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#consigli di moda
campadailyblog · 3 months
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Eleganza nel vestire: Guida al look formale
Nel mondo dell’ambiente aziendale, le prime impressioni sono fondamentali. Il nostro abbigliamento parla da solo, mostrando fiducia, professionalità e stile raffinato. Le donne, che rompono i limiti, hanno bisogno di un abbigliamento di lusso perfetto per il lavoro. L’abbigliamento formale per il lavoro richiede un abito da donna che sia il centro dell’outfit. Principali…
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ross-nekochan · 1 month
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Mi è arrivato lo stipendio della nuova azienda e ho scoperto una cosa favolosa: nonostante il lordo fosse più alto del lavoro precedente, tra le tasse e il fatto che ora l'affitto è tutto a carico mio...
✨️ ci sono andata a perdere ✨️
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thechicadvisor · 1 year
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Tendenze autunno 2023: brown is the new black
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Perfetti per l'estate
Come di consueto, proponiamo agli affezionati lettori delle biblioteche milanesi la nostra rubrica di consigli di lettura, perfetti per l’estate!
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Fonte: Pexels
La recente ristampa de Al paradiso delle signore di Zola è una ghiotta occasione per leggere un romanzo avvincente, tomo XI del ciclo dei Rougon-Macquart: un feuilleton di gran classe per gli appassionati di moda, scritto da un maestro nell’arte della descrizione (il tema è simile a quello de Il ventre di Parigi, ma concentrato sull’abbigliamento), “che esplora lucidamente l’universo femminile”, spaziando per tutti gli strati sociali della Parigi di metà Ottocento. Una lettura che analizza la nascita di un fenomeno moderno tuttora in espansione: il grande magazzino, oggi diventato centro commerciale (come in Il denaro si descriveva la bolla finanziaria del 1860, profetica di quelle dei nostri tempi). Non erano necessarie le parole di Gide (e di molti altri critici citati nella preziosa prefazione di Mario Lunetta) per rivalutare questo capolavoro. Iperbolico, lussureggiante, immaginifico.
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A questo romanzo è vagamente ispirata la serie televisiva italiana trasmessa da Rai 1 dal 2015, ora diventata una vera e propria soap, ma ambientata tra gli anni cinquanta e sessanta a Milano, dove esistette davvero un negozio chiamato “Paradiso delle signore”.
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Ironico (di un’ironia antifrastica), divertente, scorrevolissimo, Di chi è la colpa? fu pubblicato nel 1947 ed è l’unico romanzo dello scrittore russo Aleksandr Ivanoviĉ Herzen. Dimenticatevi Tolstoj e Dostoevskij, il suo stile ricorda piuttosto il Gogol’ fantasioso e stravagante dei racconti. Citiamo dalla prefazione di questa recente ristampa: «È strano che questo straordinario scrittore, in vita celebre personalità europea, stimato amico di Michelet, Mazzini, Garibaldi e Victor Hugo, a lungo venerato nel suo paese non solo come rivoluzionario, ma come uno dei più grandi uomini di lettere, sia tuttora poco più di un nome in Occidente. Il piacere che si ricava dalla sua lettura … rende ciò una strana e ingiustificata perdita». Sottoscriviamo in pieno.
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È già in testa a tutte le classifiche la nuova avventura, attesa da ben sei anni dopo Il morso della reclusa, dell’ispettore Adamsberg, creato dall’abile penna della scrittrice francese Fred Vargas, questa volta in trasferta nella selvaggia Bretagna, il regno di Asterix e dei menhir. Sulla pietra è il decimo resoconto della serie dell’improbabile ispettore e le profonde conoscenze storiche dell’autrice si dispiegano felicemente in questo noir ricco di misteri e di legami con il passato.
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Appena ripubblicato da Edizioni Capricorno nella collana Capolavori Ritrovati, L’altare del passato di Guido Gozzano ci consente di scoprire, se ancora non l’abbiamo fatto, la prosa del poeta di “Non amo che le rose che non colsi. Non amo che le cose che potevano essere e non sono state”. In questi undici racconti “riaffiorano tutti i temi cari al poeta - la malinconia, il rimpianto per il tempo che passa, i ricordi ingialliti, l’esitazione amorosa, l’indulgenza verso gli oggetti inutili”.
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A cento anni dalla nascita dell’autore (New Orleans 1924 - Bel Air 1984) Garzanti ha appena ripubblicato Bare intagliate a mano: cronaca vera di un delitto americano (presente anche nella raccolta Musica per camaleonti), sorta di reportage esposto in forma narrativa di Truman Capote. Non potevamo aspettarci niente di meno dallo scrittore che, dieci anni prima della pubblicazione di questo giallo, in Sangue freddo (da cui nel 2005 è stato tratto un film con la strepitosa partecipazione di Philip Seymour Hoffman) aveva romanzato un fatto di cronaca che nell’America del 1959 aveva destato grande scalpore: lo sterminio di un’intera famiglia per un bottino di pochi dollari.
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Anche questo thriller, per quanto incredibile possa sembrare la sua progettazione (e poi realizzazione), si ispira alla realtà, raccontata in forma di dialogo tra l’autore e l’investigatore incaricato delle indagini. Uno stile assolutamente inimitabile.
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Ambientato in una Milano semideserta di metà agosto (il cadavere di una donna annegata viene recuperato nel Lambro) Le conseguenze del male di Gian Andrea Cerone è ormai un best seller. Avevamo già proposto questo autore nel post natalizio (I libri della renna) per un racconto contenuto nell’antologia Un lungo capodanno in noir, la cui protagonista, Marisa Bonacina, era la moglie del commissario Mandelli, che invece campeggia in questo thriller estivo da leggere tutto d’un fiato. Il numero di donne trovate annegate è decisamente troppo alto perché si tratti sempre di suicidi e, contestualmente, il commissario, costretto a interrompere le ferie, si trova a fare i conti con il passato. Un duplice percorso di indagine guidato da una scrittura che attanaglia l’attenzione del lettore per non abbandonarla più.
