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#mirtilla
darkgothicsoul · 2 years
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#gastone #mirtilla #alpeboron (presso Alpe Boron) https://www.instagram.com/p/ChF13Pls5qfxgjdtS9rFEQKlignqZ-CrldHwmE0/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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iameleonorac · 2 years
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Nunca te olvido 💔 #paudones #jarabedepalo #jarabe #inlovingmemory #awalyasinmyheart #barcellona #elladooscuro #agua #bonito #depende #grita #megustacomoeres #elladooscuro #esoquetumedas #laflaca #tragasoescupes #devueltayvuelta #lascrucesdetijuana #españa #mirtilla (presso Somewhere In Heaven) https://www.instagram.com/p/Celu-qwqGp1/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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appareance · 7 months
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"La sera con Mirtilla" by libero pardini
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susieporta · 3 months
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Quattro di Coppe.
"Il sentire la Vita è un dono prezioso".
Quante volte vi sarà capitato di trovarvi in mezzo ad un gruppo nutrito di persone ed accorgervi di sentirvi profondamente soli.
O magari in relazioni intime, con amici o compagni, in momenti di condivisione di attività piacevoli, avvolti dalla medesima svuotante sensazione di distacco l'uno dall'Altro.
O ancora, mentre c'è in atto una conversazione di chiarimento o di aiuto, essere interrotti dal suono di un messaggio o da una telefonata ed abbandonare compulsivamente tutto per rispondere.
E lasciare l'Altro lì, con la sensazione di non essere accolto, ascoltato, di non essere importante.
Le persone non si connettono.
"Fanno" le cose insieme. Ma poi giocano da soli.
E non si accorgono.
Non ne hanno la minima percezione.
Esiste per loro un piano di realtà limitato. Dove l'Altro non può entrare con il Cuore, ma solo con il Corpo. E dove esiste solo il loro bisogno, la loro vita, il loro appagamento.
L'Ombra dei nostri tempi.
La "distrazione di massa".
Non accorgersi.
Equivale a dire: non sono radicato nel Presente.
Sono una foglia al Vento. Non so dove sono, non so dove sono gli Altri, non sono concentrato su cosa creo o "non creo".
L'inconsapevolezza è una fuga dalla realtà.
E' una negazione del Dolore.
Quando diciamo: "Non me n'ero accorto che stavi male", "Non mi rendevo conto che mi stavi usando violenza", "Non pensavo di essere stato così distratto", stiamo semplicemente confermando la nostra "assenza dalla Vita e da noi stessi".
Stiamo negando la Verità.
E stiamo scappando dalle Emozioni.
E ci riempiamo di anestetici. Messaggini, telefonate, social, abusi di sostanze, cibo, rumore, materia, lavoro.
Tutto per non avere tempo, per non creare silenzio e ascolto.
Non ci fermiamo mai.
E se ci fermiamo, non riusciamo a placare l'ansia, quell'ansia che nasconde un disagio, un dolore, una paura.
E così il circolo vizioso continua, si moltiplica e si ingigantisce.
Le relazioni non funzionano, da anni oramai, perché siamo gravemente deficitari nella Connessione interiore e nel Radicamento.
E in questa disconnessione, al nostro passaggio, creiamo morti e feriti. E ci ammaliamo di disamore.
Molti agognano l'attenzione di un partner che si fonda insieme a loro. Per non sentire più quella mancanza o quel vuoto abissale.
Ma non si rendono conto che è proprio ciò che "non troveranno" nell'Altro. Perché l'Altro non è "il preposto a riempire vuoti".
Queste relazioni sfociano poi nella simbiosi, nella dipendenza, nella ribellione, nel distacco, nella violenza ed infine in una dolorosa rottura.
Interi, radicati e connessi.
Così potremmo aspirare a relazioni sane.
L'Altro non è un magazzino energetico, non è un surrogato di genitore, non è un bastone, non è un complice della disfunzione, non è un pupazzetto.
E' un individuo sacro e autonomo.
