#anch tutorial
Explore tagged Tumblr posts
Text
l'inps quest'anno è stato misericordioso e ci ho messo dieci minuti a caricare i documenti per la borsa di studio. al contrario, il sito del collegio ha deciso di ribellarsi e si rifiuta di accettare il mio piano di studi :/
#anche se devo dire che ha nascosto la pagina dove si devono allegare i documenti in un posto totalmente nuovo#quindi non si può dire che è stato immediato come da tutorial#ma in effetti meglio così#che se il collegio fa storie è un po' difficile#se l'inps fa storie devo tirare fuori abbastanza denaro
3 notes
·
View notes
Text
Fanculo che ho bisogno più gente ad avere a che fare, non posso continuare di nuovo così. Voglio parlare con la mia amica ma sta male e non voglio darle fastidio, e poi, ho bisogno di qualcuno che sta bene o più persone, non posso sempre aspettare per stare bene che a quella sta bene.
#voglio parlare con qualcuno#almeno a che fare con qualcuno#ma mi è difficile fare amicizia o considerare qualcuno amico#ho visto anche il tutorial ma non ho coraggio per parlare con qualcuno#e non so nemmeno di cosa parlare#una mi ha detto che ho molte cose da dire o una cosa del genere ma per me no#non ho la minima idea di cosa dire per iniziare un discorso#faccio schifo#sto bene ma voglio stare male almeno ho una scusa per essere così#se stavo male almeno sapevo che stavo male e basta
0 notes
Photo

PRIMA PAGINA La Nuova Sardegna di Oggi lunedì, 24 febbraio 2025
#PrimaPagina#lanuovasardegna quotidiano#giornale#primepagine#frontpage#nazionali#internazionali#news#inedicola#oggi sardegna#arre#farmaci#alcol#droga#ricette#mite#anche#molto#critiche#alla#testimonianza#mura#morto#grazie#tutorial#perso#festa#esposizione#chef#sardo
0 notes
Text
✨ Fine anno, ed eccoci qui. ✨
2024 è stato come una lunga escursione in montagna: salite faticose, qualche discesa piacevole, e tanti sassi sui quali ho rischiato di inciampare (e che probabilmente avrei lanciato volentieri a qualcuno). È stato l'anno delle lezioni inattese, delle porte che si sono chiuse e delle finestre che si sono aperte solo per farmi sentire il freddo. Ma, tra una caduta e una risalita, ho imparato a non fermarmi mai. Un pensiero speciale va a chi mi è stato accanto quest’anno: non solo nei momenti belli, ma anche in quelli in cui il mio miglior dialogo era un lungo silenzio. Grazie per esserci stati, per una risata condivisa, un messaggio(per aver risposto a quel "tutto ok?" che suonava più come un SOS) a sorpresa o un caffè che sembrava risolvere il mondo. Siete stati il mio “perché” quando il “come” sembrava troppo complicato. Siete stati i miei supereroi, senza mantello, ma con tanta pazienza (e forse anche un po' di incredulità).
E ora, caro 2025, il mio augurio è semplice: portaci cose belle, ma quelle un po' più facili da ottenere, lo meritiamo dopo quest'anno. Sorprese, ma quelle che fanno ridere, non quelle che ci lasciano con la faccia di chi ha appena visto un video tutorial che non funziona. A me, a voi, e a chiunque abbia bisogno di un po' di respiro... e un buon motivo per sorridere, vi auguro un 2025 pieno di risate (quelle vere, non quelle forzate), momenti di leggerezza e magari anche una o due avventure che non avevate previsto ma che vi faranno dire: "Ok, ci stava!" Che il nuovo anno vi porti tutto ciò che meritate… e qualche piccola sorpresa in più.
🥂 Buon anno a tutti, che sia un anno fantastico (e con meno inciampi)!
