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#Paola Pisano
siciliatv · 1 year
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Dirigenti Scolastici, la mappa dei nuovi presidi 2023/24: conferme, mutamenti, mobilità. Novità anche a Favara
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Giovedì 13 luglio 2023, l'Ufficio Scolastico Regionale (USR) della Sicilia ha pubblicato il Provvedimento D.G. prot. n. 30649 relativo all'attribuzione degli incarichi dei Dirigenti scolastici per l'anno scolastico 2023/24. Tale provvedimento riguarda conferme, mutamenti e mobilità interregionale che entreranno in vigore a partire dal 1º settembre 2023. Per quanto riguarda i mutamenti di incarico all'interno della regione Sicilia, che avranno effetto a partire dal 1º settembre 2023, si fa riferimento all'allegato prospetto A. Nel prospetto B sono specificate le conferme delle attuali sedi di assegnazione per i Dirigenti scolastici i cui incarichi scadono il 31 agosto 2023. Infine, le mobilità interregionali in ingresso dei Dirigenti scolastici a decorrere dal 1º settembre 2023 sono elencate nell'allegato prospetto C. Queste disposizioni rappresentano un importante passo per l'organizzazione e la gestione delle scuole siciliane per l'anno scolastico 2023/24 e mirano a garantire una leadership efficace e coerente all'interno delle istituzioni scolastiche. Gli incarichi confermati, i mutamenti e le mobilità interregionali saranno fondamentali per assicurare un ambiente educativo di qualità e un efficace supporto ai docenti, al personale scolastico e agli studenti. Dall'allegato A (mutamenti di incarico all'interno della regione Sicilia), mettiamo in evidenza qui di seguito le situazioni che riguardano le scuole della provincia di Agrigento. Le novità su Favara riguardano l'Istituto Alberghiero "Gaspare Ambrosini" che rimane orfano del Dirigente Scolastico. L'attuale Preside, arrivata quest'anno scolastico, la prof.ssa Luisa Floriana, ha ottenuto il trasferimento al "Tomasi di Lampedusa" di Palma di Montechiaro. Si evidenza che il posto rimasto vuoto non è stato ancora ricoperto da alcuno, probabilmente sarà ricoperto da incarico in reggenza. La Dirigente Scolastica ufficiale dell'I.C. "Falcone Borsellino" di Via Olanda, Sandra Scicolone (che negli ultimi tempi veniva sostituita dalla favarese Mariella Vella) ha ottenuto il trasferimento definitivo all'IIS "Archimede" di Cammarata. COGNOME NOME Codice sede a.s.2022-23 Denominazione sede a.s. 2022-23 Comune sede a.s. 2022-23 Fase Codice sede assegnataa.s. 2023-24 Denominazione sede assegnata a.s. 2023-24 Comune sede assegnata a.s. 2023-24 CONTI ANNA MARIA AGEE034005 DD I CIRCOLO - GIOVANNI XXIII SCIACCA B AGEE034005 DD I CIRCOLO - GIOVANNI XXIII SCIACCA MONTANA CINZIA AGIS013006 IIS - F. RE CAPRIATA LICATA B AGIC83800A IC - F.E. CANGIAMILA PALMA DI MONTECHIARO GUAZZELLI TERESA TPEE05900V IV CIRCOLO DIDATTICO "G.QUINCI" MAZARA DEL VALLO D AGIC84400N IC - DANTE ALIGHIERI SCIACCA RACALBUTO LUISA FLORIANA AGRH02000C IPSSAR - G. AMBROSINI FAVARA D AGIC850001 GIUSEPPE TOMASI LAMPEDUSA PALMA DI MONTECHIARO TRIOLO ANTONINA AGIS021005 IIS - FRANCESCO CRISPI RIBERA D AGIC85600X IC - DON BOSCO RIBERA LIBRICI NELLINA AGIC82400C IC - S. QUASIMODO AGRIGENTO D AGIS01200A IIS - CALOGERO AMATO VETRANO SCIACCA PROVENZANO ROSARIA AGIC812006 IC - A. MANZONI ALESSANDRIA DELLA ROCCA D AGIS021005 IIS - FRANCESCO CRISPI RIBERA PISANO GIOVANNA AGIS00800P IIS - TOMMASO FAZELLO SCIACCA C AGIS02300R IPSCEOA - N. GALLO AGRIGENTO SCICOLONE SANDRA AGIC86100B IC - FALCONE - BORSELLINO FAVARA C AGIS026008 IIS - ARCHIMEDE CAMMARATA RAIA MARIA PAOLA AGEE035001 DD II CIRCOLO - S.AGOSTINO SCIACCA C AGPS02000P LICEO SCIENTIFICO - ENRICO FERMI SCIACCA   Qui di seguito quello che riguarda i Dirigenti Scolastici presenti nell'allegato B (Conferme delle attuali sedi di assegnazione per i Dirigenti scolastici i cui incarichi scadono il 31 agosto 2023) Rimangono confermati a Favara, le Dirigenti Scolastiche Mosetta Morreale all'Istituto Comprensivo "Bersagliere - Urso - Mendola", Maria Vella all'Istituto Comprensivo "Falcone Borsellino" e Mirella Vella al Liceo Statale "Martin Luther King". Cognome Nome Codice sede a.s. 2023-24 Denominazione sede a.s. 2023-24 Comune sede a.s. 2023-24 CARTELLA GIUSEPPA AGEE01100C CD - DON BOSCO CANICATTI' FERRANTELLI VITO AGIC826004 