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#nuove collaborazioni
laragazzafortesworld2 · 2 months
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Salve fiorellini, stavo pensando di aprire un gruppo su telegram con tutti i Make-up artis, parrucchieri e fotografi, per scambiarci i nostri lavori e magari aprire qualche collaborazione insieme :).
Se siete interessati, mette like e vi contatterò. 🫶
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fashionbooksmilano · 17 days
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Paraventi
Folding screens from the 17th to 21st Centuries
Edited by Nicholas Cullinan. Graphic Design: Naomi Mizusaki, Supermarket, New York.
Texts by Thomas Aquilina, Nancy Berliner, Francesca Berry, Nicholas Cullinan, Whitney Davis, Frank Feltens, Wu Hung, Ido Misato, Paul B. Preciado, Ana Zabía e Siegfried Zielinski Interviste di Nicholas Cullinan, Niccolò Gravina, Mario Mainetti a Tony Cokes, Cao Fei, Wade Guyton, Anthea Hamilton, William Kentridge, Shuang Li, Goshka Macuga, Kerry James Marshall, Chris Ofili, Laura Owens, Betye Saar, Tiffany Sia, John Stezaker, Keiichi Tanaami, Wu Tsang, Luc Tuymans and Francesco Vezzoli
Fondazione Prada, Milano 2023, 448 pagine, 17x22,5cm, ISBN 978-8887029864, English Text with italian translations. euro 75,00
email if you want to buy [email protected]
“Paraventi: Folding Screens from the 17th to 21st Centuries” è l’ampia esposizione a cura di Nicholas Cullinan presentata da Fondazione Prada a Milano dal 26 ottobre 2023 al 22 febbraio 2024. La mostra di Milano indaga la storia e interpreta i significati di questi oggetti, ripercorrendo le traiettorie di reciproche contaminazioni tra Oriente e Occidente, i processi di ibridazione fra diverse forme d’arte e funzioni, le collaborazioni tra designer e artisti e, infine, la creazione di opere inedite. I paraventi rappresentano il concetto di liminalità e di soglia fra due condizioni, in senso letterale e metaforico, in quanto attraversano le barriere tra discipline, culture e mondi diversi. 
Come spiega Nicholas Cullinan, “Pittura o scultura? Arte o complemento d’arredo? Elemento utilitaristico oppure ornamentale? Decorativo, funzionale, architettonico o teatrale? Questa mostra esamina con un approccio innovativo gli interrogativi e i paradossi che circondano la storia dei paraventi, una storia di migrazione culturale (da Oriente a Occidente), di ibridazione (tra forme d’arte e funzioni diverse) e di ciò che viene celato e rivelato. La nostra ricerca svelerà come questa storia e il suo manifestarsi nel presente coincidano con la storia di oggetti liminali e della liminalità stessa, in un processo di superamento delle rigide distinzioni e gerarchie tra le diverse discipline dell’arte e dell’architettura, della decorazione d’interni e del design”. 
Il progetto espositivo ideato dallo studio di architettura SANAA, fondato da Kazuyo Sejima e Ryue Nishizawa, raccoglierà negli spazi del Podium oltre settanta paraventi. Saranno inclusi sia opere di grande valore storico sia lavori più recenti provenienti da musei internazionali e collezioni private, oltre a una selezione di nuove creazioni appositamente commissionate per questo progetto a più di quindici artisti internazionali. Al piano terra del Podium, pareti curvilinee e trasparenti di Plexiglas, alternate a tende dalla linea sinuosa, evocheranno le forme di questi oggetti creando una serie di spazi caratterizzati da diverse condizioni luminose. All’interno di questi ambienti i visitatori potranno incontrare i vari gruppi tematici e confrontarsi con un fluido percorso espositivo grazie alla trasparenza delle strutture divisorie. Al piano superiore l’allestimento rappresenterà l’intera storia dei paraventi, presentati in ordine cronologico e disposti su piedistalli sagomati che ne enfatizzeranno le forme, in omaggio agli innovativi allestimenti museali del MASP di San Paolo, realizzato da Lina Bo Bardi, e al lavoro di SANAA per il museo Louvre-Lens.
13/04/24
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telefonamitra20anni · 1 month
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From Rome to Paris (andata e ritorno).
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Marcello, per le strade romane in un febbraio del 1958.
Una stretta linea di fluido confine con la quale Marcello ha tessuto una storia di vita e arte, che ha attraversato i confini geografici e culturali, era la sua vita divisa tra Roma e Parigi. Non si trattava di una spontanea collocazione geografica, ma piuttosto di un percorso emotivo, che ha plasmato in qualche modo la sua identità, come uomo e come artista.
ROMA, cap 1.
Roma lo ha cullato. Ha assecondato tutti i sogni che portavano verso Cinecittà, è sempre stata la "casa madre" dove far ritorno non appena fosse stato possibile, permeando così, tra consuete abitudini e legami profondissimi, la sua esistenza. Sebbene fosse di origini ciociare, Marcello era riconosciuto come "il romano tranquillo", con ogni vizio e virtù del vero romano. A Roma respirava aria impregnata di bellezza, glamour, storia, arte, passione e tra le strade che celano i suoi ricordi e i vicoli pittoreschi, la sua predilezione per il cinema e per il teatro crescevano, e con lui, diventavano grandi. Qui Marcello, consolida le più importanti collaborazioni con i più rilevanti maestri del cinema italiano, pianta radici profondissime, legami inossidabili, costruisce quel rifugio sicuro, condiviso, chiamato casa.
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Ma il suo mestiere lo porta lontano e lo fa sentire appartenente, europeo, cittadino, turista, uomo libero.
PARIGI, cap 1.
Per un "romano tranquillo" la fervente Metropolis creativa, la "ville de l' elegance", era fortemente attrattiva. Se Roma lo ha cullato e reso celebre, Parigi lo ha accolto, lo ha fatto innamorare, in tutti i sensi, dandogli opportuno spazio artistico, stimolando la sua sete di curiosità spontanea. Era per lui, la giusta collocazione dove cominciare, rimettersi in gioco, dove la sua immagine divistica era in qualche modo più ridimensionata ma non sottovalutata, dove nuove abitudini e meraviglie si fanno concrete. Parigi era un orizzonte allargato, che dilatava nel suo cuore quel confine di appartenenza. A Parigi Marcello, era il "docile ragazzo" con tutti i vizi e virtù di un comune italiano, che amava mescolarsi tra le strade del suo quartiere in rue de la Seine, e da buon italiano, prendere un caffè al mattino, nel suo solito bar, al suo solito tavolino, riservato amorevolmente per lui, dove ci sarebbe stato sempre spazio. Come Roma, Parigi ha custodito i suoi riti, le sue consuetudini, segreti, affetti, partenze e ritorni, arte e bellezza dal primo ciao, all'ultimo arrivederci.
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makeyourpress · 1 year
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Willy Vi, dalla strada al palcoscenico: il coreografo delle star nato e cresciuto in Maciachini
“La Musica è la ciliegina sulla torta”, il valore aggiunto ad una carriera da coreografo e ballerino che parla da sé.
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Le radici di Willy, all’anagrafe William Viatore, affondano nella cultura urban milanese di fine ’90: il mondo dell’hip-hop e i suoi valori. Il suo curriculum è una lista infinita di collaborazioni con personaggi e realtà del mondo dello spettacolo: Coolio, Lil Wayne, Pitbull, Tedua, Shade, Marracash, Club Dogo, Michelle Hunziker, Giulia Salemi, Deejay tv, Prime Video, GoTv, Sky Italia, Canale 5, Rai, Samsung, Lottomatica...
