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#rispetto dell'ambiente naturale
tylerhoechlinnews · 9 months
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Mediterranean Pool - Poolhouse
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Picture of a large tuscan front yard with a rectangular infinity pool
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lamilanomagazine · 18 days
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La Pesca Tradizionale nello Stretto di Messina è nuovo Presidio Slow Food
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La Pesca Tradizionale nello Stretto di Messina è nuovo Presidio Slow Food. Il riconoscimento di Slow Food all'attività identitaria della comunità di pescatori locali per sostenere il loro lavoro e costruire un ponte di biodiversità per salvaguardare il patrimonio naturale e culturale della costa tra Sicilia e Calabria. La pesca tradizionale dello Stretto di Messina è presidio Slow Food. Il riconoscimento è stato presentato nel corso di una conferenza stampa tenutasi a palazzo Zanca, alla presenza dell'assessore alle Attività produttive Massimo Finocchiaro, cui hanno preso parte il presidente di Slow Food Messina Nino Mostaccio, Antonella Donato presidente Associazione Pescatori Feluca dello Stretto, e Lorenzo Arrigo attivista di Slow Food. In apertura dell'incontro l'assessore Finocchiaro ha salutato i presenti e nel ringraziare l'associazione Slow Food ha affermato "L'inserimento della pesca tradizionale del nostro Stretto nella rete Slow Food e in particolare la pesca del pescespada è una bella pagina di impegno istituzionale e di questa amministrazione - ha detto Finocchiaro - per supportare un'importante attività rivolta a tutelare l'identità dei nostri pescatori locali nell'ottica di contribuire a dare sviluppo all'economia locale". "Un Presidio speciale, che va molto oltre il prodotto – ha aggiunto l'Assessore - perché è una scommessa sul futuro di questa Città. Insieme a tutto il comparto del settore pesca e agli attori istituzionali e non, Messina guarda alla sua risorsa più importante, il mare, e mette insieme rispetto dell'ambiente e rispetto per il lavoro, per la cultura e per il sapere di molte generazioni attraverso simili iniziative che tendono da una parte a salvaguardare l'identità di uno tra i più importanti simboli di Messina, il pescespada, la cui pesca è legata all'utilizzo delle antiche feluche, e al tempo stesso promuovere pesca turismo per la costruzione di un futuro sostenibile per una città che merita un mare pulito con prodotti di qualità certificati". "Una sana e buona amministrazione è sempre vicina a supportare iniziative per impreziosire le nostre eccellenze", ha concluso l'assessore Finocchiaro. Il sindaco Basile intervenuto a seguire, nel confermare quanto espresso dall'Assessore, ha detto "Il nostro sostegno all'iniziativa è animata dallo spirito di tutelare il nostro territorio e contribuire allo sviluppo di strumenti che possono aiutarci a raccontare un'identità legata alle tradizioni del nostro mare". L'iniziativa ha spiegato il Presidente Slow Food Mostaccio è promossa da Messina Food Policy, il tavolo per le politiche agroalimentari nato a settembre 2022, sulla spinta di Slow Food Messina in collaborazione con il Comune di Messina, e l'impegno della Comunità Slow Food per la Salvaguardia della Biodiversità dello Stretto di Messina, Slow Food Sicilia, la Città Metropolitana di Messina, la Camera di Commercio di Messina e la Fondazione Me.S.S.In.A., con l'intento di sviluppare politiche a sostegno della transizione ecologica, riconoscendo nel cibo un elemento trasversale per il cambiamento, oltre che fondamentale, per promuovere un turismo sostenibile che guarda ai produttori come custodi dei territori. "Una nuova tappa quella segnata oggi, grazie ad una sinergia di intenti e supportati dall'Amministrazione comunale che ringrazio - ha aggiunto Mostaccio – con l'obiettivo di creare progetti virtuosi attraverso il cibo per garantire la transizione ecologica, la sostenibilità e la biodiversità traendo beneficio dal recupero del suolo. Nella fattispecie la risorsa importante della Città di Messina è il mare su quel tratto di mare che separa Messina dalla Calabria lavoreremo per valorizzarlo e tutelare i nostri pescatori e preservare la pesca tradizionale e il pescato sostenibile". Per il comparto della pesca artigianale è intervenuta la presidente Donato complimentandosi per l'iniziativa, che oltre ad essere interessata quale guida dell'associazione pescatori Feluca ha tenuto a precisare "già da tempo il comparto ha recepito le linee guida della sostenibilità e riconosciamo – ha detto la Donato - la valenza del progetto non soltanto in termini di pesca tradizionale ma anche di pesca turismo in quanto attività che può rappresentare un importante elemento di diversificazione a sostegno dell'attività dei pescatori".  ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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giardinoweb · 20 days
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Il Nera: Il fiume dei Sibillini
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Nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, immersa nella suggestiva ValleInfante di Castel Sant'Angelo sul Nera, sorge una vena d'acqua sorgiva che, sgorgando dagli strati di detrito accumulati nel fondo della valle, dà vita al fiume Nera. Secondo la leggenda, le acque del fiume un tempo sgorgavano da due cavità simili a narici (di animale probabilmente di un bue), da cui il suo nome. Nonostante il suo corso iniziale sia quello di un semplice ruscello, il Nera riveste un ruolo fondamentale per il Tevere, di cui è il principale affluente. Come ben sottolinea un antico detto romano: "il Tevere non sarebbe Tevere se non ci fosse la Nera a dargli da bere". Dalle sorgenti del Nera sgorgano ogni secondo circa 100 litri d'acqua, alimentati dalle profondità della montagna. La struttura geologica dei Monti Sibillini, formata da strati di rocce calcaree permeabili, favorisce l'assorbimento dell'acqua proveniente da piogge e neve, impedendone l'evaporazione o la dispersione vegetale. Già lungo il suo breve tragitto fino a Castel Sant'Angelo, il Nera incrementa la sua portata grazie al contributo di altre importanti sorgenti, come quella di San Chiodo e dal torrente Pincerone di Rapegna. L'intera parte sud della valle è ricca di sorgenti che sgorgano dalle sue alte pareti. Valleinfante, o delle Fate, di origine glaciale, è caratterizzata da un'imponente testata formata da un anfiteatro naturale che si estende da Monte Prata (2.235 