s masterpiece in Villa Pisani - 📌The ballroom of Villa Pisani. The grandiose ceiling of this room was frescoed by Giambattista Tiepolo. Between 1761 and 1762 depicted the birth to a courteous and contained allegory of the Pisani family. The client Luigi Pisani (1701-1767) is portrayed next to his sons: we find pomp in the family group, accompanied by the Virtue and multitude of allegorical characters. Among the main figures of the groups that animate the fresco we find: the Divine Wisdom, the Virtues, the Arts, Peace, Abundance, Discord e the Heresy, the Continents (Europe, Africa, America, Asia), Italy and Venice. (en Villa Pisani Strà) https://www.instagram.com/p/Cd_i9q_oi5A/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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tinyshe · 3 years
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More Saints of the Day February 25
St. Tarasius 
St. Ananias II 
St. Ananias III 
St. Aventanus 
St. Caesarius of Nazianzus 
St. Callistus Caravario 
Bl. Constantius 
Bl. Didacus Carvalho 
Bl. Domenico Lentini 
Bl. Dominic Lentini 
St. Donatus 
St. Luigi Versiglia 
Bl. Maria Adeodata Pisani 
St. Nestor of Magydos 
St. Victorinus 
St. Walburga
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tergestin · 4 years
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Giuro, lo ha detto ieri in televisione: Michela Murgia sogna l'adozione di una patente di “dignità di pubblicazione” per i libri, sostenendo che ci sono testi che non meritano di essere stampati e che solo alcuni selezionati volumi dovrebbero avere diritto di finire in libreria. Accanto a lei, gongolante come un pupazzo di cane da cruscotto, annuiva Valeria Della Valle, già direttrice del vocabolario Treccani, accademica della Crusca, avanzo di museo delle cere del femminismo. Gentili signore, fatemi capire come dovrebbe funzionare la faccenda secondo il vostro vaginale ragionamento: formerete una commissione composta dalla più selezionata feccia antifascista che darà i voti ai libri come fa Guillermo Mariotto ai concorrenti di “Ballando con le Stelle” ? Misurerete il tasso di femminismo e di fluidismo di genere contenuto nei paragrafi? Annuserete le pagine delle opere cercando residui di deleteri ormoni maschili? Chiederete agli editori una dichiarazione preventiva di adesione ai sacri valori del bibbianesimo? Sguinzaglierete le immortali staffette partigiane dell’ANPI alla ricerca di testi eretici da gettare nelle foibe? Quello che ad ogni persona normale suona come un folle delirio di censura, a sinistra non desta alcuna sorpresa. In quel manicomio costruito sulla banalità del male progressista vorrebbero rinchiudere noi, come fecero a suo tempo con Ezra Pound. Immaginate Michela Murgia che fa l’esamino al più grande poeta del ‘900 e sottolinea con la matita rossa i versi dei Canti Pisani. Immaginate la Azzolina che mentre si pitta le labbra col volgare rossetto, boccia le opere del suo predecessore al Ministero, il filosofo Giovanni Gentile. Immaginate il tremebondo Zerocalcare che cestina le tavole di Giacomo Balla, o ancora il subdolo Corrado Augias che mette in castigo Luigi Pirandello. Non c’è nulla da ridere, questi parlano sul serio. Vogliono diventare le troie di Sfera Ebbasta.
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persinsala · 6 years
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Più corsaro che mai, Ad Arte rinnova l’appuntamento con uno degli eventi clou della stagione artistica di Calcata, borgo magicamente incastonato nell’incantevole Valle del Treja.
Superate le turbolenze che anche quest’anno, come lo scorso, ne avevano messo in dubbio l’esistenza, il festival diretto e ideato da Igor Mattei e Marina Biondi giunge alla quinta edizione e continua ad associare a grandi ambizioni la profonda convinzione che l’arte possa e debba provocare una pasoliniana denuncia dell’omologazione culturale nella società di massa.
Il titolo dedicato a Utòpia non è, in questa prospettiva, affatto casuale. La favolosa isola di Thomas More, il non luogo che non esiste se non come Idea, rappresenta, infatti, lo stimolo e il limite verso cui far tendere la realtà concreta del nostro benedetto, assurdo belpaese considerata inadeguata e insoddisfacente per la moribonda condizione in cui versa il suo stato dell’Arte.
