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#incidentalità
benzinazero · 11 months
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Nove punti sulla sicurezza stradale in Italia secondo L'Associazione Lorenzo Guarnieri
COME STIAMO ANDANDO: Male, siamo 19esimi in Europa per mortalità per milione di abitanti e siamo migliorati molto meno degli altri negli ultimi 20 anni. IL LINGUAGGIO: C’è un bias nel racconto della violenza stradale. Non esistono auto impazzite e strade killer. Occorre ridare responsabilità e centralità a chi guida un mezzo a motore. FOCUS sulla VITTIMA: Si cerca sempre, nel racconto e nei…
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abr · 6 months
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Il punto di questo sistema statalista giustizialista proibizionista, fondato su sanzioni non su opzioni reali: tipo, sei costretto a orari o zone di sosta sbagliate? Sei un bastardo egoista che evita i sani e perfettamente organizzati mezzi pubblici: multa. Sbagli velocità pur in assenza di rischi, sulla base di statistiche di incidentalità manipolate? Sei un asociale pericoloso come sopra: multa e punti in meno. Svolti a destra col verde ma in presenza di controviali? Aaargh come passare col rosso, multa, punti se lo fai due volte ti ritiro la patente. Per non parlare della guida post mezzo bicchier di vino, pur avendo record decennale zero incidenti. Etc.etc.
Il punto è che i pubblici amministratori giustizialisti passivi aggressivi lo fan solo per la grana, ma avendo la coda di paglia puntano sul cretinismo dell'elettore benecomunista livoroso: per giustificare l'estorsione, la spacciano come "educativa".
Se lo facessero per "educare", allora la prima volta lo farebbero presente senza sanzionare - tipo in un paesino turistico di nazione confinante, dove i vigili lasciavano bigliettino d'avviso sulle auto: attenzione qui è sosta vietata, se ripassiamo e la ritroviamo qui, sarà multa; che lezione di rispetto dell'intelligenza individuale, qual diversità da loro vicini miopi straccioni predoni liguri, quale intelligente contributo ad immagine, attrattività, business locale.
In ogni caso, fosse educativo davvero, come mai allora non adottano tale sistema sgarri-e-paghi-subito coi ragazzi a scuola? Prepariamoli alla vita. Multe pecuniarie e voti detratti e chi non salda entro 5 giorni, sequestri e punizioni corporali. Paura di denunce e sospensioni o di venir linciati sui social da mamme isteriche, eh!
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lamilanomagazine · 4 months
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Pescara: Polizia di Stato contrasta la guida sotto l'effetto di alcol e stupefacenti, 6 patenti ritirate in una sola notte
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Pescara: Polizia di Stato contrasta la guida sotto l'effetto di alcol e stupefacenti, 6 patenti ritirate in una sola notte. Continuano senza sosta le attività di prevenzione e controlli della Polizia di Stato a Pescara al fine di contrastare le condotte di guida che rappresentano le principali cause di incidentalità stradale, e in particolar modo la guida in stato di ebbrezza alcolica e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. La Polizia Stradale ha effettuato, unitamente al personale sanitario della Polizia di Stato della Questura, controlli capillari lungo le principali arterie della città e zone della movida. Ben 6 sono state le patenti ritirate ad altrettanti conducenti che sono risultati positivi alla prova dell’etilometro nonché alla prova con il drug test. In particolar modo gli agenti della Polstrada hanno intimato l’alt ad una autovettura con a bordo un giovane pescarese che sin da subito manifestava evidenti sintomi di una recente assunzione di alcol e riflessi molto rallentati. Sottoposto alla prova dell’etilometro è risultato un tasso alcolico di 0.98 g/l, oltre il limite consentito. Sottoposto al successivo drug test è risultato altresì positivo alle sostanze stupefacenti e in particolar modo alla cocaina. Aveva invece un tasso di ben 1.35 g/l, ben oltre il doppio rispetto al limite consentito, una ragazza successivamente controllata. Tra i sanzionati anche una quarantenne che guidava nonostante gli fosse stata sospesa in passato la patente di guida perché già risultata positiva all’etilometro; per la stessa scatterà ora la revoca della patente. Inoltre è stata intimato l’alt ad una mini car con a bordo una minorenne che, sottoposta alla prova dell’etilometro, è risultata positiva con un tasso pari a 0.40 g/l (per i neo patentati e per i minori di anni 21 vige la tolleranza 0), La Polizia Stradale ricorda i controlli proseguiranno al fine di garantire più elevati livelli di sicurezza stradale.