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#cronicas 3
un-ser-arruinado · 15 days
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No entiendo, siempre tenías tiempo para mí, siempre hacías espacio para mí, pero no me querías, ¿Que querías entonces?.
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goldenfurevamp · 2 months
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Lestat being Lestat. Rockstar vampire. Queen of Damned
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a-pair-of-iris · 5 months
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El Brujo de la Corte está de aniversario 🎂🌟 Hoy se cumplen 10 años desde la 1ra publicación y con Iris queríamos conmemorarlo, así que les dejamos un dibujito de ese 1er capítulo uwu❤️
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medicomunicare · 1 month
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La dieta antinfiammatoria e l'importanza dei nutrienti specifici per la prevenzione dei problemi cognitivi in età avanzata
Le malattie cardiometaboliche (CMD) come il diabete insulino-indipendente, le malattie cardiache e l’ictus sono associate a un rischio elevato di demenza, in particolare quando coesistono. Di recente, la Lancet Commission ha concluso che la dieta e l’alimentazione potrebbero ritardare o prevenire il 40% della demenza in tutto il mondo attraverso l’azione di specifici composti dietetici. Il…
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bloodberryblue · 10 months
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"La sorpresa me incita a creer que hay aún en mi alma infinitas posibilidades de hallazgos. Esta sorpresa que otorga la lenta ocupación de mi interior. El pobrecito no se resiste. Soy yo que por pereza y angustia no profundiza. Soy yo y los malditos letreros que la vida instala en cada trecho: ¿PARA QUÉ?"
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s-boy-world · 1 year
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¿Es posible?
Sentirte cansado como si tuvieras 3 o más noches en vela, quieres paz, dormir y despertar sin malestar, sin embargo, parece poco posible. Cumples las 7 u 8 horas por regla del sueño, de descanso... Sin embargo, da igual, el cansancio mental se manifiesta y fisicamente se siente como si fuera incapaz de continuar con mi existencia, el solo hecho de decir cada mañana en continuar sobreviviendo a veces continúa siendo una dura decisión.
#Cronicas de un TLP
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kon-igi · 27 days
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Mia madre, 82 anni, negli ultimi 3 anni ha perso senza motivo circa 25 kg (peso attuale 35 kg), senza che sia stata individuata una causa (fatti praticamente tutti gli approfondimento diagnostici possibili) ((cronica BPCO e fumatrice da una vita)).
Si parla di sarcopenia legata all'invecchiamento... Da alcuni mesi fa attività con un fisioterapista domiciliare 1 volta a settimana, e altri semplici esercizi in autonomia quotidianamente. Assume Meritene due volte al giorno. Ma è praticamente pelle e ossa, non riesce più a uscire di casa perché dopo pochi passi è stanca, quindi si aggiunge la frustrazione di essere dipendente quasi per ogni cosa.
So che questa è una delle tue attività professionali, hai qualche consiglio prima di rassegnarci? Non sappiamo davvero più dove sbattere la testa 😓. Grazie
Il fatto è che 82 anni sono tanti, mi spiace.
La sarcopenia - la perdita di tessuto molle - diventa fisiologica dopo i 50 anni cioè quando, in assenza di attività fisica, si perde quel meccanismo di accumulo funzionale di proteine sul muscolo, in favore di depositi lipidici (ginoidi e androidi).
Dopo i 70 anni subentrano poi dei meccanismi di malassorbimento da una parte e di perdita dell'appetito dall'altra, ragion per cui, pur essendo necessario un minor introito calorico per la diminuita attività fisica, non bisogna dimenticare il metabolismo basale e il fabbisogno plastico della struttura connettivale.
Ok il meritene ma la BPCO unita alla sarcopenia impongono all'organismo un'inevitabile astenia generalizzata perché alle cellule manca sia un corretto apporto di ossigeno (controllate l'ossimetria: se la saturazione di 0² è sotto il 90% in aria ambiente molto è spiegato) che di calorie.
