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#permettersi di più
eccellentedonna · 1 year
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Su cosa puntare per avere la stabilità nel denaro?
Voglio condividere con te alcune riflessioni che una volta hanno aumentato il flusso del denaro nella mia vita e lo hanno reso stabile. Ecco le verità che mi hanno aiutato molto: 1. I soldi attraggono energie positive. Questa verità è vecchia come il mondo. Se riuscirai a comprenderla, finalmente arriverai alla stabilità economica. Che significa attraggono energia positiva e cosa bisogna…
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ornitomoltorinco · 2 years
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L'unico motivo per il quale la pagina Fb "gli autoironici e assolutamente non permalosi napoletani" è potuta venire al mondo, è che l'ironia italiana è prevalentemente italocentrica, altrimenti alla parola "statiunitensi" sarebbero corrisposti almeno un pari numero di post attestanti la scarsa abilità di autocritica.
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falcemartello · 2 months
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Quarant'anni anni fa l'opinione pubblica era formata esclusivamente dai Media ufficiali.
La grande finanza massonica che li controllava poteva far credere alla gente qualsiasi cosa. La proprietà di TV e grandi quotidiani era essenziale per fare politica.
In Italia si diceva che "chi si avvicina al Corriere della sera muore". E in effetti coloro che tentarono di prenderne il controllo finirono in galera o in rovina, e qualcuno al cimitero.
Oggi non lo legge più nessuno.
In America il podcast indipendente di Joe Rogan ha milioni di ascoltatori. Ha potuto permettersi di criticare i vaccini e perfino Israele, accusandolo di genocidio, e guadagna lo stesso.
Tucker Carlson è stato silurato da Fox News per le sue idee di libertà e democrazia, ma ora qui su X intervista Putin e ha dieci volte più spettatori di prima.
L'astro nascente della destra repubblicana Candace Owens @RealCandaceO (quella che sostiene che George Floyd è morto di overdose e non soffocato da un poliziotto, e che Brigitte Macron è un uomo) è stata licenziata dalla famosa agenzia Daily Wire perché accusata di antisemitismo da un potente rabbino.
In realtà ha soltanto criticato Israele per i crimini contro i Palestinesi, e si è vantata di essere nera e cristiana.
Ora, però, è molto più seguita di prima, sia nel suo programma TV, sia qui su X. Perfino Elliot Resnick, ex capo redattore di Jewish Press, ha scritto su Israel National News che non si può accusare chiunque non la pensi come il governo di Israele di essere "antisemita" per metterlo a tacere. Non è giusto e, soprattutto, non funziona più!
israelnationalnews.com/news/387587
Pian piano questo nuovo modo di fare politica sta arrivando anche da noi. Ed un'ottima cosa, che dà speranza.
Spesso mi chiedo se ha più potere (e responsabilità) un senatore, che deve seguire decisioni già prese altrove per non farsi espellere dal partito, o un influencer serio, che ospita opinioni diverse e non fa tifoseria, dice chiaramente quello che pensa e dialoga onestamente con tutti, come la Owens.
Alla fine la differenza è soltanto che il senatore ha l'immunità parlamentare.
Il mondo cambia, fin troppo rapidamente, nel male ma, per fortuna, anche nel bene, solo che non ce ne accorgiamo. Più i Media tradizionali perdono fiducia e lettori, e più voci si potranno esprimere liberamente qui su X, più la civiltà avrà speranza di progredire.