#tumblr#italy#frasi#citazioni#frasi italiane#frasi tumblr#pensieri#amore#fine anno#capodanno#montagna#difficoltà#nuovi propositi
8 notes
·
View notes
Text
ANORA
Quando si va a cena in un ristorante stellato, ci si va con talmente tante aspettative per cui si ragiona poi sempre in termini di stelle Michelin e si finisce per non gustare i piatti. Allo stesso modo, quando si va a vedere un film vincitore di una serie di Oscar o altri premi, si è indotti a preoccuparsi più dei premi che del film. Questo atteggiamento era più che palpabile in sala al termine della proiezione di “Anora” di Sean Parker. Forse agli spettatori meno attenti è sfuggito che due dei cinque Oscar vinti dalla pellicola, (miglior film, miglior sceneggiatura, migliore attrice) sono stati quelli per la miglior regia e per il miglior montaggio (dello stesso Parker). Ed in questo sta proprio la chiave di volta del film, poiché purtroppo o per fortuna, il cinema non è solo fatto solo da bravi attori, belle storie o belle colonne sonore, ma anche da ritmi narrativi e dalla fotografia. Mi viene quasi da dire “soprattutto” da fotografia e da movimento. E se il cinema è, come dicevano già i fratelli Lumière, fatto di immagini in movimento, questo film se non è un capolavoro, è certamente molto, molto ben costruito. La storia è quella di Anora, detta Ani (Mikey Madison), danzatrice e prostituta in un locale di New York che con una certa leggerezza, ma anche in buona fede e di belle speranze, si innamora dello sbalestrato e giovane figlio di un oligarca russo, Ivan (Mark Eydelshteyn) che dedito a tutti gli eccessi con i soldi di papà, finisce per sposarla in una cerimonia-lampo di quelle che si usano a Las Vegas. Il padre e “mammina”, non avendola presa propriamente bene, gli scatenano contro una serie di “sgherri”: tutori, guardaspalle, autisti, assistenti vari, insomma tutto lo staff dedito alla tutela del pargoletto in libera uscita negli USA. Naturalmente Ivan (il terribile) finirà col tornare sui propri passi lasciando che il matrimonio venga annullato e abbandonando al proprio destino la povera Anora (con piccolo ed imprevedibile epilogo). Il film è decisamente avvincente, scandito da un ritmo quasi infernale, molto ben sostenuto da riprese effettuate con la camera a mano che, meglio ricordarlo, sono il precipuo linguaggio visivo del cosiddetto “cinéma vérité”, che è stata la cifra stilistica di molto cinema “Indie”, sostenuto dalla fotografia “sporca” quanto basta di Drew Daniel e da protagonisti ben definiti psicologicamente, non solo l’inquieta e molto spesso cinica e disincantata Anora, ma anche il giovane sbarbato Ivan, infantilmente trasgressivo così come tutti gli altri personaggi, come il grandioso personaggio di Toros (Karren Karagulian) factotum del magnate, un georgiano diplomatico ma molto spesso impacciato e la guardia del corpo Igor, casto e determinato. Il film è a tratti esilarante (e questo non depone mai a favore di un film vincitore di Oscar) con molte citazioni (non so quanto volute) al grande cinema, come allo Scorsese di “Quei bravi ragazzi” e, azzardando ma non troppo, persino a qualche torbida atmosfera, alla Jim Jarmush. Nora non è certo “Pretty Woman”, ma se si guarda unicamente a quanto passa sullo schermo e non al come e al perché degli Oscar o della Palma d’oro a Cannes, il film appare crudo, avvincente ed ironico. Godetevelo come si gusta una buona cena e lasciate perdere le stelle della Guida Michelin…

5 notes
·
View notes
Text
Devi continuamente renderti appetibile ma al tempo stesso fare finta che non te ne importi e che le tue cure siano sempre rivolte altrove. Quando mai sentirete una donna raccontare di quanta fatica faccia per rendere il proprio corpo o il proprio viso un potente richiamo alla trombata? È raro. Eppure, sotto sotto, quello fa. No, mica tutte, certo che no, ma c’è un reticolato sottotesto, una filigrana intrecciata di informazioni che vanno in questa direzione, ci bersagliano e non ci danno pace. Tutta la retorica del "valorizzarsi" (tutorial di make up, video, pubblicità, moda) e le infinite pratiche rivolte a "essere più bella" indicano come obiettivo finale l'attrazione che devi esercitare sui maschi. Attingono ancora a quella vecchia concezione della donna per cui l'unica via per "emanciparsi" e diventare adulta/ricca/rilevante, ma anche per esistere o per sopravvivere, era conquistare un uomo.
