Tumgik
#dolore nel gatto
kon-igi · 5 months
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QUA CI SAREBBE STATO UN TITOLO ALTISONANTE MA QUESTA VOLTA NO
Trovo difficile spiegare quello che sto per raccontarvi, non perché provi vergogna o esitazione ma perché ho impiegato 23 giorni a capire cosa stesse succedendo e tutte le volte che mi fermavo con l'intenzione di parlarne, sentivo che le parole scritte non avrebbero reso il senso di quello che stavo provando.
Questa volta lo butto giù e basta, ben consapevole che le parole immiseriscono ciò che una volta fuori dalla testa non sembra poi così universale o interessante.
L'errore più grande che ho fatto in questi cinque anni (conto un anno prima della pandemia ma forse sarebbero pure di più) è stato credere di avere un equilibrio emotivo tale da poter prendere in carico i problemi e le sofferenze delle persone della mia famiglia.
Non solo, mi sono fatto partecipe e a volte risolutore dei problemi dei miei amici e una volta che sono stato in gioco mi sono reso disponibile ad ascoltare chiunque su questa piattaforma avesse bisogno di supporto, aiuto o di una semplice parola di conforto.
Ho sempre detto che una mano tesa salva tanto chi la stringe che chi la allunga e di questo sono ancora fermamente convinto.
Ma per aiutare qualcuno devi stare bene tu per primo, altrimenti ci si sorregge e si condivide il dolore, salvo poi cadere assieme.
In questi anni ho parlato molto di EMPATIA e di sicuro questa non è una dote che mi manca ma c'è stato un momento - non saprei dire quando e forse è stato più uno sfilacciamento proteso nel tempo - in cui non ho potuto fare più la distinzione tra la mia empatia e la mia fragilità emotiva.
Sentivo il peso, letteralmente, della sofferenza di ogni essere vivente con cui mi rapportavo... uno sgangherato messia sovrappeso con la sindrome del salvatore, insomma.
Sovrastato e dolente.
Mi sentivo costantemente sovrastato e dolente e più provavo questa terribile sensazione, più sentivo l'impellente bisogno di aiutare più persone possibile, perché questo era l'unico modo per lenire la mia sofferenza.
Dormivo male, mi svegliavo stanco, mangiavo troppo o troppo poco, lasciavo i lavori a metà e mi veniva da piangere per qualsiasi cosa.
Naturalmente sempre bravo a dispensare consigli ed esortazioni a curare la propria salute mentale ma lo sapete che i figli del calzolaio hanno sempre le scarpe rotte, per cui se miagola, graffia e mangia crocchette, bisognerà per forza chiamarlo gatto.
E io l'ho chiamata col suo nome.
Depressione.
La mia difficoltà, ora, a parlarne in modo comprensibile deriva da un vecchio stigma familiare, unito al fatto che col lavoro che faccio sono abituato a riconoscere i segni fisici di una patologia ma per ciò che riguarda la psiche i miei pazienti sono pressoché tutti compromessi in partenza, per cui mi sto ancora dando del coglione per non avere capito.
All'inizio ho detto 23 giorni perché questo è il tempo che mi ci è voluto per capire cosa sto provando, anzi, per certi aspetti cosa sono diventato dopo che ho cominciato la terapia con la sertralina.
(per chi non lo sapesse, la sertralina è un antidepressivo appartenente alla categoria degli inibitori della ricaptazione della serotonina... in soldoni, a livello delle sinapsi cerebrali evita che la serotonina si disperda troppo velocemente).
Dopo i primi giorni di gelo allo stomaco e di intestino annodato (la serotonina influenza non solo l'umore ma anche l'apparato digestivo) una mattina mi sono svegliato e mi sono reso conto di una cosa.
Non ero più addolorato per il mondo.
Era come se il nodo dolente che mi stringeva il cuore da anni si fosse dissolto e con lui anche quell'impressione costante che fosse sempre in arrivo qualche sorpresa spiacevole tra capo e collo.
Però ho avuto paura.
La domanda che mi sono subito fatto è stata 'Avrò perso anche la mia capacità di commuovermi?'
E sì, sentivo meno 'trasporto' verso gli altri, quasi come se il fatto che IO non provassi dolore, automaticamente rendesse gli altri meno... interessanti? Bisognosi? Visibili?
Non capivo ma per quanto mi sentissi meglio la cosa non mi piaceva.
Poi è capitato che una persona mi scrivesse, raccontandomi un fatto molto doloroso e chiedendomi aiuto per capire come comportarsi e per la prima volta in tanti anni ho potuto risponderle senza l'angoscia di cercare spasmodicamente per tutti un lieto fine.
L'ho aiutata senza che da questo dipendesse la salvezza del mondo.
Badate che non c'era nulla di eroico in quella mia sensazione emotiva... era pura angoscia esistenziale che resisteva a qualsiasi mio contenimento razionale.
E ora sono qua.
Non più 'intero' o più 'sano' ma senza dubbio meno stanco e più vigile, sempre disposto a tendere quella mano di cui sopra - perché finalmente ho avuto la prova che nessun farmaco acquieterà mai il mio amore verso gli altri - con la differenza che questa voltà si cammina davvero tutti assieme e io sentirò solo la giusta stanchezza di chi calpesta da anni questa bella terra.
Benritrovati e... ci si vede nella luce <3
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libero-de-mente · 8 months
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Dopo aver postato i miei addii alla chihuahua Minù e al gatto Alvin, scomparsi davvero troppo presto e a distanza di trentasei ore tra di loro, ho potuto constatare quanto la presunzione di superiorità dell'essere umano sia di quanto più lontano dall'essere davvero umani.
Semmai disumani.
Per molti lo strazio che alcuni esseri umani provano per la scomparsa di un animale domestico è una deriva.
Una preoccupante deriva, dove si pongono sullo stesso piano i nostri amici a quattro zampe con la vita di un altro essere umano.
Non credo che una persona psicologicamente equilibrata voglia mai paragonare la perdita di un cane o di un gatto con quella di un genitore, di un amico o un altro parente.
Ma resta sempre un dolore comunque, che può essere molto profondo se per la persona colpita dal lutto, l'animale, era tutta la sua famiglia. Nessun altro.
Un vuoto resta un vuoto.
A prescindere da tutto questo mio preambolo, per esperienza personale, posso dire che il vedere morire un essere umano e vedere morire un animale che ha condiviso la sua vita con te ha dei punti in comune.
Lo sguardo. Ti cercano come per avere la conferma che non saranno soli, in quel momento, che qualcuno a cui hanno voluto bene sia lì con loro.
Ho visto morire mio padre, mi ha guardato e poi con un sorriso ha guardato in alto ed è spirato.
La mattina che Alvin è morto ero uscito per un appuntamento di lavoro, dovevo portarlo al mio rientro dal veterinario eppure prima di uscire, mentre mi ero chinato su di lui per confortarlo, mi ha guardato e con la zampa mi tratteneva il braccio. Usando gli artigli.
Ho interpretato dopo, quando rientrando di corsa l'ho trovato riverso a terra, che probabilmente mi stava chiedendo di non andarmene. Di restare lì con lui.
Ho letto un post recente dove un veterinario affermava che 9 su 10 i proprietari di cani o gatti non vogliono assistere al trapasso dell'animale.
Che questi prima di essere sedati per il trapasso cercano con lo sguardo colui, o colei, per cui è valsa la pena vivere scodinzolando o facendo le fusa.
Molti credono che gli animali non abbiano un'anima, eppure animale è una parola che viene dal latino "animalis" che vuol dire "animato" o qualcosa che crea la vita. Affine al greco "anemos" (vento, soffio) e al sanscrito "atman", di uguale significato.
Anche mio padre cercò qualcuno e c'ero solo io. Altri erano usciti dalla stanza. Qualcuno addirittura se n'era andato, con una scusa.
Eppure l'essenza della riconoscenza verso un'anima sta proprio nello stargli vicino, quando quell'anima lascerà il suo corpo terreno.
Non si dovrebbe privare nessuno di questo riconoscimento, a meno che la morte non giunga inaspettata e all'improvviso sia chiaro.
Nel corso della propria esistenza le persone hanno svariati interessi e priorità. Ma per gli animali, quello che noi definiamo il loro padrone, è la cosa più importante di tutto. Di tutti.
Lo sguardo degli umani, durante l'esistenza, cambia a seconda dei sentimenti. Che sia amore o rabbia, a volte anche odio.
Ma nel momento in cui una persona capisce che è giunta la sua ora cerca il perdono, oppure di perdonare.
Un cane o un gatto non si devono far perdonare nulla da chi li ha amati. Ti guarderanno con lo stesso sguardo del primo giorno che li avrete visti. Con amore incondizionato.
Perché nell'attimo in cui se ne vanno, inizia il ricordo e l'amore si consolida nel cuore. Per alcuni umani invece rimane anche una parte di rabbia e di cose incompiute.
E nell’attimo in cui tutto finisce, niente finisce
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occhietti · 2 months
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Ti auguro in primo luogo di amare,
e che amando, tu sia anche amato.
E che coloro che non ti amano, li dimentichi e che dopo averli dimenticati, non porti rancore.
Ti auguro che non sia così, ma se così fosse, che tu sappia vivere senza disperazione.
Ti auguro di avere amici e che, anche se non fossero assennati o responsabili, ti siano fedeli e leali, e che almeno ce ne sia uno di cui fidarti ciecamente.
E, poiché così è la vita, ti auguro di avere dei nemici. Né troppi né troppo pochi, ma il numero giusto per farti dubitare ogni tanto delle tue certezze, e che tra di loro vi sia almeno uno nel giusto affinché tu non ti senta eccessivamente sicuro di te.