Per far fronte a tale situazione (che Igor Mattei e Marina Biondi riconoscono essere grave, ma foriera di potenzialità), Ad Arte propone un cartellone la cui principale virtù sembra significativamente essere l’entusiastica risposta delle proprie comunità: da un lato, quella degli artisti – compatta nel mostrarsi tra le pieghe di una location suggestiva ed eccezionale – e, dall’altro, quella del pubblico, numeroso e curioso nonostante il tempo inclemente e la novità rappresentata dal costo (irrisorio) del biglietto di ingresso a tutti i relativi spettacoli della giornata.
Il senso più profondo di Ad Arte risiede, allora, proprio nella sensazione – in cui sarà impossibile non ritrovarsi – di commensalità che avvolge e invoglia la compartecipazione, che spinge e promuove un’autentica etica dell’ospitalità. Ed è in questo clima che si è svolta una prima giornata aperta dalle reminiscenze musicali del simbolismo francese (Le petite musique), chiusa dalle rivisitazioni jazz di Terril Dyer Cross e Fabio Fenucci, e attraversata da tanto cinema e teatro indipendente e/o made in Italy.
Protagonisti ospiti conosciuti al grande pubblico (Laura Lattuada, Stefano Gragnani), ritorni (il duo Daria Contento e Ivano Conte) e nuovi arrivi (Alessio Pizzech), nonché il format di Antonia Renzella, per una proposta tanto ricca, quanto focalizzata su una drammaturgia tradizionale.
Emma B vedova Giocasta di Alberto Savino, fratello di Giorgio De Chirico, è un testo in cui disfunzionali relazioni familiari, accenni autobiografici e dichiarazioni di poetica prendono forma nel lungo monologo di Elena Croce. Come la protagonista dell’omonimo capolavoro flaubertiano, anche questa antieroina cade vittima delle proprie frustrazioni e in una tormentata ricerca della felicità. Colma di acredine nei confronti del figlio, ma anche di sospetta passione (l’edipico incesto con un pargolo la cui scelta di mogli e amanti tradirà sempre connotati materni), dopo averne atteso il ritorno per quindici anni, la donna riceve una lettera in cui il proprio bambino, ormai divenuto uomo, annuncia la propria sconfitta e il rientro al grembo materno.
Da questo episodio sorge la scintilla che dà luogo a un drammatico flusso di coscienza, un morboso soliloquio di una donna che macera verbalmente e fisicamente nelle proprie recriminazioni e invettive. Dalla rimembranza di un lontano episodio del 1944 (il sacrificio del proprio pudore per salvare il figlio dalla retata della polizia) nascono rimorsi e rimpianti, dunque il tormento di Emma in un momento che sarebbe potuto essere gaio (il ritorno del figliol prodigo), ma che invece la porta a naufragare nel senso di colpa esterno (non esser riuscito a salvare la propria creatura dal medesimo destino di inettitudine che caratterizzava ogni maschio dell’epoca) e in quello interno (il ritrovarlo ormai sciatta e anziana).
Essenziale nella scenografia (una poltrona e un armadio al cui interno si trovano conservati abiti/simulacri temporali del figlio), il testo, nonostante l’innegabile lirismo, mostra però tutti i segni del tempo, mentre l’appassionata interpretazione della Croce soffre la pesantezza di un’impostazione di stucchevole e snervante ricerca del pathos.
Dopo il sentito e struggente omaggio musicale all’amico Gianluigi Pizzetti di e con Stefano Gragnani e Ugo Galasso (che fa il paio con quello a Gino, cittadino calcatese recentemente scomparso, a cui Igor Mattei ha dedicato i saluti di apertura), è andato in scena uno tra gli spettacoli più attesi della giornata, Di nuovo lunedì.
