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#affabulazione
subsonica · 10 days
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I padri vogliono far morire i figli (per questo li mandano in guerra)
mentre i figli vogliono uccidere i padri (per questo, per esempio, protestano contro la guerra, e disprezzano, pieni di fierezza, la società dei vecchi che la vuole).
Ebbene io, anziché voler uccidere mio figlio... volevo esserne ucciso! Non ti pare strano?
E lui, anziché voler uccidermi - o lasciarsi uccidere volenteroso e rassegnato come i suoi coetanei obbedienti - non voleva né uccidermi né lasciarsi uccidere!
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lospeakerscorner · 14 days
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Figaro qua, Figaro là
Al Centro Direzionale, la City napoletana, due giorni dedicati alla divertente e mitica figura di Figaro CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI – Al Centro Direzionale sono in programma due giornate italo-tedesche-napoletane dedicate alla figura mitica e divertente di Figaro, un personaggio leggendario che appartiene a tutta la cultura europea, inventato in Francia dallo scrittore  Pierre-Augustin Caron…
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cosimoalberti · 2 years
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🎻 I colori caldi degli strumenti per un concerto magico. 🎹Maestro: @enzo.amato.148 @associazionedomenicoscarlatti 📸 ph: @luca.petrucci94 #affabulazione #mozart #poesia #musica #napoli #extramoenia #napolidavivere #cosimoalberti #attore #attori #attorenapoletano #attorinapoletani #attoreitaliano #attoriitaliani #artista #vigilecerruti #cerry #spettacolo #show #cinema #televisione #tv #teatro (presso Naples, Italy) https://www.instagram.com/p/CmV7PoTM6Nk/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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sinapsimagazine · 2 years
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All’Edenlandia la cerimonia di installazione della prima Capsula del tempo in Campania 18 dicembre – ore 11
Domenica 18 dicembre, alle ore 11, al Parco Storico dell’Edenlandia, si terrà la cerimonia di installazione de La Capsula del tempo, realizzata da Mauro Rea e Michele Lubrano. Si tratta del primo esemplare in assoluto in Campania ed è tra le pochissime in Italia. Il trailer dell’iniziativa ha raggiunto oltre le 230mila visualizzazioni tramite i canali social di Mestieri del Palco. Verrà donata…
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garadinervi · 11 months
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Roman Cieslewicz, Pier Paolo Pasolini: Affabulazione, Warszawa, 1984 [Centre Pompidou, Paris. © Adagp, Paris. Photo: Piotr Trawinski]
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falcemartello · 2 years
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Allora: ci vogliono terrorizzati. Perché il terrore vende libri, perché il terrore inibisce, il terrore funziona.
"La paura uccide la mente..."
I toni sono sempre più apocalittici e millenaristi perché la storia insegna che le grandi inculate si danno così, non con la vasella.
Stiamo parlando di architetture informative ed operative che sono state costruire con gli anni da persone totalmente iniziate allo studio della cosiddetta "scienza sacra" esoterica. Lo zampino della massoneria è evidente, senza essere complottardi ritardati. Ma prima di mettere il copricapo di stagnola e vedere simboli occulti, andiamo a guardare di cosa si occupano certi culti iniziatici e misterici come appunto la massoneria. Lungi da me fare una storia di questa setta pseudoreligiosa, o di circolo LARP per anziani che giocano con spade e grembiuli, ma vorrei soffermarmi sugli strumenti che la masson"imbacuccare", detto in soldoni, le masse di creduloni (i cosiddetti "profani", cioè quelli che restano fuori dal tempio). Attraverso lo studio della simbologia ma soprattutto delle tradizioni ritualistiche e religiose, il massone è in grado di capire come l'individuo possa essere assoggettato a quello che, in altri tempi, avremmo potuto chiamare "magia". La magia dei simboli, dei rituali, della storia - in altre parole, dell'affabulazione che, almeno in superficie, riesce a convincere e nascondere sistemi di potere e agende operative ben precise. Proprio per questo motivo la massoneria parla coi simboli e nelle officine massoniche si lavora con riti quantomeno grotteschi o strambi, agli occhi dei più. Affabulazioni per nascondere gli intenti dei fratelli di loggia, che sono un'unità di lavoro autonoma. Adesso, se capite il mio ragionamento, potete capire come mai ho accennato alla massoneria guardando a quanto le istituzioni come il WEF stanno cercando di imporre. La loro affabulazione simbolica, creata con strumenti e cognizione dei meccanismi esoterici, tende a spingere la volontà di un gruppo purché ristretto di persone. Le informazioni disseminate dal WEF (ricordatevi: non si tratta solo di PR e lanci ripresi dai media di massa - l'architettura informativa attorno al WEF è complessa e sofisticatissima) tendono a creare i presupposti per la nascita di una religione senza Dio, dove la salvezza è eminentemente umana e la gerarchia sacerdotale è apparentemente scientifica. Pertanto inconfutabile. Questa affabulazione apocalittica, questa "religione" fasulla, serve per piegare le masse ad un livello ben più profondo di schiavitù mentale. Gli iniziati assoggettano i profani: gli uni padroni degli strumenti "magici" di affabulazione, gli altri meri ricettori passivi lasciati in balia dell'emotività animalesca che gli strumenti di tradizioni iniziatiche (come la massoneria) sanno come controllare.
