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#giovanni paolucci
mariocki · 8 months
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I sopravvissuti della città morta (The Ark of the Sun God, 1984)
"How do you do, Rick?"
"Not bad, it's a miracle I'm still alive. You could have warned me it was so risky. Roger Moore would have been better suited for such a mission."
"Oh, you're not too bad - but definitely not as strapping."
#I sopravvissuti della città morta#the ark of the sun god#italian cinema#1984#antonio margheriti#giovanni paolucci#giovanni simonelli#david warbeck#john steiner#susie sudlow#luciano pigozzi#ricardo palacios#achille brugnini#aytekin akkaya#süleyman turan#aldo tamborelli#alberto moriani#adventure film#had to use the above quote bc of the deliberate injoke (Warbeck famously spent the 70s on a retainer as a potential replacement for Moore#in the Bond series‚ should he drop out of the role or become in some way incapacitated). this is less Bond and more (much more) Indiana#Jones: yes it's another classic Italian ripoff of a wildly successful US commodity. director Margheriti secured regular Brits abroad#Warbeck and Steiner‚ flew out to Turkey and shot one of the handsomest films of his long career; the locations are stunning‚ the temple#sets ingeniously impressive‚ there's car and helicopter chases galore. ok so some of the car chases are shot using miniatures.. but if#anything that just adds to the unlikely charm. visually this may be a winner but scripting and plotting aren't quite so tight. tbh even#at just a little over 90 minutes this still somehow feels a bit strung out‚ taking an age to get to the temple business and with far too#much toing and froing before it. still‚ the Brits are on good form‚ and even better are Pigozzi and Palacios as supporting treasure hunters#who routinely steal their every scene (and quickly become the characters you actually care about once the bullets start flying in the#violent finále). a fun dumb adventure time but hardly an essential entry in the Italian genre canon
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omarfor-orchestra · 1 year
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Pronostici basati su nient'altro che vibes:
Miglior film
Esterno notte, regia di Marco Bellocchio
Il signore delle formiche, regia di Gianni Amelio
La stranezza, regia di Roberto Andò
Le otto montagne, regia di Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch
Nostalgia, regia di Mario Martone
Miglior regia
Marco Bellocchio - Esterno notte
Gianni Amelio - Il signore delle formiche
Roberto Andò - La stranezza
Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch - Le otto montagne
Mario Martone - Nostalgia
Miglior regista esordiente
Carolina Cavalli - Amanda
Jasmine Trinca - Marcel!
Niccolò Falsetti - Margini
Giulia Steigerwalt - Settembre
Vincenzo Pirrotta - Spaccaossa
Migliore sceneggiatura originale
Gianni Di Gregorio e Marco Pettenello - Astolfo
Susanna Nicchiarelli - Chiara
Marco Bellocchio, Stefano Bises, Ludovica Rampoldi e Davide Serino - Esterno notte
Gianni Amelio, Edoardo Petti e Federico Fava - Il signore delle formiche
Emanuele Crialese, Francesca Manieri e Vittorio Moroni - L'immensità
Roberto Andò, Ugo Chiti e Massimo Gaudioso - La stranezza
Migliore sceneggiatura adattata
Salvatore Mereu - Bentu
Massimo Gaudioso e Kim Rossi Stuart - Brado
Francesca Archibugi, Laura Paolucci e Francesco Piccolo - Il colibrì
Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch - Le otto montagne
Mario Martone e Ippolita Di Majo - Nostalgia
Miglior produttore
Lorenzo Mieli per The Apartment e Simone Gattoni per Kavac Film - Esterno notte
Alberto Barbagallo per Bibi Film, Attilio De Razza per Tramp Limited con Medusa Film e Rai Cinema - La stranezza
Wildside, Rufus, Menuetto, Pyramide Productions, Vision Distribution in collaborazione con Elastic, con la partecipazione di Canal+ e Cine+ in collaborazione con Sky - Le otto montagne
Medusa Film, Maria Carolina Terzi, Luciano e Carlo Stella per Mad Entertainment, Roberto Sessa per Picomedia e Angelo Laudisa per Rosebud Entertainment Pictures - Nostalgia
Carla Altieri e Roberto De Paolis per Young Films e Nicola Giuliano, Francesca Cima, Carlotta Calori e Viola Prestieri per Indigo Film con Rai Cinema - Princess
Miglior attrice protagonista
Margherita Buy - Esterno notte
Penélope Cruz - L'immensità
Claudia Pandolfi - Siccità
Benedetta Porcaroli - Amanda
Barbara Ronchi - Settembre
Miglior attore protagonista
Alessandro Borghi - Le otto montagne
Ficarra e Picone - La stranezza
Fabrizio Gifuni - Esterno notte
Luigi Lo Cascio - Il signore delle formiche
Luca Marinelli - Le otto montagne
Migliore attrice non protagonista
Giovanna Mezzogiorno - Amanda
Daniela Marra - Esterno notte
Giulia Andò - La stranezza
Aurora Quattrocchi - Nostalgia
Emanuela Fanelli - Siccità
Miglior attore non protagonista
Fausto Russo Alesi - Esterno notte
Toni Servillo - Esterno notte
Elio Germano - Il signore delle formiche
Filippo Timi - Le otto montagne
Francesco Di Leva - Nostalgia
Migliore autore della fotografia
Francesco Di Giacomo - Esterno notte
Giovanni Mammolotti - I racconti della domenica - La storia di un uomo perbene
Maurizio Calvesi - La stranezza
Ruben Impens - Le otto montagne
Paolo Carnera - Nostalgia
Miglior compositore
Fabio Massimo Capogrosso - Esterno notte
Stefano Bollani - Il pataffio
Michele Braga ed Emanuele Bossi - La stranezza
Daniel Norgren - Le otto montagne
Franco Piersanti - Siccità
Migliore canzone originale
Se mi vuoi (musica, testo e interpretazione di Diodato) - Diabolik - Ginko all'attacco
Caro amore lontanissimo (musica di Sergio Endrigo, testo di Riccardo Sinigallia, interpretata da Marco Mengoni) - Il colibrì
Culi culagni (musica di Stefano Bollani, testo di Luigi Malerba e Stefano Bollani, interpretata da Stefano Bollani) - Il pataffio
La palude (musica e testo di Niccolò Falsetti, Giacomo Pieri, Alessio Ricciotti e Francesco Turbanti, interpretata da Francesco Turbanti, Emanuele Linfatti e Matteo Creatini) - Margini
Proiettili (ti mangio il cuore) (musica di Joan Thiele, Elisa Toffoli ed Emanuele Triglia, testo e interpretazione di Elodie e Joan Thiele) - Ti mangio il cuore
Miglior scenografo
Andrea Castorina, Marco Martucci e Laura Casalini - Esterno notte
Marta Maffucci e Carolina Ferrara - Il signore delle formiche
Tonino Zera, Maria Grazia Schirippa e Marco Bagnoli - L'ombra di Caravaggio
Giada Calabria e Loredana Raffi - La stranezza
Massimiliano Nocente e Marcella Galeone - Le otto montagne
Miglior costumista
Massimo Cantini Parrini - Chiara
Daria Calvelli - Esterno notte
Valentina Monticelli - Il signore delle formiche
Carlo Poggioli - L'ombra di Caravaggio
Maria Rita Barbera - La stranezza
Miglior truccatore
Federico Laurenti e Lorenzo Tamburini - Dante
Enrico Iacoponi - Esterno notte
Paola Gattabrusi e Lorenzo Tamburini - Il colibrì
Esmé Sciaroni - Il signore delle formiche
Luigi Rocchetti - L'ombra di Caravaggio
Miglior acconciatore
Alberta Giuliani - Esterno notte
Samantha Mura - Il signore delle formiche
Daniela Tartari - L'immensità
Desiree Corridoni - L'ombra di Caravaggio
Rudy Sifari - La stranezza
Miglior montatore
Francesca Calvelli con la collaborazione di Claudio Misantoni - Esterno notte
Simona Paggi - Il signore delle formiche
Esmeralda Calabria - La stranezza
Nico Leunen - Le otto montagne
Jacopo Quadri - Nostalgia
Miglior suono
Esterno notte
Il signore delle formiche
La stranezza
Le otto montagne
Nostalgia
Migliori effetti speciali visivi
Alessio Bertotti e Filippo Robino - Dampyr
Simone Silvestri e Vito Picchinenna - Diabolik - Ginko all'attacco!
