Tumgik
#Serena e Pago
gcorvetti · 2 years
Text
Cosa accade?
Oggi pensavo di svegliarmi presto e a tal proposito sono andato a letto relativamente presto all'una, ma niente da fare mi sono comunque svegliato alle 11, forse ho dormito poco e male dato che appena messo in orizzontale lei russava o aveva un respiro pesante, come pesante è diventata, ma non è questo questo quello che accade in questo periodo. Ho riscritto la mail per chiedere se mi pagano il corso di marketing perché sembra che, a mio parere, non mi vogliano assolutamente aiutare, allora è possibile che sia sulla strada giusta perché di solito quando qualcuno ti dice :" No va bè lascia perdere non è una cosa fattibile" vuol dire che stai facendo bene e che sei sulla strada tortuoso giusta, perché non è mai liscia la strada non lo è mai stata per me tutti gli obiettivi raggiunti li ho sudati e le mie camice lo possono confermare, nonostante non sia incline ad indossarle. Allora stamane sto riflettendo su cosa devo fare, la frase di quella consulente :"Se tu dovessi scegliere una strada musica/giochi/arte/altro, quale sceglieresti?" Beh non ho esitato e ho risposto musica, perché è quello che mi da più soddisfazioni e mi rende più felice, ma sappiamo che nonostante gli sforzi oramai con la musica non si vive, allora ho pensato che produrre i miei giochi, ma anche le stampe varie, e recuperare un pò di denaro per poi poter anche suonare sarebbe il massimo; in parole povere non voglio regalare il mio tempo, che è la cosa più preziosa che ho, a sfruttatori che pagano poco per lavori faticosi mentalmente e fisicamente, e dedicarlo tutto a me, alle mie creazioni alle mie idee, non voglio diventare ricco questo è un punto che secondo me nessuno capisce perché oramai c'è l'idea che se qualcuno fa qualcosa è per arricchirsi, ma da dove, se devo guadagnare 1k facendo 200 e passa ore di lavoro senza poter vivere le mie idee, preferisco guadagnarne 600/700 spendendo lo stesso tempo se non di più ma farlo per me. Quest'ultimo concetto penso sia l'ideale per una vita serena e produttiva, che sta per creare e dare vita a oggetti e concetti che difficilmente verrebbero a galla se io dovessi dedicare il mio tempo ad un lavoro da dipendente. Allora visto che sono convinto, questa cosa può essere anche contro producente, che le mie idee siano valide e che posso fare più di una cosa per poter sbarcare il lunario allora continuerò a perseverare con questa idea, si sono consapevole che non è la migliore strada perché si deve mangiare/pagare le bollette ecc ecc ma so anche che non voglio lavorare per sti stronzi, perché il punto dolente di tutta questa situazione è proprio il fatto che gli estoni non sono inclini allo straniero, questo l'ho già ampiamente scritto in altri post ed è così visto che ho riscritto alla tipa ricopiando il testo scritto la scorsa settimana e non ho ancora ricevuto nessuna risposta, mi immagino che mi risponderà quando sarà troppo tardi dicendomi 'scusa non ho visto la mail', certo che non l'hai vista non vedi più lontano del tuo naso, ma io me ne fotto e vado avanti così avanti che farò tutto in nero almeno fino a quando potrò così perché dare soldi a sti stronzi per le tasse mi da fastidio, pago per servizi che non ho. Ok avanti tutta nell'idea di eliminare tutte le dipendenze, quella del lavoro inclusa.
Concludo con un lavoro che mi piace tanto di un compositore, uno dei tanti, che ho scoperto nello studio che sto facendo delle sonorità del secolo scorso e del secolo nuovo legate a un tipo di musica che non è canonica John Zorn.
youtube
1 note · View note
evatremila · 2 months
Photo
Tumblr media
L'amore gemello delle sorelle Enardu: in vacanza con Serena e Pago, Elga e Diego Daddi festeggiano la felicità ritrovata. Dopo una difficile crisi il loro amore ha vinto: «15 anni di noi» Una vacanza all’insegna dell’amore… gemello: le sorelle Elga e Serena Enardu stanno vivendo infatti una magnifica estate insieme a Diego Daddi e Pago, dimostrando che “Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano”. Già,... Continua a leggere.. https://www.eva3000.com/elga-enardu-e-diego-daddi-15-anni-di-un-amore-ritrovato/?feed_id=8980&_unique_id=669bad764e584&utm_source=Tumblr&utm_medium=%40Redazione30&utm_campaign=FS%20Poster
0 notes
angelanatel · 5 months
Text
Tumblr media
Vaso de parto pré-colombiano, cultura Mochica (100 - 700 EC.), Museu Larco, Lima, Peru. Esta imagem mostra uma mulher dando à luz, auxiliada por duas assistentes de parto. Essa imagem difere de outras culturas pelo fato de incluir também os assistentes, indicando uma tradição pré-colombiana de cuidados obstétricos ou ajuda à mulher que está dando à luz. É interessante notar que o bebê aqui é mostrado emergindo na posição posterior com a cabeça voltada para cima. Embora essa posição seja entendida como mais difícil para a mulher em trabalho de parto do que a posição de bruços, a mulher retratada aqui é representada como capaz e talvez até serena ao inclinar a cabeça para trás, com os olhos fechados, enquanto o bebê é coroado. A peça de cerâmica é útil na visualização do parto, conectando outras mulheres à história do nascimento por meio de representação material e lembrando-as de que seus corpos são capazes no processo de parto, mesmo em casos de posicionamento posterior do bebê. A apresentação dos atendentes incentiva as gestantes, ajudando-as a ver que a comunidade pode ser uma parte integral e importante do trabalho de parto e do nascimento.
Se você deseja explicação, orientação, recomendações bibliográficas personalizadas ou aulas específicas, entre em contato pelo e-mail [email protected] e solicite um orçamento. Terei prazer em atender, esse é o meu trabalho. Não atendo através de minhas redes sociais. Valorize o trabalho de professores. Hora/aula - R$ 100,00 Pacote de 4 horas/aula - R$ 300,00 FORMAS DE PAGAMENTO: 1. Pix: [email protected] 2. PicPay: @angelanatel 3. Mercado Pago: link.mercadopago.com.br/angelanatel (nesse caso acrescentando 5 reais ao valor total) 4. PayPal - [email protected] (nesse caso acrescentando 7 reais ao valor total) 5. PagSeguro: 1 hora/aula - https://pag.ae/7YYLCQ99u Pacote de 4 horas/aula - https://pag.ae/7YYLEGWG8 Sobre mim e meu trabalho: acesse o link da Bio - https://linktr.ee/angelanatel
0 notes
kritere · 2 years
Text
Pago e Serena: “É come se tra noi il tempo non fosse mai passato. Il matrimonio? Sarebbe bello”
DIRETTA TV 4 Febbraio 2023 Ospiti di Verissimo, Pago e Serena hanno parlato del loro ritorno di fiamma, dopo due anni passati senza vederci nè sentirci. “Abbiamo deciso di tenere tutto nascosto perché non sapevamo nemmeno noi dove stavamo andando”, ha spiegato la coppia, che ora sogna un futuro insieme. 0 CONDIVISIONI Ospiti di Verissimo, Serena Enardu e Pago hanno parlato del loro amore…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
lamilanomagazine · 2 years
Text
Verissimo, gli ospiti di sabato 4 e domenica 5 febbraio
Tumblr media
Verissimo, gli ospiti di sabato 4 e domenica 5 febbraio. Sabato 4 febbraio A Verissimo, in esclusiva, intensa intervista a Maddalena Corvaglia, la tormentata storia d'amore tra Pago e Serena e direttamente dal "Grande Fratello Vip", il percorso di vita dell'ultimo eliminato dalla casa George Ciupilan. E ancora, in studio un orgoglio tutto italiano: Sara Conti e Niccolò Macii, vincitori della medaglia d'oro agli ultimi campionati europei di pattinaggio di figura. Infine, ritratto di famiglia per Rosanna Lambertucci, in compagnia della figlia Angelica e della nipotina Caterina.   Domenica 5 febbraio A Verissimo si racconta uno dei conduttori più amati della tv, Gerry Scotti, prossimamente su Canale 5 con una nuova edizione de "Lo Show dei record". E ancora, in studio la vita di una grande protagonista della lirica, Katia Ricciarelli, i 60 anni dei Nomadi con il fondatore Beppe Carletti e Marcella Bella in compagnia di parte della sua splendida famiglia. Infine, ospiti del talk di Silvia Toffanin Raoul Bova e Maria Chiara Giannetta, dal 15 febbraio su Canale 5, con la seconda stagione della fiction "Buongiorno mamma".... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
0 notes
madneocity-universe · 2 years
Text
Tumblr media
Isn't it lovely, all alone?