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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cinquecolonnemagazine · 4 months
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Autovelox: le novità introdotte dalla nuova legge
Autovelox: quali novità sono previste dalla nuova legge? La ratio del provvedimento, pubblicato in Gazzetta oggi, è secondo il ministero dei Trasporti, mettere ordine nella materia e impedire che gli automobilisti vengano ingiustamente vessati. E' noto, infatti, che le amministrazioni comunali traggano dalle multe per eccesso di velocità alti introiti. Irrisolta, invece, la questione degli autovelox non omologati. Autovelox: le novità principali Dopo 13 anni di stand by, arriva la nuova legge sugli autovelox accompagnata da una nota esplicativa a cura del ministero. La novità principale sui dispositivi di rilevazione della velocità riguarda la loro collocazione. La nuova legge stabilisce che i tratti di strada sui quali collocare gli autovelox siano stabiliti con un provvedimento del Prefetto. Le aree saranno individuate in base ai seguenti criteri: - elevato livello di incidentalità - documentata impossibilità o difficoltà di procedere alla contestazione immediata - limite di velocità non inferiore di oltre 20 km/h rispetto al massimo generalizzato, salvo deroghe specifiche e motivate. Altra novità riguarda la segnalazione dei dispositivi. Il provvedimento prevede che sulle strade extraurbane il segnale che impone il limite di velocità e segnala la presenza dell'autovelox debba essere collocato almeno un chilometro prima del dispositivo. All'interno dei centri abitati, invece, non è previsto alcun obbligo di segnalamento minimo. Stop alle vessazioni dei Comuni Parlavamo di un eccesso di sanzioni comminate dai Comuni e di automobilisti ingiustamente vessati. A tal proposito, la nota del Mit specifica che sulle strade extraurbane principali, per le quali il limite previsto è di 110 km/h, il dispositivo può essere attivato solo se il limite di velocità è fissato ad almeno 90 km/h. Per limiti di velocità inferiori non può essere utilizzato. In città, invece, limiti di velocità inferiori a 50 km/h non saranno sanzionabili poiché in questo caso è necessaria una contestazione immediata. Il decreto, infine, da il via libera agli autovelox mobili senza contestazione immediata purché, in quel tratto di strada individuato come adatto a ospitare un rilevatore di velocità, non sia possibile collocare postazioni fisse. Tali dispositivi dovranno essere riconoscibili. Sempre in materia di sanzioni, al Senato è in discussione una norma del Codice della strada che prevede un'unica sanzione per più di una violazione commessa nell'arco di un'ora nello stesso tratto stradale. Autovelox approvati o omologati? Il decreto non risolve il nodo degli autovelox approvati e omologati che sono stati oggetto di una recente sentenza della Corte di Cassazione. Probabilmente la questione sarà affrontata entro l'estate dal Nuovo Codice della strada. Le multe emesse nel frattempo, dunque, saranno oggetto di ricorso. L'unico riferimento contenuto nel testo sugli autovelox riguarda gli obblighi dei Comuni. Questi, infatti, dovranno adeguare i dispositivi di rilevamento della velocità alle nuove regole entro dodici mesi. In copertina foto di Alexander Fox | PlaNet Fox da Pixabay Read the full article
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m2024a · 6 months