Massimo Cipollina - Esterno notte
Rodolfo Migliari - Le otto montagne
Marco Geracitano - Siccità
Miglior documentario
Il cerchio, regia di Sophie Chiarello
In viaggio, regia di Gianfranco Rosi
Kill me if you can, regia di Alex Infascelli
La timidezza delle chiome, regia di Valentina Bertani
Svegliami a mezzanotte, regia di Francesco Patierno
Miglior cortometraggio
Le variabili dipendenti, regia di Lorenzo Tardella
Albertine Where Are You?, regia di Maria Guidone
Ambasciatori, regia di Francesco Romano
Il barbiere complottista, regia di Valerio Ferrara
Lo chiamavano Cargo, regia di Marco Signoretti
Miglior film internazionale
Bones and All, regia di Luca Guadagnino
Elvis, regia di Baz Luhrmann
Licorice Pizza, regia di Paul Thomas Anderson
The Fabelmans, regia di Steven Spielberg
Triangle of Sadness, regia di Ruben Östlund
David Giovani
Corro da te, regia di Riccardo Milani
Il colibrì, regia di Francesca Archibugi
L'ombra di Caravaggio, regia di Michele Placido
La stranezza, regia di Roberto Andò
Le otto montagne, regia di Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch
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gdsradio7 · 1 month
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Paolo Gubinelli Nel Silenzio in mostra al Monastero di Camaldoli
Giovanni Cardone Fino al 22 Agosto 2024 si potrà ammirare al Monastero di Camaldoli Arezzo la mostra Nel Silenzio di Paolo Gubinelli Testi di Cristina Acidini e Gaspare Polizzi. Come afferma Gaspare Polizzi:  Mi correggo: l’artista intellettuale non è solo un ricordo letterario. Antonio Paolucci ha scritto nel 2006: «non esiste nel panorama dell’arte italiana contemporanea, un pittore che abbia…
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messinacalcio · 2 months
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La montagna ha partorito il topolino: definito l’organigramma del Messina e la sede del ritiro
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Dopo giorni di totale assenza dalle comunicazioni, l’ACR Messina ha definito la sede del ritiro precampionato e l’organigramma societario per la stagione 2024-2025. Dopo uno strano tiro e molla il ritiro si volgerà a Zafferana Etnea dal 23 luglio al 9 agosto. Nel comunicato si fa presente che il ds Pavone e l’allenatore Modica stanno allestendo la squadra, ad oggi con soli quattro elementi, Emmausso è stato ceduto al Foggia. Per quanto riguarda la trattativa con il gruppo anglo-americano il comunicato così recita “con riferimento alla proposta di acquisto da parte del gruppo estero, la tempistica è rispettata come indicato nell’accordo dello scorso 23 giugno. L’ACR Messina, si augura che il closing, non più dipendente dalla propria volontà, si possa concretizzare al più presto con il passaggio delle quote del pacchetto di maggioranza.” La tifoseria è sul piede di guerra e il 23 luglio si terrà una manifestazione per contestare l’attuale proprietà all’ottavo anno di gestione, ma che in questi anni non ha mai fatto una partenza regolare e nei tempi giusti, accumulando ritardi, che hanno avuto pesanti ripercussioni sul campionato. Appare chiaro che la piazza grida a gran maggioranza che l’attuale proprietà lasci la guida della società e ceda a questo nuovo gruppo. La misura è colma, i silenzi sono insopportabili ed i ritardi accumulati rischiano di gravare ulteriormente su un campionato che quest’anno appare particolarmente competitivo. Organigramma ACR Messina 2024-2025 Presidente: Pietro Sciotto Segretario Generale Sportivo: Alessandro Failla Delegato Sicurezza: Giuseppe Bellantoni Comunicazione: Davide Gambale (responsabile comunicazione/ufficio stampa) Fotografo Ufficiale: Francesco SAYA Supporter Liason Officer: Maurizio Mantineo Direttore organizzativo: Angelo Costa (incarico sportivo) Marketing: Giuseppe Munaò (responsabile merchandising) AREA TECNICA Direttore Sportivo: Giuseppe Pavone Team Manager: Luca Paolucci PRIMA SQUADRA Allenatore: Giacomo Modica Allenatore Portieri: Mauro Manganaro Preparatore Atletico: Santi Cannistrà Osservatore: Alfio Felis Match Analyst: Piero Giacalone Magazziniere: Giovanni Cirino AREA MEDICA Medici responsabili: dott. Antonino Puglisi, dott. Domenico Fugazzotto, dott. Francesco Mento (Medico Sociale) Fisioterapista: dott. Andrea Calimeri (responsabile) Massofisioterapisti: Carmelo Cutroneo, Maurizio Numa AREA LEGALE/AMMINISTRATIVA avv. Fortunata Sciotto, avv. Giuseppe Cicciari, dott. Giovanni Giliberto (commercialista), dott. Mario Bitto (consulente del lavoro) Read the full article
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lamilanomagazine · 11 months
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Ecco "Mi presento così", la nuova stagione del Teatro dei 3 Mestieri di Messina.
