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#pierluigi viale
collasgarba · 9 months
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I sindacati li chiamavano figli dei padroni
Nella primavera del 1969 Mirafiori è la più grande fabbrica d’Europa, più della Volkswagen, ed è un vulcano pronto ad esplodere. E’ finito il tempo degli operai piemontesi, specializzati, sindacalizzati, e politicizzati (tessera PCI e Federazione Italiana Operai Metalmeccanici [FIOM]), uniti dalla forte identità comune, con il mito della produzione. L’organizzazione taylorista di Valletta, la sua…
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adrianomaini · 9 months
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I sindacati li chiamavano figli dei padroni
Nella primavera del 1969 Mirafiori è la più grande fabbrica d’Europa, più della Volkswagen, ed è un vulcano pronto ad esplodere. E’ finito il tempo degli operai piemontesi, specializzati, sindacalizzati, e politicizzati (tessera PCI e Federazione Italiana Operai Metalmeccanici [FIOM]), uniti dalla forte identità comune, con il mito della produzione. L’organizzazione taylorista di Valletta, la sua…
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bagnabraghe · 9 months
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I sindacati li chiamavano figli dei padroni
Nella primavera del 1969 Mirafiori è la più grande fabbrica d’Europa, più della Volkswagen, ed è un vulcano pronto ad esplodere. E’ finito il tempo degli operai piemontesi, specializzati, sindacalizzati, e politicizzati (tessera PCI e Federazione Italiana Operai Metalmeccanici [FIOM]), uniti dalla forte identità comune, con il mito della produzione. L’organizzazione taylorista di Valletta, la sua…
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lamilanomagazine · 4 months
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Milano, droga nascosta nell'altoparlante dell'auto: arrestato 58enne
Milano, droga nascosta nell'altoparlante dell'auto: arrestato 58enne La Polizia di Stato ha arrestato un cittadino italiano di 58 anni, pluripregiudicato, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Lunedi pomeriggio, gli agenti della Squadra Mobile, nel corso di un servizio mirato al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti nella zona tra Città Studi e Monforte Vittoria, intorno alle ore 15:30, transitando in viale Campania, hanno notato un uomo alla guida di un’autovettura che, dopo essersi fermato, controllava spesso il cellulare come per effettuare o ricevere brevi telefonate. Poco dopo, è stato raggiunto da un uomo che, dopo essersi avvicinato al veicolo, attraverso il finestrino del lato passeggero, ha effettuato uno scambio con lui. Gli agenti, insospettiti da quanto accaduto, hanno deciso di monitorare il 58enne che, dopo aver percorso alcune vie cittadine, si è fermato in via Grazia Daledda dove è stato raggiunto da un altro uomo che, con lo stesso metodo di prima, hanno effettuato uno scambio per poi allontanarsi. I poliziotti hanno fermato l’acquirente, 44enne cittadino italiano, che è stato trovato in possesso di 0,50 grammi di cocaina il quale ha riferito di averla acquistata poco prima dal 58enne in cambio di 20 euro. Lo spacciatore è stato fermato dagli agenti in via Giovanni Pierluigi da Palestrina ed è stato trovato in possesso di 40 euro nella tasca anteriore destra del pantalone e, all’interno dell’alloggiamento dell’altoparlante della portiera dell’auto, sono state trovate due buste in cellophane trasparente contenenti un totale di 48 involucri di cocaina dal peso complessivo di 48 grammi.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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noneun · 2 years
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Qui Pierluigi Viale fa due discorsi in realtà completamentre separati:
"Bisogna accettare la realtà e arrivare a convivere con un virus che si è cos�� bene adattato all'uomo che non se ne andrà più."
"Se arrivi in ospedale per una colica renale, e per caso scopri che sei positivo [...] Non ha più senso poi dimettere i pazienti solo quando si sono negativizzati, perché nel frattempo occupano un posto utile ad altri."
Il titolo invece le collega, come se facendo circolare di più il virus gli ospedali si svuotassero. Cosa falsa e pericolosa da affermare.
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falcemartello · 4 years
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•••
Dottor Pierluigi Viale: "il vaccinato a maggior
ragione deve portare la mascherina perché è una persona fortunata visto che è arrivata prima al vaccino".
Marcel Mauss ci scriverebbe un altro libro.
@boni_castellane
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latinabiz · 3 years
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Il nuovo sistema di gestione Cup della Asl Latina
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Logo Lunedì 22 novembre 2021 è stato avviato in azienda il nuovo programma di gestione del CUP come disposto dalla Regione Lazio su tutto il territorio. Si tratta di un sistema che garantirà, una volta superata la fase di inizializzazione più efficienza e maggiore sicurezza contro gli attacchi informatici, come quello avvenuto nel mese di agosto 2021 e che ha comportato gravi rischi per la privacy e disagi per la popolazione. L’ASL di Latina, in previsione dei probabili disagi arrecati alla popolazione, ha messo in campo una serie di iniziative organizzative e di informazione tra le quali si citano: • formazione degli operatori agli sportelli CUP e formazione del personale infermieristico e medico per l’utilizzazione del nuovo sistema, • affissione di avvisi per l'utenza in tutte le strutture sanitarie in prossimità delle sedi CUP e pubblicazione di avviso informativo sul sito aziendale, • incontri con i Direttori di ospedale e di Distretto per il contenimento del disagio dell'utenza, prevedendo facilitatori informativi in assistenza agli utenti presso le sedi CUP, • potenziamento di modalità operative per ridurre la pressione agli sportelli come accesso diretto agli ambulatori dei pazienti esenti dal pagamento del ticket senza passaggio preventivo al CUP, possibilità di effettuare i pagamenti del ticket presso i punti SISAL, farmacie abilitate e attraverso il portale "pagaonline", • attivazione, nelle sedi considerate più critiche, di nuovi sportelli CUP e prolungamento degli orari di apertura degli sportelli in tutta l'Azienda, • rimodulazione dei totem eliminacode per linee di attività. Nonostante la puntuale pianificazione di ogni attività propedeutica e le ingenti risorse messe in campo non si sono potute scongiurare, nel periodo post "start point", i disagi dell'utenza dovuti all'aumento dei tempi di attesa agli sportelli come conseguenza del passaggio alla nuova piattaforma informatica. Si stanno quindi implementando nuove azioni che progressivamente dovranno ricondurre il sistema CUP a regime con tempi di attesa accettabili per l'utenza tra le quali si riportano: • ulteriore implementazione di sportelli CUP