E se è vero che per anni ci siamo rifugiati nell'attesa del Salvatore e nella idealizzazione dei rapporti, ora abbiamo l'immensa opportunità di ritornare all'Essenza, di rompere con gli automatismi distruttivi e di depurare le future relazioni da queste rovinose eredità disfunzionali.
Febbraio chiede Radicamento.
Ci sosterrà nella Ri- connessione con noi stessi e con l'Altro.
Ci porterà a sentire il nostro Corpo nella sua interezza. Riaprirà le porte alla cura fisica e psichica. Ci farà camminare a piedi nudi sulla Terra. Ci accompagnerà nel nostro "bagno di realtà" finale.
Febbraio sarà il "grande connettore". Dal Prima al Dopo. Dal Passato al Futuro. Dall'Assenza alla Presenza.
Salutiamo Gennaio con gratitudine. Con il suo motto "Progresso e Coscienza" ci ha regalato delle perle di saggezza evolutive davvero straordinarie.
Oggi ci lascerà. Lo porteremo sempre nel Cuore. Ha rivelato immense Verità su noi stessi e su dove siamo diretti.
Addio Gennaio. E grazie!
E avanti con Febbraio... ne vedremo delle belle!!! Prepariamoci!
Mirtilla Esmeralda
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dramasetter · 1 year
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Mirtilla
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omarfor-orchestra · 2 years
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IO DOVEVO STARE CON MIRTILLA NON CON IL GENERALE PECCATO CHE NON MI PIACCIANO LE DONNE
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Abbandonati sotto la pioggia in un secchio sigillato, 3 gattini salvati dall'annegamento ora cercano casa
Abbandonati in un secchio, sotto la pioggia e sigillato con una rete. Avrebbero potuto morire annegati o di stenti ma per fortuna sono stati trovati e salvati e adesso cercano una famiglia che finalmente voglia loro bene e li aiuti a dimenticare quanto può essere crudele l’uomo. Mirtilla, Fragola e Kiwi sono tre gattini “ospiti” dell’associazione “I GattAstri” di Piossasco, in provincia di…
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plasmastudio · 6 months
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Mirtilla 90 días
#fotografia #blancoynegro #gatitos #vida
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sabrinasanseverino · 1 year
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Il ritorno di Mirtilla
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occhidibimbo · 1 year
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Abbiamo avuto due gemelli come mi comporto? Negli ultimi anni il numero delle nascite gemellari è andato via aumentando, negli ultimi vent'anni in Italia i parti plurimi sono cresciuti di circa il 25%., soprattutto per il diffondersi delle nuove tecniche di fecondazione. Essere genitore di due gemelli è davvero impegnativo, le richieste d'attenzione sono raddoppiate, ma anche le gioie valgono il doppio! Il consiglio è di organizzarsi sin dall'inizio: dall'allattamento, ai cambi del pannolino etc. Dato che l'organizzazione è importante, man mano che i bimbi crescono potrebbe esserti utile far fare la maggior parte delle cose ai gemelli insieme: la pappa sui seggioloni, il cambio del pannolino, il bagnetto etc. E' essenziale dedicare un po' di tempo ad ogni singolo gemello: ogni bimbo ha diritto a trascorrere del tempo insieme alla mamma, e al papà, da solo. Sarà sufficiente anche una mezz'ora da dedicare a ciascuno dei due singolarmente, magari la sera quando c'è anche il papà. Credo vivamente che bisogna rispettare e valorizzare l'unicità di ciascuno, è importante supportarli nella crescita e favorire la loro indipendenza. Sarebbe infatti opportuno non vestirli allo stesso modo o seguire uno stesso stile. E' utile differenziare le loro esperienze, ma questo non significa non assecondare le loro inclinazioni e i loro desideri, che possono essere uguali o diversi. Rispetto ai giocattoli e ai libri il consiglio è di seguire le loro propensioni e le loro attitudini; è utile anche ad una certa età distinguere i giochi dell'uno da quelli dell'altro perché