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#ruderi
morelin · 1 year
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Montevago Vecchia
Il bilancio dopo il violento terremoto del Belice del 1968 (magnitudo 6.4) è pesantissimo: 296 morti, oltre 1.000 feriti e quasi 100 mila persone senza casa. Il sisma ha colpito la Sicilia occidentale, in particolare le province di Palermo, Trapani e Agrigento. Alcune città sono gravemente danneggiate (ad esempio Menfi, Sciacca, Santa Margherita del Belice), altre invece vengono rase al suolo; tra queste ultime Gibellina, di cui vi ho già parlato, e Montevago (Agrigento).
In questa città ho avuto modo di visitare Montevago Vecchia, un museo a cielo aperto dove l’arte si unisce ai ruderi delle abitazioni e della monumentale cattedrale per ricordare e per dare nuova vita al territorio.
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lucadea · 8 months
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Il monastero di Valle Christi a Rapallo
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Il monastero di Valle Christi a Rapallo. Un luogo magico qui in Riviera che fino a questo momento anch'io avevo visto solo in foto. E finalmente, un paio di settimane fa sono stato a vederlo anch'io. Si trova a Rapallo alle spalle del campo da golf ed è molto semplice raggiungerlo in macchina (si trova a non più di cinquecento metri dal casello autostradale e c'è un comodo parcheggio gratuito credo) e, se passate quando è aperto (ci sono gli orari che però non so dirvi), si può visitare liberamente. Conosci questo sito?  The Valle Christi monastery in Rapallo - Le monastère de Valle Christi à Rapallo - El monasterio de Valle Christi en Rapallo - O mosteiro de Valle Christi em Rapallo - Das Kloster Valle Christi in Rapallo - Tu viện Valle Christi ở Rapallo - 拉帕洛的 Valle Christi 修道院 - ラパロのヴァッレクリスティ修道院 Read the full article
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alfiolibero · 2 years
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#fleri #zafferana #etna #etnailvulcano #ruderi #terremoto #santostefano #instagram #viewofsicily #siciliabedda #sicily_photography #verso_sud_dettagli #viewofsicily #fiaferssicilia #fiafers #fiaf #sicily_photography #ig_sicily #ig_catania #visit_sicilia #verso_sud #photography #photo_art #streetstyle #igersicilia #italy #siculi #loves_sicilia #love_sicily #volgoitalia #volgocatania #volgosicilia (presso Fleri Zafferana Etnea) https://www.instagram.com/p/ClJcWw_oG1L/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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buttonhouseparty · 1 year
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oh - on the Inside Ghosts podcast, they were asked if they’d ever actually done pantomime. Mat revealed that as a young man, he gave his own Dick on stage at the Newbury Corn Exchange (after first grinding away in smaller parts - you don’t dive in with a big job like Dick, you have to work your way up to it)
so with Mat as the episode’s co-writer, this must be a little reference to that :)
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giodano64 · 7 months
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toventre-blog · 2 years
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Stampa & Tributi del 26 Luglio 2022
Arriva la p.a. Grande Fratello. Furto di dati fiscali alle Entrate. Furto di dati fiscali, ma l’Anagrafe tributaria non è stata violata. Ruderi, post Imu +113%. Immobili, Confedilizia: quasi 600mila i beni ridotti a ruderi (+3,3 rispetto al 2020). Imu, un
Arriva la p.a. Grande Fratello. Furto di dati fiscali alle Entrate. Furto di dati fiscali, ma l’Anagrafe tributaria non è stata violata. Ruderi, post Imu +113%. Immobili, Confedilizia: quasi 600mila i beni ridotti a ruderi (+3,3 rispetto al 2020). Imu, una sola esenzione per l’abitazione principale dei coniugi. Antievasione, Napoli sigla protocollo con Ade e Gdf. canone unico , gli enti devono…
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yomersapiens · 3 months
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Attendendo, prego
Il foglio è bianco e vengo istigato a scrivere dalla barra lampeggiante. Appare e scompare, cerca di stimolarmi a buttare giù i miei pensieri ma non so come fare a dirle che ne sono privo. Mi sento svuotato. Ho la testa gravida di progetti che dovrebbero partire ma non partono. Sono una stazione piena di treni stracolmi di viaggiatori durante uno sciopero dei trasporti generale e totale in cui i sindacati si rifiutano di comunicarne la durata. Come sono finito così? Ho spremuto tutto lo spremibile forse, o sono diventato geloso dei miei pensieri e li tengo dentro di me, sperando crescano così tanto da partorirli già in grado di farcela da soli.