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Il Saggiatore ha appena ripubblicato una raccolta dei racconti di un autore ingiustamente dimenticato, Guido Morselli, intitolata Gli ultimi eroi. “Gli ultimi eroi raccoglie per la prima volta tutti i racconti di Guido Morselli, narrazioni in cui, come solo nelle sue opere più alte, la sua invenzione si libera, dando vita a realtà alternative e a commoventi ritratti umani: da un Mussolini che si trasforma per amore in leader democratico all’incontro fra Pio XII e uno Stalin che vuole sostituirlo con un sosia; dall’ultima grottesca resistenza di un gruppo di soldati nazisti fuggiti da un manicomio a un comico tentativo di far finanziare agli americani l’Unità d’Italia. Fantasmagorie proiettate sul muro da una lanterna magica, la cui luce ci permette di osservare per una volta, una volta ancora, l’abbacinante talento di un maestro nascosto”. Da non perdere.
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Se ancora non l’avete letto, vi consigliamo Zipper e suo padre, uno dei migliori romanzi di Joseph Roth. Ambientato durante gli anni della Grande guerra e della repubblica di Weimar, è incentrato sul tema universale dei rapporti familiari e questo ne fa un’opera sempre attuale. Dal padre frustrato che maltratta e umilia la moglie e il figlio primogenito, al protagonista (amico del narratore, rappresentato dallo scrittore stesso) Arnold che, dopo la partecipazione al conflitto, si isola diventando angolista, neologismo che indica la sua volontà di stare in disparte in qualsiasi circostanza sociale, la famiglia Zipper rappresenta il simbolo dei danni provocati dalla guerra. Il risultato è la formazione di una generazione di indifferenti (per citare le parole dell’autore), proprio come li descriveranno Gramsci, nell’articolo Odio gli indifferenti, e Moravia, nel suo capolavoro. Si gusta ogni singola pagina.
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pizzettauniversale · 2 months
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Come si trova il proprio stile? Hai dei consigli?
Sperimentando. Cosa ti piace? Quali colori ti piacciono? Scuri, neutri o vuoi un armadio colorato?
Prendi ispirazione da Pinterest, dalle sfilate, dalle foto delle persone che vanno alle sfilate. Guardati i libri di moda.
Io personalmente prendo spunto dalle editor e le giornaliste di moda o dalle micro influencer che hanno uno stile molto più originale e ricercato delle big che invece sono una copia di loro stesse. Soprattutto prima di andare a fare shopping, guarda nel tuo armadio, tira fuori tutto e costruisciti dei look con quello che hai, pezzi che magari non indossi da tanto potrebbero rivelarsi un punto forte.
Infine ricordati sempre che sono i vestiti che si devono adattare a te e non viceversa e soprattutto che devi essere comoda. Non siamo persone che hanno l’autista personale, aria condizionata h24 e assistenti (perlomeno io, poi se hai ste possibilità beata te), quindi devi essere comoda e a tuo agio.
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mexican-royalty94 · 10 months
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Le Migliori Ricette Dietetiche e Fit per un Alimentazione Sana e Gustosa
L'arte culinaria non è mai stata così intrigante e salutare come nell'era delle ricette dietiche e fit. Se sei alla ricerca di piatti che delizino il palato pur mantenendo un occhio alla bilancia, sei nel posto giusto. In questo articolo, scopriremo come trasformare i tuoi pasti quotidiani in un'avventura gastronomica nutriente e bilanciata.
L'Importanza di una Dieta Bilanciata
Una dieta equilibrata non è solo una moda, ma una necessità per un corpo sano e una mente attiva. Integrare nella tua routine alimenti ricchi di nutrienti e a basso contenuto calorico non solo ti aiuterà a mantenere il peso forma, ma contribuirà anche a migliorare il tuo benessere generale. Secondo gli esperti in nutrizione, una dieta varia ed equilibrata è la chiave per una vita lunga e salutare.
Ricette Dietetiche: Idee e Consigli
Parlando di ricette dietiche, l'idea non è quella di limitare il piacere culinario, ma di reinventarlo. Ecco alcune idee per trasformare i classici piatti in opzioni più salutari:
Insalata Mediterranea con Quinoa: Un piatto ricco di fibre e proteine, perfetto per un pranzo leggero ma saziante. La quinoa, unita a pomodori, cetrioli, olive e un pizzico di feta, crea un mix delizioso e nutriente.
Pollo al Limone e Timo: Una ricetta semplice ma ricca di sapore. Il pollo, cucinato con limone fresco e timo, offre un'ottima fonte di proteine magre. Servilo con una porzione di verdure al vapore per un pasto completo.
Smoothie Verde Energizzante: Perfetto per una colazione ricca di nutrienti o un snack pomeridiano. Miscela spinaci, banana, mela, e yogurt greco per un frullato che ti darà energia senza appesantirti.
Ricette Fit per Mantenersi in Forma
Le ricette fit non sono solo per gli atleti o coloro che frequentano assiduamente la palestra. Sono per chiunque desideri un'alimentazione che supporti uno stile di vita attivo. Prova queste idee:
Bowl Proteica con Tacchino e Avocado: Un mix perfetto di proteine magre e grassi salutari. Il tacchino, abbinato a avocado, fagioli neri e riso integrale, offre un pasto equilibrato che soddisfa e nutre.
Frullato Proteico al Cioccolato e Burro di Arachidi: Per uno snack post-allenamento o una colazione veloce, questo frullato è una scelta eccellente. Proteine in polvere, cacao, burro di arachidi e latte di mandorla si uniscono per un gusto irresistibile e un apporto proteico ottimale.
Conclusione
Adottare un'alimentazione sana non significa rinunciare al gusto. Sia che tu stia cercando ricette dietiche per perdere peso o ricette fit per mantenerti in forma, l'importante è godere del cibo che mangi e sentirsi bene. Per ulteriori idee e consigli su come vivere una vita sana attraverso l'alimentazione, visita A Tavola Col Nutrizionista, dove troverai un tesoro di informazioni e ispirazioni culinarie.