Ti auguro di essere utile ma non indispensabile, e che nei momenti bui, quando non ti resta più nulla, questo tuo essere utile ti sia sufficiente per farti restare in piedi.
Ti auguro di essere tollerante, non verso chi commette piccoli errori, cosa troppo facile, ma verso coloro che sbagliano spesso e in modo irrimediabile, e che dimostrando la tua tolleranza tu sia di esempio ad altri.
Spero anche che quando sei giovane non maturi troppo in fretta, e che quando sei già maturo non insisti a voler tornare giovane, e che quando sarai vecchio non ti lasci prendere dalla disperazione. Perché ogni età ha il suo piacere e il suo dolore.
Non voglio che tu sia triste. No, non tutto l'anno, ma potresti provare tristezza solo per un giorno. In modo che tu apprezzi che la risata ritrovata è buona e migliore di una solita risata blanda, costante e malsana.
Ti auguro di scoprire, subito, prima di tutto e nonostante tutto, che esistono e ti circondano persone oppresse e trattate con ingiustizia, e persone infelici.
Ti auguro di accarezzare un gatto, gettare delle briciole a un passero e ascoltare un cardellino che innalza trionfante il suo canto mattutino, perché ti farà sentire bene così, senza altro motivo.
Ti auguro di piantare un seme, per piccolo che sia, e di accompagnarlo durante la sua crescita, per scoprire di quante vite è fatto un albero.
Ti auguro anche che tu abbia un po' di soldi, solo per il necessario e il pratico, e che almeno una volta all'anno pensi a questi soldi e dici a te stesso: "Questo è mio", me li sono guadagnati. Solo per far capire chi è il padrone di chi.
Ti auguro anche che tu resti il più a lungo possibile con coloro che ami e che, se se ne vanno, tu possa piangere senza lamentarti e soffrire senza sentirti in colpa.
Ti auguro infine che tu, uomo o donna, abbia una compagnia buona, oggi e il giorno dopo, e che esausti e sorridenti parliate d’amore per ricominciare.
Se avrai tutte queste cose, non ho più nulla da augurarti.
- Victor Hugo
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canesenzafissadimora · 4 months
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Ti auguro in primo luogo di amare e che, amando, tu sia riamato. E se non è così, che sia breve il ricordo, e finito il ricordo che tu non conservi rancore. Ti auguro che non sia così,ma se così fosse, che tu sappia vivere senza disperazione. Ti auguro di avere amici e che, anche se non fossero assennati o responsabili, ti siano fedeli e leali, e che almeno ce ne sia uno di cui ciecamente fidarti. E, poiché così è la vita, ti auguro di avere dei nemici. Né troppi né troppo pochi, ma il numero giusto per farti dubitare ogni tanto delle tue certezze, e che tra di loro vi sia almeno uno nel giusto affinché tu non ti senta eccessivamente sicuro di te. Ti auguro di essere utile ma non indispensabile, e che nei momenti bui, quando non ti resta più nulla, questo tuo essere utile ti sia sufficiente per farti restare in piedi. Ti auguro di essere tollerante, non verso chi commette piccoli errori, cosa troppo facile, ma verso coloro che sbagliano spesso e in modo irrimediabile, e che dimostrando la tua tolleranza tu sia di esempio ad altri. Poiché ogni età ha il suo piacere e il suo dolore, e dobbiamo lasciare che entrambi scorrano dentro di noi. Ti auguro anche di essere triste. Non tutto l’anno, ma un giorno soltanto. E che in questo giorno tu scopra che ridere ogni tanto è bene, ridere spesso è sciocco e ridere sempre è malsano Ti auguro di scoprire, subito, prima di tutto e nonostante tutto, che esistono e ti circondano persone oppresse e trattate con ingiustizia, e persone infelici. Ti auguro di accarezzare un gatto, gettare delle briciole a un passero e ascoltare un cardellino che innalza trionfante il suo canto mattutino, perché ti farà sentire bene così, senza altro motivo Ti auguro di piantare un seme, per piccolo che sia, e di accompagnarlo durante la sua crescita, per scoprire di quante vite è fatto un albero Ti auguro di avere denaro,perché bisogna essere pratici, e che una volta all’anno ti metta davanti ad esso e ti dica: “E’ mio”, solo perché sia chiaro chi dei due è il padrone. Ti auguro che nessuno dei tuoi difetti muoia, ma se qualcuno muore che tu possa piangerlo senza lamentarti e senza sentirti in colpa Ti auguro infine che, uomo,tu abbia una donna buona e che, donna, tu abbia un uomo buono, oggi e il giorno dopo, e che esausti e sorridenti parliate d’amore per ricominciare. Se avrai tutte queste cose, non ho più nulla da augurarti.
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thebutterfly0 · 1 year
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Le persone sensibili hanno sempre il cuore spettinato, l’anima sottosopra, gli occhi sgranati, una lacrima pronta a scendere, un sorriso appeso sulle labbra pronto ad esplodere. Vivono in bilico alle gioie e ai dolori della vita. Respirano di petto mai di polmoni.. vivono a mille minuti l’ora.
Le persone sensibili sanno sorridere per poco, piangere per un nonnulla, fermarsi meravigliate davanti ad un arcobaleno, sorridere ad un gatto, guardare verso il mare assaporando in esso l’infinito di pace e di tormento. Sanno trasformare la sabbia in polvere di stelle, accendere un sogno nel buio.
Le persone sensibili ci sono, stanno sedute lì in disparte, aspettando il momento giusto per darti quell’abbraccio che aspettavi, sanno vedere oltre l’apparenza, oltre un sorriso, oltre una lacrima, oltre alla rabbia, oltre al dolore perché vivono di cuore.
(Silvana Stremiz)
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CHAPEAU
LETTERA DI UN VETERINARIO AL PAPA
Predicare l’amore e seminare l’odio
Mi presento, ho 62 anni, sono un Veterinario ed ho 2 figli di cui uno autistico, sono padre e proprietario di animali, genitore coscienzioso ed a contatto quotidianamente col mondo dell’animalismo e col mondo della disabilità, padre e veterinario contemporaneamente.
Una frase che i miei clienti mi ripetono costantemente è “chi non ha mai avuto un cane/gatto non riesce minimamente ad immaginare il mondo di amore che queste creature sanno donare.
Ecco, lei non ha mai avuto un cane o un gatto, lo si capisce dal modo in cui sottovaluta la questione, non è colpa sua, me ne rendo conto, se avesse provato quel tipo di affetto che il suo predecessore conosceva bene (Papa Ratzinger amava la compagnia dei gatti) non avrebbe detto cose tanto superficiali e fuorvianti.
La cosa grave che, mi permetta, non le fa onore è il creare la contrapposizione “chi ama gli animali non ama i bambini”, è un concetto errato e divisivo, chi ama la vita riconosce il dolore, negli occhi di un bambino o di un animale, amare vuol dire immedesimarsi, capire, ascoltare, quella dell’amore è una ginnastica quotidiana e non è mai divisiva, l’amore per la vita, sotto qualsiasi forma, arricchisce e non impoverisce.
Ma davvero lei crede che quello di Francesco di Assisi, il santo povero, l’uomo che camminava a piedi scalzi e coperto di umili panni, fosse tempo perso?, che non avrebbe dovuto parlare agli uccellini, scrivere il cantico delle creature, ammansire il lupo di Gubbio?
Ma lo sa che il santo d’Assisi diceva: “Se avete uomini che escluderanno una qualsiasi delle creature di Dio dal rifugio della compassione e della pietà, avrete uomini che trattano nello stesso modo i simili”
Ma ha mai visto la benedizione degli animali che si tiene in molte chiese il 17 gennaio nella tradizionale festa di S. Antonio Abate? E’ un tripudio di gioia, vecchietti e bambini ognuno col proprio animaletto domestico, tutti uniti dalla fede e dalla speranza, io stesso ci andai portando Tommasino un gatto reso diversamente abile dall’aggressione di un branco di cani nella speranza di un miracolo
Ma davvero lei crede che la fame nel mondo sia dovuta allo spreco di risorse per acquistare le crocchette? E no, qui divento cattivo io!, ma non è che forse dovrebbe preoccuparsi della ristrutturazioni degli immobili da 700 mq del cardinale Bertone finanziate coi soldi delle elemosine?, non dovrebbe preoccuparsi degli spot a pioggia per l’8 per mille? (nel 2004 sono costati 4.650.000,00 euro, non oso pensare adesso) per accaparrarsi la gestione di fondi che normalmente andrebbero comunque alla beneficenza ma che passando per voi vengono ridotti da spese folli?
Ma lo sa quanti bambini avreste saziato coi 4 milioni dati a Mediaset e Rai?
Gesù diceva “quando fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipòcriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, mentre tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà”e allora tutti questi spot autocelebrativi per l’8 per mille? Il vangelo lo citate solo quando vi conviene?
Per giudicare bisogna conoscere la gente, non il lusso. Lei non ha la minima idea di quante vite hanno salvato gli animali, di quanto un gatto possa curare la depressione di un anziana vedova e col nido svuotato, di quanto un cane possa essere di aiuto all’autostima di un ragazzo disabile, di quanto un cucciolo possa aiutare un bambino abbandonato dal padre fuggito con un’altra donna, di quanto un cagnolino possa attenuare il dolore di una coppia di anziani che hanno perso il loro unico figlio, tutte storie di vita che non potrebbero sfociare nell’adozione di un bambino, tutte storie di vita che lei dal suo trono dorato non vede.
Le persone, caro Papa, non fanno più figli perché non se lo possono permettere, perché in Italia un fitto costa quanto uno stipendio e quindi si deve lavorare fulltime in due, perché a Milano un asilo nido costa più dello stipendio di un call center, perché ti offrono solo lavoro precario ed orari impossibili… con quale presupposto una persona coscienziosa e non ricca può fare un figlio?
