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#circo per famiglie
nanirossi · 5 months
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Sogni in Scatola ad Ozzano ecco un bellissimo video!
Screenshot Anche se breve la nostra presenza al festival ARTinCIRCO di Ozzano è stata intensissima! Tantissimi bambini nei matinè ma anche artisti e amici con cui non si incontra spesso. Grazie a tutti e grazie a Philippe che ci ha regalato questo bellissimo video ricordo!
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figlidiroma · 13 days
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Conte Giuseppe Primoli 1890, neve sullo sterrato della zona dove sarebbe sorto il Tempio Maggiore di Roma (1904) e la zona dei cosiddetti "quattro villini" tra piazza delle Cinque Scole, via del Portico d'Ottavia, Lungotevere Cenci.
Sotto questa terra smossa su cui bruca il cavallo dovevano stendersi resti di magazzini romani, della zona indicata nella Forma Urbis Severiana come Navalia e, forse, del Tempio di Castore e Polluce, collocato sotto l'area di Monte Cenci dove furono rinvenute, tra Quattro e Cinquecento, le statue dei Dioscuri, già allora traslate al Campidoglio.
In lontananza nella foto, il campanile di San Giovanni Calibita sull'isola Tiberina e, di fronte, la Torre della Pulzella.
Risalente al 1200, essa era parte delle torri medievali di Roma, legate a famiglie della nobilità e del ceto mercantile cittadino di cui erano insieme strumento e concreta traccia sul territorio.
Questa torre, collocata sull'isola, guado fluviale tanto essenziale alla vita cittadina da aver facilitato e forse cagionato la nascita dei primi insiediamenti destinati ad evolversi nella Roma romulea, apparteneva alla famiglia dei Pierleoni.
Probabilmente ebrei e opportunamente convertiti per poter sfruttare al meglio le proprie ricchezze in una Roma medievale pur non ancora dotata di Ghetto, e forse meno ostile alla Comunità di quanto non si sarebbe più tardi dimostrata, i Pierleoni controllavano anche il tratto alla base del Campidoglio.
L'edificio medievale presso il vico Jugario è a loro intitolato, e anche loro era la torre che si nota a destra, addossata al corpo della Basilica di San Nicola in Carcere, riusata come torre campanariae contenente un'antica campana di fine Duecento, commissionata dai Savelli.
Ma, soprattutto, oltre a case medievali al vicino Velabro, ai Pierleoni apparteneva il forte costruito sulle rovine del Teatro di Marcello, e di cui ancora si vede l'affollarsi di strutture alte e strette su via del Foro Olitorio.
Passato ai Savelli e, tramite loro, agli Orsini, quel forte oggi lo conosciamo come palazzo Savelli Orsini, opera di Baldassarre Peruzzi, la malinconica e splendida residenza costruita nella cavea del Teatro.
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La torre della Pulzella, dall'enigmatica testolina che vi appare inquadrata da una finestrella cieca e che guarda intenta dalla parte del Portico d'Ottavia, passò come tutto il resto dei Pierleoni nelle mani dei Savelli, incastellati così tra l'isola e l'omonimo Monte, e i cui domini si estendevano già verso Campo de' Fiori e all'Aventino, come attestato dagli odonimi vicolo de' Savelli e Clivo di Rocca Sabella.
La pulzella, comunque, è una testa romana, ma la leggenda popolare la vuole l'impietrirsi di una bella giovane aristocratica che, murata per vincere la sua resistenza a un matrimonio di convenienza, morì lassù spiando all'orizzonte il ritorno del suo vero amore dalla guerra.
Fonti: studi di F. Coarelli e P. L. Tucci sulla topografia del Circo Flaminio e dell'area dei Calderari.