O cenário tem conceitos de Duna, 1899, Dark e The Rain. Qualquer semelhança, mero plágio. Sofrimento e fanficagem do Departamento de Mistérios do começo ao fim, estejam avisades.
Ela tem dezoito anos e sabe que seu destino está traçado e tem plena consciência de que foi responsável por todas as decisões, todos os planos; ela sabe exatamente onde vai estar no futuro se seguir seu próprio fluxo. 
Ela tem um dom e quer ajudar a mudar o mundo com ele. Ela tem esperança e ansiedade crescendo nela, todos os dias, simultaneamente. Ela sabe o que quer, ela sabe o preço a ser pago, e não vai desistir. 
— Se você recuar, não vou hesitar em matar você.
A voz de sua tutora é séria e parece ecoar por toda sala, MeiMei está de joelhos na frente dela, a mão direita dentro de uma caixa preta que ela não consegue reconhecer como um artefato mágico e nem instrumento de treinamento para novos Inomináveis. Ela não sabe como foi parar ali e nem do que elas falavam antes daquilo, mas não questiona, porque ela é sua figura de autoridade. Na relação de Mestre e pupila, ela só obedece. 
Mas ainda assim está curiosa. 
— O que tem na caixa? 
— Muita dor. — A mais velha diz, uma das mãos segurando uma faca afiada na garganta da mais jovem, parecendo muito serena e tranquila enquanto carrega no olhar uma frieza absoluta, sem tirar os olhos dos dela. — Mas você não deve temer. 
Mesmo que a mão queimando dentro da caixa não seja a dela, ela confia no potencial de MeiMei, confia na força com que ela segura as lágrimas e treme em silêncio, como se estivesse sangrando por dentro e levasse tudo dela pra não parecer fraca, por não querer parecer fraca na frente dela. Ela confia no potencial dela, mesmo quando parece que ela vai perder a consciência e se jogar em cima daquela lâmina, antes de erguer a cabeça e a desafiar com o olhar como se a tutora fosse o animal na armadilha e não o contrário.
MeiMei vê a própria mão ser queimada até se tornar carne podre grudada em seus ossos, ela sente aquilo por completo, seu cérebro diz pra ela desistir e simplesmente dar espaço pra alguém mais forte, alguém mais corajoso e melhor do que ela, mas ela não recua e não teme. 
O medo mata a mente, o medo é a pequena morte que leva à aniquilação.  
Ela é a primeira e única, e agora sua tutora sabe.
— Você pode tirar agora. — A mais velha diz, abaixando a faca e recolhendo a caixa, quando MeiMei puxa a mão e percebe que nada a queimou ou machucou naquele meio tempo.  — Se não fosse capaz de se segurar e controlar o próprio instinto, ia ser considerada inapta. Inapropriada pro tipo de trabalho que você quer ter. 
MeiMei não sabe o que aquilo significa, acabou de sentir a pior dor de sua vida, ser torturada pela pessoa que jurou lealdade e confiança quando começou sua jornada como estagiária naquele ministério, mas a necessidade de aprovação grita mais alto que qualquer outra dúvida ou receio em seu coração ainda muito inocente. 
— A senhora acha que eu… Passei? 
E que ainda não estava pronto pra ter aquela resposta, não totalmente. 
▪︎ 
Primeiro, ela tinha que entender exatamente o que ela era, e exatamente o que ela tinha consigo.
Ser vidente e transitar entre as possibilidades do futuro era muito mais do que entregar as possíveis aventuras de seus irmãos mais velhos quando criança, era mais do que adivinhar qual ia ser o sabor do chá que a avó ia preparar pra ela num dia de chuva como tradição, era mais do que sair espalhando pra escola os placares dos jogos de Quadribol pra já consolar os amigos antes de uma derrota. Era sobre ter nas mãos o poder de filtrar acontecimentos de todo tipo, e os profetizar como se ela fosse algum tipo de divindade. 
— Não ia ser mais fácil contar pras pessoas sobre suas esferas? — Ela questiona a tutora certa vez, observando o objeto meio turvo nas mãos. Tinha acabado de ver um magnata sendo derrubado pela própria família, e até os segundos finais daquela enorme confusão dolorida e caótica, ele não parecia fazer ideia de como reverter a situação e provavelmente ia acabar sem nada do que passou a vida conquistando sozinho. Ele ainda nem tinha nascido, mas era só um entre os muitos que ela acessava todos os dias. — Ia dar chance de escolha pras pessoas, elas iam saber onde pisar e o que fazer e… 
— Não correr riscos, não aprender com os erros, e ter sempre o benefício do prelúdio consigo. — A mais velha a interrompe, tirando a esfera dela e a alinhando na estante enorme do corredor igualmente gigantesco, que parecia querer engolir as duas com a escuridão ao redor delas. — Isso poderia desequilibrar as coisas, pender o curso só pra um lado. As pessoas precisam lidar com o doce e o azedo pra formar caráter, isso, sim, é deixar que elas façam escolhas e sigam o próprio caminho. 
No mesmo instante, MeiMei olha pro alto, todas aquelas esferas, todos aqueles destinos, cada uma daquelas vidas ali. O peso é enorme, o medo maior ainda.
— Você saber o que acontece antes delas, não te dá o direito de interferir. — A mulher então aperta seu ombro, a puxando de volta pra realidade. — Você pode, e vai acabar se enrolando no final, causando danos que não estavam planejados. 
Às vezes não dá pra resolver tudo, e só nos resta sofrer. 
▪︎ 
E ela acreditava mesmo naquilo, até ver o dia em que ia trazer a ruína de sua família, da maneira mais brutal e cruel possível.
Ela estava lá mas ao mesmo tempo não, sentia gosto de sangue na própria boca, e quando tocou o rosto, descobriu uma linha quente e vermelha viva escorrendo pelo nariz. A mansão da família estava em chamas, e ela do lado de fora no meio da noite, vendo tudo desmoronar e ser destruído, não precisando ver os corpos dos familiares pra saber que estavam todos mortos. As veias nos braços estavam saltadas e escuras e ela sabia, sentia, que aquilo tinha sido uma obra dela. Seu coração estava pesado agora, ela sabia que nunca ia se perdoar, mas uma parte sua, uma que ela não sabia que existia estava feliz e satisfeita com aquela cena em sua frente. Ela dançaria por cima do vidro e sangue derramado se não tivesse acordado antes e se tornado a alma mais perturbada naquele país. 
Sua intenção era apagar a própria memória, arrancar aquele pesadelo de si como nunca tinha feito antes, revirando as caixas de arquivos de momento na sala do Pensamento só pra encontrar uma sessão só sua. Vários e vários frascos contendo aquela coluna azul fluída quase transparente, como se ela estivesse colecionando memórias apagadas, quando ela não conseguia se lembrar de ter feito aquilo uma só vez na vida. 
Despejar todas elas em uma penseira foi a pior decisão que ela poderia ter tomado, sendo atingida por todo tipo de acontecimento desde a infância quando foi descoberta e registrada como uma vidente, e sua tutora, que ela pensou ter conhecido só alguns anos atrás, a acompanhando em cada fase; colhendo suas visões ilegalmente e contra sua vontade quando ela nem mesmo entendia o que elas significavam, e depois recolhendo os registros dos encontros sem ela saber também. 
O treinamento, o estágio, o sentimento de ter escolhido aquela profissão e a ideia de usar seu dom pra ajudar em pesquisas e as pessoas a se encontrar em suas próprias vidas tinha sido uma mentira. Ela era só uma recruta, um instrumento. 
— Você mentiu pra mim! Por todos esses anos e durante todo o tempo, você mentiu pra mim! — A raiva que sentia era descomunal, tudo o que ela enxergava era vermelho, tudo que sentia era uma vontade enorme de machucar aquela mulher a quem ela empurrava contra uma parede só com a magia fluindo dela, em um nível que ela nunca tinha sentido antes. — Me disse que somos nós quem escolhemos nosso caminho, que somos nós quem construímos o que queremos ser, mas tudo que você fez foi me manipular e colocar seus ideais acima de tudo como se eu não tivesse valor. 
Não só os dela, mas do Ministério inteiro. Ela se sentia traída pelos professores na escola que tinham permitido aquilo, pelas pessoas conhecidas da família que também tinham cedido tudo pelo bem maior, sem nunca pensar nela. 
Ela não quer ouvir o que sua tutora tem a dizer, não quer saber o que ela tem pra se defender, as veias do braço que está erguido no ar começam a ficar acinzentadas, só existe um zumbido nos ouvidos enquanto ela assiste a mais velha sufocar e grunhir na frente dela. A linha de sangue começa a escorrer em seu nariz e falta tão pouco pra ela dividir sua alma tirando aquela vida, mas ela não o faz. 
Ela seria um monstro se fizesse, e tudo o que ela quer provar agora, é que não e não vai se tornar um, deixando aquela mulher e aquela vida para trás sem olhar uma segunda vez, determinada a fazer diferente.
