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#broncopatia cronica
medicomunicare · 2 years
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Salute polmonare nei bambini e negli adulti: mai sottovalutare il ruolo centrale degli antiossidanti
Salute polmonare nei bambini e negli adulti: mai sottovalutare il ruolo centrale degli antiossidanti
La salute dei polmoni necessita di diversi fattori organici e nutrizionali. Uno di questi è l’introito di molecole antiossidanti attraverso la dieta e l’induzione di proteine ed enzimi con funzione neutralizzante sui radicali liberi (ROS). I polmoni possono essere soggetti a deterioramento dovuto a fattori ambientali (polveri inquinanti), esposizione professionale (asbestosi, silicosi) ed anche…
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dottormozzi-blog · 5 years
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Dottor Mozzi: i danni del Glutine
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Uno degli alimenti che il dottor Piero Mozzi considera in cima alla lista dei cibi dannosi è il Frumento. Il motivo? Contiene una dose esagerata di glutine.
L’opinione pubblica, nonché la maggior parte dei medici e dei professionisti del settore medico-farmaceutico, pensa che il glutine sia un problema solo per chi soffre di celiachia.
La realtà, secondo il dottor Mozzi, è bene diversa.
Non esiste soltanto la celiachia, ma anche altre forme di sensibilità al glutine più lievi, ma che nel tempo possono creare danni paragonabili a quelli di un celiaco che consuma glutine.
Nei suoi video e nelle sue interviste il dottor Mozzi collega il consumo quotidiano di cereali con il glutine  (frumento, orzo, farro, avena, segale, ecc.) a patologie anche molto importanti come:
Malattie della tiroide (ipertiroidismo, ipotiroidismo, noduli, ecc.)
Malattie autoimmuni
Malattie metaboliche (ipertensione, ipercolesterolemia, obesità, ecc.)
Tumori ai polmoni;
Tumori del sangue;
Tumori della pelle;
Broncopatia cronica ostruttiva
E molto altro ancora....
Per saperne di più vi rimando alla visione di questo interessante video:
youtube
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Garavelli. Medico: TESTIMONIANZA del Dr. Sergio Brancatello, medico di emergenza urgenza 118 e di pronto soccorso della regione Piemonte. IL COVID SI CURA
Garavelli. Medico: TESTIMONIANZA del Dr. Sergio Brancatello, medico di emergenza urgenza 118 e di pronto soccorso della regione Piemonte. IL COVID SI CURA   “In questi ultimi 12 mesi (da febbraio 2020 a febbraio 2021) ho avuto modo di  curare “gratuitamente” a casa 48 pazienti con polmonite (qualcuno bilaterale) alcuni già cardiopatici, altri con broncopatia cronica o […]Garavelli. Medico:…
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purpleavenuecupcake · 6 years
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BPCO: Broncopatia Cronica Ostruttiva sotto la lente di ricerca e nuova terapia
(di Nicola Simonetti) BPCO ovvero broncopatia cronica ostruttiva, malattia polmonare progressiva, di facile peggioramento, non completamente reversibile, caratterizzata da ostruzione cronica delle vie respiratorie. Essa interferisce negativamente con la normale respirazione ed  interessa oltre 384 milioni di persone nel mondo (3 milioni e mezzo in Italia) ed è responsabile del 55% delle morti per malattie respiratorie, genera gravi inabilità, fa peggiorare, in modo marcato, la qualità di vita, causa morti premature e genera perdite economiche (in Europa, i soli costi diretti superano 36,6 miliardi euro per anno).