@gas_lerner
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cinquecolonnemagazine · 2 months
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“Io vulesse truvà pace”, l’omaggio a Eduardo De Filippo
Si può tradurre in movimento Eduardo De Filippo? La domanda è il motore dello spettacolo “Io vulesse truvà pace” portato in scena dal giovane danzatore-coreografo Antonio Formisano della Compagnia Borderline. Prosegue, così, “Nuove Direzioni”, rassegna della associazione Le Dramaturgie che porta diverse performance tra i grattacieli del Centro Direzionale di Napoli nell’ambito della terza edizione di “Affabulazione. Espressioni della Napoli policentrica”, rassegna del Comune di Napoli finanziata dal Fondo Nazionale per lo Spettacolo della Direzione Generale Spettacolo del Ministero della Cultura. Appuntamento per mercoledì 24 luglio 2024 alle 18,30 all’ Isola G2 con ingresso e aperitivo gratuiti. Omaggio a Eduardo De Filippo Formisano è esponente di una generazione di napoletani che non riconosce più, con l’immediatezza delle generazioni precedenti, gli stilemi e le espressioni del grande drammaturgo napoletano. Con la sua danza, il giovane coreografo campano, da anni autore per la Compagnia Borderline, prova a restituire il feel di una delle più celebri composizioni di Eduardo, non citandola letteralmente ma componendo, invece, una drammaturgia di gesti e parole costruita con espressioni, pezzi di frase, stilemi e parole singole appartenute, o che sarebbero potute appartenere, a Eduardo. Una drammaturgia che in un gioco di significanti e significati si espande alle circostanze e al territorio con le nuove generazioni così da far incontrare un grande classico e lo skyline dell’Isola G del Centro Direzionale e da creare un dialogo con le parti naturistiche e antiche di Napoli che da quel quartiere si scorgono e in esso riecheggiano. Occasione performativa Si tratta, dunque, di un’occasione performativa che con il linguaggio di un giovane coreografo - già protagonista, nel 2023, nella rassegna de La Dramaturgie, con un pezzo di danza sulla dipendenza da videogames - vuole creare la giusta attrazione per le nuove generazioni di napoletani verso l’opera di uno dei maggiori drammaturghi del Novecento. La partecipazione allo spettacolo e all’aperitivo è gratuita con prenotazione all’indirizzo [email protected]. Per facilitare il raggiungimento della location è previsto appuntamento dei partecipanti presso Area Lab35 alle ore 18:15. Per altre info è possibile chiamare o inviare Whatsapp al 347 887 46 94. L’evento è parte di “Nuove Direzioni”, rassegna di spettacoli e performance che fonde l’arte performativa di registi, attori e altri protagonisti con le opportunità delle nuove tecnologie e nuove tecniche. Quest’anno il focus della kermesse curata dall’associazione Le Dramaturgie, giunta alla seconda edizione, è sulle caratteristiche del Centro Direzionale con l’obiettivo di rappresentare Napoli come città-metafora dell’esistenza così come avviene nella scrittura dei grandi drammaturghi napoletani del Novecento. Nuove Direzioni Gli spettacoli esaltano, infatti, il napoletano presente sia nell’italiano regionale che nella lingua dialettale di grandi autori del passato e del presente, un idioma vivace che ha permesso loro di assumere una statura europea e internazionale anche in un’ottica di comparazione e incontro con significative realtà internazionali. “Nuove Direzioni” porterà complessivamente, fino in autunno, sei spettacoli in posti diversi tra i grattacieli della IV Municipalità di Napoli con omaggi, nei prossimi appuntamenti, a Massimo Troisi e Pino Daniele così da creare una connessione con il patrimonio artistico della City napoletana che accoglie il grande graffito di Jorit recentemente ultimato e dedicato proprio ai grandi volti della Napoli di ieri e di oggi. Immagine di copertina: DepositPhotos Read the full article