▪︎ 
— Predestinação quer dizer que algo maior decidiu por você, todos os atos e acontecimentos da sua vida, e que você não tem poder e muito menos capacidade pra mudar esses planos. Não importa quais eles sejam. — Ela escreve em um quadro, de costas para a turma de adolescentes. — Não existe autonomia quando você é predestinado, é pra onde você vai. Quer queira, quer não. 
Ela faz uma pausa, pensa nas cartas da mãe as quais não responde mais, pensa nas fotos dos sobrinhos que anda recebendo e como os irmãos estão magoados porque ela ainda não os conhece. Pensa na avó que sente sua falta pra tomar chá tradicional chinês em dias de chuva, e pensa também na maneira cruel que ela pensa que vai matar todos eles um dia, e seu coração se fecha e endurece no mesmo instante quando se volta pros alunos. 
— Mas eu não acredito nisso, e não quero que vocês acreditem também. — Ela declara com um sorriso suave, e com um aceno de varinha, lembrancinhas de Natal estão caindo em cima das carteiras de seus alunos, com cartinhas personalizadas e doces, lhes mostrando o quanto ela se importa e se preocupa com cada um deles. — São os únicos que podem ditar as regras das próprias vidas. Não importa o que uma previsão diga. 
No ano novo, porém, ela está e se sente sozinha, com um cupcake de chocolate na mão e uma única vela em cima. É ano novo e vão ter fogos de artifício do lado de fora mesmo que só ela esteja naquele castelo pro feriado, e leva tudo dela pra recitar seus desejos de aniversário pra si mesma quando o relógio bate meia-noite e ela é a única naquele quarto. 
— Enfrentarei o medo e deixarei que ele passe por cima e através de mim e quando tiver passado, vou acessar meu olho interior para ver seu rastro. E quando o medo se for, não haverá nada. 
MeiMei apaga as velas, não tem mais dezoito anos faz muito tempo, mas já não tem mais tanta certeza sobre seu destino. 
— Somente eu restarei. 
1 note · View note
carolpadovani · 2 years
Text
Queria ver Epicteto manter a serenidade hoje
O estoicismo anda dando as caras por aí.
 Repare na sua rodinha de conhecidos – fui anacrônica, ainda bem que notei rápido: timeline é o termo moderno, correto?
 Por lá, alguém já “se encontrou” estoico[1]? Não digo de só repostar frase de Marco Aurélio, que é coisa fácil, pá-pum.
 Digo de gastar dedo com legenda para atestar dedicação no controle das emoções, na indiferença ao prazer e na prática das virtudes, tudo em conformidade ética com a natureza, claro.
 Essa é a receita dos estoicos (e neoestoicos) para uma vida serena, plena e feliz.
 Não ria.
 Não convém contra-argumentar a respeito da intenção de alcançar uma vida plena e feliz nos dias em que vivemos. Ademais, boas ou ruins, verdadeiras ou fictícias, sabe-se que a maioria das intenções carreiam para o mesmo lugar.
 Epicteto foi um grande filósofo do estoicismo. Olhe um de seus conselhos:
 “Diga a si mesmo: ‘Lidar calmamente com este aborrecimento é o preço que pago para ter minha serenidade interior, para livrar-me de perturbações. Não se consegue nada de graça’”[2].
 Pois bem, Epicteto, hoje não se consegue nada nem pagando.
 Ligue no banco, na operadora de telefone, na empresa responsável pelo aporte energético de sua residência: a gravação finge digitar para procurar nosso cadastro. A tal da inteligência artificial nos convoca a uma espécie de idiotia que devemos adquirir.
 É de um descabimento sem precedentes. Nessas ocasiões, meus neurônios têm ímpetos suicidas diante de fendas sinápticas – pudessem elas valer como abismo, eles se arremessavam e quem restar que se vire com o suprimento de neurotransmissores.
 Temos opções? O algoritmo oferece um cardápio que não tem o item que resolve o nosso problema. Às vezes faz pior: fornece link de acesso para quem entra em contato por falta de internet. Acessa como, criatura? Quero crer que é o senso de humor peculiar dos programadores. Piada boa para todo mundo é raro de alguém conseguir contar, não é mesmo?
 Tem mais. Nada funciona. O serviço de atendimento não atende o cliente. Agenda o serviço que não presta, cancela sem informar.
 Nem falo dos nossos dados: estão roubando nosso tempo. Reclama-se com quem? Até para reclamar há consumo de horas e produção de suco gástrico como se fosse para fazer ponche de festa no estômago – para ser servido de concha em copinhos coloridos, bem estilo americano, sabe?
 Nada se resolve com tranquilidade. Depois de muitos robôs, finalmente um ser humano?
 Agora requer gritaria, empunhadura de voz. Tem que demonstrar disponibilidade para a pugna. Eis que tudo se resolve, sem nenhuma novidade, nenhum procedimento foi alterado, nenhuma rota foi cortada – apenas o seu estado de espírito encapetado é capaz de abrir portas.
 A tecnologia é uma benção equívoca: nunca sei se veio de cima ou de baixo – é uma disputa de jurisdição das mais ferrenhas.
 Não é por acaso que do Direito se cai na Saúde Mental. Não vou dar o nome da doença que a situação me lembra porque não gosto de usar quadros psiquiátricos como metáforas. Levo a sério entidades nosográficas – atrás delas tem gente doente e sofrimento –, mas convenhamos que o sistema da pós-modernidade é de enlouquecer.
 Como é a insanidade pós-moderna? Progressivamente ficamos apáticos e retraídos.
 Nem passamos pela melancolia ou mania e não acho que seja por pressa.
 Aos poucos e então de repente, ocorre uma deterioração da personalidade: a mente pensa diferente, sente diferente, perde a vontade própria (passa a ser influenciada), o corpo fica catatônico, altera-se a memória e a atenção.
 O senso de perseguição também pode aparecer. A pessoa recebe um comentário e julga que é a opinião de uma manada.
 A publicidade – que agora é homem a homem –, pode dar a sensação de pensamentos roubados. Não é alucinação, é algoritmo: é a machine learning da inteligência artificial no encalço da nossa idiotia em processo avançado de aquisição.
 Parece que há um adoecimento que ainda não é doença – ainda.
 Como o início é insidioso não nos damos conta. Melhor criarmos logo um consórcio estoico.
  Referências bibliográficas
Epicteto. (2018). A arte de viver. Rio de Janeiro: Sextante.
[1] Que dureza não acentuar, mas é a nova grafia, alterada pelo Acordo Ortográfico de 1990.
[2] (2018, p.39).
1 note · View note
scorpiosass · 2 years
Text
Mi sono trasferita, pago un affitto, le bollette, sto mettendo i soldi da parte per prendere una macchina mia, ho realizzato dei piccoli obiettivi, non mi faccio mancare nulla. E si, mi sono fatta il culo per farcela. E no, non mi puoi distruggere. Ho faticato, pianto, rinunciato, digiunato, ho dimenticato quanto mi amavo, ho perso fiducia in me, mi sono chiusa in me stessa e ho sfiorato la depressione. Ma ho reagito, mi sono rimboccata le maniche, ho iniziato a bere due litri d’acqua al giorno e sono serena con me stessa. Cadrò altre mille volte. Ma se sono riuscita ad arrivare qua, so che mi rialzerò sempre senza nessun problema. Auguro a tutti di avere la forza di non cadere di culo ma sulle proprie gambe. E chiunque provi a distruggervi ricordategli contro chi cazzo si sono messi.
26 notes · View notes
libero-de-mente · 3 years
Text
Diario di un killer per bene
- Pronto?
- Ti sto spiando.
- Mi scusi?
- Io ti sto spiando.
- Ma chi è lei?
- Sarò il tuo peggior incubo.
- Ma chi è lei?!?
- Io sono un assassino, muahahahahah, e ti sto spiando.
- Oh mio dio, in questo momento?!
- Siiiiiiihh!
- Ma sono un disastro!
- ...
- ...
- ...
- Ma è ancora in linea?
- Siiiih!
- Mi sta spiando ora?
- Siiiihh, non hai scampohh!
- Ma... ma come mi vede?
- Ti spiohh, ma non sai dove sono!
- Ma no, intendevo mi vede grassa?
- I-in che senso?
- Si, mi trova grassa?
- ...
- ...
- ...
- Signor assassino è ancora in linea?
- Si.
- Perché non mette più le acca alla fine delle parole?
- Non ne ho più voglia.
- E allora?
- Allora cosa?
- MI TROVA GRASSA O NO?!
- Ehi, ehi calma non alzi la voce con me.
- Si ma lei mi risponda, l'ho capita sa? Tutti uguali voi!
- Ma voi chi?
- Voi assassini, spiate e poi ci prendete in giro.
