#amore termico

[justiceb68]

1228cjrb

[aliciaandcompany]

I POTERI “PARANORMALI” DEGLI ANIMALI INTORNO A NOI

- VI chiedo scusa in nome di tutti

Oramai da qualche anno ho ribaltato parecchie idee e mi sono convinta che siano gli animali e le piante a incarnare le anime più evolute nella nostra dimensione attuale, non noi umani.

Non credo ne siano consapevoli, mentre incarnati forse anche tutti loro, come noi, sono soggetti all’oblio – in ogni caso non ci giurerei.

Ci sono tanti misteri che piante e animali ancora nascondono in sé.

Per esempio, quanto segue sul cane è stato scoperto nell’Ottocento, l’altro ieri, e la gran parte della gente ancora non ne è a conoscenza.

In gran parte del mondo, l’essere umano si ostina addirittura a trattare male queste creature così sensibili e sofisticate – anche rispetto al corpo umano.

Con l’ORGANO DI JACKOBSON i cani possono letteralmente percepire il nostro stato psicofisico, le nostre variazioni chimiche, tanto da poter prevedere uno svenimento o altro. Tanto da poter fare, quindi, ciò che nessun medico o macchinario ospedaliero è ancora riuscito a fare.

Lo stesso possono fare i gatti e i cavalli.

Grazie a questo organo, gli stessi animali fanno rete tra di loro e comunicano in maniera invisibile e a distanza ai propri simili il proprio stato di salute. Proprio come fanno gli alberi.

Viviamo in mezzo a reti invisibili da sempre e ad antenne naturali ultrasensibili e noi facciamo ancora fatica a capirci tra di noi, pur avendo anche la parola.

I nostri sensi, già rudimentali rispetto a quelli di tutti gli altri, nelle città si stanno ulteriormente assopendo, se non torniamo consapevolmente alla nostra dimensione naturale e al loro utilizzo quotidiano.

Il cane, e non solo, ha un udito talmente fine da poter sentire chiaramente il battito del tuo cuore.

A parte che ti sente a 400 metri da casa, ma quando ti avvicini, sa subito regolarsi sul tuo stato emozionale.

Bello o brutto che sia, in pochi minuti la sua frequenza cardiaca si allinea con la tua.

Ti pare poco?

Sai cosa significa questo, lo sai fino in fondo, a livello quantistico?

La tartaruga, vicina alla terra, ti sente arrivare a 3 chilometri di distanza. Ma tu ci hai messo tanti millenni a saperlo e ancora, in fondo, non te l’ha detto nessuno o non ti interessa.

L’udito del cane è 4 volte quello nostro e il suo olfatto è 100.000 volte quello nostro. Hai capito bene, bipede sperimentale: centomila volte.

Sulla punta del naso, il cane che sgridi come fosse uno stupido o che abbandoni sull’autostrada ha, insieme a tutti i suoi simili, un sensore termico che gli permette di rilevare i luoghi più caldi come se li “vedesse” con gli infrarossi, mentre li “vede” con la punta del naso.

Se ne crea una mappa, in ogni istante - e tu non sai e non vedi nulla di tutto ciò e ti ritieni al vertice della piramide evolutiva.

Gli alberi che abbatti hanno creato una INTER-NET milioni di anni prima di noi, comunicando in modo invisibile emozioni come il piacere o la paura, allarme o richiesta di aiuto, attraverso scambi chimici - a noi come al solito impercettibili - e disegni ingegneristici di cui, nelle poche centinaia di migliaia di anni della nostra esistenza qui rispetto ai milioni degli altri, abbiamo appena sfiorato la punta dell’iceberg.

Ma sì, siamo noi i re del mondo.

Chiedo scusa in nome di tutti.

Chiedo scusa e richiedo la benedizione della Terra sui nostri capi inconsapevoli e primitivi.

Dichiaro amore infinito a ogni essere vibrante e senziente del regno minerale, vegetale, animale e invisibile – solo ai nostri occhi.

Amore a voi divini, invisibili e magici dal primo respiro che ho sperimentato in questo mondo.

Ringrazio per la vostra presenza qui insieme a noi, di cui siamo altamente onorati e debitori.

E, vi ripeto, un infinito TI AMO per ogni singola vostra vita in prestito in questo meraviglioso Eden, che purtroppo gli occhi umani non hanno sufficiente capacità per vedere.