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Ecco "Mi presento così", la nuova stagione del Teatro dei 3 Mestieri di Messina. Il Teatro dei 3 Mestieri di Messina annuncia "Mi presento così", la nuova stagione 2023/24. Il direttore artistico, Stefano Cutrupi, e il direttore amministrativo, Angelo Di Mattia, dichiarano: "Il Teatro dei 3 Mestieri lavora come sempre mettendo in risalto la drammaturgia contemporanea, con spettacoli intensi e graditi ritorni, come Rosario Palazzolo e Andrea Lupo. Avremo una prima di Tino Caspanello e quella di un artista messinese, Alessio Bonaffini, che chiuderà la nostra stagione. Proponiamo spettacoli diversi, dove si ride e ci si emoziona. Con 'Mi presento così' ci apriamo alla città, augurandoci di coinvolgere tanti messinesi". Il cartellone, che si compone di otto spettacoli, sarà inaugurato sabato 18 novembre alle ore 21.00(replica domenica 19 alle 19.00) con Dancing Paradiso di Stefano Benni (Produzione Mezzaria) e la regia di Giovanni Arezzo. Protagonisti in scena Francesco Bernava, Nicola Alberto Orofino e Alice Sgroi. Il secondo appuntamento in programma (dall'1 al 3 dicembre) è con Non siamo qui (Produzione Compagnia L'Arpa, Statale 114, Teatro Pubblico Incanto), il nuovo spettacolo del regista e drammaturgo Tino Caspanello, con in scena Cinzia Muscolino e Tino Calabrò. Il 20 e 21 gennaio andrà in scena Aramen & Stanum (o del saggio degli dei) di Domenico Loddo e la regia di Christian Maria Parisi (Produzione Teatro Primo), con Silvana Luppino e Domenico Canale. Il 17 e 18 febbraio è in programma Il Circo Capovolto (Produzione Teatro delle Temperie in collaborazione con Teatro dell'Argine), spettacolo di e con Andrea Lupo diretto da Andrea Paolucci, liberamente tratto dal romanzo di Milena Magnani. Il 9 e 10 marzo è in programma Stéfano di Armando Discepolo e la regia di Stefano Angelucci Marino, con Vito Signorile, Tina Tempesta, Rossella Gesini, Paolo Del Peschio e Stefano Angelucci Marino (Maschere BRAT Teatro - Produzione Teatro Stabile d'Abruzzo in collaborazione con Teatro del Sangro e Teatro Abeliano di Bari). Bukowski a night with hank (Produzione Teatro dei Limoni) andrà in scena il 6 e 7 aprile. Lo spettacolo di D. Francesco Nikzad è diretto e interpretato da Roberto Galano con le musiche originali di Antonio Catapano. Il drammaturgo e regista Rosario Palazzolo sarà protagonista il 4 e 5 maggio con il suo spettacolo 'A Cirimonia (Produzione Teatro Ditirammu Palermo). In scena lo stesso Palazzolo insieme a Anton Giulio Pandolfo. La rassegna sarà conclusa da Il Bandito Di Montelepre (Produzione Ass. Cult. I Martogliati), in scena dal 17 al 19 maggio. Lo spettacolo diretto e interpretato da Alessio Bonaffini è liberamente tratto dall'opera in versi "La Vera storia di Salvatore Giuliano" di Ignazio Buttitta. MI PRESENTO COSI: Stagione Teatrale 2023/24 18 e 19 Novembre DANCING PARADISO Di Stefano Benni Con Francesco Bernava, Nicola Alberto Orofino e Alice Sgroi Regia Giovanni Arezzo Produzione Mezzaria 1, 2 e 3 Dicembre NON SIAMO QUI Testo e Regia Tino Caspanello Con Cinzia Muscolino e Tino Calabrò Produzione Compagnia L'Arpa, Statale 114, Teatro Pubblico Incanto 20 e 21 Gennaio ARAMEN & STANUM (o del saggio degli dei) Di Domenico Loddo Con Silvana Luppino e Domenico Canale Regia Christian Maria Parisi Produzione Teatro Primo 17 e 18 Febbraio IL CIRCO CAPOVOLTO Liberamente tratto dal romanzo di Milena Magnani Di e con Andrea Lupo Diretto da Andrea Paolucci Produzione Teatro delle Temperie in collaborazione con Teatro dell'Argine 9 e 10 Marzo STÉFANO Di Armando Discepolo Regia Stefano Angelucci Marino Con Vito Signorile, Tina Tempesta, Rossella Gesini, Paolo Del Peschio e Stefano Angelucci Marino Maschere BRAT Teatro Produzione Teatro Stabile d'Abruzzo in collaborazione con Teatro del Sangro e Teatro Abeliano di Bari 6 e 7 Aprile BUKOWSKI a night with hank Di D. francesco Nikzad Diretto e interpretato da Roberto Galano Musiche originali Antonio Catapano Produzione Teatro dei Limoni 4 e 5 Maggio 'A CIRIMONIA Scritto e diretto da Rosario Palazzolo Con Rosario Palazzolo e Anton Giulio Pandolfo Musiche di Gianluca Misiti Produzione Teatro Ditirammu Palermo 17, 18 e 19 Maggio IL BANDITO DI MONTELEPRE Liberamente tratto dall'opera in versi "La Vera storia di Salvatore Giuliano" di Ignazio Buttitta Diretto e interpretato da Alessio Bonaffini Produzione Ass. Cult. I Martogliati Orari: Venerdì e Sabato ore 21:00 Domenica ore 19:00... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Il presidente della Lega Pro Marani al raduno della Can C
Il presidente della Lega Pro Matteo Marani e il segretario generale Emanuele Paolucci hanno partecipato al raduno degli arbitri e degli assistenti della Lega Pro che si è tenuto a Cascia incontrando il responsabile della Can C Maurizio Ciampi, i componenti Nicola Giovanni Ayroldi, Luca Banti, Gianluca Cariolato, Fabio Comito e Pasquale Rodomonti. Con loro presente anche Duccio Baglioni e…
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byneddiedingo · 1 year
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Alberto Sordi in The White Sheik (Federico Fellini, 1952)
Cast: Alberto Sordi, Brunella Bovo, Leopoldo Trieste, Giulietta Masina, Ernesto Almirante, Lilia Landi, Fanny Marchiò, Gina Mascetti. Screenplay: Michelangelo Antonioni, Federico Fellini, Tullio Pinelli, Ennio Flaviano. Cinematography: Arturo Gallea. Art direction: Rafaello Tolfo. Film editing: Rolando Benedetti. Music: Nino Rota.
This antic comedy, Fellini's first solo feature, is about a young couple from the provinces honeymooning in Rome. The husband, Ivan Cavalli (Leopoldo Trieste), doesn't know that his new wife, Wanda (Brunella Bovo), is an ardent fan of a fotoromanzo (a magazine serial that tells a story in photographs). When Wanda finds out that the serial, The White Sheik, is produced just around the corner from the hotel where she and Ivan are staying, she sneaks out in hopes of meeting Fernando Rivoli (Alberto Sordi), the actor who stars in the series as the sheik. Meanwhile, Ivan has scheduled their stay in Rome, including an audience with the pope, down to the minute, so when his family gathers to join the newlyweds and Ivan discovers that she has disappeared, madness ensues. Wanda finds herself swept up by the company photographing the next installment of the series and being wooed by the lecherous Rivoli himself. Ivan indulges in frantic attempts to cover up his wife's absence. Eventually he meets up with the prostitute Cabiria (Giulietta Masina), whose story Fellini will tell five years later in Nights of Cabiria (1957). The White Sheik is remarkable enough for a debut feature, though it was quickly overshadowed by his next one, I Vitelloni (1953), which also featured Trieste in its cast. The White Sheik was only the second film for Trieste, who had appeared in a small role in Shamed (Giovanni Paolucci, 1947), for which he wrote the screenplay. He proved to be such an impressive character actor that he had a long career, with roles in such movies as Cinema Paradiso (Giuseppe Tornatore, 1988), The Name of the Rose (Jean-Jacques Annaud, 1986), and The Godfather: Part II (Francis Ford Coppola, 1974).