- Guardi che io sono un assassino rispettabile e serio sa?
- Allora mi dica, mi trova grassa?
- Ma perché lo vuole sapere?
- Perché devo ancora fare la prova costume e sono terrorizzata.
- Facciamo una cosa, si dimentichi la mia telefonata.
- E come posso dimenticarla, mi scusi?
- Faccia finta che l'abbia chiamata un rompipalle di operatore telefonico, da un fottuto call center per proporle del noiosissimo trading online!! Va bene?!
- Oh mio dio, ma questo mi terrorizza ancora di più! 
- ...
- ...
- ...
- Signor assassino è ancora lì?
- Uff, si.
- Dai non faccia l'offeso! Guardi che la vedo eh?!
- Oh ca**o mi sta spiando?
- Ma no, è un modo di dire. Allora? Si è offeso?
- No niente, non sono offeso. Passerà. Stia serena.
- Bene... senta già che siamo al telefono e sa dove abito, mi porterebbe una pizza? Guardi che gliela pago e le do anche la mancia.
- No guardi non posso, senza offesa ma ho un'altra vittima a cui avevo promesso d'importunarla questa sera. Non posso proprio.
- Facciamo un'altra volta?
- Facciamo un'altra volta.
- La saluto.
- Buona serata.
- No dai non così, me lo dica con le acca come sa fare lei.
- Va beh, buonaserahh!
27 notes · View notes
hallofmlrrors · 4 years
Text
Jamil Viper — M-Mi corazón…
Tumblr media
Historia personal de la SSR (uniforme de dormitorio) de Jamil Viper.
Esta historia es una contraparte directa de la SSR (uniforme de dormitorio) de Kalim Al-Asim (Haz click aquí para leerla).
Fue divertido descubrir las partes en las que ambas historias se juntan y encastran como piezas de rompecabezas a lo largo de la traducción, recomiendo tener la historia de Kalim fresca en la mente para poder disfrutar mejor ambos lados. ♥
¡Traducción debajo del corte!
- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 
CAPÍTULO 1
— Dormitorio Scarabia: Sala Común
La noche anterior.
Jamil: ¿Invitar al director a celebrar “un banquete introductorio al País de las Dunas Ardientes”? ¿...Otra vez prometiste algo sin considerar lo que implica?
Kalim: El director dijo que estaba buscando un buen lugar para visitar en sus próximas vacaciones. ¿No sería nuestro país el sitio perfecto? ¡Es nuestra chance como dormitorio de mostrarle al director todos sus encantos!
Kalim: Necesito que te encargues de las decoraciones y la comida. ¡Yo me ocuparé del desfile!
Tumblr media
— Dormitorio Scarabia: Corredor
Jamil: ...Por supuesto que me avisa la noche anterior. Y habiéndose tomado el trabajo de invitar personalmente al director... Si este banquete no es perfecto en todo sentido, la reputación de Scarabia se verá afectada.
Jamil: Kalim, el dormitorio... y yo, debemos hacer que esta fiesta sea un éxito.
Jamil: Bien. Primero, las decoraciones. No solo deben ser hermosas, sino también representativas de la cultura del País de las Dunas Ardientes. ....Pero todas las ideas que se me ocurren son demasiado laboriosas.
Jamil: Uhmm... Equilibrio entre belleza y tradición... belleza y tradición... belleza... 
Jamil: ¡Ah! ¡Lo tengo! Definitivamente, ir�� a hablar con “él”.
— Dormitorio Pomefiore: Sala Común
Vil: ...Entonces has venido a pedir mis consejos sobre el diseño del espacio para su fiesta.
Tumblr media
Jamil: Así es. Hermosa habitación, hermoso juego de mesa, hermosa bienvenida...
Jamil: El rostro de Vil-senpai es lo primero que viene a mi mente cuando pienso en la palabra “hermoso”.
Vil: ¿Oh? ¿Es ese el caso?
Jamil: A pedido de Kalim, he preparado varias telas con estampados tradicionales de nuestro país para utilizar en la decoración. Las traigo aquí conmigo: el diseño es un gran pavo real sobre un vibrante fondo rojo. Naturalmente, quería consultar contigo y tu excelente sentido del gusto sobre cuál sería la mejor forma de aprovecharlas.
Vil: Entiendo lo que dices. ¿Mas no esperarás que ceda mis conocimientos sin recibir algo a cambio...?
Jamil: (Haha, ¡tal como supuse! Es bueno haber venido preparado.)
Tumblr media
Jamil: ¡Pedirle ayuda a Vil Schoenheit sin dar algo a cambio! Jamás sería tan grosero. Permíteme ofrecer un rollo de estas telas como pago por tus molestias. Los textiles provenientes del País de las Dunas Ardientes son preciados. Y es más, todo producto tejido por los costureros de la familia Asim es único. No los encontrarás en ninguna tienda...
Vil: No tienes que darme una lección sobre esta tela, un vistazo es suficiente para percatarme de su valor. Precisamente ahora estaba en búsqueda de algo que usar para mi traje nuevo. Muy bien, acepto tu petición.
Jamil: ¿Lo dices en serio? Me alegra oírlo.
Vil: Permíteme la tela.
(Jamil extiende su brazo y entrega el rollo a Vil)
Vil: ...Comprendo. La costura es meticulosa a pesar de su gran tamaño. Es sumamente impactante. Podría enmarcarse tal y como está, o desenrollarse como una alfombra en el piso, pero así nadie la verá como algo más que una simple pieza de “arte tradicional”. Quieres ser más ingenioso que eso...
Jamil: Ya veo~ Estoy aprendiendo mucho de ti~
Jamil: (Parece que Vil se encargará de este asunto. Tú sonríe y sigue asintiendo mientras tanto...)
Vil: ¡Alguien tráigame un par de tijeras!
(Ruido de pasos apurados)
Alumno de Pomefiore: ¡Aquí tiene!
Jamil: ¿Tijeras? ...Un momento, ¿para qué necesitas esas tijeras...?
Vil: ¿No es obvio?
Tumblr media
Vil: Para cortar.
(¡CORTE!)
Jamil: ¡AAHH! ¿¡Cortaste una tela de primera clase en dos!? 
Vil: Y la seguiré cortando hasta volverla pendones.
(¡CORTE!)
Jamil: ¿¡O-OTRA VEZ!? ¡¡¡Una familia de cuatro podría comer por un mes con lo que vale una de estas telas!!! Esto es un desperdicio...
Vil: ¿...Eh?
Jamil: Ah..... no...... esto es..... ¡es excelente! ¡¡Al cortar el patrón tradicional así, creas un diseño nuevo e innovador!!
Vil: Claramente. Si te empecinas por mantenerlo en su estado actual, no tardará en perder su encanto. Tal como un cierto alguien que no ha hecho más que soltar cumplidos que no saben ni a veneno ni a medicina desde que llegó aquí...
Jamil: (¡Ack—!)
Vil: No debes olvidarte de ser osado, sin importar la situación. Aspira a ser siempre sensacional.
Vil: Ahora, no creas que hay seguridad en el simple hecho de que fui yo quien produjo esto. ¡Vamos, toma este par de tijeras de una vez y corta por donde te indique!
Jamil: ¡E-Entendido!
— Calle principal
Jamil: Haa... qué cansancio...
Tumblr media
Jamil: Vil-senpai... es bueno que no se haya comprometido en esta situación más de lo necesario, pero la forma en la que explota a los demás es dura...
Jamil: Había retazos por doquier una vez que terminamos, y limpiar llevó todavía más tiempo. Pero bien, al menos el asunto de la decoración está resuelto. Lo siguiente es la comida a servir en el banquete. Ahora mismo son las 3 de la tarde así que, primero que nada...
Jamil: ¿¡.....SON LAS TRES DE LA TARDE!? ¡Solo quedan tres horas antes de que comience el banquete!
Jamil: Perdí demasiado tiempo hablando con Vil-senpai. ¡A este paso no llegaré con las preparaciones! Debo pensar en algo. La comida tiene que estar a tiempo.
Jamil: Veamos, comida... comida....
Jamil: ....Eso es. ¡Esta vez iré a hablar con “él” !
CAPÍTULO 2
— Cocina
Jamil: (De un día para el otro, Kalim planeó un banquete para introducir el País de las Dunas Ardientes al director... si quiero que sea un éxito, tengo que cocinar distintos platos únicos de nuestro lugar natal...)
Jamil: (No hay manera de que termine a tiempo si hago todo esto solo. Y es por esa razón que conseguí un ayudante. La persona que viene a mi mente cuando hablo de cocinar...)
Tumblr media
Jamil: Trey-senpai. Agradezco que hayas decidido darme una mano hoy.
Trey: Es un placer. Haré lo mejor que pueda para ayudarte. Después de todo... podarás cada uno de los rosales de Hearstlabyul como recompensa, ¿no?