A. Carandini, Roma. Il primo giorno, Laterza 2007.
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lamilanomagazine · 5 months
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Bologna: "C’era una volta il gioco", iniziative in tanti luoghi della città per realizzare il diritto al Gioco tutto l'anno
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Bologna: "C’era una volta il gioco", iniziative in tanti luoghi della città per realizzare il diritto al Gioco tutto l'anno Quest'anno, per festeggiare la Giornata mondiale del Gioco, che si celebra il 28 maggio, la rete di Consulta Cinnica e Circo Sotto Sopra in collaborazione con il Comune di Bologna e insieme a numerose altre associazioni sensibili al tema, organizza non un solo appuntamento, ma un'intera rassegna di iniziative dedicate al gioco: C'era una volta il gioco. ante feste per affermare che il diritto al gioco va esercitato ogni giorno, e che lo spazio cittadino può essere di tutte e tutti! La rassegna vedrà otto appuntamenti il sabato pomeriggio, distribuiti nei sei quartieri della città, con piazze e strade trasformate in spazi di gioco, confronto, aggregazione per bambini e bambine, famiglie e cittadini. L'idea di fondo è quella di facilitare il gioco libero dei bambini e delle bambine nelle nostre strade e nelle nostre piazze, valorizzando la loro autonomia, perché giocare all'aperto fa bene a grandi e piccoli e alla città, che apre così i suoi spazi per il divertimento e la socializzazione rendendosi accogliente e accessibile a tutti. Questo il programma delle feste con date e luoghi: - 4 maggio, dalle 16 alle 19.30: piazza Bernardi, Quartiere Borgo Panigale-Reno - 25 maggio, dalle 16 alle 19.30: piazza della Pace, Quartiere Porto-Saragozza - 8 giugno, dalle 16.30 alle 20: piazza Carducci, Quartiere Santo Stefano - 22 giugno, dalle 16.30 alle 20: piazza Lambrakis, Quartiere Savena - 6 luglio, dalle 16.30 alle 20: piazza dell'Unità, Quartiere Navile - 14 settembre, dalle 16 alle 19.30: via Benini, Quartiere San Donato-San Vitale - 12 ottobre, dalle 16 alle 19.30: via Milano, Quartiere Savena - 19 ottobre. dalle 16 alle 19.30: via Legnano, Quartiere Borgo Panigale-Reno Le attività sono adatte a tutte le età: dai 2 ai 99 anni. Inoltre, il 28 maggio nell'auditorium Enzo Biagi in Biblioteca Salaborsa, si svolgerà il convegno Il gioco libero nello spazio urbano. Istruzioni per l'uso. Tra le voci, ospiti e relatori ci saranno Francesco Tonucci, pedagogista creatore della rete delle Città amiche dei bambini e delle bambine, e la Garante dell'Infanzia Claudia Giudici. La rassegna C'era una volta il gioco è realizzata in collaborazione e con il contributo del Comune di Bologna, con l'adesione a ConCittadini - Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna e grazie ai fondi Otto per Mille Chiesa Valdese. Maggiori informazioni al seguente link. Contatti: [email protected]... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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giardinoweb · 5 months
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tarditardi · 1 year
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La parola a Manuel Dallori: The Beach Luxury Club punta su Tulum ed Il Cairo
Incontrare Manuel Dallori (nella foto), Corporate Entertainment Director di Domina e creatore del brand The Beach Luxury Club in agosto, nel bel mezzo della stagione estiva, regala energia. E' un'energia che probabilmente si sente forte sia tutto il team Domina, una delle realtà italiane più affermate nel turismo, con i suoi resort a Sharm, sul Mar Rosso, in Sicilia e altrove, sia chi ogni giorno accoglie gli ospiti di The Beach, realtà in decisa crescita internazionale.  
Si sente forte la voglia di chi, mentre lavora sull'operatività quotidiana, progetta già il domani. Il successo dei party di Ferragosto di The Beach e Domina è ancora nell'aria: in Sicilia a Domina Zagarella, dove l'evento è stato celebrato in diversi eventi... e pure a Sharm, presso Domina Coral Bay. Qui, nel Deserto del Sinai, è andato in scena lo show "The Voice" dedicato a Whitney Houston e Freddy Mercury.
Che momento è per The Beach Luxury Club? 
"Abbiamo in programma una serie di aperture in diverse parti del mondo. Tra le città in cui probabilmente saremo presto presenti c'è Il Cairo, metropoli che conosciamo bene grazie alla nostra presente in Egitto a Sharm. E c'è anche Tulum, in Messico, una zona molto bella e molto frequentata da esigenti turisti statunitensi. Ci sono poi altri luoghi in giro per il mondo su cui stiamo lavorando per altre possibili aperture". 
Come si sta evolvendo il format The Beach?
Come ogni realtà internazionale, dobbiamo sempre adattare  le nostre proposte alle abitudini dei luoghi che ci ospitano. Non troppo, solo un po'. Ad esempio, la cucina di The Beach guarderà sempre al Mediterraneo e all'Asia, con proposte sushi e thai... ma se dovessimo aprire in Messico, qualche ritocco per seguire le abitudini di quei luoghi potrebbe essere necessario. Ovviamente la nostra identità di fondo resta sempre la stessa, ma si evolve appunto a seconda del contesto in cui prende vita. Credo poi molto nel servizio e nell'accoglienza: il cliente va sempre coccolato, se possibile parlando la sua lingua. Non tutti, soprattutto nel settore lusso, la pensano così". 
The Beach Luxury Club punta sul lusso e sull'offrire sempre il massimo... ma non solo a chi può permettersi di fare follie.
"Il settore del lusso, lo dimostra il successo di tanti brand italiani nel mondo, è in continua crescita. The Beach vuol essere il luogo perfetto per rilassarsi e divertirsi sia per chi vuol semplicemente bere un aperitivo sia per chi beve il suo Champagne preferito e proprio di quell'annata... Per questo scegliamo sempre luoghi magici per i nostri locali: la spiaggia di Sharm e la costa Santa Flavia, in Sicilia, sono molto diverse tra loro, ma il panorama che regaliamo ai nostri ospiti in entrambi i casi non ha prezzo". 
A che target puntate?
A differenza di molti operatori, che stanno per la loro location scelgono la formula 'adult only', noi abbiamo scelto di dedicare alle famiglie specifiche aree Family. Più in generale, The Beach Luxury Club è aperto dal mattino alla notte. C'è quindi spazio per persone di ogni età. Nessuno deve rinunciare a niente, stile compreso".
