#data palindroma
Explore tagged Tumblr posts
pikasus-artenews · 1 month ago
Text
Tumblr media
PALINDROMA
- DATA INIZIO: 24/04/2025 - DATA FINE: 25/05/2025 - LUOGO: Chiesa di San Giovanni Piazza Libertà - Bassano del Grappa
0 notes
libero-de-mente · 5 years ago
Text
AL SUPERMARKET NEL GIORNO PALINDROMO.
Dovevo fare la spesa, mi toccava, il mio più grande amore si sentiva vuoto e dovevo provvedere a riempirlo. Il frigorifero intendo, sfidando i presagi nefasti della data palindroma ma  ̶a̶l̶ ̶c̶u̶o̶r̶- allo stomaco non si comanda. Arrivo al supermercato e mentre cerco un parcheggio libero mi ricordo perché detesto le Smart. Mi chiedo perché i proprietari delle Smart non parcheggino tenendo il filo posteriore allineato alle altre auto. Eviterebbero dannazioni, maledizioni e imprecazioni. Se un vostro conoscente proprietario di una Smart dovesse raccontarvi di tanta sfiga nella sua vita, spiegategliela questa cosa. Il karma è una ruota che gira e quelle della Smart sono piccole di ruote, quindi gira velocemente per loro il karma.
Ci sono parcheggi destinati ai ̶p̶o̶r̶t̶a̶t̶o̶r̶i̶ ̶d̶i̶ ̶h̶a̶n̶d̶i̶c̶a̶p�� disabili, alle ̶d̶o̶n̶n̶e̶ ̶i̶n̶c̶i̶n̶t̶a̶- diversamente in linea, alle auto ibride/elettriche, alle famiglie numerose e infine a chi è fan di Alberto Angela. Questi posti auto sono diversi, sono soffici e vellutati con un scaffale colmo di libri storico-scientifici. Li riconosci perché hanno delle casse che diffondono la musica Heart of Courage dei Two Steps from Hell.
Una volta trovato un posto per parcheggiare nell’area destinata ai normodotati, normo vedenti e normotipi devo solo memorizzare la sigla del parcheggio per non smarrirmi al ritorno. Scatto una foto al codice, faccio prima che a ricordarlo visto che si tratta del settore ax2+bx+c=0 colore cardo a pois rosso cardinale al 35%. La maggior parte della gente però non scatta la foto, si fa direttamente un selfie con la sigla e il colore del parcheggio. Forse oltre al parcheggio si vogliono ricordare anche che volto avevano prima di entrare. Credo.
Arrivo ai carrelli, avete presente quelli dei Supermarket … quelli che non riesci mai a direzionare bene, che vanno un po’ dove pare a loro. Della serie vuoi dare una direzione alla tua vita e non sai manco direzionare il carrello della spesa. Ecco quelli. Niente monetina, niente gettone o altre diavolerie solo Bancomat. Si per prenderlo devo inserire il Bancomat e non posso fare più di 10 carrelli al mese, diversamente se superassi il limite scatterebbero dei controlli INPS, INAIL e INRI sui miei redditi, dei miei parenti fino al secondo grado e per gli amici con la stella su Facebook.
Entro finalmente nel grande Supermarket. Una baraonda tumultuosa. Però sono fortunato oggi non c’è il pienone che trovo di solito, forse la data palindroma ha tenuto a casa un po’ di gente.
Nel primo reparto ortaggi e frutta noto l’offerta della settimana dei cetrioli monouso, vanno a ruba a quanto pare. Anche la moglie del socio Con*d le compra, dice che è stufa di vederlo sempre impegnato tra le corsie, si sente trascurata e quindi lo tradisce nel reparto verdura. Il mese scorso c’era l’offerta delle banane attaccate al muro con nastro americano, ma costavano un occhio della testa.
Il mio reparto preferito è quello della gastronomia; in un momento della nostra vita sociale dove essere chef ti apre le porte del successo, della notorietà e della televisione oltre alle gambe di tante persone che si farebbero “cucinare” da quello chef piuttosto che da quell’altro, preferisco trovarmi la pappa pronta quando posso. Anche perché tutte le volte che voglio creare un piatto personale mi appare Gordon Ramsay che inizia a insultarmi e a dirmi che sono la vergogna della cucina italiana.