12 notes
·
View notes
Text
ARSENALEK TUTORIAL SCHEDE ELETTORALI
Se anche tu senti l'insopprimibile voglia di recarti presso il seggio elettorale per disegnare un cazzetto su una scheda, non disperdere la tua opera d'arte! Mettilo di fianco al nome di un candidato ben preciso.
Il nostro suggerimento di oggi su dove disegnare il tuo cazzetto a matita va a favore di CECILIA STRADA, candidata PD.
E' l'idiota che ride di fianco a quel primate di Speranza, mentre una donna descrive le modalità con cui il padre è stato fatto morire in ospedale, grazie ad illuminati protocolli ad minchiam.
Segui ➡️ 🌐 t.me/ArsenaleKappa 🅰️ 💥💥 per altri preziosi consigli elettorali
18 notes
·
View notes
Text
Gli unici a non volere il riconoscimento dell'eutanasia legale come diritto umano inalienabile sono coloro che speculano sul dolore altrui, e quindi:
la chiesa cattolica (il clero, in particolare), perché si ingozza anche delle eredità e delle donazioni estorte a malati, soprattutto fra i letti d'ospedale, oltre dei finanziamenti statali sottratti alla ricerca scientifica e al sistema sanitario nazionale
le associazioni "carità e solidarietà" che si ingozzano con donazioni e sussidi statali, fingendo di avere a cuore la vita di un malato
i parenti dei malati, che si ingozzano con le pensioni e detrazioni di invalidità nella posizione di tutori di queste galline dalle uova d'oro fino alla fine dei loro giorni
il racket delle associazioni politiche radicali che gestiscono oggi il traffico umano fra Italia e Svizzera, perché con la scusa di possibili ritorsioni legali, incassano cifre assurde da chi si rivolge a loro per morire in modo dignitoso
4 notes
·
View notes
Text

Oggi una delle mie nipotine ha finito le elementari e mentre ascoltavo le canzoni e le parole che hanno scelto per chiudere questo percorso mi sono un po' commossa *_* Probabilmente ero più emozionata di lei, che ridacchiava con le sue amiche e anche dopo ci ha salutato rapidamente, senza l'entusiasmo che ci riserva quando non siamo nel "suo" mondo u_u
Sta crescendo in fretta e spesso ormai mi viene da pensare a quando avevo la sua età, ai primi ricordi che ho conservato più nitidamente, tra quelli della mia infanzia e della mia adolescenza. Spero che riesca ad essere serena come lo sono stata io, che la sua autostima sia forte quanto lo è stata la mia, che la sua curiosità e la sua prudenza vadano di pari passo. La vedo grande e piccola allo stesso tempo e mi ricordo di quanto mi sentivo grande e piccola io, in quegli anni. Chissà se anche lei si sente così, che pensieri inediti le passano per la testa quasi undicenne. Beata gioventù *_*
Chissà come sarebbe stata per me un'adolescenza con internet nel paesino in cui abitavo all'epoca, chissà come sarebbe stata col fast-fashion, con lo streaming e i cellulari, con i trucchi e i tutorial a portata di mano e di portafogli. La mia ignoranza di certi aspetti della femminilità era ed è rimasta vasta per inziale mancanza di stimoli e possibilità e poi per pigrizia mista a testardaggine e fortuna. Ma per altri aspetti ricordo di essere cresciuta molto in fretta, molto libera e molto sfacciata, e anche in questo caso una grande fortuna è stata davvero provvidenziale nel traghettarmi fino alla stabilità sentimentale senza troppe preoccupazioni. Spero che lei ne abbia altrettanta e anche di più, spero si diverta un sacco.