Sonia Serravalli

www.ilboscofemmina.com

[ssensucht]

la verità è che la vita ha tolto ad entrambi qualcosa e siamo così arrabbiati e frustrati che spesso non ci ascoltiamo.

gli abusi cancellano per sempre una parte tenera e attenta e generosa. gli abusi sessuali in particolare segnano per sempre ogni vittima. a me hanno tolto il rispetto, la cura e l’amore in un ambito intimo e personale. lui è condannato ad una vita senza misure, senza regole, senza amor proprio.

io sono una fallita troppo spesso in lacrime che sguscia dal letto al mattino per andare a lavoro posticipando il più possibile da anni la scrittura di una fottuta tesi di laurea, lui un uomo che ha perso anni della sua vita ai domiciliari nel momento più alto e prosperoso della sua carriera artistica. entrambi vittime di uomini e donne spietati.

sentiamo di non meritare niente dalla vita per noi stessi, ci guardiamo innamorati, commossi dalla fragilità, dalla debolezza, dalla forza e dalla rinascita che leggiamo nell’altro.

forse quando si è così fragili sarebbe opportuno trovare qualcuno di solido a cui aggrapparsi, noi invece abbiamo trovato insieme casa in una mansarda di 15mq. il letto sfondato, le pareti sottili, la porta senza serratura, il tetto senza isolamento termico. nulla di solido.

niente a cui aggrapparsi, ma ci stringiamo fortissimo cadendo in picchiata dal quarto piano.

[ofertazos]

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[maguihzinhaam]

Era frio e quente, choque termico mais exato, eu era tão corajosa, jamais inocente, nunca tinha me machucado ou chorado pelo meus sentimentos, era tão superficial em lidar com pessoas, vivia otimista como a garotinha que iria conquistar tudo que sonharia. Mal imaginaria que o amor poderia me salvar, me afudar, me matar e eu morreria porque era tudo que eu necessitava, mas me encontro assistindo algo que hoje em dia perdi, aquele brilho de ter, eu quero ele de volta, quero viver, não so sobreviver, quero sorrir, não so esconder, quero ser eu, não so ser essa medrosa assustada, eu quero o céu, não so ser uma pecadora destinada ao inferno.

-A.M.

[robertacastellani]

Ora che, anagraficamente, non ho più il diritto di infastidirmi se da sconosciuti vengo apostrofata con l'epiteto “Signora”, mi è concesso di poter stilare una serie di consigli non richiesti e piccole verità alle quali sono giunta in queste prime tre decadi di vita, a tratti da sola ed a tratti grazie alle accortezze che mia madre ha sempre avuto il buon senso di inculcarmi.

Primo fra tutti, che nessuna donna può concedersi il lusso di presentarsi in pubblico senza almeno un filo di trucco, quel tanto che basta da cancellare le piccole imperfezioni che ci fanno sembrare ingiustamente più stanche di quello che in realtà siamo. Le occhiaie, se si è amanti dell'allure bohémien, si possono concedere: auto convizione che cerco di infondermi, per accettare l'occhio stanco che madre natura mi ha assegnato e che l'andare a letto routinariamente dopo mezzanotte di certo non aiuta. Dunque: un buon fondotinta (Clinique Even Better 70 Vanilla è ormai diventato un santino sulla mensola del bagno), un mascara che ti trasforma in cerbiatto, ombretto nude che apre lo sguardo, un phard rosato che ci rende tutte un po' più sane e con lo zigomo un po' più alto ed, immancabile, una tinta per le labbra. E la mascherina non deve essere un pretesto per non metterlo: ognuna dovrebbe avere una tinta nude ed una tinta rossa da sfoggiare la sera e perché no anche la mattina, come insegnano le parigine. Trucco basico per qualsiasi occasione e per tutte le ore del giorno e della notte: sarà il rossetto a mutare e a fare l'occasione.

Secondo: struccarsi sempre. La mamma è sempre stata intransigente su questo. Crema idratante sul viso la sera prima di andare a letto e la mattina dopo essersi lavate la faccia con l'acqua gelida per creare shock termico e mentale. Lo scrub una volta alla settimana, il martedì magari, ed una maschera ravvivante il giovedì.

Terzo: trovare il proprio profumo iconico, che quando passi le persone capiscono che sei proprio tu, che riempie la sciarpa ed i colli dei maglioni e l'abitacolo della macchina. Noi siamo un profumo. Poison Hypnotique di Dior: altro santino sulla mensola del bagno. Bordeaux brillante. Rigorosamente Eu de parfum, eu de toilette è bandito come l'aceto di mele nell'insalata. Vorrei avere pure io un profumo di quelli che hanno un numero come nome o di qualche marchio sconosciuto ma ridondante e super costoso, ma lui è stato scelto e lui rimane, pensando che se si aggiunge erroneamente una ESSE diventerebbe “Poisson” , che di profumato ha ben poco.

Quarto: trovare la borsa dei sogni per tutti i giorni, che va bene sia per infilarci dentro il Mac, che per andare a bere un calice di vino alle 17.00 prima della chiusura e dopo il lavoro quando ci si riesce. Una borsa per le occasioni speciali. Nera, preferibilmente, che sta su tutto, con tutto ed, anche, con tutti – uomini, amiche, mamma, sorella.

Quinto: capispalla lunghi fino alle caviglie, altro must have di origine materna, da poter declinare sia con il vestito lungo dell'ultimo dell'anno di una volta, con la gonna da zingara, ma anche quando desideriamo un back to the teens e sfoderiamo la mini gonna o gli shorts che nostra mamma ci guarda di sbieco. Ma se le gambe sono ancora belle: perché nasconderle?

