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#palindromo
libriaco · 3 months
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Strane occorrenze
Lo sapeva bene anche il professor Asor Rosa che, all'angolo bar a Bologna, i topi non avevano nipoti, ma riconoscere ieri sera per la prima volta una targa palindroma di un'auto, parcheggiata accanto alla mia, è stata una piacevole sorpresa.
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mallouca · 1 year
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aura da rua
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emmanuelbach · 10 days
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Recordando al gran Gilberto Prado Galán con el palindromo de mentada de madre que dice así: Tú mamá mamut.
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viaggiaescopri · 1 year
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#BielleseMisterioso …”oltre confine” Nel #Comune #piemontese di #TrinoVercellese vi è un gioiello d’#arte che sarebbe rimasto nell’oblio se non fosse stato per certe #leggende dall’odore “sulfureo”. Il gioiello d’arte in questione è il #santuario della #MadonnadelleVigne, il quale si trova nella località di #Montarolo. Questo santuario #abbandonato è conosciuto per la #storia dello “Spartito del diavolo”, un brano #palindromo ritenuto #magico che se fosse suonato al contrario (partendo da destra a sinistra e dal basso verso l’alto) libererebbe un demone che sarebbe tenuto #prigioniero nella #cripta della #chiesa della vicina abbazia di #Lucedio, #abbazia cistercense che fu soppressa nel 1784 e che poi divenne un #principato. Ufficialmente, l’abbazia fu soppressa per una questione tra i #monaci ed il #vescovo di #CasaleMonferrato riguardo alla nomina dell’#abate commendatario. La #leggenda, invece, parla di una storia sinistra di un #diavolo che sarebbe stato evocato cento anni prima della soppressione dell’abbazia. Il #demone sarebbe stato #evocato durante una #messa nera nel vicino #cimitero di #Darola, anch’esso oggi in disuso. (Fonte: https://www.vanillamagazine.it/arte-e-misteri-nel-santuario-della-madonna-delle-vigne/amp/) (presso Principato di Lucedio) https://www.instagram.com/p/Com5rWuswjD/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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elcondorrecords · 2 years
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Palindromario
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bicheco · 8 months
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l'Italia, politicamente parlando è un paese palindromo. Nel senso: sia che governi la sinistra sia che governi la destra è sempre la stessa merda. L'unica differenza è che con la destra ci si diverte di più perché sono anche idioti.
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starfangx · 1 year
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Secondo Sabato 18 | SAGE 2022-22 | !tg !discord !tip CC - Trad.
StarFang is LIVE. SAGE 2022-22. Che bello, un palindromo
Con questa diretta facciamo il palindromo 22-22, poiché è il vendiduesimo appuntamento con il SAGE 2022. Più demo da provare (si spera non da imprecare).
twitch_live
(iscrizione al sito di Twitch consigliata per interagire con lo streamer e il chat bot)
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letteratitudine · 16 days
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"Donne di carta in Sicilia. Itinerari sulle orme delle scrittrici" di Marinella Fiume (Il Palindromo, 2024)
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circusfans-italia · 2 months
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MICHELLE E CESARE TOGNI NATI NEL CIRCO. Lo youtuber Pika Palindromo al Circo Cesare Togni
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MICHELLE E CESARE TOGNI NATI NEL CIRCO Il circo ha sempre attirato giornalisti, fotografi, reporter e video maker che in passato erano soliti realizzare servizi sul backstage e sulle vite degli artisti. Oggi non è infrequente che siano youtuber e influencer a lasciarsi incuriosire e affascinare dalla vita del circo raccontandone i risvolti e i segreti. Pika Palindromo (che già in passato si era dimostrato incuriosito della vita del circo e sulla storia del clown, dedicando un bel video a Joy Costa e al Circo Americano) è tornato sotto lo chapiteau, questa volta seguendo le orme di due giovanissimi artisti: Michelle e Cesare Togni Jr. Prezioso nell’instaurare anche questo contatto è stato Davide Padovan che del Circo Cesare Togni è stato fino a qualche settimana fa anche speaker.