Vuole più accudimento per i bambini? Faccia la guerra al precariato, al lavoro nero, allo sfruttamento e si troverà circondato da persone felici di fare figli ma, la prego, la smetta di far guerra agli animali, sono creature di Dio, sono un dono per l’anima, sono una palestra per imparare la tolleranza, il rispetto, sono una manna dal cielo nell’universo di solitudine ed alienazione che sempre di più attanagliano le nostre metropoli.
L’amore, quello vero, non divide ma aggrega, in ogni cuore ogni sentimento crea lo spazio per uno nuovo.
L’amore per la vita, qualunque vita, è un valore totalizzante e mai riduttivo.
Amare insegna ad amare.
La donna che lei ha pubblicamente scacciato e deriso è una credente ed ha 50 anni, non è propriamente l’età per fare o adottare figli, certamente avrà sbagliato dicendo “mi benedice mio figlio?” ma lei che ha benedetto finanche una lussuosa Lamborghini bianca forse avrebbe potuto perdonarla, in ogni caso quel cagnolino sarà importante per quella donna e lei era venuta fiduciosa ad incontrarla.
Una occasione persa
(Dottor Vincenzo Minuto, Medico Veterinario)
Medita Francesco!
Medita se ne sei capace!!!
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mezzopieno-news · 12 days
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RITROVA IL GATTO SMARRITO DOPO 4 ANNI DI RICERCHE: “IL DOLORE ERA TERRIBILE”
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Una donna inglese ha ritrovato il suo gatto domestico, scomparso improvvisamente una sera del 2020, dopo 4 anni di ricerche: “Non ho mai smesso di chiedermi cosa fosse successo a Mojo”, ha raccontato Alison Woodrow.
La Woodrow, una volontaria presso il Cats Protection Peterborough & District, un ente di beneficenza del Regno Unito che cerca un rifugio ai gatti randagi ed abbandonati, aveva salvato e accolto Mojo in casa sua quando il gattino era molto piccolo. “L’ho recuperato dall’orlo del baratro e nei miei oltre 10 anni di affidamento è stato l’unico gatto che abbia mai adottato … era un minuscolo gattino trovatello che si trovava in condizioni terribili e molto malato”, ha ricordato. La donna ha continuato a cercare il suo gatto da quando è scomparso, lanciando numerosi appelli per sapere dove si trovasse. “Il dolore di non sapere cosa fosse successo a Mojo era semplicemente terribile” dice. “Pensi sempre al peggio e poiché nella zona ci sono cani molto grandi, avevo paura di cosa potesse succedergli”.
Una telefonata inaspettata le ha comunicato che Mojo è stato ritrovato; sottoposto a scansione del microchip, un gatto accompagnato per un controllo presso uno studio veterinario locale, era proprio lui. “Un altro amante dei gatti lo aveva portato alla visita e così è stato riconosciuto”, ha spiegato la donna. “È importante diffondere il messaggio che chiunque trovi un randagio deve sottoporlo a una scansione per verificare la presenza di un microchip” spiega la Woodrow ancora piena di gratitudine per il ritrovamento.
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Fonte: Peterborough Telegraph; foto di Diana
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gregor-samsung · 10 months
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" Canton e Hong Kong sono situate nella regione del delta del Fiume delle Perle (Zhu), con metropoli come Macao, Shenzhen (città dallo sviluppo molto recente), Foshan, Zhongshan e altre ancora. Il 16 novembre 2002 un quarantaseienne di Foshan fu colpito da febbre e difficoltà respiratorie. Secondo quanto hanno stabilito i segugi dell'epidemiologia, spetta a lui il titolo di primo paziente di questa nuova malattìa. Non si sono conservati campioni del suo sangue o del suo muco, ma un forte indizio di SARS è il fatto che l’uomo contagiò a catena un bel po’ di persone (la moglie, una zia che gli fece visita in ospedale, il marito e la figlia della stessa zia). Il suo nome non è stato tramandato ai posteri; di lui si sa soltanto che era un «impiegato del governo locale». Un dato interessante del suo profilo, col senno di poi, è il fatto che avesse cucinato in precedenza piatti che prevedevano come ingredienti pollo, gatto e serpente. Mangiare serpenti non è insolito nel Guangdong, una provincia abitata da carnivori impenitenti e non schizzinosi, dove i menù potrebbero essere scambiati per la lista degli ospiti di uno zoo o di un negozio di animali.
Tre settimane dopo, all'inizio di dicembre, un cuoco di Shenzhen accusò gli stessi sintomi. Lavorava in una friggitoria e non si occupava direttamente di uccidere e preparare gli animali, ma ne manipolava le carni pulite e tagliate. Andò a farsi curare fuori da Shenzhen, allo Heyuan City People’s Hospital, dove trasmise la malattia ad almeno sei tra medici e infermieri, prima di essere trasferito a Canton, a duecento chilometri di distanza. Il giovane dottore che lo accompagnò in ambulanza si ammalò a sua volta. Non molto tempo dopo, tra la fine di dicembre e l’inizio di gennaio, casi analoghi iniziarono a presentarsi a Zhongshan, città portuale situata un centinaio di chilometri a sud di Canton e poco distante da Hong Kong, che è dall'altra parte del Fiume delle Perle. Nel giro di poche settimane si registrarono ventotto casi. I sintomi comprendevano emicrania, febbre alta, brividi, dolore alle ossa, tosse forte e persistente con sangue nell'espettorato e progressiva compromissione dei polmoni, che si indurivano e si riempivano di liquido. La conseguente scarsa ossigenazione nei casi più gravi poteva portare alla morte. Tredici pazienti tra quelli di Zhongshan lavoravano nel settore sanitario e almeno uno era un cuoco, anche lui dedito alla preparazione di piatti a base di serpenti, volpi, zibetti (mammiferi di piccola taglia parenti alla lontana delle manguste) e ratti. Gli ufficiali sanitari della provincia si accorsero della concentrazione di casi a Zhongshan e spedirono in loco vari team di «esperti» che si occupassero di cura e prevenzione, ma in realtà nessuno di loro sapeva nulla di questa misteriosa e ingannevole malattia. Uno di questi gruppi produsse un documento ufficiale in cui il nuovo morbo era definito «polmonite atipica» (feidian in cantonese). La stessa formulazione di uso generico fu ripresa qualche settimana più tardi dall'OMS nel suo primo bollettino. Una polmonite atipica è una qualsiasi affezione polmonare non attribuibile ai classici patogeni, come ad esempio il batterio Streptococcus pneumoniae. Utilizzare questa espressione ben nota in medicina fu un modo per stemperare e non accentuare la stranezza e la potenziale pericolosità dei casi di Zhongshan. In realtà quella specie di polmonite non era solo atipica, ma anomala, feroce e spaventosa. Il bollettino ufficiale fu inviato agli ospedali e agli uffici sanitari della provincia (ma non fu reso pubblico). Conteneva anche una lista di sintomi tipici della malattia e una serie di raccomandazioni per arginarne la diffusione, che si rivelarono timide e tardive. A fine gennaio, un commerciante all'ingrosso di prodotti ittici, reduce da un viaggio a Zhongshan, fu ricoverato in un ospedale di Canton, da dove partì la serie di contagi a catena che di lì a poco avrebbe fatto il giro del mondo. "
David Quammen, Spillover. L’evoluzione delle pandemie, (Traduzione di Luigi Civalleri; collana La collana dei casi), Edizioni Adelphi, 2014. [Libro elettronico]
[ Edizione originale: Spillover. Animal Infections and the Next Human Pandemic, W.W. Norton & Company, Inc., 2012 ]
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petalididonna · 1 year
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LETTERA DI UN VETERINARIO AL PAPA
Predicare l’amore e seminare l’odio
Mi presento, ho 62 anni, sono un Veterinario ed ho 2 figli di cui uno autistico, sono padre e proprietario di animali, genitore coscienzioso ed a contatto quotidianamente col mondo dell’animalismo e col mondo della disabilità, padre e veterinario contemporaneamente.
Una frase che i miei clienti mi ripetono costantemente è “chi non ha mai avuto un cane/gatto non riesce minimamente ad immaginare il mondo di amore che queste creature sanno donare.
Ecco, lei non ha mai avuto un cane o un gatto, lo si capisce dal modo in cui sottovaluta la questione, non è colpa sua, me ne rendo conto, se avesse provato quel tipo di affetto che il suo predecessore conosceva bene (Papa Ratzinger amava la compagnia dei gatti) non avrebbe detto cose tanto superficiali e fuorvianti.
La cosa grave che, mi permetta, non le fa onore è il creare la contrapposizione “chi ama gli animali non ama i bambini”, è un concetto errato e divisivo, chi ama la vita riconosce il dolore, negli occhi di un bambino o di un animale, amare vuol dire immedesimarsi, capire, ascoltare, quella dell’amore è una ginnastica quotidiana e non è mai divisiva, l’amore per la vita, sotto qualsiasi forma, arricchisce e non impoverisce.
Ma davvero lei crede che quello di Francesco di Assisi, il santo povero, l’uomo che camminava a piedi scalzi e coperto di umili panni, fosse tempo perso?, che non avrebbe dovuto parlare agli uccellini, scrivere il cantico delle creature, ammansire il lupo di Gubbio?