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tifatait · 3 months
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"Affabulazione", la rassegna della Napoli policentrica | www.rainews.it
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agrpress-blog · 9 months
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Dal 20 al 31 dicembre 2023 la periferia della periferia di Roma inaugura eXtraFESTIVAL, più di 10 giorni di festival dedicati all’infanzia e all’adolescenza, con spettacoli, laboratori ed eventi all’insegna della musica, del teatro e della danza. eXtraFESTIVAL è una proposta formativa, educativa e performativa diretta alla fascia d’età dai 0 ai 18 anni. 10 giorni di festival nelle diverse aree territoriali del X Municipio, per un totale di 39 attività, di cui 6 spettacoli e 33 laboratori creativi, con diversi appuntamenti ognuna, che coinvolgono gli spazi teatrali e formativi del territorio. A Ostia sono numerose le attività che saranno coinvolte in eXtraFESTIVAL quest’anno. Uno dei primi appuntamenti è il 21 dicembre con i laboratori di didattica musicale che avranno luogo al Teatro Fara Nume fino al 29 dicembre dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18, una serie di percorsi formativi di pianoforte e canto corale. I laboratori non finiscono qui. Dal 27 al 30 dicembre al Teatro Pegaso sono previsti il laboratorio intensivo di teatro in inglese “Acting Together” dalle 10 alle 13 e quello su Plauto e la commedia latina “Anche gli antichi romani ridevano” dalle 16:30 alle 19:00. Il 29 e 30 dicembre è il turno degli spettacoli nella Sala Paolo Poli, a cominciare da “Dalla parola scritta alla parola detta - il viaggio del teatro”, diretto da Blas Roca Rey il 29 dicembre. Il 30 dicembre sarà la volta di “La mia storia – tra improvvisazione e testo”, diretto da Giorgia Mazzuccato. Rimanendo a Ostia, ma spostandosi al Teatro Dafne, tornano i laboratori. Dal 21 al 23 dicembre sono previsti il laboratorio musicale per bambini dalle 16 alle 18 e il laboratorio di disegno musicale dalle 16 alle 19. Il Teatro Dafne ospita anche il laboratorio di Teatro Workshop sul “Canto di Natale” dal 21 al 31 dicembre, un breve percorso di recitazione teatrale e cinematografica il 27 dalle 10 alle 13 e due workshop il 20 dicembre: sulla psicomotricità e sulle tecniche di grammelot e di affabulazione. Al Teatroinstalla Ostia lo spettacolo “Fatti acqua e cambia” andrà in scena il 27 e 28 dicembre alle ore 10:00 alle ore 16:00, mentre al Centro Culturale Affabulazione il 20 dicembre alle ore 9:30 sarà il turno del format di riflessione sugli stereotipi di genere per le scuole superiori dal titolo “RI-GENERAZIONI”, a cura di Valdarda Teatro. Il 28 dicembre è il turno di una rinnovata modalità di fare musica attraverso “Drum Circle” alle ore 11, mentre il 23 dicembre c’è spazio anche per “Semi di musica”, il laboratorio per bambini e famiglie sui principi fondamentali della Music Learning Theory. L’ultima tappa di eXtraFESTIVAL ad Ostia è il Teatro del Lido, che ospiterà il 21 dicembre lo spettacolo riservato agli istituti scolastici “La storia di Aligaspù”, il giorno successivo alle 9:30 e alle 11:30 “Marco non c’è perché Laura se n’è andata” sempre riservato agli istituti scolastici. “Babbo e il natale riciclato” è lo spettacolo dell’Accademia Santa Rita per bambini del 23 dicembre alle ore 17, all’insegna del Natale e della condivisione. Il 27 dicembre è il turno di due spettacoli diversi, “il mostro dai lunghi peli” alle ore 11 e “H2ops!” alle ore 17:00. “Cuore di ghiaccio” sarà l’ultima rappresentazione del Teatro del Lido nell’ambito di eXtraFESTIVAL il 29 dicembre alle 11:00. Tra i laboratori