Quinto: la scarpa dei sogni. Preferibilmente con un lieve tacco, che alza il derrière dal suolo, ci allunga la falcata e perché no, la gamba. Da non disdegnare anche i mocassini, che con la braga giusta ci stanno come il cappuccino a colazione ed il the alle cinque di pomeriggio.

Sesto: lo scrittore preferito. Da collezionarne tutti i libri e da mostrare come arma vincente nelle discussioni da pseudo intellettuali che si possono intavolare in rare occasioni (Murakami amore infinito e sconsiderato). Non da meno un buon indirizzo musicale e, se sono i Backstreet Boys, saper argomentare bene la propria posizione. Il film del cuore, qualche citazione storica e un attore da adorare – Pierce Brosnan rimarrà sempre lui e solo lui, insieme ad Alain Delon, Sean Connery e Kevin Costner.

Settimo: fare un rapido calcolo di quelle che sono le buone amiche e tenersele strette come fossero un paio di scarpe bramate durante i saldi, perché si avrà sempre bisogno di una spalla su cui piangere, con cui bere e -non mentite- con cui sparlare e dare sfogo all'innata necessità di gossip.

Ottavo: santificare le sorelle e i fratelli. Incontrarli almeno una volta a settimana, che sia fisicamente o telematicamente.

Nono: stampare foto, perchè questi cellulari ci annebbiano i ricordi, che se guardi la cronologia prendi paura a vedere come sei cambiata negli ultimi tre anni.

Decimo: decidere una pizza preferita, un gusto di gelato preferito, il vino preferito, il caffè preferito. È necessario avere un indirizzo nelle basi della cucina, giusto da non metterci più di cinque minuti a decidere un piatto dal menù, che l'indecisione involgarisce ed annoia. Da vegetariana sono limitata. A voi il pesce, le mucche e gli alci, a me i contorni, grazie.

Direi che per ora dieci sono più che sufficienti.

La pausa è terminata, ora, da brava signora, torno alle incombenze della vita.

[ilarywilson]

Si ritrova sulla porta, ad attenderla; con le sue solite mani ficcate nelle tasche. Gli occhi fissi nel buio della casa infestata, uno sbalzo termico da far accapponare la pelle. Gli spifferi ovunque, un freddo umido, lo avverte così vivido; e dietro di lui un tepore piacevole, gradevole, che ti fa venir voglia di camminare sull`erba a piedi scalzi. Nessun calzino imbarazzante. Avverte i passi dei piedini sulle assi di legno scricchiolanti.

Oh I miss the comfort of this house, the floor under our feet whispers out, troubled spirits on my chest,

come on in, come on in, where it all begins.

La sente arrivare, finalmente.

Forse riesce ad uscire con lui da quella casa, le dita intrecciate e infine allo scoperto, alla luce del sole. Attende con pazienza, è certo che ora metterà il primo piedino fuori dalla porta spalancata. Lo farai, non è così? Un soffio sommesso mette in allerta ogni suo nervo, l`apparato uditivo concentrato e focalizzato su quella voce che s’affaccia sulla soglia.  Lo sta per mettere fuori, lo avverte. Lo percepisce. E ci spera. 

«Mi succede una cosa strana con te, lo sai?» Un soffio carico di dolci promesse, che segue la rassicurante sensazione di non poter sbagliare a dire semplicemente quello che sente. Così, adesso, spassionato e senza filtri. Anche se forse non è quello che lui aspetta. «… la sensazione che tu sappia di cosa ho bisogno prima ancora che lo sappia io» solo adesso gli occhi si riaprirebbero nei suoi, carichi di quella meraviglia un po` spaventata che non è riuscita a mettere da parte. O forse non ha voluto, preferendo mostrargliela. Una piccola rughetta a solcarle la fronte, ancora vicinissima. E poi il sorriso, flebile, dolce, un po` impacciato; a guance rosse e laghetti di montagna più acquosi che mai. «Sei la prima cosa che mi fa paura da cui non voglio scappare». E lei che lo guarda, sicura d`essersi spiegata a meraviglia. Magari sì, una volta tanto. Magari Harry non capirà, ma capirà benissimo. Solo questa volta.