IC - A.G. RONCALLI BURGIO CORSELLO MARIA AUSILIA AGIC83000Q IC - G.VERGA CANICATTI' BUCCOLERI MAURIZIO AGIC833007 IC - GIACOMO LEOPARDI LICATA GIGLIA MARILENA AGIC841006 IC - A. MANZONI RAVANUSA COSTANZA LUIGI AGIC855004 IC - RITA LEVI MONTALCINI AGRIGENTO MORREALE ROSETTA AGIC85800G IC - BERSAGLIERE URSO - MENDOLA FAVARA VELLA MARIA AGIC86100B IC - FALCONE - BORSELLINO FAVARA CROCE MARIA ANGELA AGIC86500P I.C. "A. INVEGES" SCIACCA GUGLIOTTA GIUSEPPINA AGIS01700D IIS - LUIGI PIRANDELLO BIVONA TODARO ANNALIA AGIS022001 IIS - G.B. ODIERNA PALMA DI MONTECHIARO CASALICCHIO ELISA MARIA ENZA AGIS02400L IIS - ENRICO FERMI ARAGONA GATTO MARIKA HELGA AGPC010001 LICEO CLASSICO - EMPEDOCLE AGRIGENTO VELLA MIRELLA AGPM02000Q LICEO STATALE - MARTIN LUTHER KING FAVARA   Ma c'è pure chi arriva da fuori della regione siciliana. L'elenco è presente nell'Allegato C. Noi riportiamo qui di seguito i tre arrivi nelle scuole della provincia di Agrigento, esattamente a Realmonte, Naro e Sciacca. Cognome Nome Amministrazione di provenienza Codice sede a.s. 2022-23 Denominazione sede a.s. 2022-23 Comune sede a.s. 2022-23 Fase Codice sede assegnata a.s. 2023-24 Denominazione sede assegnata a.s. 2023-24 Comune sede assegnata a.s. 2023-24 CATANZARO PAOLA USR Piemonte TOIC857007 I.C. di Poirino Poirino (TO) F AGIC819001 IC - G. GARIBALDI REALMONTE AMATO CALOGERO GIOACC. USR Lombardia LCIC82100A I.C. Marco D'Oggiono Oggiono (LC) F AGIC85300C IC - S.G. BOSCO NARO MANGIARACINA LEONARDO USR Lombardia VAIC83800Q I.C. Leonardo Da Vinci Somma Lombardo (VA) F AGIS00800P IIS - TOMMASO FAZELLO SCIACCA Read the full article
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toscanoirriverente · 4 years
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"Videochiamate gratis a Natale": l'appello della ministra Pisano alle compagnie telefoniche
La titolare dell'Innovazione al Tg1: "In questo modo sarà più semplice essere in collegamento con le persone care"
a) ci stanno prendendendo per il culo; b) non capiscono una nerchia; c) a + b
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cosecosi · 5 years
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Password di stato
I 5S e la Password di stato
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E’ una delle discussioni piu’ animate di oggi. Paola Pisano (Ministro dell’Innovazione Tecnologica e della Digitalizzazione) propone la Password di Stato
“con l’identità digitale noi avremo una unica e sola user e password per accedere a tutti i servizi digitali. Ma questa user e password potrebbe anche essere utilizzata non solo per i servizi digitali della pubblica amministrazione, ma i…
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¡Ojalá las paredes gritaran! (Teatro)
¡Ojalá las paredes gritaran! (Teatro)
Ojalá las paredes gritaran Después de su éxito en Argentina llega a Uruguay OJALÁ LAS PAREDES GRITARAN Del 24 al 27 de febrero en el Teatro Solis. Esta obra fue estrenada a mediados de 2018 como un site specic (tipo de trabajo artístico específicamente diseñado para una locación en particular) en una casona de Colegiales en Buenos Aires. Consiguiendo una exitosa primera temporada de más de un…
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charlievigorous · 2 years
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5G TRA GEOPOLITICA, MODELLO CINA, SATELLITI SPACEX, ROBOT E CASE DOMOTICHE: UN FUTURO (DISTOPICO) CHE RIDISEGNA LA SOCIETÀ | NoGeoingegneria
"...nell’Era Elettromagnetica di quinta generazione poggia su Big Data. Un futuristico grande fratello tra fantascienza e distopia, lì dove nemmeno George Orwell era finito in 1984. Il 5G si inserisce qui dentro, è il perno su cui gira l’interno sistema. “Nulla sarà più come prima”, nel 2018 il Ministro dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio. “Saranno i robot a salvare l’Uomo, ne miglioreranno la vita,” l’anno dopo Paola Pisano, Ministro dell’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione. Quando si parla di 5G, il più subdolo lato oscuro fuoriesce dalla diatriba medico-scientifica su cancerogenesi e pericolosi effetti sanitari, sconfinando nella riprogrammazione di un futuro iperdigitale sempre più d’estrema attualità. L’Internet delle cose punta infatti su geopolitica e cambio antropologico della specie per una missione senza precedenti nella storia..."