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Una bella occasione per mettere in luce la vera natura del circo, attraverso le testimonianze spontanee e genuine di due giovanissimi artisti che trasmettono tutta la loro passione e il loro entusiasmo per il mondo in cui sono nati. GUARDA IL VIDEO Occasioni del genere sono preziosissime perché attraverso i social raggiungono un pubblico vasto, eterogeneo e riescono a veicolare un messaggio scevro da pregiudizi, rivolgendosi anche e soprattutto ai giovanissimi che non hanno più l’occasione di conoscere il circo attraverso le scuole (che una volta portavano con regolarità le classi sotto lo chapiteau) e che oggi attraverso contenuti di questo tipo possono farsi un’idea più onesta intellettualmente di cosa significhi appartenere al mondo del circo. Grazie Pika e complimenti a Cesare e Michelle perché il loro entusiasmo è davvero contagioso e arriva al cuore di chi guarda questo video. Una raccomandazione…. Guardatelo fino all’ultimo istante perché è davvero un crescendo di emozioni!
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MICHELLE E CESARE TOGNI NATI NEL CIRCO Per raggiungere il gruppo l'Impresario Circense su Facebook cliccate sull'immagine sottostante
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salvatore017 · 10 months
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Si sedes non is (se ti siedi non procedi) è un palindromo che può essere letto anche partendo da destra verso sinistra (si non sedes is, se non ti siedi procedi) e coglie perfettamente il senso di quello che vuole essere ...Uno stimolo ad essere e mantenersi “vivi”, anziché “morti”.
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scenariopubblico · 1 year
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#FICFest: 8 maggio
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Nel secondo giorno del #FICFest la serata è stata condivisa da: compagnia Bellanda, con L’altra stanza, e I Vespri/Giovanni Insaudo con AriK/Kira.
Ma cosa hanno suggestionato i titoli agli occhi del pubblico ancor prima di occupare i posti? Abbiamo chiesto loro cosa ne pensassero…
«L'altra stanza, un luogo di pace, un rifugio, un qualcosa che cerchi in caso di necessità».
«Un'altra opportunità dove realizzare i propri sogni, un'altra chance».
«AriK/Kira qualcosa di specchiato, dualistico».
«E' un palindromo, una frase che letta da destra a sinistra mantiene stessa forma».
L'altra stanza è un'idea e una produzione della Compagnia Bellanda, vincitrice del bando di residenza ACASA 2022/2023.  Il sostegno di Scenario Pubblico, Centro di Rilevante Interesse nazionale per la danza, ha dato la possibilità agli interpreti e fondatori della compagnia, Giovanni Leonarduzzi e Lia Claudia Latini, di portare in scena la loro performance: una ricerca di incastri tra due metà, in principio separate da Dio, che nella vita sono alla continua e costante ricerca dell'altro.
«Salve, questo è l'inizio di un racconto che parla di coppie [...] non siamo niente senza storie, vi invitiamo a credere in questa».
Queste parole, e un telo dorato-argento posizionato al centro della scena, hanno aperto la performance, destando il sospetto tra il pubblico che sotto il telo ci fosse qualcuno. La ricerca inizia con la danzatrice, in solitudine. La quiete è rotta dai movimenti repentini del telo da cui, solo alla fine, fuoriesce un corpo: l’altra metà.
I tentativi di ricongiungimento tra i due hanno avuto un carattere forte, mescolando passionalità, lotta e intesa. La centrifuga dei corpi si è conclusa quando la donna ha preso il sopravvento, trascinando il corpo inerte dell'altro, fino allo spegnersi dei riflettori.