metri) a Monte Cornaccione (1.769 metri), passando per Cima Vallinfante (2.113 metri) e Passo Cattivo (1.869 metri). Ad ovest, la valle è dominata dalla mole di Monte Cardosa (1.818 metri), che veglia su Castel Sant'Angelo e le sue frazioni. Le acque fresche e cristalline del Nera sono da sempre una risorsa vitale per gli abitanti della valle e per la fauna selvatica che popola questo angolo suggestivo dell'Appennino centrale. Tra gli animali che popolano la zona, troviamo anche il maestoso cervo, introdotto nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini proprio per la sua bellezza e per la sua adattabilità alla tranquilla di questi luoghi. Perché visitare la Valleinfante e il fiume Nera? - Paesaggi incontaminati: Valleinfante offre scenari naturalistici di grande bellezza, immersi nel verde incontaminato del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. - Storia e leggenda: Il Nera e Valleinfante sono legati a numerose leggende e storie che rendono questo luogo ancora più affascinante. - Attività all'aria aperta: La zona è ideale per gli amanti del trekking, del ciclismo e delle escursioni in natura. - Relax e benessere: Le fresche acque del Nera e la tranquillità della valle invitano al relax e al benessere. Come arrivare: E' raggiungibile in auto da Norcia, Preci e Sarnano. Consigli: - Per un'esperienza completa, si consiglia di visitare la valle in primavera o in autunno, quando i colori della natura sono al massimo splendore. - È importante indossare scarpe comode e portare con sé acqua e cibo se si intende fare trekking o escursioni. - Nel rispetto dell'ambiente, è importante non lasciare rifiuti e seguire i sentieri segnalati. Il fiume Nera e la sua valle rappresentano un vero gioiello da scoprire nel cuore dell'Appennino centrale. Un luogo ideale per chi desidera immergersi nella natura incontaminata, conoscere la storia e le leggende del territorio e vivere un'esperienza di relax e benessere. Read the full article
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agrpress-blog · 4 months
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Al via la nuova edizione di “Delfini Guardiani dell’Isola” il progetto nazionale di educazione ambientale promosso da Marevivo, con il consolidato supporto di MSC Foundation, rivolto alle classi delle scuole primarie delle isole Eolie, Egadi, Elba, Ustica, La Maddalena e della città di Milazzo. Il percorso didattico, grazie alla disponibilità e sensibilità di dirigenti e docenti, coinvolgerà oltre 1600 alunni e alunne in attività finalizzate alla conoscenza e al rispetto dell’ambiente. In particolare, sotto la supervisione degli operatori Marevivo, in collaborazione con insegnanti, esperti e istituzioni locali, i giovanissimi saranno guidati in attività di ricerca d’ambiente e osservazione all’aria aperta, con esperienze a contatto con la natura, nei sentieri, nei boschi e sulle spiagge, uscite in barca per scoprire il proprio territorio da una prospettiva diversa, o ancora incontri con chi lavora in mare e per il mare, dai pescatori agli uomini e alle donne della Guardia Costiera, fino ai rappresentanti dei Parchi Nazionali e delle Aree Marine Protette coinvolti, che con il loro lavoro ricordano ogni giorno l’importanza della tutela della biodiversità All’esperienza outdoor si affiancano laboratori in classe per implementare e perfezionare quanto appreso grazie a metodologie attive e coinvolgenti e al supporto del "Blue Corner" donato da Marevivo a tutte le scuole partecipanti: un vero e proprio “angolo di mare” con attrezzature e materiali didattici specifici per supportare alunni e docenti sia durante le attività con gli operatori, sia in autonomia. Ogni studente riceverà, inoltre, materiali prodotti appositamente per il progetto e gli insegnanti avranno un kit di schede didattiche e di approfondimento tematico utili anche per trarre spunti per attività da fare con la classe. Al termine del percorso, i giovanissimi riceveranno il distintivo di “Guardiani dell’Isola”, che darà loro il diritto (e il dovere) di presentarsi, senza accompagnatori adulti, presso il proprio Comune o la Capitaneria di Porto per segnalare eventuali criticità di carattere ambientale. L’obiettivo generale del progetto è quello di migliorare la conoscenza degli aspetti naturalistici, archeologici e ambientali dei territori coinvolti, e ricordare l’importanza delle tradizioni locali, per rafforzare il legame di appartenenza, comprendere il valore della tutela regolamentata e accrescere anche nei più piccoli l’interesse e la voglia di impegnarsi in eventi di cittadinanza attiva. Novità dell’edizione 2024 sarà il coinvolgimento, nelle isole di Ustica e nelle Egadi, degli studenti delle scuole secondarie di primo grado che saranno impegnati in alcune delle attività previste e in operazioni di beach clean-up. «“Delfini Guardiani dell'isola” è un progetto che ci sta particolarmente a cuore, pensato guardando ai cittadini più piccoli e potendo contare sulla preziosa collaborazione delle istituzioni scolastiche», ha affermato Laura Gentile, coordinatrice nazionale del progetto per Marevivo. «Quello che proponiamo ad alunni e docenti non è solo un percorso di conoscenza dell'ambiente naturale e del mare, ma è anche condividere quel processo di riconversione culturale che ci riguarda tutti e che ci può consentire di vivere in armonia con il Pianeta. Perché solo interrogandoci e cambiando nel profondo possiamo ambire a una transizione ecologica che concili i bisogni di equità e giustizia tra esseri umani e tra generazioni e soprattutto la comprensione di come una vita di dignità e benessere dipende da un ambiente sano e dalla disponibilità delle risorse naturali». «La Fondazione MSC si impegna a nutrire la curiosità e la conoscenza dei mari di questi bambini, promuovendo al contempo un senso di responsabilità nelle loro comunità. Dal 2015, la nostra collaborazione con Marevivo ha permesso di formare oltre 7.300 studenti e quasi 800 insegnanti. Attraverso strumenti innovativi e metodi di insegnamento coinvolgenti, ci impegniamo a catturare la
loro immaginazione e a coltivare i semi di un cambiamento duraturo», ha dichiarato il direttore esecutivo MSC Foundation Daniela Picco. Il progetto può contare sulla collaborazione della Marina Militare e della Guardia Costiera e, a livello nazionale, gode del patrocinio della Federparchi e dei Carabinieri Forestali mentre, a livello locale, di quello dei Comuni interessati, delle Aree Marine Protette e dei Parchi Nazionali coinvolti, che supportano le attività e collaborano attivamente per il raggiungimento di tutti gli obiettivi programmati.