Arriva poi il reparto della droga, non intesa come le spezie varie, ma quella che contiene prodotti a base di carboidrati in tutte le sue forme, consistenze e metamorfosi. Io sono molto religioso, credo molto nei carboidrati … sono un "carboidratico" praticante. Pasta, pane, pizza e focacce come resistere? Nei vari scaffali i carboidrati sono suddivisi secondo ideologie politiche, religiose e credenze popolari; ci sono i prodotti senza glutine, lattosio, lieviti, uova, zuccheri, fogli di giornale, vocali, ritegno e scorie radioattive. Carboidrati senza carboidrati, senza calorie e senza carbonio. Prodotti per celiaci, quelli per vegetariani e quella per vegani; pensate che c’è la pizza per i terrapiattisti, si tratta di una pizza piatta e rotonda condita su entrambi i lati. Il problema è che il condimento posto sul lato inferiore cade sempre, ma del resto per molti seguaci del piattume terracqueo l’Australia non esiste, quindi va bene così.
Pizze politicamente scorrette: quella 100% italiana, quella 50% italiana e 50% integrata (nel senso che se vuoi una mare e monti ti prendi una mare, monti e deserto, oppure se vuoi una salamino piccante la prendi con salamino piccante e kebab), quella redditiva che se non hai soldi per pagarla ti vengono dati dallo Stato e poi una volta digerita la pizza puoi restituirla in comode fette mensili.
Nel reparto alcolici vedo le bottiglie di Corona con in omaggio una mascherina, potere del Marketing o della stupidità umana ma non lo sapremo mai.
Solo qui al Supermarket puoi trovare la convenienza, anche se alcune persone la cercano altrove come nei rapporti tra persone. Squallidi.
Il sistema Supermarket è entrato anche nella ricerca di un partner occasionale o di vita, qui ci sono scaffali pieni di prodotti in bela vista, nelle applicazioni troviamo corpi e visi ben esposti e truccati per trovare altre persone riducendo il tutto a Discount di Principi Azzurri che di quel colore hanno solo delle pastiglie o di Principesse da salvare, ma salvare da loro stesse.
Tra le corsie ci sono clienti che comprano kombu, seitan, wakame, miso, nori, tofu o kittemuortu altri invece preferiscono nomi più seri della nostra tradizione culinaria come brandacujun, strozzapreti, coglioni di mulo, cazzimperio, palle del nonno o pane cafone; ma come dicevano gli antichi de gustibus non disputandum est nu par de cojon.
Non parliamo di quelle persone tatuate con scritte da duri, da wild life, da controcorrente e poi ti mettono la felpina nel reparto surgelati perché “brrr che freddo”.
Trovo curiosi gli umarell della spesa, persone anziane che attaccate ai loro carrelli si fermano e guardano con estrema attenzione quello che hai nel tuo carrello, manca poco che spostino le cose con le mani per controllare se hai preso proprio tutto manco vivessero con te. Per poi andare via scuotendo la testa come se avessimo sbagliato tutto.
Arrivo alla cassa e anche qui devi stare attento alla scelta perché se sbagli arriva il tuo turno e vai in prigione senza passare dal via. Ci sono casse con precedenza, quelle per prima gli italiani, quelli per quelli con la tessera di socio associato dell’associazione cooperante, quella per chi è senza peccato (lì non c’è mai coda), quella dove paghi in nero e quella con lo spesapass (una sorta di telepass per spese nei carrelli).
Oggi davanti a me nella fila alla cassa avevo la donna della mia vita, una spesa la sua composta da birra, pizze, arancini/e (i siculi non comincino con i predicozzi neh?!), focacce con mortazza e poi la Nutella. Volevo chiederle la mano quando a un certo punto ha posto tra di noi la barra “cliente successivo” come se ci fosse scritto “ti vedo più come il cliente dopo di me”.
Per alcuni il momento in cui ti relazioni con chi sta alla casa diventa il punto massimo della propria vita sociale. Vuoi mettere pronunciare la frase tutta d’un fiato “Posso pagare con la carta?”, oppure rispondere con un sorriso alla frase chiaramente d’approccio “Vuole per caso una busta?”. Cacchio con simili botte di vita sociale si sta a posto per tutta la settimana fino alla spesa successiva.
