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#Vincenzo Jannacci
perfettamentechic · 6 months
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29 marzo … ricordiamo …
29 marzo … ricordiamo … #semprevivineiricordi #nomidaricordare #personaggiimportanti #perfettamentechic
2022: Paul Herman, attore statunitense.  (n.1946) 2016: Patty Duke, vero nome Anna Marie Duke, attrice statunitense.  (n. 1946) 2014: Marc Platt, pseudonimo di Marcel Emile Gaston LePlat, ballerino, coreografo e attore statunitense.  (n. 1913) 2014: Nanni Tamma, attore italiano. (n. 1924) 2013: Enzo Jannacci, all’anagrafe Vincenzo Jannacci, è stato un cantautore, cabarettista, pianista,…
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pics-by-bard · 6 months
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~ Cimitero Monumentale di Milano, 7/04/2024
Famous italian people/families tombs inside the cemetery (left to right, top to bottom) pt 1:
Antonio Bernocchi (entrepreneur, founder of my high school)
Fam. Feltrinelli (founder of the famous bookshop chain "Librerie Feltrinelli")
Fam. Bocconi (Ferdinando Bocconi founded the Università Commerciale Luigi Bocconi in honour of his son)
Francesco Hayez (painter)
Alda Merini (poetess), Milla Sannoner (actress), Giorgio Gaber (musician, songwriter and many more) and Antonio Maspes (cyclist)
Magda Olivero (opera singer), Vincenzo "Enzo" Jannacci (musician, songwriter, doctor and many more) and Giorgio Gaslini (pianist and composer)
Salvatore Quasimodo (poet)
Carla Fracci (dancer)
Alessandro Manzoni (writer and poet, author of the first historical novel of Italy "I Promessi Sposi")
Fam. Campari (founders of the Campari liquors company)
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lamilanomagazine · 9 months
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Fondazione Gaber, "Io, noi e Gaber", il film arriva in tv
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Fondazione Gaber, "Io, noi e Gaber", il film arriva in tv Dopo il trionfo alla Festa del Cinema di Roma, dove è stato presentato in proiezione speciale, e il boom nelle sale cinematografiche, dove ha raggiunto numeri da record con oltre 80mila spettatori nei suoi giorni di programmazione (il 6, 7 e 8 novembre con reprise il 12 e 13 dicembre) IO, NOI E GABER, il docufilm sul signor G scritto e diretto da Riccardo Milani, consacrato il film-evento più visto del 2023, arriva in tv lunedì 1 gennaio in prima serata alle 21.20 su Rai 3. Un imperdibile grande appuntamento televisivo per cominciare il nuovo anno in compagnia del genio libero di Giorgio Gaber, al centro di una delle pagine più preziose della storia culturale del nostro Paese, proprio nella ricorrenza della sua scomparsa. La messa in onda televisiva del docufilm -prodotto da Atomic in coproduzione con RAI Documentari e LUCE CINECITTÀ - rappresenta un’altra importante tappa del viaggio di IO, NOI E GABER, il perfetto epilogo delle iniziative realizzate dalla Fondazione a coronamento di quest’ultimo anno (quello del ventennale) di celebrazioni, di cui la pellicola di Milani è il cuore pulsante. Girato tra Milano e Viareggio, nei luoghi della vita di Giorgio Gaber, IO, NOI E GABER è il ritratto più che mai vivo e incisivo del Signor G. Un viaggio esclusivo che attraversa tutte le fasi della sua carriera artistica: dai primissimi esordi nei locali di Milano al rock con Adriano Celentano, dal sodalizio artistico e personale con l’amico Jannacci agli iconici duetti con Mina e alle canzoni con Maria Monti. Dagli anni della popolarità televisiva al teatro, con l’invenzione, insieme a Sandro Luporini, del Teatro Canzone, piena espressione del suo impegno politico e culturale. Sullo sfondo, come locus amoenus che tutto muove e in cui tutto converge, si staglia il Teatro Lirico di Milano, simbolo del vicendevole amore tra Gaber e il pubblico milanese, e che oggi porta il suo nome, Teatro Lirico Giorgio Gaber. IO, NOI E GABER restituisce al pubblico la personalità ancora oggi viva e attuale del Signor G, accendendo i riflettori sull’importanza della musica, del pensiero e delle indimenticabili parole di uno degli artisti e intellettuali più importanti del nostro secolo. Attraverso la voce di familiari e amici, Riccardo Milani traccia un ritratto intimo e appassionato di Gaber, che include ad un tempo la sua storia personale -attraverso le parole della figlia Dalia e delle persone storicamente a lui più vicine- e una sinfonia di voci di colleghi e artisti che lo hanno vissuto e amato. Il docufilm vede la partecipazione speciale di Gianfranco Aiolfi, Massimo Bernardini, Pier Luigi Bersani, Claudio Bisio, Mario Capanna, Francesco Centorame, Lorenzo Jovanotti Cherubini, Ombretta Colli, Paolo Dal Bon, Fabio Fazio, Ivano Fossati, Dalia Gaberscik, Ricky Gianco, Gino e Michele, Guido Harari, Paolo Jannacci, Lorenzo Luporini, Roberto Luporini, Sandro Luporini, Mercedes Martini, Vincenzo Mollica, Gianni Morandi, Massimiliano Pani, Giulio Rapetti - Mogol, Michele Serra. Io Noi e Gaber di Riccardo Milani, è stato voluto e promosso dalla Fondazione Gaber. E’ prodotto da Atomic in coproduzione con RAI Documentari e LUCE CINECITTÀ. Al cinema il docufilm è stato distribuito da Lucky Red. La radio ufficiale delle attività della Fondazione Gaber è Radio Italia  ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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girlpetrarca · 6 years
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Ugo Foscolo, Vincenzo Monti, Muratori, Francesco Hayez, Vincenzo Jannacci, Salvatore Quasimodo, Alessandro Manzoni.
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francesco71blr · 5 years
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Enzo Jannacci, all'anagrafe Vincenzo Jannacci, è stato un cantautore, cabarettista, pianista, compositore, attore, sceneggiatore e medico italiano, tra i maggiori protagonisti della scena musicale italiana del dopoguerra. Wikipedia
Nascita: 3 giugno 1935, Milano
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margiehasson · 5 years
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JazzMi 2019, dall’1 al 10 novembre Milano celebra grandi e nuovi talenti del Jazz
Nubya Garcia
Judith Hill
Stefano Bollani
John Mc Laughilin
Kokoroko
Melissa Laveaux
Kenny Barron
Melanie De Biasio
Enrico Intra
Fabrizio Bosso e Giovanni Guidi
Hiromi
Delvon Lamarr
Ghost Poet
Trio Bobo
Nightmares on Wax
Gianluigi Trovesi & Gianni Coscia
Guido Manusardi
Herbie Hancock
Kassa Overall
Spyro Gyra
Nico Gori
Patrizio Fariselli
Wasilewski Trio
The Messenger Legacy - Ralph Peterson
Ambrose Akinmusire Quartet
Rava
Nik Baertsch's Ronin
Rymden
Taxiwars
The Mingus Big Band
Afro Cuban All Stars
Archie Shepp
Uomini in Frac
Con oltre 190 eventi in cartellone, dal 1° al 10 novembre 2019 torna JAZZMI la rassegna milanese che celebra i grandi maestri della storia del jazz, con uno sguardo attento ai protagonisti della scena contemporanea e ai giovani talenti emergenti. Ideato e prodotto da Triennale Milano Teatro e Ponderosa Music & Art, in sinergia con Blue Note Milano, e realizzato grazie al Comune di Milano – Assessorato alla Cultura, JAZZMI vedrà proprio il Teatro della Triennale e il palcoscenico del Blue Note come luoghi da cui partire e ai quali arrivare, per vivere in pieno il festival.
Oltre ai tanti concerti che ospiteranno grandi nomi del jazz internazionale e italiano, sarà possibile vedere all’opera alcuni dei migliori talenti emergenti, incontrare gli artisti e partecipare a workshop, panel e conferenze organizzate nella terza edizione di JAZZDOIT. E c’è di più: come ormai tradizione, la rassegna diventa una nuova occasione per vivere e riscoprire i quartieri della città fuori dal centro, quelle zone periferiche sempre più rilevanti nel racconto delle trasformazioni di Milano che offrono la possibilità di ascoltare jazz in luoghi simbolici.