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Responsabili maggiori sono il fumo di tabacco (80-90% dei BPCO sono fumatori), inquinamento ambientale e, in particolare, di gas tossici di molti ambienti di lavoro (15%). Si realizza, in questi casi un’interazione perversa  tra geni ed ambiente ed è subito malattia da diagnosticare e curare il prima possibile. Per la prima diagnosi è sufficiente una spirometria, esame non invasivo che misura la quantità di aria che una persona può espirare e la quantità di tempo necessaria per effettuare tale espirazione. La BPCO non è una singola malattia, non una semplice tosse del fumatore ma patologia polmonare che peggiora nel tempo ed è pericolosa per la vita. Sintomo principali sono: mancanza di respiro, sopraffilato, tosse cronica, eccessiva produzione di catarro, respiro sibilante e senso di costrizione toracica, difficoltà progressiva a compiere sforzi anche piccoli a causa della mancanza di fiato che, con il passare del tempo, si presenta anche a riposo, astenia, calo di peso. “È importante – dice il prof. Antonio Spanevello (dir. Mal. respiratorie università dell’Insubria) – che la diagnosi sia fatta il prima possibile ma 6 volte su 10 essa non è nemmeno sospettata né posta. Determinante è instaurare, a diagnosi fatta, adeguata terapia prevenendo le riacutizzazioni dovute a infezioni infettive, virali o batteriche con peggioramento repentino dei sintomi respiratori tali da richiedere intervento medico per la terapia. Il rischio di morte aumenta successivamente ad ogni riacutizzazione: dopo la decima cresce di 5 volte rispetto alla prima. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) indice l’“Alleanza globale contro le malattie respiratorie croniche, in particolare, le broncopneumopatie  croniche ostruttive”. “Purtroppo – dice il prof. Alberto Papi (direttore clinica malattie apparato respiratorio, università di Ferrara) spesso il malato trascura la terapia inalatoria, anche perché le attuali formulazioni sono alquanto indaginose e richiedono più appuntamenti, nella giornata, con 2 o 3 diversi inalatori da usare e facili errori d’uso.  Sono ossequienti alla prescrizione solo il 29,7% dei pazienti al Nord, 26% al Centro e 23,2% al Sud". Favorisce l’aderenza la nuova triplice terapia in formulazione extrafine in unico inalatore made in Italy contenente: 1 steroide anti-infiammazione e due broncodilatatori (uno diretto e l’altro contro la costrizione dei bronchi). Non il fai da te ma su prescrizione medica da eseguire – dice il prof. Alberto Papi – in maniera continuativa e non solo quando si sta male: mantiene le vie respiratorie aperte, migliora la funzione respiratoria, evita la cascata infiammatoria connessa con infezioni e riacutizzazioni. Terapia semplificata ed efficacia accentuata. I tre principi attivi si coordinano e sinergizzano a vicenda. I consigli sono: bando al fumo di sigaretta attivo e/o passivo, ambienti più sani, esercizio fisico abituale; ricorso al medico ai primi sintomi, fedeltà alla terapia. I BPCO – raccomanda Spanevello – si vaccinino contro l’influenza stagionale. La inosservanza della prescrizione medica e la persistenza dei pazienti nel fumare dimostrano che – dice la prof. Paola Perna, docente di comunicazione, università cattolica Sacro Cuore, Milano – c’è un vuoto nel linguaggio: tra la terminologia tecnica ed il tentativo del medico di porsi in modo empatico nei confronti del paziente si annida il  rischio di incomprensione. Ne derivano pazienti inconsapevoli della gravità della propria malattia e l’89% dei medici consapevoli dell’inefficacia del termine BPCO. L’invito è di abbandonare il “medichese” e fare in modo che le parole prima di essere dette siano utilizzabili per essere capite. Read the full article
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come coltivare bene la cannabis
Il principio attivo più conosciuto ed legato agli effetti psicoattivi ricercati, è il Delta-nove-tetraidrocannabinolo (THC). Nei Paesi Bassi, in Spagna, in Canada e in sedici stati degli Stati Uniti l'uso della cannabis a scopo medico è già consentito, in altri paesi europei ed extraeuropei l'argomento è al centro di accesi dibattiti sia sul piano scientifico sia in altezza su quello etico. La qualità più importante vittoria questi prodotti è certamente la presenza di acidi grassi essenziali polinsaturi Omega 6 -Omega 3 durante la proporzione migliore per l'essere umano: nessun altro alimento in natura è appunto in grado di garantire una proporzione 3: 1, rapporto raccomandato dalle ricerche mediche e dalle più avanzate teorie in ambito di nutrizione. L'Ager Atellanus a nord era limitato dal corso del flumen Clanius (Clanio), gli attuali Regi Lagni, ad est dal soprannominato Lagno Vecchio, attuale confine fra Caivano ed Acerra, e ad ovest dai confini fra i comuni di Gricignano, Cesa, S. Antimo, Melito di Napoli ed i comuni posti immediatamente ad ovest del territorio cumano. I cannabinoidi inducono un aumento nell'attività metabolica come conseguenza dei cambiamenti della ventilazione polmonare; sebbene inducano broncodilatazione per come minimo 60 minuti, questo fatto non fornisce un beneficio all'atleta, dal momento il quale è già presente una singola broncodilatazione da esercizio; un uso eccessivo dei derivati della cannabis è associato an una broncopatia cronica ostruttiva. Lo studio indicava, aldilà di ogni dubbio, che i derivati della cannabis inducono una dipendenza inferiore forte e rappresentano una singola minaccia meno grave per la salute, rispetto ad alcol e tabacco, anche per chi ne fa un uso esteso e quotidiano. Nel 1971 Lester Grinspoon, professore di psichiatriad Harvard, pubblica Marihuana Reconsidered, un'opera essenziale che informa correttamente sugli effetti psicologici, fisiologici e sociali dell'uso, sottolineneando le dannose implicazioni del regime proibizionista. Di fatto la Easy Joint non provoca effetti psicotropi e possiede livelli di THC molto bassi, al successo sotto della soglia minima consentita in Italia (0. 