Oggi la commessa mi ha chiesto con un fare provocatorio che voleva sicuramente indurmi sulla cattiva strada: “Ha per caso la carta?”. Ma io risoluto come mai le ho risposto perentorio: “No grazie, ho smesso”. Ha cominciato a ridere dal primo all’ultimo prodotto della mia spesa che le passava sul nastro trasportatore. Penso che la eviterò alla cassa la prossima volta che andrò a fare la spesa. Meglio.
Come con l’altra sua collega che evito come la peste da circa un anno, quando alla sua domanda: “L’avviso che oggi non accettiamo i buoni”, io le risposi: “Ma io non so essere cattivo”. Mi “perculò” per tutta la mia spesa.
Fare la spesa per me è sempre più difficile, sto invecchiando a tal punto che trovo più imbarazzo a mettere sul nastro un ovetto Kinder, generalmente messi strategicamente vicino alle casse (bastardi!), piuttosto che il gel della Durex.
Rimpiango quando da discolo girando per le corsie buttavo prodotti a caso in carrelli a caso, per assistere alle casse alle scene di sconosciuti che questionavano che “quello no, non è mio non l’ho mai preso”, “ Si ma intanto è dentro il suo carrello, mi scusi eh?”.
Una lezione, non far impazzire gli anziani perché non passerà molto tempo che sarà il tuo turno d'incazzarti.
Sono tornato a casa e anche questo giorno con la data palindroma volge al termine, nulla di che solita routine… di palindromo ci sono le due palle che mi sto facendo in questa pigra domenica… palindroma.
6 notes · View notes
personal-reporter · 5 years ago
Photo
Tumblr media
La Candelora e la data palindroma del 02 02 2020 Il giorno palindromo è quello in cui la cui data, espressa nel formato numerico gg/mm/aaaa oppure mm/gg/aaaa, è simmetrica nella lettura (palindromo), in altre parole resta uguale a se stessa sia se letta da sinistra verso destra sia se letta da destra verso sinistra.
0 notes
corciano-trasimeno-online · 5 years ago
Photo
Tumblr media
Giornata palindroma, tutte le curiosità del 02-02-2020 Il 2 febbraio di quest'anno è una data storica perché palindroma. I numeri che indicano questo giorno, infatti, si possono leggere in modo uguale s... #Corciano #Umbria
0 notes
nonamewhiteee · 2 years ago
Text
10/01: nulla di che, è solo una data palindroma, probabilmente ogni giorno si può trovare una qualche correlazione fra i numeri che compongono la data, ma ogni tanto mi piace farci caso. alla fine mi piacciono le cose semplici, il profumo delle arance e dei mandarini, il vento freddo in faccia la mattina mentre aspetto il treno, la strada del ritorno a piedi con te, i graffiti che tappezzano i treni vecchi, i gatti dal pelo lungo. ne sono sempre più certo, in qualche altra esistenza devo essere stato un grande pezzo di merda, mi piacerebbe dire ciò che penso e provo (forse), forse finirà prima che ogni cosa possa iniziare, vorrei un drummino di senzanomebianco che fumi anche tu. volevo inizialmente scrivere un post meme sul perché non riceva ask sui miei piedi (devo ammettere che ne sono piuttosto indignato eh!), ma nulla.
22 notes · View notes
diceriadelluntore · 3 years ago
Text
Date
22022022
è sia data palindroma, cioè si legge da qualsiasi verso orizzontale alla stessa maniera
ed è anche ambigramma, cioè che può essere letta anche capovolta, a testa in giù.
22 notes · View notes
ferro5 · 3 years ago
Text
Tumblr media
La data di oggi, scritta in formato 22/11/22 è palindroma; se scritta con i caratteri digitali è anche un'ambigramma, cioè anche ruotata di 180° rispetto al centro resta uguale.
4 notes · View notes
teredo-navalis · 4 years ago
Text
Raga la data di oggi è palindroma!!!