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dettaglihomedecor · 5 months
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Viaggio nel mondo Salvatori, dalla cava all’icona
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Salvatori è un'azienda di design specializzata nella realizzazione di ambienti bagno in pietra naturale rivolti al segmento del lusso che pone con orgoglio al proprio centro una produzione interamente localizzata in Italia. A partire da innovative finiture per pavimenti e rivestimenti, a ricercati arredi per il bagno fino a esclusivi arredi e complementi di design per la casa, Salvatori è il punto di riferimento indiscusso quando si parla di design applicato alla pietra naturale.
Conosciamo il brand toscano Salvatori
Fondata nel 1946 da Guido Salvatori a Querceta, nel cuore della Toscana, patria delle celebri cave di marmo di Carrara, l'azienda è oggi guidata dalla terza generazione della famiglia. Sotto l'egida di Gabriele Salvatori, CEO, e di suo fratello Guido, da piccola realtà locale è diventata un brand internazionale, conosciuto e apprezzato in tutto il mondo per il prestigio delle sue creazioni e per l'importante percorso di innovazione nel mondo della pietra naturale.
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Il design e le collaborazioni In linea con la natura eterna del marmo, Salvatori promuove un'idea di design senza tempo. Le proposte spaziano dalle superfici agli oggetti da tramandare di generazione in generazione, impreziositi dall'utilizzo e da un legame che dura per tutta la vita. A questo scopo, l'azienda si è fatta affiancare da importanti designer italiani e internazionali per realizzare le sue collezioni. Ciò gli ha permesso di farsi promotore di un lusso e una raffinatezza che valicano non solo il tempo ma anche i confini geografici. Michael Anastassiades, Stephen Burks, Rodolfo Dordoni, Kengo Kuma, Piero Lissoni, John Pawson, Yabu Pushelberg, Patricia Urquiola, Vincent Van Duysen, Elisa Ossino e tanti altri, sono stati invitati a dialogare con il marmo e la pietra naturale attraverso un linguaggio fatto di linee pulite e tratti essenziali.
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I valori del brand Il rispetto dell'ambiente, infatti, è parte integrante dei valori del brand. La consapevolezza di lavorare con un materiale naturale estremamente raro e prezioso ha dato vita a progetti ed innovazioni volti a promuovere la sostenibilità. Tra questi Lithoverde® , valso all'azienda l'importante riconoscimento da parte del presidente della Repubblica Italiana. Oppure Lost Stones e Patchwork disegnate da Piero Lissoni, uniti ad una filosofia produttiva che riduce al minimo gli sprechi.
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Salvatori oggi L'azienda toscana è oggi presente in oltre 35 paesi nel mondo, attraverso tre divisioni: Salvatori Srl, Salvatori Ltd. in UK e Salvatori Inc. negli Stati Uniti. A questi si aggiungono gli showroom di proprietà a Milano, Londra e New York . Infine, con flagship store in alcune delle più importanti città tra cui Amsterdam, Pechino, Shanghai, Tel Aviv e Tokyo. Per scoprire tutti i prodotti di design visita www.salvatoriofficial.com   Read the full article
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woodstarmilano · 6 months
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IL LEGNO DI NOCE: la scelta naturale di Woodstar Milano Il legno di noce è un materiale pregiato che si sposa perfettamente con i valori del marchio WOODSTAR. È un legno naturale, sostenibile e versatile, che può essere utilizzato per creare oggetti unici e durevoli che dureranno per generazioni. WOODSTAR utilizza parti dell'albero di noce di scarto per la produzione dei suoi prodotti. Questo impegno per la sostenibilità è in linea con i valori del marchio, che si basano sul rispetto per l'ambiente e la salvaguardia delle risorse naturali. La bellezza del legno di noce si riflette nell'eleganza e nella raffinatezza dei prodotti WOODSTAR. Le sue venature intricate e i suoi toni caldi creano un effetto visivo unico e affascinante, che dona ai prodotti WOODSTAR un tocco di classe e distinzione. La resistenza del legno di noce si traduce nella qualità e nella durabilità dei prodotti WOODSTAR. I prodotti realizzati in legno di noce sono in grado di resistere alle sollecitazioni meccaniche e alle intemperie, garantendo un'esperienza di utilizzo lunga e soddisfacente. La versatilità del legno di noce permette a WOODSTAR di creare prodotti unici e personalizzati. Il legno di noce può essere utilizzato per realizzare una varietà di oggetti, dai gioielli agli accessori, fino ai mobili e agli oggetti di arredamento. Il legno di noce è un materiale naturale e sostenibile che si sposa perfettamente con l'impegno di WOODSTAR per la salvaguardia dell'ambiente. La coltivazione di alberi di noce è un'attività sostenibile che può contribuire a proteggere le foreste e a ridurre l'impatto ambientale. WOODSTAR è orgogliosa di utilizzare il legno di noce nei suoi prodotti, perché è un materiale che riflette i valori del marchio e che può essere apprezzato da tutti. #woodstarmilano #woodstar #wood #legno #walnutwood #brandidentity #ecofriendly #madera #bracelets #watches #shopping #giftideas
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top100k · 7 months
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Prezzo delle fragole Miracle berry homebred ⏩ https://kahgo.ru/SATG11I
💡 HOME BERRY BOX: RACCOLTO INCREDIBILE E FRAGOLE GUSTOSE GIÀ DOPO UN MESE
LA VARIETÀ PIÙ VELOCE A MATURARE.
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PERCHÉ NON CI RIESCO A FAR CRESCERE DELLE BELLE FRAGOLE?
- PROBLEMI LEGATI AL CLIMA
- MANCANZA DI CURA/
- IL RACCOLTO DI "BACCHE CAPRICCIOSE" MARCISCE/
"Home Berry Box" - FINO A 10 RACCOLTI L’ANNO SE SI USA LA GIUSTA CURA.
- IL PRIMO RACCOLTO GIÀ DOPO UN MESE.
- Comodo, semplice, accessibile e NON COMPORTA GRANDI SPESE.
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- I SEMI SONO PERFETTI PER LA CRESCITA INDOOR E OUTDOOR.
VARIETÀ COMPLETAMENTE NATURALE SENZA INGEGNERIA GENETICA.
- PIÙ DI $20 000 000 investiti nello sviluppo della nuova varietà e negli studi sulla stessa.
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Il "Home Berry Box" contiene il più richiesto e il più resistente tipo di semi di fragola.:
- Frutti più grandi di una volta e mezzo.