Tra gli artisti in cartellone al teatro della Triennale: Enrico Rava Special Edition, Mingus Big Band, Delvon Lamarr Organ Trio, il duo Trovesi – Coscia, Rymden, Paolo Jannacci, Trio Bobo, Guido Manusardi, Mélissa Laveaux, Mauro Ottolini feat. Vincenzo Vasi, Fabrizio Bosso e Giovanni Guidi & The Revolutionary Brotherhood, Kenny Barron, Nubya Garcia, Melanie De Biasio, Kassa Overall, Patrizio Fariselli, Nik Bärtsch’s Ronin, Ambrose Akinmusire Quartet. Sul palco di Blue Note Milano, si esibiranno, tra gli altri The Wooten Brothers (con la masterclass di Victor Wooten), Judith Hill, Spyro Gyra, Hiromi, Tuck & Patti, Matthew Lee, John Scofield & Jon Cleary. JAZZMI sarà anche alla Sala Verdi del Conservatorio di Milano con tre eventi eccezionali, Herbie Hancock (già sold out), John McLaughlin & The 4th Dimension e Archie Shepp, ma arriverà anche all’Auditorium di Milano con il Trio di Paolo Fresu con il suo omaggio a Chet Baker.
In programma invece al Dal Verme il concerto di Stefano Bollani e Chucho Valdés, al Teatro Gerolamo Florian Weber, al Teatro Edi/ Barrio’s Marcin Wasilewski Trio e al Piccolo Teatro Grassi Enrico Intra e Alex Stangoni, insieme per presentare “Soundplanets”, il loro nuovo progetto comune. Per consultare tutto il programma, scoprire gli artisti e conoscere gli eventi in giro per la città, consultate il sito: www.jazzmi.it
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italianaradio · 5 years
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ROCCELLA JAZZ I concerti in programma la sera del 24 agosto
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ROCCELLA JAZZ I concerti in programma la sera del 24 agosto
ROCCELLA JAZZ I concerti in programma la sera del 24 agosto
R. & P.
Sabato 24 agosto gran finale per la XXXIX Edizione della rassegna: uno straordinario omaggio multimediale a Enzo Jannacci, Giorgio Gaber e John Cage, in chiusura il sestetto del formidabile trombonista newyorkese
Tai-No Orchestra e Clifton Anderson chiudono il Roccella Jazz Festival!
Il Comune di Roccella Jonica (RC)
è lieto di presentare:
ROCCELLA JAZZ FESTIVAL 2019 – RUMORI MEDITERRANEI
XXXIX EDIZIONE
Direzione Artistica: Vincenzo Staiano
Sabato 24 agosto 2019
Teatro al Castello
Roccella Jonica (RC)
  ore 21.15
TAI NO-ORCHESTRA
omaggiando Gaber, Jannacci e Cage
(Produzione originale e prima mondiale)
  ore 22.30
CLIFTON ANDERSON SEXTET
(Prima nazionale)
  Biglietto Intero € 10,00/Ridotto € 7,00.
Riduzioni per under 18 e over 65, soci Touring club e Fai.
Ingresso gratuito per bambini under 10, persone con disabilità e accompagnatori.
  Sabato 24 agosto giunge alla conclusione la XXXIX Edizione del Roccella Jazz Festival, sempre diretto da Vincenzo Staiano, quest’anno caratterizzato dal tema Oriente, come recita il titolo  “Erhuasian Summit – Verso est, ai confini del jazz”, uno sguardo nuovo verso il jazz orientale, da quello dei più vicini Balcani fino alla Cina. Si chiude così Rumori Mediterranei, la storica sezione del Roccella Jazz che si tiene al Teatro al Castello, con due imperdibili concerti, entrambi prime nazionali.
Produzione originale firmata RJF e prima mondiale, apre la serata al Teatro al Castello il concerto della Tai-No Orchestra dedicato a Giorgio Gaber, Enzo Jannacci e John Cage, due grandi della canzone italiana e una delle figure cruciali della musica del Novecento. Si tratterà di una suggestiva performance multimediale nata su un concept di Roberto Del Piano, Massimo Falascone e Roberto Masotti e affidata alla Tai No-Orchestra che renderà omaggio alla verve dei tre con uno spettacolo multimediale che richiama Una fetta di limone, la celebre canzone dei Due Corsari Gaber e Jannacci del 1960. Il coordinamento musicale dell’opera sarà a cura di Riccardo Luppi; quello visuale di improWYSIWYG, Gianluca Lo Presti / Mammafotogramma, quello generale di Walter Prati / MMT. La  non-formazione Tai-No Orchestra – Terra Australis Incognita sarà composta per l’occasione da Riccardo Luppi (sax, flauti), Tito Mangialajo Rantzer e Andrea Grossi(contrabbasso), Filippo Monico (percussioni, oggetti), Manuel Caliumi (sax), Michele Bonifati (chitarra), Lynn Cassiers (voce, giocattoli, effetti), Martin Mayes (corno francese, alphorn) e Walter Prati (violoncello, elettronica).
Grande chiusura con il Clifton Anderson Sextet, un’altra all star che arriva dagli Stati Uniti confermando la grande tradizione del Roccella Jazz, sempre attento ai migliori protagonisti americani. Il grande trombonista newyorchese, dopo aver militato a partire dal 1983 nel sestetto del celebre zio Sonny Rollins, dopo aver collaborato con grandi del jazz (Frank Foster, Carlos Garnett, Slide Hampton e McCoy Tyner), ha debuttato da solista con l’album Landmarks nel 1995 e sarà per la prima volta in Italia con una sua band di grande spessore e appeal che ha riscosso grande successo negli USA. Prima nazionale per un sestetto composto da Antoine Roney (sax tenore/soprano), Tadataka Unno (tastiere), Belden Bullock (basso), Ronnie Burrage(batteria) e Victor See Yuen (percussioni).