Una mano ancora ficcata in tasca e l`altra protesa verso di lei, attende che quel coraggio la faccia slanciare verso l`esterno, verso di lui. Questa volta non straparlerà. E se lo facesse, non sarebbe certo per il nervosismo, ma perché davvero avverte quel piedino quasi fuori, come un piccolo furetto curioso, pieno di timore. Una pressione maggiore della mano, inavvertitamente, si posiziona sulla schiena quasi a volersi aggrappare alla frase successiva. O per paura che lei scappi di nuovo. Sì, si è spiegata a meraviglia. E lui per la prima volta ha seriamente paura di perderla perché, come un adolescente al suo primo amore, comprende a pieno che -crup!- si è innamorato sul serio. E nella paura di perderla, le dita intrecciate si arrampicano ancora di più sul dorso della manina, la mano sulla schiena preme ancora di più, e infine un sorriso, il più felice di tutti, si fa largo sulla bocca per scontrarsi infine sulle labbra della donna, in una risposta silenziosa che vale mille e mille parole. L`irruenza con cui lei lo bacia di rimando gli arriva dritta in faccia come un piacevole schiaffo. La stessa irruenza dalla quale capisce che 

il piede è ormai fuori.

Forse non riesce ancora a rendersi conto di stare sulla soglia di quella casa infestata. Ha la sensazione d`esserci ancora più dentro di quanto non voglia, e non perché ci sia affezionata, più perché nei suoi spifferi e angoli bui è comunque a casa. E` un luogo umido, infestato, sconfortevole. Eppure lo conosce come le sue tasche. E gli vuole bene, come si vuol bene ad Hogwarts nonostante i suoi spifferi, i fantasmi, l`umidità e i marmocchi. Non si fugge dai luoghi infestati per tanti motivi: quelli che trattengono lei su quella soglia sono fatti di brutte abitudini e nostalgie, esattamente come quelli che l`hanno riportata ad Hogwarts. Ma quelli che le fanno mettere un piedino sulle assi scricchiolanti del portico, sono fatti del coraggio e della fiducia che trovare qualcosa di nuovo - di migliore - sia ancora possibile. 

Can you chase the fire away? Oh, I really wish it rained

[harryduffany]

4.07.76 - Notte al Maze

Una veglia angustiata da un processo imminente, dai fantasmi risvegliati e non da ultimo dai fantasmi di lui che forse non avrebbe mai indovinato.  Sì, siamo già a questo punto, brrr. 

Credeva che scomodare il passato gli avrebbe reso la notte costellata di incubi. Le ha detto di sì per dormire insieme perché sapeva che trovarla accanto a sé, ogni volta che si sarebbe svegliato, gli avrebbe dato sicurezza. Non aveva ribattuto sulla proposta di andare nella Stanza e ricreare il dormitorio Grifondoro, aveva bisogno di dormire con lei, non importava dove. Si è addormentato stretto a lei, con lo scoppiettio del fuoco a coccolarli. Persino la pioggia ha confortato il suo sonno, in cui è scivolato lentamente perché aveva paura di risvegliarsi in un bagno di sudore, in preda agli incubi. Brutta bestia, il passato. Istintivamente, ma quasi senza volerlo, una mano si sposta sul lato accanto al suo. Ci mette un po` per capire che Ilary non è al suo posto, sdraiata.  

«Nessun incubo mi ha svegliato»  «Lo hanno fatto, in passato?» «A volte»

«Siccome a "io non ho mai" abbiamo appurato che sei un disastro... come te la cavi a verità o bevuta?» che tradotto significa "no, non riesco a dormire e non mi va di parlarne se non con un escamotage ridicolo come questo". «Mmm... mi pare fosse ieri la serata delle confidenze e verità» borbotta, grattugiandosi il mento un po` nervoso. 

«Io non ho mai fatto incubi... Però a volte succede che alcune cose, brutti ricordi super invadenti» ptsd portaci via. «Tipo che non mi piacciono le porte che sbattono... in effetti le porte in generale... e le esplosioni, i coltelli e le persone che dicono che morirebbero senza di me» 

«Che volevi dire quando hai detto che avresti voluto essere qualunque altro uomo?» ha detto che prima o poi lo avrebbe scoperto, no. Un sopracciglio a flettersi, cuorioso, forse certo che stavolta a lui toccherà bere.

«Che in quel momento volevo essere qualsiasi uomo tranne il secondo che veniva a letto con te» 

Lo sguardo a riabbassarsi su di lui, sulla sua espressione addolcita che le fa sfarfallare le ciglia prima di lasciarsi tirare verso di lui, finendo ad accoccolarsi contro la sua spalla.  «Non è più chiaro, lo sai vero?»

«La mia intenzione era la pura conoscenza di te. Non avevo secondi fini...» chiede impacciato. Non facciamolo andare avanti, si chiama sadismo. 

«Oh... di già? E quando ha smesso di averceli, scusa?» la domanda è velata della semplice curiosità di chi apprende qualcosa che non avrebbe mai immaginato. 

Mi sa che ti amo. Si rabbuia per un secondo, ne esce fuori un sospiro profondo, il petto agonizzante e il fiato che gli trema. Alza un momento gli occhi sulle dita intrecciate, le sente calde, umide, sente il sudore freddo arrivargli dalle viscere in subbuglio. Mi sa che ti amo. «Tempo fa» Quando ha capito che il bruco cominciava a piacergli. Mi sa che ti amo. Un morsetto timido andrebbe a posizionarsi al lato del mento, proseguendo all`angolo destro della bocca, più audace. Ed ora la guarda, perché non riesce a farne a meno. Mi sa che ti amo. 