nelle sedi con maggiore pressione, ASL Latina Viale Pierluigi Nervi Torre G2 04100 Latina Tel +39.0773.6551 www.ausl.latina.it p.iva 01684950593 • miglioramento delle condizioni di attesa degli utenti negli spazi interni ed esterni in prossimità degli sportelli CUP, • ulteriori corsi di informazione/formazione rivolti ai medici di famiglia/pediatri e specialisti ambulatoriali al fine di evitare nelle prescrizioni possibili errori che rendono più lunga la registrazione al CUP, • interventi di miglioramento della rete aziendale per rendere le attività informatiche più fluide e veloci e di conseguenza ridurre i tempi delle singole operazioni di sportello, • inoltre di fronte ai disagi causati dall’accettazione e registrazione degli esami di laboratorio, che si ripercuotono sui tempi di attesa dell'utenza, l'Azienda sta valutando un nuovo sistema per la registrazione degli esami di laboratorio, • nuove modalità organizzative che non prevedano il passaggio al CUP per i pazienti cronici, pazienti in follow up, controllo, pazienti inseriti in percorsi per i quali la prenotazione potrà essere effettuata direttamente da parte della struttura/medico che ha in carico il paziente. Inoltre, da lunedì 6 dicembre 2021 sarà nuovamente attivo il call center regionale 069939 per le prenotazioni delle prestazioni specialistiche ambulatoriali. Per le prenotazioni on line degli esami di laboratorio da effettuare presso la Casa della Salute di Aprilia, Gaeta H.D.L. Di Liegro, Ospedale di Fondi, Poliambulatorio Piazza Celli Latina, Ospedale di Comunità di Cori, è possibile accedere al sito della ASL di Latina www.ausl.latina.it cliccare sull'icona (in alto a destra) CUP e poi sull'icona "prenotazione eliminacode on line" oppure accedere al portale "https://latina.g-pass.it" e seguire le istruzioni del sistema. Per prenotare esami di laboratorio da eseguire presso i Poliambulatori di Ponza e di Itri si può chiamare il call center regionale 069939. L'ASL di Latina con l'intera struttura tecnico-informatica di personale interno e di consulenza è attualmente in attività per modulare tutto quanto possibile per limitare i disagi dell'utenza. E' infine doveroso nel presente comunicato scusarsi per i disagi nonché ringraziare la popolazione per la pazienza e la collaborazione utili al superamento di questa spiacevole contingenza. Read the full article
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fabrifa · 3 years
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In questi giorni sto lavorando a Richiami Parma 2021 ed è impossibile non tornare a pensare all’installazione dello scorso anno, in Viale Toschi. Anche perché Richiami Parma 2021 sarà una sorta di viaggio inverso, un “non viaggio” che non potrà prescindere dall’esperienza passata. Mi piace l’idea di ripubblicare le foto che raccontano il mio viaggio sull’Appennino Tosco Emiliano, le opere realizzate e custodite in studio e poi affisse in strada, donate ai passanti. Insieme sono una bella storia, non è vero? Qui Pierluigi.  #parma2020 #parma2021 #capitaledellacultura #richiami #richiamiparma2020 #richiamiparma2020+21 #fabriziodaprato #appenninotoscoemiliano #artealpostodellapubblicità #artecontemporanea #urbanart #affissioni #streetartparma #arteeffimera #parmacityofgastronomy #parmaitaly #parmaeventi #comunediparma #cromologyperlarte #cromologyitalia #fucinadarte #pomodororicciodiparma #cornigliese #nerodiparma #melichino #sidro #lana #pit #tacchino #fieno #fen (presso Alta Val Parma - Parco Nazionale Appennino Tosco-Emiliano) https://www.instagram.com/p/CSZLydBISlq/?utm_medium=tumblr
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emmolo · 4 years
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Comunicato stampa del 24 marzo 2021CONSORZIO DI TUTELA DEI VINI DEI COLLI BERICI E VICENZA:SILVIO DANI RICONFERMATO PRESIDENTEAccanto a lui come vicepresidenti Giancarlo Cavazza e il neo eletto Matteo Lovato.Ampliamento dei mercati e valorizzazione del territorio le priorità, auspicando la ripresa delturismoSilvio Dani è stato confermato presidente del Consorzio di Tutela dei vini dei Colli Berici eVicenza. L’incarico è stato assegnato durante l’ultima riunione del Consiglio di amministrazione chesi è svolta il 18 marzo. Per Dani, che gestisce un’azienda agricola di circa 10 ettari di vigneto aSarego (Vicenza), si tratta del terzo mandato alla guida del Consorzio dopo anni di partecipazionecome rappresentante nel Cda e come vicepresidente di Cantine dei Colli Berici.I soci del Consorzio Colli Berici e Vicenza hanno eletto il nuovo direttivo nel segno della continuitàper affrontare le sfide del presente e porre le basi per nuovi progetti di valorizzazione delledenominazioni tutelate. Ad affiancare Dani nella conduzione del Consorzio due vicepresidenti:Giancarlo Cavazza, dell’Azienda Agricola Cavazza, riconfermato, e il neo eletto Matteo Lovato,vice presidente Vitevis. La rosa dei consiglieri è composta da Nicola Dal Maso, Enrico Pegoraro,Pierpaolo Cielo, Flavio Barbieri, Pierluigi Dal Maso, Andrea Marzari, Daniele Dal Maso e il nuovoeletto Matteo Franchetto.Definite le cariche istituzionali ora il Consorzio dei vini Colli Berici e Vicenza pensa al futuro e allavalorizzazione delle produzioni. Una sfida che passa anche attraverso il rilancio del turismo. “Ilsistema Colli Berici e Vicenza DOC ha retto alla crisi dovuta alla pandemia Covid - spiega ilriconfermato presidente Silvio Dani - Siamo fiduciosi e speriamo che nei prossimi mesi il turismo el’enoturismo possano ripartire. Il nostro obiettivo è affiancare tutte le aziende socie per perseguireattività a sostegno del territorio e della sua promozione, per far conoscere i nostri vini non solo aiUfficio stampa: Studio Cru  viale Verona 98, Vicenza  telefono: 0444-042110 mail: [email protected]
Comunicato stampa del 24 marzo 2021CONSORZIO DI TUTELA DEI VINI DEI COLLI BERICI E VICENZA:SILVIO DANI RICONFERMATO PRESIDENTEAccanto a lui come vicepresidenti Giancarlo Cavazza e il neo eletto Matteo Lovato.Ampliamento dei mercati e valorizzazione del territorio le priorità, auspicando la ripresa delturismoSilvio Dani è stato confermato presidente del Consorzio di Tutela dei vini dei Colli Berici eVicenza. L’incarico è stato assegnato durante l’ultima riunione del Consiglio di amministrazione chesi è svolta il 18 marzo. Per Dani, che gestisce un’azienda agricola di circa 10 ettari di vigneto aSarego (Vicenza), si tratta del terzo mandato alla guida del Consorzio dopo anni di partecipazionecome rappresentante nel Cda e come vicepresidente di Cantine dei Colli Berici.I soci del Consorzio Colli Berici e Vicenza hanno eletto il nuovo direttivo nel segno della continuitàper affrontare le sfide del presente e porre le basi per nuovi progetti di valorizzazione delledenominazioni tutelate. Ad affiancare Dani nella conduzione del Consorzio due vicepresidenti:Giancarlo Cavazza, dell’Azienda Agricola Cavazza, riconfermato, e il neo eletto Matteo Lovato,vice presidente Vitevis. La rosa dei consiglieri è composta da Nicola Dal Maso, Enrico Pegoraro,Pierpaolo Cielo, Flavio Barbieri, Pierluigi Dal Maso, Andrea Marzari, Daniele Dal Maso e il nuovoeletto Matteo Franchetto.Definite le cariche istituzionali ora il Consorzio dei vini Colli Berici e Vicenza pensa al futuro e allavalorizzazione delle produzioni. Una sfida che passa anche attraverso il rilancio del turismo. “Ilsistema Colli Berici e Vicenza DOC ha retto alla crisi dovuta alla pandemia Covid – spiega ilriconfermato presidente Silvio Dani – Siamo fiduciosi e speriamo che nei prossimi mesi il turismo el’enoturismo possano ripartire. Il nostro obiettivo è affiancare tutte le aziende socie per perseguireattività a sostegno del territorio e della sua promozione, per far conoscere i nostri vini non solo aiUfficio stampa: Studio Cru  viale Verona 98, Vicenza  telefono: 0444-042110 mail: [email protected]