Il 24 terminano anche le masterclasses del Roccella Jazz Campus, tenute dai musicisti che hanno partecipato al Festival: le ultime due sono a cura proprio di Clifton Anderson e Francesco Cusa. La quota d’iscrizione ai corsi è di euro 50,00 e comprende l’ingresso gratuito ai concerti. Info Roccella Jazz Campus: https://www.roccellajazz.org/jazzcampus2019
  Roccella Jazz:
http://www.roccellajazz.org/
  Synpress44 Ufficio stampa:
http://www.synpress44.com
  Donato Zoppo:
www.donatozoppo.it
  R. & P. Sabato 24 agosto gran finale per la XXXIX Edizione della rassegna: uno straordinario omaggio multimediale a Enzo Jannacci, Giorgio Gaber e John Cage, in chiusura il sestetto del formidabile trombonista newyorkese Tai-No Orchestra e Clifton Anderson chiudono il Roccella Jazz Festival! Il Comune di Roccella Jonica (RC) è lieto di presentare: ROCCELLA
Gianluca Albanese
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fi80m-blog · 7 years
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ENZO JANNACCI - COME NASCONO I COMICI (1964-1985) di Marco Mazzoldi Qui devo partire subito con l’aneddoto prendendola alla lontana, e cioè partendo dalla mia nascita. I miei mi assegnano al loro medico della mutua, ovviamente, che però non è sotto casa, è a sei fermate di filobus da casa, perché è il dottore di un’amica di mia mamma e quindi c’è un rapporto di fiducia e bla bla bla. Se ci fossimo invece affidati alla scelta random delle USSL, probabilmente sarei stato assegnato ad uno studio a 100 metri da casa, in una traversa della mia via: lo studio di Jannacci dott. Vincenzo, cardiologo esimio, ex membro della prima equipe al mondo ad effettuare un trapianto cardiaco! Enzo Jannacci, quello delle scarp de tennis, era infatti medico della mutua fra un disco e l’altro, e una mia cara amica era una sua assistita. Lo descrive come serio e professionale, anche se non di rado sostituito da un sostituto. Quando non operava a cuore aperto, negli anni ’50 e ’60 Jannacci suonava con Stan Getz e Jerry Mulligan, tanto per dirne un paio, ed era diplomato in armonia e direzione d’orchestra, quindi era uno che alla musica ci dava del tu, come si suol dire. Solo che preferiva fare il pistola con i suoi compari di rocchenroll, primo fra tutti Giorgio Gaber, con cui cercherà invano di far fortuna con il duo “I due corsari”. Erano talmente stonati che avevano maggior successo con le trovate comiche dentro le canzoni e fra un pezzo e l’altro, una caratteristica che entrambi si porteranno dietro per il resto delle loro sfavillanti carriere future. Dopo una lunga gavetta, Jannacci comincia a farsi notare con le sue canzoni sulla sua Milano. Che poi è anche la mia, nel senso che oltre ad avere lo studio dietro casa mia, abitava in viale Romagna, cioè la continuazione della mia via. E ricordo di averlo visto spesso davanti all’edicola della Casa dello Studente di via Pascoli a leggere il giornale e commentare le notizie con l’edicolante e gli occasionali bystanders ®. Quindi la sua Milano, quella che descrive nelle sue prime canzoni, è di fatto il mio quartiere e più in generale Milano est: il Viale Forlanini del barbùn che purtava i scarp de tennis, l’Ortica del palo della banda omonima, via Lomellina (dove ho vissuto dieci anni), Rogoredo, Porta Tosa… Non ho messo quasi nessuna di queste canzoni nella raccolta, per diverse ragioni che poi elencherò, ma è chiaro che tutto questo crei per me un legame particolare al buon Enzo. Lo Jannacci degli anni ’60 canta molto in dialetto, canta anche canzoni d’altri o popolari in dialetto (La Balilla, Ma Mi), un’abitudine che più avanti abbandonerà. Ciò che non abbandonerà sarà la dicotomia fra i suoi due stili, e soprattutto il soggetto principale. Spiego: Jannacci scrive fondamentalmente in due modi: ironico, oppure tragico. Gli riescono bene entrambi i modi, ma in questa compila ho scelto di dare molto più risalto al timbro comico/ironico, perché in quello tragico e drammatico, pur essendo molto bravo (come dimostrano i pezzi qui scelti, Vincenzina, Musical, Sei minuti all’alba) non si distingue poi tanto dai suoi colleghi cantautori! E ne abbiamo già fatte tante di compilazioni drammatiche, vediamo di alzare un po’ l’umore. Quanto al soggetto, i protagonisti delle canzoni di Jannacci sono sempre quelli che la chiesa chiamerebbe gli “ultimi”: barboni, operai in catena, scrocconi, disoccupati, minatori, vittime di soprusi, sfruttati in generale, soldati al macello… Anche questo distingue Jannacci dalla maggior parte dei colleghi, molto più “radical-chic”, e spesso più interessati alle problematiche di un certo tipo di gioventù impegnata, ma spesso anche ben pasciuta. Non è un caso che la principale rivista che si occupa degli homeless milanesi (ora gestita dalla Caritas Ambrosiana) si chiami Scarp de’ Tenis, non è un caso che la casa d’accoglienza più importante di Milano sia stata intitolata a Enzo Jannacci. Perfino a Sanremo, con “Se me lo dicevi prima”, aveva portato un testo molto forte sulla tossicodipendenza. Dal punto di vista dell’importanza di Jannacci nella cultura milanese, basterebbe fare i nomi di quelli che hanno collaborato con lui. Per primo Gaber, poi Dario Fo, autore di molti testi che trovate qui (Veronica, Prete Liprando, l’Armando, la Luna è una Lampadina, oltre alla celeberrima Ho visto un re), testi per i quali già il Nobel sarebbe meritatissimo. Poi tutto il giro della “mala”, Strehler, Milva, il compositore Fiorenzo Carpi. Poi, tutto il giro del Derby, Teocoli e Boldi, Toffolo, e soprattutto Cochi e Renato. Poi, il giro degli intellettuali “sportivi”, come Sandro Ciotti (coautore di Veronica) e Beppe Viola (coautore di Quelli che…, nonché paziente nello sketch “Dottore”). La sua ombra aleggia su tutto il cabaret milanese di quegli anni e di quelli successivi, facendo di lui un mito che nemmeno il manto nero di quel menagramo di Fazio è riuscito a scalfire con l’orrido funerale-in-vita che gli organizzò una volta con la complicità di quel rovinafamiglie del figlio di Jannacci, e che mi auguro tutti voi vi siate persi. Escludendo il brano iniziale, Silvano, che ho messo all’inizio perché mi piaceva così, la compila è divisa in due: dieci brani degli anni ’60, anni che si concludono col suo più noto tormentone, “Vengo anch’io –no tu no”, ma anche con una forte delusione nei confronti dello show-business che in pratica lo porta a fare altro (va in Sudafrica a far trapianti di cuore con Barnard). E poi sei brani degli anni ’70 e ’80, inframezzati da brevi “sketch” che Jannacci si divertiva ad infilare nei suoi dischi. Cambia molto il modo di cantare, viene abbandonato del tutto (salvo qualche espressione qua e là) il dialetto, personalmente faccio più fatica a trovare roba buona, ma quella che trovo è molto buona. Per quanto riguarda gli anni ’60, in qualche caso ho preso delle versioni “televisive”, semplicemente perché i dischi erano talmente registrati a cazzo che le versioni in TV risultano più pulite e godibili! Questo mi porta anche a spiegare la scelta di mettere tre brani da un live pressochè inascoltabile: il disco “Enzo Jannacci in teatro” (1964) è probabilmente il primo disco live della storia italiana… è registrato in maniera orrenda, ma contiene questi tre pezzi per me fondamentali, e introvabili in altre versioni decenti. Solo molto più tardi verranno recuperati con versioni edulcorate, arrangiate in maniera mediocre o eccessiva, insomma, brutte. Quindi ho preferito, di gran lunga, mettere alla prova le vostre orecchie con queste versioni quasi da bootleg. Tenete anche conto che NESSUN disco degli anni ’70 o ’80 è mai stato ristampato su CD. Solo singoli pezzi in raccolte varie… Ho escluso tutti i pezzi più famosi: Vengo anch’io, i scarp de tenis, Ci vuole orecchio, E la vita la vita, Secondo te che gusto c’è, Vivere senza malinconia, Ho visto un re. Ho escluso anche i pezzi di Paolo Conte (Bartali, Messico e Nuvole, Sudamerica) perché sono di Paolo Conte (ma dài!), ho escluso i pezzi più strettamente in dialetto, ho escluso quasi tutte le collaborazioni con Cochi e Renato, per quanto secondo me felici, e come già detto ho privilegiato lo Jannacci cazzone. Con tutte queste esclusioni