Come si sta evolvendo la proposta di The Beach per quel che riguarda l'intrattenimento?
"I nostri dinner show, ovvero gli spettacoli che spesso vanno in scena durante la cena, sono da sempre il nostro fiore all'occhiello. Ho iniziato a proporre veri spettacoli già nel 2003, ovvero vent'anni fa, collaborando anche con gli artisti del Circo Orfei. Non è facile fare previsioni su quel che piacerà al pubblico domani, senz'altro sul palco devono andare artisti veri, che sanno coinvolgere il pubblico... E collaborare con questi professionisti dello show non è facile. Sono sempre in movimento a cercare le migliori opportunità".
E per quel che riguarda la musica?
"Credo sempre di più nella musica dal vivo, interpretata quando possibile non solo da chi fa piano bar ma sopratutto da vere band. Anche in questo caso, non è facile coinvolgere bravi professionisti, ma la strada è questa. Quanto prima regaleremo emozioni con vere brand attive tra Domina e The Beach.  Metteremo poi insieme musicisti, ballerini e performer per spettacoli evento".
//
Cos'è The Beach Luxury Club 
The Beach Luxury Club è un sogno total white da vivere sulla spiaggia di Domina Coral Bay, a Sharm El Sheikh o a bordo piscina, di fronte al mare di Santa Flavia (Palermo), presso Domina Zagarella Sicily, con vista sul Golfo di Porticello. Lo staff solletica il palato con piatti di ispirazione mediterranea, sushi e thai, alle 9 del mattino alle 2 di notte. Di giorno si ozia comodamente sdraiati sui lettoni a baldacchino. Di sera ci si godono dinner show internazionali e poi dj set scatenati.
#lorenzotiezzicomunicazione
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La parola a Manuel Dallori: The Beach Luxury Club punta su Tulum ed Il Cairo
Incontrare Manuel Dallori (nella foto), Corporate Entertainment Director di Domina e creatore del brand The Beach Luxury Club in agosto, nel bel mezzo della stagione estiva, regala energia. E' un'energia che probabilmente si sente forte sia tutto il team Domina, una delle realtà italiane più affermate nel turismo, con i suoi resort a Sharm, sul Mar Rosso, in Sicilia e altrove, sia chi ogni giorno accoglie gli ospiti di The Beach, realtà in decisa crescita internazionale.  
Si sente forte la voglia di chi, mentre lavora sull'operatività quotidiana, progetta già il domani. Il successo dei party di Ferragosto di The Beach e Domina è ancora nell'aria: in Sicilia a Domina Zagarella, dove l'evento è stato celebrato in diversi eventi... e pure a Sharm, presso Domina Coral Bay. Qui, nel Deserto del Sinai, è andato in scena lo show "The Voice" dedicato a Whitney Houston e Freddy Mercury.
Che momento è per The Beach Luxury Club? 
"Abbiamo in programma una serie di aperture in diverse parti del mondo. Tra le città in cui probabilmente saremo presto presenti c'è Il Cairo, metropoli che conosciamo bene grazie alla nostra presente in Egitto a Sharm. E c'è anche Tulum, in Messico, una zona molto bella e molto frequentata da esigenti turisti statunitensi. Ci sono poi altri luoghi in giro per il mondo su cui stiamo lavorando per altre possibili aperture". 
Come si sta evolvendo il format The Beach?
Come ogni realtà internazionale, dobbiamo sempre adattare  le nostre proposte alle abitudini dei luoghi che ci ospitano. Non troppo, solo un po'. Ad esempio, la cucina di The Beach guarderà sempre al Mediterraneo e all'Asia, con proposte sushi e thai... ma se dovessimo aprire in Messico, qualche ritocco per seguire le abitudini di quei luoghi potrebbe essere necessario. Ovviamente la nostra identità di fondo resta sempre la stessa, ma si evolve appunto a seconda del contesto in cui prende vita. Credo poi molto nel servizio e nell'accoglienza: il cliente va sempre coccolato, se possibile parlando la sua lingua. Non tutti, soprattutto nel settore lusso, la pensano così". 
The Beach Luxury Club punta sul lusso e sull'offrire sempre il massimo... ma non solo a chi può permettersi di fare follie.
"Il settore del lusso, lo dimostra il successo di tanti brand italiani nel mondo, è in continua crescita. The Beach vuol essere il luogo perfetto per rilassarsi e divertirsi sia per chi vuol semplicemente bere un aperitivo sia per chi beve il suo Champagne preferito e proprio di quell'annata... Per questo scegliamo sempre luoghi magici per i nostri locali: la spiaggia di Sharm e la costa Santa Flavia, in Sicilia, sono molto diverse tra loro, ma il panorama che regaliamo ai nostri ospiti in entrambi i casi non ha prezzo". 
A che target puntate?
A differenza di molti operatori, che stanno per la loro location scelgono la formula 'adult only', noi abbiamo scelto di dedicare alle famiglie specifiche aree Family. Più in generale, The Beach Luxury Club è aperto dal mattino alla notte. C'è quindi spazio per persone di ogni età. Nessuno deve rinunciare a niente, stile compreso".