Ispirato a ordinarie cronache di violenza domestica, il testo di Susanna Tamaro nell’adattamento di Laura Lattuada racconta la condizione di dolore e crudeltà, di paura e solitudine all’interno della propria famiglia di una bambina adottata. Una madre debole e che, personalmente, non sembra esente da colpe, la cui incapacità genitoriale limita la propria azione educativa al racconto di favole a lieto fine, e un padre che si accanisce contro la figlia con mostruosa violenza completano un quadro di – purtroppo – assoluta contemporaneità. Diretto nell’oggettistica e didascalico nell’esposizione sentimentale di un messaggio pericolosamente moralistico per come dipinge unilateralmente le donne come vittime e gli uomini come carnefici («dicono che gli orchi non esistono più, invece gli orchi esistono ancora. Il mio papà di giorno è un avvocato e di notte un orco»), la generosa performance di Laura Lattuada paga una recitazione affettata nella cadenza milanese e datata nell’impostazione da fiction di prima serata.
Conclude la prima giornata, lo splendido esempio di teatro itinerante rappresentato da Notturno d’autore. Capace di sposare a perfezione il reticolo di vicoli, rupi e scalinate del borgo viterbese, la riscoperta di opere classiche e popolari attraverso il traghettare a lume di candela nel centro storico di Calcata ha visto Antonia Renzella nei panni di un ironico e affabile Puck (da Sogno di una notte di mezza estate), e David Gallarello, Fausto Morciano, Federica Stefanelli, Luigi Pisani, Gemma Maria La Cecilia e Ilaria Micari in quelli di istrionici e convincenti personaggi capaci di dialogare intimamente con gli spettatori radunatisi intorno. Dall’inquietante leggenda abruzzese all’efficace monologo del Grande Inquisitore di Dostoevskij, dalla bella sintesi tratta da La signorina Julie di Strindberg all’Ettore omerico riletto alla luce della straordinaria riflessione di Simone Weil, Notturno d’autore non brilla forse in originalità, ma convince tremendamente per come restituisce nell’essenzialità della parola e del gesto dell’attore/attrice l’antica magia dell’arte drammaturgica, ossia la ricerca di un momento di intensa comunione pubblica che, non a caso, costituisce lo stesso cuore pulsante del festival che li ha ospitati.
#gallery-0-3 { margin: auto; } #gallery-0-3 .gallery-item { float: left; margin-top: 10px; text-align: center; width: 25%; } #gallery-0-3 img { border: 2px solid #cfcfcf; } #gallery-0-3 .gallery-caption { margin-left: 0; } /* see gallery_shortcode() in wp-includes/media.php */
Di Nuovo Lunedì
Dimmi Bel Giovane
Le Petite Musique (3)
Le Petite Musique (1)
Emma B Vedova Giocasta
Pier
Notturno D’autore (2)
Notturno D’autore (1)
Gli spettacoli sono andati in scena all’interno del Festival AD ARTE di Calcata venerdì 31 agosto ore 18:30 – Piazza Vittorio Emanuele II
Le petite musique a cura di Madana Marco Rufo all’organetto cromatico
ore 19:30 – Rupe Maggiore Emma B vedova Giocasta di Alberto Savinio con Elena Croce ed Elisabetta Furini regia di Alessio Pizzech (durata 60′)
ore 20:30 – Via Tripoli Dimmi bel giovane di e con Stefano Gragnani e Ugo Galasso (durata 40’)
ore 21:15 – Porta Segreta Di nuovo lunedì adattamento di Laura Lattuada da Susanna Tamaro con Laura Lattuada (durata 20′)
ore 21:45 – Piazza Umberto I Pier di Gianluca Paolisso con Daria Contento e Ivano Conte regia di Gianluca Paolisso (durata 20′)
ore 22:30 – Teatro itinerante per intimi spettatori, a lume di candela Notturno d’autore di Antonia Renzella con David Gallarello, Fausto Morciano, Federica Stefanelli, Luigi Pisani, Gemma Maria La Cecilia, Ilaria Micari regia di Antonia Renzella (durata 50′ – pezzi da 10/15′)
ore 23:30 – scalinate della Chiesa – Piazza Umberto I Concerto per voce e chitarra con Terril Dyer Cross e Fabio Fenucci
foto di Stefano Massimo
The arts must go on / Ad Arte 2018 Più corsaro che mai, Ad Arte rinnova l'appuntamento con uno degli eventi clou della stagione artistica di Calcata, borgo magicamente incastonato nell'incantevole Valle del Treja.