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abr · 5 years
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(I)l ministro dell'Innovazione, Paola Pisano: "Con l'identità digitale noi avremo un'unica e sola user e password per accedere a tutti i servizi digitali della Pubblica amministrazione (...) ma anche del privato - ha riferito ai microfoni di Radio Rai -. Per esempio i nostri conti in banca, prenotare un'auto in sharing, andare al cinema, comprare su Amazon". E ancora, giusto per precisare: "User e password dovrebbero essere dati dallo Stato perché è lo Stato l'unico soggetto che ha davvero certezza che quello è quel cittadino". Ed evitare, dunque, le truffe d'identità. Una sparata, quella della Pisano, talmente grossa da far preoccupare gli stessi alleati del Pd che ora chiedono un "incontro urgente" a riguardo. Tra i più accaniti come poteva mancare Matteo Salvini che subito ha cinguettato: "Il Grande Fratello al governo. Questi sono pericolosi".
https://www.liberoquotidiano.it/news/politica/13549961/paola-pisano-password-user-proposta-matteo-salvini-grande-fratello.html
La “ricercatrice” prestata molto volentieri al governo nazionale dalla capitale morale del Sud, Torino, ci dice che Lo Stato ci concederà username e password perché “è l’unico soggetto (sic) che ha davvero certezza che quello è quello”.  
What if  I told you, cara ministro dell’innovazione de che: menti finissime INNOVATIVE pe’davero, se so’ inventate da poco ‘sta “proof of work” blockchain, in grado di certificare qualunque transazione in un contesto peer to peer decentralizzato trustless, cioè privo di “garanti”. 
Mo’ lo spiego anche alla “ricercatrice”:  LO STATO NON HA PIU’ LA SCUSA DE GARANTI’ LA QUALUNQUE, pe’ campà se dovrà da mette a produre qualcosa de vero pure esso (il ”soggetto”).  E in prospettiva non ci sarà più bisogno di  banche, di notari, di burocrati e timbri, di raccomandate, niente più mitico “certificato di esistenza in vita”, addio a tutto il terziario arretrato parassitario ...  Te cagheresti sotto se fosse vero, neh statalista? Tranquilla, stavo solo scherzando qua, con l’amico Satoshi Nakamoto ...
Btw ora ci è chiaro come (non) funzioni la piattaforma Rousseau.  
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vadaviaaiciap · 5 years
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// MINISTRI CON PORTAFOGLIO
Luciana Lamorgese al ministero dell'Interno
Luigi Di Maio agli Esteri (M5s)
Alfonso Bonafede alla Giustizia (M5s)
Lorenzo Guerini alla Difesa (Pd)
Roberto Gualtieri all'Economia (Pd)
Dario Franceschini alla Cultura e Turismo (Pd)
Paola De Micheli ai Trasporti (Pd)
Roberto Speranza alla Salute (Leu)
Lorenzo Fioramonti all'Istruzione (M5s)
Stefano Patuanelli allo Sviluppo Economico (M5s)
Nunzia Catalfo al Lavoro (M5s)
Teresa Bellanova all'Agricoltura (Pd)
Sergio Costa all'Ambiente (M5s)
// MINISTRI SENZA PORTAFOGLIO
Federico d'Incà ai rapporti con il Parlamento (M5s)
Paola Pisano all'Innovazione tecnologica (M5s)
Fabiana Dadone alla Pubblica amministrazione (M5s)
Peppe Provenzano al Sud (Pd)
Francesco Boccia agli Affari regionali (Pd)
Elena Bonetti alle Pari opportunità e famiglia (Pd)
Enzo Amendola agli Affari europei (Pd)
Vincenzo Spadafora alle Politiche giovanili e allo Sport (M5s)
https://www.repubblica.it/politica/2019/09/04/news/governo_conte_bis_ecco_la_lista_completa_dei_ministri-235193829/amp/
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Mi spiace ma non posso svendermi e tifare per questo governo, è devastante la nazione non merita questo, 9+1 ministeri alla sinistra ladrona, immigrazionista che ha impoverito la sanità e la sicurezza.
@andreasso1951
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b0ringasfuck · 5 years
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Gerarchie di cazzate
Per fortuna ci pensa il M5S a ristabilire le gerarchie.
Marattin con la minchiata dei documenti sui social è un semplice deputato, Paola Pisano fa il ministro.
Che uno penserebbe che hanno qualcuno intorno che li consiglia, invece no, ormai la corsa a farsi vedere e giustificare di esistere ha contagiato tutti.