più creativi si sottolinea Generazione Z il 22 dicembre dalle 14:30 alle 19:30 all’Infernetto, un’occasione per esplorare in profondità il mondo delle relazioni giovanili, offrendo spunti di riflessione sul mondo digitale. eXtraFESTIVAL si articola anche tra Dragona e Dragoncello. Il 23 dicembre arriva a Dragona “Recitando s’impara” il laboratorio di teatro dell’Accademia Santa Rita in orari diversi suddivisi per fasce d’etàfino al 28 dicembre. Dal 23 al 27 dicembre arriva anche il laboratorio coreografico dalle 17 alle 20, in replica il 30 dicembre dalle 10 alle 13. Gli ultimi appuntamenti a Dragona sono “Alla scoperta dello schiaccianoci” il
27 e 29 dicembre dalle 10 alle 13 e il 31 dicembre dalle 10 alle 12 e due lezioni sul metodo Strasberg il 28 e 29 dicembre dalle 14 alle 17. Sempre dal 23 al 30 dicembre dalle 10 alle 13 il laboratorio “Teatro in Festa” prende forma a “Essenza Teatro” a Dragoncello. Non possono mancare gli appuntamenti ad Acilia. A cominciare da Emozioniteatro, dove si svolgerà il lab “Carte in tavolo e…sul palco” dal 27 (ore 17/19) e 28 (ore 10/12) e dal 28 (ore 17/19) al 29 (ore 10/12 e 17/19) “Piacere…teatro”. Ancora di più gli appuntamenti al Teatro Domma, sempre ad Acilia, dove al 27 al 30 dicembre, si svolgerà Christmas Camp: una serie di laboratori di musical, prosa, musica, danza e di alcune maestrie del teatro, come scenografia, costumeria, audio e luci. I corsi saranno divisi per fasce di età, dalla fascia Kids (5-10 anni), alla fascia Young (10-13 anni) e Teen (13-17 anni). Per i Teen i corsi vanno dalle ore 9 alle ore 19, mentre per i più piccoli si prevedono laboratori dalle ore 15 alle ore 19. Tra un’attività e l’altra si potrà aspettare nella zona bar, nel campo di calcetto o si potrà studiare nella biblioteca.
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lamilanomagazine · 1 year
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Napoli: teatro e musica con PIANURA OPERA HOUSE, dal 23 settembre all'1 ottobre nel parco Attianese
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Napoli: teatro e musica con PIANURA OPERA HOUSE, dal 23 settembre all'1 ottobre nel parco Attianese. Al via "Pianura Opera House", un progetto che recupera l'importante legame di Pianura e Soccavo, i due quartieri nella zona occidentale di Napoli, attraverso la tradizione teatrale e la storia dello spettacolo partenopeo. Gli appuntamenti, a ingresso gratuito, organizzati dal Teatro Stabile delle Arti Medioevali nell'ambito di Affabulazione promosso dal Comune di Napoli, animano il parco Attianese a partire da sabato 23 settembre 2023. È importante il contributo che Pianura e Soccavo hanno dato al grande teatro della Città col piperno utilizzato per costruire le facciate e i portoni del centro storico di Napoli. Esistono, poi, riferimenti e connessioni al territorio nella storia dello spettacolo napoletano e nelle biografie di alcune sue figure di riferimento: da quelli alle campagne tra Soccavo e Pianura nelle commedie pastorali e nelle opere buffe sei-settecentesche al Cratere degli Astroni nelle vicende drammatiche di Gesualdo da Venosa fino alle citazioni di Soccavo e Pianura nelle commedie degli anni Ottanta, dal carattere vulcanico e sulfureo del territorio (con l'immediata associazione alle origini delle maschere della commedia dell'arte), agli affascinanti spazi teatrali iniziati negli anni Settanta e mai portati a termine. Il progetto PIANURA OPERA HOUSE valorizza, dunque, una terra di confine tra l'immateriale e il materiale. La kermesse, inserita nel vasto programma di Affabulazione promosso dal Comune di Napoli e finanziato dal Fondo Nazionale per lo Spettacolo della Direzione Generale Spettacolo del Ministero della Cultura, vuole rappresentare, nel titolo, una speranza e una