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CARATTERISCTICHE DELLE FRAGOLE "HOME BARRY BOX" RISPETTO AD ALTRI TIPI DI FRAGOLA.
VARIETÀ COMUNI.
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- Misura media della piantina - fino a 0,7 kg di fragole per cespuglietto.
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"HOME BERRY BOX"
- Raccolto abbondante garantito fino a 10 volte l’anno..
- Forma molte piantine che crescono in maniera compatta.
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- Necessita di poche cure molto semplici.
"Home Berry Box" La prima scelta assoluta in ogni fiera agricola ed agraria.
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- SELEZIONE RIVOLUZIONARIA 2023.
Perché i coltivatori scelgono DI COLTIVARE A CASA?
- Il raccolto è protetto dalle condizioni dell'ambiente. Fragole sul telaio della finestra tutto l anno. Richiede decisamente meno spazio per la coltivazione e per il terriccio. Fragole di casa in inverno.
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Il parere dello specialista:
Si ritiene che le fragole siano difficili e molto particolari da coltivare. Comprare le fragole.
Noi, coltivatori, ci siamo ritrovati di fronte ad un compito serio: creare una varietà di fragole che sarà la PIÙ PROFICUA per la vendita e allo stesso tempo facile da coltivare senza cure particolari. Come coltivare le fragole a casa youtube.
E abbiamo affrontato questo compito creando la Home Berry Box. Come piantare le fragole in casa da una piantina.
Questa varietà è adattata per crescere fragole dentro casa. Coltivare fragole in casa in tubi.
"Home Berry Box" non richiede una cura complicata, garantisce il primo raccolto in 1 mese e continua tutto l'anno. Home berryberry recensioni.
MIRCO SAPIA, PROFESSORE, BIOLOGO, ESPERTO IN SELEZIONE. Fragole in vaso su un davanzale in inverno.
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oliverodomenico · 7 months
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Arte, natura e condivisione sono gli elmenti dell'iniziativa che Calzaap! propone, con una serie di incontri/laboratori al Monastero di San Biagio raccolti sotto il titolo "Tra Terra e Anima" , progetto che svolge anche azione di sensibilizzazione al rispetto dell'ambiente.
Le attività sono ideate e proposte dagli operatori artistici Domenico Olivero e Stefano Venezia, che attraverso delle riflession e azioni creative narrano delle forme artistiche e dell'ambiente naturale che li circonda. Due percorsi fra storia dell'arte e espressioni perfermative che coinvolgono i partecipanti.
Un modo piacevole e formativo che mette in attivazione le forme espressive di ogni singolo partecipante in un ambiente accogliente e partecipativo.
E' stato adottato un'approcio aperto e condiviso che agisce sia sull'aspetto individuale attraverso un percorso formativo legato alla storia dell'arte sia sul piano sociale con azioni attive di gruppo che favoriscono le relazioni e un'atteggiamento propositivo.
L'iniziativa è parte del progetto Explora proposto dalla Fondazione CRC in collaborazione con Monastero di San Biagio / Casa do Menor.
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cinquecolonnemagazine · 9 months
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Mattanza dei delfini: scempio ambientale e sociale
La mattanza dei delfini è una di quelle pratiche marine che oltre ad avere pesanti risvolti ecologici rappresenta anche un pugno nello stomaco delle coscienze. Le immagini scioccanti di acque rosse di sangue e delfini inermi suscitano ogni volta indignazione e sconcerto in tutto il mondo. Sono figlie di lunghissime tradizioni che mal si conciliano con le consapevolezze etiche e ambientali dei nostri tempi. La mattanza dei delfini: una crudele tradizione La mattanza dei delfini, chiamata anche "grindadráp" nelle Isole Fær Øer e "taiji" in Giappone, è una tradizione controversa che coinvolge la cattura e il massacro di delfini per scopi alimentari o culturali. Questa pratica, che coinvolge spesso intere famiglie di delfini, è un processo crudele e spesso inumano, sollevando domande sull'etica e la sostenibilità di tali azioni. Questa antica tradizione ha un impatto significativo sull'ecosistema marino. I delfini giocano un ruolo chiave nell'equilibrio degli oceani, aiutando a controllare le popolazioni di pesci e contribuendo alla biodiversità marina. La cattura e l'uccisione indiscriminata di delfini possono destabilizzare questi delicati equilibri, causando impatti a catena sulla fauna e sulla flora marina. Questioni etiche e morali Uno dei punti centrali della controversia riguarda le questioni etiche e morali legate alla mattanza dei delfini. Molti attivisti e organizzazioni per la protezione degli animali stanno adottando questa pratica come una forma di crudeltà e maltrattamento verso creature intelligenti e sensibili. In un'epoca in cui la consapevolezza dell'importanza della tutela degli animali sta crescendo, la mattanza dei delfini solleva interrogativi sulla nostra responsabilità di trattare tutte le forme di vita con rispetto. In alcune comunità, la mattanza dei delfini è radicata in tradizioni culturali e storiche. Ad esempio, nelle Isole Fær Øer, questa pratica è stata eseguita da secoli e ha una connessione profonda con la cultura locale. Tuttavia, le implicazioni culturali non dovrebbero ignorare i crescenti problemi di sostenibilità e le conseguenze per l'ambiente marino. Trovare un equilibrio tra il rispetto per la tradizione e la protezione dell'ecosistema marino è una sfida complessa. La necessità di alternative sostenibili Un approccio fondamentale per affrontare la mattanza dei delfini è cercare alternative sostenibili e rispettose dell'ambiente. L'educazione e la sensibilizzazione possono svolgere un ruolo chiave nel promuovere la comprensione dell'importanza dei delfini nell'ecosistema marino. Inoltre, lo sviluppo di tecniche di pesca sostenibili e pratiche etiche può contribuire a ridurre l'impatto negativo sulla vita marina. La mattanza dei delfini solleva domande che vanno al di là dell'ambiente marino. Rappresenta una riflessione su come l'umanità si relaziona con il mondo naturale e con altre forme di vita che condividono il pianeta con noi. È un richiamo a considerare le nostre azioni e le loro conseguenze, cercando un equilibrio tra tradizioni culturali, sostenibilità e rispetto per la vita marina. In copertina foto di Ildigo da Pixabay Read the full article