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gatutor · 2 years
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Cartel película "Tu mujer" (La tua donna) 1954, de Giovanni Paolucci.
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moviesandmania · 2 years
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ANTHROPOPHAGOUS II (2022) Reviews of Italian horror with trailer
ANTHROPOPHAGOUS II (2022) Reviews of Italian horror with trailer
Anthropophagous II is a 2022 Italian horror film about a group of students trapped in a nuclear bunker with a rampaging monster. Directed by Dario Germani from a screenplay written by Lorenzo De Luca based on a character created by Aristide Massaccesi [as Joe D’Amato] and Luigi Montefiori [as George Eastman]. Produced by Giovanni Paolucci. The Halley Pictures production stars Jessica Pizzi,…
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motocrossaddiction · 5 years
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Team Factory Paolucci Racing - 2020 Internazionali d’Italia MX Eicma Series: Press Release
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Esordio tutto sommato positivo quello di Bindi negli Internazionali d’Italia MX. L’alfiere del Team Factory Paolucci Racing centra sempre la qualifica nel gruppo A ma in gara commette qualche errore di troppo e non raccoglie i risultati sperati. A Mantova, Lippolis esordisce in nella 125.
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lagonnadisocrate · 4 years
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7 ottobre 2020
Al Dirigente Scolastico Al corpo docente Agli e alle studenti del Liceo Classico-Scientifico Statale “Socrate” Via Padre Reginaldo Giuliani, 15 – 00154 Roma (RM)
Siamo ex studenti del Liceo Socrate di Roma, e per questa ragione abbiamo sentito la necessità di riunirci a seguito degli eventi che recentemente hanno portato il liceo al centro di una bufera mediatica. Il nostro intento è quello di esprimere solidarietà agli e alle studenti del Socrate nella lotta contro il sessismo presente nella nostra società e, di conseguenza, anche nel contesto scolastico.
In primo luogo ci teniamo a condannare tanto l’accanimento dei media verso la docente protagonista della notizia quanto il sensazionalismo con cui l’evento è stato trattato. Tuttavia, riteniamo importante affrontare in maniera più articolata il complesso tema che l’evento scatenante ha messo in luce: la violenza di genere veicolata da una mentalità, più o meno consapevolmente, sessista.
Ricordiamo il Socrate come una scuola unica nel suo genere in virtù della sinergia tra corpo docente e studenti, e del caratteristico spirito critico di quest* ultim*. Ciononostante, ribadire che il Socrate abbia una vocazione progressista è insufficiente ad affrontare il problema evidenziato dagli e dalle studenti. Questa narrazione rischia di ignorare o delegittimare le esperienze negative che possono verificarsi in qualunque contesto. Nessun ambiente, infatti, è di per sé immune da pregiudizi e violenze.
La maggior parte di noi ha sviluppato la propria consapevolezza femminista e di genere oltre le mura del Socrate. Al liceo, non avevamo un’idea chiara di cosa fosse il femminismo, né tantomeno della sua importanza nella società contemporanea.
Anche per questo, alcune testimonianze di ex studenti che abbiamo raccolto in questi giorni sono state condivise solo oggi, portando alla luce episodi di bullismo, discriminazione di ragazze per comportamenti giudicati promiscui (slut-shaming), umiliazione del corpo e dell'aspetto fisico (body-shaming) e commenti offensivi sull'abbigliamento da parte di docenti e studenti. Al tempo, non abbiamo saputo riconoscere il contesto strutturale in cui si collocavano i singoli eventi. Questo ci differenzia dagli e dalle studenti attuali, che hanno invece saputo individuare un comportamento involontariamente sessista e reagire con consapevolezza.
Sosteniamo che la loro iniziativa vada incoraggiata anziché sminuita, prendendo atto del fatto che non si tratta di una dinamica nuova. La scuola ha un ruolo fondamentale nel determinare un esito positivo o negativo nel processo di scoperta ed espressione di sé tra i ragazzi e le ragazze, affinché possano scoprirsi ed amarsi per quello che sono.
Scriviamo questa lettera nella speranza di contribuire ad un importante dibattito che, a causa della crisi mediatica, è stato estinto prematuramente. Vorremmo cogliere questa occasione per proporre alcune riflessioni che riteniamo di valore:
- Se una persona prova disagio o impulsi sessuali davanti a parti del corpo scoperte, non può scaricare la colpa su chi le provoca tali reazioni, ma deve saperle controllare nel rispetto altrui e mettere in discussione la legittimità dei propri impulsi.
- L’ambiente scolastico deve far sì che gli e le studenti si sentano in grado di fare presente atteggiamenti discriminatori e offensivi con la consapevolezza che verranno presi seriamente in considerazione e tutelati come parte lesa, anche qualora si tratti di “micro-aggressioni”.
- Nessun comportamento all’interno dell’ambiente scolastico dovrebbe portare chi ne fa parte a sentire criticato il proprio corpo o il modo in cui esprime la propria identità.
- La critica di certe scelte di abbigliamento è spesso giustificata in riferimento al “decoro” o alla “sobrietà”. Tali termini sono tuttavia astratti, relativi e facilmente declinabili in forma coercitiva e discriminatoria. Crediamo che il presunto “decoro” non sia il vero problema, e riteniamo che venga usato come diversivo per evitare di mettere in discussione abitudini o modi di pensare più profondamente radicati. In assenza di un regolamento ufficiale a riguardo, ciò che è “decoroso” o meno non può essere deciso arbitrariamente.
- Intenzioni ed effetto prodotto non sempre coincidono: se un’affermazione viene fatta bonariamente o con fini protettivi ciò non le impedisce di trasmettere un messaggio discriminatorio o offensivo. Se questo viene fatto notare, è fondamentale ascoltare e dialogare con chi ritiene problematica l’affermazione in questione.
- Il benessere delle e degli studenti ed il rispetto verso la loro autodeterminazione ed identità dovrebbero risultare di primaria importanza a scuola.
Speriamo in una autoanalisi da parte del corpo docente ed un reale ascolto delle argomentazioni avanzate dagli e dalle studenti. Rimaniamo a loro disposizione qualora avessero bisogno di sostegno, senza voler interferire in una realtà di cui non facciamo più parte. Confidiamo che i nostri punti di vista siano ricevuti positivamente, sapendo che, come ex studenti, ci auguriamo il meglio per il futuro del Socrate.