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thedollybombshell · 1 year
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#Lifestyle Blogger || Talk about Fashion, Travel, Food, Self-Care, Health, Beauty & so much more.. Content in 🇬🇧🇮🇹
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fitnessitaliano · 1 year
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Svelati i Segreti per Diventare una Star di TikTok e Guadagnare con i Tuoi Contenuti 🌟💰
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TikTok è diventata una delle piattaforme social più popolari al mondo, con milioni di utenti attivi. Quindi, come puoi emergere in questa vasta comunità e trasformare la tua passione in un'opportunità di guadagno? Ecco alcuni consigli chiave:
1. Trova la Tua Nicchia: Inizia identificando il tuo interesse principale. Che si tratti di cucina, moda, comicità o, perché no, finanza, concentrati su ciò che ti appassiona di più.
2. Crea Contenuti Originali: La chiave per emergere è creare contenuti unici e originali. Anche se puoi prendere ispirazione da altri creator, metti sempre il tuo tocco personale per distinguerti.
3. Usa gli Hashtag con Saggezza: Gli hashtag possono aiutarti a raggiungere un pubblico più ampio. Utilizza quelli pertinenti al tuo contenuto e che sono popolari nella tua nicchia.
4. Interagisci con il Tuo Pubblico: Rispondi ai commenti e interagisci con i tuoi follower. La connessione con il pubblico è fondamentale per costruire una base di fan fedele.
5. Collaborazioni: Considera la possibilità di collaborare con altri creator o partecipare a challenge popolari. Queste collaborazioni possono portare a una maggiore esposizione.
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seoul-italybts · 1 year
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[✎ ITA] VOGUE Korea : JungKook È la Mia Musica! | 18.09.2023
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🎙 Jungkook is My Music! 🎶
Jungkook È la Mia Musica!
~ Tutta la musica del mondo, JungKook ~
VOGUE KOREA Ottobre 2023 | Co-produzione creativa by JungKook
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“Ovviamente, al primo posto viene l'ARMY”
Mentre, gradualmente, l'estate va ritirandosi, il leggiadro alito dell'autunno si fa strada, scivolando, sempre più vicino. È in questo frangente che Jung Kook ha scelto di lasciare una lettera d'amore per le/i sue/oi fan.
__ VOGUE KOREA |  Twitter |  🗞 Orig. KOR | 📸 Foto
Hai quasi concluso le tue promozioni per Seven. Come ci si sente?
Mi sono divertito molto e credo d'esser diventato anche più sicuro, strada facendo. Mi ha aiutato a pensare con più ottimismo al mio futuro.
In precedenza, hai detto che sei felice che i membri dei BTS abbiano l'opportunità di evolvere e maturare, grazie, appunto, a questi progetti solisti. In che modo questa "indipendenza" ti ha aiutato a crescere?
Lavorare individualmente è estenuante, perché devi fare tutto da solo. Ma è un'esperienza in cui c'è tanto da imparare, ad esempio, come registrare le canzoni.
Eri solito dire che non capisci perché la gente ti ami. Ma, recentemente, hai cambiato idea e hai imparato ad accettare la cosa, conscio che se così tante persone ti vogliono bene, ci sarà ben un motivo. Hai anche detto che questo mutamento è avvenuto all'improvviso, ma che è stato piuttosto naturale. Questo cambiamento ha forse avuto qualche tipo di impatto su di te, sia personalmente che come artista?
Sono diventato più aperto e schietto con tuttə e riguardo ogni cosa. Sono davvero grato alle/gli ARMY.
La vita è un susseguirsi di scelte, e preparare un progetto solista sicuramente avrà significato prendere tante decisioni difficili. Tu ti sei detto “Voglio credere in me stesso, voglio provarci. Probabilmente fallirò, ma, per ora, voglio avere fiducia nelle mie capacità.” Questo è il tipo di approccio di cui tuttə avrebbero bisogno. Che consigli puoi dare a chi vuole aumentare la propria autostima?
Per avere fiducia in se stessə, bisogna entrare nell'ottica. Si tratta di prendere atto della realtà ed accettarla, cercando di impegnarsi ancor di più.
In un'intervista, hai detto, “Voglio diventare un cantante incredibile. Voglio cantare al meglio possibile”. "Seven" è già fantastica, ma sono sicurə tu punti sempre a nuove vette. È risaputo che ogni artista – siano essi cantanti o pittori ecc. - provi un po' di invidia per i talenti naturali che i suoi colleghi sembrano avere, e questo talvolta può scoraggiare. Il sentimento è tipo, “Io non arriverò mai a quel livello”. Ma, nel tuo caso, sembra tu abbia superato questa fase, che tu abbia smesso di fare paragoni col prossimo e che, piuttosto, tu stia cercando di essere all'altezza delle tue aspettative personali, dico bene? Quando hai adottato questo approccio? Com'è successo?
Sì, esatto. Non ricordo chiaramente quando ho iniziato a pensarla così, ma è un cambiamento che è avvenuto naturalmente. Forse è un'altra faccia del mio essere ambizioso, visto che ho sempre puntato a traguardi più alti. Ogni giorno, aspiro sempre ad essere una persona migliore di quello precedente [ride].
Che cosa ti dà maggiore conforto e piacere, di questi tempi?
Le/gli ARMY, ovviamente.
Recentemente, hai fatto piuttosto scalpore con un bellissimo spot di moda [*Calvin Klein]. Qual è il tuo stile preferito, ultimamente?
Vesto, per lo più, di nero o bianco e mi piace aggiungere colore esclusivamente attraverso le scarpe [ride]. Altrimenti, preferisco l'all-black...
Quali sono stati il tuo rimpianto e la tua gioia maggiore, quest'estate?
La prima cosa che mi viene in mente – probabilmente perché è successa di recente – è la mia apparizione al concerto solista di Yoongi hyung. Credo avrei potuto fare di meglio [ride]! Una cosa felice, invece, è che Seven ha ricevuto consensi. ARMY, vi voglio bene!
Presto sarà autunno e tu avrai ancor più impegni da sbrigare. Quando avrai concluso queste promozioni soliste, cos'è qualcosa di nuovo che ti piacerebbe provare?
Vorrei esibirmi il più possibile. Inoltre, vorrei incontrare le/gli ARMY.