A quell'età difficilmente si può riuscire a ricostituire la massa muscolare con l'aumento di apporto proteico, piuttosto i pasti 'nutrienti' servono a evitare l'insorgenza di lesioni da compressione e che il metabolismo basale 'scenda troppo' (ho semplificato), con il rischio che si instaurino problematiche di scompenso cardiaco e respiratorio.
@firewalker
P.S. Se vuoi chiacchierarne in modo informale - ricordando che il tuo medico di base è l'unico titolato a prendere decisioni mediche - mi puoi trovare su telegram come kon_igi
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tarjaturunenfansource · 2 months
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New @tarjaofficial pics #LeyendasDelRock @LeyendasRockFes @MarkoHietala_
📸 atanathos
👉🏻 https://atanathos.com/2024/08/10/leyendas-del-rock-2024-cronica-dia-3/
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scogito · 8 months
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Per chi ha fatto il vaccino anti COVID-19 e sta cercando qualche soluzione per disintossicarsi, segnalo due terapie che sono mirate ad abbassare i livelli di proteina Spike nel corpo (può formare coaguli di sangue anche a distanza di due anni).
Fonte: Dr. Carlo Tonarelli:
UNA CURA CONSIGLIATA PER ANTIDOTARE il Vaccino COVID Moderna o Pfeizer. Gli ultimi studi confermano efficacia Nattokinasi per eliminare la proteina Spike - Leggi ultimo articolo Abbiamo aggiunto , su indicazione del Dr. Citro la Bromelina alla formula delle capsule anti-Spike! Oggi 19 Ottobre incontro con il Dr. Massimo Citro che ha ribadito i problemi del long Covid a seguito dell ‘ incontro di Sabato 16 Settembre con una quarantina di colleghi col prof.Di Fede responsabile dell’istituto IMBIO di Milano , ematologo e ricercatore , Mentre di Fede il mese scorso ha illustrato un più moderno approccio diagnostico alla malattia parlando di nuove scoperte nell’interpretazione dell’Emocromo( esame del sangue di base ) e del dosaggio delle Citochine salivari che permettono di comprendere le disfunzioni e lo stato immunitario del paziente e predire l’infiammazione cronica silente e i processi di invecchiamento sia fisico che mentale. E Il prof. Di Fede ha sottolineato l’importanza del Glutatione e della Vit. D , e della NAC , il Dr. Citro ha aggiunto l’importanza degli enzimi come la Bromelina e la Lipasi per degradare la proteina Spike . Questo fa sì che la formulazione più adatta per cercare di eliminare la proteina Spike sia proprio : Nattokinasi, VitD e Glutatione e NAC con aggiunta di Bromelina e Lipasi. Ho aggiunto , per conoscenza, la cura proposta dal cardiologo americano dr. Mac Colluough. Ritengo entrambe valide sulla base della letteratura scientifica , l’unica perplessità è l’utilizzo della Curcuma che in certi soggetti è epatotossica. Più di mille riviste scientifiche documentano gli effetti avversi e i disturbi causati della proteina SPIKE contenuta nei sieri a RNA per Covid 19 o i problemi legati al long-Covid . Come effetti avversi le pubblicazioni documentano quanto è avvenuto nella prima fase :trombosi,trombocitopenie, miocardiopatie e occlusioni dei vasi della retina. Oggi vengono segnalati danni al sistema nervoso centrale di vario tipo con perdita del gusto e dell’olfatto, stanchezza debilitante, amenorrea, perdita della memoria ,riattivazione di forme tumorali silenti e aumento di malori improvvisi. -> Le sostanze che in letteratura, secondo i diversi autori , che sembrano avere caratteristiche per poter “ripulire“ il nostro sangue dalla proteina sono: la Nattokinasi, Il Glutatione, la Vit. D e la N Acetilcisteina o NAC, la Bromelina 100 mg. Nessuna azienda farmaceutica ha prodotto un integratore che contenga queste quattro sostanze. Si può provvedere a questa carenza con una preparazione galenica disponibile in confezioni da 60 capsule.Una cura di due mesi , una capsula al mattino 1/2 ora prima della colazione, ha Il costo che si aggira sui 60 euro. La farmacia Goso di Vallecrosia prepara anche la formulazione ideata dal dr. Mac Cullough 180 cps di Bromelina 165 mg Curcuma. 165 mg nattokinasi 67 mg prezzo € 130 prendendo 3 cps al giorno si riesce a coprire i due mesi di terapia.