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personal-reporter · 11 months
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Come organizzare una vacanza in Italia nel rispetto dell'ambiente e della sostenibilità
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Pianificare una vacanza in Italia è un'esperienza che può offrire alla persona la possibilità di scoprire i tesori di questa terra, ma anche di scoprire i tesori naturali e culturali che il nostro paese offre. Ogni anno, tuttavia, il turismo di massa diventa una fonte di stress per l'ambiente, che subisce danni irreparabili. Ecco quindi alcuni consigli su come organizzare una vacanza in Italia rispettando l'ambiente e puntando sulla sostenibilità. Scegliere l'alloggio in base alla sostenibilità Il primo passo per organizzare una vacanza sostenibile in Italia è scegliere l'alloggio in base alla sostenibilità. Ci sono molte strutture turistiche che hanno già adottato pratiche sostenibili, come l'utilizzo di energia rinnovabile, la raccolta differenziata dei rifiuti e la riduzione degli sprechi di acqua. Per verificare la sostenibilità della struttura turistica, è possibile guardare i certificati dei vari enti preposti al controllo della sostenibilità. Viaggiare in modo sostenibile La scelta del mezzo di trasporto è un altro fattore fondamentale per una vacanza sostenibile. Se possibile, bisogna optare per il treno, gli autobus o le biciclette. Questi mezzi di trasporto sono più ecologici rispetto ai mezzi di trasporto privati, come l'automobile. L'utilizzo del treno o dell'autobus permette inoltre di ridurre l'impatto dei gas di scarico per il nostro ambiente. Una volta arrivati a destinazione, è bene evitare le auto ed utilizzare invece i mezzi pubblici oppure optare per il noleggio di biciclette. Scoprire la natura Cercare l'esperienza della natura è una scelta che contribuisce alla sostenibilità del turismo. Un tour guidato in un parco naturale, un trekking in montagna o una passeggiata in un parco cittadino sono modi per apprezzare le bellezze naturali italiane. Questo tipo di attività non solo garantisce un contatto con la natura, ma permette anche di conoscere l'ambiente che ci circonda in modo più profondo. Visitare le città italiane a piedi Le città italiane offre per lo più una vasta scelta di monumenti, zone storiche e quartieri antichi. Per visitarle, la forma di trasporto migliore è quella a piedi. Questa scelta non solo riduce le emissioni di gas dei mezzi di trasporto, ma permette anche di conoscere la città in modo più autentico. Mangiare in modo sostenibile Anche la scelta dei cibi durante una vacanza può incidere sulla sostenibilità dell'esperienza. Bisogna preferire i prodotti locali e stagionali rispetto a quelli importati, preferibilmente in vendita nei mercati locali, evitando in questo modo l'utilizzo di plastica superflua. La scelta del ristorante, invece, deve puntare su quelli che utilizzano prodotti a km 0. Ridurre i rifiuti Sia in città che in natura, è fondamentale minimizzare il proprio impatto ambientale e lasciare il luogo meglio di quanto lo si sia trovato. Non lasciare i rifiuti in giro, e fare attenzione all'utilizzo di prodotti monouso, ad esempio utilizzando borracce e sacchetti riutilizzabili. Conclusioni Organizzare una vacanza in Italia in modo sostenibile non solo garantisce un'esperienza autentica, ma anche un'esperienza rispettosa dell'ambiente. Scegliere l'alloggio in base alla sostenibilità, viaggiare in modo sostenibile, scoprire la natura, visitare le città italiane a piedi, mangiare in modo sostenibile e ridurre i rifiuti, sono solo alcune delle scelte che possono essere messe in campo per ridurre l'impatto sull'ambiente e il cambiamento climatico. Fonti: 1. https://www.touringclub.it/notizie-di-viaggio/turismo-sostenibile-vacanze-ecologiche-in-italia 2. https://www.greenme.it/viaggiare/vacanze-ecologiche/50156-vacanze-sostenibili-in-italia-5-compagnie-di-trasporti-che-in-primis-fanno-la-differenza 3. https://www.italiachepassione.eu/it/news/2020/08/06/vacanze-sostenibili-in-italia/ 4. https://www.lifegate.it/persone/stile-di-vita/viaggiare-sostenibilmente-italia Read the full article
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stillucestore · 1 year
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La lampada Oplight di Jasper Morrison per Flos è come una nota musicale su un pentagramma o, come il designer stesso la descrive, "la forma più ovvia e definitiva che una lampada potrebbe assumere". La sua sorgente luminosa è un modulo LED coperto da un pannello trasparente ma scanalato che deflette la luce a un'angolazione tale da allontanarla dalla parete.
Per Jasper Morrison, è essenziale che ogni progetto contribuisca positivamente all'atmosfera dello spazio in cui si trova. Sembra ovvio, ma molti prodotti hanno un effetto negativo. La luce deve avere un aspetto naturale nel contesto dello spazio in cui si trova, sia che sia accesa o spenta. La qualità della luce è fondamentale e molto importante.
Oplight è una lampada tecnologicamente avanzata che rispetta l'ambiente. Non si è fatto uso di colle per assemblare le componenti, in questo modo le varie parti sono separabili e sostituibili singolarmente, e possono essere riciclate separatamente per differenziare i materiali.
La scocca è realizzata in pressofusione di alluminio, un materiale leggero e destinato a durare nel tempo, ma perfettamente riciclabile. Il colore applicato è a polvere, quindi senza l'utilizzo di solventi nel processo di verniciatura, perché anche i metodi produttivi vanno considerati nel complesso dell'impatto ambientale.
La scheda LED all'interno di Oplight ha un'alta efficienza, emettendo una grande quantità di luce a fronte di un consumo contenuto, con una vita stimata oltre le cinquantamila ore. Nel caso in cui si verifichi un guasto o quando saranno disponibili fonti luminose ancora più efficienti in futuro, sarà possibile sostituire la scheda senza dover buttare il resto della lampada, risparmiando significative risorse.
Tutto questo è un ulteriore testimonianza dell'impegno di Flos verso la sostenibilità ambientale e il rispetto per il nostro pianeta.
Con Oplight e tutte le soluzione a LED di Flos puoi aggiungere il nostro eco-extra sconto MISENTOECO al tuo carrello.
Curiamoci dell'ambiente. Riduco, Ricambio, Miglioro 🍀
La Casa comincia dalla Luce.