Le ex allieve e gli ex allievi
Firme in ordine alfabetico (nome, cognome, anno di nascita):
Aggiungi la tua firma: https://forms.gle/EiNRtKVdgHnECKSf7
Arianna Aguirre, 1998 Beatrice Albè, 1995 Claudia Alfonsi, 1987 Alberto Anticoli, 1997 Andrea Arcese, 1995 Giovanni Ardizzone, 1997 Cecilia Ascenzi, 1993 Alessio Balletti, 1992 Alice Bardelli, 1997 Marta Baroni, 1989 Giulia Benedetti, 1996 Eva Bertelli, 1994 Linda Bettelli, 1997 Alessandra Bolletti, 1996 Andrea Bongiorno, 1993 Michela Boromei, 1996 Valerio Brandimarte, 1989 Luca Brigida, 1994 Corinna Calabrese, 1989 Federica Caliendo, 1990 Serena Cannavò, 1993 Dafne Capotondi, 1996 Giulia Castelli, 1993 Cecilia Catania, 1993 Chiara Cazzato, 1995 Daniela Cenni, 1994 Althea Ciminiello, 1985 Lorenzo Cioci, 1996 Sara Coccoli, 1999 Veronica Coia, 1995 Eleonora Colarieti, 1996 Lidia Conti, 1998 Marianna Coppo, 1990 Niccolò Costantini, 1995 Chiara Conte, 1991 Andrea D'Albero, 1997 Lavinia D'Angeli, 1990 Diletta Della Rasa, 1974 Chiara Dorbolò, 1988 Caterina D’Ubaldi, 1998 Elena De Pasqualis, 1994 Claudia Di Carlo, 1987 Matteo Di Carlo, 1993 Livia Di Gioia, 1988 Rebecca Donati, 1995 Giulia Drummond J., 1993 Serena Fagiani, 1992 Gianna Fanelli, 1997 Valeria Fanti, 1990 Gisella Fasone, 1991 Claudia Filippi, 1974 Alexandros Fokianos, 1996 Giulia Fontana, 1994 Elisa Formigani, 1998 Sara Fossatelli, 1995 Jacopo Franceschetti, 1994 Anna Fumagalli, 1998 Bianca Fumagalli, 1996 Elena Gargaglia, 1993 Camilla Giuliano, 1997 Francesca Gravagno, 1994 Gaia Graziotti, 1994 Carola Grechi, 1992 Flavia Grimaldi, 1991 Anna Haas, 1995 Francesca Haas, 1993 Claudia Lalli, 1999 Giulia Libianchi, 1992 Lorenzo Libianchi, 1995 Silvia Losardo, 1997 Livia Lozzi, 1989 Valeria Maestri, 1996 Alessandra Marsico, 1994 Renata Martinelli, 1997 Emanuela Masella, 1995 Marta Mastrobuono, 1990 Giulia Mattei, 1994 Martina Mazza, 1999 Marta Mastrobuono, 1990 Arianna Mele, 1991 Michela Meniconi, 1998 Mariam Migahed, 1994 Nilima Mittal, 1997 Federica Moccia, 1994 Martina Monaldi, 1989 Diana Musacchio, 1997 Ilaria Musci, 1996 Francesca Nardi, 1997 Elisa Nardini, 1988 Alice Nosiglia, 1996 Giulia Padolecchia, 1998 Thomas Palozzi, 1996 Giulia Panfili, 1989 Maria Cristina Parenti, 1996 Alessia Pasotto, 1998 Marianna Pasquali, 1994 Chiara Pastore, 1993 Bianca Paolucci, 1995 Giulia Perpignani, 1995 Valentina Perpignani, 1995 Elisa Pescitelli, 1993 Elisabetta Petrucci, 1997 Flavia Petrucci, 1994 Elena Pia, 1990 Andrea Pianalto, 1996 Valerio Picchi, 1987 Adriana Pistolese, 1996 Flavio Pistolese, 1993 Irene Proietto, 1996 Cecilia Rendina, 1995 Iacopo Ricci, 1990 Susanna Romanella, 1995 Gaia Romano, 1998 Gilda Romano, 1993 Greta Romano, 1996 Filippo Sabani, 1993 Benedetta Sabene, 1995 Silvia Saccone, 1995 Francesco Saracini, 1996 Vanessa Sauls, 1994 Maria Savi, 1994 Leonardo Scarton, 1997 Tiziano Scrocca, 1985 Camilla Schettino M., 1992 Giulia Sepe, 1991 Federico Serpe, 1995 Barbara Sideri, 1990 Flavia Sidoni, 1988 Iacopo Smeriglio, 1999 Valentina Spagnoli, 1987 Alice Straffi, 1995 Isabella Tabacchi, 1998 Giulia Tancredi, 1996 Lorenzo Trasarti, 1992 Elio Trevisan, 1995 Veronica Turchetti, 1986 Marta Vannelli, 1997 Francesca Vignali, 1993 Eugenia Vitello, 1995 Marco Vitiello, 1990 Giulia Zadra, 1996 Marco Zanne, 1988 Maria Cristina Zanne, 1995 Francesca Zanni, 1994 Linda Zennaro, 1995 Alessandra Zoia, 1990
Per chi non fosse al corrente dello svolgersi degli eventi citati in questa lettera: Niente minigonna a scuola, preside del liceo Socrate: “Ancora non ho ricevuto lettera studentesse” (18 settembre 2020): https://bit.ly/30ImnQW Roma, gli studenti del Socrate alla vicepreside che vieta la minigonna: "La scuola deve eliminare la cultura sessista" (18 settembre 2020): https://bit.ly/3iCReV6 Comunicato del Dirigente Scolastico del Socrate (data ignota) : https://bit.ly/3jSHaJ7 Integrazione al comunicato del Dirigente Scolastico (19 settembre) : https://bit.ly/3jFdleB «Niente minigonne a scuola? Io, vicepreside femminista, sono stata fraintesa» (20 settembre 2020) : https://bit.ly/2GOvtnL Minigonne al liceo Socrate, parlano i docenti: “Solo strumentalizzazioni” (21 settembre 2020): https://bit.ly/3llsO47
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fashionbooksmilano · 5 years
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Sul filo della lana
Con testi di Philippe Daverio, Claudio Strinati, Benedetta Barzini, Lucia Portoghesi, Nicola Spinosa, Alessandro Greggio, Elena Agudio, Alessandro Giovanardi, Antonio Paolucci, Umberto Zampini, Luca Emilio Brancati, Laura Laurencich Minelli, Davide Domenici, Lanfredo Castelletti, Filippo Maria Gambari, Giovanni Vachino, Marco Neiretti, Marco Trisciuoglio, Studio Azzurro
Skira, Milano 2005, 440 pagine, 308 Illustrazioni a colori, 30 in b/n,              ISBN 9788876242984              
euro 30,00
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Dal filo di Arianna al gomitolo di Andy Warhol, la millenaria storia della lana nell’arte e nell’industria raccontata nel primo repertorio completo dedicato interamente alla lana e alla cultura ad essa legata.
Un appassionante viaggio attraverso oltre trecento opere d’arte, dall’antichità ai nostri giorni, seguendo quel “filo di lana” che s’intreccia così strettamente alla storia dell’umanità da sconfinare nel mito e divenire uno degli elementi simbolici più ricorrenti fin da tempi antichissimi.
Dalla più remota testimonianza sull’esistenza del tessuto, risalente a 25.000 anni fa, a una delle più note sculture dell’antichità, l’ariete bronzeo del Museo Archeologico di Palermo; dalla famosissima Arianna marmorea appartenuta alla collezione Medici alle opere di Giorgio de Chirico che in essa hanno trovato fonte d’ispirazione; dai tessuti copti ai tappeti orientali, dai manufatti di lana dei popoli andini agli arazzi fiamminghi del XVI secolo per arrivare fino ai racconti mitologici arcadici di Kounellis, ai feltri di Beuys, ai kilim di Boetti, alle opere di Warhol e dei videoartisti di Studio Azzurro.