-> LINK DELLA FARMACIA DOVE CI SONO ENTRAMBE LE FORMULAZIONI.
Il lavoro del Dr. Mac Collough Clinical Rationale for SARS-CoV-2 Base Spike Protein Detoxification in Post COVID-19 and Vaccine Injury Syndromes SARS-CoV-2 Spike Protein as a Therapeutic Target The majority of the global population has contracted COVID-19 and/or taken one of the many COVID-19 vaccines. As a result, the injurious SARS-CoV-2 spike protein has been an antigenic exposure to most in the world. Provided the infection was treated early and limited to the nasopharynx without invasive disease, the infection was self-limited without sequelae. Mucosal immunity with IgA, T-cells, B-cells, and natural killer cells handles the coronavirus and defends the body against systemic illness.1 However, in the setting of invasive disease with COVID-19 pneumonia, viremia, cytokine storm, thrombosis, and end-organ injury, there is evidence of widespread residual replicating SARS-CoV-2 spike protein in tissues for months, and the S1 segment within CD16 monocytes for more than one year.2
Covid, le proteine spike accelerano la formazione di coaguli https://www.seguonews.it/covid-le-proteine-spike... L'analisi di immunofluorescenza ha mostrato che la proteina Spike presente sulla superficie cellulare dopo le dosi di vaccino, o aver contratto SARS-CoV, viene degradata quando la nattochinasi è aggiunta al mezzo di coltura. Pertanto, i risultati di questo studio suggeriscono che la nattochinasi presenta un potenziale per l’inibizione dell’infezione da SARS-CoV-2 attraverso la degradazione della proteina S. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC9458005/
Fonte Dr. Giuseppe Cusumano: terapia C.R.A.Pu
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Cronica #3
Los recuerdos infantiles, frágiles como los recuerdos del nacimiento. Los recuerdos son las primeras muertes.
Mamá nos desnudaba el día que lavaba toda la ropa. Amontonaba bultos de trapos en el fondo de la casa y con 20 Bólivares alquilaba una lavadora que solo lavaba en dos direcciones y daba la impresión de desarmarse cuando drenaba el agua. Los cuerpos desnudos de mi hermano y yo alargados por las sombras de la tarde eran cubiertos por una toalla limpia, y quedábamos allí sentados con un vaso de papelón con limón bien frio, esperando la primera tanda de ropa que no tardaba en secarse bajo el ardiente sol de julio. Eran vacaciones del colegio. Nos levántabamos a las 10:00 am y ya las arepas estaban listas. Caminaba luego con mis pantaloncitos cortos por la polvorada del camino que daba de la casa de mis padres a la de mi abuela. Los perros movían las colas, el helecho gigante con raíces peludas daba la impresión de ser una araña verde, cerraba los ojos cuando pasaba cerca y así me imaginaba invisible.
Aun con ese miedo me gustaba sembrar plantas. El jardín gigante de abuela se extendía por el costado de la casa con sus piedras negras, orquídeas que alborotaban a las moscas con su olor a basura y que parecía que comían hormigas cuando no eran vistas, tulipanes rojos de pistilos largos y enredaderas que trepaban por las paredes y oxidaban hasta el metal de las ventanas con la humedad de las flores. Me entregaba a la fantasía; recordaba a Alicia cuando hablaba con las flores y estas les respondían cantando y cantaba yo allí solito mientras cortaba unos ramitos y me los guardaba en los bolsillos para luego, en el callejón de la casa ponerlos en agua y esperar que salieran las raíces blancas de los tallos verdes.