Ma lo sa che il santo d’Assisi diceva: “Se avete uomini che escluderanno una qualsiasi delle creature di Dio dal rifugio della compassione e della pietà, avrete uomini che trattano nello stesso modo i simili”
Ma ha mai visto la benedizione degli animali che si tiene in molte chiese il 17 gennaio nella tradizionale festa di S. Antonio Abate? E’ un tripudio di gioia, vecchietti e bambini ognuno col proprio animaletto domestico, tutti uniti dalla fede e dalla speranza, io stesso ci andai portando Tommasino un gatto reso diversamente abile dall’aggressione di un branco di cani nella speranza di un miracolo
Ma davvero lei crede che la fame nel mondo sia dovuta allo spreco di risorse per acquistare le crocchette? E no, qui divento cattivo io!, ma non è che forse dovrebbe preoccuparsi della ristrutturazioni degli immobili da 700 mq del cardinale Bertone finanziate coi soldi delle elemosine?, non dovrebbe preoccuparsi degli spot a pioggia per l’8 per mille? (nel 2004 sono costati 4.650.000,00 euro, non oso pensare adesso) per accaparrarsi la gestione di fondi che normalmente andrebbero comunque alla beneficenza ma che passando per voi vengono ridotti da spese folli?
Ma lo sa quanti bambini avreste saziato coi 4 milioni dati a Mediaset e Rai?
Gesù diceva “quando fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipòcriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, mentre tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà”e allora tutti questi spot autocelebrativi per l’8 per mille? Il vangelo lo citate solo quando vi conviene?
Per giudicare bisogna conoscere la gente, non il lusso. Lei non ha la minima idea di quante vite hanno salvato gli animali, di quanto un gatto possa curare la depressione di un anziana vedova e col nido svuotato, di quanto un cane possa essere di aiuto all’autostima di un ragazzo disabile, di quanto un cucciolo possa aiutare un bambino abbandonato dal padre fuggito con un’altra donna, di quanto un cagnolino possa attenuare il dolore di una coppia di anziani che hanno perso il loro unico figlio, tutte storie di vita che non potrebbero sfociare nell’adozione di un bambino, tutte storie di vita che lei dal suo trono dorato non vede.
Le persone, caro Papa, non fanno più figli perché non se lo possono permettere, perché in Italia un fitto costa quanto uno stipendio e quindi si deve lavorare fulltime in due, perché a Milano un asilo nido costa più dello stipendio di un call center, perché ti offrono solo lavoro precario ed orari impossibili… con quale presupposto una persona coscienziosa e non ricca può fare un figlio?
Vuole più accudimento per i bambini? Faccia la guerra al precariato, al lavoro nero, allo sfruttamento e si troverà circondato da persone felici di fare figli ma, la prego, la smetta di far guerra agli animali, sono creature di Dio, sono un dono per l’anima, sono una palestra per imparare la tolleranza, il rispetto, sono una manna dal cielo nell’universo di solitudine ed alienazione che sempre di più attanagliano le nostre metropoli.
L’amore, quello vero, non divide ma aggrega, in ogni cuore ogni sentimento crea lo spazio per uno nuovo.
L’amore per la vita, qualunque vita, è un valore totalizzante e mai riduttivo.
Amare insegna ad amare.
La donna che lei ha pubblicamente scacciato e deriso è una credente ed ha 50 anni, non è propriamente l’età per fare o adottare figli, certamente avrà sbagliato dicendo “mi benedice mio figlio?” ma lei che ha benedetto finanche una lussuosa Lamborghini bianca forse avrebbe potuto perdonarla, in ogni caso quel cagnolino sarà importante per quella donna e lei era venuta fiduciosa ad incontrarla.
Una occasione persa
Dottor Vincenzo Minuto
Medico Veterinario
#iostoconglianimali
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Bring Me the Horizon - Post Human - Nex Gen, traduzione testi
Tumblr media
Tre del mattino, è tutto il weekend che non dormo Due metri sotto terra, respiro ancora Non me ne frega un cazzo se il cuore mi smette di battere
(da: Darkside)
1. Bring Me the Horizon – [ost] Dreamseeker, traduzione
[ost] Cercatore di sogni Cominciamo 2. Bring Me the Horizon – YOUtopia, traduzione
TUtopia C’è un posto in cui voglio portarti
Ma non ci sono ancora arrivato nemmeno io
Piano piano sto meglio
Ma ci sono ancora dei giorni che vorrei essere qualcun altro Ma so che c’è una casa da qualche parte oltre le mie ossa
E sono troppo terrorizzato per tuffarmici dentro L’anima come un cimitero
Difficile da ignorare
Siamo malati fino al midollo
Un mondo è stato sepolto
Dove l’amore è la legge
Una tutopia
(Grida) Lampone d’oro per la performance nella tua testa
Smettila di guardare le margherite dalle radici
I fiori non li vuole nessuno da morto L’anima come un cimitero
Difficile da ignorare
Siamo malati fino al midollo
Un mondo è stato sepolto
Dove l’amore è la legge
Una tutopia C’è una casa oltre le nostre ossa
Per cui connettiti al divino
Ci sta piangere L’anima come un cimitero
Difficile da ignorare
Siamo malati fino al midollo
Un mondo è stato sepolto
Dove l’amore è la legge
Una tutopia
C’è un posto in cui voglio portarti
Una tutopia
C’è un posto in cui voglio portarti
Una tutopia
C’è un posto in cui voglio portarti
Dove l’amore è la legge
Una tutopia 3. Bring Me the Horizon – Kool-Aid, traduzione
Kool-Aid Noi siamo i figli del decentramento
I famigerati martiri, le cicatrici sul sole
Vieni asfissiato col sorriso in faccia
Mentre ti tolgono i denti uno a uno È questo che volevate? NO
Ne volete ancora? SÌ
D-generazione
Chi li segna i punti? Perché hai avuto un assaggio ora
Ti sei bevuto quelle scemenze dalla brocca
Per cui subisci il tuo destino
Vieni qua e dammi un abbraccio
Nessuno ti vuole bene come ti voglio bene io, mio caro
Ma dovevi saperlo che andava a finire in lacrime Vai proprio matto per le esecuzioni
Il vuoto è un vampiro, grasso del nostro sangue
Addomesticato come un gatto in gabbia
Mentre loro si cimentano a fare dio È questo che volevate? NO
Ne volete ancora? SÌ
D-generazione
Temo che non ci sia una cura Perché hai avuto un assaggio ora
Ti sei bevuto quelle scemenze dalla brocca
Per cui subisci il tuo destino
Vieni qua e dammi un abbraccio
Nessuno ti vuole bene come ti voglio bene io, mio caro
Ma dovevi saperlo che andava a finire in lacrime Ti ho messo le mani attorno alla gola
Amo vedere come soffochi
Perché io sono tuo e tu sei mio
Non ti lascerò mai andare
Le mani attorno alla gola
Amo vedere come soffochi
Perché io sono tuo e tu sei mio
Non ti lascerò mai andare
Non ti lascerò mai andare
Alzati, cazzo Perché hai avuto un assaggio ora
Ti sei bevuto quelle scemenze dalla brocca
Per cui subisci il tuo destino
Vieni qua e dammi un abbraccio
Nessuno ti vuole bene come ti voglio bene io, mio caro
Dovevi saperlo
Dovevi saperlo
Dovevi saperlo che andava a finire in lacrime
Dovevi saperlo Ma se fa tipo
La, la-la-la, la-la-la
La, la-la-la, la-la-la, la-la-la?
Spè, mi sono dimenticato una cosa
La-la-la, la-la-la, la-la-la, la, yeah
La-la-la
Che andava a finire in lacrime
O una roba del genere 4. Bring Me the Horizon - Top 10 staTues tHat CriEd bloOd, traduzione
Top 10 staTue cHe hanno PiAnto sangUe Okay Evidentemente alcuni di noi nascono con la tragedia nel sangue
Sono proprio le basi della chimica
O forse tutte queste ferite aperte sono il modo in cui la luce ti entra dentro
Perché comincio a rendermi conto che… …non verrà nessuno a salvarmi
Annego nel sonno
Le cicatrici sono diventate troppo profonde
E non c’è amore che ti possa rendere libero
La lotta è al di dentro
Mi faccio un viaggio all’inferno più ritorno
Stanotte si va in guerra Qualcuno ci punti una pistola dritta al cuore
E dipinga le pareti col nostro amore
C’è un mondo di dolore dentro di noi
E magari una volta che lo confessiamo possiamo rattopparci
Eh, comincio a rendermi conto che… …non verrà nessuno a salvarmi
Annego nel sonno
Le cicatrici sono diventate troppo profonde
E non c’è amore che ti possa rendere libero
La lotta è al di dentro
Mi faccio un viaggio all’inferno più ritorno
Stanotte si va in guerra Perché so che sei giù
Ma una volta che tocchi il fondo, almeno non puoi che risalire
Già, so che sei giù
Ma una volta che tocchi il fondo, almeno non puoi che risalire Già, la cosa più dura da sapere è che non c’è amore che sia come il tuo
No, non c’è amore che sia come il tuo Perché non verrà nessuno a salvarmi
Annego nel sonno
Le cicatrici sono diventate troppo profonde
E non c’è amore che ti possa rendere libero
La lotta è al di dentro
Mi faccio un viaggio all’inferno più ritorno
Stanotte si va in guerra Non verrà nessuno a salvarmi
Annego nel sonno
Le cicatrici sono diventate troppo profonde
E non c’è amore che ti possa rendere libero
La lotta è al di dentro
Mi faccio un viaggio all’inferno più ritorno
Stanotte si va in guerra Era proprio rassicurante, in qualche posto 5. Bring Me the Horizon – liMOusIne, traduzione
liMOusIne Buttami giù ancora un po’
Fammi sentire a terra come una cantina
Spero che tutte le tue canzoni le hai scritte per me Nervi che saltano, mi sono bruciato tutte le vene
Angeli azzurri cercando di sacrificare la vergogna
Devastante tornare a svoltare di nuovo l’angolo
Mi sono fatto le ossa con un diamante rendendolo grezzo
Mi sento bene ma non è mai bene abbastanza
Ho un mal di pancia che mi prende di nuovo le viscere Avvicinati
La mando giù io la bile per te
Non voglio mettermi il cuore in pace
Mi rattoppo da solo Buttami giù ancora un po’
Fammi sentire a terra come una cantina
Spero che tutte le tue canzoni le hai scritte per me
Bacia il terreno su cui cammino
Sono pazzo di te
Solita routine, cinture allacciate sulla limousine Salta sù, fatti dare un passaggio verso il top
Possiamo frenare, ma non ci fermeremo mai
Ho un istinto suicida che mi tira di nuovo per la manica Girati sull’altro lato
Te lo faccio io il solletico in quel punto per te
Non è finita
Non volevo lasciar stare Buttami giù ancora un po’
Fammi sentire a terra come una cantina
Spero che tutte le tue canzoni le hai scritte per me
Bacia il terreno su cui cammino
Sono pazzo di te
Solita routine, cinture allacciate sulla limousine Chiudi a chiave tutte le porte che sono insicuro
Andiamocene via da qua
Cosa cazzo stai aspettando? Ti piace sentire la pelle che si accappona?