Le sue parole sembrano minare più di una certezza e il suo respiro freme troppo vicino alla propria bocca perché lei possa perderselo e quelle mani intrecciate troppo saldamente per non sentire l`improvviso calore che le impregna entrambe di sudore. E di riflesso si risvegliano terminazioni nervose che non ricordava di avere. Che...cosa sta succedendo? 

Per una volta il cervello esulta.  Il cuore annuisce soddisfatto, a braccia conserte, ammirando il capolavoro che per la prima volta è riuscito a creare. Senza influenze. Senza fantasmi. Senza scheletri. L`audacia dell`adolescente, il coraggio che lo ha fatto capitare tra quelle mura, si unirebbero infine in un unico bacio. Cercare la minima traccia di paura, di qualche spiffero proveniente dalla casa infestata. Lui secondi fini non ne ha, ma ci è dentro con tutto se stesso. L`adolescente.

«Mi succede una cosa strana con te, lo sai? La sensazione che tu sappia di cosa ho bisogno prima ancora che lo sappia io» Il sorriso, flebile, dolce, un po` impacciato; a guance rosse e laghetti di montagna più acquosi che mai. «Sei la prima cosa che mi fa paura da cui non voglio scappare» Lo guarda, sicura d`essersi spiegata a meraviglia. Magari sì, una volta tanto. Magari Harry non capirà, ma capirà benissimo. Solo questa volta.

Gli occhi fissi nel buio della casa infestata, uno sbalzo termico da far accapponare la pelle: gli spifferi ovunque, un freddo umido, lo avverte così vivido; e dietro di lui un tepore piacevole, gradevole, che ti fa venir voglia di camminare sull`erba a piedi scalzi. Avverte i passi dei piedini sulle assi di legno scricchiolanti. Forse riesce ad uscire con lui da quella casa. Attende con pazienza, è certo che ora metterà il primo piedino fuori dalla porta spalancata. Lo farai, non è così? 

E involontariamente, quella stessa paura si fa d`improvviso strada attraverso di lui. Per la prima volta ha seriamente paura di perderla perché, come un adolescente e il suo primo amore, comprende a pieno che -crup!- si è innamorato sul serio. 

Forse non riesce ancora a rendersi conto di stare sulla soglia di quella casa infestata. Ha la sensazione d`esserci ancora più dentro di quanto non voglia, e non perché ci sia affezionata, più perché nei suoi spifferi e angoli bui è comunque a casa. Si riesce a non fuggire dai luogni infestati per tanti motivi. Quelli che le fanno mettere un piedino sulle assi scricchiolanti del portico, sono mossi dal coraggio e dalla fiducia di trovare qualcosa di nuovo e migliore. 

«Qual è il tuo quarto colore preferito?» 

Con una mano ancora ficcata in tasca e l`altra protesa verso di lei, attende che quel coraggio la faccia slanciare verso l`esterno, verso di lui, e verso una nuova avventura. Protesa e paziente perché è stata proprio Ilary, forse senza saperlo e senza volerlo, a farlo uscire dalla sua casa infestata nella quale, sì, si sentiva al sicuro e le voleva bene, ma solo perché non aveva la minima idea di quanto fosse bello uscire fuori e trovare alternative per cui valesse la pena abbandonarla una volta per tutte. 

«Il corallo» 

Mentre lui attende paziente, le mani a posto, gli occhi fissi sulla statua che il mondo gli sta costruendo per santificare il suo nome e un autocontrollo che ormai lei non ha più dubbi nell`attribuirgli senza mezze misure. Harry Duffany è decisamente una persona con cui cadere in piedi, come i gatti, l`unica cosa che chiede in cambio è di non approfittarsi della placidità paziente che sa mostrare quando vuole e di non negargli le coccole quando decide di fare le fusa. Perché sarebbe come negargli la scelta molto ben precisa che ha fatto con molto buono sforzo e coraggio. 

[persevero85]

CENSORED ☢️🖤

Fare l'amore non è soltanto un atto fisico. Per me è ciò che viene dopo, la parte in cui tutto si concretizza. La parte dove tutto diventa tangibile, dove ci si afferra, dove i vestiti si strappano e le fantasie più perverse prendono il sopravvento. La parte dove si raggiunge l'equilibrio termico più bello del mondo. 

La magia, avviene prima. Da fermi. Vestiti. Senza parlare. Quella sensazione di impotenza e di paralisi talmente forte dove l'unico rumore è il nostro respiro sempre più lento e più pesante. I 40° di calore che percorrono il nostro corpo, i brividi e la pelle d'oca mentre scottiamo. I nostri sensi che non rispondono ai comandi e i nostri occhi che fanno un chiasso assurdo mentre si fissano. È lì la vera censura. È lì che siamo nudi davvero. 