"Una casa sin flores es como una casa sin hijos" decía abuela y yo me quedaba embelesado viendo crecer esos matorrales que se subían al techo y abrazaban la casa enfriándola cuando el calor se tornaba insoportable.
En ocaciones me regalaba los hijitos enraizados. Yo los sembraba en las latas de sardinas o en los potes de leche en polvo que rellenaba con tierra de los potreros del frente. Hasta que un mal día mi otra abuela me dijo que los hombres de verdad sembraban frutas y no flores. Sentí el golpe de las palabras en el pecho. Me enfrentaba a la realidad de ser un hombre en esa casa. Yo queriendo sembrar flores y luego ponerlas en mis cabellos. Nunca me dejaron, pero mi espíritu no se dejaba opacar y escondido recolectaba las mas bonitas y me hacia collares con las izoras y colocaba flores de cayena en mis cabellos ondulados de niño miedoso a que los ojos inquisidores descubrieran ese horrible secreto que el hijo menor de la familia Garcia guardaba con recelo.
Me invadía la felicidad cuando descubría los botones colorados de las flores, o los cogollos de las hojas que retaban a ese sol bravo que quemaba todo. Miraba a mi abuela y a sus manos arrugadas llenas de anillos que lograban enraizar cualquier cosa, y admiraba el árbol de ramo de novia que se levantaba elegante frente a la casa. gigante con sus ramos de rosas blancas, olorosas y del tamaño de mi cuerpo. ¿Cómo podía abuela con tanto dolor en el pecho, tantas perdidas acumuladas y quehaceres de la casa hacer que semejante monumento de flores creciera de ese modo majestuoso? yo quería mi árbol de rosas blancas, mi árbol de ramo de novia, yo le preguntaba y ella sabiendo de mis mañas de niño amanerado me decía que sembrara en menguante y no en creciente, enseñándome a leer la luna y a saber cuando los tallos estaban listos para enraizar. "Esta vez no se van a morir" decía yo. No se van a morir como se murieron los perros de la casa.
El secreto, no duraría mucho. me había ido de viaje a Maracaibo con mi madre a una cita medica por un problema neuronal que sabia que tenia desde que nací. de regreso no había una planta en pie, las latas de sardina estaban vacías y en los potes de leche ahora guardaban un polvo blanco para matar a los bachacos. Lloré como solo un niño solitario puede llorar. no volví a sembrar flores pero seguían yendo al jardín a acompañar a mi abuela cuando regaba las plantas en la caída del sol para que el agua no se evaporara y quemara las hojas y los pétalos de los crisantemos. Mi otra abuela me miraba rodeada de periquitos verdes y gatos despelucados, colocaba flores en su cabeza y me escondía con sus brazos de arrugas colgantes, de vez en cuando cuando se sentía no vista insertaba temblorosa flores pequeña en mis cabellos mientras me sonreía y me contaba de cuando era joven y era mas guapa y dormía en literas al ras del suelo. Yo la veía y sonreía. corría a mi casa y en hojas sueltas dibujaba flores con creyones de cera y guardaba con recelo en una carpeta folios de papel con mis dibujos prohibidos, paisajes de fantasía con los colores de Monet y me abrazaba a la idea de la libertad del ser.
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un-ser-arruinado · 17 days
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Me cansé de dar explicaciones del porque no estoy bien, ya entendí que nadie está obligado a soportarme, pero yo tampoco a ellxs.
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yomersapiens · 2 years
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Il muro del piantala.