Quindi scriviamo, leggiamo e discutiamo, senza paura❗
Massimo Montanari
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Suggerisco inoltre questa lettera:
https://www.frasicelebri.it/frase/noam-chomsky-le-dieci-regole-della-manipolazione-m/
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curiositasmundi · 5 months
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La parola “padrone” è stata rimpiazzata da molti eufemismi (forse il più corrente è “azionista di maggioranza”), quasi a dire che il concetto è arcaico. Fa pensare ai capitalisti in cilindro e marsina nelle vignette socialiste dei primi del Novecento. O al capitalismo paternalista del boom italiano, con il re delle lavatrici che, con forte accento lombardo, dice agli operai “siete tutti miei ragassi”, a patto che non rompano troppo le balle con le rivendicazioni sindacali: basta rivolgersi direttamente al padrone-papà, e tutti i problemi si risolvono. Roba vecchia, insomma. Di un paio di generazioni fa, almeno. Poi però, a rinverdire la figura del padrone a tutto tondo, è arrivato Elon Musk, che sotto la patina incantatrice della tecnologia reinterpreta, con vigore quasi ossessivo, la figura padronale classica: decido tutto io, niente sindacati in azienda, il licenziamento come pratica ordinaria, tutti al servizio dell’azienda e l’azienda al servizio solo di se stessa (il capitale come solo vero motore del mondo, così come lo raccontava Karl Marx). È da considerarsi un atto chiarificatore il suo arrivo in pompa magna alla festa di Fratelli d’Italia. La destra sta con i padroni, da che mondo è mondo, e nessuno meglio di Musk, oggi, incarna quella figura. Musk è l’uomo più ricco del mondo. Può permettersi di stabilire da solo ciò che un tempo stabilivano gli Stati (la conquista dello spazio, per esempio). L’annosa disputa su “cos’è la destra, cos’è la sinistra” trova, grazie alla sua presenza a Roma, una risposta chiarificatrice: la destra è quella che invita e applaude l’uomo più ricco del mondo. Alla faccia del populismo, l’applauso va ai miliardi.
Michele Serra
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arreton · 19 days
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Un'altra cosa che ho conosciuto da quando mi sono spostata qua in provincia di Bergamo è la generosità vera e propria. Ne avevo parlato brevemente in un vecchio post, ma credo che meriti un post a parte.
I padroni di casa dove sono in affitto sono credo le persone più gentili e discrete che io abbia mai conosciuto: persone modeste sebbene benestanti, comprensive, gentili, di una educazione impressionante; generosamente mi regalano le uova delle loro galline (ed io le mangerei ad ogni pasto perché sono credo le uova più buone che io abbia mai assaggiato), mi dicono sempre che se ho bisogno di qualcosa posso scendere e venire a bussare, fino a ieri "se hai bisogno di qualcosa, non comprare, dimmi a me ché io ho molte cose qua". E che siano delle persone generose lo ha dimostrato anche il fatto che qualche anno fa hanno ospitato una famiglia ucraina in fuga dalla guerra. Sono i primi estranei che piuttosto che mettermi davanti problemi irrisolvibili da risolvere mi danno invece delle soluzioni. Tutta la mia vita, fino ad ora, è stata costellata da problemi irrisolvibili: ogni chiacchiera pure la più innocua era formata da dei problemi, da delle polemiche inutili a problemi irrisolvibili, di qualsiasi tipo; stessa identica cosa nella mia famiglia ed io che cercavo di risolverli e alla fine riuscivo solo a piangere la notte e ad ingozzarmi di giorno e spesso di nascosto per alleviare l'angoscia. Questi signori, invece, ci parli un attimo ed è tutto semplice, facile e soprattutto già risolto: il problema non si è posto proprio. La loro discrezione poi è disarmante: mai conosciute delle persone così discrete nei miei confronti e così rispettose dei miei spazi pure se questo è un loro spazio. Da due mesi che sono qua non si sono mai sognati di venirmi a bussare, nemmeno per dirmi delle cose belle: se io scendo loro qualche fetta di dolce la signora mi ridà il piatto lasciandomelo sulle scale; mi fanno trovare il pellet sulle scale, pellet tra l'altro acquistato da loro per noi sebbene non abbiano la stufa a pellet ma quella a legna; non solo mi regalano le piantine di peperoncino, ma anche queste me le lasciano fuori dalla porta per non disturbarmi; hanno la copia del contratto da farmi firmare e non mi chiamano ma aspettano di vedermi uscire. Nella mia famiglia invece è sempre stato il contrario: mai avuto la mia privacy, le mie cose erano anche contro la mia volontà, le cose di tutti a meno che non me le nascondevo; chi mi apriva armadi e cassetti, non potevo nemmeno chiudermi in camera perché si lamentavano e non mi riferisco ai miei, ma agli altri parenti coi quali i miei avevano instaurato un rapporto morboso; non potevo scappare da loro, dovevo starci per forza e soprattutto fare finta di starci bene. Per non parlare della presunta generosità di parenti lontani e vicine di casa: ogni gesto "generoso" significava l'aver contratto un debito con degli strozzini: la volta successiva tu per loro dovevi esserci per forza pena il rinfacciarti quello che avevano fatto per te, maledirti e probabilmente pure toglierti il saluto. Poi il parlare è sempre stato denigratorio: credo che una cosa che accomuna tutti i poveracci che campano di merda perché non tengono soldi ma spendono più di quello che potrebbero permettersi, è l'essere arroganti. Ecco, in sicilia e poi in campania erano tutti arroganti e fondamentalmente gente di merda; in sicilia peggio che in campania dove invece ho conosciuto qualche essere umano ancora leggermente piacevole. Per non parlare poi della tranquillità della gente che lavora in questa zona: nei supermercati, nei negozi, oltre ad essere gentili, sono pure tranquilli (tranne qualche rara eccezione): cassiere sedute che se ne sbattono se la gente si accumula (d'altronde loro che ci possono fare), chiacchierano e non si scompongo e hanno sempre da regalarti un sorriso gentile. Un sacco di estranei, da quando sono in questa zona, mi hanno regalato un sorriso gratuito ed un saluto, entrambi fatti con una bella espressione calorosa e gentile sul volto, come se fossero veramente contenti di salutarti e di vederti.