non son sicuro di aver dato un quadro complessivo sufficiente del personaggio, ma la lista finale dei pezzi c’ha i controcazzi. Menzione speciale per Natalia, un pezzo in cui il chirurgo incontra il cantautore creando un pezzo toccante, agghiacciante, ironico, unico. (1) LA MILANO DI ENZO JANNACCI (1964) (2) ENZO JANNACCI IN TEATRO (1964) (3) SEI MINUTI ALL’ALBA (1966) (4) VENGO ANCH’IO. NO, TU NO (1968) (5) QUELLI CHE… (1975) (6) SECONDO TE… CHE GUSTO C’E’? (1977) (7) FOTORICORDO (1979) (8) CI VUOLE ORECCHIO (1980) (9) L’IMPORTANTE (1985) (*) SINGOLI O TV 1. Silvano (8) 4.07 2. Veronica (2) 3.42 (Fo, Ciotti / Jannacci) 3. Prete Liprando e il Giudizio di Dio (2) 6.10 (Fo / Jannacci) 4. Il Primo Furto non si Scorda Mai (2) 3.16 (Fo / Jannacci) 5. Prendeva il Treno (1) 2.05 6. Sei Minuti all’Alba (3) 4.31 (Jannacci, Fo / Jannacci) 7. La Luna è una Lampadina (1) 3.35 (Fo / Carpi) 8. Aveva un Taxi Nero (*, 1964) 3.40 (Fo / Carpi) 9. Giovanni, Telegrafista (4) 3.18 (Jacobbi, Ricardo / Jannacci) 10. L’Armando (*, 1966) 2.14 (Fo / Jannacci) 11. Faceva il Palo (3) 3.18 (Valdi / Jannacci) 12. Vincenzina e la Fabbrica (5) 4.18 13. (La Televisiun) (5) 0.19 14. Quelli Che… (5) 8.08 (Viola / Jannacci) 15. (Jannacci Arrenditi) (6) 2.51 16. Musical (8) 6.03 17. Il Bonzo (5) 5.35 (Cochi, Fo / Fo) 18. (Dottore) (5) 0.48 (Viola, Jannacci) 19. Natalia (7) 5.04 20. (Il Sintetizzatore) (7) 0.45 21. Son s’Cioppaa (9) 5.07 Playlist Youtube: https://www.youtube.com/playlist?list=PLulW32wqh1rWhS_tcx5bM6l8WZP-8NlLi
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lamilanomagazine · 11 months
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Riccardo Milani presenta il docufilm "Io, Noi e Gaber" nei cinema italiani
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Riccardo Milani presenta il docufilm "Io, Noi e Gaber" nei cinema italiani. Dopo la proiezione speciale in anteprima alla 18a Festa del Cinema di Roma, IO, NOI E GABER il docufilm scritto e diretto da Riccardo Milani, arriva nei cinema di tutta Italia. «Questo docufilm è il desiderio di dire grazie a Gaber per quello che ha detto e ha fatto nel corso del suo percorso professionale e umano» - le parole di Riccardo Milani, che incontrerà gli spettatori di Io, noi e Gaber a Monza, martedì 31 ottobre al Capitol (h. 20.00), con un saluto al termine della proiezione di Massimo Bernardini. Biglietti disponibili da ora qui. Girato tra Milano e Viareggio, nei luoghi della vita di Giorgio Gaber, Io, noi e Gaber è il ritratto più che mai vivo e incisivo del Signor G., al centro di una delle pagine più preziose della storia culturale del nostro paese. Attraverso la voce di familiari e amici, Riccardo Milani traccia un ritratto intimo e appassionato di Gaber, che include ad un tempo la sua storia personale -attraverso le parole della figlia Dalia e delle persone storicamente a lui più vicine- e una sinfonia di voci di colleghi e artisti che lo hanno vissuto e amato. Il docufilm vede la partecipazione speciale di Gianfranco Aiolfi, Massimo Bernardini, Pier Luigi Bersani, Claudio Bisio, Mario Capanna, Francesco Centorame, Lorenzo Jovanotti Cherubini, Ombretta Colli, Paolo Dal Bon, Fabio Fazio, Ivano Fossati, Dalia Gaberscik, Ricky Gianco, Gino e Michele, Guido Harari, Paolo Jannacci, Lorenzo Luporini, Roberto Luporini, Sandro Luporini, Mercedes Martini, Vincenzo Mollica, Gianni Morandi, Massimiliano Pani, Giulio Rapetti - Mogol, Michele Serra. Io, noi e Gaber - prodotto da Atomic in coproduzione con RAI Documentari e LUCE CINECITTÀ, distribuito da Lucky Red e promosso dalla Fondazione Gaber - sarà disponibile nelle sale cinematografiche il 6, 7 e 8 novembre, con prevendite disponibili su ionoiegaberalcinema.it.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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lamilanomagazine · 1 year
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Swing’n’Milan torna, per il festival internazionale dello Swing, venerdì 13, sabato 14 e domenica 15 Ottobre
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Swing’n’Milan torna, in occasione dell’undicesima edizione del festival internazionale dello Swing, venerdì 13, sabato 14 e domenica 15 Ottobre. Venerdì 13, sabato 14 e domenica 15 ottobre torna SWING'N'MILAN, il festival internazionale dello swing che celebra la musica, il ballo e la cultura degli anni '30 e '40. Un evento unico nel suo genere, giunto alla sua undicesima edizione, che si terrà come di consueto nella cattedrale dello swing (dedicata ai mitici Frankie Manning e Norma Miller) all'interno dello SPIRIT DE MILAN (Via Bovisasca, 59), location che incarna lo spirito autentico di quei decenni dorati. Saranno tre serate di condivisione e divertimento dedicate al ritmo americano con il meglio delle band italiane e internazionali (Hot Sugar Band e Nicolle Rochelle, Giorgio Cuscito's Woodchoppers, Monday Orchestra), balli e lezioni di lindy hop con i migliori professionisti mondiali (Joanna e Henric Stillman, Nils Nygårdh e Hyunjung Choi, Vincenzo Fesi e Moe Sakan), ottima cucina e una totale immersione nella cultura vintage con i corner di vintage styling. Prevendite disponibili al questo link. Per chi non ha mai ballato swing ci saranno delle lezioni adatte per imparare i primi passi sia il sabato sia la domenica dalle ore 14 alle ore 16! Info e registrazione a questo form. Questi gli appuntamenti della settimana: MARTEDÌ 10 OTTOBRE Alle 22.00 – CA.BAR.ET BOH VISA: torna il cabaret con Rafael Didoni, Folco Orselli, Germano Lanzoni e Flavio Pirini, che allo Spirit de Milan hanno trovato casa. Musica, risate ed emozioni assicurate con ospiti a sorpresa da non perdere. Il cabaret va in onda anche sullo SpiritoPhono tutti i martedì alle 19:30 MERCOLEDÌ 11 OTTOBRE Alle 22.00 – PERCHÉ CI VUOLE ORECCHIO – OPEN MIC: il palco dello Spirit si apre a tutti (cantanti e musicisti amatoriali e non) per esibirsi con il proprio strumento musicale su uno o due brani a scelta. Per partecipare, bisogna prenotarsi a questo link. GIOVEDÌ 12 OTTOBRE Alle 22.00 – BARBERA & CHAMPAGNE con EMILIO E GLI AMBROGIO: nel loro repertorio propongono le canzoni dei grandi maestri del cantautorato milanese: Gaber, Jannacci principalmente, ma non solo. VENERDÌ 13 OTTOBRE – Swing'n'Milan (biglietto 20 € inclusa 1 consumazione) Apertura porte ore 19.30 Swing Dj Set Dalle ore 20.30 alle ore 21.10 First Step per assoluti principianti a cura di Golden Swing Society Dalle ore 21.00 alle ore 03.00 Swing Dj Set On The Floor – gara di ballo Mi & Ti (Mix and match) On Stage – live di Hot Sugar Band and Nicolle Rochelle Swing Dj Set con Ale DJ e Clap Hands SABATO 14 OTTOBRE – Swing'n'Milan (biglietto 25 € inclusa 1 consumazione) Apertura porte ore 19.30 Swing Dj Set Dalle ore 20.30 alle ore 21.10 First Step per assoluti principianti a cura di Golden Swing Society Dalle ore 21.00 alle ore 03.00 Swing Dj Set On Stage – live di Giorgio Cuscito's Woodchoppers On The Dance Floor – gara di coppia di Lindy Hop On Stage – live di Hot Sugar Band And Nicolle Rochelle Swing Dj Set con Ale DJ e Clap Hands DOMENICA 15 OTTOBRE – Swing'n'Milan (biglietto 15 € inclusa 1 consumazione) Apertura porte ore 19.30 Swing Dj Set Dalle ore 20.30 alle ore 21.10 First Step per assoluti principianti a cura di Golden Swing Society Dalle ore 21.00 alle ore 01.00 Swing Dj Set On Stage – live di Monday Orchestra Swing Dj Set with Ale DJ L'atmosfera vintage tipica dello Spirit De Milan è custodita nei suoi 1500 mq: lo Spirit de Milan non è solo musica dal vivo, risate e divertimento, ma anche buona cucina! Lo Spirit de Milan è aperto dal martedì alla domenica dalle 19:30 alle 01:00 (il venerdì e il sabato fino alle 02:30). Per cenare alla "Fabbrica de la Sgagnosa", è fortemente consigliata la prenotazione utilizzando il form online. Una volta arrivati nella zona ristorante bisognerà aspettare che La Mariuccia o L'Ambroes vengano ad accogliervi e ad accompagnarvi al tavolo prenotato. Il menù, ovviamente, comprende i piatti della tradizione milanese: cose semplici come quelle della nonna, cucinate con amore e con ingredienti selezionati. Prenotazioni cena: https://spiritdemilan.it/per-prenotare/ Informazioni e prenotazioni: [email protected] Il progetto SPIRIT DE MILAN è un'idea di KLAXON srl, società nata nel 2000 come studio di progettazione che opera nel campo dell'exhibition design e ideatrice del festival SWING'N'MILAN. Tra i suoi obiettivi principali c'è quello di creare eventi tematici che coinvolgano i partecipanti a 360°. Spirit de Milan è anche un'associazione di promozione sociale; la tessera annuale non obbligatoria (valida fino al 31 dicembre) prevede un contributo di 15 euro e consente di avere riduzioni sulle serate a pagamento, oltre a dare la possibilità di partecipare ad eventi organizzati ad hoc per i soci e a sostenere le attività della web radio di Spirit, lo Spiritophono (www.spiritophono.it).... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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lamilanomagazine · 1 year