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enkeynetwork · 1 year
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lamilanomagazine · 3 months
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Sicilia, si festeggiano i 40anni delle riserve naturali nell'Oasi faunistica di Vendicari. Ospiti gli assessori regionali Pagana e Sammartino
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Sicilia, si festeggiano i 40anni delle riserve naturali nell'Oasi faunistica di Vendicari. Ospiti gli assessori regionali Pagana e Sammartino.  Quaranta anni fa venivano istituite le prime 17 riserve naturali in Sicilia. Una ricorrenza celebrata Giovedì nel Centro per la conservazione del germoplasma vegetale di contrada Marianelli, nell'Oasi faunistica di Vendicari a Noto, nel Siracusano. La struttura, per l'occasione, ha ospitato il convegno "Festeggiamo la Bellezza della natura", promosso dai dipartimenti dell'Ambiente e dello Sviluppo rurale della Regione Siciliana. Si tratta della giornata di apertura delle attività promozionali del Sistema delle aree protette della Sicilia, che proseguirà con diversi appuntamenti nell'arco del 2024.   Sono intervenuti anche gli assessori regionali del Territorio e dell'ambiente, Elena Pagana, e dell'Agricoltura, sviluppo rurale e pesca mediterranea, Luca Sammartino. Presente anche il sindaco di Noto, Corrado Figura. I lavori hanno previsto gli interventi di tecnici della Regione e di Federparchi, una tavola rotonda con i dirigenti generali dei dipartimenti dell'Ambiente Patrizia Valenti e dello Sviluppo rurale Fulvio Bellomo; ulteriori panel con gli enti gestori (Città metropolitane, Liberi consorzi comunali ed Enti Parco) e con i rappresentanti delle associazioni ambientaliste. «I 40 anni di tutela della natura nei luoghi che oggi fanno parte del Sistema delle aree protette della nostra regione - ha sottolineato l'assessore Elena Pagana - sono un traguardo di cui andare fieri. Queste oasi non sono soltanto luoghi di straordinaria bellezza naturale, ma anche preziosi laboratori di educazione al rispetto dell'ambiente e alla sostenibilità. Per questo abbiamo redatto per la prima volta il "Catalogo delle proposte di educazione ambientale", offrendo al mondo della scuola un articolato panorama di proposte didattiche pensate ed elaborate per affiancare gli insegnanti sui temi legati alla conoscenza del territorio e della biodiversità. Si tratta - aggiunge Pagana - dell'offerta concreta di attività coinvolgenti anche in aree in cui svolgere didattica all'aperto, le nostre "aule verdi". Vogliamo dare ai giovani partecipanti, alle famiglie e ai visitatori delle riserve naturali la possibilità di conoscere, comprendere e amare la nostra Isola e la sua biodiversità».   «Iniziative come questa - afferma l'assessore Luca Sammartino - sono fondamentali per rilanciare la funzione delle aree protette della Sicilia, custodi della nostra bellezza paesaggistica, che possono e devono fare da volano per la promozione del turismo ambientale e sostenibile. Uno strumento essenziale per esaltare e valorizzare le tante peculiarità naturali del nostro territorio e al contempo educare le nuove generazioni alla tutela di questo patrimonio di grande valore».   Il Sistema delle aree naturali protette siciliane occupa circa il 20 per cento del territorio regionale ed è composto da 75 riserve naturali, 4 parchi regionali, 245 siti "Natura 2000", 1 parco nazionale, 7 aree marine protette, 93 geositi e 2 geopark Unesco. Questa rete ha svolto un ruolo fondamentale nella protezione della biodiversità e nella promozione del turismo naturalistico in tutta la regione. Attraverso strategie di conservazione e gestione sostenibile, queste aree hanno contribuito a preservare e valorizzare gli ecosistemi unici presenti nel territorio siciliano.   Le celebrazioni per i 40 anni delle aree protette della Sicilia proseguiranno nelle prossime settimane con altri eventi organizzati dal dipartimento regionale dell'Ambiente in collaborazione con il dipartimento regionale dello Sviluppo rurale, con le Città metropolitane, i Liberi consorzi comunali e altri enti gestori. In calendario anche la partecipazione a diversi appuntamenti fieristici di settore, eventi nelle scuole e altre iniziative sia a livello regionale sia nazionale.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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euroedo2016 · 2 years
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LUBIANA ELETTRICA
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(foto dal sito "visitljubljana")
Veicoli alimentati a metano
I veicoli alimentati a metano o i veicoli alimentati a gas naturale compresso (CNG) sono rispettosi dell'ambiente in quanto producono meno emissioni nocive, non producono particelle e causano meno rumore. I costi e il consumo di carburante sono inferiori e il motore e il catalizzatore hanno una durata maggiore. Entro la fine del 2017, le aziende e le istituzioni pubbliche, nonché l'amministrazione comunale della città di Lubiana, hanno introdotto oltre 200 veicoli aziendali a metano. Questo sta aiutando l'amministrazione della capitale slovena ad attuare la visione di un atteggiamento responsabile nei confronti dell'ambiente e contribuisce a una maggiore qualità dell'aria nella capitale. Lubiana dispone di due stazioni di ricarica pubbliche per veicoli alimentati a metano: presso la Cesta Ljubljanske brigade 1 (dal 2011) e presso la P+R Dolgi most (dal 2016). Alla fine del 2017 è stata aperta a Lubiana la prima stazione di ricarica pubblica per camion alimentati a gas naturale liquefatto (GNL) in Slovenia, a seguito del progetto europeo di introduzione del carburante GNL in tutta la Slovenia – il Connecting Europe Facility per il 2015-.
L'introduzione del GNL come combustibile nel traffico merci è un passo importante verso la riduzione dell'impronta di carbonio e delle emissioni del traffico ed è un modo per decarbonizzare i trasporti.
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(foto dal sito "visit ljubljana")
Elettromobilità
L'energia elettrica è più rispettosa dell'ambiente rispetto ai combustibili fossili, pertanto a maggio 2013 abbiamo adottato la "Strategia per l'elettromobilità" nella città di Lubiana al fine di aggiornare le strategie e le misure orientate alla sostenibilità già adottate. Modificando i decreti vigenti, promuoviamo anche l'elettromobilità.