provocazione carica di positività e si presenta come una rassegna che ibrida l'eccellenza culturale con elementi di community project: i percorsi di operatori locali dello spettacolo si intersecano con prestigiosi professionisti dalla visibilità nazionale e internazionale. Il progetto valorizza, inoltre, il patrimonio storico materiale e immateriale dei territori di Pianura e Soccavo esaltando figure simbolo e elementi costitutivi della cultura napoletana connessi al Municipio che li comprende. I cinque spettacoli sono ospitati nell'Arena del Parco Attianese con inizio sempre alle 20,15 per permettere la partecipazione agli spettatori esterni al Municipio che volessero raggiungere Pianura attraverso il trasporto pubblico. Programma: Si parte con "PIPIERNO" in scena il 23 settembre che porta Pulcinella in una cava di Soccavo grazie al lavoro drammaturgico di Fabio Pisano, giovane drammaturgo napoletano attivo al Piccolo Teatro di Milano e messo in scena la scorsa stagione da Davide Iodice al Teatro Nazionale di Napoli. I materiali di ricerca in vista della preparazione del testo, che debutta in prima assoluta per la rassegna, sono di Gaetano Gagà Esposto. L'attore protagonista è Francesco Luongo della Compagnia Liberaimago. Segue, il 24 settembre, "MURGA!", una spettacolare contaminazione tra la popolare danza latino-americana evocata dal titolo e un testo inedito di Rafael Spregelburd, interpretato in prima mondiale dal giovane attore Matteo Bertolotti. Motore dell'evento è BandAssurda Murga Flegrea. Il 25 settembre Luca Iervolino, attore per grandi registi internazionali come Stein e Pasqual, con la regia di Flavio Albanese, porta in scena "LA MAGIA DELL'UOVO", opera che si configura come cosmografia napoletana e ha al centro un essere polifonico. Ei, il personaggio centrale, un po' Pulcinella un po' Arlecchino, rappresenta la condizione plurisecolare del lazzarone e porta in scena gli aspetti sulfurei della commedia, del concetto stesso di commedia, assumendo varie voci da Berni a Di Giacomo e Petito, fino ad arrivare a inserti personali di Gian Maria Cervo, drammaturgo napoletano attivo e acclamato internazionalmente, autore del pezzo. Il 26 settembre è attesa "LA CACCIA AGLI ASTRONI", micro-opera concerto di Matteo Bertolotti con Emanuele Carlino dedicata a Gesualdo da Venosa. Equivalente musicale e amico del Caravaggio, Gesualdo è noto per le sue vicende di sadomasochismo e soprattutto per l'assassinio della moglie a seguito di complesse manipolazioni famigliari. Proprio nel giorno in cui commise il suo crimine Gesualdo finse di dover andare a caccia nel parco del Cratere degli Astroni, ricompreso in parte nella IX Municipalità del Comune di Napoli. Bertolotti ricava un'opera che si sviluppa in due universi paralleli, quello che è stato e quello che avrebbe potuto essere, che occasionalmente si intersecano. Infine, il 1° ottobre chiude la rassegna "LA FESTA DE BACCO" (musica) ispirata a un'opera settecentesca ambientata "nelle amene campagne tra Soccavo e Pianura", costituisce una festa delle diversità e pone in connessione la locale bandita sbandata con il popolare stand-up comedian Massimo Bagnato, che introduce la serata con un prologo tra il serio e il faceto in cui parla della sua grande passione per l'opera lirica. L'evento è in collaborazione con l'importante realtà dell'Associazione Lemuseperloro che da anni opera nel sociale a Napoli. Pianura Opera House si svolge in collaborazione con le associazioni Arci Movie Napoli e Napolinmente con apporti di studio del professor Roberto D'Avascio, presidente Arci Movie Napoli, e gli interventi di mediazione sociale di Virginia Capuano. Tra le attività laboratoriali previste - oltre alla serata "LE QUATTRO MORTI DI PIER PAOLO PASOLINI" curata da Cervo, D'Avascio e dal