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Spirit de Milan: gli appuntamenti dal 26 settembre all'1 ottobre
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Spirit de Milan: gli appuntamenti dal 26 settembre all'1 ottobre. In attesa dell’undicesima edizione del festival internazionale dello swing SWING’N’MILAN, in programma dal 13 al 15 ottobre, tantissimi appuntamenti anche questa settimana allo SPIRIT DE MILAN (via Bovisasca, 59, Milano), il locale meneghino dal gusto vintage sorto nelle ex Cristallerie Livellara. Questi gli appuntamenti della settimana: MARTEDÌ 26 SETTEMBRE Alle 22.00 – CA.BAR.ET BOH VISA: torna il cabaret con Rafael Didoni, Folco Orselli, Germano Lanzoni e Flavio Pirini, che allo Spirit de Milan hanno trovato casa. Musica, risate ed emozioni assicurate con ospiti a sorpresa da non perdere. Il cabaret va in onda anche sullo SpiritoPhono tutti i martedì alle 19:30 MERCOLEDÌ 27 SETTEMBRE Alle 22.00 – PERCHÉ CI VUOLE ORECCHIO – OPEN MIC: il palco dello Spirit si apre a tutti (cantanti e musicisti amatoriali e non) per esibirsi con il proprio strumento musicale su uno o due brani a scelta. Per partecipare, bisogna prenotarsi al seguente link: https://forms.gle/BTnBy1VpqgnJdeFE6. GIOVEDÌ 28 SETTEMBRE Alle 22.00 – BARBERA & CHAMPAGNE con I CIAPARATT: giovane trio musicale che propone dal vivo un raffinato repertorio della canzone popolare milanese rivisitando in questo stile famose canzoni del genere, da Gaber a Jannacci, Cochi e Renato I Gufi e Svampa. VENERDÌ 29 SETTEMBRE Alle 22.30 – BANDIERA GIALLA con ALEXANDRA: spaziando nella storia della dance music mondiale nei suoi periodi più “favolosi”, con lustrini e paillettes, Alexandra farà ballare il pubblico al ritmo dei suoi fianchi e delle sue parrucche voluminose e scintillanti. A seguire Dj Set con la musica anni 70/80/90 di Alex Biasco. Biglietto di ingresso 20€ con una consumazione per chi viene dopocena (15 euro per i soci Spirit de Milan Aps 2023), 15€ con consumazione per chi fa aperitivo (10 euro per i soci Spirit de Milan Aps 2023), 7€ per chi viene a cena. SABATO 30 SETTEMBRE Alle 22.30 – HOLY SWING NIGHT con JUMPING JIVE: band con un repertorio che è l'espressione più autentica della swing era degli anni ‘30 e ‘40, l'alto grado di improvvisazione, ritmo ed andamento sincopato sono l'espressione di balli quali Lindy Hop, Balboa, Shag sino al più frenetico Boogie Woogie. A seguire Swing Dj set con Fabio Rutigliano. Biglietto di ingresso 7€ per chi cena o fa aperitivo, 15€ con consumazione per chi viene dopocena (10€ per i soci Spirit de Milan Aps 2023). DOMENICA 1 OTTOBRE Dalle 11.00 alle 21.00 – WUNDER MRKT: lo Spirit de Milan si popolerà di oltre 100 espositori dove poter acquistare creazioni artigianali, abbigliamento vintage, pezzi unici, oggetti di design e arte. Non mancheranno cibo, musica e tanta bella gente pronta a sorridere con gli occhi e a gustarsi ogni momento della giornata. Dalle 12.00 – esibizione della Compagnia Burattini Aldringhi Alle 15.30 – HOT JAZZ CLUB con CLARINET SUMMIT. Alle 18.00 – concerto della BANDA D’AFFORI Alle 21.00 – SPIRIT IN BLUES con THE HIPSHAKERS: resident band di Spirit in Blues. Quattro musicisti con grande esperienza alle spalle e un repertorio ricercato che pesca brani meno noti del periodo d’oro del blues e del rhythm and blues, dal ’40 ai primi anni ’60. Dal 13 al 15 ottobre il festival internazionale dello swing SWING’N’MILAN torna con la sua undicesima edizione. Un evento unico dedicato alla musica e alla cultura degli anni '30 e '40 con balli, musica live, e un'atmosfera vintage. Le prevendite sono disponibili qui: https://www.swingnmilan.it/swingnmilan/biglietteria-serate/. Tre giorni di divertimento con le migliori band (Hot Sugar Band, Nicolle Rochelle, Giorgio Cuscito’s Woodchoppers, Monday Orchestra) per ballare al ritmo travolgente del swing e lindy hop. Inoltre, quest'anno ci sono due giorni di lezioni di lindy hop per ballerini di tutti i livelli, tenute da professionisti (Joanna e Henric, Nils e Hyunjung, Vincenzo e Moe). Il progetto SPIRIT DE MILAN è un’idea di KLAXON srl, società nata nel 2000 come studio di progettazione che opera nel campo dell’exhibition design e ideatrice del festival SWING’N’MILAN. Tra i suoi obiettivi principali c’è quello di creare eventi tematici che coinvolgano i partecipanti a 360°. Spirit de Milan è anche un’associazione di promozione sociale; la tessera annuale non obbligatoria (valida fino al 31 dicembre) prevede un contributo di 15 euro e consente di avere riduzioni sulle serate a pagamento, oltre a dare la possibilità di partecipare ad eventi organizzati ad hoc per i soci e a sostenere le attività della web radio di Spirit, lo Spiritophono (www.spiritophono.it). L’atmosfera vintage tipica dello Spirit De Milan è custodita nei suoi 1500 mq: lo Spirit de Milan non è solo musica dal vivo, risate e divertimento, ma anche buona cucina! Lo Spirit de Milan è aperto dal martedì alla domenica dalle 19:30 alle 01:00 (il venerdì e il sabato fino alle 02:30). Per cenare alla “Fabbrica de la Sgagnosa”, è fortemente consigliata la prenotazione utilizzando il form online. Prenotazioni cena: https://spiritdemilan.it/per-prenotare/ Informazioni e prenotazioni: [email protected] Una volta arrivati nella zona ristorante bisognerà aspettare che La Mariuccia o L’Ambroes vengano ad accogliervi e ad accompagnarvi al tavolo prenotato. Il menù, ovviamente, comprende i piatti della tradizione milanese: cose semplici come quelle della nonna, cucinate con amore e con ingredienti selezionati.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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perfettamentechic · 3 years
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29 marzo … ricordiamo …
29 marzo … ricordiamo … #semprevivineiricordi #nomidaricordare #personaggiimportanti #perfettamentechic #felicementechic #lynda
2016: Patty Duke, vero nome Anna Marie Duke, attrice statunitense. Vinse il premio Oscar alla miglior attrice non protagonista nel 1963 per la sua interpretazione in Anna dei miracoli. Tra il 1956 e il 1959, come attrice bambina, Duke interpretò ruoli sempre più impegnativi, divenendo un volto noto alla televisione e al cinema. Il successo, clamoroso, giunse però in teatro a Broadway in The…
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francesco71blr · 7 years
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Quelli che..... Si ricordano di Enzo Enzo Jannacci, nome d'arte di Vincenzo Jannacci (Milano, 3 giugno 1935 – Milano, 29 marzo 2013), è stato un cantautore, cabarettista, pianista e attore italiano, tra i maggiori protagonisti della scena musicale italiana del dopoguerra. #enzojannacci
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italianaradio · 5 years
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ROCCELLA JAZZ I concerti in programma venerdì 23
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ROCCELLA JAZZ I concerti in programma venerdì 23
ROCCELLA JAZZ I concerti in programma venerdì 23
R. & P.
Due produzioni originali e prime assolute mondiali venerdì 23 agosto: il favoloso pianista di Belgrado in trio, il carismatico vocalist con il suo gruppo gospel italoamericano. Nel pomeriggio Guido Michelone presenta il suo libro sul jazz
Bojan Z e Samuel Cromwell al Roccella Jazz Festival!