Dopo il ballo e le coreografie, Willy decide di raccontarsi attraverso la Musica: con Mas Production - il producer magico che lo aiuta nella creazione delle basi - e One Take Studio ha già rilasciato diversi singoli ed un Ep, Arya, che è stato accolto positivamente dalla critica. Attorno a lui si è creato un Mondo, un universo variopinto di artisti, cantanti, musicisti e professionisti del settore musicale: nelle stanze di One Take Studio è facile incontrare Ranmah, talento emergente della scena milanese, Francy, vocalist di riferimento per le nuove generazioni, e i soci di Key Records, l’etichetta di Milano che collabora con One Take a livello di distribuzione e promozione.
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L’idea di partenza è molto semplice: “Sono un ballerino e coreografo ma so fare bene anche Musica”. Willy avvertiva nel profondo il bisogno di raccontare la propria storia, il proprio percorso. Le sue canzoni, spesso, parlano d’amore: il suo ultimo lavoro, l’Ep Arya, è una collezione di canzoni d’amore in chiave rap.
I suoi brani hanno un suono fresco; lo stile commerciale è qualificato da un forte tocco personale: questa è la sua drill & blues / rhythm & drill, l’unione dell’ r’n’b e della drill, ossia crearsi la propria strada, creare qualcosa di nuovo.
willy vi: instagram
comunicato da: Make Your Hits
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faprile · 2 years
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Utsanga.it partner di “Hotel Dada” e “GAP”
Utsanga.it partner di “Hotel Dada” e “GAP”
Nuove collaborazioni per Utsanga.it che annuncia le partnership con Hotel Dada e il collettivo GAP. Hotel Dada – rivista, galleria, archivio di arte postale e poesia sperimentale – si trova a Junìn (Buenos Aires) curata e diretta da Silvio de Gracia e Ana Montenegro. Hotel Dada, realtà nata nel 2020, raccoglie l’eredità dell’omonima rivista, fondata nel 2002 e che continua ancora oggi la propria…
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carmenvicinanza · 1 year
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Lea Vergine. L’arte dilania
https://www.unadonnalgiorno.it/larte-dilania-lea-vergine/
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L’arte dilania. Mette allo scoperto tutti i traumi, consci e inconsci, ravviva tutto il dolore di sé. Ma il dolore non è sempre una cosa nefasta, è anche una cosa che apre il cervello e fa capire.
Lea Vergine, critica d’arte e curatrice, ha pubblicato vari saggi sull’arte contemporanea. Eloquio arguto e grande personalità, ha dato una scossa al panorama artistico culturale italiano dominato da una visione patriarcale.
Nata a Napoli il 5 marzo 1936 col nome di Lea Buoncristiano, ha lasciato presto la facoltà di Filosofia per collaborare con varie testate locali.
Da giovanissima aveva sposato Adamo Vergine, di cui ha mantenuto il cognome, anche dopo la separazione.
Nel 1959 ha pubblicato il suo primo articolo di critica d’arte per la rivista d’avanguardia I 4 Soli ed è entrata a contatto con tutti gli intellettuali e artisti dell’epoca, contribuendo a creare un collegamento decisivo tra l’arte contemporanea italiana e quella francese.
Mentre era ancora sposata, ha conosciuto il designer Enzo Mari e intrapreso una relazione amorosa durata fino all’ultimo giorno della sua vita. Erano andati subito a vivere insieme a Napoli, accusati entrambi di concubinaggio vennero costretti a lasciare la città e a trasferirsi a Milano, nel 1966, dove, solo dopo l’approvazione della legge sul divorzio poterono sposarsi, nel 1978.
Nel 1963 ha scritto il suo primo libro, Undici pittori napoletani di oggi.
In quegli anni ha organizzato mostre rimaste nella storia, come la personale di Lucio Fontana, Concetti spaziali, che, in un’impostazione ancora profondamente maschilista della società, le valse l’accusa di perversione sessuale per aver parlato dei suoi “buchi”.
Protagonista del dibattito culturale, ha tenuto conferenze e incontri con personaggi del mondo della cultura come Giulio Carlo Argan, Umberto Eco e Gillo Dorfles, occupandosi di avanguardia culturale a livello internazionale.
Ha lavorato come critica d’arte per Radio3, innescando un dibattito sulle nuove tendenze del contemporaneo nell’ambito di arte, architettura e design.
A Milano la sua attività si è consolidata tramite collaborazioni più assidue con testate di settore e quotidiani nazionali.
Fondamentale il suo contributo alla Body Art, è stata una delle prime studiose a occuparsene pubblicando, nel 1974, il libro scandalo Il corpo come linguaggio, che teorizzava le forme di espressione artistica che mettevano al centro la corporeità, l’azione autolesionista e l’esperienza dell’espiazione del dolore. L’arte che aveva visto le prime manifestazioni negli anni ’50, viene descritta come emotiva e liberatoria, le cui azioni sono scariche di emotività volte a sovvertire una scala di strutture e valori tipicamente occidentali. Sui suoi saggi si sono formate intere generazioni di studenti.
Si è occupata del linguaggio erotico e amoroso relativo all’arte e, nel 1975, ha scritto il testo introduttivo per una cartella di opere grafiche realizzate da nove artiste italiane la cui vendita serviva a raccogliere fondi per la neonata Libreria delle Donne.
Lea Vergine ne sottolineava il valore politico: che la guerra sia ancora aperta, che la rivolta continui, che una strategia rivoluzionaria femminista sia ancora oggi un obiettivo da mettere a punto, lo prova anche questa cartella che vede un gruppo di artiste compiere un gesto politico di solidarietà nei riguardi del movimento.
Mentre collaborava con quotidiani come Il Manifesto e Il Corriere della Sera, ha scritto libri come Attraverso l’arte. Pratica politica. Pagare il ’68 e Dall’informale alla Body art. Dieci voci dell’arte contemporanea 1960/1970.
Ha organizzato mostre che hanno fatto epoca, come L’altra metà dell’Avanguardia, una pietra miliare per storia dell’arte e tematiche di genere.
Nel 1985 ha curato, al Padiglione d’arte contemporanea di Milano, la mostra Partitions/Opere multimedia 1984-85 di Gina Pane, che considerava la protagonista assoluta della body art.
Nel 1990 è stata commissaria per la Biennale di Venezia.
Nel 1997, al MART di Trento e Rovereto, ha inaugurato Trash. Quando i rifiuti diventano arte, sull’impiego del rifiuto, tradotto con il termine inglese “trash”, nell’ambito di architettura, arte, cinema, danza e musica.
Nel 2007 ha concepito la mostra D’ombra per il Palazzo delle Papesse di Pisa e il MAN di Nuoro, in cui ha raccolto le opere di quaranta artisti che si erano occupati del tema dell’ombra, di esperienze al limite tra mondo fisico e mondo magico, o tali da evidenziare la parte segreta di persone e oggetti.
Sempre al MART, nel 2013 c’è stata la mostra Un altro tempo. Tra Decadentismo e Modern style.
La produzione editoriale di Lea Vergine è stata raccolta in antologie come Parole sull’arte, che compendia alcuni suoi saggi, presentazioni in catalogo, articoli, recensioni e interviste pubblicati dal 1965 al 2007; Ininterrotti transiti, che raccoglie i suoi scritti dal 1987 al 2000 e La vita, forse l’arte, che riunisce la sua produzione dal 2000 al 2013.
Ha collaborato con tutte le più importanti testate giornalistiche, quotidiani e riviste di settore, di cultura e società.