Tutti gli occhi sono puntati sulla tua prossima mossa. Qual è la forza motivante che ti aiuta a perseguire i tuoi obiettivi personali, a dispetto dei giudizi e dell'opinione pubblica?
Non c'è dubbio siano le/gli ARMY. Sono certo sia merito delle/i mie/i fan, se sono qui, di tutto il loro amore e supporto. Le/gli ARMY mi aspettano sempre con tanta pazienza, quindi ci tengo a renderlə fierə e a farlə sentire speciali. È vero, sono sempre molto sotto pressione, ma più è il senso di responsabilità, più devo cercare di agire con naturalezza ed essere me stesso, credo.
⠸  ita : © Seoul_ItalyBTS⠸ 
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ninfettin · 2 years
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A dicembre c'è Vinokilo nella mia città, costo ingresso mi sembra 3 euro. Me lo consigli?
Cosa? Ti fanno pagare perfino l'ingresso? Forse ora fanno pagare preventivamente la borsa (proprio tre euro se non sbaglio) e ti ridanno i soldi se non te la porti via
A me personalmente non è affatto piaciuto. L'allestimento e l'illuminazione facevano pena (soprattutto per il vintage penso sia fondamentale quest'ultima) solo perché volevano dare un'aria underground. Era pubblicizzato come un temporany store in cui trovare marche importanti, quindi accettavo il fatto di pagare 45 euro al kilo. Ma non ho trovato nessun brand e tutto era 60 al chilo. C'erano cose carine ma nulla che ne valesse la pena.
Poi se leggi su internet sembra che con un chilo compri dieci capi: in realtà con un maglione sei già a un chilo praticamente. Preferisco di gran lunga humana. Vinokilo mi sembrano solo dei gran palancai che stanno sfruttando la moda del second hand (vedi il fatto che ora fanno pagare l'ingresso perché qualcuno ha inculato una shopper di cotone)
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campadailyblog · 3 months
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Stile per concerti: Guida all’abbigliamento per eventi musicali
La stagione dei festival musicali è al suo apice e con essa, le regole dello stile diventano più stringenti. Per il suo Blu Celeste Tour, Blanco chiede ai fan di indossare bianco e nero. Questo colore è ispirato alla scenografia dello stage, progettata da Fabio Novembre. Il Coachella Valley Music and Arts Festival e l’Eurovision 2022 hanno mostrato come gli eventi musicali possano avere un dress…
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Presente. Capitolo 3 - Inizio giugno 2021
“Allora siamo ufficialmente migliori scopamici!”  
“Se è così voglio un aggiornamento del mio titolo.” 
(TW: NSFW, smut, OC, MiloxOC, riferimento a MiloxCamus, Coppia HET, riferimento a coppia HOMO, D/s, Dom!Milo, Scarlett Needle/Cuspide Scarlatta con uso creativo)
Dopo la loro ultima battaglia, in cui tutti erano risorti, grazie a Lyfia e alla sua intercessione presso Odino, il mondo delle divinità sembrava aver trovato una sorta di equilibrio e tutto era tornato a una forma di normalità. Anzi, da quando Nike fungeva da Grande Sacerdote, aveva lasciato molte più libertà ai Cavalieri, incluso, per chi era in grado, quella di usare il loro modo di spostarsi per fini personali, quali visitare il mondo nel tempo libero ed in vacanza, e, soprattutto, rivedere le loro famiglie di origine ogni volta che volevano e potevano. Però i loro doveri al Santuario non potevano essere dimenticati. Tra questi, in tempo di pace come quello, il più importante per i Cavalieri D’oro era istruire tutti coloro che nel mondo manifestavano il Cosmo, sceglievano di seguire Athena ed erano nati sotto il loro segno. Una cosa che Milo davvero non amava.  
Rientrando all’ottava abbastanza frustrato dalla sessione di insegnamento appena finita, ricordandosi che Camus era via quella sera, contattò Nike col Cosmo. 
‘Mi fai un favore? Intercedi per me con Aphrodite, la dea non il tuo vicino di casa, e le chiedi se per cortesia può smettere di fare nascere così tante persone sotto il mio segno?’ 
‘Non penso sia opera sua, piuttosto del consumismo. Se fai i conti, nove mesi prima dello Scorpione siamo più o meno intorno a San Valentino’ 
‘In questo caso, ho davvero bisogno di cominciare a bere pesantemente’ 
‘Allora vieni a trovarmi che c'è uno Sbagliato col tuo nome sopra. Ho anche portato la cena direttamente dal Quadrilatero, stavo per chiamarti io’  
‘Mi levo questa ferraglia d’oro, doccia veloce, e arrivo’ 
‘Sì ma muovi il tuo bel culo, che ho già aperto il prosecco’  
Neanche venti minuti dopo era da lei, con le patatine greche che lei adorava, prese al volo dal centro di Rodorio nel suo posto preferito. 
“Tempismo perfetto” disse lei sulla soglia porgendogli il bicchiere colmo fino all’orlo. Milo prese un gran sorso e si sedette sul divano dove aggiunse il suo cibo alle varie delizie già disposte davanti a lui. 
“I tuoi non sono via questo mese? Cosa sei andata a fare a Milano oggi?” 
“Shopping ovviamente. Altrimenti la mia Black Amex si sente trascurata. Ho preso qualcosa anche per te e il ghiacciolino” disse indicando due sacchetti, uno di Prada e uno di Armani. Milo guardò dentro e trovò le quattro più belle camicie che avesse mai visto.  
“Turchese intenso e rosso fuoco per te che sei Spring Bright, verde acqua e avorio per Camus che è Spring Light” 
“Non avresti dovuto. Grazie. Adesso dovrò trovare qualcuno che mi aiuti a pensare a come indossarle” 
“Sì come no. Mr. Metrosexual ha dei problemi ad abbinare le camicie. Ah e raccontami poi quanto si incazza Camus quando scopre le marche. Da buon parigino, detesta la moda milanese. Avevo mezzo pensato di portargli la maglia del Milan di Zlatan, ma poi ho deciso che non ci tengo a scoprire se posso sopravvivere a un’Aurora Execution senza armatura” 
“La maglia di chi?” 