Il corpo che si contorce?
Ti fa stare male?
Ti fa stare male?
Ti fa stare male?
Male 6. Bring Me the Horizon – DArkSide, traduzione
Lato OScuro Sprofondo a picco
Il mio angelo mi sa che è caduto
Il luogo sicuro saccheggiato
I bastardi hanno sfondato le porte Mi sono grattato i punti, adesso non finisco più di perdere sangue
Tre del mattino, è tutto il weekend che non dormo
Due metri sotto terra, respiro ancora
Non me ne frega un cazzo se il cuore mi smette di battere Ehi, ti scongiuro di restare
Il mio lato oscuro ha vinto oggi
Mi si spezza il cuore continuamente
Ehi, non perdermi di vista
Non posso fidarmi di me stesso stasera
Mi si spezza il cuore
Puoi convincermi di nuovo a scendere dal cornicione? C’è qualcosa che mi perseguita
Sento dei passi in cantina
Extracorporeo, ma non si sfugge Mi sono grattato i punti, adesso non finisco più di perdere sangue
Tre del mattino, è tutto il weekend che non dormo
Due metri sotto terra, respiro ancora
Non me ne frega un cazzo se il cuore mi smette di battere Ehi, ti scongiuro di restare
Il mio lato oscuro ha vinto oggi
Mi si spezza il cuore continuamente
Ehi, non perdermi di vista
Non posso fidarmi di me stesso stasera
Mi si spezza il cuore
Puoi convincermi di nuovo a scendere dal cornicione? Si è messo di mezzo qualcosa
Non so cosa posso dire
Mi perseguitano i ricordi
Una malattia che prevale
Per cui seppellitemi vivo
Non ci sono altri posti in cui nascondersi
E dite addio
Perché magari io, magari io mi mancherò quando non ci sarò più Ehi, ti scongiuro di restare
Il mio lato oscuro ha vinto oggi
Mi si spezza il cuore continuamente
Ehi, non perdermi di vista
Non posso fidarmi di me stesso stasera
Mi si spezza il cuore
Puoi convincermi di nuovo a scendere dal cornicione? Non posso fidarmi di me stesso stasera
Non posso fidarmi di me stesso stasera
Non posso fidarmi di me stesso
Puoi convincermi di nuovo a scendere dal cornicione? 7. Bring Me the Horizon - a bulleT w- my namE On, traduzione
un proiettilE con Sù scritto il mio nomE Mi sa che questo è un addio
Mi sa che abbiamo avuto quello che meritavamo
Tienitelo stretto il cuore
È quasi finita
Mi sa che dovevo saperlo
Mi sa che in parte ancora ci speravo
Rotto fin dall’inizio
Tu hai un proiettile con sù scritto il mio nome Un minuto di silenzio per una vita sperperata
Adesso sei sottoterra
Sa ancora di violenza
Hai ancora entrambi i piedi nella fossa
Non lo puoi mettere a tacere Sogno al rovescio
Non risponde nessuno
Non guardo più in basso Mi sa che questo è un addio
Mi sa che abbiamo avuto quello che meritavamo
Tienitelo stretto il cuore
È quasi finita
La mia anima per te è collaterale
Mi sa che dovevo saperlo
Mi sa che in parte ancora ci speravo
Rotto fin dall’inizio
Il battito che ho nel petto sembra un canto del cigno
Tu hai un proiettile con sù scritto il mio nome Mi spiace, le mie spalle ti hanno fatto male al pugnale?
Aspetta che lo bacio meglio
Stavolta prometto che muoio
Facci il balletto col tuo alibi
E se Gesù Cristo ritorna, fatelo fuori due volte lo stronzo Ci perdiamo completamente dentro ai tuoi occhi
Ci perdiamo completamente, sento ancora le farfalle ma non ci sono più Mi sa che questo è un addio
Mi sa che abbiamo avuto quello che meritavamo
Tienitelo stretto il cuore
È quasi finita
La mia anima per te è collaterale
Mi sa che dovevo saperlo
Mi sa che in parte ancora ci speravo
Rotto fin dall’inizio
Il battito che ho nel petto sembra un canto del cigno
Tu hai un proiettile con sù scritto il mio nome Le tue ninnenanne mi tengono sveglio
Te l’ho offerto io il conto (pagato col sangue)
Ho visto cose che non si dovrebbero mai (mai vedere)
Il mio san Valentino di sangue nel fango Sogno al rovescio
Non risponde nessuno
Non guardo più in basso Mi sa che questo è un addio
Mi sa che abbiamo avuto quello che meritavamo
Tienitelo stretto il cuore
È quasi finita
La mia anima per te è collaterale
Mi sa che dovevo saperlo
Mi sa che in parte ancora ci speravo
Rotto fin dall’inizio
Il battito che ho nel petto sembra un canto del cigno
Tu hai un proiettile con sù scritto il mio nome 8. Bring Me the Horizon – [ost] (spi)ritual, traduzione
[ost] (spi)rituale Di fronte a me, Raffaele
Alle mie spalle, Gabriele
Alla mia destra, Michele
Alla mia sinistra, Uriele
Attorno a me risplende il Pentagramma
E dentro di me brilla la Stella a Sei Punte
Di fronte a me, Raffaele
Alle mie spalle, Gabriele
Alla mia destra, Michele
Alla mia sinistra, U- (arriva qualcuno) 9. Bring Me the Horizon – n/A, traduzione
n/A Bene, gente, abbiamo un volto nuovo che ci ha raggiunti
Perché non cominci raccontandoci un po’ di te? Ciao, mi chiamo Oli e sono tossicodipendente (Ciao, Oli)
Sono qui perché non ci sto proprio del tutto
Perché la cosa che prima mi faceva ridere adesso è diventata solo controllarmi i battiti in mutande Penso che dovrei crepare, fottermi, andare all’inferno
Potrei lanciarmi giù dalla finestra di testa
Dei pensieri cupi continuano a riempirmi la mente
Ho un po’ voglia di spaccarmi, fare l’amore con una motosega
Impastarmi su un lampione con la cabrio
Non so se mi scende questa volta Ciao Oli, brutta testa di cazzo
Credevi di averci fregati?
E tesoro, lo so che ti avevo detto che ne ero uscito
Però ho lasciato una chiave sotto lo zerbino per i lupi Per cui forse dovrei crepare, fottermi, andare all’inferno
Potrei lanciarmi giù dalla finestra di testa
Dei pensieri cupi continuano a riempirmi la mente
Ho un po’ voglia di spaccarmi, fare l’amore con una motosega
Impastarmi su un lampione con la cabrio
Non so se mi scende questa volta, al diavolo Sono uscito per buona condotta
Mi spiace, caro mio, ma non posso essere il tuo salvatore
Non so cos’è che ti aspettavi Per cui forse dovrei crepare, fottermi, andare all’inferno
Potrei lanciarmi giù dalla finestra di testa
Dei pensieri cupi continuano a riempirmi la mente
Ho un po’ voglia di spaccarmi, fare l’amore con una motosega
Impastarmi su un lampione con la cabrio
Non so se mi scende questa volta, al diavolo Sto impazzendo, cazzo
Datti una calmata
Ho ignorato tutti i segnali
Le voci nella testa continuano a dirmi che va tutto bene
Che sfortuna
Ma che cazzo?
E adesso cosa faccio?
Dov’è che ho sbagliato? 1, 2, 3, 4 10. Bring Me the Horizon – LosT, traduzione
PersO Guardo Evangelion con un bel sorsone di ketamina
Ho perso la bussola un pochino di tempo fa
È appena morto il mio cane, i miei amici mi odiano
Mi sono visto su MTV, e il mio ego non è mio amigo Forse il mio posto non è su questo pianeta
Lune rosse crescenti su tutte le mani
È troppo per me, non lo capisco Qualcuno mi dica, perché sono fatto così?
Stupide medicine che non mi fanno nulla
Cosa diavolo ho che non va, cazzo?
Mi sa che non c’è un rimedio
Sono tremendamente perso Nemici immaginari, tendenze suicide
La serotonina è andata in vacca
Una volta andavo in terapia
Ma il dottore ha cercato di farmi internare
La prossima volta che mi apro con qualcuno sarà la mia autopsia Perché secondo me il mio posto non è su questo pianeta
Lune rosse crescenti su tutte le mani
È troppo per me, non lo sopporto, cazzo Qualcuno mi dica, perché sono fatto così?
Stupide medicine che non mi fanno nulla
Cosa diavolo ho che non va, cazzo?
Mi sa che non c’è un rimedio
Il peggior nemico di me stesso
Sono tremendamente perso Se continuo così mi sa che crollo
Se continuo così mi sa che crollo
Mi sa che crollo
Mi sa che crollo
Mi sa che crollo Qualcuno mi dica, perché sono fatto così?