Come si sta evolvendo la proposta di The Beach per quel che riguarda l'intrattenimento?
"I nostri dinner show, ovvero gli spettacoli che spesso vanno in scena durante la cena, sono da sempre il nostro fiore all'occhiello. Ho iniziato a proporre veri spettacoli già nel 2003, ovvero vent'anni fa, collaborando anche con gli artisti del Circo Orfei. Non è facile fare previsioni su quel che piacerà al pubblico domani, senz'altro sul palco devono andare artisti veri, che sanno coinvolgere il pubblico... E collaborare con questi professionisti dello show non è facile. Sono sempre in movimento a cercare le migliori opportunità".
E per quel che riguarda la musica?
"Credo sempre di più nella musica dal vivo, interpretata quando possibile non solo da chi fa piano bar ma sopratutto da vere band. Anche in questo caso, non è facile coinvolgere bravi professionisti, ma la strada è questa. Quanto prima regaleremo emozioni con vere brand attive tra Domina e The Beach.  Metteremo poi insieme musicisti, ballerini e performer per spettacoli evento".
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Cos'è The Beach Luxury Club 
The Beach Luxury Club è un sogno total white da vivere sulla spiaggia di Domina Coral Bay, a Sharm El Sheikh o a bordo piscina, di fronte al mare di Santa Flavia (Palermo), presso Domina Zagarella Sicily, con vista sul Golfo di Porticello. Lo staff solletica il palato con piatti di ispirazione mediterranea, sushi e thai, alle 9 del mattino alle 2 di notte. Di giorno si ozia comodamente sdraiati sui lettoni a baldacchino. Di sera ci si godono dinner show internazionali e poi dj set scatenati.
#lorenzotiezzicomunicazione
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sounds-right · 1 year
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Parla Manuel Dallori: The Beach Luxury Club punta su Tulum ed Il Cairo
Incontrare Manuel Dallori (nella foto), Corporate Entertainment Director di Domina e creatore del brand The Beach Luxury Club in agosto, nel bel mezzo della stagione estiva, regala energia. E' un'energia che probabilmente si sente forte sia tutto il team Domina, una delle realtà italiane più affermate nel turismo, con i suoi resort a Sharm, sul Mar Rosso, in Sicilia e altrove, sia chi ogni giorno accoglie gli ospiti di The Beach, realtà in decisa crescita internazionale.  
Si sente forte la voglia di chi, mentre lavora sull'operatività quotidiana, progetta già il domani. Il successo dei party di Ferragosto di The Beach e Domina è ancora nell'aria: in Sicilia a Domina Zagarella, dove l'evento è stato celebrato in diversi eventi... e pure a Sharm, presso Domina Coral Bay. Qui, nel Deserto del Sinai, è andato in scena lo show "The Voice" dedicato a Whitney Houston e Freddy Mercury.
Che momento è per The Beach Luxury Club? 
"Abbiamo in programma una serie di aperture in diverse parti del mondo. Tra le città in cui probabilmente saremo presto presenti c'è Il Cairo, metropoli che conosciamo bene grazie alla nostra presente in Egitto a Sharm. E c'è anche Tulum, in Messico, una zona molto bella e molto frequentata da esigenti turisti statunitensi. Ci sono poi altri luoghi in giro per il mondo su cui stiamo lavorando per altre possibili aperture". 
Come si sta evolvendo il format The Beach?
Come ogni realtà internazionale, dobbiamo sempre adattare  le nostre proposte alle abitudini dei luoghi che ci ospitano. Non troppo, solo un po'. Ad esempio, la cucina di The Beach guarderà sempre al Mediterraneo e all'Asia, con proposte sushi e thai... ma se dovessimo aprire in Messico, qualche ritocco per seguire le abitudini di quei luoghi potrebbe essere necessario. Ovviamente la nostra identità di fondo resta sempre la stessa, ma si evolve appunto a seconda del contesto in cui prende vita. Credo poi molto nel servizio e nell'accoglienza: il cliente va sempre coccolato, se possibile parlando la sua lingua. Non tutti, soprattutto nel settore lusso, la pensano così". 
The Beach Luxury Club punta sul lusso e sull'offrire sempre il massimo... ma non solo a chi può permettersi di fare follie.
"Il settore del lusso, lo dimostra il successo di tanti brand italiani nel mondo, è in continua crescita. The Beach vuol essere il luogo perfetto per rilassarsi e divertirsi sia per chi vuol semplicemente bere un aperitivo sia per chi beve il suo Champagne preferito e proprio di quell'annata... Per questo scegliamo sempre luoghi magici per i nostri locali: la spiaggia di Sharm e la costa Santa Flavia, in Sicilia, sono molto diverse tra loro, ma il panorama che regaliamo ai nostri ospiti in entrambi i casi non ha prezzo". 
A che target puntate?
A differenza di molti operatori, che stanno per la loro location scelgono la formula 'adult only', noi abbiamo scelto di dedicare alle famiglie specifiche aree Family. Più in generale, The Beach Luxury Club è aperto dal mattino alla notte. C'è quindi spazio per persone di ogni età. Nessuno deve rinunciare a niente, stile compreso".