L’Accademia di Belle Arti di Brera le ha conferito, nel 2013, il Diploma Accademico Honoris Causa in Comunicazione e Didattica dell’arte e il titolo di Accademica d’Italia.
Il 20 ottobre 2020, si è spenta a causa delle complicazioni dovute al COVID-19, il giorno dopo la ripartita dell’amato compagno della sua vita, il designer Enzo Mari.
Nel 2021, al Palazzo Reale di Milano è stata inaugurata la mostra Corpus Domini. Dal corpo glorioso alle rovine dell’anima, nata in collaborazione con Francesca Alfano Miglietti. La prima sala dell’esposizione è stata dedicata alla sua memoria e alla sua ricerca sulla Body art, tramite materiali d’archivio, cataloghi e video.
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lamilanomagazine · 5 days
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Milano. 8,4 milioni per nuovi progetti operativi di Aler Milano: delibera della Giunta regionale
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Milano. 8,4 milioni per nuovi progetti operativi di Aler Milano: delibera della Giunta regionale.  Regione Lombardia stanzia 8,4 milioni di euro per consentire ad Aler Milano di attuare nuove azioni finalizzate a migliorare la qualità dell'abitare e implementare i servizi ai cittadini. Lo prevede una delibera della Giunta regionale approvata su proposta dell'assessore alla Casa e Housing sociale. PROGETTI OPERATIVI "Aler Milano - afferma l'assessore regionale alla Casa - dovrà tradurre queste risorse in progetti operativi, concreti e fattibili, che riguardino in particolare le modalità di pronto intervento, i rapporti con gli inquilini, il recupero della morosità, l'ottimizzazione del ciclo riattazione-assegnazione degli alloggi e un ulteriore efficientamento dell'organizzazione aziendale". ACCOMPAGNAMENTO SOCIALE "Per quanto concerne il recupero della morosità - prosegue l'assessore - occorre intensificare i percorsi di contrasto anche attivando collaborazioni istituzionali e con enti no profit, così da attuare specifiche azioni di accompagnamento sociale". SFORZO ECONOMICO SUPPLEMENTARE "Lo stanziamento - spiega l'assessore - rappresenta uno sforzo economico supplementare che Regione, secondo gli obiettivi della 'Missione Lombardia', mette in campo per proseguire nel rilancio delle politiche abitative in una realtà variegata e complessa come quella milanese".... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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londranotizie24 · 8 days
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Giovanni De Luca, il giovane grande baritono che canta Puccini a Londra
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Di Annalisa Valente Parla Giuseppe De Luca, il baritono che sta celebrando a Londra il centenario della morte di Puccini con il Maestro Antonio Morabito. Giovanni De Luca, il giovane grande baritono che canta Puccini a Londra Dal Teatro alla Scala di Milano al Bellini di Catania, dal Teatro Carlo Felice di Genova alle più belle e caratteristiche cattedrali del Regno Unito, partendo proprio da Londra. La carriera del baritono Giuseppe De Luca, da studente del Conservatorio di Reggio Calabria, ha spiccato il volo e nel corso degli anni è diventata sempre più prestigiosa e ricca di collaborazioni illustri. Ultima in ordine di tempo è quella che lo vede protagonista, in questo mese di Aprile, insieme al Maestro Antonio Morabito in una serie di concerti promossi in occasione del centenario della morte del compositore Giacomo Puccini. Le date, patrocinate dal Consolato Generale d'Italia a Londra, si stanno svolgendo a Londra (qui l'articolo). Dopo aver presentato nelle settimane scorse il ciclo di concerti proprio col Maestro Morabito (qui l'articolo), ora ne parliamo anche con il baritono Giuseppe De Luca. Non è la prima volta che nella sua carriera omaggia un mito come Puccini. Cosa l’ha convinta ad accettare la proposta del suo amico Antonio Morabito per esibirsi con lui nelle prossime date a Londra? Sicuramente la stima e l'amicizia che nutriamo l'uno per l'altro da molto tempo. Infatti io e Antonio ci conosciamo da diversi anni, come ex studenti del Conservatorio di Reggio Calabria. Quando mi ha proposto questo progetto ho accettato subito con grande piacere e felicità! E’ la prima volta che lavorate insieme a un tale livello artistico? Si, questo è il nostro primo progetto insieme e non nascondo che abbiamo parlato già di altri progetti futuri molto allettanti. Lei ha un curriculum davvero incredibile nonostante la giovane età. C’è un posto in Italia (o anche al di fuori) dove non si è ancora esibito e dove magari le piacerebbe cantare? In Italia ho coronato il sogno del Teatro alla Scala, ma vorrei esibirmi anche al Teatro San Carlo di Napoli, un vero gioiello italiano. Mentre all'estero mi piacerebbe esibirmi al Metropolitan Opera di New York. Qual è la collaborazione artistica che vorrebbe sperimentare ma non ha ancora avuto occasione? Ci sono molti nomi che mi vengono in mente, di cantanti che stimo tantissimo e con cui vorrei collaborare un giorno, ma ogni esperienza porta con sé nuove conoscenze e amicizie, quindi sono felice di tutte le collaborazioni. Ha mai pensato di insegnare canto alle nuove generazioni? Questo è un argomento per me molto importante. A me piace dare dei consigli, mi piace condividere quello che conosco, ma insegnare al momento credo di no. Spesso la diamo per scontata ma la figura dell'insegnante è davvero importante: è quella persona che ha il compito di, oltre che insegnare la pratica e la teoria, farti appassionare sempre e credere in te stesso. Questo vale ovviamente in ogni campo e materia di studio. Io sotto questo punto di vista sono stato sempre molto fortunato sin da quando ho iniziato. Quindi il ruolo dell'insegnante è davvero pieno di responsabilità e bisogna esserne consapevoli prima di dedicarsi a questo mestiere. C’è un modello artistico a cui si è ispirato nella sua professione? Chi è il suo maestro? Come dicevo prima, ho sempre avuto ottimi Maestri ma voglio citare colui a cui sono stato più legato, Rolando Panerai. Oltre ad un Maestro è stato anche un caro amico e mi ha dato davvero tanto! Tutt'ora, anche se non c'è più, lui continua a darmi, e prendo ispirazione da lui. Quali sono i suoi programmi dopo i concerti pucciniani di questo mese in UK? Subito dopo i concerti sarò impegnato a Reggio Emilia per una produzione de “La Serva Padrona” (Intermezzo di Giovanni Battista Pergolesi, n.d.r.) e subito dopo all'Accademia Rossiniana del Rossini Opera Festival (festival musicale lirico annuale che si svolge a Pesaro, città natale di Gioacchino Rossini, n.d.r.) nella produzione de “Il Viaggio A Reims”. ... Continua a leggere su Read the full article
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fedelando · 12 days
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SCUOLA: FINANZA E AMBIENTE, A PIANA DI MONTE VERNA “S’IMPARA FACENDO”
In corso progetti importanti ed interessanti per formare i cittadini del futuro
Educazione Finanziaria ed Educazione Ambientale, due tematiche interessanti e sempre attuali che continuano ad essere al centro di progetti ideati e realizzati dall’Istituto Comprensivo “Caiatino” di Caiazzo. Strumenti didattici efficaci per la diffusione di una cultura di cittadinanza attiva e consapevole presso le nuove generazioni, che vedono protagonisti proprio i ragazzi, grazie alla dirigente Silvana Santagata, sensibile e sempre più aperta a collaborazioni e sinergie di spessore, e all’impegno e all’egida di docenti attenti e attivi.