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giancarlonicoli · 4 years
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21 lug 2020 19:04
LA RAI RIASSUNTA IN UN DATO: L'''EPURATO'' DAI PALINSESTI 2020 È QUELLO CHE FA L'ASCOLTO PIÙ ALTO - DIACO CON ''IO E TE'' FA L'11,5% DI SHARE MA SOPRATTUTTO 1,5 MILIONI DI SPETTATORI, OVVERO PIÙ DI TUTTI GLI ALTRI SHOW DEL DAYTIME DI RAI1 DALLE 6 DI MATTINA ALLE 18.35, INCLUSA LA ''VITA IN DIRETTA''. PERÒ LA VERSIONE INVERNALE DEL SUO PROGRAMMA È STATA CANCELLATA PER FAR SPAZIO ALLA DEBUTTANTE NUNZIA DE GIROLAMO, MOGLIE DI COTANTO MINISTRO
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Da www.liberoquotidiano.it
Arrivano i dati di ascolto. Attesissimi dopo le 10 del mattino. Io e te, il programma di Pierluigi Diaco, fa volare ancora una volta Rai1 con l'11,49% di share e 1.448,00 di media di telespettatori. Record d’estate e programma più visto tra le 6 e le 18.35 su Rai1. Altro che polemiche. Altro che fibrillazioni. Io e te vince e piace al pubblico. Diaco, che alcune settimane fa aveva annunciato l’addio ai social, porta a casa un altro successo. E chi lo attacca da giorni resta muto. Adesso parlano i numeri. Chiaramente. E ai piani alti di viale Mazzini avranno qualche difficoltà a motivare l'assenza dai palinsesti dello show per la prossima stagione. Sulla carta, Diaco concluderà l'avventura il 4 settembre, ma con un ruolino da record le carte in tavola potrebbero rovesciarsi.
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paeseseratoscana · 4 years
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Eparine, l'Aifa chiede maggiori studi e ne ha già approvato uno
Eparine, l’Aifa chiede maggiori studi e ne ha già approvato uno
«L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) con le indicazioni di oggi ha dato un segnale per quello che riguarda l’uso in prevenzione delle eparine a basso peso molecolare nei pazienti Covid-19, ma ha anche già approvato uno studio specifico proposto da me e da Pierluigi Viale, direttore dell’unità operativa Malattie infettive dell’Ospedale Sant’Orsola-Malpighi di Bologna, per valutare gli effetti…
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tmnotizie · 5 years
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SAN BENEDETTO – Conto alla rovescia per il Cattolica Test Match di rugby Italia-Russia, l’ultima gara prima della partenza per Tokio dove si svolgeranno i Campionati del Mondo. Il match è in programma sabato prossimo 17 agosto e sarà trasmesso in telecronaca diretta da Rai 2 a partire dalle 18.25.
“La partita della Nazionale coinvolgerà San Benedetto con una serie di manifestazioni collaterali–dice il sindaco Pasqualino Piunti– che richiameranno ragazzi e famiglie. Un altro evento di spessore per la nostra città che da giugno a settembre ne presenta sempre qualcuno di grande interesse. Italia-Russia rappresenta, però, la ciliegina sulla torta con un ritorno mediatico e di immagine notevole. La nostra intenzione è sempre stata quella di affiancare alla stagione turistica un evento di grande livello ed anche questa volta ci siamo riusciti. La conferma che San Benedetto è la città capofila del territorio”.
“Stiamo presentando –è l’assessore allo sport Pierluigi Tassotti che parla- l’evento sportivo più importante dell’ anno. Ci stiamo lavorando da parecchi mesi insieme all’ Unione Rugby San Benedetto. Colgo l’occasione per ringraziare la Federazione Italiana Rugby e l’Ufficio Sport con Alessandro Amadio in testa che ha curato tutti i dettagli dell’ evento”.
“I primi contatti per portare la Nazionale a San Benedetto –spiega Edoardo Spinozzi presidente dell’ Unione Rugby San Benedetto-sono iniziati a marzo. Quattro mesi estremamente impegnativi che hanno visto impegnati noi, l’amministrazione comunale e la Samb calcio che ringraziamo perchè è stato necessario mettere mano a buona parte della sicurezza dello stadio. Gli standard di sicurezza richiesti per questi incontri sono altissimi. Un grazie va anche alla Regione Marche, a Fabio Urbinati che ha sostenuto l’evento. A breve Fir e Regione firmeranno un accordo per essere presenti con Piazza Italia a Tokio per i mondiali”.
Previste anche manifestazioni collaterali al test match. “Dal 12 al 15 agosto –aggiunge Edoardo Spinozzi- dalla Rotonda Giorgini e lungo viale Buozzi si snoderà il Festival del Rugby che ha l’obiettivo di coinvolgere il territorio con le sue eccellenze. Poi il 16 e il 17 agosto ci trasferiremo al Riviera delle Palme dove verrà allestito il Villaggio del Terzo Tempo. La presentazione della Nazionale si svolgerà martedì 13 agosto in piazza Giorgini alle 19.30 con gli azzurri che svolgeranno l’unico allenamento aperto al pubblico al Mandela lunedì 12 alle ore 15”.
Testimonial dell’evento gli ex azzurri Pierluigi Camiscioni e Giambattista Croci che hanno fatto la storia del rugby nazionale. “Quando ero giovane e giocavo all’ estero –racconta Camiscioni primo sambenedettese a vestire la maglia azzurra- tornando a San Benedetto, i miei amici dicevano di avermi visto in tv senza, però, capire che sport stessi praticando. Oggi è con grande emozione che presentiamo un test match della Nazionale. Questo vuole dire che in città abbiamo creato una gran bella struttura che riscuote consensi in tutta la nostra nazione”.
“Colgo l’occasione –chiude la serie degli interventi Giambattista Croci, l’eroe di Grenoble, sua la meta della vittoria azzurra sulla Francia- per ringraziare l’amministrazione comunale e l’Unione Rugby San Benedetto che hanno colto al volo l’opportunità di portare a San Benedetto il quindici azzurro. Vederlo giocare nella mia città è motivo di grande orgoglio. Da parte mia negli anni in cui ho vestito la maglia della Nazionale ho cercato sempre di dare lustro a San Benedetto ovunque andassi. Mi auguro che sabato prossimo sia un grande spettacolo”.
I biglietti per assistere ad Italia-Russia sono estremamente popolari. 15 euro (curve nord e sud e tribuna est), 20 euro (tribuna ovest), con sconti per gli under 21 e under 14.Nel primo caso, si pagherà 10 euro in curva e tribuna est e 15 in tribuna ovest, mentre i ragazzini spenderanno tra i 5 e i 10 euro. I biglietti sono disponibili online sul sito Ticketone o preso la tabaccheria L’isola del tesoro di via Gabrielli.