Che sia sesso o amore, guardatevi negli occhi. Lasciate che si esprimano, che si aggrovigliano e che le pupille si dilatano, perché quando lo fanno vi stanno aprendo totalmente le loro porte. Entrateci e fate l'amore. 

Solo allora sarete veramente nudi. ⁠

[aliciaandcompany]

I POTERI “PARANORMALI” DEGLI ANIMALI INTORNO A NOI

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Oramai da qualche anno ho ribaltato parecchie idee e mi sono convinta che siano gli animali e le piante a incarnare le anime più evolute nella nostra dimensione attuale, non noi umani.

Non credo ne siano consapevoli, mentre incarnati forse anche tutti loro, come noi, sono soggetti all’oblio – in ogni caso non ci giurerei.

Ci sono tanti misteri che piante e animali ancora nascondono in sé.

Per esempio, quanto segue sul cane è stato scoperto nell’Ottocento, l’altro ieri, e la gran parte della gente ancora non ne è a conoscenza.

In gran parte del mondo, l’essere umano si ostina addirittura a trattare male queste creature così sensibili e sofisticate – anche rispetto al corpo umano.

Con l’ORGANO DI JACKOBSON i cani possono letteralmente percepire il nostro stato psicofisico, le nostre variazioni chimiche, tanto da poter prevedere uno svenimento o altro. Tanto da poter fare, quindi, ciò che nessun medico o macchinario ospedaliero è ancora riuscito a fare.

Lo stesso possono fare i gatti e i cavalli.

Grazie a questo organo, gli stessi animali fanno rete tra di loro e comunicano in maniera invisibile e a distanza ai propri simili il proprio stato di salute. Proprio come fanno gli alberi.

Viviamo in mezzo a reti invisibili da sempre e ad antenne naturali ultrasensibili e noi facciamo ancora fatica a capirci tra di noi, pur avendo anche la parola.

I nostri sensi, già rudimentali rispetto a quelli di tutti gli altri, nelle città si stanno ulteriormente assopendo, se non torniamo consapevolmente alla nostra dimensione naturale e al loro utilizzo quotidiano.

Il cane, e non solo, ha un udito talmente fine da poter sentire chiaramente il battito del tuo cuore.

A parte che ti sente a 400 metri da casa, ma quando ti avvicini, sa subito regolarsi sul tuo stato emozionale.

Bello o brutto che sia, in pochi minuti la sua frequenza cardiaca si allinea con la tua.

Ti pare poco?

Sai cosa significa questo, lo sai fino in fondo, a livello quantistico?

La tartaruga, vicina alla terra, ti sente arrivare a 3 chilometri di distanza. Ma tu ci hai messo tanti millenni a saperlo e ancora, in fondo, non te l’ha detto nessuno o non ti interessa.

L’udito del cane è 4 volte quello nostro e il suo olfatto è 100.000 volte quello nostro. Hai capito bene, bipede sperimentale: centomila volte.

Sulla punta del naso, il cane che sgridi come fosse uno stupido o che abbandoni sull’autostrada ha, insieme a tutti i suoi simili, un sensore termico che gli permette di rilevare i luoghi più caldi come se li “vedesse” con gli infrarossi, mentre li “vede” con la punta del naso.

Se ne crea una mappa, in ogni istante - e tu non sai e non vedi nulla di tutto ciò e ti ritieni al vertice della piramide evolutiva.

Gli alberi che abbatti hanno creato una INTER-NET milioni di anni prima di noi, comunicando in modo invisibile emozioni come il piacere o la paura, allarme o richiesta di aiuto, attraverso scambi chimici - a noi come al solito impercettibili - e disegni ingegneristici di cui, nelle poche centinaia di migliaia di anni della nostra esistenza qui rispetto ai milioni degli altri, abbiamo appena sfiorato la punta dell’iceberg.

Ma sì, siamo noi i re del mondo.

Chiedo scusa in nome di tutti.

Chiedo scusa e richiedo la benedizione della Terra sui nostri capi inconsapevoli e primitivi.

Dichiaro amore infinito a ogni essere vibrante e senziente del regno minerale, vegetale, animale e invisibile – solo ai nostri occhi.

Amore a voi divini, invisibili e magici dal primo respiro che ho sperimentato in questo mondo.

Ringrazio per la vostra presenza qui insieme a noi, di cui siamo altamente onorati e debitori.

E, vi ripeto, un infinito TI AMO per ogni singola vostra vita in prestito in questo meraviglioso Eden, che purtroppo gli occhi umani non hanno sufficiente capacità per vedere.

