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#giuseppe morrocchi
garadinervi · 1 month
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Giuseppe Morrocchi, Ausus (e/o la poesia profemica), «Nuovi saggi», Effigi, Arcidosso (GR), 2020
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marithadotws · 7 years
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Online proton therapy monitoring: clinical test of a Silicon-photodetector-based in-beam PET
See on Scoop.it - iMaritha
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Veronica Ferrero, Elisa Fiorina, Matteo Morrocchi, Francesco Pennazio, Guido Baroni, Giuseppe Battistoni, Nicola Belcari, Niccolo’ Camarlinghi, Mario Ciocca, Alberto Del Guerra, Marco Donetti, Simona Giordanengo, Giuseppe Giraudo, Vincenzo Patera, Cristiana Peroni, Angelo Rivetti, Manuel Dionisio da Rocha Rolo, Sandro Rossi, Valeria Rosso, Giancarlo Sportelli, Sara Tampellini, Francesca Valvo, Richard Wheadon, Piergiorgio Cerello, Maria Giuseppina Bisogni
Scientific Reportsvolume 8, Article number: 4100 (2018)
DOI:10.1038/s41598-018-22325-6 Particle therapy exploits the energy deposition pattern of hadron beams. The narrow Bragg Peak at the end of range is a major advantage but range uncertainties can cause severe damage and require online verification to maximise the effectiveness in clinics. In-beam Positron Emission Tomography (PET) is a non-invasive, promising in-vivo technique, which consists in the measurement of the β+ activity induced by beam-tissue interactions during treatment, and presents the highest correlation of the measured activity distribution with the deposited dose, since it is not much influenced by biological washout. Here we report the first clinical results obtained with a state-of-the-art in-beam PET scanner, with on-the-fly reconstruction of the activity distribution during irradiation. An automated time-resolved quantitative analysis was tested on a lacrimal gland carcinoma case, monitored during two consecutive treatment sessions. The 3D activity map was reconstructed every 10 s, with an average delay between beam delivery and image availability of about 6 s. The correlation coefficient of 3D activity maps for the two sessions (above 0.9 after 120 s) and the range agreement (within 1 mm) prove the suitability of in-beam PET for online range verification during treatment, a crucial step towards adaptive strategies in particle therapy.
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Palermo Leoni – Lions e Rotary si incontrano per discutere su: Il Futuro dell’Associazionismo 
E’ stata una serata irrituale quella trascorsa lo scorso martedì presso l’Hotel ai Cavalieri di Palermo, dove si sono incontrati i Lions del Club  Palermo Leoni ed i Rotariani del Club Palermo Mondello, per confrontarsi sui programmi operativi di entrambi i Club, e verificare se esistano punti di contatto ed eventuale collaborazione, tra le due Associazioni. L’incontro è stato organizzato dai due presidenti: Ing. Aldo Giglio , per i Lions e Dottor Giuseppe Genovese per il Rotary.
Al tavolo, oltre ai due già citati presidenti, erano presenti il Dottor Enzo Leone 2°VDG ed il Prof. Amedeo Tullio, per i Lions,  il Dottor Giuseppe Galeazzo e la Dottoressa Cristina Morrocchi , Officer Distrettuali del Rotary. In sala ospiti dei due Club, Monsignor Tulipano per il Rotary e per i Lions la Dottoressa Egla Tornambè e  Angelo Collura, entrambi candidati alla carica di 2° Vice Governatore.
Dopo l’ascolto degli inni ed il saluto alle bandiere, l’Avv.to Natalia Alimena, nostra cerimoniera ed il “Prefetto” Rotariano Dottor Daniele D’Anna, hanno introdotto i lavori e i relatori.
Ha iniziato Genovese, porgendo un indirizzo di saluto agli astanti, commentando questa occasione che ci vede insieme per propiziare un dialogo di servizio tra i due club service ed ha auspicato un forum congiunto, con la finalità di fare del bene alla comunità.
A seguire anche Aldo Giglio ha porto il suo saluto ad autorità e soci, chiarendo che questi intermeeting, sollecitati anche dal nostro Presidente Internazionale Bob Corlew, hanno lo scopo di confrontarci durante la settimana internazionale dei service.
Giglio ha ricordato ancora che Rotary e Lions hanno radici comuni, in quanto entrambi sorti nella Chicago del primo ‘900. Nel 1905 è sorto il Rotary, finalizzato allo scambio di idee, ma anche di favori, essendo , prevalentemente club di mutuo soccorso. In uno di questi club militava, come presidente, Melvin Jones, un assicuratore che nel 1917 si staccò dal Rotary e fondò il Lions International.
Ha relazionato quindi il nostro 2° Vice Governatore, Dottor Enzo Leone, che così ha esordito: “ Trattare un tema così ampio è un rischio, ma è una occasione ghiotta per chi come me ha vissuto quasi 36 anni della sua vita, prima come Leo e poi come Lions. Per Associazione s’intende una unione di più persone, che perseguono le stesse finalità, non patrimoniali. Abbiamo tante Associazioni, ma  solo alcune perseguono fini specifici e queste sono: Lions e Rotary.
Nel 1917 c’era la guerra, il primo conflitto mondiale e in questo scenario Melvin Jones fondò il Lions International, con un solo scopo: We Serve. L’organizzazione , infatti, nata come elitaria, con gli scopi e l’etica Lionistica  trasformò, gradatamente il Club, da mutuo soccorso,  in Club etico, con l’obiettivo di “fare qualcosa per gli altri”.
Partendo da questi concetti fondanti, sono già passati 100 anni;  siamo andati fuori, nelle piazze, nelle scuole, in tutto il territorio sociale, attuando la sussidiarietà, ch’è insita nei nostri scopi, diventando attivatori dell’insieme sociale e pungolo alle Istituzioni.