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«Dopo tante settimane di lavoro, spero che tutto vada bene, sono felice di poter presentare in prima assoluta AriK/Kira». Queste le parole di Giovanni Insaudo, fondatore de I VESPRI, coreografo, danzatore e Art Maker nato in Sicilia. Esordisce così a pochi minuti dalla prima assoluta del suo lavoro, effettuato grazie alla residenza a Scenario Pubblico, con le danzatrici Corinne Cilia e Gaia Triacca.
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L'idea coreografica si è basata sulla poesia di Sylvia Plath Sono d'argento e ha visto coinvolti i due soggetti femminili diversi, complementari tra loro, il riflesso l'una dell’altra. Le protagoniste del duetto avevano addosso un particolare corsetto di gesso, simbolo di una restrizione materiale che rappresenta l'incapacità del soggetto di ammettere la realtà per come è. Ciò che viene messo in rilievo, infatti, è la verità, quella che tutti vedono ma che nessuno accetta.
Le due hanno incantato gli occhi e le orecchie degli spettatori, con incastri e movimenti dinamici e con il sussurrare della poesia della Plath, l'una all'altra, come se a parlare non fossero due entità separate, ma un unicum di corpo e anima dove la voce della coscienza è la protagonista indiscussa.
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«Sono d’argento e rigoroso. Non ho preconcetti. Quello che vedo lo ingoio all’istante così com’è, non velato d’amore o da avversione.» S. Plath
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Da ieri sera per tutte le giornate del #FICFest sarà possibile assistere alla proiezione di #700Dante un cortometraggio di videodanza nato da un’idea di Arturo Cannistrà ed Ernesto Forni, con la partecipazione di Paola Tosto e Alessandro Pennisi.
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Prodotto in collaborazione con Parmamusic Film Festival, il corto è stato ideato in occasione del settecentesimo anniversario dalla morte di Dante e con l'intento di rappresentare il viaggio immaginario di due anime perse. Entrambe decidono di liberarsi insieme dalle catene della schiavitù mentale per dirigersi verso la purificazione che le porterà a capire il vero scopo della vita. In assonanza con il viaggio dantesco, le fasi della liberazione e i luoghi sono stati pensati ispirandosi all’inferno, al purgatorio e al paradiso. Le riprese sono state fatte in diverse località siciliane, come i crateri dell’Etna (Inferno), Punta Castelluccio Riserva del Plemmirio (Purgatorio), la Scala dei Turchi (Paradiso) che hanno reso il cortometraggio più suggestivo.
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Il processo di creazione è stato strettamente connesso con i danzatori che, all’interno dei diversi luoghi, hanno potuto esprimere attraverso il movimento anche le loro idee coreografiche. Non perderlo nei prossimi giorni! Lo trovi in white box.
Il #FICFest prosegue oggi, 9 maggio, con i seguenti appuntamenti:
h .20.45 - T.R.I.P.O.F.O.B.I.A (perfomance della Compagnia Ivona, coreografia di Pablo Girolami, presso Scenario Pubblico);
h. 21.15 - Cu mangia fa muddichi (performance di Dario Rigaglia, presso Scenario Pubblico).
A domani con la prossima pagina del Blog!
Credits: Redattore: Federica Lombardo Reporter: Martina Giglione, Federica Lombardo Media: Simona Puglisi, Shamira Renzi Revisione: Sofia Bordieri
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On the second day of the #FICFest, the evening was shared by: Compagnia Bellanda, with L'altra stanza, and I Vespri/Giovanni Insaudo with "AriK/Kira".
But what did the titles suggest to the public right before taking the seats? We asked them about their presentiments…
«L'altra stanza A place of peace, a shelter, something you seek in case of need».
«Another opportunity to make your dreams come true, another chance».
«AriK/Kira something mirrored, dualistic».
«It's a palindrome, a sentence that when read from right to left maintains the same shape».