Il Comune di Roccella Jonica (RC)
è lieto di presentare:
ROCCELLA JAZZ FESTIVAL 2019 – RUMORI MEDITERRANEI
XXXIX EDIZIONE
  Direzione Artistica: Vincenzo Staiano
  Venerdì 23 agosto 2019
Teatro al Castello
Roccella Jonica (RC)
  ore 21.15
BOJAN Z
BALKAN TALKS WITH MIRA MEDUNJANIN & PANTELIS STOIKOS
(Produzione originale e prima mondiale)
  ore 22.30
“THE ESSENCE OF GOSPEL MUSIC”
SAMUEL CROMWELL’S ITALIAN-AMERICAN ENSEMBLE
feat. CLAUDIO COJANIZ
(Produzione originale e prima mondiale. In collaborazione con Allegro Tours)
Biglietto Intero € 10,00/Ridotto € 7,00.
Abbonamento per le 4 serate Intero € 35,00/Ridotto € 25,00.
Riduzioni per under 18 e over 65, soci Touring club e Fai.
Ingresso gratuito per bambini under 10, persone con disabilità e accompagnatori.
  Venerdì 23 agosto 2019 penultima serata di Rumori Mediterranei, la storica sezione del Roccella Jazz Festival che si tiene al Teatro al Castello, con due straordinari concerti, entrambi produzioni originali della XXXIX Edizione del festival diretto da Vincenzo Staiano ed entrambi prime internazionali assolute. Parliamo delle performance di due colossi come Bojan Z e Samuel Cromwell, entrambe nel ricco programma ribattezzato “Erhuasian Summit – Verso est, ai confini del jazz”, uno sguardo nuovo verso il jazz orientale, da quello dei più vicini Balcani fino alla Cina.
La terza serata vedrà sul palco del Teatro al Castello il trio Balkan Talks di Bojan Z – al secolo Bojan Zulfikarpasic: il pianista di Belgrado, definito dal Guardian una miscela di “virtuosismo, conoscenza classica, umorismo e istinto da intrattenitore”, si presenta con la vocalist bosniaca Amira Medunjanin e il trombettista greco Pantelis Stoikos. Già ospite di Roccella Jazz nel 1993, Bojan Z sarà per la prima volta sul palco con questi due giganti, vere e proprie star nei paesi d’origine: Amira è considerata la “Billie Holliday dei Balcani”, Stoikos uno dei musicisti più creativi del panorama jazz greco. Artista che incarna in pieno la ricerca nell’Est europeo di questa 39ma Edizione del Festival, Bojan Z suona dall’età di cinque anni e ha un bagaglio musicale notevole, caratterizzato dalla abilità nell’attraversare vari generi, dai Beatles a Bach passando per Debussy e il blues. La sua sarà un’unione tra letteratura jazz europea, musica colta e tradizione balcanica.
A seguire un progetto completamente diverso, anch’esso produzione originale e prima mondiale, dedicato al genere simbolo della religiosità afroamericana: il gospel. Se ne occupa un’autorità in materia come Samuel Cromwell, compositore e pianista proveniente da Washington con i suoi coristi più fidati (Nova Payton, Lisa Alexander, Rayshun Lamar) e musicisti italiani come Claudio Cojaniz, Alessandro Turchet, Carmelo Coglitore, Domenico Ammendola, Massimo Garritano, Francesco Cusa. Samuel Cromwell è uno dei più prestigiosi direttori di cori gospel della capitale degli Stati Uniti e ha diretto tutti i concerti organizzati in occasione delle visite degli ultimi pontefici alla Casa Bianca. “The essence of Gospel” è un progetto ideato proprio a Roccella durante l’ultima edizione del “Jazzy Christmas”.
Proseguono le masterclasses del Roccella Jazz Campus, tenute dai musicisti che partecipano al Festival: venerdì 23 ci sarà il workshop di Bojan Z e terminerà per Nicola Pisani lo stage di improvvisazione “Or che strana”. Alle 18.00 all’Ex Convento dei Minimi Guido Michelone (storica firma del Manifesto, docente e saggista) presenterà il suo nuovo libro Il jazz e le arti (Arcana) in compagnia del giornalista Vincenzo Fugaldi. La quota d’iscrizione ai corsi è di euro 50,00 e comprende l’ingresso gratuito ai concerti. Info Roccella Jazz Campus: https://www.roccellajazz.org/jazzcampus2019
Ultimo appuntamento: sabato 24 agosto Tai-No Orchestra omaggia Gaber, Jannacci e Cage; a seguire Clifton Anderson Sextet.
Roccella Jazz: http://www.roccellajazz.org/
Synpress44 Ufficio stampa: http://www.synpress44.com
Donato Zoppo: http://www.donatozoppo.it/
R. & P. Due produzioni originali e prime assolute mondiali venerdì 23 agosto: il favoloso pianista di Belgrado in trio, il carismatico vocalist con il suo gruppo gospel italoamericano. Nel pomeriggio Guido Michelone presenta il suo libro sul jazz Bojan Z e Samuel Cromwell al Roccella Jazz Festival! Il Comune di Roccella Jonica (RC) è
Gianluca Albanese
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italianaradio · 5 years
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ROCCELLA JAZZ Gli eventi in programma dal 21 al 24 agosto
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ROCCELLA JAZZ Gli eventi in programma dal 21 al 24 agosto
ROCCELLA JAZZ Gli eventi in programma dal 21 al 24 agosto
R. & P.
Dopo il successo della prima parte – andata in scena dal 12 al 16 agosto al Porto delle Grazie e a Largo Colonne Rita Levi Montalcini – la XXXIX Edizione del Roccella Jazz Festival entra nel vivo passando alla location storica del Teatro al Castello con i quattro giorni di Rumori Mediterranei. Attesissima questa sezione della popolare rassegna diretta da Vincenzo Staiano, una delle più apprezzate kermesse di jazz europee, amata per la qualità della proposta, l’originalità del punto di vista sul jazz contemporaneo, l’unicità delle partecipazioni. Il tema chiave di questa edizione è l’Oriente, a partire dal titolo “Erhuasian Summit – Verso est, ai confini del jazz”, uno sguardo nuovo verso il jazz orientale, da quello dei più vicini Balcani per arrivare alla Cina. Più della metà dei concerti saranno produzioni originali del Festival, saranno circa 148 i musicisti coinvolti. 45 quelli provenienti dall’estero (Stati Uniti, Venezuela, Serbia, Macedonia, Romania, Bulgaria, Albania, Cina, Inghilterra, Israele, Bosnia, Grecia, Scozia, Belgio).