regista de La Fura del Baus Pep Gatell, presentata nell'anteprima del 17 settembre scorso - ci sarà, sempre al parco Attianese, una restituzione didattica aperta al pubblico il 27 settembre (ore 19) con la Compagnia Liberaimago sulla praefatio di Roberto De Simone al "Cunto" di Basile con interventi di Roberto D'Avascio, e il 29 - 30 settembre (ore 19) un laboratorio sulla maschera di Pulcinella. Gli spettacoli sono tutti ad accesso gratuito. È necessaria la prenotazione con un messaggio Whatsapp al 347 88 74 694 oppure una e-mail all'indirizzo [email protected] www.quartieridellarte.it www.arcimovie.it... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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infopromoteatrolab · 1 year
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Porcile di Arte e Salute, spiegato bene
A cura di Matteo Saveri
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Tra il 1965 e il 1966, costretto a letto a causa di un’ulcera, Pier Paolo Pasolini scrisse sei tragedie in versi: Calderón, Pilade, Affabulazione, Porcile, Orgia e Bestia da Stile. Per l’occasione del centenario dalla sua nascita, ERT Teatro Nazionale si propone di portare in scena l’intero corpus teatrale di Pasolini, nell’arco di una sola stagione, attraverso il progetto Come devi immaginarmi, ideato da Valter Malosti insieme al critico d’arte, scrittore e accademico Giovanni Agosti. Dopo il debutto con Calderón di Fabio Condemi , in scena dal 2 al 6 novembre 2022, e Pilade di Giorgina Pi, dal 16 al 19 febbraio, dal 18 aprile al 7 maggio è in scena al teatro Arena del Sole Porcile, con la regia di Nanni Garella – che di Pasolini aveva già rappresentato Edipo Re e Il Vangelo secondo Matteo - e interpretato dagli attori di Arte e Salute. Compagnia teatrale nata nel 2000 e diretta dallo stesso Garella, attraverso la collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda USL di Bologna, Arte e Salute si propone di sperimentare nuovi modelli di inclusione, favorendo la comunicazione e migliorando la qualità di vita dei suoi attori, affetti da disturbi mentali, attraverso una formazione continua e una ricca attività teatrale nel corso di tutto l’anno. Grazie anche all’inedita collaborazione con Balletto Civile, collettivo guidato dalla coreografa e danzatrice Michela Lucenti, gli attori hanno lavorato più che mai sul corpo ancor prima che sul testo, in un modus operandi che Garella paragona a quello adottato per suonare il piano: “prima la mano destra, poi la sinistra”. L’opera pasoliniana, composta da undici episodi e adattata nel 1969 nell’omonimo film diretto da Pasolini stesso, è ambientata interamente in una tenuta borghese a Godesberg, in Germania, nell’anno 1967. Protagonista del testo è Julian Kolz, giovane venticinquenne figlio di industriali vicini alla Germania nazista. Julian, descritto dal padre come “né obbediente né disobbediente”, è lontano dalle ambizioni della famiglia e dall’ambiente aristocratico che lo circonda, così come è disinteressato all’attivismo e all’impegno politico di Ida, giovane diciassettenne, anch’essa figlia di industriali, di lui innamorata. Al contrario, il suo amore, che Julian manifesta intrattenendo dei rapporti sessuali di nascosto, è per i maiali del porcile.
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Come sottolinea il regista Nanni Garella, però, non sono i maiali i protagonisti dell’opera, quanto Julian, in bilico tra l’immobilità e la grande voglia di vivere, e il suo rapporto con i genitori, che rendono a suo avviso l’opera estremamente attuale e apprezzabile anche dalle nuove generazioni. E’ proprio il conflitto generazionale e genitoriale uno dei temi principali su cui pone l’accento Garella, che ha infatti dato più spazio al ruolo della madre di Julian.