Sonia Serravalli

[bygrazimatos]

✔Hidratando os Cabelos 💆‍♀️ Ola Amores como vcs estão 😍❤✌ hoje venho falar que amu cuidar dos meus cabelos e quero estar influenciando vcs ❤ a se cuidarem sempre q der ... Faz 11 anos q hidrato semanal meus cabelos e ajuda muito 🌟❤ da Brilho 🌟 da força pra aguentar os danos feito pelos secadores e chapinha versos poluição e Cozinha 😡🤣 🤣 Enfim Usei produtos e ferramentas de execelente QUALIDADE ❤👏🔝 ➡️ Secador Taiff Titanium Colors 2100 W - Rosa- 220 V com maleta exclusiva - Edição Limitada - Taiff @taiffbrasil ❤👏 Simplesmente Amu ✔🔝👏❤ Comprei nas Casas Bahia ✔ Chegou direitinho ✔🌟@casasbahia ➡️Prancha Super Nano Titanium Babyliss PRO OPTIMA 3000 ❤ Simplesmente Perfeita melhor chapinha da vida ❤🤣🔝 Faz um cacho PERFEITO 🌹 ✔Comprei Na @americanascom Chegou direitinho tbm ✔😍 #babyliss #optima3000 #prooptima3000 ➡️Escova Raquete da EVAS amu a qualidade❤ excelente para desembaraçar os cabelos💆‍♀️ ✔e tem tbm as escovas de escovar maravilhosas puxa desde a Raiz 😲👧 #escova #evas #escovamodelada #escovaevas ➡️Pré Shampoo (Limpeza Profunda)💆‍♀️ @pantenebrasil Uso sempre pra dar um "UP" na minha hidratação ,tendo os fios bem limpos pra receber a hidratação ❤ #cabelospantene simplesmente adoro ❤ ➡️Leaven o Melhor protetor termico!!! UNIQ ONE da @revlonbrasil com 10 benéfico deixa os cabelos incríveis e cheiroso ❤🌟👏 ✔Esta ai tudo q usei 👆 neste video e 📣🎬📣 EEU SUPER RECOMENDO 🔝❤ Tem qualidade e deficiência ❤🤣🌟 #happyhair #hairbeauty #hairstyle E acima na IMAGEM ao lado ➡️ com explicativo da hidratação com super dica pra deixar seus cabelos com muito BRILHO E MACIEZ❤💆‍♀️🌟 Finalizando com aquela bela escova q os fios ficam leves e soltos❤🌹 ✔Qui o nosso dia amanheça bom e agradável🌟 🙌❤ Fiquem com Deus 🙏❤💋 . . . . . . . . . . . . #blog #moda #estilo #lifestyle #fashion #model #blogueira #picture #modelfotografic #digital #digitalinfluencer #dicas #resenha #outonoinverno #love #maquiagembrasil #maquiagem #ByGraziMatos #makeup #hair #luxo #pele #chapinha #cabelos #fé #Deus (em São Paulo, Brazil)

[wejoaocardosop]

Músicas Mais Tocadas no Spotify

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#Sertanejo #Internacional #Funk #Pagode

Músicas Mais Tocadas no Spotify (Maio – 2020)