In particolare, nell’ambito dell’Educazione Civica, l’Istituto sta portando avanti un progetto di Educazione Finanziaria volto all’acquisizione di competenze economiche anche per i bambini della Scuola Primaria, con particolare riferimento al risparmio personale. Il progetto, avviato nell’anno scolastico 2022 – 2023 nel plesso di Castel Campagnano, ha portato anche, e con la soddisfazione di tutti, alla vincita di un premio in denaro.
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Quest’anno, invece, viene svolto in tutte le classi V dell’Istituto sotto la guida dell’insegnante Carmelina Di Meola. Chi ha inventato le monete, che cos’è un reddito, a che cosa serve un conto corrente, perché è importante risparmiare, che cosa sono le tasse e perché bisogna pagarle: partendo dal reddito prodotto da un lavoro, la professoressa, mediante giochi e curiosità, cerca di dare ai bambini risposte che non sempre sono facili da spiegare in tema di monete e finanza. Inoltre, restando in tema, proprio nella giornata di martedì 16 aprile, gli alunni del plesso di Piana di Monte Verna hanno incontrato due rappresentanti dell’Agenzia delle Entrate per affrontare temi e argomenti legati sempre al mondo dell’economia e delle Finanze.
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Lo stesso plesso che, nelle stesse ore, ha vissuto anche una interessante giornata dedicata al benessere, promossa in particolare da Sport e Salute nell'ambito del progetto "Sport attiva Kids" a cui il plesso di Piana ha partecipato con la Scuola Primaria. L'obiettivo della giornata è stato promuovere l'attività outdoor, il contatto con la natura, la relazione e la cooperazione tra le diverse classi di alunni e tutte le forme che includono il concetto di benessere, compresa l'alimentazione sana. A tal proposito i bambini, dopo essersi cimentati in vari giochi sportivi, hanno consumato e condiviso la tanto attesa "merenda genuina" proprio all'aria aperta. “L’apprendimento che preferisco – conclude la preside Santagata – learning by doing, imparare facendo, è una delle strategie attive più gratificanti ed efficaci per formare i ragazzi al futuro e per avvicinarli ad un cosciente e consapevole concetto di cittadinanza”. 
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bongianimuseum · 16 days
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Retrospettiva di Ray Johnson  “NOTHING / NOIHTNG”
a
Presentazione:
Pavilion Lautania Valley
Stranieri Qui e Altrove - Foreigners Here And Elsewhere
Retrospettiva di Ray Johnson  “NOTHING / NOIHTNG”
Presentazione a cura di Sandro Bongiani 
con la collaborazione dell'Archivio Ray Johnson di Coco Gordon, Colorado (USA).
Salerno, 5 aprile 2024
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Quella di Ray Johnson da autentico “stranger” rimane una proposta decisamente ai margini del sistema dell’arte ufficiale diffusa ad ampio raggio, grazie alla capillarità del mezzo postale in diversi paesi del mondo. Per lungo tempo è stato considerato dalla critica negli anni 60’ per essere “il più famoso artista sconosciuto di New York” e un  pioniere della performance nell'uso della lingua scritta nell'arte visuale. Una ricerca che accoglie persino frammenti di oggetti di vita. Ray è stato “un assiduo raccoglitore di cose trovate e recuperate” per essere rimesse nel circuito della comunicazione e nell’arte  restituendo a loro una nuova vita.  Le associazioni delle cose e i processiin cui accadono realmente erano alla base della comunicazione visiva, una sorta d’indagine intesa come un “work in progress” assolutamente del tutto provvisorio, che non  può avere mai una definitiva conclusione.
Una pratica per certi versi trasversale e nel contempo deviante e poco credibile agli occhi del sistema dell’arte ufficiale, basata essenzialmente sulla contaminazione tra i diversi strumenti espressivi:  collage, fotografia, oggetti recuperati, disegno, performance, happening e testi scritti, utilizzando frequentemente  il gioco oscuro delle parole, come per esempio, “SEND” riorganizzato come “ENDS”, oppure, “NO THINGS” diventato “NOTHINGS”, con unasorta di   operazione, in cui “i giochi di parole non sono solo un fatto ludico”, fine a se stesso,ma un’altra diversa possibilità di liberarsi dalle costrizioni e dagli impedimenti e  affidarsi all’invenzione e alla  creatività della parola, avvalorata anche  dalle collaborazioni attraverso dall’invio postale.
Nella parola “Nothing” come nel collage di Jeff - scrive Coco Gordon - non c’è la lettera “I”, in cui sotto le dita del piede c’è scritto “Martin Friedman”,  a volte non scrive per tre volte la lettera “I”, oppure aggiunge “No I”  come quello spedito a  Chuck Welch. Nella mia personale esperienza con Ray  il "NO I “' l’aveva scritto in occasione della mia mostra alla CHA SOHO Gallery nel 1982 sull’invito all'opera trap per pianoforte, scrivendo su un piccolo foglietto di carta la parola “noihtng”, opponendola come regalo di compleanno per John Cage con 70 rossi pistacchi sanguinanti in carta sulla parete della Galleria. Forse provava a comunicare  nascostamente  la sua scomparsa con un “i” scrivendo “Noihtng” anche dietro la mia tshirt dicendo di  non perderla perché era molto importante… In questo modo nascosto  annunciava  già sommessamente agli amici la sua prematura scomparsa che poi realmente ha  realizzato  nel 1995 gettandosi in mare da un ponte a Sag Harbor, New York, e che la critica ha valutato come  ultima opera testimoniale e finale di questo importante artista americano.
Diceva Ray: “ho semplicemente dovuto accettare che per una necessità di vita ho scritto molte lettere e dato via molto materiale e informazioni, ed è stata una mia azione compulsiva, e mentre l'ho fatto, è diventato storia. È il mio curriculum, è la mia biografia, è la mia storia, è la mia vita”. I suoi progetti includono prestazioni concettualmente elaborate che si occupavano di relazioni interpersonali e disordini formali, diceva: "sono interessato a cose e cose che si disintegrano o si disgregano, cose che crescono o hanno aggiunte, cose che nascono da cose e processi del modo in cui le cose mi accadono realmente. Secondo  Coco Gordon, “i suoi lavori non sono mai singole  operazione assestanti di mail art, ma nascono da piccole storie, da incontri  con le altre persone, da relazioni e  riflessioni  spontanee capaci di innescare  nuovi apporti e nuove azioni al pensiero creativo”dando così completa autonomia alla comunicazione e rendendo questo nuovo modo di espressione  totalmente libero, al di fuori  di qualsiasi schema imposto e prefissato dal potere culturale e di conseguenza  dal  mercato ufficiale dell’arte.
Spesso viene  associato al gruppo  Fluxus per il carattere  solitamente  minimal-concettuale dei suoi progetti; il gruppo Fluxus è stato un vivace movimento internazionale che  in quel periodo si distinse per una serie di azioni e interventi  a carattere neodadaista. Dobbiamo  segnalare che  Ray Johnson non ha mai fatto parte del  “Fluxus”,  ma ha comunque condiviso le  stesse problematiche e ”l’underground”  prettamente sperimentale con molti artisti di questo raggruppamento. Precursore  e convinto individualista. presenza enigmatica e nel contempo trasgressiva dell’arte contemporanea americana, nel 48, si era trasferito  a New York iniziando una produzione di opere geometriche  aderendo così  al  “Gruppo degli Artisti Astratti Americani”, per poi a metà degli anni '50 dedicarsi al collage, producendo centinaia di piccoli lavori che chiamò  "moticos", quasi una sorta di “Pop Art”  anticipatrice delle ricerche che a distanza di  qualche anno verranno messe in campo  con successo da Leo Castelli con il gruppo  storico americano. Non sappiamo  se era cosciente fino in fondo della portata innovativa e rivoluzionaria  che stava  apportando   all’interno dell’arte  . Oggi, a distanza di diversi anni ci appare uno dei personaggi più  originali e influenti,  e nel contempo, un  grande pioniere solitario dell’arte visuale, influenzando il futuro dell'arte e  divenendo altresì il punto di riferimento per  nuove generazioni di giovani artisti.  