Come si sta evolvendo la proposta di The Beach per quel che riguarda l'intrattenimento?
"I nostri dinner show, ovvero gli spettacoli che spesso vanno in scena durante la cena, sono da sempre il nostro fiore all'occhiello. Ho iniziato a proporre veri spettacoli già nel 2003, ovvero vent'anni fa, collaborando anche con gli artisti del Circo Orfei. Non è facile fare previsioni su quel che piacerà al pubblico domani, senz'altro sul palco devono andare artisti veri, che sanno coinvolgere il pubblico... E collaborare con questi professionisti dello show non è facile. Sono sempre in movimento a cercare le migliori opportunità".
E per quel che riguarda la musica?
"Credo sempre di più nella musica dal vivo, interpretata quando possibile non solo da chi fa piano bar ma sopratutto da vere band. Anche in questo caso, non è facile coinvolgere bravi professionisti, ma la strada è questa. Quanto prima regaleremo emozioni con vere brand attive tra Domina e The Beach.  Metteremo poi insieme musicisti, ballerini e performer per spettacoli evento".
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Cos'è The Beach Luxury Club 
The Beach Luxury Club è un sogno total white da vivere sulla spiaggia di Domina Coral Bay, a Sharm El Sheikh o a bordo piscina, di fronte al mare di Santa Flavia (Palermo), presso Domina Zagarella Sicily, con vista sul Golfo di Porticello. Lo staff solletica il palato con piatti di ispirazione mediterranea, sushi e thai, alle 9 del mattino alle 2 di notte. Di giorno si ozia comodamente sdraiati sui lettoni a baldacchino. Di sera ci si godono dinner show internazionali e poi dj set scatenati.
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personal-reporter · 1 year
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Verso la speranza a Cannobio
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A Cannobio, sulle rive piemontesi del Lago Maggiore, fino al 18 giugno 2023 è da vedere presso Palazzo Parasi la mostra Verso la speranza, sull’arte di Trento Longaretti. Trento Longaretti (Treviglio, 1916 - Bergamo, 2017) in 100 anni di vita ha creato una vastissima produzione per esaltare la bellezza e la grandezza dell'uomo e la sua capacità di riscatto e di salvezza, che a volte sconfina nell'astrazione, e ha praticato tutte le tecniche. Dopo gli studi presso l’Accademia di Brera, sotto la mirabile guida di Aldo Carpi, l’artista prese parte alle campagne d’armi in Slovenia, Sicilia e Albania, espose più volte alla Biennale di Venezia,, alla Quadriennale di Roma nel 1952 e a numerose mostre internazionali. Trento fu Professore e Direttore dell'Accademia Carrara dal 1953, succedendo ad Achille Funi, e dimettendosi nel 1978, per consacrarsi esclusivamente alla pittura. Nel 2016, in occasione del suo centesimo compleanno, la città di Bergamo lo festeggiò con una serie di iniziative. L’evento è organizzato in collaborazione con l’Associazione Longaretti di Bergamo, il cui Archivio ha ricevuto il prestigioso riconoscimento di interesse storico culturale e la Galleria B&B Arte di Canneto sull’Oglio, in provincia di Mantova, che si occupa del lavoro dell’artista da anni. Questa personale è dedicata principalmente alla pittura con opere scelte che vanno a rappresentare la ricchezza e la fantasia dei temi e dei soggetti indagati dall’artista: viandanti, musici, vecchi ebrei, famiglie, gente del circo, madri, paesaggi, scene sacre, nature morte, oltre alla sua attenzione per i profughi del mondo, la diaspora di chi subisce un conflitto, la fame, l'emarginazione. In esposizione ci sono alcune chicche, come i disegni della Sicilia, quando era pittore di guerra, un piatto in ceramica e alcuni vasi realizzate da detenute e dipinti dal maestro. La mostra si iscrive nel quadro delle mostre pensate per valorizzare una storica costruzione risalente al XIII secolo adibita per tanti anni a luogo di giustizia e di governo come il Palazzo della Ragione, meglio conosciuto come Palazzo Parasi, accuratamente restaurato dall’Amministrazione Comunale, di concerto e sotto l’alta vigilanza della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio della regione Piemonte. Il Palazzo è un imponente edificio che sorge a ridosso della Torre Comunale del XII secolo, al piano terra è presente un portico coperto con volte a botte che conserva lapidi, stemmi e rilievi del XIV secolo e due tombe romane, mentre ai piani superiori sono state realizzate due aree destinate a spazio espositivo, una delle quali molto  interessante per il diretto contatto con le antiche capriate. Read the full article
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siciliatv · 2 years