Se continua così credo che potrebbe pure passarmi la repulsione per il genere umano, ricordarmi che almeno a grandi linee stiamo messi male, ma poi qualche rara eccezione la si incontra.
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0ssim0r0 · 11 months
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Un mondo di pazzi Vai elettrico, sistema la tua spazzatura, metti un maglione e riscalda fino a 19°, ottimizza i tuoi chilometri, cammina per il clima… . . Perché dobbiamo risparmiare per la comunità mentre:
I giochi olimpici invernali si sono tenuti a Pechino sulla neve artificiale.
In Francia, le località sciistiche illuminano le piste fino a mezzanotte in modo che gli "alzati tardi" possano sciare di notte.
Lufthansa effettua 8.000 voli "vuoti" per mantenere le sue slot.
La maggior parte delle grandi partite di calcio si svolgono di sera sotto i mega riflettori che consumano tutto!
Gli 8 nuovi e giganteschi stadi di calcio chiamati ad ospitare la Coppa del Mondo in Qatar sono climatizzati (in un deserto! )
Centinaia di camion girano per portarci frutta e verdura dalla Spagna mentre i prodotti regionali vanno nella spazzatura o investiti dalle ruspe
La nave più grande del mondo: Wonder of the Seas trasporterà 7000 passeggeri, 2300 membri dell'equipaggio e girerà il mare.
Circa 3500 portacontainer circolano nel mondo e ciascuno consuma 280.000 litri di carburante per 1000 km.
I miliardari si offrono viaggi spaziali in condizioni "astronomiche"
E… Nel frattempo, "PER IL BENE DELL'ECOLOGIA" vieteremo la guida di un'auto diesel o a benzina un po' vecchia a chi non può permettersi di cambiare auto e che deve usarla per andare a lavorare e consiglieremo di abbassare il riscaldamento di 1°! Chi vogliamo prendere in giro?
web
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Ossimoro
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mezzopieno-news · 5 months
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ARRIVANO GLI PSICOLOGI DI STRADA
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Nessun appuntamento e totale anonimato. Sono psicologi e psicoterapeuti che si offrono per dare ascolto gratuito per strada. Sono nati in Francia a Parigi dal 2019, a Rennes e Nantes dal 2022 e a Tolosa dall’inizio del 2023.
Si fanno chiamare Les ecouteurs de rues, ‘gli ascoltatori di strada’ e sono tutti professionisti volontari che hanno scelto di dare un’accoglienza incondizionata a chiunque abbia bisogno di parlare, di capire qualcosa della sua mente o di ciò che gli sta capitando, per affrontare una situazione difficile o un trauma. Si trovano sui marciapiedi e nei parchi dove i passanti possono sedersi su una sedia e incominciare a parlare. Uno striscione con la scritta “Qui ti ascoltiamo” basta a far capire. Gli incontri sono brevi, da pochi minuti a 20 minuti e quando serve possono indirizzare verso associazioni, istituzioni e strutture anche se l’obiettivo è dare un sollievo immediato, un orecchio, un conforto.