Johnson ha sempre preferito lavorare su piccoli formati, precludendosi  così l’appoggio del grande mercato dell’arte ufficiale,  rifiutando  spesso di esporre o vendere il  proprio lavoro. Del resto,  il mercato dell’arte preferisce le grandi dimensioni e una produzione creata  appositamente per essere “mercificata” in senso commerciale, e quindi, poco interessato a tale situazione. Si direbbe,  una ricerca del tutto “trasversale” rispetto alle proposte svolte in quel periodo da altri autori, che accoglie diversi mezzi espressivi con interventi che di fatto hanno creato attrito come del resto ha fatto, quasi nello stesso periodo, anche Guglielmo Achille Cavellini in Italia utilizzando la scrittura, il comportamento,  la concettualità e persino l'ironia ben sapendo che  questa era l’unica strada possibile da percorrere. Ray, non amava tanto essere chiamato un mail artista, e neanche essere considerato il pioniere della  Mail Art, ma pensava di poter creare un nuovo gruppo  di lavoro “Pre Pop Shop”  tra Black Mountain e Pop Art. Secondo lui l’arte è vita, del resto, anche la parola “Moticos” utilizzata molto spesso deriva dalla parola osmotic, una specifica qualità caratterizzata da una reciproca influenza, uno scambio fra individui, una compenetrazione di idee, atteggiamenti e realtà culturali, insomma, un nuovo modo di pensare in un processo decisamente fluido e in evoluzione che si rivela in modo puntuale esaminando gli scritti e le azioni performative “Zen Nothings” svolte dall’artista americano. Oggi a distanza di 29 anni dalla morte il suo lavoro sperimentale dagli anni 60’ in poi  è considerato dalla critica parte integrante del movimento Fluxus e persino originale anticipatore della Pop Art americana.
Ray Johnson (1927-1995)
Nato il 16 ottobre 1927 a Detroit, nel Michigan, i suoi primi anni di vita comprendevano lezioni sporadiche al Detroit Art Institute e un'estate alla Ox-Bow School di Saugatuck, nel Michigan. Nel 1945, Johnson lasciò Detroit per frequentare il progressivo Black Mountain College in North Carolina. Durante i suoi tre anni nel programma, ha studiato con un certo numero di artisti, tra cui Josef Albers, Jacob Lawrence, John Cage e Willem de Kooning. Trasferitosi a New York nel 1949, Johnson stringe amicizia tra Robert Rauschenberg e Jasper Johns, sviluppando una forma idiosincratica di Pop Art. Nei decenni successivi, Johnson divenne sempre più impegnato in performance e filosofia Zen, fondendo assieme  la pratica artistica con la vita. Il 13 gennaio 1995 Johnson si suicidò, gettandosi da un ponte a Sag Harbor, New York, poi nuotando in mare e annegando. Nel 2002, un documentario sulla vita dell'artista chiamato How to Draw a Bunny,  ci fa capire il suo lavoro di ricerca. Oggi, le sue opere si trovano nelle collezioni della National Gallery of Art di Washington, D.C., del Museum of Modern Art di New York, del Walker Art Center di Minneapolis e del Los Angeles County Museum of Art.
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Cooperazione scientifica, Area Science Park in visita in Svezia
Rafforzare la cooperazione scientifica con i centri di ricerca della Svezia, “un Paese che offre molte opportunità nell’ambito delle scienze della vita e della scienza dei materiali”, costruire possibili nuove collaborazioni e rafforzarne alcune già esistenti. Sono gli obiettivi della visita istituzionale compiuta da Area Science Park in Svezia, con rappresentanti di alcuni centri di ricerca…
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enkeynetwork · 20 days
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E' iniziato oggi uno dei più importanti eventi dedicati al mondo della formazione, dell’innovazione e dell'impresa
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Oggi e domani, l’Auditorium della Conciliazione riunirà rappresentanti delle istituzioni, capi d'azienda, enti formativi e il mondo dell’innovazione, compresa una cospicua rappresentanza di aziende innovative. Un palinsesto variegato e ricco, riunito sotto le quattro verticalità portanti dell’associazione e del Summit (metodologie formative, innovazione, sostenibilità e sviluppo di business) per affrontare le tematiche più attuali,  raccontare best practice, ma soprattutto connettersi e incentivare collaborazioni e l’adozione di soluzioni che possano muovere verso il miglioramento dell’ecosistema del settore della formazione e delle imprese del Paese, dove il capitale umano fa da sempre la differenza. Una connessione sentita e partecipata da più di 170 relatori tra cui il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, le rappresentanze dei Ministeri dell’Istruzione e del Merito, del Lavoro e delle Politiche Sociali, degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale, i Presidenti dei principali Fondi Interprofessionali, Giovanni Fosti, Presidente Fondo per la Repubblica Digitale - Impresa. Ad aprire i lavori in rappresentanza del Governo, il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin. Il programma completo qui. Il mercato della formazione e dell'innovazione ha registrato una crescita significativa negli ultimi anni, con sempre più aziende e istituzioni che riconoscono la centralità della formazione continua e dell'adozione di nuove tecnologie per rimanere competitive. L'innovazione non è più un'opzione, ma una necessità imprescindibile per l'evoluzione dell'economia e del Sistema Paese ed è una delle quattro verticalità portanti del Summit. Le discussioni, i workshop e le sessioni pratiche si concentreranno su come l'innovazione può trasformare le imprese esistenti e creare nuove opportunità di business. Le sedici startup selezionate per essere presenti all'Innovation Training Summit con lo Startup Showcase rappresentano l'avanguardia di questo pensiero, offrendo soluzioni innovative e disruptive al servizio della formazione in settori chiave come la tecnologia, la salute, la logistica e molto altro ancora. Tra queste sono presenti nomi che stanno già facendo parlare di sé nel mondo dell'innovazione: ARmarket, Athics , Cloudvision , Crono, Cyberneed, Digitalsuite, Formile, Gamindo, Intranet.ai, Jobiri, Lexhero, Metaphora, Muffin, Pack, Talentware, Wyblo. “Lo Startup Showcase è una novità assoluta per un evento con un focus primario di formazione - afferma Stefano Marchese, Vicepresidente di Ecosistema Formazione Italia - perché offre a HR/L&D, enti formativi e professionisti l’opportunità di vedere soluzioni utili alla propria attività. D’altrocanto, le startup sono state selezionate con un criterio di presenza sul mercato e maturità del prodotto (fatturato da 50 mila a 1.5 milioni di euro), trovando dunque una platea interessata e potenzialmente cliente o partner già nelle giornate del Summit. Ciò rappresenta un grande supporto per le startup che hanno già lasciato i lidi degli incubatori, ma che navigano nel mare del mercato, spesso faticando nel trovare i contatti giusti per proporre la propria soluzione. Non banale anche il coinvolgimento nella diffusione dell’iniziativa dei principali partner d’innovazione italiani ed europei che potrebbe accendere l’interesse anche di investitori, business angel o corporate venture capital”. Primo evento istituzionale B2B a livello nazionale aperto a tutto il settore della formazione, l’Innovation Training Summit vedrà anche la partecipazione di ASFOR, APAFORM, FederFormazione, ITS Italy, Federterziario Scuola, FederItaly e non mancheranno sul palco le imprese consolidate - Docebo, Eni, Johnson & Johnson, Carrefour, Amadori, Aruba, Zecca dello Stato, Sicuritalia e molte altre – università e centri di ricerca, Associazioni ed Enti del Terzo Settore, INAPP, Osservatori Digital Innovation, Ipsos. L’intenso e dinamico programma dell’Innovation Training Summit ospiterà per la prima volta gli “Stati Generali EFI,” tavole rotonde di approfondimento in cui si descriverà lo stato dell’arte dei territori italiani con Direttori Generali e operatori strategici del mondo pubblico e privato in dialogo tra loro. Ci sarà un confronto sulle buone pratiche raggiunte e le visioni future, normative e progettuali, dando spazio non solo all’innovazione della formazione aziendale, ma anche e soprattutto agli Istituti Tecnici Superiori (ITS) e alla loro evoluzione, all’Innovazione nella Pubblica Amministrazione e al mondo ancora poco valorizzato della Formazione Finanziata. L'Innovation Training Summit promette di ispirare, informare e connettere, vuole essere un’esperienza innovativa per tutti i partecipanti, senza soluzione di continuità tra relatori e iscritti, perchè rivolto apertamente alla partecipazione proattiva per tutti coloro che sono interessati a esplorare il potenziale dell’innovazione, della sostenibilità, dello sviluppo del business e delle metodologie formative.  Read the full article