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Importante anche il ruolo corale dei contadini, annunciatori della morte di Julian nell’ultimo atto, che trovano ampio spazio nella versione di Garella, sottolineando la discendenza dell’opera dalle classiche tragedie greche che ispirarono Pasolini nella sua scrittura.
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subsonica · 10 days
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Dimmi tu! A cos'è servito, al mio Edipo risolvere l'enigma? A prendere il potere?
L'ha preso e l'ha perduto.
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lospeakerscorner · 2 months
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Io vulesse truvà pace
Al Centro Direzionale l’omaggio di un giovane coreografo, Antonio Formisano, a Eduardo De Filippo e alla sua Io vulesse truvà pace CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI – Si può tradurre in movimento Eduardo De Filippo? La domanda è il motore dello spettacolo Io vulesse truvà pace portato in scena dal giovane danzatore-coreografo Antonio Formisano della Compagnia Borderline. Prosegue, così, Nuove…
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cosimoalberti · 2 years
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Reading. #affabulazione #extra_moenia #pasolini #poesia #musica #napoli #napolidavivere #laboratorioteatrale #cosimoalberti #attore #attori #attorenapoletano #attorinapoletani #attoreitaliano #attoriitaliani #artista #vigilecerruti #cerry #spettacolo #show #cinema #televisione #tv #teatro (presso Hotel Palazzo Argenta - Napoli) https://www.instagram.com/p/ClQYUOLM_QL/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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sinapsimagazine · 2 years
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Capodanno a Napoli
“Un milione di turisti è in arrivo nella nostra città: da molti mesi l’Amministrazione si sta adoperando per accoglierli al meglio. In che modo? Agendo su più fronti con una strategia unitariae ambiziosa. Intensificando la pulizia delle strade, praticando la visione policentrica che valorizza i territori come già accaduto con le rassegne “Vedi Napoli e poi torni”, “Affabulazione” e“Uanema”,…
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yagobadstar · 2 years
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Dal vivo a Udine GLI ULTIMI GIORNI DI VAN GOGH. Il diario ritrovato: "C’è dentro di me la perfezione della vita. L’ho appresa attraverso la sofferenza e solo questa mi pare la strada perché possa nascere la pittura".
Spettacolo teatrale di e con Marco Goldin. Musiche di Franco Battiato.
Dal vivo al Teatro Nuovo Giovanni da Udine di Udine il 30 novembre 2022. 🔖Biglietti disponibili online su TicketOne e nei punti vendita autorizzati.
Online qui: https://www.ticketone.it/event/marco-goldin-gli-ultimi-giorni-di-van-gogh-teatro-giovanni-da-udine-15923702/
Dopo la fortunata tournée con "La grande storia dell’impressionismo", Marco Goldin torna in teatro con un nuovo spettacolo, intitolato "Gli ultimi giorni di Van Gogh. Il diario ritrovato", di cui cura anche la regia. Basato sull'omonimo romanzo (edito da Solferino), Marco Goldin racconterà, con la sua consueta affabulazione appassionata e coinvolgente, le ultime settimane della vita di Vincent van Gogh, immaginando che il celebre pittore avrebbe potuto tenere un diario proprio in quei momenti finali.
La scenografia punta moltissimo su un effetto di stupefazione davanti alle immagini dei quadri, i loro particolari e anche fotografie d’epoca. Oltre a una nutrita e suggestiva parte filmica appositamente girata nei luoghi di Van Gogh in Provenza, tra Arles e la pianura della Crau, le amate Alpilles e l'istituto di cura per le malattie mentali di Saint-Rémy nel quale scelse di stare per un anno. Un aspetto, questo filmico, che viene continuamente rilanciato attraverso il grande schermo di sette metri, panoramico e infine arcuato, con proiezioni al laser in altissima definizione, che avvolge sulla scena Marco Goldin, arricchendo così enormemente la narrazione.
A creare ancor di più questa atmosfera spirituale, eppure densa della carne e dei sogni della vita di Van Gogh, contribuiscono le splendide musiche di Franco Battiato, eccezionalmente concesse per questa occasione.
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