“Ibrahimovich” sospirò Nike frustrata. Come faceva a passare tutto quel tempo con Camus e ancora non capire una sega di calcio? 
“E per te cos'hai preso?”  
“Vuoi la sfilata completa” 
“Perché no?”  
Nike lo accontentò. Tra un sorriso di Negroni Sbagliato e uno po’ di cibo, indossò tutti i numerosi nuovi outfit che aveva acquistato quel pomeriggio, prendendo nota dei commenti e dei consigli dell'amico che, oggettivamente, di stile ne sapeva. 
L’ultimo outfit fu una nuova sottoveste di seta nera di La Perla, che si sarebbe aggiunta alle decine di altre che usava come abito da casa, e un paio di Louboutin Bianca 140 Nude col tacco a spillo.  
“Come fai a camminare con quelle cose? Ti fanno alta quasi come me” 
“Quattordici centimetri, uno e novantadue. Mi fanno alta esattamente come te. Ho studiato danza classica comunque. Sono niente al confronto delle punte” 
“Anche tu però sei una traditrice della patria con quelle scarpe francesi” 
“Ma io non sono mica nazi come Camus. Ho l’armadio pieno di Chanel e Dior. A Milano ho addirittura una stanza coi muri coperti di Birkin e Kelly” spiegò lei finalmente sedendosi a fianco di Milo, finendo il secondo Sbagliato e assaporando le patatine con la feta che lui aveva portato. 
Da quando Camus, insieme a tutti gli altri, era tornato in vita, Nike pensava che sarebbe stato tutto per quella strana avventura emotiva che lei e Milo avevano condiviso nel periodo di tempo dall'attacco alle Dodici Case fino alla lotta contro Hades e poi l’avventura ad Asgard. Non solo, lei aveva deciso, chiaro e tondo, che coi suoi amici a letto preferiva non andarci più. E poi la coppia perfetta del Santuario era tornata più innamorata che mai, tutti avevano ancora vivido il bellissimo ricordo della loro riconciliazione. Non era gelosa, per nulla, anzi era molto felice per loro ed era contenta di aver aiutato Milo a fare i conti col proprio dolore quando ne aveva bisogno. E quando anche lei ne aveva bisogno. Per questo fu incredibilmente sorpresa quando Milo, pochi istanti dopo, la baciò.  
Si tirò indietro di scatto. 
“Cosa c'è?” chiese lui sulle sue labbra. 
“Camus c’è”  
“Con lui è diverso”  
“Non voglio essere l’altra”  
“Non lo sei. La relazione che abbiamo io e lui non è monogama. Camus è… è amore, quasi platonico ma è amore. Tu sei la mia migliore amica con cui a volte vado a letto e soddisfo le mie fantasie meno… vanilla”  
“Quindi lui sa?”  
“Sa che quando ho certe voglie, le sfogo… diversamente. Lui fa lo stesso e va bene così” disse Milo riprendendo a baciarla e infilando una mano sotto l’orlo sottile della sottoveste di seta. 
“Se non vuoi però dimmelo”  
‘Se sta bene a voi’ pensò lei. 
“Sei tu in fondo che hai detto...” lei lo zittì, rispondendo finalmente al bacio.  
“Fammi venire, Scorpione, e dammi un po’ del tuo veleno” 
Come una vecchia abitudine presa quando avevano iniziato a scopare dopo la morte dei loro amici, Milo la prese in braccio e la portò nella sua camera da letto. Lei fece per sfilarsi le scarpe che ancora indossava, ma lui le ordinò di tenerle. Dei due, quella con autorità sull'altro era lei, ma, quasi ironicamente, nel sesso le piaceva essere comandata, farsi dire da lui esattamente cosa fare.  
Milo adocchiò uno specchio a figura intera in un angolo della stanza.  
“Quello da quando tempo è lì?” 
“Da anni, credo sia di Saga…” 
“Allora usiamolo” e la mise giù proprio lì davanti. 
“Credo di avere un po’ troppi vestiti” sentenziò lui levandosi la maglia e i jeans, rimanendo coi boxer aderenti che evidenziavano la sua crescente eccitazione. Lei lo guardò sospirando. Dei, quanto era bello. Il suo viso, i suoi muscoli definiti e tesi, le vene in evidenza sulle braccia, le proporzioni del corpo. La V. Il pacco. Tutto sembrava troppo perfetto per essere umano. Nike si domandò se Athena scegliesse apposta i propri cavalieri in base alla loro bellezza e avvenenza fisica.  
“Inginocchiati tu, questa volta” le ordinò. Lei eseguì continuando a guardarlo negli occhi ma scorrendo le mani sulla sua straordinaria muscolatura. Quando arrivò giù le fu abbastanza ovvio cosa fare, soprattutto perché lui cominciò a scostarle i capelli dal viso e a raccoglierglieli dietro alle spalle. Sempre mantenendo il contratto coi suoi occhi, Nike abbassò i boxer fino alle sue caviglie e cominciò a leccare la punta del suo pene eretto. Dopo poco lui la invitò a prenderlo tutto in bocca spingendo leggermente con le mani sulla nuca. Lei non si tirò indietro e cominciò a muoversi su e giù ritmicamente, arrivando sempre più in fondo ogni volta. Lui osservava la scena nello specchio andando su di giri ancora di più. Nonostante non fosse ormai più la prima volta, faceva sempre fatica a crederci. La dea della vittoria, letteralmente la donna più bella, sexy ed eccitante, nonché letale, che esistesse sulla Terra, era in ginocchio davanti a lui col suo cazzo in bocca. Lei lo sentì dichiarare il proprio orgasmo imminente e trattenne il respiro in attesa. Ingoiò fino all'ultima goccia mentre lui la guardava dall’alto e nello specchio, eccitandosi di nuovo nonostante fosse appena venuto. La fece alzare, la prese di nuovo in braccio e la sdraiò sul letto, levandole la sottoveste ma non le scarpe.  