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marquisphoenix-blog · 1 month
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sigle-cartoni-animati · 2 months
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Come Guadagnare come Freelance
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Se stai pensando di intraprendere la carriera da freelance, ci sono diversi aspetti da considerare per avere successo in questo settore. Lavorare come freelance offre flessibilità, libertà e la possibilità di guadagnare secondo le proprie capacità e impegno. Tuttavia, è importante tenere presente che ci sono anche sfide e rischi da affrontare. In questo articolo, esploreremo i metodi migliori per guadagnare come freelance, i rischi da evitare e i vantaggi da sfruttare. Imparerai come trovare clienti, impostare correttamente le tue tariffe, gestire le tue finanze e assicurarti una stabile fonte di reddito. Con le giuste strategie e l'impegno necessario, puoi raggiungere il successo come freelance e godere dei numerosi vantaggi che questa carriera può offrire. Principali punti da tenere a mente: - Fissare tariffe competitive: È importante calcolare le proprie tariffe in modo tale da essere competitive sul mercato, senza però svalutare il proprio lavoro. - Costruire una solida rete di contatti: Il networking è fondamentale per un freelance, aiuta a trovare nuove opportunità di lavoro e a creare collaborazioni durature. - Mantenere elevata la propria professionalità: Per avere successo come freelance è essenziale essere professionali, puntuali e garantire sempre la massima qualità nei propri servizi. Capire il Lavoro Freelance Definizione del Lavoro Il lavoro freelance si riferisce a un tipo di occupazione in cui un individuo lavora per conto proprio, offrendo i propri servizi a diversi clienti senza essere legato da un contratto a lungo termine con un singolo datore di lavoro. I freelance sono solitamente pagati per progetti specifici, piuttosto che per un salario fisso mensile. Diversi Tipi di Carriere Freelance Esistono diversi tipi di carriere freelance che un professionista indipendente può intraprendere. Alcuni esempi includono scrittore freelance, designer grafico freelance, sviluppatore web freelance e fotografo freelance. Ognuno di questi settori richiede abilità specializzate e può offrire opportunità di lavoro stimolanti e redditizie. - Scrittore freelance: Si occupa di creare contenuti scritti per vari scopi, come siti web, blog, articoli e molto altro. Assume che la capacità di ricerca e di scrittura sia essenziale per avere successo in questo settore. - Designer grafico freelance: Si occupa di creare design visivi per una vasta gamma di progetti, inclusi loghi, brochure, siti web e molto altro. Assume che la creatività e la competenza tecnica siano fondamentali per eccellere in questo campo. - Sviluppatore web freelance: Si occupa di progettare e sviluppare siti web e applicazioni web per clienti. Assume che la conoscenza approfondita della programmazione e del design web sia cruciale per avere successo in questo settore. - Fotografo freelance: Si occupa di scattare fotografie per eventi, ritratti, prodotti e altro ancora. Assume che la padronanza della fotografia e delle tecniche di editing sia essenziale per distinguersi in questo settore. È importante notare che il lavoro freelance offre flessibilità e libertà, ma richiede anche disciplina e capacità imprenditoriali per gestire con successo la propria carriera indipendente. Iniziare come Freelancer Valutare le Tue Competenze ed Esperienze Prima di intraprendere la carriera di freelance, è fondamentale valutare attentamente le tue competenze e esperienze. Chiediti in quali aree sei veramente esperto e cosa puoi offrire ai tuoi futuri clienti. Identifica i tuoi punti di forza e le aree in cui potresti aver bisogno di ulteriori formazioni o miglioramenti. Assicurati di essere consapevole del mercato in cui ti stai inserendo e di essere in grado di offrire un servizio di alta qualità. Creare la Tua Attività Freelance Una volta valutate le tue competenze, è il momento di creare la tua attività freelance. Decidi il tipo di servizi che offrirai, stabilisci le tue tariffe e crea un portfolio che mostri i tuoi migliori lavori. Scegli un nome accattivante per la tua attività e investi nella creazione di un sito web professionale che ti dia visibilità online. Ricorda di tenere sempre traccia delle tue entrate e uscite per una gestione finanziaria efficace. È fondamentale essere professionali e organizzati fin dall'inizio per costruire una reputazione solida nel mondo freelance. Assicurati di avere contratti chiari con i clienti e di rispettare sempre le scadenze. Investi nel tuo sviluppo professionale e mantieniti aggiornato sulle ultime tendenze del settore per offrire sempre un servizio di alta qualità. Costruzione di un Marchio Freelance Creazione di un Portafoglio Coinvolgente Per costruire una forte presenza come freelance, è essenziale creare un portafoglio coinvolgente che mostri i tuoi migliori lavori e le tue competenze distintive. Assicurati di includere progetti diversificati che dimostrino la tua versatilità e il tuo talento. Utilizza immagini di alta qualità e descrizioni dettagliate per catturare l'attenzione dei potenziali clienti. Creazione di una Presenza Online Professionale Per consolidare la tua reputazione come freelance, è fondamentale stabilire una presenza online professionale. Crea un sito web accattivante che mostri chi sei, cosa fai e i servizi che offri. Utilizza piattaforme di social media come LinkedIn e Instagram per condividere i tuoi progetti e interagire con la community. È importante mantenere una coerenza nel branding e garantire una comunicazione chiara e professionale. Una presenza online curata e professionale può fare la differenza nel mondo freelance, aiutandoti a attirare clienti e a distinguerti dalla concorrenza. Assicurati di aggiornare regolarmente i tuoi profili online e di rispondere prontamente alle richieste dei clienti, dimostrando così la tua affidabilità e professionalità. Trovare Lavoro come Freelance Utilizzare i Mercati Freelance Uno dei modi più comuni per trovare lavoro come freelance è utilizzare i mercati freelance online. Piattaforme come Upwork, Freelancer e Fiverr offrono una vasta gamma di progetti in diversi settori, che vanno dalla scrittura alla progettazione grafica, dallo sviluppo web alla traduzione. Registrarsi su queste piattaforme, creare un profilo dettagliato e fare delle offerte su progetti che corrispondono alle proprie competenze è un ottimo modo per iniziare a guadagnare come freelance. È importante mantenere un profilo professionale e aggiornato, con recensioni positive da parte dei clienti precedenti, per aumentare le probabilità di essere scelti per progetti futuri. Networking e Passaparola Un'altra strategia efficace per trovare lavoro come freelance