Uno poi si dimentica che esistono i colori, nelle giornate sempre uguali, dominate dal grigio. I miei occhi non aiutano ma li imbottisco di farmaci così da farli stare calmi. Ho visto il sole ed è stato come incontrare un vecchio amico che se ne era andato via in erasmus. Tornare in Italia è questo. Le feste comandate e ignorare il telefono e le persone che vogliono festeggiare insieme a te. Ho fatto piangere mia madre per quello che sono diventato: un muro. Ma io non riesco a cambiare oramai. Dieci anni di solitudine e non mi viene da raccontare come sto, lo tengo per me, lo scrivo nel diario e poi lo dimentico. L'ho gettato fuori, non mi appartiene più. Tutto quello che scrivo è un rito di espulsione. È difficile starmi vicino, l'unica cosa che sembra non aver paura di me è la mia malattia cronica ecco, lei proprio non si annoia mai e anzi cerca sempre di saltarmi addosso in ogni momento, che birbante!
Ho parlato con mio nonno. Era intento a raccontarmi l'ennesima storia che conosco a memoria e io a fingermi sorpreso nelle pause dove era necessario dargli maggiore attenzione. Ha detto che in 3 anni ne farà 90. Gli ho detto che è un bel traguardo, complimenti. Poi ha aggiunto che già che sarà lì, se Dio vuole, magari si impegna per altri 10 così arriva a 100. Che 100 è un bel numero per andarsene. Ha indicato il ritratto di suo nonno e ha detto, lui se ne andò a 103, io mi accontento di 100. Io manco so se ho voglia di arrivare alla prossima estate ma ammiro la sua perseveranza. Mi ha fatto promettere di esserci al suo funerale. Gli ho detto che non solo ci sarò ma che suonerò anche qualche canzone deve solo dirmi quale e ora stiamo facendo una lista di canzoni che dovrò imparare, ho solo 13 anni accidenti meglio iniziare subito.
C'è una storia che ho iniziato a scrivere 12 anni fa, ricordo il luogo. Ero seduto alla scrivania del museo dove lavoravo. Pensavo fosse finita e invece l'ho riaperta e i personaggi mi hanno detto che volevano capire qualcosa di più della loro esistenza così mi sono messo a dialogare con loro e a seguirli, per vedere come mai erano stati creati. Scrivere, creare, è quello che più fa sentire noi umani vicini a Dio. Credo, non lo so, anche perché pure Dio è stato creato per una storia quindi è come quando dici è nato prima l'uovo o la gallina? Fatto sta che ora io vivo in quel villaggio, ho in testa le voci di tutti i suoi abitanti e non riesco a smettere di stare la dentro. Ho paura sia il sintomo definitivo. Quello che conferma che ho perso la testa e non ho più nessun legame con la realtà. Forse è per questo che faccio difficoltà ad accettare i sentimenti degli esseri umani che mi circondano.
Sto andando in giro a leggere le mie storie. C'è un amico, un musicista jazz che mi accompagna. Le luci sono spente, solo quelle necessarie ai miei occhi per essere in grado di capire la traccia del racconto. Ho fatto piangere una sala intera e non mi sento in colpa. Bravo Matteo non solo fai piangere tua madre eh no, anche una sala. Però che ci posso fare, mi sono rotto delle mezze misure. Se esco dalla tana io entro a gamba tesa ovunque adesso, perché lo sforzo già l'ho fatto che diamine. Vorrei portare questo spettacolo in giro l'anno prossimo quindi se state leggendo questa frase ora e vivete in una città e conoscete un posto dove posso portare le mie favole della buia notte beh, scrivetemi in privato.