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levysoft · 5 years
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Lo SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale, continuerà a essere gratuito a prescindere che i cittadini stiano impiegando le le credenziali livello 1 o 2. È stata la stessa AGID a darne notizia qualche giorno fa. Bisogna ricordare infatti che in base ai precedenti accordi il 31 dicembre i servizi siglati con i 9 gestori di identità digitale (Identity Provider) sarebbero scaduti e i cittadini avrebbero potuto ricevere una richiesta di rinnovo a pagamento.
L’AGID ha quindi invitato gli Identity Provider a estendere per il futuro la gratuità dell’attivazione di SPID. E nello specifico si parla per:
- il Livello 1, l’accesso ai servizi online attraverso un nome utente e una password scelti dall’utente
- il Livello 2, l’accesso ai servizi che richiedono un grado di sicurezza maggiore, che permette l’accesso attraverso un nome utente e una password scelti dall’utente; la generazione di un codice temporaneo di accesso (one time password) o l’uso di un’APP, fruibile attraverso un dispositivo (es. smartphone).
“La gratuità permanente relativa al rilascio di SPID incoraggia le Pubbliche Amministrazioni a superare eventuali incertezze nella adozione dello SPID quale sistema di accesso ai propri servizi online”, sottolinea l’AGID.
L’iniziativa è in linea con i nuovi progetti annunciati dalla Ministra dell’Innovazione Paola Pisano, che ha recentemente presentato un emendamento alla legge di Bilancio sull’identità digitale. L’obiettivo è di arrivare a un unico strumento gratuito, erogato dallo Stato, che di fatto possa risolvere il problema del suo impiego e diffusione.
“Stiamo definendo le modalità. L’intenzione è di dare l’identità digitale a chi ottiene la carta di identità elettronica: i due strumenti convergeranno. Il modello di prima era sbagliato: avevano aderito solo in 5 milioni e gli Identity provider non solo non ci guadagnavano ma ci perdevano”, aveva spiegato Pisano a Il Corriere della Sera. “Quelli attivi rimarranno tali fino al cambio di governance, poi lavoreremo con PagoPa e con provider che danno già credenziali forti, come le banche o Poste”.
Chi dispone dello Spid non dovrà fare nulla, ma chi ne è privo potrà ottenere un’identità digitale per accedere a ogni servizio. La speranza è di poter procedere a un ritmo di 10/20 milioni di attivazioni all’anno. Il costo dell’operazione non è indifferente: si punta a ottenere 15 milioni di euro per il primo anno, 20 per il secondo e 30 per il terzo. Tutti i servizi, come prevede il piano in atto, saranno poi disponibili nell’app IO, che dovrebbe essere pronta per gennaio/febbraio 2020.
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togiweb · 4 years
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Coronavirus. "Immuni", l’app anti pandemia diventa l’app del caos
Coronavirus. “Immuni”, l’app anti pandemia diventa l’app del caos
Molta, troppa confusione e poca trasparenza. Prima ancora che la app Immuni, sviluppata a Milano dalla Bending Spoons, entri nella fase dei test, la polemica è già alta sia sul piano politico sia su quello tecnico. Il merito è del Governo che ha comunicato male e a singhiozzo un processo partito in salita con la scelta di ben 74 esperti da parte della ministra dell’Innovazione Paola Pisanoma che…
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yeschanneltech · 4 years
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Avenia: lo streaming rende obsoleto il balzello sulla copia privata
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Avenia: lo streaming rende obsoleto il balzello sulla copia privata
Confindustria Digitale contro il decreto sulla copia privata. Il presidente Cesare Avenia prende ‘carta e penna’ e scrive direttamente al ministro per i beni e le attività culturali e il turismo (Mibact), Dario Franceschini, chiedendo di bloccare il decreto.
Il numero uno di Confindustria digitale parla di copia privata oramai superata dallo streaming, pertanto inutile tenere ‘acceso’ il balzello. Senza considerare che, specie di questi tempi, “in cui sono gli strumenti cruciali per consentire a cittadini e imprese di continuare a svolgere le proprie attività da casa, sarebbe un segnale del tutto inopportuno e controproducente”.
Avenia ritiene che la proposta di decreto sul compenso (balzello) per copia privata sia frutto di una visione del tutto anacronistica rispetto alle reali abitudini dei consumatori che amano lo streaming
La rapida evoluzione dei device, la crescente offerta di contenuti on-line da piattaforme specializzate e l’accesso a costi decrescenti alle reti a banda larga fisse e mobili, hanno radicalmente cambiato le abitudini di consumo legale ai contenuti e oggi lo streaming è la modalità  prevalente di fruizione dei contenuti digitali.
Cesare Avenia
“La copia privata è del tutto residuale e mantenere in vita il compenso, addirittura prevedendone l’aumento, assume  – secondo Avenia – sempre più il significato di un balzello sull’innovazione tecnologica, oltretutto in contrasto con le esigenze di modernizzazione del Paese, emerse con forza nella drammatica emergenza che stiamo vivendo. Per questo invitiamo il Ministro Franceschini anzitutto a soprassedere all’aumento del compenso per copia privata, che è totalmente ingiustificato, e di ripensare anche all’intero istituto della copia privata riformando la norma che lo ha istituito”. Avenia sintetizza la posizione della Federazione e delle sue associate Anitec-Assinform e Asstel, invitate dal Mibact a commentare la bozza di decreto sull’aggiornamento dei compensi per copia privata presentata dal Ministero.