è il networking e il passaparola. Partecipare a eventi di settore, fiere del lavoro e conferenze può aiutare a creare contatti importanti con potenziali clienti o altri freelance che potrebbero avere bisogno delle tue competenze. Il passaparola è un potente strumento di marketing, quindi assicurati di offrire un servizio di alta qualità in modo da essere raccomandato ad altri. Costruire una rete solida e mantenere relazioni professionali positive può portare a nuove opportunità di lavoro e alla creazione di una clientela fedele. Il networking e il passaparola sono strategie fondamentali per chiunque voglia avere successo come freelance. Questi metodi richiedono impegno e costanza nel creare e mantenere relazioni professionali, ma possono portare a delle opportunità di lavoro significative nel lungo termine. Essere ben visti dalla propria rete di contatti e ricevere raccomandazioni positive può fare la differenza nel mondo competitivo dei freelance. Prezzatura dei Servizi Comprendere le Tariffe di Mercato Prima di fissare le tue tariffe come freelance, è essenziale esaminare attentamente le tariffe di mercato nel tuo settore. Capire cosa offrono gli altri professionisti e a quali prezzi ti aiuterà a determinare il valore dei tuoi servizi. È importante considerare il tuo livello di esperienza, le tue competenze specializzate e la qualità del lavoro che offri quando confronti le tariffe di mercato. Strategie per la Definizione delle Tariffe Esistono diverse strategie che puoi adottare per stabilire le tue tariffe come freelance. Una delle strategie più comuni è quella di calcolare i tuoi costi e di aggiungere un margine di profitto. Assicurati di considerare i tuoi costi operativi, le tue tasse, il tempo dedicato a ogni progetto e il valore che aggiungi ai tuoi clienti. Inoltre, potresti voler offrire pacchetti di servizi o tariffe orarie in base alle esigenze dei tuoi clienti. È importante ricordare che le tariffe che decidi di adottare riflettono il tuo posizionamento sul mercato e il valore che offri come professionista freelance. Non sottovalutare mai il tuo lavoro, ma assicurati anche di non sovrastimarlo rispetto alla concorrenza. Gestione dei Progetti Freelance Comunicazione e Relazioni con i Clienti Una comunicazione efficace e rapporti solidi con i clienti sono fondamentali per il successo dei progetti freelance. È importante stabilire fin da subito aspettative chiare, scadenze e dettagli del progetto. Mantenere una comunicazione regolare e trasparente può aiutare a evitare fraintendimenti e garantire la soddisfazione del cliente. Gestione del Tempo e Produttività La gestione del tempo e la produttività sono cruciali per i freelance che desiderano avere successo. È essenziale stabilire una pianificazione dettagliata delle attività e rispettare le scadenze. Utilizzare strumenti di gestione del tempo e tecniche di lavoro efficienti può aiutare a massimizzare la produttività e completare i progetti in modo tempestivo. Un aspetto chiave della gestione del tempo è imparare a dire di no a progetti che potrebbero sovraccaricare la tua agenda e compromettere la qualità del lavoro. È importante mantenere un equilibrio tra la quantità di lavoro assunto e la capacità di completarlo con successo. Come Far Crescere la Tua Attività Freelance Aggiornare le Tue Competenze ed Educazione Per far crescere la tua attività freelance, è fondamentale investire nel miglioramento costante delle tue competenze e nell'aggiornamento della tua educazione. L'industria freelance è in continua evoluzione, e per rimanere competitivo è essenziale rimanere al passo con le ultime tendenze e tecnologie. Ciò significa frequentare corsi di formazione, partecipare a webinar e conferenze, leggere libri e articoli del settore e sfruttare le risorse online disponibili per migliorare le tue abilità. Diversificare le Tue Fonti di Reddito Un altro passo importante per far crescere la tua attività freelance è diversificare le tue fonti di reddito. Affidarsi esclusivamente a un unico cliente o a un singolo tipo di progetto può rendere la tua attività estremamente vulnerabile. Diversificare le tue entrate ti permette di ridurre il rischio di improvvisi cali nella domanda e nello sviluppo del settore. Puoi considerare di offrire i tuoi servizi su piattaforme diverse, espandere la tua gamma di servizi o creare prodotti digitali come corsi online o e-book per generare entrate aggiuntive. Il diversificare le tue fonti di reddito non solo ti protegge da eventuali imprevisti nel mercato freelance, ma ti dà anche la possibilità di raggiungere nuovi clienti e sfruttare opportunità di guadagno che altrimenti potresti non avere considerato. Sfrutta al massimo le tue competenze e il tuo talento per creare un portafoglio diversificato di entrate che possa garantirti una maggiore stabilità finanziaria nel lungo termine. Considerazioni Legali e Finanziarie Comprensione delle Tasse per i Freelance I freelance devono essere consapevoli delle imposte che devono pagare sul reddito guadagnato attraverso i propri servizi. È importante tenere traccia di tutte le entrate e delle spese per poter compilare correttamente la dichiarazione dei redditi alla fine dell'anno. Inoltre, i freelance potrebbero essere tenuti a versare dei contributi previdenziali in base alla propria situazione lavorativa. Creazione di Contratti e Fatture Un aspetto cruciale della vita da freelance è la creazione di contratti e fatture che regolino i rapporti professionali con i clienti. È fondamentale redigere contratti chiari e completi che mettano nero su bianco i dettagli del lavoro da svolgere, i tempi di consegna, la remunerazione e i diritti d'autore. Le fatture dovrebbero essere emesse in modo puntuale e dettagliato, includendo tutte le informazioni necessarie per garantire il pagamento senza intoppi. È consigliabile utilizzare modelli standard per contratti e fatture, personalizzandoli in base alle esigenze specifiche di ciascun lavoro. In questo modo, si riducono al minimo i rischi di controversie e ci si assicura di operare in maniera professionale e trasparente. Infine, è importante conservare una copia di tutti i contratti e delle fatture emesse per fini di archiviazione e rendicontazione. Guadagnare come Freelance: Freelancing in Different Industries Opportunità Freelance nel Settore Tecnologico Il settore tecnologico offre numerose opportunità per i freelance, che possono specializzarsi in sviluppo di software, design web, gestione di progetti IT e molto altro ancora. Le competenze tecniche sono molto richieste e i freelance con esperienza possono trovare lavori stimolanti e ben retribuiti. È importante rimanere sempre aggiornati sulle ultime tendenze e tecnologie per garantirsi una posizione competitiva sul mercato. Freelancing Creativo: Scrittura, Design e Media Per i freelancer creativi, ci sono molte opportunità nel campo della scrittura, del design e dei media. Si possono trovare lavori come copywriter, graphic designer, fotografo, regista e molto altro ancora. La creatività e la capacità di comunicare efficacemente sono fondamentali per avere successo in questo settore. I freelance creativi possono lavorare su progetti stimolanti e diversificati, offrendo servizi unici e personalizzati ai propri clienti. È essenziale per i freelance creativi costruire un portfolio solido e promuovere la propria attività in modo professionale. Collaborare con altri professionisti del settore e partecipare a networking events può aiutare a creare nuove opportunità di lavoro e a crescere professionalmente. Salute e Benessere come Freelance Mantenere l'Equilibrio tra Lavoro e Vita Personale Come freelance, è essenziale mantenere un sano equilibrio tra il lavoro e la vita personale. È facile trovarsi immersi nel lavoro 24/7, ma questo può portare a stress e burnout. È importante stabilire limiti chiari tra