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#Sfogo personale
lonelygirl-97 · 6 months
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Mi sento come se dovessi lottare a vita per avere qualcosa che in realtà non avrò mai..
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dovesonoituoiocchi · 1 year
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Ho passato la mia intera esistenza a sentirmi in colpa, a non sentirmi abbastanza e ad avere paura di non essere amata.
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incazzatanera · 5 months
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*sfogo di cui probabilmente non frega un cazzo a nessuno *
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Dopo anni che non facevo serata in un locale, questa sera mi sono lasciata trasportare da nuove conoscenze e di conseguenza sono stata invitata in questo bar con musica e pista. In tutta la serata mi sono guardata attorno e vedevo solamente un mucchio di ragazze fotocopie. Tutte le ragazze avevano una giacca di pelle, tutte avevano i capelli perfettamente piastrati (e incredibile come la maggioranza di loro fossero bionde), l’eyeliner nero, borsa con la catenella e tutte rigorosamente con stivali alti, neri. E non ditemi che è MODA. Io mi sono sentita a disagio e fuori luogo; una ragazza cicciottella con i capelli rossi, vestito a maglione lungo con le perle, stivaletti e calzini bianchi. E poi ho guardato i ragazzi, quelli con cui ho incrociato gli sguardi, subito dopo spostavano gli occhi sulle ragazze in mia compagnia e le scrutavano illuminati, d’altronde chi non resterebbe paralizzato davanti ad occhi azzurri come acqua cristallina? Per tanto tempo ho provato ad essere una persona che non ero ma non ha funzionato e la dura realtà è che io sono così, sono destinata ad essere così per il resto della mia vita e ho realizzato che non c’entro niente con queste persone, anche nei modi di fare e di atteggiarsi. Mi sento sempre fuori luogo perché mi sento inadeguata al contesto che ho attorno ogni giorno e non importa quanti sforzi faccia, alla fine mi sentirò sempre sul bordo probabilmente perché per prima, mi ci metto sempre io ma non riesco a fare altrimenti.
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lonelydarkmountain · 6 months
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Io lo capisco sai?
Quello che senti, quella voglia di avere gente intorno, si avere quel qualcuno che capisce davvero stringerti e dirti che va tutto bene, anche solo il bisogno di ricevere quel messaggio, quello che alleggerirebbe tutto, ogni singola pietra sulla schiena così si sposterebbe.
Ma so anche che al tempo stesso, senti di non essere in grado di tollerare la presenza di un altra persona, che respirare, vivere, anche solo aprire la bocca e parlare è intollerabile, perché sotto sotto anche tu ti infastidisci per la tua presenza.
Lo capisco.
So che è una merda, so che è una pesantezza diversa che non tutti capiscono, ma passerà.
Prima o poi, perché niente è eterno, manco le emozioni
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occhidighiaccio111 · 3 months
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Qui nessuno sa realmente come mi chiamo e non sa neanche come sono fatta. è un paradosso. Lo è perché qui ho rebloggato e pubblicato le cose più intime che mi passavano per la testa e dopo tanto tempo ho deciso di rifarlo... Mi sento sola, ma non è una sensazione purtroppo. Sono rimasta completamente sola... non ho più amiche che rappresentino per me punti di riferimento, non ho un ragazzo e ogni volta che provo ad affezionarmi a qualcuno scappa da me senza un apparente motivo. Mi ritengo leale, sincera e anche simpatica e non riesco a capire cosa c'è che non vada in me. è sabato e sono a casa. Ho 24 anni e sento di star perdendo gli anni migliori e spensierati (o almeno dovrebbe essere così) della mia esistenza. Non riesco più a fidarmi di nessuno e ho gravi difficoltà a fare nuove amicizie per la paura che se ne vadano anche loro. Non fraintendetemi, so che il cambiamento di conoscenze è una cosa fisiologica della vita ma nonostante questo, mi crea una enorme sofferenza. Mi ripeto di poter star bene da sola, e nel breve termine è cosi ma in realtà vorrei tanto poter tornare a ridere, ballare e divertirmi con qualcuno. nessuno leggerà un testo così lungo. Ma avevo bisogno di scriverlo.
scusatemi.
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Sono stanco di sentirmi sempre fuori posto, sempre indietro rispetto al resto del mondo, non abbastanza. Mai.
Mi sento escluso anche in quel posto che pensavo fosse fatto per me. Non lo è. Nessun posto è per me.
Mi sento diverso ovunque. A disagio, ovunque.
Vorrei qualche conferma che sto facendo la cosa giusta. Ma forse non la sto facendo.
Forse devo smettere di sognare.
Forse devo smettere di scrivere.
Forse devo smettere.
Sono stanco.
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ombranelvento · 3 months
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il mio corpo è cambiato nel corso del tempo. mi sono “trasformata”. non ho più quelle piccole gambine, ne la pancia piattissima o le ossa sporgenti. ho preso peso e ce n’è voluto di tempo per accettare questa cosa, per accettarmi, per riuscire a vedermi in questo nuovo modo. all’inizio non è stato per niente facile, mi vergognavo di me e tentavo sempre di nascondermi, avevo una percezione di me e del mio fisico sbagliata ma piano piano e anche con l’aiuto della psicoterapia ho capito varie cose e riesco finalmente a guardarmi allo specchio senza provare disgusto. riesco a vedermi con l’intimo addosso e sentirmi attraente per me stessa. mi piaccio e no non me ne vergogno più.
vi prego amatevi, sempre.
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clacclo · 11 months
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Ci sono voluti quasi 45 anni perché io e mia sorella riuscissimo ad avere un rapporto pacifico, ma ora finalmente riusciamo a parlare tranquillamente di quanto nostra madre sia una manipolatrice seriale e nostro padre sia un depresso anaffettivo.