E onestamente spero che le scuole medie rivitalizzino la sua curiosità di imparare cose nuove anche in ambito strettamente scolastico, perché queste elementari non le hanno fatto amare molto lo studio T_T
Chissà come sarà per lei l'impatto con le scuole medie sotto questo profilo. Per me è stato strano avere tanti compagni e diversi prof dopo aver passato 5 anni in dodici con una sola maestra, mi è sembrato quasi che ogni materia avesse la sua "personalità", che la scuola fosse una metropoli, aveva addirittura 5 sezioni! Mi sono abituata in fretta, comunque. Spero che anche lei riesca ad adattarsi a tutto ciò che la aspetta e che la matematica le sia più congeniale di quanto lo sia stata finora.
Vedremo. In famiglia c'è chi minimizza e chi si aspetta tempesta, il portone dell'adolescenza in ogni caso sta proprio di fronte alle porte che chiudono le elementari e ormai siamo arrivati. È davvero la fine di un'epoca o è una mia impressione dovuta al mio personale vissuto? Credo lo sapremo solo col senno di poi, quando ne parleremo tra qualche anno. Intanto c'è la prima estate senza la preoccupazione dei compiti, ed è già un bel traguardo.
10 notes
·
View notes
Text
youtube
Recensioni minute come sempre santo subito, ma per una volta mi piace molto anche Il Meeple con la Camicia, che è sempre molto chiaro ma, purtroppo (e meno male!) si dilunga molto sulla spiegazione, il che è bellissimo per tutti, ma non per me che mi devo calare svariati video-tutorial al giorno mentre lavoro.
youtube
#recensioni minute#board games#giochi da tavolo#giochi uniti#botanicus#german#Youtube#meeple con la camicia#board game geek
2 notes
·
View notes
Text
ho appena iniziato un progetto all'uncinetto e credo che sia il più complicato in cui mi sia imbattuta finora perché per la prima volta affronterò il cambio di colore "in corsa" e anche perché, al contrario di tutte le altre volte, sto seguendo uno schema scritto anziché un tutorial video. dovrebbe venir fuori una lontrina. restate sintonizzati per sapere se verrà fuori qualcosa di carino.
#inoltre c'è l'aggravante del fatto che lo sto facendo per N#e quindi il fatto che ci tengo di più mi rende ancora più esigente e solitamente fa sì che io faccia schifo anche alle cose più semplici#chissà :D#uncinetto#amigurumi#lontra#personal#goolden
6 notes
·
View notes
Text
Ieri il piccolo Romeo m’ha fatto fare un giochino con le mani (che non saprei ripetere) per capire se fossi angelo o diavolo. Con mia magra sorpresa, ahimè, ne è venuto fuori che sono un fottuto demone pazzo di corna. Non sto a sindacare i motivi per cui Romeo abbia deciso di verificare la mia vera natura (del resto se grido tutto il giorno, lancio quaderni, fulmino spietato e incuto terrore, mi sembra anche lecito porsi un dubbio), ma mi fa ridere il cuore e penso che sarebbe bello poter capire sempre chi si ha davanti con un semplice rituale (giuro che domani me lo faccio spiegare e vi creo un tutorial, così almeno questa la risolviamo). Dopo avermi svelato, Romeo m’ha squadrato un po’ sconvolto, ma saggiamente ha continuato a studiare senza fiatare. Oggi, invece, s’è messo a ridere dicendo: “Sei un grande”. La cosa mi tira a pensare. Se compreso chi è inferno, non lo evitiamo, allora a che serve saperlo scoprire? In effetti, caro Calvino, il problema non è tanto saper riconoscere chi inferno non è, per quello basta un gioco con le mani che nemmeno ricordo, il difficile è volersi davvero allontanare da ciò che più è male. Noi i nostri demoni li conosciamo benissimo, sono tutti intorno a noi, li vediamo ogni giorno e gli vogliamo bene, ci affondiamo il forcone nelle vene con un voluttuoso sorriso, e ci piace così. Ogni tanto, quando mi scordo d’esser Azazello, abbraccio Romeo e gli do una tenue carezza. Quantomeno, spero di essere un buon diavolo.