Ecco alcune tappe fondamentali:Nascita nel 2017, Cavalieri dei non Vedenti nel 1925, arrivo in Italia nel ’51 e in Sicilia nel ’57, LCIF nel 1968, Sight First nel 1990, One Shot, One Life (campagna contro il morbillo), nel 2015. Oggi, nel programma del centenario, in atto, abbiamo stabilito l’obiettivo  di migliorare le condizioni di vita di oltre 200 milioni di persone, ogni anno, entro il 2021, triplicando il nostro impatto umanitario. Grazie all’incremento dei nostri service, mediante la formazione (GMT e GLT) e fornendo una metodologia che renda misurabile il service, pianificando, col “bilancio di Missione”, il servizio che noi facciamo. Queste le sfide, iniziate da Joe Preston nell’anno appena trascorso e continuate da Bob Corlew , con il suo “New Mountains to Climb”,nuove montagne da scalare.
-Il Dottor Giuseppe Galeazzo, officer delegato del governatore Rotary, con l’ausilio di slides, ha tracciato un excursus dell’Associazione, fondata nel 1905  da Paul Harris. Indi ha mostrato testimonianze importanti, da parte di Mercy Bannerman e Russel Honorè,  su cosa significa essere Rotariani: “Servire la comunità, fare networking, incontrare nuovi amici e intessere relazioni, nazionali e internazionali. Ed ha citato poi i  venti  buoni motivi per entrare nel Rotary, tra i quali prevalgono:Amicizia, Sviluppo della Leadership, opportunità per servire, crescita personale e sviluppo professionale, continua istruzione e prestigio. Negli altri motivi non elencati, sembra che il concetto di business sia precipuo e prioritario.
– Monsignor Tulipano, da cui mi aspettavo una bella omelia sulla Pasqua e sul significato che la stessa ha sui cristiani, per il concetto di Resurrezione del Cristo che, uomo fra gli uomini ha scelto di morire sulla croce per redimerci dal peccato originale, ci ha parlato invece di Giobbe e della scommessa che Lucifero fece con Dio, che per provarne la fede gli fece perdere figli, bestiame e servi, ma egli continuò sempre, anche dopo queste vicissitudini a benedire sempre il Signore.
– La Dott.ssa Cristina Morrocchi, Rotariana, si è complimentata con Leone, per l’analisi da lui fatta.
“Abbiamo tante similitudini – ha detto – Voi il morbillo, noi la Polio. Il service necessita di un forte impegno personale, mediante sollecitazioni alla città ed alle Istituzioni, ma no alla beneficenza spicciola. Il forum proposto da Genovese potrebbe sfruttare le nostre reciproche capacità.
-Le conclusioni sono state del  nostro PDG, prof. Amedeo Tullio, che ha trovato tanti punti di contatto, tra le due Associazioni; ma quali le peculiarità? Noi serviamo e crede che anche i Rotariani lo facciano. Noi purtroppo prima abbiamo fatto solo attività culturale, ma non servizio come lo intendiamo oggi. Sicuramente possiamo lavorare insieme. Vogliamo puntare molto sui giovani, che vogliono qualcosa di concreto, ch’è insito nella natura umana. Essi sono il nostro futuro e nel programma del centenario rappresentano elementi determinanti.
Purtroppo, data l’ora tarda, non c’è stato alcun dibattito, ma io, dall’alto dei miei trentaquattro anni di attività Lionistica una considerazione la voglio fare: vorrei dire a monsignor Tulipano che forse, più che Giobbe, avrebbe potuto citare quel versetto del Vangelo di Luca: Mutuum date nihil inde sperantes, che i Tommaseo tradusse in “Prestate senza speranza di riavere”, che è la base del solidarismo universale, comune a Lions e Rotary.\
Enzo Traina – Redattore della Rivista Distrettuale – Area PA
LC Palermo Leoni Palermo Leoni – Lions e Rotary si incontrano per discutere su: Il Futuro dell’Associazionismo  E’ stata una serata irrituale quella trascorsa lo scorso martedì presso l’Hotel ai Cavalieri di Palermo, dove si sono incontrati i Lions del Club  Palermo Leoni ed i Rotariani del Club Palermo Mondello, per confrontarsi sui programmi operativi di entrambi i Club, e verificare se esistano punti di contatto ed eventuale collaborazione, tra le due Associazioni.
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garadinervi · 2 years
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Giuseppe Morrocchi, The Blunt, in Italian Poetry, 1960-1980: from Neo to Post Avant-garde, Edited by Adriano Spatola and Paul Vangelisti, «Invisible City» 2, Red Hill Press, San Francisco, CA, 1982, p. 71 [Press-mark by Giovanni Anceschi. Designed by John McBride. © Giuseppe Morrocchi]
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garadinervi · 2 years
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Giuseppe Morrocchi, Aaffluss Raaffluss, Z 0618, Lynx Records, 1988 [then Creel Pone, 2011 (youtu here)] [All Night Flight Records]. Cover design and drawings by Giuseppe Morrocchi
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garadinervi · 2 years
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Giuseppe Morrocchi, Aaffluss Raaffluss, Z 0618, Lynx Records, 1988 [then Creel Pone, 2011 (youtu here)] [FACE Records Store, Tokyo]. Cover design and drawings by Giuseppe Morrocchi
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garadinervi · 2 years
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Giuseppe Morrocchi, P & C (Piano & Computer), Z 1178, Lynx Records, 1998
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garadinervi · 2 years
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Giuseppe Morrocchi, Suonando Rudemente Caramente, EDF 5001, Edizioni Donatello, Firenze, 1978 [Studio Bibliografico Marini, Bari-Roma]
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