Tumgik
#indefinito
yourtrashcollector · 11 months
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SIA LA FELICITA CHE L'INFELICITA SONO SEMPRE INDISTINTE. MA VA BENE COST. MI PIACCIONO LE COSE INDEFINITE, QUELLE CHE POSSONO ROMPERSI FACILMENTE, QUELLE SIMILI A UNA BUGIA, QUELLE CHE ASSOMIGLIANO A UN SOGNO. MI PIACCIONO LE COSE FUGGEVOLI.
Kazuo Kamimura, L'età della convivenza
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ninna--nanna · 1 year
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Son riuscita a piangere almeno.
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statoprecario · 2 years
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"PREPARATIVI PER STARE INSIEME…" di Lili Horváth | TRAILER E POSTER | Dal 2 MARZO al cinema | Cineclub Internazionale
Presentato alle Giornate degli Autori della 77° Mostra del Cinema di Venezia e proiettato al 45° Festival di Toronto nella sezione Contemporary World Cinema, il film è stato presentato dall’Ungheria per la corsa agli Oscar 2021 e segna il ritorno alla regia della cineasta ungherese Lili Horváth. Dopo l’esordio con “The Wednesday Child”, vincitore del 27° Trieste Film Festival e del Karlovy Vary…
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Non mi dispiacerebbe essere stretta in un abbraccio e rimanere così per un tempo indefinito.
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stregamorganablog · 7 months
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Ti piace il mio sorriso...ti piace che sono completamente folle e matta...ti manda fuor di testa quando faccio la stronza..e la strega...ma nello stesso tempo ti fa impazzire..
ami i miei occhi...brami le mie labbra...tu sei indefinito..sei cio che mi rende migliore...ma che mi fa essere me stessa... perché prima di amare me...hai amato i miei difetti... siamo due matti in un mondo ordinario... sia cio che tanti sognano ma non avranno mai...unici nel nostro essere..
Io-morosita🤟
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susieporta · 1 month
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La mancanza d'amore genera sempre una mancanza d'essere.
Quando non siamo amati, o non ci sentiamo amati, abbiamo la netta percezione di non valere nulla. Soprattutto se questo accade quando siamo piccoli con i nostri genitori.
Se l'altro ci ama, se soddisfa le nostre aspettative di essere riconosciuti, di ricevere affetto, cure, gratificazioni, noi ci sentiamo visti.
Sentendoci visti, ci riflettiamo nei suoi occhi come in uno specchio, nel quale vediamo, finalmente, noi stessi.
È l'atteggiamento di cura, di amore, di interesse da parte dell'altro importante nei nostri confronti, a creare in noi la convinzione di essere qualcosa.
Qualcosa che è degno di essere amato.
Il valore che ci viene dato dall'altro, ci incoraggia a dare valore a noi stessi, e a considerarci come delle persone che hanno il diritto di esistere.
E proprio grazie a questa convinzione, che viene rinforzata attraverso l'atteggiamento dell'altro e mediante le interazioni tra noi e lui, che noi creiamo in noi stessi una nostra identità.
Il nostro io.
Se tutto questo viene a mancare, oppure risulta zoppicante, intermittente, o ambiguo; se l'amore dell'altro e il valore di cui ci investe risultano a corrente alternata, noi cominciamo a dubitare di noi stessi.
Avviene nel nostro intimo, nella nostra interiorità, quello che Claudio Naranjo chiama obnubilamento dell'essere.
Questa perdita del nostro essere, intesa come vuoto d'essere, non può essere messa da parte.
Da adulti, infatti, proviamo questo vuoto d'essere che ci spinge ad una ricerca spesso drammatica, tormentata e angosciante.
Potremmo dire che tutta la nostra esistenza si avvita di continuo all'interno di un labirinto invisibile rappresentato da questa assenza.