Se non avessi imparato dalle mie malattie croniche l'arte dell'attesa penso inizierei a preoccuparmi. È arrivato il momento di cominciare con una nuova terapia, oramai sarà la ventesima dopo diciannove fallimenti, ma i dottori non hanno fretta (quando mai ne hanno) e quindi se la prendono con calma. Il termine "paziente" credo si riferisca proprio a questo. Devi portare pazienza. Io non solo porto pazienza ma porto anche il laptop e un libro da leggere e il telefono carico. L'attesa sarà lunga e io sono sempre più un oggetto che arreda le corsie dell'ospedale.
Ogni volta che vado a presentare il mio libro in giro devo essere entusiasta, positivo, pieno di energia. Devo convincere che è un investimento di tempo sensato, anzi no, necessario, che ti cambierà la vita e ti riempirà come solo un capolavoro può farlo. Io sono così scarso a vendermi. Cioè si vede che sto mentendo. Ok l'ho scritto io e a me piace, ma boh a te potrà fare schifo che ne so. Chi sono io per dirti cosa ti deve piacere o cosa fare. Fai quello che ti pare. Non comprarlo. Non leggerlo. Lasciami in pace. Dico queste cose mentre sono sul palco, la presentatrice della serata mi guarda stranita. "Ma Matteo io non ti ho posto nessuna domanda, perché stai parlando da solo?". Ah cavolo, l'ho fatto ancora. Mi sono sabotato. Come si fa a fingere di essere interessanti? Neanche quando si tratta di amore o sesso riesco a vendermi bene. Se ti piaccio è perché hai problemi e sarebbe ora tu li risolvessi. Oppure subisci la fascinazione da una certa tipologia di ruderi. Quelli oramai quarantenni, panciuti, spelacchiati e incapaci di prendersi seriamente. Ma molto, molto bravi ad aspettare. Io sarò felice di godere del tuo amore, finché non tornerai in te e capirai che puoi avere di meglio, ecco. Io aspetto, ma nel frattempo wow, davvero posso toccare? Ok, ok. La ringrazio signorina lei è molto gentile.
Stamattina ho fatto una cosa che stavo rimandando da troppo tempo: mi sono pesato. Le cose che rimando da troppo tempo sono: - pesarmi e rendermi conto quanto mi sono lasciato andare - aprire la app del conto in banca e osservare il baratro - la risonanza magnetica (ma quella l'ho prenotata) - chiedere quanti libri ho effettivamente venduto alla casa editrice - rasarmi completamente la testa e archiviare i capelli come esperienza passata - comunicare alla padrona di casa che me ne vado e vendere tutto quello che ho collezionato in 11 anni di vita a Vienna Rimando perché tutto è ancora piuttosto stabile, rassicurante, come un edificio in piedi dopo un terremoto devastante. Mi sono pesato e in effetti eccoli lì quei chili di troppo che rendono difficile chiudere i pantaloni. Poi però, per non affrontare questa consapevolezza da solo, sono andato a prendere il gatto e ho pesato anche lui che è bello cicciotto e allora ecco amico mio, siamo in due a doverci dare una regolata, si torna a fare sport e mangiare sano. Ma mica lo facciamo subito, eh no, si aspetta. Ti faccio vedere io come attendere.
Il foglio è meno bianco, o meno nero, dipende dalle impostazioni del vostro schermo. Nel mio caso dovrei dire che è meno nero. Se lo dico ad alta voce, nel bar dove sono, che sono felice tutto sia meno nero mi danno del razzista e mi cacciano via. Anzi no, non credo, con la situazione politica attuale finisce che mi danno un ministero. Meglio se sto zitto, io di lavorare non ho voglia. Ho voglia di aspettare di trovare il lavoro giusto e il lavoro giusto per me è attendere.