“Quel tacco a spillo rosso… mi ricorda la mia Cuspide” le disse infilandole la lingua praticamente in gola, afferrandole il seno e sdraiandosi su di lei, penetrandola con un’erezione più dura di prima.  
“Quanto sei stretta e bagnata. Lo adoro”  
Lei come sempre era una macchina per il piacere. Suo, ma anche del fortunato uomo, lui in questo caso, a cui concedeva le proprie grazie. Alla soglia del godimento ultimo di entrambi Milo si preparò. Stringendole il collo leggermente, le bloccò il respiro. Lei aprì gli occhi. 
“Fidati di me. Quando te lo dico, prendi un respiro profondo” 
Diede altri due colpi portandola davvero al limite, spostò la mano destra sul suo petto, e aumentò il Cosmo per caricare la Cuspide. 
“Adesso Μωρό. Respira” disse, lasciando la presa dal suo collo. Lei eseguì. In quel momento lui le diede l'ultimo colpo che le serviva per venire, e allo stesso tempo 
“Scarlett Needle” e lanciò due stelle.  
Come previsto, lei perse la testa. Il suo sistema nervoso, attaccato dal veleno, amplificò l’orgasmo, che già era molto intenso, oltre ogni limite. Vedendola, sentendola, anche Milo finalmente si lasciò andare al piacere più forte mai provato prima, che fece perdere la testa e i sensi anche a lui per quasi un minuto. 
Quando Nike si risvegliò Milo le era sdraiato accanto, su un fianco. Le accarezzò il viso e la baciò dolcemente. 
“Com’è stato?”  
“Davvero hai bisogno di chiedermelo?” 
“No, non in quel senso. Intendevo la Cuspide” 
“Meglio ancora di come ricordavo. Grazie” 
“Avevo un po’ paura in realtà. L’altra volta, perdonami, ma non c'era niente da perdere. Adesso, c'è tutto” 
“Non è la prima volta che mi colpisci. Nei tuoi giorni migliori sei arrivato a otto se non sbaglio” 
“Il mio record con te è dieci in versione divina. Ma in allenamento è diverso. Hai il Cosmo attivo e la guardia alta. Comunque sembra che la reggi bene anche con le difese abbassate” 
“E a te piace sempre?” 
“Non hai idea. Mi manda fuori di testa. Vederti e sentirti quando vieni in quel modo… mi ridiventa duro solo a pensarci” 
“Tienine un po’ anche per Camus” 
“Ma no, con lui è diverso”  
Poi, allarmato, 
“Dei, cosa penserebbe di me?” 
“Ma sì, dai, scherzavo” 
“No seriamente però. Credi che dovrei preoccuparmi?” 
“Di cosa?” 
“Ma non lo so. La mia migliore amica, che indipendentemente è anche la mia Dea, nonché per definizione la donna più bella del pianeta, mi concede il privilegio di fare sesso con lei. E io cosa faccio? La colpisco col mio veleno” 
“Ma dai non essere così duro con te stesso. In fondo è nella tua natura di Scorpione essere un pochino sadico. Altrimenti perché tutti gli altri attacchi dei nostri amici, per non parlare dei miei, si concludono in una mossa sola, mentre al tuo ne servono quindici dolorosissime?”  
Lui la guardò negli occhi. 
“Lo sai vero che non ti farei mai del male per davvero? Al di là del voto che ho fatto di proteggerti perché sei la mia dea…” 
“Athena è la tua dea, e anche la mia” interruppe lei. 
“Sì ma tu arrivi seconda di poco. Comunque, anche se non facessimo questa vita, se ti avessi conosciuta che ne so, all’università, ricordati che per te morirei e ucciderei” 
Quell’affermazione che gli era uscita di bocca d’impulso lo scioccò. Non si era reso conto che forse, oltre all’attrazione, per lei potesse provare qualcosa. Qualcosa di oltre l’amicizia. Sperò che lei non avesse sentito bene, o che non ci desse troppo peso. 
“Milo, accetta questo lato di te. Non farne un dramma, io per esempio lo adoro. Lo so che non mi faresti mai del male per davvero”  
Lui sorrise, sollevato. Non era pronto a fare i conti coi suoi sentimenti, non in quel momento. 
“Perché facevi tanto la difficile?” 
“Dai, te l’ho detto perché” 
“Seh, seh, Camus e quella storia che tu coi tuoi amici a letto non ci vai. Non ci credevi nemmeno tu mentre ti uscivano le parole di bocca” 
“Ma sai il problema è quando gli amici con cui scopo finiscono per innamorarsi. Già ne ho perso uno così...” 
Milo deglutì, ripensando a quello che aveva detto e pensato solo un minuto prima. Ma no, dai, non c’era pericolo. Doveva essere stato l’afterglow a parlare. E poi perderla? Perdere la sua amicizia? No, non l’avrebbe lasciato succedere, a qualunque costo. 
“Comunque grazie per aver insistito. Ancora un po’ e tornavo vergine” Nike lo riscosse. 
“Aspetta… da quanto non…” 
“Sei stato tu l’ultimo qui dentro. Fai i conti” 
La notte prima dell’inferno. 
“In effetti anche tu sei stata la mia ultima donna, mi hai rovinato per tutte le altre! Ma mi sembra strano che una come te abbia difficoltà a trovare da scopare. C'è la fila lì fuori se si sparge la voce” 
“Ma ti sembro una che va in giro a rimorchiare per una botta e via? Non è mai stato tanto il mio stile. E adesso con tutto quello che c'è da gestire qui non avrei neanche il tempo. E comunque ho degli standard di bellezza e performance piuttosto alti. Posso giusto farmi uno di voi. Ma poi, come ho detto, si rovina l’amicizia se non si sta attenti. Anzi, a proposito, io e te siamo ancora migliori amici vero?” 
“Μωρό sono Scorpione. Il sesso per me è praticamente come respirare. E con la storia che abbiamo, aver paura di rovinare un'amicizia come la nostra col sesso sarebbe come aver paura di rovinare le patatine mettendoci sopra la feta” 
“Quindi non ti dispiace se questa cosa tra noi la manteniamo attiva?” 
Lui sorrise. 