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"Asd Fradici Runner" e "AsD Favara Runners" alla Maratona di Roma di domenica 19 marzo
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Domenica prossima 19 marzo, in coincidenza con la festa del papà, si correrà la Maratona di Roma. Alla manifestazione sportiva parteciperanno anche i corridori delle squadre favaresi Asd Fradici Runner e AsD Favara Runners. La Maratona di Roma è giunta oramai alla 28esima edizione. Sarà un appuntamento con la storia che vedrà i maratoneti snodarsi per la via della capitale per ben 42,195Km. Sarà un percorso unico al mondo con partenza e arrivo sui Fori Imperiali, il passaggio davanti al Vittoriano, a piazza Venezia. I corridori poseranno lo sguardo sul Circo Massimo, sentiranno la brezza del Lungotevere e poi ancora passeranno davanti Castel Sant’Angelo, al viale della Conciliazione con la basilica di San Pietro, il Foro Italico e la Moschea, piazza del Popolo, Piazza di Spagna con la celebre scalinata di Trinità dei Monti, Piazza Navona, via del Corso. Per l'occasione gli atleti nostrani partiranno da Favara in pullman assieme alle loro famiglie. "Anche il viaggio sarà un momento di allegra spensieratezza", ci ha detto Giuseppe Pullara, uno dei partecipanti.  Non tutti ovviamente parteciperanno alla 42Km, altri si impegneranno nelle gare concomitanti già previste e organizzate sempre nella Città Eterna. Ieri sera, intanto, al Comune di Favara, il sindaco di Favara Antonio Palumbo e il suo assessore allo Sport Angelo Airò Farulla, hanno incontrato gli atleti.   Read the full article
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sinapsimagazine · 2 years
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SAN GIORGIO-ARRIVA IN CITTA’ “CIRCUS ATMOSPHERE”, IL PRIMO CIRCO TEATRO CONTEMPORANEO SENZA ANIMALI VERI MA CON STRAORDINARI OLOGRAMMI
LA MAGIA DELLA TECNOLOGIA AL POSTO DELLE CATENE, NEL PIENO RISPETTO DEGLI ANIMALI. BIGLIETTI OMAGGIO PER LE FAMIGLIE IN DIFFICOLTA’. Cari concittadini, dal 18 novembre all’11 dicembre nella nostra città arriverà il “Circus Atmosfhere”, un vero e proprio Circo Teatro senza animali veri ma con straordinari ologrammi e prestigiosi artisti ed acrobati che daranno vita ad uno spettacolo unico nel suo…
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francescosatanassi · 3 years
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DICIAMOLO UNA VOLTE PER TUTTE
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Ci avviciniamo alla fine di un altro anno di amministrazione leghista a Forlì e lo spettacolo continua. Naturalmente lo dico come promemoria, ci mancherebbe. Due anni fa l'assessora Andrea Cintorino rifiutò i finanziamenti regionali per un progetto contro l'omofobia con questa motivazione: "Abbiamo aderito a tutte le iniziative contro la violenza sulle donne, ma in questo caso si parlava anche dei gay. Noi non adottiamo politiche Lgbt, l'amministrazione è per la famiglia tradizionale." Oggi Cintorino cambia idea, o meglio accetta i finanziamenti e lo fa esclusivamente per i soldi (applausi per la coerenza, musica da circo, clown che fanno capriole), specificando comunque di essere contro la teoria gender. Eccola lì, puntualissima, la terribile teoria gender che gli insegnanti comunisti obbligherebbero a scuola per trasformare i bambini in pericolosi gay e le bambine in pericolose lesbiche, ma diciamolo una volta per tutte che 'sta cazzo di "teoria gender" non esiste. Basta. Veramente. È un’espressione inventata dalla Chiesa vent'anni fa poi usata dalla destra reazionaria per dare credibilità a qualcosa che non esiste. È una cazzo di invenzione per creare consenso attorno a posizioni sessiste e omofobe. Sta cosa mi fa andare fuori di testa. Ma come diceva il buon Oscar Wilde, poeta ubriacone che la teoria gender del tempo trasformó in un gay così pericoloso da essere sbattuto in carcere due anni per sodomia (prima che i suoi aforismi finissero nei cioccolatini che le coppie etero si regalano a S. Valentino): a volte è meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio. Che dire, consoliamoci con le luminarie natalizie: 550.000 Euro spesi dal Comune per portare le famiglie (tradizionali, ci mancherebbe) in centro e illuminare ogni angolo buio (o per stanare le zozzerie dei sodomiti forlivesi, chi può dirlo). Saluti.
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nanirossi · 5 months
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Sogni in Scatola ad ARTinCIRCO ad Ozzano!
Domani saremo ad Ozzano con il nostro Sogni in Scatola. Jabo e Jaba non vedono l’ora di riemergere dal loro universo di cartoni. 🙂 Qua sotto ( o qua) il programma completo del festival mentre a questo link il sito.