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culturame · 8 years
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Teatro della Cometa: RISIKO - Quell’ irrefrenabile voglia di potere
Teatro della Cometa: RISIKO – Quell’ irrefrenabile voglia di potere
22 marzo | 9 aprile 2017 Produzione PRAGMA srl presenta RISIKO – Quell’ irrefrenabile voglia di potere Di Francesco Apolloni Regia Vanessa Gasbarri con (in ordine alfabetico) Arturo: Andrea Bizzarri Giulio: Tommaso Cardarelli Claudia: Guenda Goria Simone: Antonio Monsellato Alex: Luigi Pisani Stella: Giulia Rupi scene Katia Titolo, costumi Marco Maria Della Vecchia e Maura Casaburi musiche Jonis…
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Classifiche, che passione!
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Questa immagine è significativa: sono varie e tutte personali le liste di libri che si possono compilare, molti le tengono sul proprio dispositivo mobile in modo da averle subito disponibili da sottoporre al bibliotecario. Averne diverse da alternare può essere utile: quella dei classici indispensabili, quella per i momenti in cui ci si vuole rilassare (magari con un giallo d'autore) o divertire, quella per le vacanze, in cui si ha più tempo libero e si possono affrontare i tomi (come Underworld, Guerra e pace, I fratelli Karamazov, L'uomo senza qualità, La ricerca del tempo perduto) o semplicemente ultimarli, e così via, praticamente all'infinito, per fortuna la scelta è vastissima. La mia personale classifica dei libri da leggere (ovvero TBR, to be read, da spuntare man mano, una soddisfazione senza prezzo) è lunghissima, ve ne citerò solo alcuni: Rubè di Borgese, Pastorale americana di Philip Roth, Oblomov di Goncarov, la Vita di Alberto Pisani e La desinenza in A di Carlo Dossi, la Vita dell'arcitruffatrice e vagabonda coraggio di Grimmelshausen, Et in Arcadia ego di Emilio Cecchi, Il conservatorio di Santa Teresa di Romano Bilenchi, La scuola di ballo di Arturo Loria, Il viaggiatore incantato di Leskov, I beati Paoli di Luigi Natoli e così via.
Sfruculiando nel Web, ci imbattiamo in classifiche di tutti i tipi, da quelle generiche e “commerciali” che citano semplicemente i bestseller, e qui c'è poco da eccepire, il mercato detta legge: i 100 libri più venduti in Italia secondo Mondadori, quella di Feltrinelli, di Amazon, i Top30 Hoepli, quella di iBUK che usa come riferimento le vendite di oltre 1600 librerie italiane aderenti al circuito Arianna relativo ai soli e-book, la classifica dei 10 libri più belli dal 2000 ad oggi secondo «Panorama»; a quella dei 20 libri che si devono assolutamente leggere nella vita, e in questo caso il margine di opinabilità è praticamente infinito. Ma poi, 20 libri “indispensabili” non sono pochini? La mia classifica personale ne prevede molti di più, e la vostra?
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C'è la Top dei 35 libri più venduti al mondo (io, per esempio, ne condivido solo 7); più ambiziosa quella che elenca 100 libri di narrativa divisi in categorie (epica, classici, fantasy ecc.); la classifica dei dieci libri che non riuscirai a smettere di leggere (ma confesso che non ci ho neanche provato… e voi?). La classifica dei 20 migliori libri degli ultimi 20 anni è interessante perché, tra alcuni che abbiamo citato in questo blog e altri sicuramente di successo (La casa del sonno di Jonathan Coe, ma io aggiungerei almeno La famiglia Winshaw e La banda dei brocchi), ce ne sono alcuni che hanno suscitato le reazioni più disparate, come L'eleganza del riccio, Uomini che odiano le donne e Ogni cosa è illuminata.