Jamil: ......Por supuesto. Siempre y cuando el banquete termine bien.
Jamil: (Esto será mucho trabajo aún para dos personas. Mantén una expresión serena, y evita mirarlo a los ojos...)
Trey: ¿Ya has pensado en un menú?
Jamil: Sí. La idea es armarlo en base a platos característicos del País de las Dunas Ardientes. El plato principal será cordero a las brasas. Idealmente habría que dejarlo marinando en especias por unos tres días antes de cocinar... pero por hoy, usemos la carne sazonada que ya está en el congelador.
Trey: Parece que el banquete no te tomó tan desprevenido.
Jamil: A Kalim le encanta traer invitados, así que trato de estar siempre preparado.
Jamil: Pongamos la carne en el horno y dejemos que se cocine a fuego lento. Ocupémonos del resto de la comida mientras tanto. Salteado de mariscos, ensalada verde, pasta con papas y legumbres, el khubz¹ y también el postre...
Jamil: En fin, no me alcanzan las manos para esto. ¡Comienza pelando las papas, por favor!
(Sonidos de cocina, cuchillos cortando, agua corriendo)
~~~
Jamil: Bien. Con esto damos por terminadas las preparaciones para el festín.
Trey: Todo huele delicioso...  ¡y la carne se ve especialmente apetitosa! ... Pero... siento que le falta algo.
Jamil: ¿Eh? ¿A qué te refieres?
Trey: Que el único color en este plato sea marrón hace que se vea un poco triste. Todavía tengo algunos pétalos de rosas que recogí para preparar la mermelada. Si los esparcimos sobre la carne...
Trey: Mira. Un toque de rojo le da mucho mejor aspecto, ¿no crees?
Jamil: ¡Es cierto! El color lo hace ver más ostentoso.
Tumblr media
Jamil: Mi hermana menor suele decir que mi comida “siempre se ve ordinaria”. Tiempo atrás incluso nos peleamos por eso... ahora entiendo a qué se refiere. El color era el problema.
Trey: Haha. Entiendo como te sientes, Jamil. En Hearstlabyul también tenemos casos de gente que “se ve dulce” pero en realidad son los más fastidiosos. 
Trey: Lo más importante a la hora de cocinar es, obviamente, “el sabor”. Es normal que quieras decirle a tu hermana, “¡qué importa cómo se vea!”... preparaste algo delicioso, después de todo.
Trey: Pero también quieres que pueda disfrutarlo de principio a fin.
Jamil: Recordaré eso. Le daré una sorpresa a mi hermana la próxima vez que vuelva a casa.
Trey: ¿Qué dices si decoramos el resto de la comida? Aquí tengo también unas flores comestibles, de esas que se usan para las tortas.
— Calle principal
Jamil: ¡Gracias por la ayuda, Trey-senpai!
(Ruido de pasos. Trey se retira)
Tumblr media
Jamil: ....Muy bien. La comida ya está lista. ...Me pregunto cómo le estará yendo a Kalim con los arreglos para el desfile.
Kalim: Parece que los animales ya han llegado. ¡Vamos a recibirlos en la entrada!
Jamil: ¿Oh? Hablando de Kalim, ahí vienen él y su grupo. ¿Debería espiar lo que hacen...?
  ~~~
Alumno de Scarabia 3: ¿Seguro que es una buena idea haber traído leones y elefantes? Si llegaran a escaparse en el campus...
Tumblr media
Kalim: ¡Ahahaha! ¡No te preocupes tanto! Oigan muchachos. ¿Qué se les ocurre que es indispensable a la hora de comunicarse con los animales?
Jamil: (Fufu, que pregunta más simple. Saber “lenguaje animal”, por supuesto. Usando lenguaje animal le enseñas la ruta del desfile a los...)
Kalim: Aquello indispensable a la hora de comunicarse con los animales es... ¡¡CONTACTO FÍSICO!!
Jamil: ¿¿¿¡¡¡¡????!!!!
Kalim: Ellos son seres vivos como nosotros, así que si les pedimos ayuda, estoy seguro de que entenderán. ¡Muy bien, tomemos un breve descanso y luego abramos esas jaulas! ¡Profundicemos nuestra relación con los animales!
(Ruido de pasos. Kalim y los alumnos de Scarabia se retiran)
Jamil: .....¿Va a soltar leones y elefantes.... sin ninguna precaución....? Por qué.... ¿¡Por qué no tienes una pizca de cuidado con los animales, Kalim!? Incluso cuando que éramos niños, siempre te acercabas demasiado a los tigres y leopardos para darles de comer...... Aaah. Todo esto me está estresando.
Jamil: No puedo contar con Kalim para absolutamente nada. ¡Yo iré a hablar con esos animales...!
(Jamil se va corriendo)
— Dormitorio Scarabia: Sala Común
Kalim: Director, permítanos enseñarle la clase hospitalidad que solo el País de las Dunas Ardientes puede ofrecerle. ¡Que comience el banquete!
(Voces, risas y música)
Tumblr media
Jamil: No sé cómo, pero... las decoraciones, el festín y el desfile... todo estuvo listo a tiempo... Hoy corrí más de lo que corro usualmente en un partido de baloncesto. Estoy tan exhausto...
Kalim: Oye, Jamil. ¿Te noto un poco cansado?
Jamil: ¡¡ES TU IMAGINACIÓN!!
Kalim: ¿Lo es? Entonces no importa. 
Crowley: Las decoraciones son fantásticas. Toda esta comida es increíblemente deliciosa.
Grim: (ñamñam, ñam) ¡Smfí, dmmfeliciomffsa!
> ¡Oye, cuida tus modales! >  (ñamñam, ñam)
Kalim: Hehehe. Todos nuestros invitados parecen estar contentos. Gracias por ocuparte de las decoraciones y el festín, Jamil.
Jamil: …No hay de qué. Pero aún es muy temprano para cantar victoria.
Tumblr media
Jamil: ¿Como anfitrión del evento, no tienes que cumplir con tu papel al final del desfile? Date prisa y ve a prepararte.
Kalim: ¡Entendido!
(Kalim se va corriendo)
Jamil: Ah, cielos...
Grim: ¡Jamil!
Jamil: ¿Hm?
Grim: ¡¡No puedo creer lo sabrosa que es tooooda tu comida!!
Jamil: ¿...Tú que opinas, Yuu? ¿La cocina del País de las Dunas Ardientes se adecúa a tu paladar?
> Es muy rica. > Quisiera comer esto todos los días.
Tumblr media
Jamil: Fufu. Me alegra oírlo.
(Suenan trompetas y tambores)
Jamil: Ah, parece que el desfile ha comenzado. Director, por favor acérquese al balcón para poder disfrutar del desfile de recibimiento al País de las Dunas Ardientes.
Alumno de Scarabia 3: ¡U-Um! ¡Sublíder Viper!
Jamil: ¿Qué ocurre? ¿Cuál es la prisa?
Alumno de Scarabia 3: Verá... (susurros, susurros)
Jamil: ........¿¡Qué!?
Tumblr media
Crowley: ¿Hm? ¿Hay algún problema, Viper?
Jamil: ¡No, no! En absoluto. Si me disculpa, debo ausentarme por un momento... ¡por favor siga disfrutando la fiesta!
CAPÍTULO 3
— Dormitorio Scarabia: Corredor
Tumblr media
Jamil: ¿¡KALIM NO ESTÁ AQUÍ!?
Jamil: Un desfile de animales tradicional del País de las Dunas Ardientes. Y a lo último, volando junto a loros de siete colores.... ¡se suponía que el anfitrión cerraría con un discurso!
Alumno de Scarabia 3: Buscamos por todas partes pero aún no hemos podido encontrarlo... no podemos concluir el desfile sin él.
Alumno de Scarabia 4: ¡Lo tengo! Viper-senpai, ¿qué tal si usted toma su lugar?
Jamil: Imposible. Eso arruinaría la imagen de Kalim.
Alumno de Scarabia 3: ¡Pero si él no aparece...!
Alumno de Scarabia 4: El desfile sigue avanzando mientras nosotros estamos aquí... ¿¡qué se supone que haremos!?
Jamil: ...Quiero que se tranquilicen. Entrar en pánico no solucionará las cosas. ¿O no son ustedes alumnos de Scarabia, previsores y estrategas? Hay que mantener la calma ante las situaciones inesperadas.
Alumno de Scarabia 4: ...Viper-senpai tiene razón.
Alumno de Scarabia 3: Siento haber reaccionado así.
Alumno de Scarabia 1: ¡Sublíder! ¡Lo estábamos buscando!
Jamil: ¿Hm?
Alumno de Scarabia 2: ¡Es... es sobre nuestro líder Kalim...!  ~~~ Jamil: ...Ya veo. Los loros de siete colores se escaparon por descuido de ustedes, y Kalim fue a buscar algo con qué reemplazarlos.