“Se devo scegliere una con cui applicare il mio accordo con Camus, non potrei sognare di meglio. A cosa servono se no i migliori amici maschi?” 
“Allora siamo ufficialmente migliori scopamici!”  
“Se è così voglio un aggiornamento del mio titolo. Milo Nomikos, Cavaliere d’oro dello Scorpione, Scopamico ufficiale di Nike Martinelli della Vittoria Alata. Credo che mi farò fare i biglietti da visita” 
Nike lo colpì col cuscino e scoppiò a ridere fino alle lacrime mentre lui diceva tutto questo. Quanto gli era mancato passare il tempo così con lui! E da ora in poi che non era più né depresso né incazzato col destino, sarebbe stato mille volte meglio. Meglio ancora di quando si erano conosciuti da ragazzi. 
“Cosa dici, finiamo di mangiare?” le chiese lui appena finì di ridere. 
Teletrasportarono il cibo dalla sala al letto, e lo gustarono come avevano fatto tante volte e avrebbero continuato a fare, ridendo, scherzando, confidandosi, finché non si addormentarono.  
Finalmente, dopo anni di sofferenza e sacrifici, tutto era esattamente dove doveva essere. 
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Diventare Modello
Capire il lavoro da modelli Diventare modello nel mondo del modelli è un universo variegato e dinamico, che offre opportunità diverse e sfide uniche. È importante comprendere che il successo in questo campo non si limita solo all’aspetto fisico, ma comprende anche la capacità di adattarsi a differenti stili e esigenze dei clienti, oltre che un forte senso di professionalità e dedizione. I…
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crazy-so-na-sega · 1 year
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Roma, 25 mag — Quella sfilza infinita di bandiere arcobaleno che ogni giugno di ogni santo anno infestano i loghi delle aziende del mondo occidentale, quegli improbabili testimonial trans e non binari che spuntano nelle campagne pubblicitarie delle più grosse multinazionali globali non sono messi lì per «sostenere la causa Lgbt», «inclusione», «dare visibilità agli oppressi arcobaleno»: sono da interpretare come una sorta di «pizzo ideologico» da tributare a lobby politiche finanziate da «soliti noti» (ci ritorneremo) per tenere alto un punteggio di «credito sociale» fondamentale per la tenuta o la distruzione degli affari di un’impresa.
Che cosa è il Cei, il sistema di punteggio woke che valuta le aziende Usa
Il punteggio in questione è il Corporate Equality Index — o Cei —, che è supervisionato dalla Human rights campaign, il più grande gruppo di pressione politica Lgbt al mondo. Hrc, che ha ricevuto milioni dalla Open society foundation di George Soros tra gli altri, rende pubbliche pagelle «di virtù sociale» valutando le più grandi società usa tramite il Cei. Come? Assegnando o sottraendo punteggi a seconda di come le aziende aderiscono a ai «criteri di valutazione» emanati da Hrc.
Le aziende che raggiungono il punteggio massimo di 100 guadagnano l’ambito titolo di «Miglior ambiente lavorativo per l’uguaglianza Lgbtq». Quindici tra le prime 20 società classificate da Fortune hanno ricevuto valutazioni del 100% l’anno scorso, secondo i dati HRC. Stando all’ultimo rapporto, più di 840 aziende statunitensi hanno ottenuto punteggi Cei elevati. Il che significa che la stragrande maggioranza delle aziende americane vivono sotto il ricatto di questa lobby. L’Hrc, fondato nel 1980, ha avviato la procedura Cei nel 2002; dal 2022 è guidato da Kelley Robinson, tra gli organizzatori della campagna presidenziale del 2008 di Barack Obama.
I cinque punti di valutazione
Sono cinque i principali criteri di valutazione stilati dall’Hrc, ciascuno con i propri cavillosi  sottoinsiemi. Le categorie principali sono: Tutela della forza lavoro, Benefici inclusivi, Sostenere una cultura inclusiva, Responsabilità sociale d’impresa e cittadinanza responsabile. Un’azienda può facilmente perdere punti Cei se non soddisfa la richiesta di Hrc di «integrazione dell’intersezionalità nello sviluppo professionale, formazione basata sulle competenze o di altro tipo» o se non utilizza un «programma di diversità dei fornitori con uno sforzo dimostrato per includere fornitori Lgbtq certificati».
Ricatto a tinte arcobaleno
La pervasiva e tentacolare attività di HRC si esprime nell’invio, a scadenza annuale, di rappresentanti alle aziende ogni anno per illustrare il tipo di migliorie woke da attuare in azienda. Viene fornita alle varie società una lista di richieste che se non soddisfatte provocheranno l’abbassamento del punteggio Cei. Lo stesso meccanismo Cei, a sua volta, fa parte del fiorente movimento di «investimenti etici» ESG (Environmental, Social and Corporate Governance), spinto dalle tre principali società di investimento del Paese (BlackRock, Vanguard e State Street Bank). I fondi ESG investono in società che si oppongono ai combustibili fossili e spingono per le quote razziali e di genere rispetto al merito nelle assunzioni e nella selezione dei consigli di amministrazione. Le conseguenze sono facilmente intuibili: la maggior parte degli amministratori delegati Usa sono più preoccupati di compiacere gli azionisti che di irritare i conservatori.
Il caso Mulvaney
Prendiamo l’eclatante caso di Dylan Mulvaney: 26 anni, ha effettuato la transizione da uomo a donna» nel marzo 2021, guadagnando più di un milione di dollari  da sponsorizzazioni tra cui marchi di moda e bellezza come Ulta Beauty, Haus Labs e CeraVe, nonché Crest e InstaCart, più recentemente Bud Lite e Nike. 
“Possono renderti la vita difficile”
«I grandi gestori di fondi come BlackRock abbracciano questa ortodossia esercitando pressioni sui migliori team di gestione aziendale e sui consigli di amministrazione e determinano, in molti casi, la remunerazione e i bonus dei dirigenti e chi viene rieletto o riconfermato nei consigli di amministrazione», spiega l’imprenditore Vivek Ramaswamy, candidato alla presidenza come repubblicano e autore di Woke Inc.: Inside America’s Social Justice Scam. «Possono renderti le vita molto difficile se non rispetti i loro programmi».