Avenia si dice allarmato dal fatto che il Ministero, nel predisporre il decreto, non abbia tenuto conto delle abitudini dei consumatori italiani realizzate in questi anni da terze parti che confermano la prevalenza di fruizione dei contenuti tutelati utilizzando le piattaforme di streaming e/o download su licenza.
La ricerca Nielsen sui consumi presentata a febbraio scorso, indica che solo per quanto riguarda gli smartphone, il numero di consumatori che hanno ascoltato musica tramite servizi di streaming on-demand è pari all’84% del totale.
Secondo Avenia, “la proposta di decreto presentata dal Ministero ignora persino le evidenze dello studio Istat, commissionato dal Ministero stesso e citato nella premessa del decreto, che fotografava già nel 2017 una situazione in cui solo il 15% dei consumatori di contenuti musicali e il 10% dei consumatori di contenuti video ricorreva ancora all’abitudine di produrre la cosiddetta “copia privata”. Oggi a due anni di distanza la percentuale di consumatori che ricorre ancora alla copia privata è tendente a zero. A fronte di queste evidenze la bozza di decreto predisposta dal Mibact prevede, incredibilmente, un aumento delle tariffe sui telefoni (7% per gli smartphones dai 32 ai 64 Gb e 21% per quelli dai 64 ai 128 Gb) e sui pc ( 32,7%), e vengono per la prima volta assoggettati al compenso per copia privata anche i cosiddetti wearables, i device indossabili quali gli smartwatch e i fit-traker, che in realtà sono da considerare come accessori di un dispositivo principale (smartphone) che è già soggetto al pagamento del compenso”.
“Confidiamo che il Ministro Franceschini fermi l’iter di emanazione di un decreto che è profondamente sbagliato, tanto più in questo momento: si andrebbe infatti ad aggravare il prelievo per copia privata sui dispositivi che gli italiani stanno utilizzando per proseguire le proprie attività lavorative da casa, per continuare le attività didattiche e di studio, per mantenere le proprie relazioni sociali – conclude Avenia – Oggi il settore digitale è pienamente mobilitato per assicurare al Paese lo svolgimento delle attività nel rispetto delle regole sull’isolamento. Vi sono in corso, da parte delle aziende tecnologiche, decine e decine di iniziative volontarie di messa a disposizione gratuita di connettività, servizi e piattaforme, anche accogliendo l’appello lanciato dal Ministro dell’Innovazione Paola Pisano con il programma “Solidarietà Digitale”. Un decreto che penalizzi l’innovazione sarebbe un segnale del tutto inopportuno e controproducente”.
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gardenofkore · 6 years
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Francesca Paola Jacona, better known as Donna Franca Florio, was born in Palermo on December 27th 1873. She was the only daughter of Baron Pietro Jacona di San Giuliano and Costanza Notarbartolo di Villarosa. Her mother came from an ancient but already decadent Sicilian noble family. 
On February 11th 1893, and after a long courtship, a 19 years old Franca married Ignazio Florio Jr. Her family had been against this union since the man was a notorious womanizer and would not stop even after marrying. It was a private ceremony, nothing too sumptuous since her husband had lost his father two years prior. Franca then moved to Villa All’Olivuzza, where her mother-in-law, Giovanna D’Ondes Trigona, and her 10 years old brother-in-law, Vincenzo, already lived. She had to get used to her new family’s splendour, but she soon felt at ease and developed refined and bizarre tastes. In her house in Palermo, she brought two grivets, Fitty and Fufi. The two pestiferous monkeys once caused a fire that destroyed a precious XVI century lace curtain, one of Florio Family’s treasures. It is said the monkeys wanted to imitate their masters and tried to smoke. They stroked the matchsticks on the walls and succeeded in lightning them, but then everything got out of control. 
Ignazio Florio Jr wasn’t a nobleman, but was incredibly rich. The Florio family originally came from Calabria and settled in Sicily in 1783 after a terrible earthquake had damaged their hometown (Bagnara Calabra, province of Reggio Calabria). In three generations, the Florio family accumulated an enormous wealth. Ignazio Jr, their heir, owned the Cantine Florio (Florio winery, the first one to produce the famous Marsala wine), the majority of the Sicilian tonnare (factories that produced canned tuna, and for the first time it was tuna in oil instead of salted tuna), the Oretea foundry, the Banca Florio (Florio Bank, previously owned by the Rothschild family), a share of the Anglo-Sicilian Sulphur Company, and the majority of the Navigazione Generale Italiana (a shipping company operating in the Mediterranean Sea, North America, India and Far East) capital. 