In conformità con la "Strategia per l'elettromobilità" nel COL, stiamo partecipando attivamente con i partner che stanno introducendo stazioni di ricarica per veicoli elettrici. Alla fine del 2017, Lubiana disponeva di circa 100 stazioni di ricarica per veicoli elettrici, comprese le 25 stazioni di ricarica che sono state allestite in collaborazione con Elektro Ljubljana
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nell'ambito delle misure ecosostenibili della Settimana europea della mobilità 2016. Ampliando la rete delle colonnine di ricarica incoraggiamo i conducenti a utilizzare veicoli elettrici, contribuendo così a un'aria più pulita e meno rumorosa in città. Alla fine del 2017, le aziende e le istituzioni pubbliche nonché l'amministrazione comunale della città di Lubiana utilizzavano già 50 veicoli elettrici, di cui sei veicoli elettrici "Kavalir", che sono a disposizione dei visitatori del centro città gratuitamente .
(nel prossimo articolo, la seconda parte dedicata alla mobilità "elettrica" a Lubiana)
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diceriadelluntore · 4 years
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Storia Di Musica #142 - Midnight Oil, Diesel And Dust, 1987
Il viaggio che più ho nel mio cuore fu quello quando me ne sono andato in Australia, da solo. Non potevo non sottrarmi dal cercare qualche band australiana che non fossero gli AC\DC, e il tipo del negozio di dischi di Darlinghurst, un quartiere molto bello di Sydney, non ebbe dubbi a dare un consiglio ad un “dutchman” (non ci credeva che fossi italiano): i Midnight Oil sono il più grande gruppo del rock australiano. Mi consigliò il disco di oggi, ma ci arriviamo tra poco. I Midnight Oil prendono il nome da un verso di una canzone della Jimi Hendrix Experience, Burning Of The Midnight Lamp, e nascono a metà anni ’70 quando Peter Garrett risponde ad un annuncio messo dal batterista Rob Hirst, dal bassista Andrew James e dal tastierista/chitarrista Jim Moginie, che formavano i The Farm: cercavano un nuovo cantante. Garrett si trasferì da Canberra a Sydney, dove completò una brillante carriera universitaria di studi in legge, e iniziò a cantare con gli altri 3. In breve tempo, grazie alla solidità delle loro esibizioni dal vivo, i Midnight Oil iniziarono a farsi un nome nei locali della Baia di Sydney. Lo stile era un ruvido punk rock senza compromessi, proprio in linea con la scena internazionale. Nel 1977 si aggiunge un’altra chitarra, quella di Martin Rotsey e una figura fondamentale, Gary Morris, manager del gruppo. Morris è un grande mago delle collaborazioni, dei contratti e delle “sponsorizzazioni” tanto che grazie all’aiuto della stazione radio di Sydney Triple J, registrano il primo disco, Midnight Oil nel 1978: la critica è piuttosto delusa perché il disco non cattura la forza della band dal vivo, ma diviene un piccolo successo ed entra in classifica australiana. Morris fonda la Powderworks, la casa discografica della band, e nel 1979 esce Head Injuries, prodotto dall'ex membro dei Supercharge Laszek Karski: già meglio in qualità, con vene di progressive, nel 1980 raggiunse la 36ª posizione della classifica e vinse un disco d'oro. La band è una piccola realtà, e va in Inghilterra per registrare nuove cose: Andrew James lascia per motivi di salute, sostituito da Peter Gifford, e Place Without A Postcard, pubblicato nel novembre 1981 dalla CBS Records, fu registrato nel Sussex con l'aiuto del mitico produttore inglese Glyn Johns. Tuttavia la band non fu soddisfatta del lavoro di Johns, e nonostante un contratto per un altro disco in Inghilterra ritorna in Australia. Dove inizia un percorso di profonda immersione nella realtà locale, e nelle sue contraddizioni. Nel 1982 10, 9, 8, 7, 6, 5, 4, 3, 2, 1 è il disco che li fa sfondare in Australia, con i primi classici come Power And The Passion e Read About It. Iniziano i concerti e l’impegno per l’ecologia, il rispetto dell’ambiente e le minoranze. Red Sails In The Sunset del 1984 rende i Midnight Oil delle superstar autentiche in Australia, l’unica e autentica pub band dell’isola oceanica. Tra il 1985 e il 1986 intraprendono un lungo tour nell’outback australiano presso le riserve aborigene, insieme a due gruppi rock aborigeni, Warumpi Band e Gondwanaland, constatando le condizioni di miseria e di emarginazione in cui vivono quelle comunità. Ne esce fuori una riflessione in musica che prende vita nel 1987, quando esce Diesel And Dust. C'è meno in termini di potenza sonora, di hard rock, favorendo la melodia, il songwriting della band (che, a dire il vero, era sempre lì) e smuove alcuni dei bordi più aspri del gruppo per arrivare a più persone possibili. Di conseguenza, Diesel and Dust non è un album per i fan più accaniti degli Oils (come vengono chiamati dai tanti fans) e per molti è il “naturale” svendersi al mercato (critica abitudinaria che travalica ogni latitudine, è proprio il caso di dirlo), con un risvolto davvero imprevisto: è stato il primo vero successo mondiale del gruppo, diventando disco di platino in America e riscuotendo successo in tutto il mondo. Un singolo di grande successo entra nelle classifiche dovunque, Beds Are Burning, che parla della condizione degli aborigeni (How can we dance when our earth is turning?\How do we sleep while our beds are burning?), perle come Artic World (sullo sfruttamento dei giacimenti petroliferi delle zone artiche, nel 1987 una causa pioneristica), l’esoterica Sell My Soul, l’ossessionante The Dead Heart,  la bella e epica Dreamworld: sin dai titoli c’è come la voglia di far vedere e far capire cosa davvero ci sia da fare per rispettare la Terra con un occhio alla situazione degli indigeni australiani (come in Warakurna e nella storica Bullroarer, che prende il nome dall’antico strumento del rombo, tipico come il didgeridoo nelle tribù australiane). E come sempre, non c'è stato alcun compromesso nella forte posizione politica della band: trattando apertamente le questioni dei diritti degli aborigeni i Midnight Oil chiedevano esplicitamente riparazioni per i popoli indigeni portando con Beds Are Burning la questione in cima alle classifiche di tutto il mondo. Una canzone, Sometimes, ne diviene l’inno sostenendo che:"A volte sei picchiato fino in fondo / A volte sei messo al muro / Ma non ti arrendi”. Garrett e soci continueranno a scrivere musica, in tutto 11 dischi fino al 2002, quando accadde questo: Garrett, che ci aveva provato già anni prima ricevendo 200 mila preferenze, viene eletto nella fila del Partito Laburista Australiano nella Camera dei rappresentanti per la sede di Kingsford Smith dall'ottobre 2004 all'agosto 2013. Nel 2007, dopo che il suo partito ha vinto le elezioni, è stato nominato ministro dell'ambiente da Kevin Rudd. Ha proseguito in questo incarico nel 2010 con la presidenza di Julia Gillard diventando ministro poi dell'infanzia e dell'educazione scolastica, ruolo che ha ricoperto fino al giugno 2013. Non si è ricandidato alle elezioni del 2013. Diesel And Dust vinse ben 3 ARIA, i Grammy Australiani ed è stato nominato miglior disco di sempre dal libro 100 Best Australian Albums: rimane un grande esempio della forza politica che la musica può avere e il negoziante di Darlinghurst non mi disse una fesseria.