il tempo lavorativo e quello personale, creando una routine giornaliera ben definita e rispettandola. Trovare tempo per hobby, attività fisica e momenti di relax è fondamentale per mantenere la produttività e la salute mentale. Gestire le Incertezze del Lavoro Freelance Il lavoro freelance può essere pieno di incertezze, come la stabilità dei clienti e delle entrate. Per affrontare queste incertezze, è importante diversificare le fonti di reddito e creare un piano finanziario solido. Mantenere un fondo di emergenza può aiutare a gestire i periodi di maggiore incertezza. Inoltre, è consigliabile stabilire relazioni solide con i clienti esistenti per garantire una certa continuità nel lavoro. Inoltre, è essenziale mantenere una mentalità flessibile e adattabile per affrontare i cambiamenti rapidi nel mercato del lavoro freelance. Questa flessibilità permette di affrontare le sfide in modo efficace e di cogliere le opportunità che si presentano, garantendo una carriera freelance sana e di successo. Tendenze Future nel Freelancing Avanzamenti Tecnologici che Impattano i Freelance I freelance sono sempre più influenzati dagli avanzamenti tecnologici che stanno ridefinendo il modo in cui lavoriamo e ci connettiamo. Tecnologie come l'intelligenza artificiale, l'automazione dei processi e la blockchain stanno cambiando radicalmente il panorama lavorativo per i freelance. Queste nuove tecnologie offrono opportunità per ottimizzare i processi di lavoro, ampliare la portata dei progetti e raggiungere clienti in tutto il mondo. Il Mercato Globale dei Freelance Il mercato globale dei freelance sta crescendo a ritmi rapidi, offrendo opportunità senza confini per i professionisti indipendenti. Piattaforme online come Upwork, Freelancer e Fiverr stanno facilitando la connessione tra freelance e clienti in tutto il mondo, permettendo una maggiore flessibilità e possibilità di collaborazione. Questa tendenza sta portando a una maggiore competizione, ma offre al contempo la possibilità di ampliare il proprio network e accedere a progetti stimolanti provenienti da diverse aree geografiche. Il mercato globale dei freelance offre una vasta gamma di opportunità per professionisti in cerca di sfide stimolanti e progetti innovativi. Grazie alla possibilità di lavorare con clienti provenienti da tutto il mondo, i freelance hanno la possibilità di espandere le proprie competenze e consolidare la propria reputazione in ambiti diversi e in continua evoluzione. Come Guadagnare come Freelance Guadagnare come freelance può essere un'ottima fonte di reddito per chi è esperto in un determinato settore e desidera lavorare in modo indipendente. Grazie alla flessibilità e alla possibilità di scegliere progetti che si adattano alle proprie competenze e interessi, i freelance hanno la libertà di gestire il proprio lavoro in modo autonomo. Tuttavia, è importante essere costanti e professionali per costruire una reputazione solida e attrarre clienti che apprezzino la qualità del proprio lavoro. In conclusione, il lavoro come freelance offre molte opportunità per guadagnare in modo autonomo, ma richiede impegno, disciplina e costanza per avere successo. È fondamentale identificare il proprio settore di competenza, promuovere la propria attività in modo efficace e mantenere sempre un alto livello di qualità nel proprio lavoro per costruire una clientela fedele e soddisfatta. Con determinazione e dedizione, è possibile ottenere successo come freelance e godere della libertà e della gratificazione che questa professione può offrire. FAQ Q: Cos'è il lavoro freelance? A: Il lavoro freelance è un'attività lavorativa in cui un professionista offre i suoi servizi in modo indipendente, senza vincoli contrattuali a lungo termine con un singolo datore di lavoro. Q: Quali sono i vantaggi di questo lavoro? A: Lavorare come freelance offre la flessibilità di gestire i propri orari di lavoro, la possibilità di scegliere i progetti da accettare e di stabilire il proprio compenso. Inoltre, si ha la libertà di lavorare da qualsiasi luogo, a patto di avere una connessione internet. Q: Come posso trovare lavoro come freelance? A: Per trovare lavoro come freelance è possibile utilizzare piattaforme online specializzate come Upwork, Freelancer, Fiverr o contattare direttamente potenziali clienti tramite i social media, il proprio network professionale o creare un sito web professionale per promuovere i propri servizi. Q: Come posso determinare il mio compenso? A: Per determinare il proprio compenso come freelance è consigliabile prendere in considerazione diversi fattori come l'esperienza professionale, la complessità del progetto, il tempo necessario e il mercato di riferimento. Si consiglia inoltre di fare una ricerca di mercato per capire quali sono le tariffe medie nel settore di appartenenza. Q: Quali sono le competenze necessarie per avere successo? A: Per avere successo in questo lavoro è importante possedere competenze specifiche nel proprio settore professionale, saper gestire in modo efficace la propria attività, avere una buona conoscenza del marketing personale e saper gestire i rapporti con i clienti in modo professionale e trasparente. Read the full article
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robachetira · 2 months
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Radio-Activity
presenta il singolo e video
tratto dall'album TIMELESS; "Crossroads"..
guarda il video
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Descrizione brano - Crossroads
Una canzone (ed un video) che parlano di motori e velocità. Sorpassi estremi, drifting prolungato. Se così si può dire "accompagnati" da note rock potenti, insieme ad un ritornello melodico. O viceversa, rombi di motori che accompagnano l'uscita dell'ultimo album targato Radio-Activity - Timeless!
La parte riguardante la MilleMiglia ha toccato in me profondi ricordi e così non ho potuto non metterla. Una vera festa per ogni fan dei motori.
Alzate il volume.                                    Nicolò Anguissola d'Altoè ( Radio-Activity )
Radio-Activity
Nasce nel 2002. Prima come semplice band (Nicolò Anguissola d'Altoè come ideatore, cantante, compositore e chitarrista, un bassista ed un percussionista) e per la durata di qualche mese, a volte come duo con un amico batterista prima e poi un altro, poi come un progetto per la musica digitale realizzato su PC (sempre da NAA) nel 2022-2024.
Il primo album rock "Soft Bread" è uscito alla fine dello scorso anno e dal 1 gennaio 2023 è uscito l'album "Energy".
Da sottolineare l'uscita l'estate 2023 di 'Noble thoughts', EP reggae.
Un terzo album è uscito il primo gennaio 2024: 'Timeless' (che contiene 'Crossroads').
Un quinto album è in questo momento in fase di preparazione.
BIOGRAFIA
Mi chiamo Nicolò Anguissola d'Altoè ed a 14 anni (ora ne ho 38) ebbi un'idea: formare una band chiamata Radio-Activity.
Angelo, batterista e fedele amico da sempre, partecipò al mio progetto per anni.
Riccardo ed Alessio, chitarrista ed ai bonghi il primo, bassista il secondo, fecero lo stesso proprio durante il periodo di creazione di "The Lost Tapes" (sulla mia pagina YouTube e forse presto anche su Spotify). Canzoni nuove. A volte in stile oasis.
Qualche pomeriggio con Guido alla batteria chiudono il conto delle collaborazioni (tra amici).
Un progetto. Un desiderio. Un sogno.
Così potrei descrivere la mia band. E quando scarseggiano altri membri non ci metto molto a sfoderare una semiacustica e lanciarmi anche in qualcosa per conto mio.
Musica e canto.
Gli ultimi miei progetti invece riguardano collaborazioni esterna, quindi raccolta di tracce, campioni tramite programma apposito ed assemblaggio, montaggio al fine di sfoderare ritmo forte ed anche come canto spesso e volentieri qualcosa di nuovo.
Che dire... buon ascolto
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