La lettera-ricatto di BlackRock
Per capire meglio di cosa parla Ramaswamy occorre tornare al 2018 e alla lettera del CEO di BlackRock Larry Fink. Definito il «volto di ESG», scrisse una lettera — che per toni ricattatori è rimasta negli annali — a tutti i Ceo americani intitolata A Sense of Purpose promuovendo un «nuovo modello di governance» in in linea con i valori woke. «La società richiede che le aziende, sia pubbliche che private, abbiano uno scopo sociale», ha scritto Fink. «Per prosperare nel tempo, ogni azienda non deve solo fornire risultati finanziari, ma anche dimostrare di saper contribuire positivamente alla società» secondo la vulgata liberal progressista. Fink ha anche fatto sapere «che se un’azienda non si impegna con la comunità e non ha uno scopo» alla fine «perderà la possibilità di investire».
Le società che osano ribellarsi vengono immediatamente penalizzate dal punteggio Cei. A volte il contraccolpo avviene sulle piccole cose: se un’azienda non ottiene un punteggio di 100 Cei, non sarà ammessa a una fiera del lavoro in un’università, o si vedrà ridotte le possibilità di acquistare spazi pubblicitari. Gli atenei tagliano i rapporti con aziende che non hanno punteggio 100 dipingendole ai futuri laureati come luoghi in cui regna il bigottismo. Se non ritenuta conforme, una società potrebbe essere cancellata dai portfolio di fondi indicizzati e fondi pensione. L’intero sistema di aziende Usa è quindi tenuto prigioniero da una gigantesca ragnatela estorsiva a tinte woke. La mafia arcobaleno.
-Cristina Gauri
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susieporta · 2 years
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𝗦𝗢𝗥𝗘𝗟𝗟𝗔 💞
Ti chiamo sorella quando mi stai vicino in momenti difficili
Quando mi tieni la mano mentre ogni certezza cade in frantumi
Quando scegli di stare al mio fianco silenziosa e presente senza darmi consigli filosofici per cambiare come credi io debba cambiare
Quando dunque mi accetti così come sono ora, consapevole che non è chi sono veramente
Ti chiamo sorella quando scegli l’onestà ed il rispetto del luogo e momento in cui mi trovo ora,
Ti chiamo sorella quando scegli l’amore e la presenza nei momenti più difficili
Ti chiamo sorella quando rispetti i miei silenzi ed il mio bisogno di solitudine
Ti chiamo sorella quando tra noi c’è uno scambio profondo e silenzioso oltre inutili parole
Ti chiamo sorella quando con me hai il coraggio di essere sincera
Ti chiamo sorella quando con me sei autentica e vera
Ti chiamo sorella quando non mi dici che sto proiettando e che è una mia storia, ma quando senti che la mia storia appartiene anche a te, sorella
Ti chiamo sorella quando non ignori il mio dolore e le mie difficoltà interpretandole con fin troppa superficialità
Ti chiamo sorella quando non analizzi il mio dolore ma lo tieni in mano e con delicatezza come fosse un fiore
Ti chiamo sorella se scegli di stare al mio fianco nel bene e nel male
In salute ed in malattia
In ricchezza e povertà
Nella gioia e nel dolore
Ti chiamo sorella quando non mi racconti bugie di qualsiasi tipo
Ti chiamo sorella quando mentre ti confido qualcosa, la tua presenza è totale
Ti chiamo sorella non perché mi chiedi come stai, ma perché ti interessa veramente
Ti chiamo sorella quando in me vedi un essere umano ed un essere divino
Ti chiamo sorella quando seppure camminiamo distanti riusciamo ancora a tenerci per mano
Ti chiamo sorelle quando sei in grado di chiedere anche scusa
E se ti chiamo sorella per questi motivi
Questo è quello che desidero offrire a chi, per me, è una sorella.
Altrimenti possiamo benissimo essere amiche o conoscenti
Ma no
Non sei mia sorella solo perché dirlo va ormai di moda 💞
𝐿𝑢𝑛𝑎 𝑖𝑛 𝑆𝑐𝑜𝑟𝑝𝑖𝑜𝑛𝑒 (𝑝𝑟𝑜𝑓𝑜𝑛𝑑𝑖𝑡𝑎̀ 𝑒 𝑟𝑎𝑑𝑖𝑐𝑎𝑙𝑒 𝑜𝑛𝑒𝑠𝑡𝑎̀) 𝑖𝑛 𝑠𝑒𝑠𝑡𝑖𝑙𝑒 𝑎 𝑆𝑜𝑙𝑒 𝑒 𝑃𝑙𝑢𝑡𝑜𝑛𝑒 𝑐𝑜𝑛𝑔𝑖𝑢𝑛𝑡𝑖 𝑖𝑛 𝐶𝑎𝑝𝑟𝑖𝑐𝑜𝑟𝑛𝑜 (𝑒𝑠𝑠𝑒𝑛𝑧𝑖𝑎𝑙𝑖𝑡𝑎̀ 𝑒 𝑝𝑟𝑒𝑠𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑛𝑒𝑖 𝑚𝑜𝑚𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑜𝑠𝑐𝑢𝑟𝑖) , 𝑚𝑒𝑛𝑡𝑟𝑒 𝑉𝑒𝑛𝑒𝑟𝑒 𝑣𝑖𝑏𝑟𝑎 𝑖𝑛 𝐴𝑞𝑢𝑎𝑟𝑖𝑜 𝑐𝑜𝑛𝑔𝑖𝑢𝑛𝑡𝑜 𝑎 𝑆𝑎𝑡𝑢𝑟𝑛𝑜 (𝑎𝑢𝑡𝑒𝑛𝑡𝑖𝑐𝑖𝑡𝑎̀ 𝑣𝑒𝑟𝑎, 𝑜𝑛𝑒𝑠𝑡𝑎 𝑒 𝑠𝑖𝑛𝑐𝑒𝑟𝑎) ✨🖤🌙
Scritto da Claudia Sapienza
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