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colospaola · 6 years
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Le superstar fra le automobili del passato s’incontreranno quelle del cinema nel Concorso d’eleganza Villa d’Este 2018, il cui tema per questa edizione sarà, Hollywood on the Lake.
Davvero due mondi ispiratori, le auto e il cinema, in un connubio che spesso ha decreto il successo di un modello o di un film.
Il tradizionale appuntamento sul Lago di Como, a Cernobbio dal 25 al 27 maggio, quest’anno vedrà i veicoli partecipanti coprire le epoche non solo della storia automobilistica e motociclistica, ma anche di quella del cinema, dal muto al digitale, con lo sfizioso contorno delle Formula 1 del passato, costruite tra il 1965 e il 1985, come Lotus, Alfa Romeo e McLaren. Tra queste l’iconica Tyrrell a sei ruote di Ronnie Peterson, che ha partecipato al mondiale del 1977, restaurata dall’ex pilota di F1 Pierluigi Martini, storico pilota della Minardi, e anche sui volanti di Toleman e Scuderia Italia.
Cernobbio, il suo panorama, le sue ville storiche, saranno lo scenario unico di un evento in cui gli ospiti avranno il privilegio di ammirare da vicino le vetture d’epoca e le motociclette storiche più raffinate della loro epoca. Un vero appuntamento imperdibile non solo per gli appassionati del settore, ma una manifestazione che mixa glamour, eleganza e vip da ogni angolo del mondo.
Il Concorso Internazionale d’Eleganza per automobili nata come “Coppa d’Oro Villa d’Este”, dal 1999 viene patrocinata da Bmw Group, ha visto la sua nascita il 1° Settembre 1929, per iniziativa congiunta dell’Automobile Club di Como, del Grand Hotel Villa d’Este e del Comitato di Cura di Como. La fama dei luoghi, gli inimitabili scenari dei giardini di Villa Olmo e di Villa d’Este, distinguono subito questa manifestazione automobilistica che alla sua prima edizione vide già ottanta concorrenti. Vinse uno dei simboli a quattro ruote della Lombardia, l’Isotta-Fraschini, resa poi immortale dal capolavoro cinematografico “Viale del tramonto”. E proprio una Isotta Fraschini del 1909, sarà uno dei gioielli a quattro ruote esposti, in questa edizione del Concorso di Eleganza.
Storicamente è uno degli eventi dedicati alle auto d’epoca più rinomati e apprezzati dagli appassionati di tutto il mondo.
Il Concorso d’eleganza Villa d’Este 2018 potrà contare sulla partecipazione di 51 auto e 30 fra moto e sidecar, prodotte dal 1909 al 1985, i cui proprietari provengono da 15 nazioni differenti, mentre le moto vanno dagli anni dal 1907 al 1969 e sono di 25 produttori diversi.
Ci saranno otto classi di valutazione per le auto d’epoca, A – I titani, polvere, fango e rischio (1900-1939), B – Da Manhattan a Mayfair, l’età d’oro dell’opulenza automobilistica (1918-1939), C – Plasmate dal vento, le berline dell’epoca Art Déco (1925-1940), D – Nuovo mondo, nuove idee, la storia delle gran turismo (1945-1965), E – La velocità incontra lo stile, l’affermazione delle auto sportive e da competizione (1950-1970), F – Quando il sesso era sicuro e le corse pericolose, Formula 1 (1950-1988), G – Hollywood sul lago, le stelle del cinema (dagli anni Venti agli anni Trenta) e H – Perfettamente conservate, archeologia automobilistica (1900-1980).
Le cinque classi per le moto d’epoca saranno invece A – Gli anni d‘oro delle motociclette americane dal 1907 al 1917, B – Lusso a 3 ruote, i sidecar degli anni Venti e Trenta (1920-1939), C – Le vincitrici italiane, motociclette 250 GP (1949-1963), D – Una nuova veste per le motociclette inglesi e tedesche (1960-1970) e E – Design motociclistico, concept-bike e prototipi di nuova concezione.
La giuria del concorso sarà composta da nomi noti del panorama motoristico, con presidente dal 2004 Lorenzo Ramaciotti, ex responsabile design di Pininfarina e gruppo FCA, affiancato da Ian Cameron, ex capo del design di Rolls-Royce; Harm Lagaaji, ex capo design di Ford, BMW e Porsche; Mauro Forghieri storico ingegnere Ferrari; Patrick Le Quément, ex capo progettista Renault, mentre tra i giudici onorari ci sarà Lapo Elkann.
Confermata anche la modella Yasmine Le Bon, con il marito Simon Le Bon, storico leader dei Duran Duran, band cult degli anni 80.
A fare gli onori di casa gli organizzatori di Bmw Sergio Solero (presidente e ad italiano), Ulrich Knieps (responsabile del settore Classic) e Danilo Zucchetti (managing director di Villa d’Este).
Per suggellare il rapporto tra auto e cinema saranno esposte nel padiglione centrale di Villa Erba, grazie a BMW Classic, le auto che hanno avuto ruoli da protagoniste nel cinema, come la Delage del 1937 presente in “Un americano a Parigi” con Gene Kelly.
L’Aston Martin DB5, nota per essere la vettura di James Bond, in vari film della saga, a partire da Goldfinger del 1964.
Le Mini Cooper S di “The Italian Job” film del 2003 interpretato da Charlize Theron, Mark Wahlberg, Jason Statham, Edward Norton e Donald Sutherland.
La Mini di Mister Bean, oltre alle BMW apparse nei film più recenti della serie 007 e Mission Impossible. Attesa anche la mitica Lancia Aurelia B24 del “Sorpasso” di Dino Risi.
Il concorso si terrà nelle due sedi di Villa d’Este e Villa Erba, mentre gli appuntamenti per il pubblico saranno tutti concentrati a Villa Erba, a Cernobbio in largo Luchino Visconti, 4.
IL PROGRAMMA
Sabato 26 maggio l’apertura sarà dalle 9.30 alle 17, con protagoniste le moto, mentre dalle 14 alle 14.30 ci sarà la parata Motorcycle Street Run, dove le due ruote si recheranno da Villa Erba a Villa d’Este, attraversando Cernobbio.
Domenica 27 maggio l’apertura sarà dalle 9.30 alle 17.30, con l’esposizione di tutte le auto e moto partecipanti, oltre alla presentazione in anteprima mondiale di una concept-bike di BMW Motorrad.
Dalle 9.30 alle 14.30 si terrà il referendum pubblico per i trofei BMW Group Italia e BMW Group Ragazzi, relativi alle auto d’epoca, oltre al Concorso d’Eleganza Design Award per concept-car e prototipi.
Dalle 11 alle 12, il concorso di motociclette con la presentazione dei vincitori, dalle 14.30 alle 17.30 la cerimonia di premiazione di ciascuna classe delle auto d’epoca e concept-car, con al termine una parata di tutte le auto partecipanti.