Le modalità degli psicologi di strada prevedono di essere visibili per diventare alla portata di chi non ha accesso alle cure o di coloro che non osano o non possono permettersi di affrontare la terapia. Rendere la salute mentale accessibile a tutti. Il loro obiettivo è rompere l’isolamento: nessun giudizio, nessuna aspettativa. La presenza di professionisti della salute mentale e psico-sociali nello spazio pubblico consente di creare legami sociali e rendere più inclusiva la salute mentale, aumentare la consapevolezza del fatto che prendersi cura di sé, entrare in relazione ed esistere di fronte all’altro è una dinamica positiva e costruttiva.
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Fonte: Les ecouteurs de rues
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abr · 8 months
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(N)eppure il tempo di contare i morti e curare i feriti, che già i giornali hanno emesso la sentenza: se il bus elettrico è caduto dal cavalcavia di Mestre (...) è tutta colpa del guardrail. (...). “Stiamo lavorando sulla dinamica dell’incidente che ha visto il bus toccare e scivolare lungo il guardrail per un cinquantina di metri e infine, con un’ulteriore spinta a destra, precipitare”, ha detto il procuratore di Venezia Bruno Cherchi. (...) Cadendo, le batterie del mezzo hanno provocato l'incendio (dello stesso) (...) Sui giornali siamo praticamente già alla sentenza: “Mestre, il guardrail con il varco. ‘Ne mancavano due metri’. E mai un restauro”. (...) l’assessore ai trasporti Renato Boraso (...) si è un tantino infuriato contro “affermazioni inaccettabili“. “Il bus – spiega – non è caduto perché ‘c’era un buco’ nel guardrail. Quel buco è un varco di sicurezza, di servizio, previsto dal progetto originario del manufatto”. Soprattutto: “L’autobus è caduto 50 metri dopo il varco, dopo aver strisciato sul guardrail, senza segno di frenata o contro-sterzata. O vogliamo dire che senza il ‘buco’, la barriera avrebbe tenuto un mezzo in corsa, che sbanda, di 13 tonnellate?”.
via https://www.nicolaporro.it/strage-del-bus-e-davvero-tutta-colpa-del-buco-sul-guardrail/
I giornalai sono persino più scemi della gente che li legge.
Tutto un A ME GLI OCCHI per sviare le masse in fase RIEDUCHESCIONAL sui benefici del salire su mezzi elettrici - che, autobus a parte, non potranno permettersi.
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conte-olaf · 6 months
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31 dicembre, perché sia un anno nuovo, non solo il nuovo anno
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Sono loro a dover temere l'ora x, non noi.
PROGRAMMA IN DEFINIZIONE, EVENTO FACEBOOK: https://fb.me/e/4FICkBye7
1. L'ora x è quella dei licenziamenti definitivi, quando Gkn verrà trasformata in una pura operazione immobiliare. E' il completamento della delocalizzazione.
2. L'ora x ad oggi arriva il primo gennaio 2024. Sono così cinici da licenziare il primo gennaio. Questo ci obbliga all'ennesimo miracolo: un atto di lotta, veglia, analisi, raduno di fronte ai cancelli della fabbrica il 31 dicembre. Per affermare che: siamo tutti Gkn e che l'ora più buia e più fredda va passata insieme.
Il contesto è proibitivo: stupiamoli. Continuiamo a scrivere la storia
3. Faremo di tutto per respingere i licenziamenti, ma comunque il 31 dicembre sarà un crocevia fondamentale. Perché - licenziamenti o no - il nostro tempo sta scadendo. O la lotta per Gkn diventa una lotta per la fabbrica socialmente integrata, per la reindustrializzazione dal basso, o presto o tardi la speculazione finirà per avere il sopravvento.
4. Un territorio esondato e alluvionato non può permettersi di non sapere cosa sarà di 80mila metri quadri. Contro la cementificazione e il cambiamento climatico, per una fabbrica che sia polo delle rinnovabili e della mobilità leggera.
5. Da anni gli operai sono gli unici a tenere la discussione sulla progettualità industriale. Probabilmente perchè da anni le diverse proprietà hanno avuto ben chiaro che lì vogliono distruggere una storia industriale, sindacale, territoriale. Abbiamo un progetto industriale, ma senza intervento pubblico questo progetto rischia di rimanere sulla carta. Chiediamo che Regione e Comune intervengano sullo stabilimento.