Stupide medicine che non mi fanno nulla
Cosa diavolo ho che non va, cazzo?
Mi sa che non c’è un rimedio
Sono tremendamente perso
Perché sono fatto così?
Stupide medicine che non mi fanno nulla
Cosa diavolo ho che non va, cazzo?
Mi sa che non c’è un rimedio
Il peggior nemico di me stesso
Sono tremendamente perso 11. Bring Me the Horizon – sTraNgeRs, traduzione
eStraNeI Magari sarò conciato di merda per sempre
Ormai avrei dovuto capirci qualcosa
E non mi voglio squarciare, no
Ma faccio fatica a fregarmene qualcosa quando sei ferita Non ti va di farmi a pezzi, farmi a pezzi, farmi star meglio?
Confesso di essere un casino, un qualche errore
Forse ero destinato a scomparire Siamo una stanza piena di estranei
In cerca di qualcosa che ci salvi
Da soli insieme
Moriamo dalla voglia di vivere e viviamo per morire
Moriamo dalla voglia di vivere, viviamo per morire
Siamo una stanza piena di estranei Si vede che il mio angelo custode si è perso il messaggio
Perché camminiamo di nuovo sul rasoio
E avevamo giurato su Dio che non avremmo mai lasciato che succedesse, no
Ci siamo trascinati per tutto l’inferno
E che siamo dannati se torniamo indietro Fammi a pezzi, fammi a pezzi, fammi star meglio
Confesso di essere un casino, un qualche errore
Forse ero destinato a scomparire Siamo una stanza piena di estranei
In cerca di qualcosa che ci salvi
Da soli insieme
Moriamo dalla voglia di vivere e viviamo per morire
Moriamo dalla voglia di vivere, viviamo per morire
Non smette mai
Non si può cancellare
Depennami gli occhi, strappa le pagine
Perché io e te moriamo dalla voglia di vivere e viviamo per morire
Moriamo dalla voglia di vivere, viviamo per morire
Non smette mai, non smette Dove siamo andati?
Siamo proprio soli, proprio soli
Nessun posto come casa
Riportateci a ieri
S.O.S.
Salvateci da noi stessi Siamo una stanza piena di estranei
In cerca di qualcosa che ci salvi
Da soli insieme
Moriamo dalla voglia di vivere e viviamo per morire
Moriamo dalla voglia di vivere, viviamo per morire
Siamo una stanza piena di estranei
Non smette mai
Non si può cancellare
Depennami gli occhi, strappa le pagine
Perché io e te moriamo dalla voglia di vivere e viviamo per morire
Moriamo dalla voglia di vivere, viviamo per morire
Siamo una stanza
Siamo una stanza
Siamo una stanza piena di estranei 12. Bring Me the Horizon – R.i.p., traduzione
R.i.p. Andiamo, cazzo Le mie spalle ti hanno fatto male al pugnale?
Pensi di essere imperforabile?
Sparlami pure dietro quanto ti pare
Io e te la sappiamo entrambi la verità Colpo di scena: non me ne frega una sega di te o del fatto che esisti o meno
Stai fuori se pensi che ci sarà un lieto fine Ancora vivo, ma per me sei morto
Ho delle voci nella testa che non se ne andranno mai
Vorrei potermi dimenticare tutti questi ricordi
Non so perché continui a scavarti la fossa
Niente da fare
Stai fuori di testa, cazzo, in un mondo tutto tuo
Il tuo terapeuta avrà bisogno di andare in terapia
Io e te abbiamo chiuso
Ci si becca, fesso, RIP Per un po’, zio, è stato divertente
Nel senso che ci abbiamo quasi lasciato le penne
Ma è la gente come te, mio caro, che rovina la reputazione degli esseri umani Colpo di scena: non me ne frega una sega di te o del fatto che esisti o meno
Stai fuori se pensi che ci sarà un lieto fine Ancora vivo, ma per me sei morto
Ho delle voci nella testa che non se ne andranno mai
Vorrei potermi dimenticare tutti questi ricordi
Non so perché continui a scavarti la fossa
Niente da fare
Stai fuori di testa, cazzo, in un mondo tutto tuo
Il tuo terapeuta avrà bisogno di andare in terapia
Io e te abbiamo chiuso
Ci si becca, fesso, RIP
Eh, ci si becca, fesso, RIP Fammi passare per il cattivo se vuoi
Mi sa che non esiste cura per un…
Per cui non farmi fare il tuo nome
Perché non vorrei proprio sfasciare quei bei cristalli Ancora vivo, ma per me sei morto
Un parassita, sei una malattia cardiaca
Per cui stattene lontano da me, cazzo
No, non c’è niente da fare
Stai fuori di testa, cazzo, in un mondo tutto tuo
Mi sa che il tuo terapeuta avrà bisogno della terapia
Ma io e te abbiamo chiuso
Ci si becca, viscidone, RIP
Eh, ci si becca, fesso, RIP
Ci si becca, fesso, RIP Siamo qui raccolti oggi per onorare la memoria dei c…
E anche se non sono più qui con noi
Continuano a vivere nei nostri pensieri e nei nostri cuori (Dio mi benedica)
Daremo inizio alla cerimonia di oggi con le parole di un caro amico 13. Bring Me the Horizon – AmEN!, traduzione
AmEN! Spero che ti diverti a marcire all’inferno
Fate galleggiare la strega, uccidete l’infedele
(Succhialo, eretico)
Ti odio, e vorrei vederti bruciare, bruciare, bruciare Per cui di’ a tutti i tuoi amici che questa è la fine di ogni cosa
Troppo tardi per pentirsi
I malvagi raccoglieranno quello che hanno seminato
Noi santificheremo
(Sollevatevi, compagni)
Purificheremo
(Depurate il peccato)
Gioiremo del loro dolore e canteremo
Salute alla prossima generazione
Me lo dite un amen? Qualcuno chiami l’esorcista
Questa è eresia
La bambina è posseduta
(Soggiogate l’apostata)
Non sai che sei-sei-sei malato? Già, voi fanatici mi prendete di mira, mi sputtanate
Aspettate pazientemente di vedermi ferito
Smettetela di starmi con la faccia nel culo
Mi fate sentire un centopiedi umano
Lasciatemi respirare
Statevene lontani da me, cazzo
Io non vorrei proprio avermi come nemico Per cui di’ a tutti i tuoi amici che questa è la fine di ogni cosa
Troppo tardi per pentirsi
Ci faremo il bagno nel sangue dei dannati
Noi santificheremo
(Sollevatevi, compagni)
Purificheremo
(Depurate il peccato)
Gioiremo del loro dolore e canteremo
Salute alla prossima generazione
Me lo dite un amen? Lasciatemi soffrire (Lasciatemi respirare)
Lasciatemi soffrire (Soffrire in pace)
Lasciatemi soffrire (Lasciatemi respirare)
Eh, lasciatemi…
Lasciatemi soffrire (Lasciatemi respirare)
Lasciatemi soffrire (Soffrire in pace)
Sto per perdere il controllo
Caduto in disgrazia
Corrotta la nostra fede
Rinnegato schifoso
Sto per perdere il controllo
Sarai spacciato
Fino all’aldilà
Nessuna assoluzione Per cui di’ a tutti i tuoi amici che questa è la fine di ogni cosa
Troppo tardi per pentirsi
I malvagi raccoglieranno quello che hanno seminato
Noi santificheremo
Purificheremo
Gioiremo del loro dolore e canteremo
Salute alla prossima generazione
Me lo dite un amen? Eseguo il giudizio su di te, demone malvagio
Brucia all’inferno
Brucia all’inferno
È finita 14. Bring Me the Horizon – [ost] puss-e, traduzione
[ost] top-a È una semplice s-
Programma sulla terapia-
Cos’è la DMT e in che modo potrebbe aiutarti ad arrivare alla Tutopia?
Restate tutti che ci divertiamo e guardate questa-
Volevo solo provare qualcosa di nuovo-
Morte-
Estas-
Sono sotto il tuo i-
Vattene! Vattene!
Chiama il tuo dottore immediatamente
Merda Penso che la domanda sulla bocca di tutti sia:
Che cosa faresti per il t.o.p.-a? Vuoi unirti ai milioni di persone che sono già ascesi alla Tutopia?
Simulatore di emozioni di ultima generazione degli antenati del tempo che fu Hai le mani sporche di sangue
Hai le mani sporche di sangue Che cosa faresti per il t.o.p.-a? Fai in modo di lasciare ogni cosa e ogni persona a cui tu abbia mai voluto bene Ti ricordi quando ci tenevi?
Ti ricordi quando aveva qualche importanza?
Ti ricordi quando era semplice come un tramonto d’estate?