Ci sono, è praticamente inevitabile, alcune gravi lacune, per esempio certe classifiche non comprendono Poe, o Il conte di Montecristo, il Libro di narrativa con la maiuscola, dove c'è tutto: storia, amore, avventura, vendetta e una scrittura in grado di travolgere; o, nella sezione polizieschi, Raymond Chandler, che è semplicemente il Dostoevskij del noir, e Simenon, mentre si limitano a citare Conan Doyle e Agatha Christie; o, per l'Italia, Quer pasticciaccio brutto de via Merulana, un vero e proprio unicum nella storia della letteratura, non certo un poliziesco secondo i canoni, ironico, divertente, ma soprattutto una delizia per gli amanti della lingua, con un lessico mirabolante, ricco di neologismi, grecismi, latinismi, voci dialettali che mutano a seconda del personaggio, sempre caratterizzato linguisticamente come solo un funambolo della parola del calibro di Gadda poteva fare. E dire che era un ingegnere (proprio come Musil). Esistono anche le classifiche dei libri più brutti, ma qui lascio a voi la parola…
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Per quanto riguarda le opere moderne, sono citati: Suttree di McCarthy, Ragtime di Doctorow da cui Milos Forman ha tratto un film, It di Stephen King, Grammatica della fantasia, di Rodari, La collina dei conigli di Adams, Altre voci altre stanze di Capote, ma io aggiungerei almeno Il male oscuro di Giuseppe Berto.
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Ci sono anche i 1000 libri da leggere assolutamente nella vita secondo i twitterer, e mi pare già una cifra ragionevole, considerando che un buon lettore “assume” in media un libro alla settimana (ma i più accaniti possono arrivare al record di Umberto Eco, la cui “dose” era quotidiana, cioè proprio un libro al giorno!) Che dire dei 20 incipit più belli della letteratura: Anna Karenina (famosissimo, recita: Tutte le famiglie felici si assomigliano fra loro, ogni famiglia infelice è infelice a suo modo.), L'uomo senza qualità, I promessi sposi, Il giovane Holden, Lolita, Se una notte d'inverno un viaggiatore è praticamente tutto un incipit, come Esercizi di stile di Quenau, in un certo senso il Calvino francese… (Ma forse la palma resta sempre a Nel mezzo del cammin di nostra vita.)
Per non parlare dei finali più belli: Apologia di Socrate (uno dei più belli di tutti i tempi, anche se appartiene al genere filosofico: Ma è ormai tempo di andar via, io per morire, voi per continuare a vivere: chi di noi vada verso una sorte migliore, è oscuro a tutti tranne che al dio. Non vi ricorda il finale di un famosissimo film?), Il grande Gatsby (in assoluto uno dei miei preferiti: Così continuiamo a remare, barche contro corrente, risospinti senza posa nel passato.), Via col vento (Troverò un modo per ricondurlo a me. Dopo tutto, domani è un altro giorno.), Dalla parte di Swann e così via. Che dire della classifica dei 5 libri meravigliosi e inspiegabilmente sottovalutati, un elenco davvero “discrastico”, e quella dei 10 libri brevi ma bellissimi (la consiglio vivamente perché sono tutti capolavori, ai quali aggiungerei Il ritorno di Casanova di Schnitzler).
E la vostra classifica? Consigliateci voi il libro imperdibile che non è stato citato da nessuno!