6%), che permette pertanto la vendita legale del prodotto; possiede invece una singola percentuale alta di Cbd (cannabidolo, il quale ha effetti sedativi ed ansiolitici), che si aggira intorno al 4%. Desiderabile per un raccolto indoor in serra, per risultare incrociata con altre razza, per un raccolto osservando la pieno campo dove nel modo che condizioni atmosferiche consentano solamente una breve estate, every altre loro diverse qualità, ecc.; una varietà verso ciclo più lungo osservando la genere han una creazione maggiore e possibilmente varie caratteristiche come profumo, potenza, produzione di fiori e tempi di fioritura. ( http://www.femminizzati.it/2018/03/coltivazione-marijuana-uso-medico/ ) Il nome di Haschisch che in arabo vuol dire Erba fu dato per antonomasia alla Cannabis Indica per le sue proprietà maravigliose, e si adopera collettivamente per la canapa e per tutti i suoi preparati; fu detta ancora Churrus; i nomi indiani Bang e quello di Bangie de' persiani si riferiscono alle dette qualità maravigliose - L'erba secca viene in commercio col nome di Erba Gaza, che mi pare sia la Città successo Gaza descritta dal Interesse colla solita sua maravigliosa precisione geografica-Fu detta dagli Algerini Erba de' Fakiri; da altri ascisc de' Derwish. La canapa è pianta erbacea annuale, appartenente alla famiglia delle Moracee, sottofamiglia delle Cannaboidee: ha fusto eretto, rapido poco ramificato, angoloso ed scanalato, alto da m. 2 a 6 e più, secondo le razze e i paesi; foglie opposte e spesso durante la parte superiore alterne, provviste di due stipole acuminate, lungamente picciolate, a lembo diviso sino alla questione in 5 a 9 e anche 11 lobi lineari-lanceolati acuti a margine dentato; tutta la pianta è coperta da una fine peluria e da numerose ghiandole, ed emana un odore particolare intenso. Gli effetti psicologici il quale vengono sperimentati dai consumatori di hashish e marijuana sono piuttosto influenzabili dal set e dal setting, cioè dalla personalità, dalle aspettative e dalle ragioni dei consumatori e dalle condizioni ambientali e della società connesse all'uso. "A differenza di quanto dice il ministro Costa - spiega Della Vedova -non c'è alcuna contraddizione tra la scelta di combattere l'uso delle droghe e successo prevenire la tossicodipendenza ed quella di regolamentare giuridicamente il mercato di hashish e marijuana.
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medicomunicare · 2 years
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Efficacia degli steroidi nella BPCO: dobbiamo fare i conti anche con il microbiota?
Efficacia degli steroidi nella BPCO: dobbiamo fare i conti anche con il microbiota?
Secondo il Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease (GOLD) 2021 Strategy Report, gli obiettivi del trattamento nella BPCO includono il miglioramento della capacità di esercizio e della qualità della vita, la riduzione delle esacerbazioni (che sono i principali fattori di progressione della malattia) e la prevenzione della mortalità prematura. La gestione non farmacologica, compresa…
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medicomunicare · 3 years
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Terapia anti-asma inefficace? Colpa del mediatore che "gocciola" via dalle cellule
Terapia anti-asma inefficace? Colpa del mediatore che “gocciola” via dalle cellule
I ricercatori della Rutgers University hanno scoperto che le persone con asma e malattia polmonare ostruttiva cronica hanno una proteina nei polmoni che rilascia una piccola molecola nel flusso sanguigno che limita la respirazione invece di rilassare le vie aeree. Lo studio ha scoperto che una proteina nelle membrane cellulari della muscolatura liscia nei polmoni di pazienti con malattia cronica…
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medicomunicare · 3 years
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La Fibrosi polmonare idiopatica
La Fibrosi polmonare idiopatica
Introduzione La Fibrosi Polmonare Idiopatica (IPF) è una malattia respiratoria rara caratterizzata dalla deposizione di tessuto connettivo o “cicatriziale” nei polmoni. In questa condizione, il tessuto polmonare sano che è elastico viene sostituito da tessuto connettivo rigido (simile a quello delle cicatrici, impedendo la corretta espansione polmonare durante i movimenti respiratori. Come…
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medicomunicare · 2 years
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Lotta alla broncopatia cronica: comprendere tutti i meccanismi permette migliori soluzioni
Lotta alla broncopatia cronica: comprendere tutti i meccanismi permette migliori soluzioni
Una malattia polmonare infiammatoria che rende difficile la respirazione, la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) è spesso causata dal fumo di prodotti del tabacco o dall’inalazione di inquinamento atmosferico. È la terza causa di morte più comune al mondo. La sua patogenesi coinvolge dei percorsi cellulari di tipo infiammatorio, dove la partecipazione dello stress ossidativo e degli…
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medicomunicare · 3 years
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Malattia polmonare cronica: la vitamina D andrà alla ribalta?