6. Il Governo ha dato soldi pubblici a un'azienda in liquidazione, senza fare ritirare la liquidazione e senza nemmeno dire una parola sui licenziamenti. Il Governo ha chiarito da che parte sta.
7. Portate tutto, voce, gazebi, robe da bere e mangiare da distribuire, chiedete alle vostre realtà organizzate di concentrare la propria presenza il 31, aiutateci con il servizio di volontariato, diffondete la voce. Che l'ora x ci faccia trovare insieme come una barricata festosa, come "geniali dilettanti in selvaggia parata".
Form volontari. https://forms.gle/Ubp54M8FYYXAtjTc7
8. 13 dicembre, h 19, presso presidio ex Gkn, riunione operativa delle realtà solidali, gruppo di supporto verso i successivi giorni di lotta e verso il 31 dicembre.
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heresiae · 11 months
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eqquindi, io sono l'unica del gruppo di amiche di merende che è rimasta con quella che era la dottoressa base di partenza per tutte. il motivo è che, a differenza loro, non ho mai incontrato particolari problemi, ma forse perché non ne ho mai veramente avuti.
un mesetto fa mi rendo conto che il mio stomaco non collaborava più. una telefonata alla dottoressa mi ha guadagnato un farmaco antigastrite con l'indicazione di chiamare dopo 2 settimane.
2 settimane dopo la situazione era migliorata, ma non risolta, il che mi ha guadagnato la prescrizione per degli esami (NB: nessuna visita fisica finora).
beh, gli esami sono risultati negativi, quindi dopo un passaparola con la segretaria, mi sono guadagnata un'altra impegnativa, per una visita gastronenterologica (di nuovo, senza visita). peccato che nel frattempo sia iniziato anche un po' di fastidio addominale (che non posso più attribuire agli effetti collaterali del farmaco).
lo avevo già scritto precedentemente, ma per questo tipo di visita il periodo di attesa minima con l'SSN è di 10 mesi e sul momento ero più indignata sul "come fa chi non può permettersi il privato a farsi curare?", ma non sapevo ancora un paio di cose: il privato non ha convensioni con l'SSN per le visite gastroenterologiche e il prezzo minimo per una visita privata è tra i 110 e i 120 euro. ok, non sto con le pezze al culo, ma questa sarebbe SOLO la prima visita, senza contare analisi e successivi consulti.
e me cojoni anche.
in tutto questo ho solo ricevuto una mail in cui mi chiedeva come stavo dopo che le avevo inviato via mail i risultati degli esami e, alla mia risposta, silenzio.
in un mese non mi ha mai vista.
ora, forse rischio di cadere un attimo nella tipologia di paziente che vuole assolutamente essere assistita causa ansia, ma mi sento un fiiiilo come una patata bollente scaricata malamente.
spero ci siano delle recensioni sui medici di base, perché nessuno che conosco vive nel mio quadrato di quartiere e se c'è una caratteristica che il medico di base deve avere, è di essere raggiungibile in meno di 10 minuti a piedi.
nel frattempo mi preparo a un coro a tre di "TE L'AVEVAMO DETTO".
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vaerjs · 7 months
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eccoci in un monolocale minuscolo e bellissimo pagato una cifra spropositata perché a quanto pare a Torino conviene di più essere uno studente che può permettersi di pagare 600 una stanza in un appartamento condiviso piuttosto che investire in giovani coppie, raga questa è l'Italia famiglia patria e donne utili solo se figliano però facciamolo in mezzo alla strada
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“Scusi, quanto costa un cornetto”?
Faccio colazione al bar della stazione, in attesa del treno delle 6:00, quando sento un ragazzo chiedere al barista: “scusi, quanto costa un cornetto”?
Difficilmente si sente chiedere il prezzo del cornetto o del caffè al bar. Per cui osservo il ragazzo e noto che è come se si facesse i conti. Dopo un po’ chiede un cornetto. Ma nient’altro.
Esce dal bar, lo seguo, noto che dopo pochi metri si ferma appoggiandosi al muro della stazione.
Il mio treno non era ancora arrivato, il suo regionale era quasi pronto per la partenza.
Mi avvicino parlando banalmente del tempo, del vento… per poi chiedergli: “com’era il cornetto?” E lui: “non era male. Come mai me lo chiede?”