Sono certa che condividete l'affermazione di Borges: “Che altri si vantino delle pagine che hanno scritto; a me inorgogliscono quelle che ho letto.“
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evoldir · 2 years
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Fwd: Conference: Ancona_Italy.EvolutionaryBiology.Sep4-7
Begin forwarded message: > From: [email protected] > Subject: Conference: Ancona_Italy.EvolutionaryBiology.Sep4-7 > Date: 13 May 2022 at 05:45:37 BST > To: [email protected] > > > 9TH Congress of the Italian Society for Evolutionary Biology (SIBE), > 4-7 September 2022, Ancona, ITALY > > REGISTRATION AND ABSTRACT SUBMISSION OPEN! > > The Italian Society for Evolutionary Biology invites you to register > and submit your abstract for its upcoming congress: EVOLUZIONE2022. > > Symposia and INVITED SPEAKERS: > > 1) Biodiversity conservation using genes and genomes - In partnership with > the European Reference Genome Atlas (ERGA) consortium CAMILA MAZZONI, > Berlin Center for Genomics in Biodiversity Research, Germany; ASTRID > VIK STRONEN, University of Ljubljana, Slovenia > > 2) Dynamics of genomic diversity in domesticated species YVES VIGOUROUX, > Institut de Recherche pour le D�veloppement (IRD), France; ROBERTO PAPA, > Marche Polytechnic University, Italy > > 3) Population genetics using modern and ancient data RASMUS NIELSEN, > University of California, Berkeley, US - "Luca Luigi Cavalli Sforza" > Award 2022 winner > > 4) Advances in phylogeography and phylogenomics > DAVIDE PISANI, University of Bristol, UK > > 5) Behaviour and ecology: an evolutionary perspective > GIL ROSENTHAL, University of Padova, Italy > > 6) Evolution of forms from genes to cells to organisms > DETLEV AREDNT, European Molecular Biology Laboratory, Germany > > 7) Microbial genomics and evolution > NICOLA SEGATA, University of Trento, Italy > > 8) Crash course in "Best practices for high quality genome assembly" > in partenrship with ERGA ROBERT WATERHOUSE, Universit� de Lausanne, > Switzerland > > Details about registration and abstract submission are available at > https://ift.tt/kRyp3wd > > Please note the following dates: > > 15 June 2022 - Abstract submission closes > 30 June 2022 - Early bird registration closes > > Further details are available at https://ift.tt/JK3i8w4 > > Prof. Emiliano Trucchi | [email protected] Italian Society for > Evolutionary Biology | https://ift.tt/jJmgyR5 > > SIBE Office > > > EMILIANO TRUCCHI > via IFTTT
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lamilanomagazine · 7 months
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Il Capo della Polizia Vittorio Pisani incontra il sindaco di Diamante (CS). Cittadinanza onoraria alla Polizia di Stato e inaugurazione del dipinto murale
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Il Capo della Polizia Vittorio Pisani incontra il sindaco di Diamante (CS). Cittadinanza onoraria alla Polizia di Stato e inaugurazione del dipinto murale. Questa mattina il Capo della Polizia - Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Vittorio Pisani, accompagnato dal Questore di Cosenza, ha incontrato il Sindaco di Diamante (CS) Ernesto Magorno il quale ha conferito la Cittadinanza Onoraria alla Polizia di Stato per l'impegno quotidiano profuso su tutto il territorio nazionale. La cerimonia si è svolto, alla presenza del Sottosegretario di Stato presso il Ministero dell'Interno Wanda Ferro, all'interno dell'Istituto di Istruzione Secondaria Superiore "IISS Diamante", alla presenza di numerosi ragazzi. Nel piazzale dell'Istituto gli studenti hanno potuto incontrare i poliziotti impegnati in alcune delle campagne informative della Polizia di Stato: lo stand realizzato dalla Polizia Scientifica con la riproduzione di una "scena del delitto", veicoli della Polizia Stradale attrezzati con l'alcool test e drug-test, del Reparto Prevenzione Crimine "Calabria Settentrionale", personale della Sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica di Cosenza, Unità Cinofile antidroga ed antisabotaggio ed il camper contro la violenza di genere della campagna "Questo non è amore". Nel corso della mattinata il Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Interno Wanda Ferro e il Prefetto Pisani hanno inaugurato a Diamante (CS) un dipinto murale dedicato al Questore Angelo De Fiore. Presenti alla cerimonia il Questore di Cosenza Giuseppe Cannizzaro, il Vescovo di Cosenza Monsignor Stefano Rega ed