#ecco se ve lo state chiedendo questa suppergiù dovrebbe essere la mia vera natura#non a caso usavo questa immagine per il personaggio di una vecchia campagna d&d#quando uno è tiefling è tiefling per sempre
33 notes
·
View notes
Text
Conan Exile
Sono finito in tunnel videoludico e questo breve testo serve sia da testimonianza che da monito per evitare di fare il mio stesso errore. Un mio amico mi dice che si sta divertendo con un gioco survival chiamato Conan Exile. Dato che non giocavo da un po' e solleticato dall'idea di un survival da giocare con qualcuno dopo l'esperienza di Valheim, approfitto del gioco in offerta a 8 euro per comprarlo e installarlo. Diverse ore e 150gb dopo ecco che inizia il delirio. Onestamente non capisco le recensioni positive o anche come il gioco possa esser stato pubblicato ma procediamo con ordine: si crea un personaggio che viene liberato da una pena capitale nel deserto. Da quel momento bisogna sopravvivere contro fame, sete, condizioni meteo, nemici. Il tutorial per così dire sono una serie di professioni o conoscenze con dei target da imparare tipo costruire arnesi, armi, un rifugio etc. Abbastanza intuitivo ma evitando l'esperienza multiplayer in single player il mondo è abbastanza ripetitivo e scarno. Andando in giro noto che animali e umani ti vogliono morto quasi sempre, hanno un raggio d'azione equivalente a "ti avvicini, ti ammazzo". Già qui le cose si fanno grottesche: tutti a un certo punto abbandonano l'inseguimento. Molti semplicemente spariscono nel nulla. Se incrociano altri esseri viventi si scontrano fino alla morte anche se fino al secondo prima tu eri la loro ragione di vita. Il loot è random. Non rispecchia ciò che è trasportato dal nemico né il livello. In questo modo sono entrato in possesso di una spada che altrimenti avrei potuto forgiare solo molti (MOLTI) livelli più tardi. A questo punto ho ucciso di tutto, tanto basta allontanarsi un po' o aspettare e tutto torna al suo posto (piante, minerali, nemici). Stufo dell'ambientazione desertica iniziale che prende metà dell'enorme mappa ho seguito un fiume verso nord fino ad arrivare in una landa dove ci sono lupi, cervi, orsi. Basta. Non ci sono uccelli o altri modi per prendere le piume se non tornando chilometri prima nel deserto (perché? Boh). Dopo esser morto un paio di volte contro le creature di zona le ho lasciate combattere predando i morti. Ogni volta che si muore si hanno trenta minuti di tempo per recuperare la roba dal proprio cadavere. Spesso correndo per andare a riprendere il tutto si viene inseguiti dal mondo intero, a volte senza che desistano o spariscano, alcuni "corrono" con l'animazione che passa attraverso ostacoli di ogni tipo o si muove di lato o all'indietro. Raccogliere risorse non ha senso, il proprio livello aumenta senza senso anche senza combattere solo facendo attività di raccolta, costruzione o preparazione del tipo. L'apoteosi del nonsense viene fuori se si riesce a trovare uno scoglio sommerso a sufficienza distanza dai nemici. Non entrano in acqua né vi attaccano, restano a farsi ammazzare con tre animazioni. Una volta uccisi troverete di tutto senza limite di livello o abilità e anche le chiavi che aprono casse speciali saranno buone al respawn (respawnano anche le casse!). Io sono al livello 13 dopo poche ore di gioco e ho attrezzatura e oggetti di livello molto più alto che posso utilizzare senza limitazioni di abilità o livello. Questo assurdo gta ad ambientazione Conan non ha senso di esistere né di essere online. Adesso scusate ma vado a costruire vicino a dei nemici forti che mi ignorano finché resto fuori dal loro raggio d'attenzione/azione, voglio vedere quanta roba assurda riesco ancora a prendere spawn dopo spawn. (Lo dico brandendo una picconascia che mi permette di raccogliere di tutto in quantità assurde mentre ancora non so come cucinare cose base o creare armature leggere. Ha senso? No, ma ormai dovreste averlo capito.. )
2 notes
·
View notes
Text
[ARTICOLO] Jin dei BTS fa il suo debutto da solista sulla TV americana con il singolo “Running Wild” nello show di Jimmy Fallon
Il cantante ha anche parlato del suo nuovo album, “Happy”, e ha offerto a Fallon un tutorial su come eseguire la coreografia di una delle sue canzoni più amate dal pubblico.