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Domani torna l’ora legale: lancette in avanti, cosa c’è da sapere Come accade ogni anno più o meno in questo periodo, sta per arrivare il momento di spostare le lancette in avanti, dormire un'ora di meno ma "acquistare" un'ora di luce in più. Il cambio d'orario con il passaggio all'ora legale sarà proprio in concomitanza con la Pasqua nella notte tra sabato 30 e domenica 31 marzo, quando alle due si "perderà" un'ora e saranno le tre di notte. Cos'è l'ora legale La convenzione di spostare in avanti le lancette per sfruttare meglio la luce diurna nel periodo estivo, in Italia, nacque ormai più di cent'anni fa, era il 1916 e c'era la Prima Guerra Mondiale in corso: nonostante varie interruzioni, fu ripresa nel corso della Seconda Guerra e "stabilizzata" dal dopoguerra in poi. È in corso da anni la discussione europea sull'abolizione dell'ora solare ma non se n'è ancora venuti a capo. Se la situazione dovesse rimanere immutata, ecco che le lancette torneranno indietro di un'ora il prossimo 27 ottobre. Alla domanda sul perché si aspetta sempre la domenica per spostare le lancette dell'orologio la risposta è semplice: per milioni di persone il fine settimana coincide con il riposo ed è più facile assorbire quel piccolo fuso orario rispetto agli altri giorni feriali. I risparmi economici La tematica sul risparmio economico è al centro del dibattito di chi vorrebbe conservare l'ora legale tutto l'anno: la Sima (Società Italiana di Medicina Ambientale) ha stimato che l'ora legale permanente tutto l'anno farebbe risparmiare almeno 720 milioni di kwh e un risparmio in bolletta di 180 milioni di euro ogni 365 giorni. Il Gruppo Terna ha calcolato che dal 2004 al 2022 l'Italia ha risparmiato quasi due miliardi di euro e 10,9 miliardi di kWh di elettricità nei mesi in cui è in vigore l'ora legale. "A ciò si aggiungerebbe un massiccio taglio alle emissioni climalteranti pari a 200mila tonnellate di CO2 in meno, equivalenti a quella assorbita piantando dai 2 ai 6 milioni di nuovi alberi", spiega Sima. Cosa succede all'organismo Per minimo che sia, il passaggio in avanti di un'ora non viene assorbito immediatamente dal nostro corpo con risvolti sulla salute che possono durare anche alcuni giorni prima di abituarsi al nuovo orario. "Si altera la ritmicità circadiana, ossia l'orologio biologico del nostro organismo che, in assenza di segnali provenienti dall'ambiente esterno, completa il proprio ciclo in circa 24 ore", ha spiegato Alessandro Miani, presidente di Sima. Gli effetti più evidenti si hanno sulla pressione e la frequenza cardiaca: "diversi studi hanno attestato una correlazione tra cambio di orario e patologie cardiache, con l'Università di Stoccolma che ha riportato un'incidenza del +4% di attacchi cardiaci nella settimana successiva al passaggio al nuovo orario". Se questi sono i più gravi, nella stragrande maggioranza dei casi gli effetti sulla popolazione sono molto più leggeri, sebbene presenti, con alterazione del sonno notturno e difficoltà di concentrazione sul lavoro nel giorno seguente. Alcuni studi, poi, avrebbero messo in luce "l'incremento di incidentalità stradale e sul lavoro, mentre una ricerca condotta in Australia ha perfino riscontrato un aumento dei suicidi nelle prime settimane di cambiamento dell'orario". L'abolizione dell'ora solare Come accennato, la tematica è sempre molto attuale: gli effetti positivi sulle bollette e la durata maggiore della luce del giorno fanno propendere per un'assunzione definitiva dell'ora legale senza più il passaggio a quella solare a ottobre. Affinché possa rimanere per tutto l'anno, sono già oltre 330mila gli italiani che hanno firmato una petizione e la stessa Sima è in pressing sul governo per un cambio definitivo. Si arrivò molto vicini a un cambio di passo nel 2019 quando il Parlamento Europeo approvò una legge abolendo l'ora solare con oltre 400 voti favorevoli mentre l'anno precedente la Commissione Europea fece votare i cittadini europei proponendo l'eventuale fine dei cambi orari stagionali. Sebbene ogni Paese è libero di organizzarsi come preferisce, da quegli anni non è ancora cambiato nulla.
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umbriajournal · 10 months
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“STRAINS - AD: STRumenti, Azioni per contrastare INcidentalità Stradale – Alcol e Droga correlate” from Umbria Journal TV on Vimeo.