Dal 21 al 24 agosto si sale al Teatro al Castello per il clou del Roccella Jazz, con progetti originali e prime assolute internazionali, un giro del mondo che porterà il Festival ai confini del jazz e tra le mete più importanti ci sarà la Cina, custode esclusiva del suono dell’erhu, uno strumento di origine mongola diventato il simbolo musicale di questo immenso paese. Mercoledì 21 l’apertura sarà affidata all’Orchestra Rumori Mediterranei, una formazione di 13 elementi diretta da Nicola Pisani e prodotta in collaborazione con il Conservatorio S. Giacomantonio di Cosenza. Special guest Serena Brancale, giovane star della musica italiana con una solida formazione nel campo della musica improvvisata, abile anche al piano, tastiere e percussioni, tanto che su questa linea si snoderà la sua performance, con suoi brani arrangiati in chiave jazz. A seguire l’evento clou che darà centralità alla Cina: la prima mondiale assoluta di Antonio Faraò Chinese Meeting, una all star band italo-cino-americana. Antonio Faraò, uno dei pochi musicisti italiani presenti con frequenza sui grandi palcoscenici jazz internazionali, guiderà una band con Guo Gan, il più grande maestro dell’erhu, uno straordinario virtuoso di questo strumento a corde, un gigante del jazz mondiale come il sassofonista Dave Liebman e due star come il contrabbassista Ameen Saleem e il batterista Bruce Ditmas.
Giovedì 22 primo set a cura del Delta Saxophone Quartet, la splendida formazione inglese che avrà come ospite Gwilym Simcock, uno dei più grandi tastieristi in circolazione (da qualche anno nella band di Pat Metheny). Il quartetto di sassofoni guidato da Chris Caldwell presenterà il progetto Crimson, un omaggio ai King Crimson. Un altro Oriente per un gradito ritorno a Roccella (che aveva ospitato uno dei suoi concerti d’esordio in Italia) con Noa: la cantante israeliana presenterà insieme al suo trio il progetto Letters to Bach, il suo nuovo disco arrangiato dallo storico collaboratore Gil Dor e prodotto da Quincy Jones, con brani di Johann Sebastian Bach arricchiti dai testi in inglese ed ebraico.
Venerdì 23 un’altra importante espressione del jazz euroasiatico con Bojan Z, una stella di prima grandezza della musica improvvisata mondiale, che lancerà a Roccella il nuovo trio Bojan Z – Balkan Talks with Amira Medunjanin & Pantelis Stoikos. Già ospite nel 1993 (nell’insolita veste di clarinettista in una memorabile serata dedicata all’etichetta francese Label Bleu) Bojan avrà al suo fianco la cantante bosniaca Amira Medunjanin e il trombettista greco Pantelis Stoikos, vere e proprie star nei paesi d’origine. Anche questa sarà una produzione originale e prima mondiale dei tre insieme. In chiusura una performance speciale, produzione originale e prima mondiale in collaborazione con Allegro Tours: The Essence Of Gospel, il progetto di Samuel Cromwell ideato proprio a Roccella durante l’ultima edizione del “Jazzy Christmas” con una band italo-americana inedita e prodotta dal Festival. Sarà un concerto dedicato al genere simbolo della religiosità afroamericana: compositore e pianista di Washington, Cromwell è uno dei più autorevoli direttori di cori gospel della capitale degli Stati Uniti e ha diretto tutti i concerti organizzati in occasione delle visite degli ultimi pontefici alla Casa Bianca.
Straordinario colpo per l’ultimo giorno, il gran finale di sabato 24 agosto. Produzione originale e prima mondiale, la Tai-No Orchestra omaggia Giorgio Gaber, Enzo Jannacci e John Cage, due grandi della musica italiana e il maestro dei “rumori”. Si tratterà di una suggestiva performance multimediale sviluppata su un concept di Roberto Del Piano, Massimo Falascone e Roberto Masotti, affidata alla esecuzione della Tai No-Orchestra, una formazione di 9 elementi che renderà omaggio alla verve dei tre.  L’opera, che sarà coordinata musicalmente da Riccardo Luppi e visualmente da Gianluca Lo Presti, sarà presentata da uno dei molteplici organici in cui di solito si organizza la Tai No-Orchestra – Terra Australis Incognita, una non-formazione portata alla esplorazione e alla scoperta di sentieri sconosciuti, coordinata per l’occasione dal violoncellista Walter Prati. Grande chiusura con la prima italiana del Clifton Anderson Sextet, un’altra all-star band che arriva dagli Stati Uniti. Il grande trombonista newyorchese, dopo aver militato per anni nel sestetto del celebre zio Sonny Rollins e aver collaborato con i grandi del jazz statunitense, sarà per la prima volta in Italia con una sua band di grande fascino che ha riscosso un notevole successo negli USA.
  Attivo anche quest’anno il Roccella Jazz Campus, le master classes che si svolgeranno nelle sale dell’ex Convento dei Minimi e del Palazzo Carafa. I musicisti che terranno i corsi in veste di docenti sono tra i partecipanti alla XXXIX Edizione del festival come Samuel Cromwell, Bojan Z, Gwilym Simcock e Clifton Anderson.
La quota d’iscrizione ai corsi è di euro 50,00 e comprende l’ingresso gratuito ai concerti. Info Roccella Jazz Campus: https://www.roccellajazz.org/jazzcampus2019
    Roccella Jazz:
http://www.roccellajazz.org/
  Synpress44 Ufficio stampa:
http://www.synpress44.com
  Donato Zoppo:
www.donatozoppo.it
  R. & P. Dopo il successo della prima parte – andata in scena dal 12 al 16 agosto al Porto delle Grazie e a Largo Colonne Rita Levi Montalcini – la XXXIX Edizione del Roccella Jazz Festival entra nel vivo passando alla location storica del Teatro al Castello con i quattro giorni di Rumori Mediterranei. Attesissima questa sezione della popolare
Gianluca Albanese
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italianaradio · 5 years
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ROCCELLA JAZZ Tutti gli spettacoli in programma dal 12 al 24 agosto
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ROCCELLA JAZZ Tutti gli spettacoli in programma dal 12 al 24 agosto
ROCCELLA JAZZ Tutti gli spettacoli in programma dal 12 al 24 agosto
R. & P. Roccella Jazz Festival si avvicina al quarantennale. Dal 12 al 24 agosto 2019 a Roccella Jonica (RC) si terrà la 39ma edizione della popolare rassegna diretta da Vincenzo Staiano, una delle più apprezzate kermesse di jazz europee, amata per la qualità della proposta, l’originalità del punto di vista sul jazz contemporaneo, l’unicità delle partecipazioni. Dopo il successo dell’edizione 2018 dedicata a Frank Zappa e all’italianità musicale, dopo il notevole apprezzamento per il programma di luglio Jonian Sea Waterfront Review, è assai atteso il cartellone di agosto, che ha uno speciale filo conduttore. Il tema chiave di questa edizione è l’Oriente, a partire dal titolo “Erhuasian Summit – Verso est, ai confini del jazz”, uno sguardo nuovo verso il jazz orientale, da quello dei più vicini Balcani per arrivare alla Cina. Più della metà dei concerti saranno produzioni originali del Festival, saranno circa 148 i musicisti coinvolti. 45 quelli provenienti dall’estero (Stati Uniti, Venezuela, Serbia, Macedonia, Romania, Bulgaria, Albania, Cina, Inghilterra, Israele, Bosnia, Grecia, Scozia, Belgio). Appuntamento a Roccella nelle tradizionali location Porto delle Grazie, Largo Colonne Rita Levi Montalcini, Teatro al Castello, Ex Convento dei Minimi e Palazzo Carafa.
La prima parte della sessione di agosto – Jamming Around, ribattezzata Roccella Balkan Jazz Showcase per la partecipazione di grandi musicisti jazz della penisola balcanica e gruppi italiani che si richiamano alle culture musicali tipiche di quest’area – si terrà il 12 e 13 agosto al Porto delle Grazie con il programma Jazz @ The Sea. Lunedì 12 aprirà il Roccella Jazz in prima nazionale il Saso Popovski Trio, proveniente dalla Macedonia del Nord e guidato dal chitarrista Saso Popovski, direttore del Festival del Jazz di Bitola e del Dipartimento di jazz dell’Università di Shkipt. Popovski, apprezzatissimo nel suo paese, presenterà un progetto originale imperniato sull’improvvisazione applicata alla musica orientale e alle tradizioni musicali macedoni. A seguire gli O’Rom, trascinanti alfieri del Napulitan Gipsy Power, unici nella fusione di sonorità balcaniche con la musica partenopea. Insieme a loro ci sarà Daniele Sepe, il sassofonista napoletano ammirato protagonista della passata edizione del Festival. Martedì 13 la prima produzione originale firmata RJF con The land of dreams dello Sorin Zlat Quartet. Il gruppo rumeno guidato dallo stimato pianista Sorin Zlat Jr. presenterà un repertorio di tradizionali balcanici in chiave jazzistica insieme alla moglie Mihaela Alexa, una cantante d’opera prestata al jazz. In chiusura in prima nazionale il Dimitar Liolev Quartet con il progetto The other side tour. Enfant prodige della scena musicale bulgara e figlio d’arte, Dimitar Liolev è un sassofonista di grande forza espressiva e capace di esplorare in lungo e in largo tutte le sonorità dell’universo musicale balcanico.