autorità civili e militari. Il murale, realizzato dall'Ispettore della Polizia di Stato Luigi Perenz e dalla pittrice Angela Panetta, è intitolato "omaggio alla libertà". La sua realizzazione nasce dalla collaborazione tra il Comune di Diamante, l'Associazione Culturale "Italia-Israele Angelo De Fiore, un giusto tra le Nazioni" e la Questura di Cosenza per perpetuare la memoria e l'esempio virtuoso dell'alto funzionario della Polizia di Stato che salvò, durante l'occupazione nazista, centinaia di ebrei dalla deportazione nei campi di sterminio. Il murale simboleggia il gesto semplice di donare un fiore da parte dei cittadini a chi, ogni giorno, assicura sicurezza, protezione e soccorso, come le donne e gli uomini della Polizia di Stato. Nel suo intervento il Capo della Polizia ha evidenziato quanto sia grande l'esempio rappresentato dalla figura di Angelo De Fiore, che in quegli anni ha aiutato i cittadini ebrei e compiuto scelte importanti nella consapevolezza di rischiare la vita. Ha poi ringraziato il sindaco di Diamante per il riconoscimento della cittadinanza onoraria alla Polizia di Stato e per la donazione dello stabile dove sarà aperto il nuovo commissariato di Polizia. Il prefetto Pisani ha sottolineato che l'ufficio potrà essere un punto di riferimento per i giovani e per tutta la comunità locale nel costruire un percorso di legalità. Diamante è  anche la città nella quale sono ambientate le storie del Commissario Mascherpa, la graphic novel della Polizia di Stato edita e curata dalla rivista ufficiale Poliziamoderna. Al termine delle cerimonie il Capo della Polizia ha salutato i Funzionari ed il personale in servizio presso la Questura di Cosenza.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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kappavision · 3 years
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Have you seen this haunted house? As you head down to Marsaxlokk a large abandoned villa is bound to catch your attention. Villa Sans Souci was a huge building and one of the most beautiful mansions of its time. VILLA SANS SOUCI IN MARSAXLOKK Ever since it was abandoned in the 1940s it has been crumbling away on the side of the main road leading to the popular seaside village of Marsaxlokk. But for some hard to understand reason, the villa has never been demolished to be rebuilt, maybe because some say inexplicable events have occurred in it. HAUNTED HOUSE In the past, people would see lights inside the villa when passing by it at night, despite it being inaccessible from the outside. Some have said they even heard lamentations and screams coming from the house, while others saw shadows. INTRIGUING ARCHITECTURE AND BEAUTIFUL INTERIOR IN ITS HAY DAY In its glory days, the three-storey mansion featured large, arched windows, Roman-style columns and beautiful balconies. Its interior was embellished with murals and floral motifs. Portrait windows overlooked a huge rear garden that had a stone gazebo built in its middle. A long spiral staircase was once present on its side, rising from the bottom floor right up to the roof. This has today collapsed. The large, roofed balconies are also no longer present on its façade. The villa is in fact in a structurally bad state, so much so that there is no longer access to its second and third floors. And it still remains exposed to vandalism... PROFS SALVATORE LUIGI PISANI Villa Sans Souci was built in 1870 by Professor Salvatore Luigi Pisani. At the time, Pisani served as the chief government doctor. His residence was a popular meeting place for aristocrats and figures from the higher classes of society. It remained his residence until he died of a natural death in 1908, after which the villa started being used by his heirs Giovanna and Lorenzo Manchè and their children. A BROTHEL - LA MAISON DE LA DAME BLANCHE The family sold it in the 1930s, when it was converted into a hotel, guest house and/or, infamously, a brothel…Read the full article here (to follow) (at Marsaxlokk, Malta) https://www.instagram.com/p/CY1Wx2Moslq/?utm_medium=tumblr
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Ultima giornata Serie B: tra sogno promozione e incubo retrocessione