“Jin dei BTS ha fatto il suo debutto ufficiale da solista al 'The Tonight Show Starring Jimmy Fallon' con un'esibizione di 'Running Wild', la traccia principale di 'Happy', il suo nuovo album fresco di rilascio. Il cantante ha poi raccontato del suo 2024 estremamente impegnato e si è anche preso del tempo per insegnare generosamente a Jimmy Fallon i passi di una delle sue dance challenge.
Per l'esibizione dal vivo della sua canzone dalle sonorità di ispirazione Rock Jin ha scelto di indossare una giacca verde a frange, e quando è giunto il momento dell'intervista con Fallon, il cantante ha indicato i Coldplay e Chris Martin come sue personali fonti di ispirazione. La chiacchierata si è concentrata anche sulla calorosa accoglienza che gli altri membri dei BTS hanno fatto a Jin la scorsa estate in occasione del suo ritorno alla vita civile dal servizio militare. In particolare, il leader del gruppo RM ha festeggiato il momento con una spontanea performance con il sassofono.
'Quei momenti sono stati molto frenetici perché immediatamente successivi al mio congedo definitivo', ha spiegato Jin guardando le foto della reunion. 'Non ero sicuro di cosa RM stesse facendo esattamente, ma so che stava suonando qualcosa per me'.
'Non sapevi cosa stesse facendo?', ha incalzato Jimmy. 'Quasi neanche sapevo fosse lì', ha scherzato Jin.
In seguito, Jimmy e Jin hanno riflettuto sulle origini del soprannome di quest'ultimo, 'Worldwide Handsome', e il cantante ha poi parlato del suo amore per la pesca. A tal proposito, quando il focus della conversazione si è spostato sulla sua canzone 'Super Tuna', traccia capace davvero di creare dipendenza negli ascoltatori, i due si sono presi un momento per provare a eseguirne la coreografia insieme.
Il prossimo 6 dicembre, anche V, compagno di band di Jin, rilascerà una nuova canzone, e cioè una versione rivisitata di 'White Christmas' in duetto con la voce del compianto Bing Crosby stesso".