Un affascinante racconto che mostra il creativo intrecciarsi di storia, mito e costume dalla preistoria al presente ed esplora i significati simbolici e mitologici che da un’epoca all’altra sono stati associati alla lana.
Biella, Museo del Territorio, Fabbrica Pria, Fabbrica della Ruota 21 marzo - 11 settembre 2005
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bongianimuseum · 3 years
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Mostra Antologica di Paolo Gubinelli “Segni, graffi e colore” (Carte, ceramiche, vetri e progetti in plexiglass) Opere dal 1977- 2021 a cura di Sandro Bongiani 11 dicembre 2021 - 13 febbraio 2022 Via S. Calenda 105/D, 84126  SALERNO (Italy). http://www.collezionebongianiartmuseum.it
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Paolo Gubinelli
Biografia
    Nato a Matelica (MC) nel 1945, vive e lavora a Firenze. Si diploma presso l’Istituto d’arte di Macerata, sezione pittura, continua gli studi a Milano, Roma e Firenze come grafico pubblicitario, designer e progettista in architettura. Giovanissimo scopre l’importanza del concetto spaziale di Lucio Fontana che determina un orientamento costante nella sua ricerca: conosce e stabilisce un’intesa di idee con gli artisti e architetti:  Giovanni Michelucci, Bruno Munari, Ugo La Pietra, Agostino Bonalumi, Alberto Burri, Enrico Castellani, Piero Dorazio, Emilio Isgrò, Umberto Peschi, Edgardo Mannucci, Mario Nigro, Emilio Scanavino, Sol Lewitt, Giuseppe Uncini, Zoren.
Partecipa a numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero.
 Le sue opere sono esposte in permanenza nei maggiori musei in Italia e all’estero.
Nel 2011 ospitato alla 54 Biennale di Venezia Padiglione Italia presso L’Arsenale invitato da Vittorio Sgarbi e scelto da Tonino Guerra, installazione di n. 28 carte cm. 102x72 accompagnate da un manoscritto inedito di Tonino Guerra.
 Sono stati pubblicati cataloghi e riviste specializzate, con testi di noti critici:
Giulio Carlo Argan, Giovanni Maria Accame, Cristina Acidini, Mariano Apa, Mirella Bandini, Carlo Belloli, Paolo Bolpagni, Mirella Branca, Vanni Bramanti, Anna Brancolini, Carmine Benincasa, Luciano Caramel, Ornella Casazza, Claudio Cerritelli, Bruno Corà, Roberto Cresti, Giorgio Cortenova, Enrico Crispolti, Fabrizio D’Amico, Roberto Daolio, Angelo Dragone, Luigi Paolo Finizio, Alberto Fiz, Paolo Fossati, Carlo Franza, Francesco Gallo, Roberto Luciani, Mario Luzi, Marco Marchi, Luciano Marziano, Lara Vinca Masini, Marco Meneguzzo, Fernando Miglietta, Bruno Munari, Antonio Paolucci, Sandro Parmiggiani, Elena Pontiggia, Pierre Restany, Davide Rondoni, Maria Luisa Spaziani, Carmelo Strano, Claudio Strinati, Toni Toniato, Tommaso Trini, Marcello Venturoli, Stefano Verdino, Cesare Vivaldi.
 Sono stati pubblicati cataloghi di poesie inedite dei maggiori poeti Italiani e stranieri:
 Adonis, Alberto Bertoni, Alberto Bevilacqua, Libero Bigiaretti, Franco Buffoni, Anna Buoninsegni, Enrico Capodaglio, Alberto Caramella, Roberto Carifi, Ennio Cavalli, Antonio Colinas, Giuseppe Conte, Vittorio Cozzoli, Maurizio Cucchi, Milo De Angelis, Eugenio De Signoribus, Gianni D’Elia, Luciano Erba, Giorgio Garufi, Tony Harrison, Tonino Guerra, Emilio Isgrò, Clara Janés, Ko Un, Vivian Lamarque, Franco Loi, Mario Luzi, Giancarlo Majorino, Alda Merini, Alessandro Moscè, Roberto Mussapi, Giampiero Neri, Nico Orengo, Alessandro Parronchi, Feliciano Paoli, Titos Patrikios, Umberto Piersanti, Antonio Riccardi, Davide Rondoni, Tiziano Rossi, Roberto Roversi, Paolo Ruffilli, Mario Santagostini, Antonio Santori, Frencesco Scarabicchi, Fabio Scotto, Michele Sovente, Maria Luisa Spaziani, Enrico Testa, Paolo Valesio, Cesare Vivaldi, Andrea Zanzotto.
 Stralci critici:
 Giulio Angelucci, Biancastella Antonino, Flavio Bellocchio, Goffredo Binni, Sandro Bongiani, Fabio Corvatta, Nevia Pizzul Capello, Claudio Di Benedetto, Debora Ferrari, Antonia Ida Fontana, Franco Foschi, Mario Giannella, Armando Ginesi, Claudia Giuliani, Vittorio Livi, Olivia Leopardi Di San Leopardo, Luciano Lepri, Caterina Mambrini, Elverio Maurizi, Carlo Melloni, Eugenio Miccini, Franco Neri, Franco Patruno, Roberto Pinto, Anton Carlo Ponti, Osvaldo Rossi, Giuliano Serafini, Patrizia Serra, Maria Luisa Spaziani, Maria Grazia Torri, Francesco Vincitorio.
 Nella sua attività artistica è andato molto presto maturando, dopo esperienze pittoriche su tela o con materiali e metodi di esecuzione non tradizionali, un vivo interesse per la “carta”, sentita come mezzo più congeniale di espressione artistica: in una prima fase opera su cartoncino bianco, morbido al tatto, con una particolare ricettività alla luce, lo incide con una lama, secondo strutture geometriche che sensibilizza al gioco della luce piegandola manualmente lungo le incisioni.
 In un secondo momento, sostituisce al cartoncino bianco, la carta trasparente, sempre incisa e piegata; o in fogli, che vengono disposti nell’ambiente in progressione ritmico-dinamica, o in rotoli che si svolgono come papiri su cui le lievissime incisioni ai limiti della percezione diventano i segni di una poesia non verbale.
 Nella più recente esperienza artistica, sempre su carta trasparente, il segno geometrico, con il rigore costruttivo, viene abbandonato per una espressione più libera che traduce, attraverso l’uso di pastelli colorati e incisioni appena avvertibili, il libero imprevedibile moto della coscienza, in una interpretazione tutta lirico musicale.  Oggi questo linguaggio si arricchisce sulla carta di toni e di gesti acquerellati acquistando una più intima densità di significati.
 Ha eseguito opere su carta, libri d’artista, su tela, ceramica, plexiglass, vetro con segni incisi e in rilievo in uno spazio lirico-poetico.
  Eng
Paolo Gubinelli, biography.