in alcuni casi le scelte dei bimbi possono essere davvero diverse. Ecco a voi una breve storia che descrive tutti i punti chiave sopraelencati. Teo e Leo gemelli quasi uguali Matteo e Leonardo sono due gemellini quasi uguali, la mamma li veste sempre l'uno di rosso e l'altro di blu così riesce a distinguerli prima. In una bella giornata di sole i due bambini decidono di andare al parco a giocare. Anche se, simili esteriormente Teo e Leo sono caratterialmente molto diversi; Leo infatti preferisce salire e "volare" con l'altalena, mentre Teo è più propenso a salire sullo scivolo. Dopo un po' di tempo che scivolano e dondolano Leo decide di dondolarsi a pancia in giù ma purtroppo cade a terra e si taglia il mento, il fratello accorre in suo aiuto, ma nella fretta casca dallo scivolo e prende una botta in testa. I due gemelli doloranti vanno dalla mamma che preoccupata e, un poco arrabbiata per la loro disattenzione, li medica. Teo e Leo continuano a pensare che fare cose diverse è più divertente e adesso dopo gli incidenti si sentono davvero diversi sia dentro che fuori. Così chiedono alla mamma di potersi vestire in modo differente e la cosa li rende davvero felici. Rendere felici i bambini basta davvero poco, dobbiamo solo riuscire a comprenderli. La collana Tandem Questo breve libretto del quale fanno parte due brevi storie: Gemelli quasi uguali e Voglio la febbre ( a cui lascerò a voi la sorpresa di leggerla), fanno parte della collana Tandem; questa collana della casa editrice Il Castoro accompagna i primi lettori in un viaggio alla conquista del piacere di leggere. La collana infatti utilizza un carattere di scrittura molto chiaro e leggibile, studiato appositamente per i bambini. Le storie all'interno dei libri della collana Tandem sono sempre due: una storia per cominciare (scritta in stampatello) e una storia per proseguire (scritta in corsivo). Se vuoi saperne di più sulla collana Tandem puoi leggere anche Orsetta Mirtilla di Isabella Paglia. Chi di voi ha due gemelli? Come li accompagnate nella crescita?
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#mirtilla #bassethoundpavia #tiktok #halloween https://www.instagram.com/p/CFt1kCDJ-mg/?igshid=1f2czfnfyrzkz
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ilikeprettyclothes · 4 years
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All of the 💚💚💚 for the @collectifclothing #Mirtilla dress from @twolippyladies! Brooch from @addictacrylic, earrings from @splendette. . #myoutfits #ootd #ootdshare #ootdsocialclub #psootd #nzstylecurvettes #collectif #purplehairdontcare💜 #splendette #twolippyladies #acrylicaddict https://www.instagram.com/p/B9kSflbA0CX/?igshid=ed76jhqzvpt3
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darkgothicsoul · 5 years
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Per fortuna il bagagliaio della mamma è grande! #gastone #isotta #mirtilla https://www.instagram.com/p/BzbVMaMBXYpUFbITpQDgWrIc6uLccWSFP_kQf40/?igshid=zizkf1tiyi9j
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mrcaputo · 5 years
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Sketch with the main boss of Ghostly Swamp, say hello to the Burloni Gang!
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susieporta · 4 months
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Quattro di Denari.
"Io ti libero dal mio senso di perdita".
Ci sono delle esperienze di relazione che non ci siamo mai concessi di vivere con onestà.
In particolare nella dimensione della coppia.
Memori di antiche sofferenze e tradimenti, la maggioranza delle relazioni ruotano intorno ad un senso di perenne "disillusione", mista ad aspettativa e controllo.
In quest'ottica "non è concesso sbagliare", allontanarsi dallo "schema madre", portare ad evoluzione le energie che vogliono trasformarsi. E neppure ripristinare le originali condizioni di connessione.
Non si riesce proprio a considerare la possibilità che ci si possa amare senza il doloroso bisogno di "controllare l'esperienza dell'altro".