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corallorosso · 4 years
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Nel paese degli stage non pagati dobbiamo sorbirci gli sproloqui dei rubagalline senza vergogna del bonus C’è un’intera generazione di invisibili, che mai una volta è comparsa nei discorsi sulla ripresa dell’economia, mai è stata considerata come meritevole di attenzione da parte di chi - con ragione, s’intende - cercava soluzioni per rimettere in piedi l’Italia investita dal Covid. Già prima della pandemia, l’incubo di milioni di giovani adulti, neolaureati, freschi di specialistiche e master era il tirocinio. Non pagato ovviamente, perché i giovani lavoratori devono capire subito come funziona il mondo: il nostro tempo, le nostre competenze che abbiamo ottenuto dissanguando i conti delle nostre famiglie oppure ammazzandoci con l’alternanza studio-lavoretti in nero, tutto questo non vale un tubo. Se ci va bene, saremo schiavi che devono fare ‘la gavetta’, e devono pure ringraziare. Ringraziare di portare i caffè e di fare le fotocopie fino alla fine del periodo di prova, che spesso si conclude con una stretta di mano e un ‘in bocca al lupo’, la rubrica del telefono piena di nuovi contatti che eviteranno di risponderci quando li chiameremo per elemosinare qualcosa, qualunque cosa che ci permetta di arrivare a fine mese, di non dover ricorrere a mamma e papà per pagare gli affitti dei monolocali fatiscenti dove abbiamo trascorso i nostri infiniti anni da studenti. Questa è la quotidiana realtà dei quasi trentenni (e oltre, purtroppo) in Italia. Invisibili tra gli invisibili, i ‘figli di papà’ presi di mira da Salvini, gli ‘sdraiati’, i fannulloni, i drogati. E adesso, anche platealmente presi per il culo. Perché Ubaldo Bocci, che nel 2019 ha dichiarato 277.000 mila euro annui e che prende i 600 euro di bonus o un deputato che al mese prende 13.000 euro e poi ha il coraggio di chiedere altri soldi per farci cosa non si capisce, questo è un insulto in primis a tutti i giovani di questo paese. Questi rubagalline senza vergogna ora non hanno il coraggio di affrontare il pubblico ludibrio, perché solo quello gli toccherebbe dato che tecnicamente non hanno fatto nulla di illegale. Rimarranno nel silenzio, un po’ sghignazzando sotto i baffi un po’ preoccupati che qualcuno scopra i loro nomi. Copriranno le tracce, si assicureranno che nessuno parli, forse quei 600 euro scivoleranno in qualche tasca per comprare il silenzio, se non sono già stati dilapidati in chissà quale circo di nani e ballerine. Ne usciremo migliori, dicevano: al momento, l’unica cosa che è uscita è che questa classe dirigente è una banda di ladri, arraffoni e delinquenti, che mettono le loro mani su ogni centesimo che riescono a trovare. E la soluzione, sia ben chiaro, non è il taglio dei parlamentari: in questo modo, senza una profonda pulizia culturale e politica, rimarranno in parlamento i soliti ladri, solo che saranno di meno. E potranno, quindi, arraffare ancora di più. Giuseppe Cassarà
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lamilanomagazine · 8 months
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Trattori, il fronte si spacca tra pro e contro il governo
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Trattori, il fronte si spacca tra pro e contro il governo. «L’incontro al ministero di ieri è andato male, siamo usciti solo con delle promesse. Il presidio di via Nomentana quindi resta, anzi lo rafforzeremo. Sono in arrivo altri mezzi. Arriveremo a mille trattori». A dirlo Andrea Papa, uno dei portavoce di Riscatto agricolo. «Lollobrigida ieri è venuto qui senza essere invitato - prosegue - al suo arrivo è stato anche fischiato». Ma il fronte non è compatto. Tra gli agricoltori che appoggiano la protesta del movimento c'è chi la vede diversamente. «Secondo me è stato un confronto costruttivo - spiega Roberto Rosati - il ministro ha promesso che la porta per noi resta sempre aperta». Da parte sua il ministro Lollobrigida ha detto: «Ho trovato tutta gente che aveva chiarissimo che il nostro governo è al loro fianco. Si tratta di persone che arrivano a fare 10 ore di percorso a 40 all'ora su un trattore da Pescara a Roma. Per spingerli fino a lì significa che l'esasperazione è forte e quindi vogliono vedere fatti concreti». Intanto la manifestazione del "Cra agricoltori traditi", altro fronte della protesta degli agricoltori, sarà giovedì alle 15 al Circo Massimo di Roma, dove è prevista la presenza di 20mila agricoltori. Lo ha annunciato il leader Danilo Calvani. «Un gruppo di nostri trattori partirà in corteo dal presidio di Cecchina e arriverà nel cuore della città, fino a Circo Massimo. Dovrebbero essere una quindicina di mezzi scortati dalle forze dell’ordine», ha detto. Quella di giovedì «sarà solo la prima delle nostre manifestazioni. La protesta andrà avanti», ha aggiunto Calvani. Continua anche il dibattito politico. “La Lega non starà mai con chi vuole affossare il mondo agricolo. Mentre infatti c'era chi in Europa sceglieva di appoggiare una Commissione Ue disastrosa, responsabile delle folli politiche finto-green che mettono in ginocchio settori fondamentali, imprese, lavoratori e famiglie, la Lega non ha mai avuto dubbi e fin dall'inizio ha difeso gli interessi di agricoltori, pescatori e produttori italiani”. Così una nota del Carroccio.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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giardinoweb · 5 months