Born in Matelica (province of Macerata) in 1945, lives and works in Florence. He received his diploma in painting from the Art Institute of Macerata and continued his studies in Milan, Rome and Florence as advertising graphic artist, planner and architectural designer. While still very young, he discovered the importance of Lucio Fontana’s concept of space which would become a constant in his development: he became friends with such artists as :
Giovanni Michelucci, Bruno Munari, Agostino Bonalumi, Alberto Burri, Enrico Castellani, Piero Dorazio, Emilio Isgrò, Ugo La Pietra, Umberto Peschi, Emilio Scanavino, Edgardo Mannucci, Mario Nigro, Sol Lewitt, Giuseppe Uncini, and Zoren, and established a communion of ideas and work.
His work has been discussed in various catalogues and specialized reviews by such prominent critics as:
Many others have also written about his work:
Giulio Carlo Argan, Giovanni Maria Accame, Cristina Acidini, Mariano Apa, Mirella Bandini, Carlo Belloli, Paolo Bolpagni, Mirella Branca, Vanni Bramanti, Anna Brancolini, Carmine Benincasa, Luciano Caramel, Ornella Casazza, Claudio Cerritelli, Bruno Corà, Roberto Cresti, Giorgio Cortenova, Enrico Crispolti, Fabrizio D’Amico, Roberto Daolio, Angelo Dragone, Luigi Paolo Finizio, Alberto Fiz, Paolo Fossati, Carlo Franza, Francesco Gallo, Roberto Luciani, Mario Luzi, Marco Marchi, Luciano Marziano, Lara Vinca Masini, Marco Meneguzzo, Fernando Miglietta, Bruno Munari, Antonio Paolucci, Sandro Parmiggiani, Elena Pontiggia, Pierre Restany, Davide Rondoni, Maria Luisa Spaziani, Carmelo Strano, Claudio Strinati, Toni Toniato, Tommaso Trini, Marcello Venturoli, Stefano Verdino, Cesare Vivaldi.
His works have also appeared as an integral part of books of previously unpublished poems by major Italian poets foreigners:
Adonis, Alberto Bertoni, Alberto Bevilacqua, Libero Bigiaretti, Franco Buffoni, Anna Buoninsegni, Enrico Capodoglio, Alberto Caramella, Ennio Cavalli, Antonio Colinas, Giuseppe Conte, Vittorio Cozzoli, Maurizio Cucchi, Milo De Angelis, Eugenio De Signoribus, Gianni D’Elia, Luciano Erba, Giorgio Garufi, Tony Harrison, Tonino Guerra, Emilio Isgrò, Clara Janés, Ko Un, Vivian Lamarque, Franco Loi,  Roberto Luciani, Mario Luzi, Giancarlo Majorino, Alda Merini, Alessandro Moscè, Roberto Mussapi, Giampiero Neri, Nico Orengo, Ko Un, Alessandro Parronchi, Feliciano Paoli, Titos Patrikios, Umberto Piersanti, Antonio Riccardi, Davide Rondoni, Tiziano Rossi, Roberto Roversi, Paolo Ruffilli, Mario Santagostini, Antonio Santori, Frencesco Scarabicchi, Fabio Scotto, Michele Sovente, Maria Luisa Spaziani, Enrico Testa, Paolo Valesio, Cesare Vivaldi, Andrea Zanzotto.
 CRITICAL EXCERPTS:
 Giulio Angelucci, Biancastella Antonino, Flavio Bellocchio, Goffredo Binni, Sandro Bongiani, Fabio Corvatta, Nevia Pizzul Capello, Claudio Di Benedetto, Debora Ferrari, Antonia Ida Fontana, Franco Foschi, Mario Giannella, Armando Ginesi, Claudia Giuliani, Vittorio Livi, Olivia Leopardi Di San Leopardo, Luciano Lepri, Caterina Mambrini, Elverio Maurizi, Carlo Melloni, Eugenio Miccini, Franco Neri, Franco Patruno, Roberto Pinto, Anton Carlo Ponti, Osvaldo Rossi, Giuliano Serafini, Patrizia Serra, Maria Luisa Spaziani, Maria Grazia Torri, Francesco Vincitorio.
 He participated in numerous personal and collective exhibitions in Italy and abroad. Following pictorial experiences on canvas or using untraditional materials and techniques, he soon matured a strong interest in “paper” which he felt the most congenial means of artistic expression. During this initial phase, he used a thin white cardboard, soft to the touch and particularly receptive to light, whose surface he cut with a blade according to geometric structures to accent the play of light and space, and then manually folded it along the cuts.
In his second phase, he substituted thin white cardboard with the transparent paper used by architects, still cutting and folding it, or with sheets arranged in a room in a rhythmic-dynamic progression, or with rolls unfurled like papyruses on which the very slight cuts challenging perception became the signs of non-verbal poetry.
In his most recent artistic experience, still on transparent paper, the geometric sign with its constructive rigor is abandoned for a freer expression which, through the use of colored pastels and barely perceptible cuts, translates the free, unpredictable motion of consciousness in a lyrical-musical interpretation.
Today, he expresses this language on paper with watercolor tones and gestures which lend it a greater and more significant intensity.
He made white and colour pottery where engraved and relief signs stand out in a lyrical-poetic space.
  -       Le opere su vetro realizzate per Fiam Italia Pesaro, esposte nella collezione a Villa Miralfiore
 -       Le opere su ceramica realizzate: Ceramiche Biagioli Gubbio, Ceramiche Bizzirri, Città di Castello
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sinapsinews · 3 years
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Quattro chiacchiere col produttore cinematografico Daniele Gramiccia
Dal 14 ottobre 2021, sarà disponibile in tutte le sale cinematografiche il film thriller/horror Medium, prodotto dalla Emy Production. Tra i produttori c’è anche Daniele Gramiccia che, di recente, ha parlato del progetto cinematografico. “Il progetto di Medium è nato in macchina tra me, Giovanni Franchini, produttore e amministratore della Emy, e il regista Massimo Paolucci. Eravamo in viaggio…
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lamilanomagazine · 1 year
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Lecce: al via “Agostiniani Libri”, la rassegna letteraria estiva del Comune.