Uso la massima accortezza: “per curiosità, a me non è piaciuto tanto. Comunque non ho ancora preso il caffè. Le va di prenderlo insieme?”
Mi guarda incuriosito: “certo, grazie, è molto gentile. Ma ho solo 10 minuti. Poi devo prendere il treno assolutamente, oggi è il mio primo giorno di lavoro”.
Rientriamo nel bar e gli dico: “senta, non le va un cappuccino”? Accetta. Consumiamo e subito torniamo verso i binari. Il ragazzo si ferma, sguardo triste, voce bassa: “lo so che ha capito. E la ringrazio perché non me l’ha fatto pesare. Oggi inizio a lavorare, e non è il lavoro che mi aspettavo. Ma io non posso più pesare sulla mia famiglia. Perché i miei non ce la fanno più. Ho sempre poche monete in tasca, ma ora a fine mese finalmente potrò anche io portare qualcosa a casa’’. Ancora grazie per il cappuccino e soprattutto per il garbo. Non sono cose scontate”. Corre a prendere il suo treno. Il mio arriva quasi subito.
Parto con un senso di tristezza, immaginando quanta gente ogni giorno non possa permettersi nemmeno un cappuccino al bar. Ma quando questo succede a un ragazzo, la tristezza diventa angoscia. Non è giusto.
Franco Laratta
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falcemartello · 1 year
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Nel mondo occidentale pensiamo a salvare il pianeta dalle emissioni grazie alle batterie elettriche delle auto...
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Così difendiamo il pianeta dal riscaldamento globale...
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Nel 2050 si pensa di eliminare tutti i fossili a cominciare dal petrolio. Le auto elettriche dovranno essere tutte dei "fuori strada".
Perché? Senza petrolio non avremo più bitume per asfaltare le strade. Secondo voi ci hanno pensato?
L'85% del peso di un pneumatico è fatto da sostanze polimeriche che sono derivati del petrolio.
Nel 2050, in assenza di petrolio, penso che si tornerà alle ruote di legno, come i carri dei nostri nonni. Che bello!
Il prof. Kurt Lauk, dirigente automobilistico tedesco, avverte: "metà dei tedeschi non potrà più permettersi un'auto.
Oggi puoi avere un veicolo economico e adatto a 15.000, 18.000 o 20.000 euro. Non sarà più così con questa politica idiota delle auto elettriche”.
Per l’obiettivo NET ZERO 2050, l’Italia deve ridurre del 55% le emissioni entro il 2030. Dal 1990 al 2021 le ha ridotte del 21%. Vuol dire che da ora a 2030 deve andare 7 volte più veloce. E’ come chiedere a Jacobs che da qui in avanti deve correre i 100m in 1,4 sec. Robetta.
E' curioso come nell'agenda ONU al primo posto  non ci sia l'impegno  per la pace nel mondo, ma la lotta al riscaldamento globale.
Le guerre non riscaldano abbastanza.
Fortunato Nardelli
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t-annhauser · 10 months
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Contraddizioni e luoghi comuni del pensiero ecologista di sinistra
(ovvero: proletari di tutto il mondo fatevi l'auto elettrica!)
Qui è dove il climatologo Mercalli ci dice che la crisi climatica è irreversibile ma dobbiamo tutti impegnarci nelle cure palliative per tirare a campare il più possibile ("palliativo", di trattamento che allontana per poco le conseguenze).
"C’è modo di invertire la rotta?
No, non si torna indietro. [...] ma meglio la febbre che un attacco di cuore [?]"
Non è chiara la metafora: se il processo è irreversibile è fuori controllo, la volontà di potenza è impotente, l'ambizione di controllare il sistema climatico del pianeta è hybris, superbia che porta l'uomo a presumere una potenza che non possiede.
"Sì, il Suv ci piace da mostrare agli amici ma consuma. Io per esempio ho smesso di volare. Sostituisco l'aereo con il telelavoro [...] e sabato in Friuli verrò con l'auto elettrica."