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Stop alla patente con droghe o cellulare alla guida
Sospensione della patente per chi viene fermato dopo aver assunto droghe, per chi è sorpreso alla guida col cellulare, contromano e per tutti comportamenti che generano statisticamente alta incidentalità; divieto assoluto di bere alcol prima di mettersi alla guida e obbligo dell’alcolock per gli ubriachi recidivi. Sono alcune delle misure di ‘tolleranza zero’ previste nel ddl sul codice della…
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paoloferrario · 2 years
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L’ultimo report dell’OMS sull’impatto dell’alcol nel mondo attribuisce al consumo delle bevande alcoliche il decesso di 3 milioni di persone ogni anno, in Epicentro
L’ultimo report dell’OMS sull’impatto dell’alcol nel mondo attribuisce al consumo delle bevande alcoliche il decesso di 3 milioni di persone ogni anno a causa di oltre 200 patologie, incidentalità e 6 tipi di cancro. I dati OMS sul consumo di alcol in Europa mostrano che, tra il 2010 e il 2016, non c’è stato alcun cambiamento significativo nei livelli di consumo di alcol pro capite, evidenziando…
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Ecosistema Urbano 2021: le performance delle città dell’Emilia-Romagna
Dieci città nella top ten per le performance ambientali più virtuose: Reggio Emilia guadagna il podio con il secondo posto  Parma fra i capoluoghi che vantano la maggiore offerta di trasporto pubblico locale e Reggio Emilia fra quelli con più mq di ciclabili ogni 100 abitanti  Note dolenti per la qualità dell’aria e per l’alto  tasso di incidentalità. Ancora 6 le città emiliano-romagnole che…
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benzinazero · 1 year
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Incidenti stradali: in aumento le vittime fra giovani, bambini e anziani [Istat]
Molti incidenti stradali sono causati da automobilisti che ‘perdono il controllo’. E spesso ‘perdono il controllo’ perché vanno troppo veloci per le loro capacità di guida, per le condizioni della strada e del traffico, o perchp sottovalutano la pericolosità dell’automobile. Alcuni dati dal documento Istat ‘Incidenti Stradali Anno 2022’. Le vittime di incidenti stradali sono state 3.159 nel…
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pietroalviti · 3 years
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Ceccano, incidente con lite sulla Monti Lepini
Ceccano, incidente con lite sulla Monti Lepini
E’ il tratto più trafficato della Monti Lepini, quello all’incrocio con le strade dell’ASI, con un elevato tasso di incidentalità. confermato stamane dal tamponamento fra un auto e un camion che è sfociato poi in una lite in cui sembra aver avuto la peggio il camionista, medicato poi al Pronto Soccorso. L’altro automobilista si sarebbe dileguato ma la scena è accaduta davanti a tante persone.…
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lamilanomagazine · 9 months
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Sassari: prosegue l'operazione Trasparenza della Polizia locale
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Sassari: prosegue l'operazione Trasparenza della Polizia locale. Sassari, dal 12 gennaio e sino al 31 marzo, la campagna di sicurezza stradale della Polizia locale "operazione trasparenza" riguarderà via Predda Niedda, via Buddi Buddi, via Budapest, via Milano, viale Porto Torres, via Don Sturzo, via Prati, la ex s.s. 131, località Ottava, la ss 200 (Sassari-Sorso), via Domenico Millelire, via De Martini, S.P. 18 Bancali e a Palmadula – S.P. 4 S.P. 18, via Buddi Buddi, S.P. 42 Campanedda. Le pattuglie del nucleo di sicurezza stradale si concentreranno, prevalentemente, nelle strade che nel 2023 hanno registrato i più elevati livelli di incidentalità. Inoltre saranno presto installate tre postazioni fisse per rilevare la velocità in alcune strade comunali. L'operazione Trasparenza si caratterizza in controlli sul rispetto dei limiti di velocità, realizzati sulle strade individuate tenendo conto del livello di incidentalità che emerge dalle statistiche elaborate annualmente dal Comando di Polizia locale, ovvero sulla base di valutazioni correlate alle dinamiche del traffico veicolare e pedonale. I controlli saranno estesi alle ore serali e notturne e saranno rafforzati nei fine settimana. Gli obiettivi sono duplici: sensibilizzare l'utenza sull'importanza che assume il rispetto delle norme per preservare la sicurezza della circolazione stradale; creare la consapevolezza nel conducente di aver violato i limiti di velocità per effetto della contestazione immediata dell'illecito: il "telelaser" permette infatti di fermare il conducente che supera i limiti di velocità a cui è immediatamente contestata la condotta illecita. I dati sull'incidentalità dell'anno 2023 registrano un aumento preoccupante del numero complessivo di sinistri, specie di quelli verificatisi nell'area urbana del territorio comunale. Tra le cause scatenanti si colloca al primo posto la guida distratta imputabile all'uso dissennato del cellulare. L'analisi dei dati fa emergere che il maggior numero di incidenti si sono verificati lungo le direttrici di traffico di collegamento tra il centro urbano e la periferia e proprio su queste strade saranno rafforzati i controlli di velocità. Appare particolarmente preoccupante la crescita rispetto al 2022 dei decessi lungo le strade comunali; si sono, infatti, registrati 9 incidenti mortali. Nel 2023, in uno scenario caratterizzato dall'aumento significativo dei sinistri stradali, è emerso anche un dato apprezzabile, ovvero la riduzione degli illeciti correlati alla guida sotto l'effetto dell'alcol e delle sostanze stupefacenti, frutto delle azioni di sensibilizzazione e di contrasto promosse dagli agenti del comando di via Carlo Felice. Dall'analisi complessiva dei dati sull'incidentalità nel territorio comunale è emersa la necessità di rafforzare, ulteriormente, le campagne di sicurezza stradale per l'anno 2024; sono già state avviate le campagne di sensibilizzazione; i controlli rivolti ad accertare lo stato psico fisico dei conducenti dei veicoli a motore, sul corretto utilizzo dei sistemi di ritenuta, sull'uso del cellulare alla guida e da parte dei pedoni mentre attraversano la carreggiata e la campagna "pedoni sicuri" rivolta a liberare dalla sosta selvaggia le aree dedicate alla mobilità dei pedoni. Con l'operazione trasparenza si vuole puntare sulla prevenzione per arginare una delle principali cause scatenanti gli incidenti stradali; infatti, attraverso la comunicazione delle strade in cui saranno effettuati i controlli di velocità si punta al contenimento di questo fenomeno che anche nelle strade del territorio comunale ha assunto una dimensione preoccupante.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Incidenti stradali mortali 2022: un pericoloso passo indietro
Nel 2022, gli incidenti stradali mortali e con lesioni hanno subito un brusco rialzo. I numeri registrati nel rapporto stilato dall'Istat in collaborazione con l'Aci ci rimandano ai livelli pre-pandemia. A livello territoriale, la situazione si presenta molto variegata. La metà delle provincie italiane ha registrano un netto miglioramento, l'altra metà un peggioramento. Aumentati gli incidenti che vedono coinvolti pedoni e quanti si muovono con mezzi di trasporto green. Incidenti stradali mortali 2022: cosa dice il report Nel 2022 si sono verificati complessivamente 165.889 incidenti, vale a dire, 454 incidenti al giorno; a causa di questi incidenti sono morte 3.159 persone, in media 8,7 al giorno mentre sono rimaste ferite 223.475 persone, mediamente 612 al giorno. Con questi numeri i livelli di incidentalità in Italia si riportano sugli stessi livelli registrati nel 2019. Un dato che conferma non solo che la fase pandemica è abbondantemente superata ma anche che serve per tracciare la strada per il futuro. Il 2019, infatti, è l'anno assunto come riferimento per l'obiettivo 2030. In 53 province su 107 il numero dei morti è salito, in 53 è sceso mentre in una sola provincia, Lodi, è rimasto stabile. Altri numeri da non sottovalutare sono quelli che riguardano gli incidenti che vedono protagonisti i pedoni e quanti si affidano alla mobilità dolce e sostenibile. Nel 2022 sono morti: 485 pedoni (+3% rispetto all'anno precedente)205 ciclisti (-6,8%) di cui 20 su bici elettrica (+53,8%) e 16 conducenti di monopattino (+77,8%). Il più alto numero di pedoni morti si è registrato nella provincia di Roma (56), a Milano (24), Napoli (23) e Torino (18). A Padova, invece, si è registrato il più alto numero di decessi tra i ciclisti (10); subito dopo c'è Udine (9) e Milano, Venezia e Ravenna (8). Quanto ai conducenti di monopattino deceduti, 4 sono morti nella provincia di Milano, 3 nella provincia di Roma e 2 in quella di Torino. In tutto, totalizzano il 56% dei morti a livello nazionale. Dove sono aumentati gli incidenti... Le città nelle quali ci sono stati più morti per incidente stradale sono, in valore assoluto, Roma (+33 morti), Latina (+18), Novara e Foggia (+15). Tra le province che hanno registrato il maggior aumento in percentuale del numero dei morti c'è da segnalare Oristano (+180%: 14 morti nel 2022, 12 nel 2021 e 5 nel 2019), Aosta (+150%: 10 morti nel 2022, 1 nel 2021 e 4 nel 2019) e Novara (+79%: 34 morti