Ora ricorderai 15. Bring Me the Horizon – DiE4u, traduzione
MorirEXte Lo sai che io morirei per, io piango per
Lo sai che io morirei per te
Lo sai che io respiro per, io do il sangue per
Lo sai che io respiro per te
Fammi vedere la mia aura anche se è doloroso
Sono pronto a perdere
Lo sai che io morirei per, io piango per
Lo sai che io morirei per te Continuo a illudermi che avvenga un miracolo
Sperando che il buco che ho nel cuore guarisca in qualche modo
Quanto cazzo mi sento vicino al precipizio in questo momento
Tu lo sai che sei tutto quello che odio
Vorrei poter fuggire
Ma lo sai che io morirei per te Lo sai che io morirei per, io piango per
Lo sai che io morirei per te
Lo sai che io respiro per, io do il sangue per
Lo sai che io respiro per te
Fammi vedere la mia aura anche se è doloroso
Sono pronto a perdere
Lo sai che io morirei per, io piango per
Lo sai che io morirei per te Perché sono morto dentro mille volte
Eppure mi uccido lo stesso per te
Perché la verità è che potresti anche tagliarmi i polsi
E io con l’emorragia scriverei il tuo nome dentro a un cuoricino
Quanto cazzo mi hai portato vicino al precipizio in questo momento
Lo sai che è con te che io devo smettere
Mi fai stare di merda
E io non voglio morire per te Lo sai che io morirei per, io piango per
Lo sai che io morirei per te
Lo sai che io respiro per, io do il sangue per
Lo sai che io respiro per te
Fammi vedere la mia aura anche se è doloroso
Sono pronto a perdere
Lo sai che io morirei per, io piango per
Lo sai che io morirei per te Questo non è amore, è uno schianto in macchina
Questo non è amore, è un bagno di sangue
Questo non è amore, è una sentenza
È una pallottola in testa
Questo non è amore, è uno schianto in macchina
Questo non è amore, è un bagno di sangue
Questo non è amore, è una sentenza
È una pallottola in testa
Premi pure il grilletto Lo sai che io morirei per, io piango per
Lo sai che io morirei per te
Lo sai che io respiro per, io do il sangue per
Lo sai che io respiro per te
Fammi vedere la mia aura anche se è doloroso
Sono pronto a perdere
Lo sai che io morirei per, io piango per
Lo sai che io morirei per te 16. Bring Me the Horizon – DIg It, traduzione
La SCavo Spiacente, questa cartella è criptata; si prega di inserire il codice per continuare
Accesso autorizzato
Hai centotrentadue documenti e un audio log
Desideri ascoltare? Ho la faccia informicolata
Non posso più fidarmi delle mie sensazioni
Non dovevo guardare dietro al velo
Il mio mondo intero è in guerra
Perché con noi stanno alimentando una favola
Mandando giù il coniglio intero
Non posso più restarmene zitto a tavola, no Quanto cazzo mi sto sulle palle da solo in questo momento
Mi sa che staresti meglio se io non fossi mai esistito
Scusa se ti ho deluso
Ho trovato il modo di nascondermi e adesso sono dipendente Datemi qualcosa in cui credere
Una qualche riscrittura del sistema
Devo dare al mio spirito un motivo per lasciar correre
Perché hanno tutti troppa paura di guarire
Non gliene frega un cazzo di come si sentono
E io non so proprio più come comportarmi
Forse il danno è fatto
Forse ha vinto l’oscurità
E noi siamo stati programmati per soffrire e basta Quanto cazzo mi sto sulle palle da solo in questo momento
Scusa se ti ho deluso Quanto cazzo mi sto sulle palle da solo in questo momento
Mi sa che staresti meglio se io non fossi mai esistito
Scusa se ti ho deluso
Ho trovato il modo di nascondermi e adesso sono dipendente Perché il mondo è un posto che fa paura
Futuro che fa paura, destino che fa paura
Pensavo che con il dolore in qualche modo avrei imparato
Ma l’unica cosa che ho capito è che la vita è una tomba
E io la scavo, e io la scavo Perché hanno tutti troppa paura di guarire
Non gliene frega un cazzo di come si sentono
E io non so proprio più come comportarmi
Forse il danno è fatto
Forse ha vinto l’oscurità
E noi siamo stati programmati per soffrire e basta Quanto cazzo mi sto sulle palle da solo in questo momento
Mi sa che staresti meglio se io non fossi mai esistito
Scusa se ti ho deluso
Quando troverai questa lettera spero che non la fraintenderai
Perché il mondo è un posto che fa paura
Futuro che fa paura, destino che fa paura
Pensavo che con il dolore in qualche modo avrei imparato
Ma l’unica cosa che ho capito è che la vita è una… Ciao, utente, sono M8, il tuo personale amico multidimensionale
Sembra che io abbia riscontrato un errore fatale
Ti prego di avviarmi in modalità sicura e inserire il codice seriale situato sul lato della mia testa
Per maggiori informazioni, visita ---
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kon-igi · 23 days
Note
Salve Kon.
Oggi ho portato dal veterinario un gatto che vive da quando è nato a casa mia. Da abusivo, così come la mamma e la nonna. Vivo praticamente in campagna, i gatti vanno e vengono. E si riproducono. Vado al dunque: ha perso l’uso delle zampe posteriori, la coda è spezzata, gli sfinteri rilasciati. L’ho trovato così qualche giorno fa, ha senz’altro beccato una ruotata da qualche stronzo che andava a manetta. Non ha praticamente speranze di recuperare l’uso delle zampe, dalla lastra che il veterinario ha fatto si vede la vertebra spezzata. In più non ha reagito agli stimoli fatti con la pinza sui polpastrelli. Il micio (Apu per la cronaca) mangia e beve, ma sempre dalla lastra si vede la vescica gonfia, pipì e popó escono per caduta, non sente gli stimoli. Ha solo due anni, è giovane, e fino a qualche giorno fa, è vissuto libero di andare e fare quello che voleva. Non lo vedo proprio con un pannolino su un carrellino. Credo di avere già preso una decisione in merito a cosa fare, ma ho un enorme dubbio, misto a magone: è giusto/ corretto che sia io a decidere sull’esistenza di Apu?
Terribile dilemma e ancora più terribile proporlo qua su tumblr, dove il gatto è l'animale guida di una buona percentuale di utentə.
Andrò subito al punto (non è vero)...
Tu hai già preso una decisione.
E non mi riferisco a eutanasia sì/eutanasia no ma al fatto che, per quanto selvatici e 'di campagna', hai comunque deciso di intrecciare la tua vita con la loro e dal quel momento sei diventata responsabile della loro vita, in tutte le accezioni.
In natura, senza nessuno che lo nutra, Apu sopravvivrebbe pochissimi giorni e sì, essere responsabile di un essere vivente significa anche decidere quando lui non può farlo.
La paraplegia è una condizione molto seria che richiede attenzione e cure costanti, con un rischio nemmeno troppo remoto di blocco intestinale o vescica neurologica, rischio sempre più consistente man mano che il gatto invecchia.
Salutalo con amore e fa' che nel tuo dolore per la sua perdita crescano cose luminose per chi rimane.
<3
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libero-de-mente · 5 months
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MIO CUORE
Ho un cuore debole.
Nulla di romantico. È più fisica la questione, anzi cardiaca.
Il mio cuore fa male, risulta come stanco.
Così sono finito al pronto soccorso, uno di quelli in città.
Nuovo, di recente costruzione in cui mi hanno accolto.
Al triage sono bastate due parole, dammi due parole "cuore" e "dolore", una in meno delle tre parole che cantavamo quasi tutti nel 2001.
Mi ritrovo proiettato in una realtà che non assaporavo da anni, fatta di dolore ed emergenze, di speranze e di rassegnazione, spesso disperazione.
Sdraiato su di un lettino, con cavi attaccati e flebo. Prelievi e TAC.
Osservo, senza essere invasivo e persistente, le persone che condividono la stanza. Sento i loro lamenti. Sono per lo più persone anziane.
Una signora si lamenta: "La testa vola via, aiuto".
Penso alla mia di testa, sempre staccata metaforicamente dal mio corpo, tipo "io e te, tre metri scopra il collo".
Passano le ore. Ho con me il Kindle, sono un lettore atipico.
Ho bisogno di un'atmosfera serena per leggere, il frastuono mi distrae, in questo ambiente tra i bip-bip degli elettrocardiografi, le voci, i lamenti, le suonerie telefoniche improbabili delle persone anziane che cercano di rispondere goffamente alle telefonate dei loro parenti è il caos.
Opto quindi per un libro già letto, in maniera che qualsiasi distrazione non mi faccia perdere il filo, conoscendola già, della trama.
Sono stato ricoverato un bel po', di ore dico, tanto che ho iniziato e finito Assassinio sull'Orient-Express, di Agatha Christie. Adoro.
La scelta è stata dettata perché, come sul vagone del treno, ci sono le cuccette. Individuo in un anziano signore, dispotico con le infermiere, il signor Ratchett. Una signora seduta con modi eleganti mi ricorda la principessa Natalia Dragomiroff, mentre un'altra signora è simile a Hildegard Schmidt la sua cameriera.
Mi immedesimo in Hercule Poirot, più alla Kenneth Branagh che alla David Suchet per una questione prettamente d'aspetto fisico, e mi manca tanto avere accanto un Monsieur Bouc.
La mia dedizione alla lettura viene sospesa, quand'essa viene catturata da un uomo. Lo hanno fatto entrare e si avvicina alla persona anziana che sta sulla mia sinistra.
La tendina divisoria non mi mostra il volto, ma lo sento respirare attaccato alla maschera per l'ossigeno con molte difficoltà.
Non è una semplice visita di cortesia, mi sembra un saluto.
L'uomo in lacrime chiama "papà" la persona che sta lottando con un respiratore. Gli dice che è fiero di lui, che è orgoglioso della vita insieme a lui. Che non deve mollare, che domani tornerà a trovarlo e si rivedranno sicuramente. Ma il suo volto, mentre si girava per uscire passandomi davanti, diceva tutt'altro. Con gli occhi pieni di lacrime.
Come se quelle parole dette fossero un probabile addio.
Sono stato dimesso in piena notte. Ventiquattrore che non dormo.
Il mio cuore stanco faceva male.
Ce la caveremo entrambi, me la caverò con una cura.
Ho salutato tutte le infermiere e i medici presenti, ringraziandoli.
Ho salutato la signora "Hildegard Schmidt", che ha apprezzato, contraccambiando con un sorriso.
Quando sono uscito ho ricevuto gli abbracci dei miei figli. Una panacea naturale dal potere infinito.
Oggi è la festa della mamma e mia madre l'ha voluta celebrare facendo gli gnocchi. Fatti a mano da lei. Credo che non li facesse dai tempi in cui mio padre era ancora in vita.