On November 24th 1893 Franca gave birth to her first child, Giovanna. Despite not being the wished for heir, the baby girl was loved by her family, nonetheless. Donna Franca wasted no time after her daughter’s birth and resumed attending various social gatherings. She always was at the centre of the attention, and her looks never ceased to make headlines. Moreover she was considered incredibly beautiful with her green eyes, tall stature (173 cm) and amber skin. Franca Florio wore only dresses especially designed for her by the French stylist Jean Philippe Worth. Even her jewels were customized for her by famous jewelry brands like Cartier or Lalique. She stopped wearing earrings after Gabriele D’Annunzio advised her to since (he declared) a pendant distort her features. Among her gems, there was, in particular, a famous necklace made of 365 pearl beads. Even Queen Margherita of Italy was envious of this collier since she couldn’t afford such incredible and expensive piece of jewelry.
At the time, many celebrities visited Palermo, and among them Guy de Maupassant, Richard Wagner, Giacomo Puccini, Gabriele D’Annunzio and Oscar Wilde (whose scandalous lifestyle and recent accuse of sodomy couldn’t secure him a warm welcome). On 1896 Kaiser Wilhelm II and his family arrived in Palermo. The deep bond between the German Emperor and the Florios will last until the First World War, which will lead to the Hohenzollern dinasty’s decline.
Among her royal admirers there was also Franz Joseph of Austria. The Emperor gave Donna Franca a trumpet for her car as a present. She used to ring it while driving through Vienna’s streets and people stopped and saluted the car thinking it was the Emperor.
In their mansion, the Florio couple entertained many important guests, like the aforementioned Hohenzollern family, but also King Edward VIII and Queen Alexandra of Great Britain, Tzarina Alexandra Feodorovna and Grand Duke Kirill Vladimirovich of Russia, Archduke Franz Ferdinand of Austria and Prince  Philipp von Sachsen-Coburg und Gotha. 
On April 9th 1898, finally, the heir was born. The birth of little Ignazio, fondly known as Baby Boy, strengthened the relationship between the Florio couple.
On December 19th 1900, before a stand out audience (among them many international newspapers like New York Times, Le Figaro and Daily Mail) , the hotel Villa Igiea was inaugurated. It was originally a private house bought by the Florio, who entrusted it to Palermitan architect Ernesto Basile. He transformed it into an Art Nouveau jewel, and it still is one of the most beautiful Italian hotels. Ignazio and Franca had in there their own private apartment, and it is where on June 4th their third child, Igiea Costanza, was born. 1900 was a good year for Donna Franca since she was also appointed as Queen Margherita’s lady-in-waiting.
Ignazio’s adultery was a constant distress for his wife, but nothing could compare to the grief derived from their children’s sorrowful fate. Giovanna died of meningitis (or tuberculosis) in 1902, she was 9. The year after, Little Ignazio followed his sister at the tender age of 5. The same year, Giacobina was born, but the baby girl only lived for a few hours.
On 1909 the last of Florio children, Giulia, was born. Unfortunately, Florio family’s crisis and downfall was approaching. The Florio empire was so vast it became hard to manage, especially with all the competitors from Northern Italy. Ignazio Jr. didn’t think about diversifying his business’ interests in new markets nor invest in the new technologies. Moreover the Florios maintained their extravagant way of life and accumulated huge debts that led to the fact that all the Florio companies either were sold or disappeared.
In 1924 Ignazio had to sell Villa Florio all'Olivuzza and along with his wife and daughter Giulia moved to Rome in his daughter Igiea’s house (in 1921 she had married Duke Averardo Salviati). Between 1925 and 1935 the economic collapse deprived Ignazio Jr of all his assets. Donna Franca was forced to sell her jewels (included the pearl necklace) and the family’s furniture and real estate were auctioned in Palermo. Ignazio sold all the companies and the whole family patrimony to pay his debts to the last penny, before retiring to private life. The Florio couple got closer with all the aversities and supported each other until the end.
Donna Franca died on November 10th 1950 in Igiea’s villa in Migliarino Pisano, tended by her daughters. She’s buried in the Cemetery of Santa Maria di Gesù, Palermo. After her death, Ignazio returned to Palermo where he died on  September 19th 1957.  
Igiea had 5 children and died in 1974. Her sister Giulia married in 1939 in Rome Marquis Achille Afan de Rivera Costaguti. During raid of the Ghetto of Rome in 1943, despite being a committed fascist, the Marquis and his wife hid in their palace (which partly was inside the ghetto’s area) and later help to run away from Rome 16 Jewish families. When German soldiers arrived at the palace to inquire whether it was true the Afan de Rivera family was hiding Jews, Don Achille showed up in full fascist uniform. He swore his loyalty to the Fascist cause and declared there were no Jews in his house. As for Giulia, she was threatened by group of fascists who wanted to know if there were Jews in her house. She paid them a huge sum (50000 lire) for their silence. For these reasons, in 2002, the Marquises were posthumously appointed Righteous Among the Nations. Since her uncle Vincenzo didn’t have any children from both his two wives, Giulia was the last of the Florios. She died in 1989 in Rome.