BIGLIETTI
Sabato
Box Office: € 10.00 – € 8.00 (ridotto; diritti di prevendita esclusi)
Prevendita online € 8.00 – € 6.00 (ridotto; diritti di prevendita esclusi)
Domenica
Box Office: € 16.00 – € 12.00 (ridotto; diritti di prevendita esclusi)
Prevendita online € 12.00 – € 8.00 (ridotto;diritti di prevendita esclusi)
http://www.concorsodeleganzavilladeste.com
  Concorso d’eleganza Villa d’Este 2018 Le superstar fra le automobili del passato s’incontreranno quelle del cinema nel Concorso d'eleganza Villa d'Este 2018,
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lamilanomagazine · 7 months
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La Spezia, arrestato pusher sorpreso in flagranza di reato sotto i portici di Piazza Brin
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La Spezia, arrestato pusher sorpreso in flagranza di reato sotto i portici di Piazza Brin. La Spezia, l'ultimo intervento degli agenti della Sezione di Polizia Giudiziaria risale al pomeriggio di ieri che, anche grazie all'ausilio del sistema di videosorveglianza comunale, sono riusciti ad arrestare un altro spacciatore. "Continua la lotta contro lo spaccio di droga attraverso il costante monitoraggio del territorio fuori dagli istituti scolastici, nelle piazze, nei parchi e nei luoghi di maggior aggregazione giovanile – dichiara il Sindaco Pierluigi Peracchini – un plauso agli agenti della Sezione di Polizia Giudiziaria che hanno saputo gestire al meglio l'intera operazione avvalendosi anche del sistema di videosorveglianza, sempre più capillare in città e che ha raggiunto gli oltre 500 punti di osservazione, con circa 230 telecamere attive. In questi anni abbiamo investito affinché la nostra Polizia Locale avesse tutti gli strumenti necessari a svolgere al meglio ogni compito demandato, una scelta che sta garantendo importanti ed evidenti risultati per una città sempre più sicura e vivibile." In particolare, mentre un agente monitorava le immagini della videosorveglianza cittadina dei portici di Piazza Brin, un altro operatore si trovava sul posto a monitorarne l'area in abiti civili. Alle ore 15.40 circa, dalla Sala Operativa il primo agente allertava il collega in strada dell'arrivo di un individuo che, da come si muoveva, pareva cercare qualcuno. Fatto sta che, in quel medesimo istante dalle telecamere, poteva notare la gestualità dell'arrestato, quando con un chiaro gesto della mano, invitava l'uomo ancora nella Piazza a raggiungerlo. L'acquirente a quel punto infatti raggiungeva lo spacciatore sotto i portici e, dopo avergli consegnato del denaro, riceveva della sostanza all'interno della mano; quindi si allontanava in direzione Corso Cavour, ove veniva immediatamente fermato dall'agente in borghese al quale spontaneamente consegnava quanto appena acquistato. Per questi motivi, rinvenuta la sostanza stupefacente, l'operatore in borghese sul posto insieme ad un'altra pattuglia della Polizia Locale in uniforme, fermava il venditore e lo accompagnava presso il Comando di viale Amendola. Sottoposto a perquisizione personale, trovavano all'interno della tasca dei pantaloni indossati, ulteriore hashish per circa mezz'etto ed una dose già confezionata e pronta per la cessione. Durante le operazioni di perquisizione, gli agenti rinvenivano anche la banconota da euro 20 oggetto della cessione e quindi provento di delitto anch'essa che, unitamente allo stupefacente, veniva sequestrata. Terminate le operazioni di rito ed avvisato il PM di Turno si procedeva con l'arresto del soggetto, un sudamericano venticinquenne, regolare sul territorio Nazionale e residente a Bolano, che nella mattinata odierna comparirà innanzi all'Autorità Giudiziaria per la convalida dell'arresto, mentre l'acquirente italiano è stato segnalato alla locale Prefettura per quanto concerne la violazione all'art. 75 DPR 309/90.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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lamilanomagazine · 8 months
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La Spezia, "Giorno della Memoria" e svelamento Pietro d'inciampo
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La Spezia, "Giorno della Memoria" e svelamento Pietro d'inciampo Questa mattina, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Civico, sono state presentate due importanti iniziative organizzate in occasione del "Giorno della memoria" e dello svelamento delle "Pietre d'Inciampo" posizionate in città. Hanno illustrato le iniziative il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini e l'assessore alla toponomastica Maria Grazia Frijia, il Prefetto della Spezia Maria Luisa Inversivi e il Questore Lilia Fredella, il Presidente del Consiglio Comunale Salvatore Piscopo e Doriana Ferrato, Presidente ANED La Spezia. "Le celebrazioni in occasioni della giornata della memoria sono un momento molto importante per tutti noi – dichiara il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini – dovere delle Istituzioni è conservare la memoria storica della Shoah perché quanto accaduto non si ripeta più, così com'è nostro dovere ricordare le persone che sono state vittima del Nazionalsocialismo e per questo, in collaborazione con ANED, con la posa delle pietre d'inciampo vogliamo lasciare nella nostra Città un segno tangibile per non dimenticare mai le sofferenze di quella tragica pagina della nostra storia. È solo tramite lo studio della storia del nostro passato che possiamo leggere e capire il nostro presente ed è grazie alla conoscenza delle biografie di chi fu catturato e ucciso per aver provato a lasciarci un mondo migliore che le giovani generazioni potranno costruire un futuro di speranza." Venerdì 26 gennaio la giornata per la celebrazione del "Giorno della Memoria" , giorno istituito con risoluzione 60/7 dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite del 1º novembre 2005, durante la 42ª riunione plenaria e dedicato a commemorare le vittime dell'Olocausto, inizierà alle ore 9 presso il complesso del "2 Giugno", Viale A. Ferrari dove verranno deposte tre Corone al Monumento ai Caduti nei campi di sterminio nazisti (Prefettura, Comune e Provincia) e una Corona presso la Lapide Commemorativa a ricordo del periodo della violenza e della tortura, affissa al muro dell'ex caserma. A seguire alle ore 10 in Passeggiata Morin sarà deposta una Corona presso il Monumento ai Deportati Politici. Successivamente in Via XX Settembre, presso il Palazzo della Prefettura, verrà deposta una Corona presso la Lapide in memoria dei Funzionari e Guardie di P.S. deportati nei campi di sterminio. Alle ore 11 in Sala Dante (via U. Bassi) avrà luogo una seduta di Consiglio comunale straordinaria durante la quale saranno consegnate le medaglie d'onore a familiari di ex -deportati da parte del Prefetto della Spezia S.E. Maria Luisa Inversini. Successivamente si procederà alla proclamazione dei vincitori della borsa di studio "Cetrelli-Revere" da parte della Presidente ANED Prof.ssa Doriana Ferrato. Lunedì 