Stasera ho visto la morte in faccia, ma evidentemente non era il mio momento. E no, non sto esagerando. Chi mi segue da anni sa che ho sempre avuto paura di guidare e da quando ho preso la patente sto cercando di sconfiggerla, ma proprio dopo questo episodio (il secondo in pochi mesi), la paura torna e credo proprio che per qualche giorno è meglio evitare di guidare. Erano le 22.20 circa e stavo andando a prendere mio padre alla stazione, quando giunto ad un semaforo verde, proseguo per la mia direzione con alla mia destra un'uscita (per un'altra strada) e un'entrata (immissione nella mia corsia). Sta di fatto che da lontano vedo arrivare questa macchina rossa, un po' troppo veloce dato che si stava avvicinando alla curva per immettersi sulla mia carreggiata e con un GROSSO SEGNALE DI DARE PRECEDENZA. Sta di fatto che questa macchina non si è minimamente fermata, anzi, ha pensato bene di accelerare e tagliare tutta la corsia in direzione sinistra cercando di affiancare la mia vettura. Io fortunatamente ho avuto la prontezza e freddezza di sterzare verso sinistra, accelerare e allontanarmi velocemente da quel veicolo per tornare nella giusta carreggiata. Ho avuto le palpitazioni e sentivo la paura scorrere tra le vene.
Il mio unico pensiero in quel momento era di tornare a casa vivo, ma prima sarei dovuto comunque passare dalla stazione e sperare di evitare peggiori guai.
La diagonale mi ha fatto pensare all'incidente di Simoncelli, stessa dinamica ma direzione opposta.
⚠️⚠️⚠️Certe persone la patente non dovrebbero averla veramente ⚠️⚠️⚠️
Ultimamente ogni volta che mi scrive 'guido' ho sempre l'ansia di non sentirlo più, anche se si tratta solo di 10 minuti. È troppo lontano per stare tranquilla, non farei mai in tempo ad arrivare se succedesse qualcosa e in quel caso non potrei vivere più.
Le serate fuori, la passione,la voglia di toccarsi e baciarsi ancora.. Sono le cose che mi mancano di più. Certe sere dopo essere uscita con un’amica non torno subito a casa ma faccio qualche giro, metto la mia musica preferita e giro per i paesi. Questa è una cosa che mi fa sentire più libera, torno più serena. Mi sento diversa, meno bella e insicura ma quando prendo l’auto e accendo lo stereo immagino di essere da un’altra parte ed è come se in quel momento non avessi limiti.
Devo essere fiero di me perché per la prima volta ho preso la macchina da solo e ho guidato di sera per andare in un posto dove le strade erano strette e spaesate. Spero possa essere un passetto in avanti verso il freno che ho nel guidare.
Una giornata intensa in circuito, incominciata la mattina presto con una parte teorica per proseguire subito dopo e fino a tarda serata con esercizi pratici alla guida in auto, sfidando situazioni critiche con tecnica da apprendere, provare e riprovare sul campo.