Alumno de Scarabia 1: Kalim dijo que no nos preocupemos, que sigamos con el desfile y que él haría algo al respecto, pero... Lo siento tanto. Es todo nuestra culpa.
Tumblr media
Jamil: ...Dejemos las disculpas para más tarde. Ahora preocupémonos por afrontar este problema. De acuerdo con su historia, Kalim partió con destino a Diasomnia... aún si volara a toda velocidad en su alfombra mágica, el recorrido tomaría 10 minutos.
Jamil: Faltan unos 5 minutos para el cierre del desfile. No hay manera de que llegue a tiempo.
Jamil: ...Debemos atrasar el final hasta que Kalim regrese.
— Dormitorio Scarabia: Sala Común
.Crowley: Tigres y elefantes, leones, monos, pavos reales... más animales siguen llegando. Qué desfile más colorido. Y pensar que puedo disfrutarlo todo desde el balcón de uno de los dormitorios, ¡me embarga la emoción!
Grim: ¡Oh! El desfile llegó hasta la fuente. Y la música se está volviendo cada vez más animada…
> ¡Es hora del final! > ¡La parte más emocionante!
Crowley: .....
Grim: .....
> ¿Los animales comenzaron a dar vueltas en círculos?
Crowley: Una extraña decisión, me pregunto qué sucederá ahora. O quizá... ¿quizá están teniendo alguna clase de problema...?
Alumno de Scarabia 3: Los invitados están comenzando a sospechar... ¿¡Kalim aún no ha llegado!?
Alumno de Scarabia 4: ¡A este ritmo, el banquete será un completo fracaso...!
???: La familia Asim no puede fracasar.
Tumblr media
Jamil: ¡...No mientras yo esté aquí!
Jamil: Allí en la terraza... la parte cubierta por la sombra de la torre, ese lugar es perfecto. ¡Muy bien, magia de viento, llamemos un poco la atención!
(woosh!)
Crowley: ¿Ooh? ¿Qué es eso que cae del cielo?
Tumblr media
Crowley: Una ventisca de color rojo, danzando frente al blanco del dormitorio Scarabia. Es algo realmente hermoso.
Grim: ¡Qué asco, vuela por todos lados y se pega en mi nariz!
Crowley: Veo que no comprendes, Grim. Este es un magnífico espectáculo. Podría contemplarlo todo el día.
Jamil: Los trozos de tela que Vil-senpai recortó y los pétalos de rosas que Trey-senpai me obsequió... quién hubiera pensado que me serían tan útiles. Ni siquiera yo podría haberlo previsto.
Jamil: Logré hacer un poco de tiempo añadiendo un nuevo acto al desfile. Lo único que queda es...
???: ¡…Heeeey! 
Jamil: Aquello volando hacia aquí... ¡—es la alfombra mágica! ¡¡Kalim ha regresado!!
Kalim: ¡Director! ¡Y Yuu y Grim también! En verdad les agradezco haber venido a Scarabia hoy. ¡Poder entretener a tan preciados invitados nunca me ha hecho más feliz!
Jamil: Haa... ahora el desfile podrá finalizar con éxito. Debería aprovechar la distracción y volver a la sala común. Dónde dejé mi escoba...
Tumblr media
Jamil: A todo esto, ¿por cuánto tiempo más pretende Kalim seguir montado en esa alfombra? Verlo balanceándose de pie en el medio del aire me está poniendo nervioso...
Kalim: E-espera, pierdo el equilib….. ¡Ahh!
¡¡¡Me caigooooooo!!!
Jamil: ¿¡Eh!? ¡¡CUIDADO!!
(woosh!)
(Splash!)
Kalim: ¡…..Haa! ¡Qué buen susto me dio eso! 
Kalim: Sin querer me caí en la fuente. ¿...Eh? ¿Pero no me lastimé...? ¡—Ah, Jamil! Amortiguaste mi caída con magia de viento. Gracias. Hubiera resultado herido de no haber sido por ti.
Kalim: M-Mi corazón... sentí que... se iba a parar.....
Kalim: Y aún así acabé empapado... qué desastre. ¡Hahaha~!
Jamil: De qué te estás riendo. ¡A mí no me resulta gracioso! 
Tumblr media
Jamil: ¿¡Cuando dejarás de ser tan descuidado!?
Kalim: Um.... perdon por hacerte preocupar.
Kalim: ....Pero oye, ¿alcanzaste a ver el gran final del desfile? ¡Di lo mejor de mí~!
Jamil: ...Sí, lo ví. Fue un muy buen trabajo.
Jamil: ...El mío.
(Aplausos)
Crowley: Vaya~~ ¡La recepción, la comida y también el desfile hicieron de este banquete algo maravilloso! Planear todo eso debe haber costado trabajo, ¿estoy en lo correcto?
Kalim: Para nada. No costó ni un poco, ¿cierto, Jamil?
Jamil: ...Cierto.
> ¡Excelente trabajo! > Buen trabajo...
Jamil: (Este día fue realmente caótico. No pienso volver a encargarme de una fiesta así de...)
Kalim: ¡Director! ¡Vacaciones o no, puede volver a visitarnos siempre que quie--
Jamil: ¡Kalim!
Tumblr media
Kalim: Mmph—!
Jamil: La próxima vez que el director pida algo de ti, lo único que responderás es “deme tiempo para considerarlo”. Sea lo que sea, lo consultarás conmigo antes.
Jamil: ...¿Entendido?
Kalim: ....Puahh~ Cubriste mi boca tan de repente que creí que algo malo había pasado.
Kalim: Pero sí. ¡No lo entendí del todo, pero entendido!
Jamil: Todo un líder de confianza...
NOTAS:
¹: El khubz, conocido generalmente como pan árabe o pita, es un tipo de pan plano que puede usarse para envolver otras comidas o untar salsas.
48 notes · View notes
evatremila · 3 months
Photo
Tumblr media
Si sono lasciati a 'Temptation Island', ritrovati al 'Grande Fratello' per poi dirsi di nuovo addio. Ma lontano dalla tv si sono innamorati ancora e sono inseparabili: «Noi vogliamo semplicemente festeggiare questo amore che dura da 10 anni e che ne ha passate davvero tante» Vi ricordate Pago e Serena Enardu? Sicuramente sì visto che il loro amore tira e molla ha tenuto banco per mesi, appassionando (o quantomeno incuriosendo) anche i meno gossippari. Una crisi iniziata durante il reality Temptation Island, dav... Continua a leggere.. https://www.eva3000.com/serena-enardu-e-pago-lamore-ritrovato-a-telecamere-spente/?feed_id=8058&_unique_id=667ab2667c394&utm_source=Tumblr&utm_medium=%40Redazione30&utm_campaign=FS%20Poster
0 notes
notmaddiecine · 4 years
Photo
Tumblr media Tumblr media
‘ You’ve got a friend in me ’     ›   𝑻𝑨𝑺𝑲 007
Nome: Fergus.(Macaco Louco)
Sexo: Macho
Animal representante: Gorila. Escolhido pelo contraste entre ele e Madison, mesmo sendo uma pessoa instável é fácil a ver como uma garota pequena e frágil, o que melhor então que um dos maiores primatas existentes? Sem contar que os Gorilas são conhecidos por sua força, sendo o animal ideal para proteger uma pessoa com tão pouca noção e descuidada. O fato de serem altamente inteligentes, também condiz bastante com a própria Kingsleigh.
Características: Ele mede cerca de 1,90 metros de pé, pesando cerca de 230 KG. Ele geralmente anda de quatro na maior parte do tempo, em especial quando carrega Madison, mas quando ela está caminhando ao lado dele, ele consegue manter o caminhar ereto por certo tempo, mostrando assim o quão grande ele realmente é. Possui uma voz grave e profunda, falando de forma bem mais serena do que a garota e com um dialeto impecável, com todas as palavras na ordem certa. Ele sempre anda vestido em um terno, que foi pago por Madison, e um par de óculos, por vezes com algum livro em uma das mãos.    
Personalidade: Ao contrário de Madison, ele é extremamente sério na maior parte do tempo e se diz um estudioso, como se fosse ser um mentor para Isla. Ele quase não fala quando não lhe é requisitado e apenas ignora a maioria das perguntas sem fundamentos de Lucinda, respondendo apenas quando acha necessário. Ele busca estimular o conhecimento e aprendizado da loira e de todos os outros, sendo calmo até que se mostre um perigo iminente e ele precise realmente usar de sua força para proteger Madison.  