Il nostro stesso carattere non è altro che una formazione reattiva compulsiva, drammatica e spesso inconsapevole, alla mancanza del nostro essere o alle parti mancanti di esso, che sentiamo come tormento diffuso e indefinito nella nostra anima.
Ora, il problema è che noi andiamo a cercare la conferma di queste nostre parti mancanti, o del nostro essere stesso, servendoci di aspetti fallaci, maschere comportamentali e illusioni cognitive, che in qualche modo possono ricostruire in noi, anche attraverso il feedback degli altri, un'immagine compensatoria di quella presenza d'essere che, a qualche livello, sentiamo mancarci.
Alcuni lo fanno attraverso il perfezionismo perché in questo modo ottengono un qualche tipo di riconoscimento, dagli altri e da loro stessi.
Altri lo fanno attraverso il servire indefessamente le altre persone, fino allo sfinimento.
Altri ancora attraverso il dominio, il controllo, la rabbia esplosiva o implosiva.
Altri ancora attraverso il senso di colpa, il giudizio di sé, il vittimismo, il tutto ricoperto dalla patinata vernice rinforzante della virtù morale.
Questi atteggiamenti sono tutte modalità compensative attraverso le quali noi cerchiamo il nostro essere laddove non c'è.
E più lo cerchiamo attraverso queste modalità compensative, più ce ne allontaniamo.
Il trucco è comprendere che dietro alle nostre paure, mancanze e bisogni esistenziali negati, si nasconde quell'essere che tanto cerchiamo all'interno di comportamenti stereotipati, di formalità vuote e di astrazioni.
Se ne sta acquattato nel vuoto, pronto a farsi scoprire e al tempo stesso a lasciarsi costruire da noi, se ci dedichiamo a noi stessi con amore, gratitudine e semplicità.
Il nostro essere, come un seme cui viene data la possibilità di germogliare se piantato nel terreno giusto, emergerà da sé.
Dobbiamo solo avere fiducia nella potenza realizzativa della vita stessa.
©Omar Montecchiani
#quandolosentinelcorpodiventareale
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falcemartello · 4 months
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La parola del giorno è
Trallallero
Le parole della musica
tral-lal-lé-ro
SIGNIFICATO Canto popolare polifonico tipico di Genova; testo fittizio per canticchiare
ETIMOLOGIA dal ritornello trallallero, sequenza sillabica che imita la dizione di un testo indefinito.
«Trallallero trallallà, un funghetto eccolo qua…»
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idettaglihere · 8 months
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sto per iniziare il turno ma vorrei solo essere a letto avvinghiata a qualcuno che mi coccola per un tempo indefinito
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vedova-nera · 5 months
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Ringrazio tutti coloro che seguono la mia pagina , ma sarò assente per un periodo indefinito , pertanto auguro a tutti voi tanta serenità e tanta leggerezza ...vostra
V D
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animatormentata · 2 months
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A volte sento la mancanza di qualcosa di indefinito
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spettriedemoni · 6 months
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Un papà speciale
Il mio è il papà ideale
volergli bene è naturale.
Lui è buffo e divertente,
ma anche serio e paziente.
Mi spinge nel vento sull’altalena
se sono triste si dà gran pena.
Conosce tutti i segreti della vita
d’ogni strada m’insegna l’uscita.
Guida i miei passi con amore
cercando di essere il migliore.
E’ un adorabile gigante buono
sono contento di questo dono.
Il mio papà è davvero speciale
anche se a tanti sembra normale.
La poesia che mi ha recitato oggi Tigrotto. Nonostante la timidezza se l’è ricordata tutta.
Poi mi ha abbracciato tipo koala per un periodo di tempo indefinito.
Il momento più bello di oggi.