Ho contato le volte in cui mi sono innamorato quest'anno. Quando diavolo la smetterò? Spero presto perché è fastidioso. Odio internet. Odio essere consapevole del fatto che ovunque c'è qualcuno di cui mi vorrei innamorare. Alle elementari avevo 4 compagne di classe che ritenevo bellissime. Alle superiori un'intera scuola dominata da esseri femminili che dovevo conquistare. Poi arrivò l'internet e scoprii che anche in provincia di Milano c'era qualcuno che dovevo conoscere e all'epoca c'era il 56k quindi mica era facile scambiarsi foto. Poi arrivò la Sardegna, la provincia di Firenze, l'Australia. Ma ora, ora non vedo più persone, mi sembra tutto diventato merce. Vedo i volti di ragazze e ragazzi bellissimi e ne studio i tratti e riconosco i lineamenti e sì, è chiaro, sono studiati in laboratorio apposta per piacermi. Penso alle generazioni attuali che si dividono tra domanda e offerta. La domanda sono quelli come me, che restano affamati o curiosi e poi c'è l'offerta, che sono questi essere stupendi resi raggianti dai filtri con lentiggini e i corpi sinuosi nelle angolature studiate su misura per essere tutti uguali, dei meme di se stessi, infinite riproduzioni di umani con cui non voglio interagire. Tutto è diventato una vetrina. Dietro c'è una di quelle macchinette che distribuiscono bevande. Le lattine siete voi esseri bellissimi. Digita il codice. Inserisci le monete. La lattina cadrà in pochi secondi. Ma è un sorso solo e non sa di niente. La dottoressa mi ha vietato di bere bevande gassate quindi lascio perdere più che volentieri.
Mi spiace aver perso un paio di persone quest'anno. Una è il mio migliore amico, non so cosa è andato storto. Quasi non ricordo. Ah sì, ha deciso che era più interessante scoparsi la mia ex e a me non interessava stare lì a suggerirgli cosa fare per migliorare le prestazioni. Che cosa orribile che ho appena scritto. Me ne pento. Non la cancello perché un'altra cosa che vorrei provare ad essere l'anno prossimo è: un pelo più cattivo. Mi spiace anche aver perso la mia ex, che era un bel ricordo alla fine. Mi spiace aver perso una persona che mi stava piacendo più del necessario e non se lo meritava, era troppo vicina ai filtri e agli standard che la società impone. Spero sia felice. Spero sia così felice da rendersi conto di aver fatto bene a mandarmi via fino al momento in cui come un fulmine tornerà il ricordo di me e deciderà di scrivermi in amicizia, per sapere come sto. Allora io sarò finalmente cattivo e con tutta la rabbia che ho in corpo aspetterò ben 4 minuti prima di risponderle e di chiederle di rivederci. Solo perché aveva le lentiggini. Che odio. Solo perché le lentiggini mi ricordano ancora un'altra persona e ancora prima di quella persona era qualcosa che avevo letto in un libro o avevo immaginato e che ora i computer e gli algoritmi hanno imparato e mi propinano in mille influencer al giorno da ogni parte del mondo tutte con lo stesso pattern di lentiggini. E io sono un uomo oramai prossimo alla quarantina che guarda queste proposte come un ubriaco davanti a un distributore automatico. Annoiato. Senza spiccioli.
Ho un programma per i prossimi Natali. Insegnare a mio nipote la poesia di Pacciani e fargliela recitare durante il pranzo davanti alla famiglia. Senza avvisare mia madre. Aspettare che finisca la sua esibizione, vedere le lacrime di commozione negli occhi di chi ha ascoltato e poi rivelare l'autore. Mio nipote è così carino che pure le parole del mostro di Firenze diventano adorabili. Poi magari cambio e ci metto frasi di altri serial killer o psicopatici o politici.
Ho preso una pausa dallo scrivere annotazioni di vita perché tutto stava diventando simile a una puntata lunghissima del podcast e io odio ripetermi anche se sono anni che in pratica gli argomenti sono sempre gli stessi. Amo essere la dimostrazione che il tempo passa e qualcuno può decidere di non imparare niente. Nemmeno da i suoi errori.