Non è il consumo del Suv che disturba, è la sua insolenza, di fatto un Suv potrebbe essere anche elettrico ma è l'idea stessa di Suv che disturba il climatologo di sinistra, come se il mondo fosse tutto a misura di torinese e milanese e il canadese del Quebec o il nigerino del Sahel dovessero spostarsi in Topolino, che presunzione. La stessa presunzione di chi può permettersi il telelavoro e di non prendere l'aereo, consolato dal gadget tecnovanitoso dell'auto elettrica. Dal suo chalet di montagna il climatologo di sinistra dà lezione di ecologismo al povero cristo di Bamako, si aggiorni il Manifesto: proletari di tutto il mondo fatevi l'auto elettrica!
(diglielo al povero cristo del Sahel di farsi i doppi vetri, di consumare meno carne, di farsi l'auto elettrica, non c'è più rispetto per gli uomini).
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ninocom5786 · 11 months
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Caro Briatore, che sei diventato miliardario con il lavoro altrui, che fai la morale su chi può o non può studiare negli atenei in base al mestiere del proprio padre, non capisci un cazzo di noi figli di operai, contadini, falegnami e muratori.
Io sono figlio di un operaio oramai in pensione da poco e ci ho messo 10 anni per laurearmi in lingue straniere. Adesso lavoro come assistente amministrativo a TD presso un istituto comprensivo nel bresciano.
E quelli come me non dovrebbero permettersi la laurea solo perché si è figli di lavoratori? E allora cosa dovrei fare, l'operaio come mio padre per forza? E tu come li paghi i tuoi dipendenti nelle tue aziende? Come troppi imprenditori fanno, naturalmente, solo miseri salari con più ore di lavoro.
La tua morale su chi può o non può andare all'università mi fa tantissima pena perché di noi figli di lavoratori non capisci una mazza. Tu pensa per i fatti tuoi che il resto ci penso io. E se fossi tuo figlio, mi sarei vergognato di avere un padre ricco così balordo, ignorante, arrogante e persino sfruttatore.
Se ci sono così tanti e anzi troppi suicidi nelle università e i figli di dirigenti di aziende e banche si laureano in così poco tempo, è perché la nostra università non è più eccellente, è scadente così come tutto il sistema scolastico italiano.
Il problema non siamo noi giovani che non riusciamo ad avere la laurea e un lavoro, non è questione di non aver voglia di lavorare, il problema vero siete voi che lagnate per mancanza di dipendenti nei settori più ambiti per poi pagare sotto i mille euro e lavorare più di otto ore.
Verrà un giorno, spero al più presto possibile, che voi e i vostri figli immersi nei miliardi vi metteremo con le pezze al culo e asseggerete ciò che noi stiamo affrontano.
Non è invidia, mio caro, è disgusto per ciò che vedo perché la vita che voi fate non è bella, è assolutamente brutta, cupa, grigia e triste.
A noi ci fare un baffo.
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mezzopieno-news · 1 month
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DONA UN MILIARDO DI DOLLARI PER I SUOI STUDENTI
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Ruth Gottesman, una professoressa in pensione di 93 anni, ha donato un miliardo di dollari americani all’università di medicina nella quale ha lavorato per tutta la sua carriera. Quella effettuata dalla professoressa emerita in pediatria, che oggi siede nel consiglio dei fiduciari dell’università Albert Einstein con sede nel Bronx, è la più grande donazione mai ricevuta da una scuola di medicina negli Stati Uniti. Vedova di un facoltoso investitore di Wall Street, la dottoressa Gottesman è stata mossa dal desiderio che gli studenti possano frequentare la scuola di medicina e cominciare la loro carriera senza accollarsi alcun debito per pagare la retta che, nel corso degli studi, può raggiungere un totale 200.000 dollari. In questo modo i giovani meritevoli potranno beneficiare di borse di studio e l’università, che si trova nel quartiere più povero di New York, amplierà il corpo studenti includendo coloro che diversamente non potrebbero permettersi di frequentare i suoi corsi.
Nonostante la riluttanza iniziale ad associare il suo nome alla donazione, Gottesman è stata persuasa dall’idea di ispirare altri a fare del bene, auspicando che i futuri medici continuino a fornire assistenza di qualità all’interno della comunità, come fece lei prima di intraprendere la carriera accademica. La dottoressa ha posto un’unica condizione alla sua donazione: che l’Università non cambi mai il suo nome, scelto in memoria del fisico Albert Einstein ancora in vita al tempo della sua inaugurazione nel 1955.
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Fonte:Albert Einstein College of Medicine; Foto: New York Times
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