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APERTURA DEL ROSETO DI ROMA
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Il Roseto Comunale di Roma: Un'oasi fiorita nel cuore della città eterna Un tripudio di colori e profumi, situato sulle pendici dell'Aventino, il Roseto Comunale di Roma si prepara a riaprire i suoi cancelli al pubblico a partire da domenica 21 aprile, in occasione del Natale di Roma. Un'occasione imperdibile per immergersi in un paradiso botanico unico al mondo, che vanta una collezione di oltre 1.200 varietà di rose, provenienti da ogni angolo del pianeta. Un tuffo nella storia: Fondato nel 1933 su iniziativa di Nicola Signorelli, il Roseto Comunale ha da sempre rappresentato un luogo di grande fascino e suggestione. Nel corso degli anni, ha ospitato importanti eventi e manifestazioni, diventando un vero e proprio punto di riferimento per gli appassionati di rose e per i semplici amanti della natura. Un patrimonio inestimabile: La vera ricchezza del Roseto Comunale risiede nella sua straordinaria collezione di rose. Tra specie botaniche, antiche e moderne, ogni visitatore potrà ammirare la bellezza e la varietà di questi fiori simbolo dell'amore e della passione. Tra le rose più rare e preziose, spiccano la Rosa Chinensis Virdiflora dai petali verdi, la Rosa Chinensis Mutabilis che cambia colore con il passare dei giorni e la Rosa Foetida, caratterizzata da un profumo inebriante. Un concorso prestigioso: Ogni anno, a maggio, il Roseto Comunale fa da cornice al rinomato Concorso Internazionale "Premio Roma per le Nuove Varietà", giunto alla sua 82a edizione. Un evento di grande importanza nel panorama mondiale delle rose, che vede la partecipazione di iridatori provenienti da tutto il mondo che presentano le loro nuove creazioni. Un'esperienza per tutti: Il Roseto Comunale non è solo un luogo dedicato alla bellezza delle rose, ma anche uno spazio aperto a tutti dove trascorrere piacevoli momenti di relax e svago. Famiglie con bambini, appassionati di fotografia, amanti della natura e semplici curiosi potranno godere di un'esperienza unica, immersi nel profumo inebriante e nei colori vivaci di queste splendide fioriture. Informazioni utili: Periodo di apertura: Domenica 21 aprile - Domenica 16 giugno Orario: 8.30 - 19.30 Ingresso: Gratuito Indirizzo: Via di Valle Murcia 6 Come arrivare: Autobus linee 716, 81, 82, 164, 771, 851 (fermata Aventino/Roseto Comunale); Metro linea B (fermata Circo Massimo) Consigli per la visita: Il periodo migliore per visitare il Roseto è durante la fioritura primaverile, tra fine aprile e inizio giugno. Il Roseto è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici. Consigliabile indossare abbigliamento comodo e scarpe comode. Per una visita completa, dedicate almeno un paio d'ore. Non dimenticate la fotocamera per immortalare la bellezza delle rose! Un invito alla scoperta: Il Roseto Comunale di Roma è un luogo magico che merita di essere visitato. Un'oasi di pace e bellezza nel cuore della città eterna, dove profumi inebrianti e colori vivaci accarezzeranno i vostri sensi e vi regaleranno un'esperienza indimenticabile. Read the full article
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tarditardi · 1 year
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Il tour degli artisti di Circo Nero Italia tocca diverse regioni ad aprile: dalla Campania alla Toscana, fino a Sicilia e Lombardia
Ad esempio, ecco alcune tappe fatte di party da non perdere degli artisti coordinati da Duccio Cantini:  9/4 Woodoo @ La Grotta - Palinuro (SA), 16/4 Luna Park @ Otel - Firenze, 22/4 Circo Revolution @ Vanilla - Siena, 22/4 Classic @ Ipanena - Taormina (ME), 28-29/4 Circo Nero Italia @ Circus beatclub - Brescia. 
Ma chi sono i performer del collettivo Circo Nero Italia? Sono ballerini, ballerine, mangiafuoco, attori, specialisti in effetti speciali (...). Si dividono tra feste frequentate anche da famiglie, eventi diurni, dinner show e party scatenati in discoteca. Perché quando si sa fare spettacolo, il contesto conta molto meno della capacità di regalare emozioni mescolando l'alto e il basso, le arti circensi ed il ballo, gli effetti speciali e il ritmo della musica elettronica... e in questo gli artisti di Circo Nero Italia davvero hanno pochi rivali. Anche perché il loro stile è unico, particolare, sorprendente. 
Riassumendo, i performer di Circo Nero Italia, coordinati da Duccio Cantini, sono decisamente scatenati. Danno energia in decine di locali, spazi ed eventi in tutta Italia... e non solo. Infatti sono attivi da tempo in mezzo mondo, sanno creare meraviglia con performance che lasciano a bocca aperta.
"Non metteremo mai in piedi spettacoli di semplice intrattenimento con qualche bella performance d'impatto a fare da cornice", racconta Duccio Cantini, che coordina la party crew. "E' e sarà sempre uno show evolutivo, ricco di emozioni e ispirato ai grandi spettacoli internazionali. Cerchiamo sempre di alzare l'asticella della bellezza e del coinvolgimento emotivo per portare il pubblico, per una notte, in altri mondi... siano essi interiori, inferiori o superiori."
CIRCO NERO ITALIA
392 069 5432
www.circoneroitalia.it
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