A Gente Fez AmorGusttavo Lima

BrabaLuísa Sonza

Liberdade ProvisóriaHenrique e Juliano

Don’t start nowDua Lipa

GravetoMarília Mendonça

Rave de favelaMC Lan. Major Lazer, Anitta

LitrãoMatheus e Kauan

S De SaudadeLuiza e Maurílio – Ft. Zé Neto E Cristiano

Tudo no sigiloVytinho NG, MC Bianca

Te prometoDennis DJ, MC Don Juan

RankingJorge e Mateus

Bebi minha bicicletaZé Neto e Cristiano

CheirosaJorge e Mateus

SentadãoPedro Sampaio

Dance MonkeyTones and I

Com Ou Sem MimGustavo Mioto

SuperaMarília Mendonça

Volta Por BaixoHenrique e Juliano

Água Com AçúcarLuan Santana

3 batidasGuilherme e Benuto

Vem me satisfazerMC Ingryd

BalançaWC no Beat ft Pedro Sampaio, FP do Trem

Break my heartDua Lipa

Barzinho aleatórioZé Neto e Cristiano

MentiraFelipe Araújo

CombatchyAnitta, Lexa, Luisa Sonza – Ft. Mc Rebecca

TijolãoJorge e Mateus

Blinding lightsThe Weeknd

Tudo OkThiaguinho MT – Ft. Mila e JS O Mão de Ouro

Menina SoltaGiulia Be

Death bedPowfu ft Beabadoobee

Briga FeiaHenrique e Juliano

SerenataMarilia Mendonça

ÁudioDiego e Victor Hugo

The boxRoddy Ricch

Carreira soloGusttavo Lima

Lençol dobradoJoão Gustavo e Murilo ft Analaga

SurtadaDadá Boladão, Tati Zaqui – Ft. Oik

Aí Eu BeboMaiara e Maraisa

Amor De QuePabllo Vittar

Quarta CadeiraMatheus e Kauan – Ft. Jorge e Mateus

Relógio ParadoDiego e Arnaldo

Eterna sacanagemDiego e Arnaldo

Quem traiu levouGusttavo Lima

PhysicalDua Lipa

Chama elaLexa, Pedro Sampaio

Ferida CuradaZé Neto e Cristiano

DespedidaWesley Safadão ft Zé neto e Cristiano

TextãoZé Neto e Cristiano

Toosie slideDrake

Tiro certoZé Felipe ft Gusttavo Lima

RosesSaint Jhn

Dois ladosWesley Safadão

Vou ter que superarMatheus e Kauan ft Marilia Mendonça

Saudade em gotas Yasmin Santos ft Wesley Safadão

Amoreco Simone e Simaria

Say so Doja Cat

Pipa avoada Rashid ft Emicida, lukinhas

Erro antigo Diego e Victor Hugo

Segunda taça João Bosco e Vinicius

Viva voz Lauana Prado

Gaiola é o troco MC Du Black

Lose ControlMeduza, Becky Hill, Goodboys

FallingTrevor Daniel

Tchau brigadoHumberto e Ronaldo ft Matheus e Kauan

Certo e duvidosoMarcos e Belutti ft Gaab

ParedãoKevinho ft MC Jottapê e Dadá Boladão

TentativasMarília Mendonça

Choque termicoLuan Santana

Tudo acontenceuMC Du Black, Delacruz

Todo mundo vai sofrer Marília Mendonça

Declaração pro bar Guilherme e Benuto

Complicado Vitão ft Anitta

Tusa Karol G, Nick Minaj

Señorita Shawn Mendes, Camila Cabello

Some que ele vem atrás Anitta ft Marília Mendonça

Kenny GMatuê

Pupila Vitor Kley

Hit contagiante Felipe Original ft Kevin o Chris

Verdinha Ludmilla

Someone you loved Lewis Capaldi

Girassol Priscilla Alcantara ft Whindersson Nunes

Algo maisXand Avião ft Gusttavo Lima

Nenem Gabi Martins

Contatinho Anitta ft Léo Santana

Fake news Gustavo Mioto

On and on Alok e Dynoro

Tão lindaAtitude 67

IntençãoMarília Mendonça – Ft. Gaab

Baila ConmigoDayvi, Victor Cárdenas, Kelly Ruiz

IntentionsJustin Bieber ft Quavo

Para, pensa e voltaYasmin Santos ft Marilia Mendonça

A culpa é do meu grauDiego e Victor Hugo

Meu abrigo Melim

Bebi LigueiMarília Mendonça

RoxanneArizona Zervas

Circles Post Malone

Memories Maroon 5

Yummy Justin Bieber

Era Uma VezPoesia Acústica

Top 100 Mais Tocadas No Spotify:

Ranking baseado em numero de execuções (veja abaixo de cada posição) na plataforma de Streaming Spotify nos últimos 30 dias do mês anterior. São as músicas mais tocadas por brasileiros no Spotify em abril de 2020.

Top por Artistas

Marília Mendonça

Gusttavo Lima

Henrique e Juliano

Zé Neto e Cristiano

Maiara e Maraísa

Luan Santana

Matheus e Kauan

Jorge e Mateus

Bruno e Marrone

Marcos e Belutti

Ver mais artistas sertanejos

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[marielabadia29]

Luego de todo este ajetreo de actividades no quiero pasar por alto dos bonitos reconocimento y obsequio , Primero a la directiva del club Coanca y la Liga Añeja Coanca por tan bonita placa a mi persona recalcandoles que estos eventos los hago con todo el amor al barrio donde me vio nacer , crecer y luego me vio partir gracias a su presidente Jesus Mayobanex Suazo Paradis ( club) y a Ismael Francisco Perez Lopez ( liga Añeja) por tan bonito respaldo , y por ultimo y no menos importante a este bonito gesto de mi amigo Amaury Castro (yala) por ese presente de ese vaso termico con mi foto y mi logo de todo ♥️ mi hermano gracias yalaaaaa, Nota: este evento fue todo un exito a los protagonistas de esta historia los jugadores en especial a los que vinieron de ny a otras actividades pero me dieron su apoyo grx Naco, Team Molina, Team Ny y Liga añeha coanca. (at Santo Domingo, Dominican Republic) https://www.instagram.com/p/B9UUGfQjdIM/?igshid=pqbf5rfrgcbj

[kassyasposts]

💕: Quando minha melhor amiga começa a namorar e abandona a vida de piranha que agente tinha:

💕: Ele não te da valor, ate te ver bem e feliz com um novo amor

💕: Eu vi, gente chifruda rindo dos chifre dos outros

💕: Quando o mel é bom a abelha volta sim, meu ex está sendo prova disso

💕: cuidado p voce nao ter um choque termico

com esse teu coracao frio e ese rabo quente

💕: Quem cobra postura não pode vacilar 😚

💕: Que ser fechamento 10/10 mais não guenta vê um rabinho de saia

💕: Quando eu tomo ranço de uma pessoa fudeu, nojo é nojo