11 notes · View notes
fatalquiete · 4 years ago
Text
12-11-21 Oggi data palindroma
9 notes · View notes
nothinglu · 3 years ago
Text
22.02.2022
Una data palindroma piena di energia del cambiamento sia nel bene che nel male. È una data potente che si ripeterà tra 180 anni. Il culmine sarà alle ore 22.22. Che si fa?
Ci si orienta in pensieri positivi , si esprime un desiderio e si ringrazia. Tutto dipende dalle azioni che possono annullare debiti karmici o addossarsene.
Buon 22.02.2022
4 notes · View notes
incastrovuoto · 3 years ago
Text
Ve lo dico eh, l'ultima volta che ci fu una data palindroma era il 2020, e poco dopo è arrivata la pandemia
Oggi 22/02/2022, data palindroma, io tanto al buon auspicio non ci crederei
2 notes · View notes
solosepensi · 4 years ago
Text
Tumblr media
La data di oggi non solo e palindroma, è anche perfettamente ambigramma !
24 notes · View notes
shesgonnabeanangel · 4 years ago
Text
Momento momento momento
Ma oggi è una giornata palindroma 12/02/2021 ahhhhh che cosa rilassante sulla mia lapide voglio una data palindroma PER FAVORE
15 notes · View notes
inesistenzadellio · 4 years ago
Text
Questa data palindroma, a cui non avrei manco fatto caso se non l’avessi vista indicata già 100 volte in due ore, mi  fa pensare l’unica cosa che un palindromo ti può far pensare: che l’inizio coincide con la fine. La questione è capire quale sia l’inizio e quale la fine, perché se non si sa da dove si inizia e quale sia l’obiettivo finale, tutto quello che c’è in mezzo diventa senza senso, come il significato della parola o data che diventa invisibile quando essa assume questa proprietà.
Insomma il palindromo è una bella analogia della vita. Nascere e morire sono la stessa cosa: non si può morire senza essere prima nati e non si può nascere senza prima morire. Nel mezzo la vita intera, costellata da un gigantesco ammasso di cose senza significato, almeno in apparenza, o forse esattamente così, alla fine cosa ne sappiamo noi di cosa sia tutto questo che ci sta intorno e di cui facciamo parte?
Il significato è importante ma non siamo capaci di darglielo: d’altronde è da quando abbiamo preso coscienza di noi stessi che cerchiamo di attribuire un senso alla vita e ci domandiamo se ci sia davvero quest’ultimo. Senza significato però la vita diventa un semplice palindromo, simpatico eh, ma poi mica sta gran cosa. 
Il fatto è che come tutti, io il senso alla vita non so darglielo, almeno non in maniera profonda e dogmatica, al massimo posso pensare a cosa vorrei e affibbiargli quel significato. 
Io vorrei ecco. Per una volta vorrei che la parola “volere” non fosse solo un accozzaglia di desideri che si infrangono al primo cambio di rotta della vita stessa. Vorrei voler raggiungere quello che voglio senza sperare in una congiunzione astrale che mi ci porti per caso.
Vorrei aver ragione quando dico che voglio quella determinata cosa perché so che la voglio seriamente e quindi mi spetta, senza giustificare il fatto che “l’erba voglio cresce solo nel giardino del re” e io re non sono. Io voglio essere re, così posso volere, anche se alla fine ciò che voglio è non è la pace del mondo, o un castello, ma una vita perdio, una vita di cui essere padrone.
Re appunto.
15 notes · View notes
selvaggea · 4 years ago
Photo
Tumblr media
12.02.2021
Una data speciale, palindroma. L’unica dell’anno. 
È freddo, sta arrivando una buriana. Tra qualche ora il mantello bianco coprirà tutto.
Ora, però, c’è un dono per me. 
Rosa.
4 notes · View notes
aitan · 4 years ago
Photo
Tumblr media
Il 12-02-2021 è una data palindroma. Era una data palindroma anche il 20-02-2002, quando scrissi questo miniracconto bidirezionale qua, e il 2 febbraio di due anni fa, quando lo riproposisul mio blog aggiungendo qualche spiegazione autocelebrativa… Qui si vive anche di questi minuscoli successi.
((( Dal 20 02 2002 al 02 02 2020 (fechas capicúas) )))
3 notes · View notes