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paoloxl · 6 years
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L’accanimento giudiziario contro Nunzio D’Erme, recentemente condannato in primo grado a tre anni e dieci mesi di reclusione, è indicativo di un clima che attraversa il paese e che influenza pesantemente anche gli ambienti giudiziari. Chiunque svolga un’attività sociale in difesa dei diritti e contro le ingiustizie è destinato ad incorrere in sanzioni amministrative e penali che in questi anni si sono andate sempre più inasprendo.
Anche il Decreto Salvini si muove nella stessa direzione, reintroducendo il reato di blocco stradale, aumentando le pene per le occupazioni ed allargando l’uso dei DASPO, introdotti dal precedente ministro degli interni Minniti. Ma in generale, sono anni che si assiste ad una crescente aggressione alla libertà di esprimere il dissenso ed organizzare la protesta sociale e sindacale, e le pene piovute addosso agli attivisti sono diventate sempre più pesanti.
Mentre le condizioni sociali nel paese non accennano a migliorare, la repressione nei confronti di chi anima le lotte diventa un’azione preventiva tesa a scoraggiare la diffusione massiccia di movimenti di protesta. E Nunzio rischia di pagare, con la sua ostinata coerenza a continuare a battersi contro ingiustizie e fascisti, la “colpa” di non essersi mai tirato indietro ed essere rimasto sempre in prima fila. Colpiscono Nunzio, insomma, anche per provare ad intimidire tanti altri.
Continuare a battersi con coraggio e determinazione nell’era dei decreti Minniti/Salvini comporta non solo una comprensione della gravità dei provvedimenti entrati in vigore ma anche una nuova capacità di saper costruire reti di resistenza e di difesa collettiva. Io sto con Nunzio e continuo a lottare.
Assemblea
Mercoledi  5 dicembre ore 18
Cinema Palazzo   – Piazza dei Sanniti, 9 – Roma
Per aderire all’appello: [email protected]
#IoStoConNunzio #DirittoDiResistenza #LibertàDiMovimento
prime adesioni:
Haidi Gaggio Giuliani, Valerio Mastandrea, Zerocalcare, Eleonora Forenza, Amedeo Ciaccheri,  Aboubakar Soumahoro, Italo Di Sabato, Guido Lutrario,  Giovanni Russo Spena, Marco Lucentini, Nicoletta Dosio, Gianluca Peciola, Pierpaolo Leonardi, Viola Carofalo, Giorgio Cremaschi, Giuliano Santoro, Vincenzo Miliucci, Andrea Fumagalli, Claudio Marotta, Susi Fantino, Caterina Calia, Francesco Romeo, Roberto Lamacchia, Cesare Antetomaso, Fabio Grimaldi, Rita Martufi, Luciano Vasapollo, Patrizia Sentinelli,  Anubi D’Avossa Lussurgiu, Giso Amendola, Francesco Raparelli, Alberto De Nicola,Emanuele De Luca, Marco Bersani,Stefania Zuccari, Claudio Dionesalvi,Angela Mauro, Fabio Palmieri,Gianfranco Tallarico, Domenico Niglio, Gianluca Schiavon, Claudio Goffi, Sergio Cararo, Federico Mariani, Riccardo Germani, Gualtiero Alunni, Daniela Cortese, Federica Stelli, Sonia Spila, Manolo Luppichini, Ruggero D’Alessandro, Alberto Di Vincenzo, Armando Tolu, Daniela Torro, Silvia Ianni, Pasquale Vilardo, Valter Lorenzi, Maria Angela Zerbinati, Donato Bisceglia,  Giuseppe Pelli, Paolo De Marco, Gloria Salvatori, Rita Chiavoni, Massimo Quinzi, Fabiana Murgia,  Giuseppe Carroccia, Rino Tarallo, Stefano Pennacchietti, Antonio Perilli, Fabrizio Soddu, Toni Germani, Irene Galuppo, Alessandra Benvenuti, Elisa Della Libera, Alessandra Landini, Stefano Zuppello, Paola Palmieri, Claudio Socci, Luisa Barba, Angelo Fascetti, Alfonso Perrotta, Giovanni Coretti, Riccardo Cretella, Giammaria Volpe, Annarita Di Credico, Chiara Santone, Laura Morettini, Carlo Cerciello, Nadia Daddi, Nico Campanelli, Fabrizio Di Bona, Roberto Evangelista, Massimo Di Marcello, Renato di Caccamo, Valerio Porcelli, Rosa Mordenti, Riadh Zaghdane, Roberto Cortese, Daniela Pitti, Candida De Carolis, Valeria Farina, Caterina Virtù, Sabrina Lignini, Stefano Iguana, Angelo Di Naro, Irene Martinengo, Raoudha Boughanmi, Giorgia Forgetta, Carmen Armaroli, Patricia Pernett, Marco Petti, Fabiola Bravi, Carla Dovini, Lionella Riccio, Claudio Desideri, Fabio Galati, Franco Cancelli, Sandra Berardi, Pasquale Abatangelo, Luigia De Biasi, Fabio Russo, Enrico Capone, Antonio Adornato, Andrea De Rossi, Sergio Scorsa, Stefano Quartero, Sergio Falcone, Francesca Trasatti, Joseph Alan Valia, Flavia Del Fattore, Agostino Zelli,  Virginia Mascetta, Chiara Franceschini, Ilaria Diaco, Gaia Casagrande, Enrico Capozza, Veniero Rossi, Barbara Cacchione, Serena Zampardi,  Ezio Villani, Fabrizio Picchetti, Massimo Amore, Selmi Simone, Marco D’Agostini, Simona Ammerata, Giorgio A. Pisano, Silvia Raponi