29 gennaio alle ore 10 avrà luogo la cerimonia di svelamento delle 9 "Pietre d'Inciampo" posate in città a ricordo delle vittime deportate nei campi di sterminio. Nel mese di luglio del 2023, con atto sancito da una delibera di Giunta, l'Amministrazione Peracchini ha aderito al progetto "Pietre d'Inciampo", proposto dall'associazione ANED della Spezia che consiste nell'incorporare nel selciato stradale, davanti alle ultime abitazioni delle vittime di deportazioni o in altro luogo significativo, blocchi in pietra ricoperti da una piastra di ottone posta sulla faccia superiore con informazioni essenziali sulla vittima in questione. Le Pietre d'inciampo sono quindi destinate a tutte le vittime del Nazionalsocialismo, a chiunque sia stato perseguitato o assassinato dai nazisti tra il 1933-1945. Il Comune della Spezia ha quindi aderito, mettendo a disposizione adeguato supporto tecnico e logistico, alla proposta avanzata dall' Associazione Nazionale Ex Deportati nei campi nazisti della Spezia -ANED - di realizzare e diffondere nel territorio spezzino le Pietre d'Inciampo, costruendo una memoria comune delle persecuzioni naziste, attraverso la richiesta diretta dei familiari del deportato cui dedicare le Pietre. L'inizio della cerimonia è prevista per le ore 10 in Piazza Garibaldi, 2 e a seguire si proseguirà in via Roma, 106, via De Nobili, 79, via del Mille angolo Corso Cavour. Ci si sposterà poi nel quartiere di Migliarina alle 11,30 in Corso Nazionale angolo via Parma, sempre in Corso Nazionale, 348 e per finire in Via Buonviaggio angolo via Sarzana nei pressi di Largo Marcantone. Il percorso segue il posizionamento delle pietre d'inciampo dedicate alla memoria di: FERNANDO BECONCINI, AGOSTINO VIRDIS, GIOTTO PESCHIERA, VITRUVIO RICCIARDI, ELVIRA FINZI, DARIO DERCHI, RIGHETTI UMBERTO ALFONSO, ALFREDO PAGANINI e AMELIA GIARDINI PAGANINI. Anche la Questura della Spezia ha aderito al progetto con la posa di 4 Pietre d'Inciampo davanti all'ingresso dell'edificio in via XX Settembre n. 6, ex Questura, a ricordo dei Poliziotti deportati nei campi di sterminio nazisti. Le pietre saranno intitolate alla memoria di LUDOVICO VIGILANTE, NICOLA AMODIO, ANNIBALE TONELLI, DOMENICO TOSETTI Le pietre d'inciampo sono nate da un'iniziativa dell'artista tedesco Gunter Demnig per depositare nel tessuto urbano delle città europee la memoria diffusa dei cittadini deportati nei campi di sterminio nazisti. Sono dei piccoli blocchi quadrati di pietra ricoperti di ottone di 10*10*9 cm, cui viene applicata sul lato superiore una targa di ottone su cui sono incisi nome, anno di nascita, data e luogo di deportazione e data di morte del deportato cui la pietra è dedicata Le pietre d'inciampo sono dei piccoli monumenti che vogliono restituire dignità di essere umano a chi fu ucciso, far riflettere sull'orrore di ciò che avvenne e vigilare perché ciò che è accaduto non si ripeta mai più. A oggi, in numerosi Paesi europei sono state posizionate oltre 56.000 Pietre d'Inciampo, facendone il massimo monumento diffuso sul territorio europeo. AGENTE DI PUBBLICA SICUREZZA Domenico Tosetti, nasce alla Spezia il 2 maggio 1924 e nel 1942 a soli diciotto anni, inizia a lavorare in Questura. Ben presto inizia ad aiutare i funzionari Vigilante ed Amodio nel fornire aiuto ai perseguitati e agli ebrei. Il 18 ottobre 1944 gli viene teso un agguato e, cogliendolo nel momento in cui si trova disarmato, visto che era un ragazzone molto robusto, viene arrestato e portato nella caserma in via XX settembre, sede della Guardia Nazionale Repubblicana. Lì vi trova il suo accusatore. Dopo essere stato legato mani e piedi, Tosetti viene ripetutamente percosso e rinchiuso in cella per ventisei giorni. Insieme ai due funzionari e alla guardia Annibale Tonelli viene condotto prima al carcere di Marassi a Genova, e poi nel campo di concentramento a Bolzano e quindi a Mauthausen. Lì fu sottoposto ai lavori forzati, trasportando dei massi di pietra sulla “tristemente famosa scala della morte”, dove persero la vita, numerosi deportati. Dotato di una forza straordinaria riuscì anche ad aiutare, quando non osservato, più di qualche deportato in difficoltà, Riuscirà a sopravvivere e rientrare a casa il 4 febbraio 1945. ANNIBALE TONELLI AGENTE DI PUBBLICA SICUREZZA Annibale Tonelli, di Domenico, nasce alla Spezia il 18 febbraio 1913. A soli sedici anni si arruola nel Corpo degli Agenti di Pubblica Sicurezza, e nel 1940 presenta domanda per transitare nel Corpo di Spedizione (Polizia) in Albania. Nel 1940 viene trasferito al comando di Tirana in Albania, dove si distingue per alcune operazioni sul fronte greco-albanese Terminata l’esperienza albanese, rientra in Italia e il 6 ottobre 1943 si presenta alla sua sede di provenienza della Questura Spezia. È assegnato all’Ufficio di P.S. di Migliarina dove comincia la sua collaborazione con il commissario Vigilante, nel fornire aiuto ai perseguitati dal regime fascista e ai cittadini di religione ebraica. Scoperta la sua attività, viene tratto in arresto dai militi fascisti della GNR (Guardia Nazionale Repubblicana) all’uscita da casa mentre si recava in ufficio. L’agente di P.S. Annibale Tonelli, rientra nel grande e tragico rastrellamento del quartiere di Migliarina, effettuato dai fascisti e dalle “SS” il 22 e 23 novembre del 1944. Come tutti gli altri arrestati è condotto presso le celle della caserma del XXI Fanteria e poi trasportato a Genova, rinchiuso nelle stive delle motozattere che partono di notte per Genova. Dopo alcuni giorni nelle carceri di Marassi, Tonelli è trasportato al campo di concentramento di Bolzano terminando il suo percorso nel campo di sterminio di Mauthausen dove muore il 31 marzo 1945. Deportato BECONCINI Fernando Nato a Fucecchio (FI) il 31 marzo 1902, sposato con Linari Amalia, ebbe 2 figli Giancarlo e Angiolo, di professione commerciante. Arrestato nel rastrellamento di Migliarina il 21 novembre 1944 con l’accusa di fornire vettovaglie ai partigiani. Imprigionato nel carcere di Marassi a Genova, poi trasferito nel campo di concentramento di Bolzano e quindi deportato il 14 Dicembre 1944 (trasporto 111) al campo di Mauthausen con la matricola 113987 e con triangolo rosso degli oppositori politici. Fu poi trasferito nel sotto campo di Melk dove fu assassinato il 2 Marzo 1945. Scheda redatta dal figlio Beconcini Angiolo LODOVICO VIGILANTE COMMISSARIO DI PUBBLICA SICUREZZA Il commissario Lodovico Vigilante nasce a Verona il 13 giugno 1882. Il 21 aprile 1909, dopo aver conseguito la laurea in giurisprudenza, entra a far parte del Corpo delle Guardie di Città e, essendo risultato tra i primi nella graduatoria del concorso, viene nominato delegato di Pubblica sicurezza. Dopo diverse sedi e incarichi in tutta Italia tra i quali ricordiamo la squadra mobile di Livorno e di Napoli, e la dirigenza di importanti Commissariati, nei quali si distingue per la sua capacità investigativa, nel 1929 riceve l’ordine di recarsi in missione nell’isola di Lipari, per assumere la