Sto bene. Non mi manca niente. Forse vorrei solo conoscere te, ma solo per capire che è giusto fermarsi alla superficie e non rischiare di andare in profondità. Metti che poi uno davvero poi trova un luogo che non riesce a smettere di esplorare? Io voglio restare quassù a guardare le foto dove sei venuta bene. A galleggiare. A mettere i cuoricini ogni tanto giusto per ricordarti che esisto. Che poi lo so solo io di esistere, tu mica te ne accorgi. Ma nel mio piccolo sento di essere speciale. Mentre tu aspetti solo che io inserisca le monetine e la spirale si azioni e ti faccia fare il salto nel vuoto. Lo ripeto spesso quando guardo video di modelle incredibili da chissà dove. Sei fortunata cara mia, a non avermi incontrato. Altrimenti adesso saresti persa di me e mi vorresti e non riusciresti a fare questi sorrisi davanti alla fotocamera. Eh no. Mica verresti così bene. Nessuno si abbonerebbe al tuo canale. Vedi che lo faccio per te, a non farmi avanti? Io mica voglio avere il tuo futuro economico sulla coscienza.
Tutti piangono quando dico la verità. Avevo più amici quando raccontavo palle. Avevo più amori quando dicevo fandonie. Ora ho solo questa finta pace momentanea, il mio gatto, la mia malattia cronica che non vede l'ora di risvegliarsi e chilometri di pensieri verso umani generati da computer.
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16 DE AGOSTO, DÍA DEL NIÑO EN PARAGUAY. LA HISTORIA: (Hay que saberlo. Para que no se vuelva a repetir, y que se recuerde como la mayor vergüenza americana, Vergüenza Brasilera, vergüenza Argentina y vergüenza Uruguaya , que financiados por el poder económico ingles , se lanzaron a masacrar a Paraguay porque tenia un gobierno que no se rendía al poder económico europeo y se auto abastecía sin pedir prestamos internacionales y era un ejemplo americano .. QUE SE SEPA COMO LA MAYOR VERGÜENZA AMERICANA !!! ¡16 de Agosto, Día del Niño lo mitã! Un día como hoy, pero de 1.869, en el terreno delimitado por la confluencia de los arroyos Yukyry y Piribebuy, entonces Ypa´û, hoy Eusebio Ayala, 20 mil soldados brasileros al mando de Luis Filipe Gastão de Orléans, Conde d'Eu, masacraban a una tropa de 500 soldados paraguayos veteranos y 3.500 niños, menores de 15 años de edad, al mando del General Bernardino Caballero. La masacre comenzó a las 8 de la mañana y se prolongó durante ocho largas horas. Se habla de 3 mil paraguayos muertos en combate y ejecutados y de 1.000 prisioneros. Las fuerzas brasileras sufrieron 46 bajas y 249 heridos. En honor a ese sacrificio inmenso, celebramos el Día del Niño en esta fecha. Es cierto que para muchos paraguayitos la lucha por una vida digna todavía continúa. Por eso, vale la pena no olvidar que una sociedad puede ser evaluada moralmente por como cuida de sus niños. ¡Tory ha joaihu ko árape maymava mitakuña'í ha mita'ípe guarã! (Foto: CRONICA, recreación Batalla de Acosta Ñu en el lugar de la masacre)
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medicomunicare · 3 months
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Antiossidanti alimentari: le matrici biologiche per prevenire e trattare i problemi di infertilità femminile
Non tutte le matrici alimentari sono uguali Le diete ipercaloriche, comprese le diete ricche di grassi saturi e trans, possono avere un impatto negativo sul sistema riproduttivo femminile innescando la produzione di specie reattive dell’ossigeno (ROS) e conseguentemente inducendo stress ossidativo. Ciò può portare a modelli di ovulazione irregolari e insufficienza ovarica prematura. La produzione…
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andrescasciani · 3 months
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Entrevista a Silvio Randazzo en Diario El Tiempo (Azul Bs As - 3/6/24). Sobre su nuevo libro "Corazones profesionales", ilustrado por Andrés Casciani https://www.diarioeltiempo.com.ar/nota-cronicas-de… andrescasciani.com
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auguro a sta gente di beccarsi una bella malattia cronica e di rimanere in sofferenza a vita (breve) <3
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