Un regalo enorme per me.
Resterò a riposo. Con il piccolo Leo che gioca su di me.
Strana la vita, si diverte con il bilanciare le cose.
Per un micio rosso che arriva, Leo, uno rosso se ne va. Tito, il gatto rosso di una vicina di casa, che si è spento l'altra notte.
La vita alla fine, in un modo o nell'altro, riequilibra le cose.
I nostri eccessi verranno annullati, ne sono sicuro.
Buona festa a tutte le donne che hanno fatto da madre nella loro vita, ai loro cuori generosi e forti; capaci di eseguire uno dei compiti più importanti e impegnativi nella vita.
Essere madre, mamma e matrice.
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ambrenoir · 1 year
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EUTANASIA .. un Veterinario racconta
cosa fa un animale prima di morire!
Quando un animale domestico è troppo malato, troppo
vecchio o troppo ferito per poter sopportare cure,
spesso il veterinario suggerisce al suo padrone di
abbreviare le sofferenze e addormentare l'animale per
sempre!
Ma cosa succede dopo? Quali sono gli ultimi riflessi del
cane e del gatto prima di lasciare questo mondo?
Un veterinario ha deciso di alzare il velo su queste
questioni e ne approfitta per fare una chiamata
vibrante a tutti proprietari di animal domestici.
"Quando possiedi un animale domestico, è probabile
che questo muoia prima di te.
E quando dovrete portare il vostro animale dal
veterinario per una fine umana e senza dolore, voglio
che tutti sappiate qualcosa.
Sei stato il centro del suo mondo per tutta la vita! Lui
può anche essere parte della tua, ma tutto quello che
conosce sei tu, la sua famiglia.
È una decisione difficile da prendere ogni volta ed è
devastante per noi umani perderlo.
Ma ti prego non lasciatelo morire da solo.
Non farlo passare dalla vita a morte nella stanza di uno
straniero, in un posto che non gli piace.
Quello che devi sapere, quello che non sappiamo è che ti cerca quando lo lasci solo!!!!
Guardando ogni persona nella stanza per ritrovare la
persona che ama.
Non capisce perché l'hai lasciato quando è malato,
spaventato, anziano o morente e ha bisogno del tuo
conforto.
Non essere codardo perché pensi che sia troppo
difficile per te.
Immagina come si sente quando lo lasci da solo nel
momento più difficile della sua vita, mentre persone
come me sono sole a fare del loro meglio per consolarlo
e prova a spiegargli perché non puoi rimanere.
Da parte di un Veterinario stanco
dal Cuore spezzato ..
~ L. Iannaccone
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Le persone sensibili
hanno sempre il cuore spettinato
l’anima sottosopra
gli occhi sgranati
una lacrima pronta a scendere
un sorriso appeso sulle labbra
pronto ad esplodere.
Vivono in bilico
alle gioie e ai dolori della vita.
Non sono perfette, anzi
a volte sono persino autodistruttive
perché respirano di petto
mai di polmoni
vivono a mille minuti l’ora.
Le persone sensibili
sanno sorridere per poco
piangere per un nonnulla
fermarsi meravigliate
davanti ad un arcobaleno
sorridere ad un gatto
guardare verso il mare
assaporando in esso l’infinito
di pace e di tormento.
Sanno trasformare la sabbia
in polvere di stelle
accendere un sogno nel buio.
Le persone sensibili ci sono
stanno sedute lì in disparte
aspettando il momento giusto
per darti quell’abbraccio che aspettavi,
sanno vedere oltre l’apparenza,
oltre un sorriso, oltre una lacrima,
oltre alla rabbia, oltre al dolore
perché vivono di cuore.
Tumblr media
Silvana Stremiz
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susieporta · 3 months
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SACRED SECRETS
Osserva come ancora il tuo dolore prevale sulle tue intenzioni
e non ti lascia vedere cosa puoi veramente diventare.
Osserva il rancore che ancora hai per i tuoi genitori, e il fatto che non accetti che anche loro, come te, sono imperfetti.
Osserva come vuoi usare, con la scusa dell’amore, un uomo o una donna, per soddisfare il tuo piacere, i tuoi bisogni, i tuoi desideri.
E in questa smania di appagare, non vedi la gemma incastonata nel cuore e la bellezza della donna o dell’uomo che ti siede di fronte.
Osserva come la mano di Dio è in ogni farfalla, mosca, petalo, colpo di pistola, santo, ladro e puttana.
Osserva come ogni sussurro dell’universo pianifica attentamente il passo successivo per ricondurti a casa .
Osserva come interferisci continuamente con la vita degli altri, dimenticandoti di te, e rubando energia ai tuoi progetti.
Osserva come i viandanti, pazientemente, si siedono e aspettano una briciola di pane o la carezza di un gatto.
Osserva come le acque ritornano alla fonte e come i pesci sfuggono alla presa dei potenti, senza sforzo solo seguendo la corrente.
Osserva i guerrieri, i dottori, gli avvocati,gli insegnanti, i falegnami, i costruttori di case e di strade, come ognuno di noi è indispensabile all’altro e come ogni via si intreccia con i canti delle donne armene e dei sufi turchi.
Osserva il Corano, la Bibbia, le Upanishad e non troverai mai contraddizioni nelle sacre scritture e nelle parole dei maestri.
Osserva la perfezione del tutto anche dal fondo del baratro
Ringrazia ogni cellula
Ogni sasso
Ogni scricchiolío
Ogni errore
Ogni disperazione
Ogni vita sacrificata umana ed animale
Ogni pianto di donna
Ogni figlio disperso
Ogni uomo caduto
Nulla in questa vita è mai davvero perduto finché due cuori si tenderanno la mano .
_ClaudiaCrispolti_
©tutti i diritti riservati
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vogliediprimavera · 2 years
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Quotidianità - parte 1
È qualche giorno che ho pensieri per il lavoro e lui si accorge subito quando è così. Mi conosce bene, non c'è bisogno che parli, mi guarda in faccia e lo legge nei miei occhi. In più gli occhi mi fregano perché si riempie una venina sotto l'occhio destro quando sono molto stanca o pensierosa.
Siamo a tavola e la mia mente vaga in mille cose da fare e mille soluzioni da trovare. Lui sente il mio silenzio, vede che sono persa da qualche parte, mi guarda e dopo poco sento il suo sguardo. Sto per girarmi verso di lui, ma mi anticipa e allunga le sue grandi mani prendendomi delicatamente il collo. Sa benissimo che quel gesto mi scioglie, è come se percepissi che sta arrivando a rallentatore, trattengo quasi il respiro, e quando le sue dita toccano la mia pelle il respiro esce completamente e mi sembra mi si rilassi tutto, fino alle ossa. Mi scosta i capelli e comincia a baciarmi il collo. Ecco, il collo. Se devi farmi passare da incazzata a tranquilla baciami il collo. E lui lo sa benissimo.
Mi giro verso di lui e ci baciamo delicatamente. Ma quello di cui ho bisogno è altro. Il suo gesto, il bacio sul collo e solo per entrare nel mio mondo, per farmi staccare dai pensieri. Ci guardiamo, mi alzo, gli prendo la mano e lo porto verso la camera lasciando tutto alle spalle, tavolo apparecchiato, televisione accesa, cena del gatto.
Ci baciamo profondamente in piedi di fianco al letto. Intanto le mie mani sono già dentro i pantaloni e strizzano il suo culo. Adoro il suo culo, sodo, liscio, adoro la curva sotto la natica, mi viene sempre una voglia pazzesca di morderlo. E le sue mani sono sul mio fondoschiena, mi piace come lo spreme, come mi fa alzare sulla punta dei piedi mentre me lo stringe e poi mi dà una secca sculacciata che fa ballonzolare la natica. Con quella presa reciproca del posteriore sento il suo cazzo che sta già diventando duro e mi strofino ancora di più su di lui. Gli slaccio la cerniera della felpa e sotto non ha la maglietta, non la mette mai. In punta di piedi gli bacio il collo, le mani sono passate dentro la felpa aperta e sono sulla schiena, lo accarezzo e graffio. So benissimo dove è quel punto che, quando uso le unghie, gli fa venire un brivido che non può trattenere. Scendo baciandolo sui pettorali, non ha un pelo, è muscoloso ma senza esagerare come piace a me. Sono in ginocchio davanti a lui. Gli abbasso i pantaloni, il suo cazzo è già duro, lo prendo in mano ma non lo bacio, ci giro intorno baciando l'inguine e poi i testicoli. Li lecco e poi salgo con la lingua fino al glande. Sento i suoi movimenti, sento il suo cambio di respiro, mi eccita sentire che gli piace. Arrivo alla punta, faccio qualche giro con la lingua, mi piace giocherellarci un po' e spingerlo al limite, finché lo prendo in bocca. È durissimo, lo sento completamente nella mia bocca, comincio ad andare su e giù anche con la mano. So che gli piace quando lo sente dentro la mia guancia, gli piace sentire i denti e quel piccolo dolore, mi dice che sono bravissima a farlo. Alzo lo sguardo, mi sta guardando e vedo sul viso il suo piacere. Mi raccoglie i capelli con le mani e mi spinge la testa avanti e indietro. Aumento l'intensità, aumenta il suo gemere, io aumento finché mi dice che sta venendo. Tiro fuori la lingua e mi viene sulla faccia mentre gli prendo i testicoli e li stringo il giusto per continuare l'orgasmo il più possibile. Lui mi guarda, si inginocchia e mi bacia. Mi abbraccia e rimane lì quasi fino a riprendere il respiro normale. Si avvicina e mi sussurra all'orecchio: mi fai morire con quella bocca, ma adesso tocca a me. E io non vedo l'ora.
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