direzione della Colonia dei Confinati di Polizia per motivi politici. Il 27 ottobre 1930 riceve l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine della Corona d’Italia. Al termine è assegnato alla Questura di Avellino e da qui a quella di Potenza. Dal questore è inviato a Muro Lucano dove vi sono in corso le agitazioni dei braccianti agricoli. Nel gennaio 1932 viene poi assegnato alla Questura di Sassari dove trascorre un periodo doloroso a causa della scomparsa della moglie dopo una lunga malattia. Dopo questo evento chiede di poter rientrare “in continente” e viene quindi trasferito a La Spezia. Il Questore gli assegna la direzione dell’Ufficio di PS di Migliarina - Scalo Marittimo, posto di Polizia molto importante e di notevole prestigio anche perché ha competenza su tutta l'area portuale. In questo incarico, acquista ben presto la stima e la simpatia della gente del rione e instaura un rapporto di solidale collaborazione con il clero. La sua attività di collaborazione con il CLN è confermata da varie testimonianze . Il Commissario Vigilante in quel periodo svolge un’attività molto importante nel fornire lasciapassare e documenti legali con false identità per cercare di aiutare cittadini politicamente e socialmente in difficoltà e farli espatriare verso la Svizzera. Alcune riunioni riguardanti le persone da aiutare avvenivano nei locali della sacrestia della chiesa di San Giovanni Battista nel quartiere di Migliarina di cui era parroco don Giovanni Bertoni. Il 23 novembre del 1944 il commissario Lodovico Vigilante, che era già da alcuni mesi in malattia a causa di un ictus che lo rendeva parzialmente paralizzato, viene arrestato. Il suo precario stato di salute non impedisce alle SS di arrestarlo, picchiarlo e deportarlo a Mauthausen dove viene assegnato al sotto campo Gusen che era quello riservato agli invalidi. Lodovico Vigilante, dopo indicibili sofferenze, muore il 28 febbraio 1945. NICOLA AMODIO COMMISSARIO DI PUBBLICA SICUREZZA Nicola Amodio, nasce a Pizzo Calabro, in provincia di Reggio Calabria, il 26 novembre 1898. Appassionato negli studi, consegue la maturità liceale, ma il suo desiderio di iniziare l’università subisce una brusca frenata, perché è chiamato alle armi per il servizio militare. Terminato il conflitto, rientra nel reparto di appartenenza, a Roma, dove viene congedato nel 1920 e il 1 novembre 1923 a Parigi viene premiato con la “Medaglia Commemorativa della Grande Guerra” per essersi distinto sul fronte per coraggio e risolutezza. La preparazione, la cultura, la serietà, la precisione, le capacità di comando e di gestione del personale del maresciallo Amodio, fanno sì che partecipasse al concorso per Allievi Ufficiali di P.S., risultando 6° in graduatoria, così da essere nominato comandante di 3° classe nel Corpo degli Agenti di P.S. Ben presto Nicola Amodio viene destinato alla questura della Spezia dal Ministero dell’Interno, in considerazione dell’agitata situazione nella provincia ligure, conseguente ai ben radicati sentimenti antifascisti qui presenti. Occorre infatti inviare un dipendente di sicuro affidamento e la scelta cade proprio sul giovane ex sottotenente dell’Esercito. Amodio si iscriverà al Partito Nazionale Fascista (PNF), una sorta di obbligatorio “pedaggio” per il proseguimento della sua carriera che, tuttavia, non inficia in alcun modo le sue straordinarie qualità umane e morali. Il Funzionario, in maniera discreta inizia infatti, ad occuparsi dell’attività di preparazione di documenti utili per l’espatrio di alcuni patrioti. Ed infatti, di lì a poco, il segretario del partito fascista incalza sempre più vigorosamente il capo della provincia, sulla scarsa affidabilità dell’Amodio. Amodio viene, infatti arrestato, il 23 novembre 1944, e a raccontarlo è il figlio, che all’epoca dei fatti aveva sedici anni. Il ragazzo racconta che durante la detenzione, Amodio era stato sottoposto a tortura, allo scopo di estorcergli nomi di colleghi che facevano parte del CLN. Nicola Amodio muore il 4 febbraio 1945 . Deportato: DERCHI Dario Nato alla Spezia il 18 Agosto 1893, residente in Via Roma 106, esercitava l'attività di commerciante nel centro cittadino. Coniugato con Clotilde (Tilde), padre di Alfredo. Il 25 novembre 1944 viene arrestato alla Spezia con l'accusa di fornire generi alimentari alle forze partigiane. Viene imprigionato nella caserma XXI Reggimento Fanteria alla Spezia, divenuta dopo l'8 settembre 1943 carcere fascista e luogo di tortura della Repubblica Sociale italiana. Trasferito prima al carcere di Marassi a Genova, successivamente al campo di concentramento di Bolzano fino al 01 febbraio 1945. Deportato da Bolzano il 1° Febbraio 1945 al campo di Mauthausen dove giunge il 4 febbraio 1945 (trasporto n. 119) dove gli fu assegnata la matricola 126164 con il triangolo rosso degli oppositori politici. Dal campo principale di Mauthausen fu trasferito al sotto campo di Gusen dove fu assassinato il 7 marzo 1945. Scheda compilata da Federico Derchi, nipote del deportato Deportata: FINZI Elvira Nata a Correggio, di famiglia ebrea, sposata con rito civile nel 1911 con un vedovo, Bertani Guglielmo; si trasferisce poi alla Spezia perché il marito è assunto nella costituita Società Cerpelli (poi Termomeccanica Italiana); lui morirà nel 1942. Durante la guerra aveva in gestione, in Piazza Cavour, una edicola di giornali poiché era una delle poche attività che potevano svolgere cittadini di religione ebraica. Il 2 febbraio 1944 viene arrestata da due italiani, presumibilmente Brigate Nere, scesi da una Balilla davanti all’edicola, come da testimonianza verbale di mia madre Vittoria, deceduta nel 2008 e da mia sorella Elvira, ultraottantenne e ora inferma. Inviata al campo di Fossoli, il 22 febbraio è deportata ad Auschwitz con il trasporto n. 8 (lo stesso di Primo Levi) dove è assassinata il 26 febbraio, giorno dell’arrivo nel campo, come da dati sotto riportati della scheda del Centro Documentazione Ebraico (CDEC). Scheda compilata dal nipote Bertani Guglielmo scheda del CDEC di Milano Finzi, Elvira. Informazioni biografiche - Data di nascita: 16/08/1873 - Luogo di nascita: Correggio - Data di morte: 26/02/1944 Persecuzione. Elvira Finzi, figlia di Leone Finzi e Vittoria Sacerdoti è nata in Italia a Correggio il 16 agosto 1873. Arrestata a La Spezia (La Spezia). Deportata nel campo di sterminio di Auschwitz. Non è sopravvissuta alla Shoah. - Luogo di arresto: La Spezia - Data di arresto: 02/02/1944 - Luogo di detenzione: FOSSOLI campo - Luogo di raccolta: FOSSOLI campo - Destino: Morta in campo di sterminio - Numero di convoglio: convoglio n. 08, FOSSOLI campo 22/02/1944 - Data di partenza del convoglio: 22/02/1944 - Data di arrivo del convoglio: 26/02/1944 - Campo di destinazione: Auschwitz - Numero di matricola: S Deportato PAGANINI Alfredo Nasce a La Spezia il 14 agosto 1918, figlio di Amelia Giardini e fratello di Bianca e Bice. Laureando in medicina presso l’Università di Genova, antifascista, aderisce dopo l’8 