Malattia polmonare cronica: la vitamina D andrà alla ribalta?
La malattia polmonare interstiziale (ILD) si riferisce a una serie di gravi problemi polmonari che influenzano la funzione di questo organo respiratorio. Questi problemi peggiorano facilmente e possono causare danni irreversibili che riducono l’aspettativa di vita di una persona. Non ci sono molte opzioni per poter gestire una ILD, specie quando si tratta di una broncopatia cronica (BPCO), dato…
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medicomunicare · 4 years
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Artrite reumatoide: asma, bronchite cronica e sigaretta tutti collegati ad un maggiore rischio
Artrite reumatoide: asma, bronchite cronica e sigaretta tutti collegati ad un maggiore rischio
L’asma e la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) sono state entrambe associate ad un aumentato rischio di sviluppare l’artrite reumatoide in uno studio pubblicato su Arthritis & Rheumatology. Le vie respiratorie infiammate possono contribuire allo sviluppo dell’artrite reumatoide, ma il ruolo delle malattie croniche delle vie aeree nello sviluppo dell’artrite reumatoide non è chiaro. Ci…
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medicomunicare · 4 years
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Tosse cronica: arriva il primo farmaco dedicato dopo 50 anni di sintomatici
Tosse cronica: arriva il primo farmaco dedicato dopo 50 anni di sintomatici
La tosse cronica colpisce dal 4 al 10% della popolazione generale e potrebbe essere abbastanza angosciante. Questi pazienti spesso tossiscono più di mille volte al giorno e la loro tosse può persistere per anni. Al momento, non esistono trattamenti definitivi per questa forma di tosse secca e cronica e la maggior parte dei farmaci disponibili per sopprimere tale tosse sono generalmente limitati…
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medicomunicare · 4 years
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Acido urico e salute: può far male se dipende da troppo zucchero, ma fa bene ai polmoni delle donne
Acido urico e salute: può far male se dipende da troppo zucchero, ma fa bene ai polmoni delle donne
Un nuovo studio condotto dall’MRC London Institute of Medical Sciences ha confermato che le diete ricche di zucchero hanno un impatto negativo sulla salute indipendentemente dai rapporti di obesità. I ricercatori hanno scoperto che la sopravvivenza ridotta delle mosche della frutta alimentate con una dieta ricca di zuccheri non è il risultato dei loro problemi metabolici simili al diabete. Tutti…
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medicomunicare · 4 years
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La sanità pubblica ingolfata per osteoporosi ed allergie: cosa sappiamo sulle loro correlazioni
La sanità pubblica ingolfata per osteoporosi ed allergie: cosa sappiamo sulle loro correlazioni
L’osteoporosi e le allergie sono malattie con un’alta prevalenza nella popolazione generale e rappresentano entrambi un grave problema di salute pubblica. Numerose comorbilità sono associate al rischio di fratture, tra cui eczema, allergia ai pollini, asma e malattie respiratorie croniche. Inizialmente, la terapia steroidea a lungo termine era l’unica correlazione clinica tra le malattie, ma…
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medicomunicare · 4 years
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Dipendenza dal tabacco: prima si comincia, più difficile è uscire dal "circolo vizioso"
Dipendenza dal tabacco: prima si comincia, più difficile è uscire dal “circolo vizioso”
L’uso del tabacco è stato collegato alla dipendenza da nicotina, esacerbazioni dell’asma, infezioni respiratorie, malattie polmonari ostruttive croniche, cancro ai polmoni e tumori della gola, nonché a complicanze cardiovascolari, tra cui infarti, ictus e coaguli nelle vene profonde. Circa 6 milioni di persone muoiono ogni anno nella fascia di età superiore ai 30 anni a causa di complicazioni…
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medicomunicare · 4 years
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Anti-infiammatori contro COVID-19: sembrano sicuri e hanno il loro razionale di impiego
Tra la pandemia di coronavirus (COVID-19), sono emerse molte teorie sulla malattia e sui trattamenti che possono essere forniti in terapia di supporto. È emersa una recente teoria che suggerisce che i farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) potrebbero esacerbare i sintomi del nuovo coronavirus. Ora, un nuovo studio mostra che non ci sono prove a favore o contro l’uso di FANS, in particolare…
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