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schizografia · 5 months
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La letteratura non è un semplice inganno, è il potere pericoloso di andare, attraverso l’infinita molteplicità dell’immaginario, verso ciò che è. La differenza fra reale e irreale, l’inestimabile privilegio del reale, è che la realtà è meno reale, non essendo altro che irrealtà negata, dissolta dall’energico lavoro della negazione, e da quell’altra negazione che è il lavoro stesso. Proprio questo meno, sorta di scarnificazione e di assottigliamento dello spazio, ci permette di andare, con la facilità della linea retta, da un punto all’altro. Ma è il più indefinito, l’essenza dell’immaginario, a impedire a K. di raggiungere il Castello, come per l’eternità ad Achille di raggiungere la tartaruga, e forse all’uomo di raggiungersi vivo in un punto che renderebbe la sua morte perfettamente umana, e, di conseguenza, invisibile.
Maurice Blanchot
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elenleeladamanera · 5 months
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Io ritorno sempre là dove mi sono sentita Viva
dal mio punto di inizio dove ho iniziato a camminare senza avere paura mai del buio
Nell'oscurità delle mie tenebre dove c e una luce meravigliosa...
Là dove il tempo non sembra reale
È un tempo indefinito
Ma meravigliosamente vivo.
A passo felpato e Con l'aggressività felina
Che mi contraddistingue
Con i miei artigli, con i miei graffi incisi sulla pelle e nell'anima
Prendermi ogni centimetro di pelle
Prendermi ogni Attenzione , ogni tremore,
lacrima e Amore
Con la voglia di Dominare , con la voglia di fare male, con la voglia di essere lì pronta sempre a dare una carezza di conforto
Esserci, sempre E comunque
In quel tempo indefinito
In quel tempo chiamato Vita
𝓔𝓵𝓮𝓷𝓛𝓮𝓮
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imponderabile · 7 days
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sono tentata ad andarmene via. avrei voglia di prendere un biglietto per londra e non tornare per tempo indefinito. vorrei conoscere gente nuova, vedere nuovi posti, assaggiare nuove cose, imparare una nuova lingua, trovarmi un nuovo lavoro, guardare il mondo con occhi nuovi. è strano il fatto che il cambiamento e l’idea di lasciarmi alle spalle tutte le certezze ed affetti mi avrebbero terrorizzato anni fa. adesso non c’è altro che non farei se non partire per ricominciare, forse partire per dimenticare.
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turuin · 1 month
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Day 19
Giorno 19 - ieri.
Totale caffè bevuti: 2.
Mare! (ma le foto le ho già postate ieri, quindi nisba).
A pranzo: pasta con ragù fatto in casa, frittelle di fiori di zucca.
Nel pomeriggio, mi sono letteralmente disattivato sul letto, e mi sono risvegliato alle 19:00.
A cena: insalate, pomodori, mozzarelle, qualche fettina di affettato. Nel complesso, tutto ottimo e salutare.
Dopo cena: grazie alla fantastica presenza della zia, siamo usciti a farci una birra. Questa birra, per qualche motivo, si è moltiplicata in un numero indefinito di birre; cose che capitano, credo. Ancora una volta, sono sopravvissuto più che bene all'esperienza. Zero problemi.
Arrivato a casa non ho quasi avuto tempo d'arrivare al letto per addormentarmi. Tutto in regola. Risveglio non pessimo.
Oggi pomeriggio festeggeremo un bis del compleanno della piccola a beneficio del nonno che verrà a trovarla, quindi post-mare non credo riuscirò a riposare granché. Qui tutti parlano parlano parlano sempre e dicono cose e poi il contrario delle stesse cose e poi il contrario del contrario e poi ti chiedono: che vuoi fare? E io ormai mi sono ridotto a dire: va bene tutto, fate tutto voi basta che non mi chiediate più niente.
Sto già guardando il posto dove fermarmi al rientro, la prossima settimana.
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perpassareiltempo · 6 months
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Nel flusso indefinito del tempo e degli stati d'animo, gran parte della storia è incisa nei sensi. E cose di nessuna importanza, insostituibili, ritornano così all'improvviso, in un caffè…
Banana Yoshimoto
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