settembre al movimento Giustizia e Libertà e opera assieme al fratello maggiore Alberto nella IV zona operativa al comando del colonnello Fontana. Sceso in città per procurare medicinali alla postazione partigiana, è accerchiato dai fascisti in Piazza Garibaldi, forse a causa di una spiata, e arrestato il 2 luglio 1944. Detenuto nel carcere Villa Andreino (matricola 418) a La Spezia e poi a Genova nella Casa dello studente, dove viene torturato, è trasportato a Fossoli, quindi a Bolzano, a Dachau, a Flossemburg e infine nel sotto campo di Hersbruck dove viene ammazzato di botte il 6 dicembre del ’44 con il numero di matricola 21597. Scheda compilata dalla nipote Anna Maria Mori Deportata PAGANINI GIARDINI Amelia Nasce a La Spezia il 30 maggio 1882 in una famiglia della media borghesia. Coniugata Paganini, madre di cinque figli, è presidente delle donne cattoliche e della Protezione della Giovane nella sua città e non aderì mai al partito fascista. Rimasta vedova nel 1938, allo scoppio della guerra, trasferisce la famiglia a San Benedetto per difendersi dai bombardamenti e dopo l’8 settembre offre nella sua casa ospitalità e aiuto ai partigiani. La notte tra il 2 e il 3 luglio del ’44 è arrestata assieme alle figlie Bianca e Bice come conseguenza della cattura del figlio Alfredo, partigiano come l’altro figlio maggiore Alberto. Incarcerata a Villa Andreino (matricola 419), quindi trasferita al Campo di Bolzano, viene di questo deportata, assieme alle figlie, nel Campo femminile di Ravensbruck dove le viene assegnato il numero di matricola 77394. In questa campo morirà il 1°gennaio 1945 (data approssimativa) Scheda compilata dalla nipote Anna Maria Mori Deportato PESCHIERA Giotto Nato a Fornovo Taro (PR) il 14 Agosto 1924, non coniugato. Abitava in Corso Nazionale n°61 (ora Via Paolucci de’ Calboli, n.6) a La Spezia. Capo Stazione alla stazione di Migliarina fu arrestato il 15 Ottobre 1944 dalle Brigate Nere (Guerra e Capitani) e accusato falsamente di collaborazione con le formazioni partigiane Dopo l’arresto fu incarcerato nella caserma XXI fanteria alla Spezia, divenuta, dopo l'8 settembre 1943 carcere fascista e luogo di tortura della Repubblica Sociale italiana. Trasferito prima al carcere di Marassi a Genova l’8 Dicembre 1944, successivamente al campo di concentramento di Bolzano il 14 Gennaio 1945 fino al 01 febbraio 1945, quando fu deportato a Mauthausen, identificato con matricola n.114062, poi trasferito a Melk dove fu assassinato l’8 Marzo 1945. Scheda compilata dal nipote Mancini Maurizio Deportato RICCIARDI Vitruvio Ricciardi Vitruvio nasce a Vezzano Ligure (SP) il 07/02/1927. Si trasferisce con la famiglia a La Spezia, in via Lunigiana 525. Lavora come operaio all’OTO MELARA a La Spezia. Viene catturato durante il rastrellamento a Migliarina il 24 Novembre 1944, e portato alla caserma XXI Fanteria a La Spezia divenuta, dopo l'8 settembre 1943, carcere fascista e luogo di tortura della Repubblica Sociale italiana. Viene interrogato e torturato e poi trasportato al carcere di Marassi a Genova .... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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lamilanomagazine · 8 months
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La Spezia, completati i lavori di recupero degli immobili confiscati per attività legate alla criminalità organizzata
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La Spezia, completati i lavori di recupero degli immobili confiscati per attività legate alla criminalità organizzata Sono terminati i lavori su due immobili confiscati alla criminalità organizzata che saranno destinati ai giovani e ad attività legate al sociale. Grazie all’impegno dell’Amministrazione Peracchini e ad un bando di Regione Liguria, sono stati ristrutturati un immobile in via Mazzini in cui è stato realizzato uno spazio di co-working per giovani spezzini under 35, con 5 postazioni di lavoro, ed un immobile in piazza Chiodo, che diventerà un punto informativo per tutta la cittadinanza da affidare alle associazioni. L'Amministrazione acquisisce immobili utilizzati per un'attività illecita e si è impegnata dallo scorso anno affinché l'Agenzia Nazionale per l'Amministrazione e la Destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla Criminalità Organizzata (ANBSC) trasferisse i beni confiscati alla criminalità organizzata ubicati nel Comune della Spezia, presentando progetti per l'utilizzo con finalità sociali, al fine di poterli impiegare a favore della collettività ed in particolare in favore dei giovani. Nel settembre del 2021 è arrivato il bando della Regione Liguria per l'erogazione di contributi a favore degli enti locali per realizzare interventi di riqualificazione su quegli stessi beni, che il Comune della Spezia si è aggiudicato con 50mila euro a immobile per la ristrutturazione. Gli immobili si trovavano in stato di abbandono e si è provveduto alla ristrutturazione totale, con il montaggio di nuovi arredi. L’immobile in viale Mazzini presenta tre postazioni per il coworking, una sala per riunioni, due servizi igienici e si sviluppa per una superficie di oltre 60 metri quadrati. Il fondo in Piazza Chiodo, invece, sarà destinato alle associazioni e si sviluppa per circa 30 metri quadrati e si compone di un locale unico con annesso servizio igienico. “Il recupero di questi immobili è un risultato ed un segnale molto importante per tutta la cittadinanza – dichiara il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini – perché segno tangibile della lotta alla criminalità organizzata. Oggi questi spazi avranno una nuova vita e verranno messi a disposizione della comunità, in particolare dei giovani e delle associazioni del territorio. L’Amministrazione ha portato avanti con impegno questo progetto di recupero, frutto del risultato di un impegno congiunto tra Istituzioni. E’ solo insieme che possiamo costruire una società più giusta e onesta per le generazioni future” L'Assessore Manuela Gagliardi commenta così la notizia: "L'Amministrazione Peracchini completa così il percorso intrapreso, fin dall’inizio del mandato, di valorizzazione del patrimonio comunale, con uno sguardo sempre rivolto al sociale. Nel caso degli immobili ricevuti dall’agenzia Nazionale dei beni confiscati c’è stato un impegno ancora più importante perché il significato che hanno questi beni è duplice, da un lato si sottrae alla criminalità organizzata e dall’altro si mette a disposizione dei cittadini per finalità sociali e di inclusione. Un altro degli immobili che abbiamo ricevuto dall’agenzia nel 2022, ubicato al centro Kennedy, è stato valorizzato attraverso la locazione ed i proventi sono stati destinati sempre a finalità sociali. Nel ringraziare Regione Liguria per i contributi ricevuti, auspichiamo che in futuro possano essere attivati altri bandi che potranno aiutarci a portare avanti nuovi progetti”... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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