L'altra stanza is an idea and a production by Compagnia Bellanda, winner of the ACASA 2022/2023 residency call. The support of Scenario Pubblico, Centro di Rilevante Interesse nazionale per la danza, gave the dancers and the founders of the company, Giovanni Leonarduzzi and Lia Claudia Latini, the opportunity to stage their performance: a search for the common points between two halves, in principle separated by God, who in life are in the continuous and constant search for the 'other.
«Hello, this is the beginning of a story about couples [...] we are nothing without stories, we invite you to believe in this one».
These words, and a gold-silver sheet positioned at the center of the stage, opened the performance, giving the impression to the audience that someone was under the sheet. The stillness is broken by the sudden movements of the sheet from which, only at the end, a body emerges: the other half.
The attempts to reunite the two had a strong character, mixing passion, struggle and understanding. The fight between the bodies ended when the woman took over, dragging the static body of the other until the lights went out.
«After many weeks of work, I hope everything goes well, I'm happy to be able to present the world premiere of AriK/Kira». These are the words of Giovanni Insaudo, founder of I VESPRI, choreographer, dancer and Art Maker born in Sicily.
This way he made his debut just after the world premiere of his work, brought out thanks to the residence at Scenario Pubblico and the dancers, Corinne Cilia and Gaia Triacca.
The choreographic idea was based on Sylvia Plath's poem Mirror and involved the two different, but yet complementary female characters, representing the reflection of each other. The protagonists of the duet were wearing a particular plaster corset, the symbol of a material restriction that represents the subject's inability to admit reality as it is. In fact, what is highlighted is the truth, the one that everyone sees but that no one accepts.
The dancers enchanted the eyes and ears of the spectators with dynamic and compatible movement, as well as whispering one to another Plath's poetry as if they were a unique body and soul where the voice of conscience is the undisputed protagonist.
«I am silver and rigid. I have no prejudices. What I see I swallow instantly as it is, disclosed with love or aversion». S. Plath
The #FICFest continues today, on the 9th of May with the following events:
h .20.45 - T.R.I.P.O.F.O.B.I.A (performance of Compagnia Ivona, choreography Pablo Girolami, in Scenario Pubblico);
h. 21.15 - Cu mangia fa muddichi (performance of Dario Rigaglia, in Scenario Pubblico). 
We’ll see You tomorrow with the new blog news!
Credits Redation: Federica Lombardo Reporter: Martina Giglione Media: Simona Puglisi Text revision: Sofia Bordieri Translation: Ania Kaczmarska
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b-etter · 1 year
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What was the last song you listened to?
Palindromos - Fabio Braza
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jsoares-br · 1 year
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Palindromo
João Soares - 2021
Bajar, bajar, bajar
Intentar, fracasar
Parar, planificar
Oscuridad pa' pensar
Luz del sol pa' revelar
Instabilidad pa' trabajar
Inventar, querer ganar
Abrazar, salir a buscar
Y despues, disfrutar
Ahora, te vengo a preguntar
¿Somos o no somos?
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agnesebascia · 1 year
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Ho pensato alla erre...
di Sandra Tag   Giuseppe Diso: ‘Controra’ – olio su cartone   Ho pensato alla erre come lettera perfetta vuoi il palindromo, la rotondità e la liquidità che le appartiene (more…) “”
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elcondorrecords · 2 years
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Palindromo Peters
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sspacegodd · 1 year
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The photo was taken by photographer Palindromo Meszaros.
At first, you might think….PHOTOSHOP. But it’s not.
From NPR:
"It’s a single image from a single place and time — the hills of western Hungary, six months after a devastating industrial accident. In late 2010, the waste reservoir of a Hungarian aluminum oxide plant burst, releasing millions and millions of gallons of caustic red sludge. The meter-high toxic mudslide quickly moved downhill through two nearby villages, burying buildings, poisoning fields and killing 10 people.
Soldiers and volunteers shoveled the muck into trucks and hosed down the streets, but where the sludge had been, every surface was stained red."
Horribly beautiful.
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