Mi immagino insieme a degli anziani in qualche sala d'attesa, ascoltare i loro discorsi mentre la segretaria aspetta di ricevere ordini dal dottore curante per convocarli. Potrei imparare a fare a maglia. Aiutare con i cruciverba. Sentire gossip sulla vita amorosa di alcuni vip che pensavo morti da un decennio. Forse sono morti ma fanno lo stesso l'amore, cioè mica solo io mi merito di essere fortunato eh. Aspetterei l'esito delle analisi e poi troverei un modo per abbracciare, sostenere, diventare spalla su cui piangere. Potrei stare vicino alle persone che aspettano una risposta a una mail "Non ti preoccupare, potrebbe anche non arrivare mai la risposta ma ora siamo insieme, sono al tuo fianco, ti faccio vedere cosa altro si può fare di utile con il tuo computer, hai mai sentito parlare dei siti porno?". Potrei viaggiare con chi odia stare fermo in un treno e giocare a "trova la mucca" salvo poi rendermi conto che stiamo viaggiando verso Milano e al massimo si vede a pochi metri di distanza causa smog. Povere mucche lombarde, con quel loro latte dal sapore affumicato quanto un whisky disgustoso.
Vivere per me è diventato applicare ogni giorno, quando mi sveglio, la frase motivazionale "aspetta e spera". Lo dico a Ernesto, quando mi salta in faccia per reclamare la sua porzione di pappa. "Aspetta e spera bello mio". Lo dico a me stesso quando mi ricordo che ancora non hanno deciso di finanziare il mio prossimo progetto. Era meglio essere un lavoratore dipendente e odiare colui che fu il mio capo? O essere un libero pensatore che come hobby parla con il gatto e odia il suo di capo? Inteso come testa, perché rende impossibile riuscire a fingere entusiasmo per le cose.
Per questo idealizzo gli anziani. Anche loro ne hanno le palle piene di fingere. Per questo faccio schifo alle presentazioni del mio libro o quando invio richieste di finanziamento, perché dai, i vostri soldi potreste investirli in qualcosa di più utile. Tipo una campagna di riqualificazione dei piccioni come animali da compagnia.
Fossi nato ricco avrei sperperato tutta la mia fortuna in carte Pokémon. Lo so. In quello e in allucinogeni, che poi sono la stessa cosa. Però la bellezza di dire "Ehi, vuoi salire da me a vedere la mia collezione di carte Pokémon?" e sentirsi rispondere cavolo sì, che bello, sono curiosa. Poi magari deludo anche lì. Magari illudo e pensavi che il mio Pikachu fosse molto più grosso, però dipende da come lo usi, se aspetti un po' magari si evolve. Ti chiederei "Sai a che livello si evolve Pikachu" e tu risponderesti "Non so, al 50?" e io ti caccerei di casa perché Pikachu si evolve tramite pietratuono non avanzando di livello e non mi concederò mai a una persona così ignorante. Che disgusto.
Aspetto mio nipote cresca un altro po' così da poter finalmente avere una conversazione decente con lui senza desiderare di stropicciargli quelle guanciotte tonde e rosa pesca che si ritrova. Oppure questo non accadrà mai e io, inquanto zio, lo vedrò sempre come un esserino piccolo e carino e gli stropiccerò le guanciotte il giorno del suo matrimonio.
Un treno, nella metaforica stazione dei miei pensieri, è partito. Con incalcolabile ritardo. Sarebbe più pratico i miei pensieri fossero aerei. Volerebbero da te. Si schianterebbero a pochi metri da casa tua spaventando i vicini. Ma gli aerei mi terrorizzano ancora, quindi i miei pensieri viaggiano su lente, prevedibili rotaie. Poi io ci tengo al pianeta, non lo voglio distruggere, è il posto ideale dove passare il tempo aspettando nella fine del mondo.
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sciatu · 9 months
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LA TONNARA DI VENDICARI
Colonne che si perdono nel cielo mura che racchiudono la luce finestre che non fermano il vento porte che non dividono scale che salgono verso il passato sono così anche i nostri ricordi ruderi rimasti nella memoria avanzi di vite precedenti resti precari di emozioni spente dove candida e pura si aggira la nostra coscienza cercando senso e motivo di un tempo che non sa cancellare di cose e persone rimaste impigliate nella rete fitta del cuore a confondersi con sogni e dolori. Ruderi come i nostri ricordi che non sono più vita ma che la riassumono ali invisibili dell’anima per seminare le speranze di domani. Non sono così i sogni ed i desideri? vestigia lasciati dal tempo dentro la rete della memoria parti di una realtà cancellata pezzi di un puzzle disfatto semi che l’anima raccoglie onde che si ripetono all’infinito. Il mare qui è solo un coro che ci ricorda continuamente la nostra provvisoria presenza che per altri diverrà ricordo, ambito sogno, inquieto desiderio come questi avanzi di tonnara che guardano l’orizzonte del mare a sfidare eterni il cielo.