Relação do seu personagem com o daemon:. A alegria de Madison amou a ideia de ter um gorila, as outras emoções, bem, nem todas concordaram muito, algumas julgavam ele uma criatura perigosa. Madison como um todo, não se importou muito, apreciando apenas o fato de possuir alguém para lhe ajudar com suas invenções e a estudar para as provas, sendo um bônus quase não precisar mais andar agora, visto que sempre pede para que Fergus a carregue. Ela se considera amiga de Fergus, mas o gorila a vê como uma protegida e aprendiz, a tratando majoritariamente como uma criança. O gorila não é nada sociável com os outros, se mostrando bem extrovertido e reservado, não é agitado ou compra briga com ninguém, ao contrário dos atos e emoções exageradas de Madison, ele geralmente tenta a acalmar se possível.
Primeira reação do seu personagem ao encontrar o daemon: Confusão, seguida de espanto e pânico, mas ele logo tratou de tentar acalmar a loira, estendendo uma mão em sua direção, o que apenas fez com que ela se encolhesse ainda mais na cama, dando um grito na mais pura agonia e desespero. Foi apenas quando ele falou com ela e se apresentou como Fergus, que aos poucos, ela conseguiu se acalmar e dar a ele a chance de falar algo a respeito de si, de explicar sua súbita aparição e existência.
Como foi o primeiro contato do seu personagem com o daemon e como está agora? Madison gostava bastante de ficar sozinha e ainda gosta, Fergus também e parece respeitar o espaço da loira, se mantendo na maior distância possível quando ela lhe requer, também não parece nada envolvido em seus dramas e dilemas adolescentes. Ainda que sempre tente a fazer parar de consumir drogas e de criar as mesmas. Ela logo passou a o chamar de Macaco Louco, mesmo que ele não parece gostar tanto assim do apelido, mas foi algo apenas para implicar quando ele a chamou de lunática.
8 notes · View notes
deeonisia · 4 years
Text
Che strano vivere a casa con i genitori a 24 anni. Se da una parte sono fortunata perchè la mia università non dista così tanto da dovermi prendere in affitto un appartamento e dividerlo con sconosciuti, è strano realizzare di essere a casa tua, ma non è davvero casa tua, è casa dei tuoi genitori. Per questo devi rispettare i loro orari e se vuoi studiare fino alle nove e cenare più tardi non va bene, se decidi di studiare di notte e dormire di più al mattino non va bene.
Se mi venisse in mente di comprare un mobiletto che trovo carino non potrei perché a mia mamma fa schifo e lo trova poco pratico e “prendilo quando avrai casa tua” . Se ho voglia di addobbare casa per Halloween o appendere un quadro o spostare un tappeto ma questo fa storcere il naso ai miei non se ne fa di nulla ovviamente. Sono tutte sciocchezze siamo d’accordo, rimane la fortuna di stare sotto un tetto che non pago, ma a 24 anni vivere con le stesse regole che avevo a 12 anni comincia a starmi un po’ stretto e per quanto sia un bisogno stupido l’idea di potermi gestire gli orari e gli spazi come più mi rende serena e non poterlo fare mi crea solo frustrazione e una continua, incessante e petulante voglia di levarmi dai coglioni il prima possibile.
5 notes · View notes
kritere · 2 years
Text
Pago e Serena sono tornati insieme e pensano già al matrimonio: “Vogliamo invecchiare insieme”
GUARDARE TV 18 Gennaio 2023 Pago e Serena ufficializzano il ritorno di fiamma. “Ci voleva un terremoto per cancellare tutto quello che c’è stato prima, oggi siamo più maturi, comunichiamo da grandi”, assicurano. Pensano già al matrimonio. “Non vogliamo programmarlo, ma è come se fossimo già sposati”. 1 CONDIVISIONI (Pago e Serena, foto Chi) Il loro amore è stato uno dei più tormentati del…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
brieftidal · 5 years
Text
Toda la poesia de Jose Grimaldi
Amor De Madre el alma del nido le dio su blandura y puso en su beso la estrella su luz. canción de cien siglos, capto la ternura del ala y la brisa, la flor y la cruz. Bajando del abismo , trepando a la altura y a veces cayendo al igual que je sus, bebió a grandes sorbos licor de amargura mas siempre su beso fue beso de luz. lloraron sus ojos, sangro su costado, lo hirieron los golpes del numo malvado, mas siempre su canto fue voz de ilusión. venció las injurias, triunfo en el sollozo y puso en almas el pan milagroso de su incontenible raudal de emocion Versos al padre. Padre fuerte y sereno de tostadas mejillas y del brazo de hierro: por tus manos calosas que golpearon la vida; por tu espalda robusta que ha azotdo el trabajo; por tu fe y esperanza, por tu amor a mi madre, por tu vida sencilla, se ha encendido en mis ojos y palpita en mi alma una lagrima viva. padre noble: tu sangre burbujea en mis venas como un ritmo de fuego. porque sabes del sol y la lluvia y el viento, porque siempre cantaste la cancion del trabajo, porque viste en la fragua caer vencido el hierro, porque sabes de luchas y ansias y tormentos, es que yo amo tu vida y florece mi verso. padre fuerte y sencillo en tu frente curtida mi cancion es un beso. Padres de mis padres Padres de mis padres que en la paz poblana un dia misrasteis los hijos marchar! soñaba mi padre, mi madre cantaba y era el horizonte como campana llamando al espiritu para batallar, el pueblo era bueno, la casa sencilla las mieses maduras y fuerte la vida, padres de mis padres: los hijos marchaban y os quedabais solos allí. . . despues. . . los cabellos se tornaron blancos. la aldea esta igual. mis padres lucharon. . . sobre sus cabezas comienza a nevar. padres de mis padres: hoy sono la hora: ¡me toca marchar! lecho de pecado cuatro de la mañana. cuatro de pecadora. me conquisto en la puerta su palabra cansada. el lecho en el silencio obscuro de esta hora  es como el catafulco de la pasion pagada. se han dormido mis ansias, . yo miro ahora descanza a mi costado la vida descarriada  de esta mujer que pudo haber sido “señora” a no ser por la vida que le hizo una trastada. la luna, que se cuela como siempre curiosa, ha llenado la cara de esta pobre viciosa de una paz inefable que no encuentra despierta. yo la miro en silencio y la beso con pena  y mi beso en su frente es como una serena resurreccion de amores para su alma muerta. La hetaina en la mañana Blanco Son las once del dia y el sol es bueno como el pan. las almas y las casas con del color  de la verdad. El trigo es aun mas rubio.]y en el patio de la escuela hay un eluvio de carcajadas, la aritmetica - la bruja mala de los chicos que juegan- Está amarrada  en un rincon del aula . . . y los pajaros cantan la alegría de esta hora mansa. Negro Una hetaíra pasa asombrado, con su cara trasnochada, la mañana. ¡pobre hetaíra triste de la cara cansada! en esta hora gime  su verdadera alma. y el sol - enemigo de la noche y la farra- insulta sus ojeras. y en la mascara extraña es, a esta hrora blanca, como una bofeteada. . . recuerdo Era histerica. Tenia en las facciones el estigma de cien noches de pecado en que el alma vertió sus ilusiones al acordew de un jazz endemoniado. de su boca nacian canciones con un ritmo enfermizo y fatigado y habia no se que invitaciones en su baile lascivo y dislocado. si bebía, lo hacia hasta embriagarse y seria,talvez, para olvidarse de su infancia serena que se fue. hoy le escribo estos versos atrasados porque tuve sus labios afiebrados una noche de juerga en que la amé. Farra  He estrellado mi tristeza en un espejo de salón. tengo liviana la cabeza y mas liviano el corazón. sol de la noche, la alegría  que miente riendo una mujer, estrangulo mi hipocondría y me animó para pbeber. ¡alcohol y musica!no hay flores pero hay torneadas pantorrillas. hoy me olvide de mis dolores por dos magnificas rodillas. musica hiriente y penetrante de este nocturno burdel, la bateria discordante vence el encanto del rondel. Trristeza mía; te has quedado en un espejo de salón. ¡con que crueldad lo has empañado! tristeza mía: me has dejado. ¡tengo liviando el corazon!