Traduzione a cura di Bangtan Italian Channel Subs (©jimindipityR) | ©Consequence.net
#bts#bangtan#bangtan boys#articolo#info#news#traduzione ita#traduzione#ita#trad#trad ita#the tonigh show starring jimmy fallon#running wild#happy#jimmy fallon
2 notes
·
View notes
Text
Maestri di vita
Dopo il ministro-cognato e quello delle piante e delle dosi, anche il giornalista-principe consorte ci regala una lezione di vita. Ricapitolando. 1) Tutorial di Lollobrigida per una sana alimentazione: per mangiare veramente bene è consigliabile essere poveri o – per i più sfortunati, cioè per i ricchi – diventarlo al più presto, perché “da noi spesso i poveri mangiano meglio dei ricchi: cercando dal produttore l’acquisto a basso costo, spesso comprano qualità”. E poi chi ha pane non ha denti e chi ha denti non ha pane. 2) Avviso ai naviganti di Piantedosi: “Il naufragio di Cutro è colpa di genitori irresponsabili che fanno partire i figli. La disperazione non può mai giustificare condizioni di viaggio che mettono in pericolo la vita dei propri figli”. Quindi, cari migranti, se a casa vostra vi torturano o vi bombardano e la cosa non vi garba, imbarcatevi su yacht o navi da crociera, ma evitate i barconi, sennò poi non venite a lamentarvi se affogate. 3) Consigli di Giambruno contro gli stupri: “Se vai a ballare, tu hai tutto il diritto di ubriacarti, ma se eviti di ubriacarti e di perdere i sensi, magari eviti anche di incorrere in determinate problematiche, perché poi il lupo lo trovi”. Lo dicono le statistiche: le ragazze sobrie non le violenta nessuno, perché gli stupratori prediligono quelle che alzano il gomito. Se poi, oltre ad astenersi dall’alcol, le donne si lucchettassero pure gli slip con una cintura di castità, o li presidiassero col filo spinato tipo cilicio o con trappole per topi, sarebbero in una botte di ferro. Certo, per mettersi definitivamente al sicuro, dovrebbero evitare proprio di uscire di casa. Invece pretendono di andare in giro senza il bodyguard e poi si lamentano se le violentano. Ma allora lo dicano che cercano grane. Prendiamo la lobby più privilegiata: quella dei poveri. Oltre a sfruttare l’indubbio vantaggio di mangiare meglio, o di non mangiare proprio evitando i grassi in eccesso, le indigestioni, le intossicazioni, i bocconi per traverso e la regola delle tre ore prima di fare il bagno, il miserabile ha anche altri vantaggi. Non avendo soldi, nessuno glieli può rubare. Non avendo una casa, non teme rapine, terremoti, cadute dalle scale o dal balcone o dalla finestra, rumori dei vicini, puzze di fritto o di cipolle dalla porta accanto. E il caro-affitti e il caro-bollette gli fanno un baffo. Siccome non ha neppure la macchina, glielo mette in quel posto al caro-Rca, al caro benzina, al caro-accise. E in più va a piedi, cioè fa sport, che è tutta salute. Anche la lobby dei migranti, anziché lamentarsi sempre, dovrebbe ringraziare: se il tuo barcone affonda, puoi fartela a nuoto, che è uno sport olimpico, e metti su muscoli. Ma, se non ci sali proprio, non puoi proprio naufragare. E soprattutto: se tieni la bocca chiusa, le cazzate non escono.
Marco Travaglio
22 notes
·
View notes
Text
" Feroza Aziz, nel novembre 2015, era una bella diciassettenne americana di origine afghana, molto nota per i suoi interventi su TikTok; video generalmente frivoli, di cosmesi o di moda. I censori cinesi, scorrendo rapidamente i contributi postati quel giorno e vedendola impegnata in un tutorial in cui illustrava il corretto uso di un piegaciglia, non si sono soffermati né preoccupati; non potevano sospettare che dopo pochi secondi dall'inizio il tutorial avrebbe cambiato decisamente registro e si sarebbe trasformato in una dura denuncia della repressione cinese nei confronti dell'etnia uigura, mentre Feroza con la sua faccetta di bronzo continuava imperterrita a piegarsi le ciglia, passando dall'occhio destro al sinistro. Appena mi è capitato di vedere il video (diventato nel frattempo virale) l’ho collegato a una tecnica usata nella settecentesca Encyclopédie diretta da Diderot, di cui molto probabilmente Feroza Aziz non aveva mai sentito parlare:
per depistare anche allora la censura, gli enciclopedisti si erano inventati di nascondere alcuni degli attacchi più decisi ai pilastri culturali dell'ancien régime dentro la definizione di lemmi dall'apparenza assolutamente innocua. Se per esempio si va a leggere il testo relativo alla voce “aquila”, si troveranno due pagine di lunghe e dettagliate informazioni ornitologiche ma verso il fondo (dove il censore stanco e poco interessato non sarebbe arrivato mai) si parla dell'aquila come uccello sacro a Giove e si condannano i miti superstiziosi pagani, con trasparente allusione a quelli cristiani. Le tecniche dell'illuminismo francese sono state esportate, più o meno consapevolmente, ovunque gli autori cerchino di esprimere pulsioni di libertà in un regime totalitario; il modello della Religiosa di Diderot (la storia di Suzanne Simonin, monaca forzata, e della sua fuga dal convento) si ritrova per esempio nella miniserie tedesco-statunitense Unorthodox (2020), ispirata all'autobiografia di Deborah Feldman: una ragazza cresciuta nella comunità ebrea ultraortodossa di Brooklyn fugge a Berlino, dove prima di lei era fuggita sua madre – la storia esemplare di una giovane donna per denunciare un intero sistema di oppressione. Così Azar Nafisi, in Leggere Lolita a Teheran, usa Nabokov e in generale la letteratura per raccontare la repressione del femminile dopo la vittoria di Khomeini, e Abbas Kiarostami sposta sullo sguardo dei bambini (nello splendido documentario Compiti a casa) il proprio atto d’accusa verso l’Iran contemporaneo: struggente la scena in cui uno dei piccoli trasferisce su Pinocchio la personale, e fino a quel momento mai compresa, voglia di libertà. Lo “spostamento”, proprio nel senso freudiano, era una delle tecniche principali dell'illuminismo, basti pensare al persiano di Montesquieu che descrive Parigi con occhi ingenui nelle sue lettere a un amico rimasto in Persia. Spostamento nello spazio ma anche nel tempo: Stalin concesse un premio statale a Ejzenštejn per la storia cinquecentesca di Ivan il Terribile ma, quando si accorse che nel secondo film della trilogia (La congiura dei boiardi) il potere autocratico veniva messo in discussione, negò l’autorizzazione a proseguirlo. Nel quindicesimo capitolo dello Spirito delle leggi Montesquieu stila un elenco paradossale delle nove ragioni per cui si ha il diritto di rendere schiavi i neri, con perle del tipo: “visto che i popoli europei hanno sterminato i popoli americani, hanno dovuto rendere schiavi quelli dell'Africa per riuscire a dissodare tutte quelle terre”, o anche “lo zucchero sarebbe troppo caro, se la pianta che lo produce non fosse coltivata da schiavi”, o infine “è impossibile supporre che i negri siano uomini come noi perché, se lo supponessimo, si comincerebbe a credere che noi stessi non siamo cristiani”. Il rovesciamento paradossale, cioè fingersi nei panni del razzista che si vuole combattere esagerando fino all'assurdo le sue motivazioni, è un caso particolare di spostamento ed è stato artificio retorico costante nelle lotte verbali per la tolleranza e la libertà; strumento efficace ma delicato e talvolta pericoloso, se è vero che durante un’assemblea in Giamaica nel 1802 una parte di questo elenco di Montesquieu fu strumentalizzata, citando l’autorità della fonte, per rifiutare ai mulatti gli stessi diritti dei bianchi. "
Walter Siti, Contro l’impegno. Riflessioni sul Bene in letteratura, Rizzoli (collana Narrativa italiana), 2021. [Libro elettronico]
#Walter Siti#citazioni#letture#leggere#intellettuali italiani contemporanei#critica letteraria#saggistica#censura#Encyclopédie#ancien régime#Denis Diderot#enciclopedisti#illuminismo#ebrei ultraortodossi#New York City#Brooklyn#Azar Nafisi#Leggere Lolita a Teheran#Iran#Vladimir Nabokov#Abbas Kiarostami#Ruhollah Khomeyni#cinema iraniano#Persia#Pinocchio#Montesquieu#Stalin#Sergej Michajlovic Ejzenštejn#Ivan il Terribile#schiavismo
11 notes
·
View notes