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dettaglihomedecor · 1 year
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Rubinetti bagno Tevere di Tubico: innovazione, design e sostenibilità
I rubinetti bagno sono sempre più orientati a rispettare l’ecosistema, senza  dimenticare estetica e design, proprio come la linea Tevere di Tubico. La scelta di un nuovo modello di rubinetto per il bagno non può dipendere esclusivamente dalla forma  del lavabo a cui va abbinato. Ma c’è un’altra caratteristica alla quale dare importanza, ovvero  la quantità massima di acqua che il rubinetto può erogare. I modelli di rubinetti per il bagno di attuale produzione, fortunatamente, sono progettati e realizzati in modo da ridurre il consumo idrico senza rinunciare al comfort di un getto pieno. Il risparmio idrico è tra i temi più attuali e le aziende del settore sono sempre più impegnate  a creare prodotti innovativi pensati per uno stile di vita ecologico e sostenibile. Tra queste Tubico, l’azienda pugliese specializzata in miscelatori d’avanguardia per il bagno e la cucina. Il team di esperti in innovazione, produzione, design selezionano e sviluppano  prodotti di facile utilizzo per renderli accessibili ad un pubblico sempre più ampio.
Conosciamo Tubico 
Tubico è un'azienda italiana capace di coniugare le esigenze dei propri clienti e  dell'ambiente, attraverso soluzioni di alta qualità e sostenibili per la rubinetteria bagno,  cucina e wellness. La filosofia di Tubico si basa sull'attenzione ai dettagli, alla qualità dei materiali e al rispetto del pianeta. Ogni prodotto è realizzato con cura e precisione, utilizzando l’acciaio  inossidabile 316L e 304. Una materia prima sostenibile per eccellenza, che garantisce ottime prestazioni e durata nel tempo. Il merito non è solo delle cartucce interne e di altri accorgimenti hi-tech, ma anche di semplici aeratori che, posti all’estremità della bocca del rubinetto, miscelano aria e acqua riducendo così l’erogazione dell’acqua. Il design moderno, pulito ed essenziale dei rubinetti e degli accessori firmati Tubico rappresenta un nuovo modo di concepire  l'arredamento della casa, dove la funzionalità si unisce alla bellezza e all'attenzione per  l'ambiente. L’azienda, naturalmente, si prende cura del pianeta a 360 gradi. Per farlo, Tubico ha scelto un packaging in ecocartone 100% riciclabile, racchiuso in un  sacchetto antigraffio in juta naturale, protetto da trucioli in legno.
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L’ampia gamma di prodotti Tubico consente di scegliere tra forme, linee, dettagli,  colorazioni diverse per essere quel dettaglio in più in cui riconoscervi e rispecchiarvi. Oggi  vi presentiamo la linea di rubinetti Tevere
Miscelatori Tevere di Tubico
La collezione di rubinetti per il bagno della linea Tevere di Tubico è un concentrato di innovazione,  contemporaneità e fascino senza tempo. Le superfici lisce e pulite fanno di Tevere un elemento di design adatto in ambienti moderni. Ma non solo, perché la loro forma essenziale e armoniosa si adatta perfettamente anche a contesti più classici ed eleganti, dove diventano un elemento di grande raffinatezza. Inoltre, i rubinetti bagno Tevere sono realizzati con materiali di altissima qualità e con tecnologie avanzate, che garantiscono prestazioni eccellenti e una lunga durata nel tempo. Insomma, se cercate un rubinetto moderno che coniughi design, funzionalità e qualità, non potete non considerare questa linea.
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La linea TEVERE realizzata in acciaio inox 316L, è disponibile anche nelle finiture  PVD rame, oro e nero. Inoltre, comprende tutto ciò che serve per un total look, dal lavabo alla doccia, compresi accessori tecnici e accessori bagno come dispenser, barre porta asciugamani e molto altro.
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Tevere per la zona lavabo 
- Miscelatore lavabo con diametro di 34 mm con bocca lunga 12 e 18 cm - Miscelatore lavabo alto, diametro di 34 mm con bocca lunga 18 cm - Miscelatore lavabo ad incasso, diametro di 34 mm con bocca lunga 12, 16 e 20 cm - Infine, miscelatore per bidet con diametro di 34 mm e bocca con snodo
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Le soluzioni doccia e vasca Tevere di Tubico
Naturalmente Tubico ha pensato anche alla zona doccia e vasca con i seguenti elementi : - Miscelatore monocomando ad incasso con diametro di 34 mm con uscita in alto - Miscelatore monocomando ad incasso 2 vie da diametro di 34 mm, deviatore a pulsante con ritorno automatico - Set doccia in acciaio inox 316L, doccetta anticalcare con flessibile lunga 160 cm, supporto doccia rosone da diametro di 52 mm. - Set doccia in acciaio inox 316L con doccetta anticalcare con flessibile lungo 160 cm, presa d’acqua con supporto doccia e rosone da diametro di 50 mm e 52 mm. - Braccio doccia a parete e a soffitto (lungo 20 cm, 30 cm), ispezionabile, con ugelli anticalcare e connessione con snodo a sfera G1/2”.
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Accessori tecnici e non solo
Dal sifone alla placca WC, la collezione Tevere di Tubico ha tutto quello che serve per  completare con stile e funzionalità il bagno. Gli accessori per rubinetteria in acciaio inox  sono dotati di filtri e tecnologie che permettono di ottimizzare il flusso dell’acqua  evitando gli sprechi. Il riscontro sui consumi è immediato, salvaguardando così la  risorsa più importante del pianeta, l’acqua. Se vuoi conoscere tutte le proposte visita il sito www.tubico.it e trova il rivenditore Tubico  più vicino a te per toccare con mano la qualità dei loro prodotti. Read the full article
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