Militant A (Assalti Frontali), Banda Bassotti,  Radici nel Cemento, Wu Ming – scrittori, AttriceContro, Fleurs du Mal, Collettivo Teatrale Macchia Rossa
Associazione Nazionale Giuristi Democratici, Unione Sindacale di Base, Csoa Corto Circuito, Esc Atelier autogestito, LOA Acrobax Project, Collettivo di Casetta Rossa, Csoa La Strada, Cpoa Rialzo Cosenza, Laboratorio Zero81 Napoli, Csoa ex Opg – Je sò Pazzo Napoli, Radio Onda Rossa, ACAD Associazione Contro gli Abusi in Divisa, Anpi sez. “Nido di Vespe” Quadraro/Cinecittà Roma, A.N.P.I. sez. “Walter Rossi – Università”, Potere al Popolo, redazione Contropiano, redazione di Comune, Laboratorio Comunista “Casamatta”, Associazione Culturale La Lotta Continua, Osservatorio sul fascismo Roma, Palestra Popolare “San Lorenzo” Roma, Comitato con la Palestina nel Cuore, I compagni di Walter, Red-lab Quarticciolo,  All Reds Rugby Roma,  Rete dei Comunisti, Collettivo Militant, Comitato Madri per Roma Città Aperta, Palestra popolare Quarticciolo, , Casa del Popolo Campobasso, Noi Restiamo,  Circolo Prc Longo Cinecittà Quadraro, ASD Boxe Popolare Cosenza, Associazione Yairaiha Onlus, Casa editrice DeriveApprodi, Carovana Antifascista Roma, Asia-Usb Bologna, Usb Bologna, Usb Emilia-Romagna, Scuola popolare “Soumaila Sacko”, Associazione Vivere il Quartaccio,  Casa del Popolo “Pio La Torre”  Acilia, PrendoCasa Cosenza, Comitato Soccavo (Napoli), Lido Pola Napoli, Confederazione Regionale USB Campania
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wolfliving · 6 years
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Torino City Lab
http://www.torinoclick.it/?p=79679
“During the meeting were presented the Main Partners IGPDecaux, INTEL, Intesa Sanpaolo Innovation Center, Italdesign, Mercedes-Benz Consulting, Opinno, TIM, ZTE Italy and the other companies that became part of the 5T partnership, AMIAT, IREN, Sagat, SMAT, TRM, CDI Italy, Digital Innovation Hub - Industrial Union, Environment Park, LINKS Foundation, ICxT, MESAP, Turin Polytechnic, SocialFare, Synesthesia, Talentgarden, ToolBox, Torino Wireless, University of Turin.”
(...)
"It all started with a strong objective: to create a driving city in the change that is investing our country thanks to an ecosystem focused on the development of skills and opportunities that innovation offers - explains the Agency for Innovation Paola Pisano -. Innovation must be able to be tested in the real environment, but above all it must be put in contact with society to evaluate its social impact. What we are carrying forward wants to be a vision of forward-looking policy, where the public administration has the task, on the one hand, to support the participating actors by creating new forms of governance for the development of favorable ecosystems, and on the other to accompany these reality, so that they do not take socially unsustainable trajectories. Today we open our city to the future and new possibilities for our ecosystem, for the realities that will choose Turin to experiment with frontier innovations, but above all for our citizens ".
The Torino City Lab project offers the city to the testing of frontier innovation to the pre-commercial state with the will to promote models and forms of economic development able to respond in an innovative way to the main challenges in place and to contribute to the improvement of competitiveness and attractiveness of the Turin economic system, thus generating new and better jobs.Today the www.torinocitylab.com website is launched...
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diegorispoli · 4 years
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📣 Sottosegretari e toto-nomi. Per Colao si scalda la Madia
https://www.iltempo.it/politica/2021/02/17/news/sottosegretari-governo-draghi-nomine-marianna-madia-paola-pisano-luca-murrau-massimo-bitonci-26233879/
➤ https://www.diegorispoli.com/news/
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togiweb · 4 years
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Arriva negli store "Io", una sola app per i servizi della Pubblica amministrazione
Arriva negli store “Io”, una sola app per i servizi della Pubblica amministrazione
ROMA –  E’ ancora in Beta, ovvero in fase sperimentale, ma si può già scaricare e cominciare a usare “Io” l’app, unica, per accedere a “tutti i servizi pubblici”, in modo “semplice e sicuro”, direttamente dallo smartphone. Così viene presentata l’applicazione a cui si lavora da tempo per comunicare con le amministrazioni e pagare tributi in un mobilità e si, spera, con la massima semplicità.
Con…
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