Non si coltiva la fiducia reciproca. Né il confine sacro dei rispettivi spazi evolutivi.
Si controlla costantemente l'altro attraverso la sotterranea o manifesta svalutazione, il giudizio, la sottile imputazione della colpevolezza: "Io sto male perché tu non mi vedi, non ti curi di me, non mi sostieni, non mi ami abbastanza".
O al contrario: "Mi stai troppo addosso. Mi togli l'aria".
O ancor peggio: "Io vedo ciò che mi interessa vedere. Io amo il mio bisogno, non la tua essenza",
Tutto ruota intorno a modelli idealizzati, derealizzati, finti, recitati e definitivamente lontani dalla realtà delle cose.
Quante fratture crea la disfunzione di comunicazione! Quanti traumi irrisolti nella sfera emotiva! Quante incomprensioni e accuse!
Amare è un atto di pura accoglienza.
Ed è una profonda scelta d'Anima e di Cuore.
Si ama cio che è. Non ciò che vorremmo che fosse.
Ed è umanamente complesso.
Perchè ci hanno ingabbiato nell'aspettativa del "per sempre", nella vergogna del tradimento, nella favola della principessa salvata dal principe, nella triste e depauperante sensazione che evolvere e lasciare andare una relazione sia un atto di feroce e crudele disamore.
Evolvere è fondamento della natura umana. Cambiare, crescere, scoprire nuove parti di noi stessi, manifestare nuovi desideri.
Non tutte le relazioni debbono forzatamente durare "per sempre".
L'Amore dura per sempre. Non la relazione.
E l'Amore sente sempre quando il compito evolutivo condiviso è concluso.
Quando è necessaria una separazione per poter permettere ad entrambi una nuova esperienza di se stessi.
Il "per sempre" è nel Cuore.
Se hai amato veramente qualcuno, seppur la relazione fosse minata dalla classica dinamica distruttiva e disfunzionale, quella memoria affettiva ed emozionale non morirà mai.
Perché amare è un atto interiore potente e personale, non appartiene all'altro. Ma a noi stessi.
E come tale ritorna sempre a chi l'ha generato. Sempre.
Perciò lasciate che tutto si rompa quando è destinato a concludersi, quando l'esperienza ha esaurito la sua funzione.
Non è negando l'Amore che si passa oltre, ma riconoscendo la fine di un viaggio insieme.
Ciascuno dovrebbe benedire la strada che l'altro ha scelto di percorrere lontano da noi.
E riempire d'amore e di curiosità la propria.
Ci sarà un momento in cui le Anime si re-incontreranno e si inchineranno l'una all'altra, come segno di rispetto e di devozione reciproca all'altrui spazio evolutivo. Senza giudizio, senza rancore, senza recriminazione. Con Amore, Riconoscimento e tanta tanta Gratitudine per l'esperienza condivisa.
Forse non subito. Non adesso.
Ma accadrà.
Perché non siamo qui per soffrire o per sacrificare i nostri Doni alla gabbia sistemica.
Siamo qui per manifestare la nostra Bellezza.
Per risplendere dei nostri Doni.
Per sperimentare attraverso l'Altro la nostra crescita ed evoluzione.
Per spronare chi amiamo a sentirsi libero di vivere, di sperimentare, di espandere il proprio sogno interiore.
Non certo prigioniero e costretto ad asservirsi alla nostra Ferita.
A quella ci pensiamo noi. Siamo adulti.
In una reciprocità che non ricatta, non sminuisce, non spegne il fuoco interiore.
E' per pochi.
Ma sarà per molti.
Si chiama Amore.
Mirtilla Esmeralda
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never-trusthugs · 6 years
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Minerva mcGonagall calls Harry in her office cause James Sirius likes to play too many jokes on other students and casually walks into a bathroom before heading back home.
*something moves in the pipes*
Mirtilla: Harry Potter? You'RE BACK?! HOT AF AS USUAL 😏😏!
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