nel 2022, 19 nel 2021 e 19 nel 2019). Parlando, invece, di regioni nelle quali si è verificato un aumento della mortalità, un aumento di vittime in valore assoluto si è verificato nelLazio, (+44), in Sardegna (+29) ed in Puglia (+19) mentre in Valle d’Aosta, (+150%), in Basilicata, (+59%) ed in Sardegna, (+41%) si è verificato il maggior incremento in percentuale. Un altro dato emerso dal report dice che in 13 province l'indice di mortalità (cioè il numero dei morti per 100 incidenti) è almeno il doppio rispetto al valore medio nazionale (1,90). Tra queste le città con l'indice di mortalità più alto sono Matera (5,91), Foggia (5,18), Nuoro (5,15) e Vercelli (5,13). ... e dove sono diminuiti Le città che hanno, invece, registrato una diminuzione significativa dei morti sono Brescia (-20 morti), Modena (-17), Forlì-Cesena e Venezia (-16). Tra le regioni con maggior decremento dei decessi in valore assoluto ci sono Emilia Romagna (-41), Lombardia (-36) e Calabria (-30), mentre le diminuzioni in percentuale si sono verificate, tra l'altro, in Molise (-50%), Calabria (-29%) e Abruzzo (-24%). Passando all'incidenza della mortalità, le città con l'indice di mortalità più basso sono Savona, Prato, Genova, La Spezia, Monza Brianza, Biella, Milano e Gorizia. In copertina foto di G.C. da Pixabay Read the full article
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ultimenotiziepuglia · 4 years
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calabriawebtvcom · 5 years
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IL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE DESTINA 47 MILIONI ALLA CALABRIA
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IL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE DESTINA 47 MILIONI ALLA CALABRIA
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 ABRAMO E MONTUORO: DAREMO RISPOSTE CONCRETE AI NOSTRI TERRITORI
Di seguito la dichiarazione del  presidente della Provincia, Sergio Abramo, e del vicepresidente Antonio Montuoro:
“Si apprende con enorme soddisfazione, dal viceministro ai Trasporti Giancarlo Cancelleri, che per l’attività straordinaria sulle strade provinciali di tutta Italia sono stati assegnati quasi un miliardo di euro di euro dal ministero delle Infrastrutture e dei trasporti.
E’ una notizia non solo importante dal punto di vista squisitamente funzionale, ma anche perché testimonia con chiarezza come finalmente la politica abbia ripreso coscienza dell’importanza imprescindibile degli Enti intermedi.
La pioggia di risorse destinate alle strade provinciali italiane dà voce all’inadeguatezza della riforma Delrio, avallata dall’allora Governo Renzi. Il riconoscimento di un finanziamento così importante restituisce agli Enti intermedi un po’ di giusta e meritata dignità che altri Governi precedentemente hanno cercato di sottrargli.
Tenendo conto di alcuni parametri, tra cui la consistenza della rete viaria, il tasso di incidentalità e la vulnerabilità rispetto a fenomeni di dissesto idrogeologico, alla Calabria sono stati assegnati 47 milioni di euro.
Chi vive nei nostri territori riconosce immediatamente l’importanza di poter usufruire di un tale finanziamento. Convinti che i nostri cittadini debbano avere la massima sicurezza, con queste risorse potremo intervenire per risolvere diverse problematiche che spesso rendono disagevole la percorrenza di importanti tratti stradali.
Così come ha ben spiegato il viceministro, avere a disposizione la certezza di nuovi finanziamenti per prossimi quattro anni, consente alle Province di pensare sia agli interventi urgenti che a quelli più da programmare con più calma perché più imponenti.
I principali ambiti in cui operano gli enti intermedi sono le strutture scolastiche, le infrastrutture viarie e il supporto dato ai Comuni, che sono strategici per i territori. Oggi appuriamo che l’assurdità della legge Delrio si è scontrata frontalmente con l’esigenza di avere delle Province  funzionanti e funzionali che possano garantire operatività ed efficienza ai cittadini”.
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Ministero sblocca 82 milioni di euro per la manutenzione delle strade in Piemonte. In tutta Italia 995 milioni
Per il quinquennio 2020-2024 il Ministero delle Infrastrutture e i Trasporti ha sbloccato 995 milioni di euro destinati a programmi straordinari di manutenzione delle strade provinciali. Per il Piemonte ci sono circa 82 milioni ripartiti secondo la consistenza della rete viaria, il tasso di incidentalità e la vulnerabilità dei singoli territori rispetto a fenomeni di … Leggi... Per il contenuto completo visitate il sito https://ift.tt/1tIiUMZ
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