Columns that are lost in the sky, walls that enclose the light, windows that do not stop the wind, doors that do not divide, stairs that go up towards the past, our memories are like this too, ruins left in the memory, leftovers from previous lives, precarious remains of spent emotions, where candid and pure, our conscience wanders, looking for meaning and reason, of a time that he does not know how to erase, of things and people entangled, in the thick net of the heart, to be confused with dreams and pains. Ruins like our memories, which are no longer life, but which summarize it, invisible wings of the soul, to sow the hopes of tomorrow. Aren't dreams and desires like this?, vestiges left by time, within the network of memory, parts of an erased reality, pieces of an undone puzzle, seeds that the soul collects, waves that repeat themselves endlessly. The sea here is just a chorus, which continually reminds us of our temporary presence, which for others will become a memory, a coveted dream, a restless desire, like these ruins remains, which look at the horizon of the sea, eternally challenging the sky.
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ali3natamente · 1 month
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I
Era impossibile da immaginare, impossibile
da non immaginare; il suo azzurro, l’ombra che lasciava,
che cadeva, riempiva l’oscurità del proprio freddo,
il suo freddo che cadeva fuori di se stesso, fuori di qualsiasi idea
di sé descrivesse nel cadere; un qualcosa, una minuzia,
una macchia, un punto, un punto entro un punto, un abisso infinito
di minuzia; una canzone, ma meno di una canzone, qualcosa che affoga
in sé, qualcosa che va, un’alluvione di suono, ma meno
di un suono; la sua fine, il suo vuoto,
il suo vuoto tenero, piccolo che colma la sua eco, e cade,
e si alza, inavvertito, e cade ancora, e così sempre,
e sempre perché, e solo perché, essendo stato, era…
II
Era l’inizio di una sedia;
era il divano grigio; era i muri,
il giardino, la strada di ghiaia; era il modo in cui
i ruderi di luna le crollavano sulla chioma.
Era quello, ed era altro ancora; era il vento che azzannava
gli alberi; era la congerie confusa di nubi, la bava
di stelle sulla riva. Era l’ora che pareva dire
che se sapevi in che punto esatto del tempo si era, non avresti
mai più chiesto nulla. Era quello. Senz’altro era quello.
Era anche l’evento mai avvenuto – un momento tanto pieno
che quando se ne andò, come doveva, nessun dolore riusciva
a contenerlo. Era la stanza che pareva la stessa
dopo tanti anni. Era quello. Era il cappello
dimenticato da lei, la penna che lei lasciò sul tavolo.
Era il sole sulla mia mano. Era il caldo del sole. Era come
sedevo, come attendevo ore, giorni. Era quello. Solo quello.
__Mark Strand
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francescosatanassi · 14 days
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RUDERI
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Una cosa che mi ha fatto pensare. Questi sono i ruderi di Campomaggiore Vecchio, un borgo abbandonato tra i monti della Basilicata più aspra, tra Matera e Potenza, terra di banditi e povertà, accanto alle splendide Dolomiti Lucane. Fu abbandonato nel 1885 a causa di una frana. Oggi è un parco visitabile in autonomia con un'audioguida che racconta la storia del luogo. Non devi fare nulla, si aggancia in automatico al wi-fi mentre passeggi tra i ruderi. Ci sono anche i pannelli a fumetti in italiano e in inglese, un palco per eventi, e fiori e piante officinali tra i confini delle vecchie abitazioni, ognuna con il proprio cartello. Una cosa del genere all'ex Eridania di Forlì sarebbe un'idea molto interessante. Conoscere la storia dello zuccherificio (nato appena 15 anni dopo il borgo lucano), le testimonianze degli operai, il periodo dei bombardamenti, la chiusura nel 1972. Non un museo, ma un percorso, una specie di mappa reale e virtuale per tutta la zona dismessa, che faccia da collegamento con le storie delle altre industrie forlivesi: Bartoletti, Mangelli, Becchi, la Filanda.. Dalla produzione, alle occupazioni, agli scioperi durante il fascismo, ai comitati clandestini di fabbrica. Tutto ciò che portò la città a essere uno dei centri industriali principali della Romagna. Storie di un proletariato che oggi nessuno conosce e nessuno racconta. E invece, oltre all'idea di un parco, si parla ancora di cemento, parcheggi, supermercati, centri commerciali e, da un po' di tempo, l'assurdo progetto di una discoteca. Il signore gentilissimo che mentre strappava il biglietto per Campomaggiore Vecchio potava le piante, ci ha detto che anche lì, che è une terra povera, c'era chi voleva farci una piscina di lusso. Ma alla fine ha vinto la cultura, la storia e la memoria.