Il 15 e 16 agosto ci si sposta al al Largo Colonne Rita Levi Montalcini per un avvincente Jazz Village. Giovedì 15 in apertura una prima nazionale in collaborazione con Albanian Jazz Society: il Kaba Project AJS con il pianista Gent Rushi, il più autorevole esponente della musica improvvisata albanese e direttore del dipartimento di jazz dell’Università delle Arti di Tirana. Si tratta di un progetto del sassofonista e clarinettista Ermal Rodi ispirato alla Kaba, la musica strumentale del sud dell’Albania, che ha riscosso un grande successo in Cina e sarà presentato anche in altri due comuni dell’area Arbëreshë, a testimonianza del legame storico tra la Calabria e Albania. A seguire, un altro progetto originale del RJF coprodotto con il Kaulonia Tarantella Festival: Greek Blue con Lucilla Galeazzi, una delle più pregiate voci del jazz italiano, e Mimmo Epifani, uno dei più autorevoli mandolinisti al mondo. Ancora richiami balcanici venerdì 16, con l’AfroBalkanBlu Trio, nuovissimo ensemble guidato dal musicista di origine serbo/montenegrina Claudio Cojaniz: resident artist a Roccella, il pianista presenterà un progetto originale intitolato True stories. In chiusura il Mediterranean Quartet del trombettista serbo Stijepko Gut, affiancato da un gruppo di validi musicisti italiani.
Dal 21 al 24 agosto si sale al Teatro al Castello per il clou del Roccella Jazz, lo storico programma Rumori Mediterranei, mai come quest’anno ricco di novità e originalità. Saranno, infatti, cinque su otto i progetti originali e le prime assolute internazionali, in pratica un giro del mondo che porterà il Festival ai confini del jazz e tra le mete più importanti ci sarà la Cina, custode esclusiva del suono dell’erhu, uno strumento di origine mongola diventato il simbolo musicale di questo immenso paese. Mercoledì 21 l’apertura sarà affidata all’Orchestra Rumori Mediterranei, una formazione di 13 elementi prodotta in collaborazione con il Conservatorio S. Giacomantonio di Cosenza e diretta dal sassofonista Nicola Pisani. Special guest Serena Brancale, una giovane star della musica pop italiana con una solida formazione nel campo della musica improvvisata, abile anche al piano, tastiere e percussioni, tanto che su questa linea si snoderà la sua performance, imperniata nella riproposizione di suoi brani arrangiati in chiave jazzistica. A seguire, l’evento clou che darà centralità alla Cina: la prima mondiale assoluta di Antonio Faraò Chinese Meeting, una all star band italo-cino-americana. Antonio Faraò, uno dei pochi musicisti italiani presenti con frequenza sui grandi palcoscenici jazz internazionali, guiderà una band con Guo Gan, il più grande maestro dell’erhu, uno straordinario virtuoso di questo strumento a corde, un gigante del jazz mondiale come il sassofonista Dave Liebman e due star come il contrabbassista Ameen Saleem e il batterista Bruce Ditmas.
Giovedì 22 primo set a cura del Delta Saxophone Quartet, una splendida formazione inglese che avrà come ospite Gwilym Simcock, uno dei più grandi tastieristi in circolazione (da qualche anno nella band del chitarrista Pat Metheny). Il quartetto di sassofoni guidato da Chris Caldwell presenterà il progetto Crimson, un omaggio ai King Crimson, la leggendaria formazione guidata da Robert Fripp. Un altro Oriente, quello a noi più vicino, per un gradito ritorno a Roccella (che aveva ospitato uno dei suoi concerti d’esordio in Italia) con Noa: la cantante israeliana presenterà insieme al suo trio il progetto Letters to Bach, il suo nuovo disco arrangiato dallo storico collaboratore Gil Dor e prodotto da Quincy Jones, con brani di Johann Sebastian Bach arricchiti dai testi in inglese ed ebraico.
Venerdì 23 un’altra importante espressione del jazz euroasiatico con Bojan Z, una stella di prima grandezza della musica improvvisata mondiale, che lancerà a Roccella il nuovo trio Bojan Z – Balkan Talks with Amira Medunjanin & Pantelis Stoikos. Già ospite di Rumori Mediterranei nel 1993 (nell’insolita veste di suonatore di clarinetto in una memorabile serata dedicata all’etichetta francese Label Bleu) Bojan avrà al suo fianco la cantante bosniaca Amira Medunjanin e il trombettista greco Pantelis Stoikos, vere e proprie star nei paesi d’origine. Anche questa sarà una produzione originale e prima mondiale dei tre insieme. In chiusura una performance speciale, produzione originale e prima mondiale in collaborazione con Allegro Tours: The Essence Of Gospel, il progetto di Samuel Cromwell ideato proprio a Roccella durante l’ultima edizione del “Jazzy Christmas” con una band italo-americana inedita e prodotta dal Festival. Sarà un concerto dedicato al genere simbolo della religiosità afroamericana: compositore e pianista di Washington, Cromwell è uno dei più autorevoli direttori di cori gospel della capitale degli Stati Uniti e ha diretto tutti i concerti organizzati in occasione delle visite degli ultimi pontefici alla Casa Bianca.
Straordinario colpo della direzione artistica per l’ultimo giorno, il gran finale di sabato 24 agosto. Produzione originale e prima mondiale, la Tai-No Orchestra omaggia Giorgio Gaber, Enzo Jannacci e John Cage, due grandi della musica italiana e il maestro dei “rumori”. Si tratterà di una suggestiva performance multimediale sviluppata su un concept di Roberto Del Piano, Massimo Falascone e Roberto Masotti, affidata alla esecuzione della Tai No-Orchestra, una formazione di 9 elementi che renderà omaggio alla verve dei tre. L’opera, che sarà coordinata musicalmente da Riccardo Luppi e visualmente da Gianluca Lo Presti, sarà presentata da uno dei molteplici organici in cui di solito si organizza la Tai No-Orchestra – Terra Australis Incognita, una non-formazione portata alla esplorazione e alla scoperta di sentieri sconosciuti, coordinata per l’occasione dal violoncellista Walter Prati. Grande chiusura con la premiere italiana del Clifton Anderson Sextet, un’altra all star band che arriva dagli Stati Uniti. Il grande trombonista newyorchese, dopo aver militato per anni nel sestetto del celebre zio Sonny Rollins e aver collaborato con i grandi del jazz statunitense, sarà per la prima volta in Italia con una sua band di grande fascino che ha riscosso un notevole successo negli USA.
Non mancherà, visto l’interesse dello scorso anno, il Roccella Jazz Summer Campus: un insieme di attività didattiche e formative di vario tipo, compresi workshop, installazioni multimediali, laboratori teatrali, seminari e mostre, presentazioni di libri, con il coinvolgimento di nomi come Guido Michelone, Francesco Cusa, Carmelo Coglitore, Giuseppe Nicolò e molti altri. Le attività didattico-formative saranno organizzate con la forma di clinic e masterclass condotte da alcuni dei grandi musicisti che parteciperanno ai concerti, pensiamo Simcock, Cromwell, Anderson e Bojan Z.
Roccella Jazz:
R. & P. Roccella Jazz Festival si avvicina al quarantennale. Dal 12 al 24 agosto 2019 a Roccella Jonica (RC) si terrà la 39ma edizione della popolare rassegna diretta da Vincenzo Staiano, una delle più apprezzate kermesse di jazz europee, amata per la qualità della proposta, l’originalità del punto di vista sul jazz contemporaneo, l’unicità
Gianluca Albanese
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