Se ci penso, trovo miracoloso il fatto che sia io che mia sorella non ci siamo suicidati e non siamo diventati tossicodipendenti! I danni ci sono stati lo stesso, ovviamente, le nostre vite avrebbero preso una strada diversa e ci saremmo affermati nel lavoro se non fossimo stati menomati dell'autostima fin da piccoli, ma poteva andare peggio in fin dei conti...
Faccio questa confessione personale solo per dire che dai genitori di merda si può guarire, basta accettare il fatto che siamo stati vittime di patologie altrui di cui non siamo responsabili e andare avanti per la nostra strada senza cercare il loro consenso né quello altrui.
Non è facile e non è privo di dolore, di errori e di ricadute, ma è l'unica strada percorribile se non vogliamo diventare come le persone che tanto male ci hanno fatto...
L'insegnamento di certi genitori, più spesso di quanto vorremmo, è per negazione: cosa non vogliamo diventare, come non vogliamo comportarci, a chi non vogliamo assomigliare. Prima lo si capisce e meglio è, perché se muoiono prima che ce ne siamo emancipati psicologicamente c'è il serio rischio di prendere il loro posto!
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ex-disumana · 7 months
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mi sento così sola e da sola
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whenmydevilrises · 5 months
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penso che ormai si sia persa la capacità di sostenere una buona conversazione con qualcuno
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lonelygirl-97 · 2 years
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amamiofacciouncasinoo · 6 months
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Negli ultimi mesi sono ingrassata, mi sentivo sempre in colpa perché pensavo fosse dovuto alla mia poco equilibrata alimentazione e agli ormoni della pillola anticoncezionale, così ho cercato di cambiare, di mangiare più sano, di cominciare ad avere una vita più attiva anche a livello di sport, inconsapevole che dentro di me c’era un mostro che metteva radici sempre più profonde man mano che passava il tempo. Giorno dopo giorno mi sentivo cambiare, ero sempre più stanca, nonostante dormissi anche più di 7-8 ore era come se mi fossi riposata soltanto per un paio. Questo si ripercuoteva sulle mie giornate, sul mio carattere sempre meno paziente per la stanchezza, sempre più nervoso. Ho allontanato persone perché iniziavo a non sopportarle, ero troppo stanca. Ho iniziato ad avere dolori muscolari sempre più intensi, ma anche qui ho dato colpa al mio poco sonno in corpo e al fatto del poco esercizio. Ho deciso di fare le analisi del sangue e nei referti c’erano più asterischi* che valori che andavano bene. Ho iniziato a preoccuparmi. In meno di 10 giorni ho effettuato tutti gli esami e le visite del caso. Nelle ricette mediche i dottori hanno cominciato a segnalare sempre più urgenza per le prenotazioni. C’era qualcosa che non andava, ma nessuno mi diceva niente. Nell’ultimo esame, quello che avrebbe stabilito una diagnosi più accurata, mi hanno imbottita di valium e antidolorifici, una sensazione che riproverei (pensiero dato forse dal fatto che era tanto tempo che non mi rilassavo così tanto e che non mi sentivo “così bene” senza un minimo di dolore). Una volta (s)drogata, quando ho ripreso in mano la mia facoltà cerebrale, le notizie che mi hanno dato non sono state buone, un po’ me l’ero intagliata,il classico 1+1=2. “Signorina lei è piena di ulcere nell’intestino, abbiamo inviato 6 campioni per la biopsia. Ma noi crediamo sia Morbo di Crohn”. Morbo di Crohn? Che cazzo è il morbo di Crohn? È grave? Si guarisce? Devo operarmi? Cosa devo fare??? Queste tutte le cose che mi sono balzate in testa. Oltre che stavo cominciando a rivivere un incubo. Ad oggi ancora non mi sono data completamente tutte le risposte alle domande. Sono ancora allo sbaraglio. Devo evitare l’ansia e lo stress perché è come mettere benzina sul fuoco. Ce la farò?
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affondonellapaura · 2 years
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La delusione é quel sentimento che ti salva. Più una persona ti delude, più la tua mente fa crollare la sua immagine. Diventa insignificante.
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ildiariodicoraline · 9 months
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Nessuno conosce la fatica o il disagio che una persona può provare nell'interagire con gli altri.
Nessuno conosce l'ansia che una persona può provare nel trovarsi in luoghi lontani dalla propria comfort zone.
Nessuno conosce le paure che una persona può provare semplicemente nell'esporsi.
Nessuno conosce cosa c'è dietro l'atteggiamento di una persona, nessuno conosce le ragioni che la spingono ad essere così complessa.
È più semplice giudicare, invece bisognerebbe iniziare a capire che ognuno è fatto a modo proprio, e che la timidezza ci sta stretta, ma non l'abbiamo scelta noi, ci appartiene.
Le persone timide si sentono sempre fuori luogo, mai all'altezza, diverse, limitate in tutto.
Ma spesso dietro la timidezza si nasconde un mostro più grande, un'ansia sociale che non può essere compresa, se non è vissuta.
Quindi, siate gentili, sempre.
-Il diario di Coraline🌙
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lonelydarkmountain · 3 months
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One day, day one.
- foto Mia non togliete la fonte
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greatmoonballoon · 5 days
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Decidere di restare a casa anziché uscire per via di un esame imminente viene visto come un torto imperdonabile. Non sacrifico mai la mia vita però quando so di avere tanto materiale che ancora mi manca e decido di rinunciare a un impegno, vorrei che si provasse a comprendere.
E invece no, sempre il solito senso di colpa!
Meno male che sto imparando a farmi scivolare addosso tutto però la mia sensibilità non lo rende facile.
Quando poi dovrò dare l'esame il problema sarà mio non dell'altra persona quindi chissene.
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