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Lecce: al via “Agostiniani Libri”, la rassegna letteraria estiva del Comune. Chiara Valerio, Francesca Giannone, Gabriella Genisi, Igiaba Scego, Nando Dalla Chiesa, Alain Elkann, Alessandro Paolucci (noto come @Dio, sui social), Giancarlo Viesti, Daniele Rielli, Diana Ligorio, Leonardo Palmisano, Mauro Favale, Sapo Matteucci, Alessio Torino, il segretario del comitato direttivo del Premio Strega Stefano Petrocchi sono alcuni degli ospiti della terza edizione di Agostiniani Libri. Per tutta l'estate la rassegna letteraria del Comune di Lecce in collaborazione con Diffondiamo idee di valore e altre associazioni, librerie e realtà attive sul territorio, che rientra nel cartellone Lecceinscena, ospiterà nel Complesso degli Agostiniani (tra il chiostro e il giardino della Biblioteca Ognibene), una serie di incontri e presentazioni di saggi e romanzi con autori e autrici pugliesi e nazionali. Dopo le due anteprime di giugno con Nicolangelo Barletti e Anna Puricella e le quattro serate della rassegna di giornalismo e comunicazione politica "Io non l'ho interrotta", venerdì 14 luglio alle 20 il chiostro ospiterà la presentazione del libro "Il fuoco invisibile. Storia umana di un disastro naturale" di Daniele Rielli (Rizzoli). Il giornalista dialogherà con Alessandra Beccarisi, docente di Storia della filosofia medievale all'Università di Foggia. Si può raccontare un dramma ecologico e sociale come se fosse un incalzante romanzo a più voci? È quello che fa Rielli. Cercando di capire cosa sta uccidendo gli ulivi della sua famiglia, ricostruisce le vicende legate all'arrivo in Puglia di Xylella, un batterio che ha causato la più grave epidemia delle piante al mondo. Tutto inizia a Gallipoli, quando gli ulivi cominciano a seccare e morire in un modo mai visto prima. Si mette in moto un vortice di avvenimenti che prende velocità fino a diventare inarrestabile. L'ulivo è l'albero simbolo della civiltà mediterranea ed è ritenuto immortale, le piazze si riempiono di manifestanti che protestano contro le misure di contenimento e la magistratura mette sotto accusa gli scienziati che hanno scoperto la malattia: è la tempesta perfetta. Oggi almeno 21 milioni di ulivi – tra cui molti alberi secolari e millenari, un patrimonio insostituibile – sono morti, è come se l'intera provincia di Lecce fosse stata bruciata da un gigantesco fuoco invisibile. Sabato 15 luglio, sempre alle 20 nel chiostro, l'autrice, scrittrice, showrunner e sceneggiatrice Diana Ligorio presenterà invece "Occhi di lupo, cuore di cane. La vita invisibile di un agente della DIA" (Bompiani) con il giornalista Gabriele De Giorgi. Interverrà Matilde Montinaro, sorella di Antonio Montinaro, caposcorta salentino di Giovanni Falcone, morto nella strage di Capaci con il giudice, la moglie Francesca Morvillo e i due colleghi Vito Schifani e Rocco Dicillo. Nell'estate del 1992, dopo le stragi di Capaci e via D'Amelio, per rispondere a questo attacco durissimo lo Stato sta silenziosamente mettendo in campo un corpo speciale, nato da un progetto dello stesso Giovanni Falcone: la DIA, Direzione investigativa antimafia, che riunisce i migliori uomini di tutte le forze dell'ordine. Sono uomini che per mettersi in caccia di chi ha ucciso Falcone e Borsellino lasciano le famiglie, vivono sotto copertura in alberghi di quart'ordine, hanno a disposizione strumenti rudimentali ma sono animati dal sentimento altissimo di una missione che li unisce come fratelli. In questo romanzo uno di loro trova il coraggio di raccontare le indagini, le ore di ascolto delle voci intercettate, l'adrenalina dei blitz, le ossessioni e le emozioni di quei giorni cruciali: le racconta a suo figlio, che a quel tempo era un bambino pieno di nostalgia per il padre sempre lontano. Allora, a quel bimbo aveva raccontato di essere un animale speciale, dotato degli occhi feroci di un lupo ma del cuore fedele di un cane: oggi gli spiega come diventare invisibile sia stato l'unico modo per proteggere lui e sua madre mentre lavorava per catturare gli assassini di Giovanni Falcone. Con precisione e passione Diana Ligorio dà vita a un romanzo che è al tempo stesso una emozionante avventura investigativa e lo struggente viaggio dentro un rapporto tra un padre e un figlio. Giovedì 20 luglio, Agostiniani libri proseguirà con l'ormai consueta Serata Strega, promossa in collaborazione con "Armonia. Narrazioni in terra d'Otranto", Associazione Narrazioni e Libreria Idrusa. Con il segretario del comitato direttivo Stefano Petrocchi e altri ospiti si parlerà del romanzo vincitore dell'ultima edizione del premio letterario, "Come d'aria" di Ada D'Adamo, scrittrice abruzzese scomparsa pochi mesi fa, e degli altri romanzi finalisti. Tra luglio e agosto la rassegna (sempre con inizio alle 20) ospiterà poi l'economista Giancarlo Viesti e il suo saggio "Riuscirà il PNRR a rilanciare l'Italia" (22 luglio), la scrittrice salentina Francesca Giannone con il suo fortunato romanzo d'esordio "La portalettere" (25 luglio), Leonardo Palmisano con l'appena uscito "Il tradimento è un delitto – Un complicato affare per il bandito Mazzacani" (2 agosto), Chiara Valerio con "La tecnologia è religione" (3 agosto), il "Dio" dei social Alessandro Paolucci con "Storia stupefacente della filosofia" (4 agosto) e Mauro Favale autore con Tommaso De Lorenzis del libro "L'aspra stagione" (9 agosto). Dopo una piccola pausa, gli incontri riprenderanno (con inizio alle 19) con Igiaba Scego e il suo romanzo "Cassandra a Mogadiscio" (1 settembre), Nando Dalla Chiesa con "La legalità è un sentimento. Manuale controcorrente di educazione civica" (5 settembre), Alain Elkann con "Adriana e le altre" (7 settembre), Sapo Matteucci con "Per futili motivi", romanzo finalista del Premio Viareggio Rèpaci (8 settembre) e Gabriella Genisi con il suo ultimo romanzo "L'angelo di Castelforte", ambientato nel Salento con protagonista la carabiniera ribelle Chicca Lopez (14 settembre), il latinista e scrittore Alessio Torino con il romanzo "Cuori in piena" (data da confermare). La rassegna si completa con lo spazio dedicato ad autori ed editori locali messo a disposizione all'interno del Complesso degli Agostiniani. «Agostiniani Libri arriva alla sua terza edizione – dichiara l'assessora alla Cultura Fabiana Cicirillo – con un nuovo slancio, grazie alla collaborazione con l'associazione Diffondiamo idee di valore, e proponendo un ricco calendario di incontri con autrici e autori che ci accompagnerà per tutta l'estate, spaziando fra romanzi e saggi d'attualità. Il complesso degli Agostiniani con la biblioteca OgniBene è per noi il polo della lettura e della cultura locale, sempre più conosciuto dai leccesi stessi oltre che dai turisti, grazie alle tante iniziative che quotidianamente ospita. Un luogo di comunità vivo e vissuto da tante generazioni diverse, dai bambini agli anziani, sia d'inverno che d'estate».... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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pittrotelli · 3 years
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Compra qui la versione cartacea: Voci da R’lyeh: Fanzine Lovecraftiana Racconti: Anna Rita Bellantuono, Cinzia Ceriani, Serena Montesarchio, Enrico Teodorani, Adam Joffrain, Obsidian M., Maikel Maryn, Pietro Rotelli Illustrazioni: Pietro Rotelli, Benedetta Scardina, Giulio Rotelli, Valerio Paolucci,  Gino Andrea Carosini, Marco Mastroianni, Emmo Croci, Gianfranco Fuoco  Fumetti: Giovanni Chiarini, AlessandroContinue Reading
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