La Serie B raggiunge il suo climax emozionale con l'ultima giornata di campionato che scalderà i cuori dei tifosi di tutta Italia. Dopo mesi di battaglie sul campo, di sfide entusiasmanti e di sorprese, finalmente il verdetto finale si è avvicina. Le squadre hanno dato il massimo nel tentativo di raggiungere la promozione in Serie A o di evitare la temuta retrocessione. Ecco un resoconto, quindi, delle sfide decisive che hanno definiranno l'epica conclusione della Serie B BKT. Ultima giornata Serie B: minuti finali in cadetteria per Frosinone, Genoa, SPAL e Benevento Partiamo nella nostra analisi dei match in programma con le quattro squadre che hanno già ottenuto il loro verdetto per la stagione. Frosinone e Genoa stanno per vivere i loro ultimi minuti in cadetteria prima di volare in Serie A, per entrambe la promozione in massima serie è stata ottenuta prima dell'ultima giornata ed ora le due compagini si godono una passarella d'onore prima della nuova stagione nell'olimpo del calcio italiano. Il Genoa ospiterà il Bari al Luigi Ferraris di Genova. Due squadre che a questa stagione hanno nulla più da dire con i liguri promossi mentre i baresi sono certi del terzo posto finale che vuol dire semifinale playoff (e possibilità di giocare sempre con due risultati su tre). Il Frosinone vola a Terni dove affronterà la Ternana. Per gli umbri c'è una relativa sicurezza dalla retrocessione ma la matematica ancora non c'è. Passiamo alle due "bocciate" della stagione ovvero SPAL e Benevento che sette giorni fa hanno avuto la matematica certezza della retrocessione in Serie C. I campani volano a Perugia senza avere più nulla da dire ma gli umbri devono dare il tutto per tutto per agguantare in extremis la possibilità di giocare i playout a discapito del Brescia. La SPAL, invece, sarà ospite del Pisa. I toscani dovranno dare il 110% in questo ultimo match per conquistare almeno l'ottavo posto che dà accesso al primo turno dei playoff per la Serie A. I pisani, però, dovranno sperare nella non vittoria del Palermo che in questo momento occupa l'ottavo posto con un punto di vantaggio proprio sul Pisa. Alla conquista dei Playoff Se le due promozioni dirette sono già state stabilite, sono ancora molte le squadre che stanno cercando di entrare o difendere la zona playoff. Le gare che interessano queste zone sono ben cinque e si vanno anche ad intrecciare con la zona playout e retrocessione. Le partite nello specifico sono: - Parma - Venezia: sfida tra due ex squadre di recente salite in Serie A e poi retrocesse. Il Parma è certo di un posto ai playoff ma proverà un ultimo assalto al quarto posto che porterebbe gli emiliani direttamente alle semifinali playoff saltando il primo turno. Dall'altra il Venezia deve difendere il suo settimo posto - Modena - Sudtirol: la squadra di Bolzano sta vivendo un sogno ad occhi aperti. Il primo anno in assoluto per loro in cadetteria è un successo senza mezzi termini. Il quarto posto è vitale in vista dei playoff e dovrà essere difeso con le unghie con i denti in questi ultimi 90 minuti di "regular season". - Cosenza - Cagliari: questa è una sfida dal doppio significato. Per il Cosenza ci sono due punti di distanza dal Cittadella che occupa l'ultima posizione utile per la salvezza in Serie B senza passare per i playout mentre il Cagliare ha bisogno dei tre punti per l'assalto al prezioso quarto posto attualmente occupato dal Sudtirol. - Palermo - Brescia: gara simile a quella tra Cosenza e Cagliari ma ben più decisiva. I siciliani occupano l'ottavo posto, ultimo piazzamento utile per i playoff con un solo punto di vantaggio sulle inseguitrici mentre il Brescia non può permettersi di perdere punti visto che il Perugia potrebbe sorpassare il lombardi e condannarli alla Serie C. - Reggina - Ascoli: 90 minuti decisivi per entrambe le squadre che sono a pari punti in classifica (47) ad una sola lunghezza dal Palermo ottavo. 90 minuti che decideranno una stagione intera. Playout e retrocessione Alcune gare, come detto precedentemente, si intrecciano con le zone più basse della classifica mentre le restanti partite non ancora "analizzate" sono in pieno in questa pericolosa zona che tutte volevano evitare ad inizio stagione. Abbiamo già parlato di Perugia - Benevento e di come questa sarà l'ultima occasione per gli umbri di evitare la retrocessione diretta ma la sola vittoria non basterà perché dovranno sperare nella debacle del Brescia impegnato a Palermo. Ultima, non per importanza, gara di cui parlare è quella tra Cittadella e Como con i padroni di casa che devono assolutamente agguantare i tre punti per tenere a distanza di sicurezza il Cosenza. Read the full article
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