AZUL ENFERMO Cuerpo de cortesana y alma de soñadora, era una enciclopedia ilicita del placer. toda se daba al ritmo de la dicha de una hora y era un latido solo todo su frágil ser. la conocí una noche de esas en que la muerte  hace muecas extrañas riendo tras del alcohol, mientras canta la orquesta para engañar la suerte y cada mujerzuela se no figura el sol. su risa cocainomana, tragicamente clara, era la nota alta de la fugaz ficcion. y la luz pecadora destacaba en su cara la palidez intensa de su enferma pasion. vertigo del encuentro , almas que se abrazaron, desde ese mismo instante fuimos un solo amor. vicio, virtud, ensueño, nuestra ilusion nimbaron y hasta nos olvidamos ¡candidos! del dolor. y eran sus perfumadas carnes de bestia hermosa, fuente que rebosaba para calmar mi ardor. y era su alma, blanca y bella como una rosa, pan para mi azules ansias de soñador. Crepusculo de pecado Como una diosa exotica y lejana me esperaba fumando en su boudoir. su fino cuerpo de sensual pagana se estremecia ansioso de pecar. entré. y al contemplarsla , vi la insana  pasion que hacia sus ojos extraviar. . . y en sus grandes ojeras de tirana supe mi locos sueños sepultar. y todo fue en silencio: nuestras bocas se unieron con la fuerza de dos rocas y su lujuria me apreto en su nudo. y mietntras en el cuarto se dormía la luz postrera en el cuarto de dormia la luz postrera del lluvioso día, ardí en su cuerpo calido y desnudo. . . La calle del pecado Calle obscura y tortuosa de trescientas ventanas. cada una , una boca y el cadaver de un alma. traficantes del mundo, su carga de ansias van pasando, uno a uno, mil hombres de mil razas. y hay en cada ventana una boca que llama  y el cadaver de un alma. pasan hombres cantando: los que van calle calle arriba. pasan hombres callados: los que van calle abajo. . .  y a traves de los años, calle obscura y tortuosa, vas llamando. . . llamando.. . . PAGO Mujer que una tarde me diste tu cuerpo sin saber siquiera cual era mi nombre: gracias por tus labios que tan bien mintieron, gracias por tus brazos y tus estertores. yo marchaba solo y llegue a tu pueblo sin mirar a nada y sin saber a qué. iba refugiado dentro mi silencio y creí que nadie me podría ver. pero , sin embargo, tu vida en mi vida se fundio un instante locamente azul. ¡pecadora humilde de obscura provincia! ¡Magdalena digna de un nuevo jesus! quizas en que instante tus ojos me vieron que te decidiste a creer en mí. bebiste el cansancio de mi labios muertos y por un instante me hiciste feliz. y hoy que los trenes pusieron distancias y cien estaciones delante tu pueblo, te doy un minuto sincero de alma en pago al monumento que tuve tu cuerpo. Cancion del recuerdo cruel En esa noche helada por la crueldad de tus recuerdo, arrebujé en la farra mi espiritu friolento. pero el alcohol en las copas ¡ni siquiera era veneno! y a través de las horas ¡nitido tu recuerdo! y la aurora, hija de esa noche inquieta, me sonrio en el lecho de una mujer cualquiera que quiso, bondadosa, en mi espiritu enfermo colocar una estrella. . . y fue una pena nueva la pena de esas manos que quisieron ser buenas sobre la pena vieja de mi espiritu enfermo del mal de tu recuerdo. . . Adoración En la crueldad obscura de mis insomnios rojos, con el alma temblando de amor, te desnudé. y con mi fantasia te tuve ante mis ojos tan bella como nunca tenerte lograré. y yo que vi mi vida deshecha en los abrojos del mal y del pecado, donde perdi la fe, trémulo, amante, ardiente, me prosterné de hinojos y ardiendo en llama santa, mujer, yo te adore. . .  y fuiste entre mis brazos como una flor extraña que se acosto en mi pecho por alejar la huraña maldad de la alta noche en que me enveneé. y al irte - roja y blanca- mas grande en tu belleza, acaricié mi alma transida de tristeza,  y con sabor de besos, temblando te nombré. . . Pasa la caravana Pasan los comediantes. la farsa estrepitosa vence la bruma mala del tedio espiritual. el alma se remonta por sobre los instantes y es una vida nueva, si bien artificiosa, que vive palpitando la maquina teatral. el beso o el insulto, la risa o el sollozo viviendo sobre el rostro pintado del actor, lanzan su llamarada de fuego milagroso por sobre el alma abierta de cada espectador. el verbo del artista derrama su tesoro y vibra en sus palabras el alma del autor. la luz del escenario es una luz de oro que alumbra por iguales al oido y al amor. pasan los comediantes. su patria es el camino. su gloria es el aplauso y su virtud la fe. mañana estan distantes, siguiendo su destino ¡y siempre dejan algo, un algo, un no sé que ;! la actriz comica Tiene treinta años y la cara arrugada. ¡quizas haya sido de tanto reir! cuando sale a esceña es una monada y nadie creería que sabe sufrir. en ciencias de vida es muy preparada de muy pequeñita comenzo. . . a vivir. diez y siete años ha que está casada. la vida -me dice- se va sin sentir. somo muy amigos. ella me aconseja que deje esta vida que la hizo vieja y vuelva al afecto real del hogar. y oyendo su buena palabra cansada pienso en la falía de su carcajada y siento que tengo ganas de llorar. Hija de comicos Esta hija de artistas que hace trece años naciera una noche en un camarón, ya finge pasiones, amor, desengaños y muere en una obra que se llama “el fin”. apenas sin saber leer, pues los viajes quitaron el tiempo para la instrucción. pero ya hace toda la clase de visajes y dice palabras con doble intencion. adora a los astros del cine parlante y pega sus fotos en grueso carton, para contemplarlos con ansias de amante y hacerles entrega de su corazon. su cuerpo de nena bien desarrollada tiene caracteres de provocacion y hay veces que tiene su rara mirada la chispa viciosa  de la invitacion. yo sé que ella sueña con besos ardientes y pienso en sus ansias que se apagaran cuando la seduzcan las frases dolientes en boca quizas de que apuesto galán. . . Camarín Es emporio sencillo de almas complicadas. tiene un espejo amigo, varios clavos y una lampara. en el se queda el alma del actor que en escena tiene un alma de farsa. . . las barras de pintura para trucar las caras, son las varitas magicas que transforman las almas. ¡el camarin amigo! la indumenta colgada en su interior sencillo, conversa con su alma. . . ¡qué de cosas extrañas le cuenta el camarin a las ropas colgadas! “- ¿ sabes, viejo, chaquet? donde tú estas colgado lloro un comico viejo su fracaso.. y alli mismo, una noche una primera dama entrego sus amores  a un galan de la farsa. . .  y allí, en ese rincón un comico poeta  rimo versos de amor entre escena y escena. y ¿quieres saber mas? aqui, junto a mi espejo, un actor con smoking y un brillante en el dedo, la noche de su fiesta tembló de frío y miedo al ver que entre dos toses lanzó un esputo negro. . .” y asi le cuenta el camarín a las ropas colgadas, pasajes de las vidas de esos seres de la caravana. y cuando por las noches , finada la funcion, se van los comicos a sus casas,  el camarin a obscuras llora la nostalgia de esas almas exrtañas. Foneto a una actriz  se alzo el telon. la gloria de tu risa partio desde tu boca perfumada, cruzo por la platea en una brisa y en mi corazon quedo clavada. eras como la luz que se desliza  hasta la grietaobscura y reventada donde una flor raquitica agoniza - con ansias de ser ave - condenada. tu cuerpo de cadencias milagrosas, envuelto entre las sedas lujuriosas, hizo que yo soñara en el amor. pero miré mi abrigo tan raído, considere mi aspecto de vencido y me marché mordiendo mi dolor. . .  Viejo cómico de la legua Este Comico viejo del cabello nevado que usa anillo de oro y maneja bastón, se ha pasado la vida de tinglado en tinglado engañando a la suerte con su falsa ilusion. hace ya veinte años, cuando hacía galanes, a las hoy respetables señoras conquistó. alegre y disipado, cometio mil desmanes y una esposa que tuvo, de celos se murió. hoy habla de politica agitando los brazos  y su voz ya cascada, es voz ministerial. y, si estando”de vena” cuentauno de sus “casos”. comienza asi la historia: -”estando en el mundial...”
4 notes · View notes
voeux-de-la-vie · 5 years
Text
"Pense numa garota difícil de lidar... agora multiplique. E o pior é que eu gosto dela exatamente assim.
Parece uma montanha-russa, ela sobe, sobe, sobe, me mostra o céu, aí ela cai a 200km/h e eu fico perdido. Começa a falar e não para, puxa coisas do passado que eu nunca lembraria, começa a ligar pontos que não se ligam, parece o FBI procurando alguém que quer matar o presidente.
Maluca, mas ao mesmo tempo tão serena. Consegue dar os melhores conselhos. Tem manhãs que eu acordo e sinto na hora que ela tá de pá virada, por mensagem no celular eu já sei dizer quando ela está braba com algo. Peço 500 vezes e ela fica dizendo que não é nada, mas quando ela decide soltar o verbo, aí lascou, não para mais. Eu fico só escutando, se a faço rir ela fica mais puta da cara ainda.
Maluca e dona do maior coração que eu já encontrei. Eu me apaixonaria um milhão de vezes por ela, porque faça chuva ou faça sol eu sei que posso contar com ela... no final do dia ela pode até me xingar, mas quando a gente deitar tudo vai estar bem, a gente se acerta do nosso jeito, já aprendemos a ler o outro, sabemos o que é simples desabafo. Ela confia em mim e esse é o preço que eu pago. Uma troca justa: o amor de uma garota incrível por suas loucuras."
1 note · View note