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gregor-samsung · 1 year
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“ Il più nobile (almeno dal punto di vista letterario) tra gli uccelli urbani è senz'altro il passero solitario. Quest'uccello, ignorato da tutti nonostante il meraviglioso canto del Leopardi, non ha nulla a che vedere con gli invadenti passerotti che popolano le vie e i tetti delle città. Si tratta di un uccello dalle dimensioni di un merlo, con uno splendido colore blu lavagna lavato di chiaro sulla testa e sul collo, ospite abituale delle rocce mediterranee che lascia volentieri per i ruderi e i monumenti cittadini. Il suo canto è melodioso e bellissimo: «sonoro e musicale», «simile a flauto», lo definiscono gli ornitologi, e trae maggior fascino dal fatto che viene emesso dall'alto di un tetto o di una torre dove «cantando va finché non more il giorno». Giacomo Leopardi, finissimo ornitologo oltre che sublime poeta (una qualità rara nei nostri intellettuali), dovette più volte osservare e ascoltare quest'azzurro cantore nella natia Recanati. E ancor oggi sulla torre «del passero solitario», in quella città, l'uccello nidifica tranquillo e canta come allora. Naturalmente, nessuno lo sa, nessuno se ne accorge, convinti che il passero sia stato una pura invenzione poetica. E così, a domandar di lui sul posto, addirittura sotto la torre, ben indicata da turistici cartelli gialli, tutti ti guardano con un misto di derisione e di sospetto. Mentre lassù, tra i mattoni corrosi e i cespugli rinsecchiti, lui, il solitario, scioglie al vento e sulle campagne circostanti il suo vibrato canto d'amore. A Roma è comune un po' ovunque. Per udirne il flautato canto occorre andare, a Ferragosto o Pasquetta, quando i rumori del traffico si placano, sulla piazza del Campidoglio. Da lì potrete vederlo o sulla torre del Comune o sulla cima del monumento a Vittorio Emanuele. “
Fulco Pratesi, Nel mondo degli uccelli, Laterza (collana I Robinson), 1983¹; pp. 173-174.
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fiorescente · 7 months
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Ovviamente l'unica volta che un annuncio ci sembra ok a un prezzo ragionevole in posizione buona l'agente immobiliare che ci risponde è una pazza ma perché
Spero che tutti i proprietari di casa che affittano ruderi a prezzi gonfiati soffrano in qualche modo
Caspita vorrei solo avere un tetto sulla testa santo cielo abbiamo anche tutte le garanzie
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palmiz · 1 year
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‹‹Ma lo sanno gli sciatori come si fa una pista da sci? Io credo di no, perché altrimenti molti di loro non sosterrebbero di amare la montagna mentre la violentano.
Una pista si fa così: si prende un versante della montagna che viene disboscato se è un bosco, spietrato se è una pietraia, prosciugato se è un acquitrino; i torrenti vengono derivati o incanalati, le rocce fatte saltare, i buchi riempiti di terra; e si va avanti a scavare, estirpare e spianare finché quel versante della montagna assomiglia soltanto a uno scivolo dritto e senza ostacoli.
Poi lo scivolo va innevato, perché è ormai impossibile affrontare l’inverno senza neve artificiale: a monte della pista viene scavato un enorme bacino, riempito con l’acqua dei torrenti d’alta quota e con quella dei fiumi pompata dal fondovalle, e lungo l’intero pendio vengono posate condutture elettriche e idrauliche, per alimentare i cannoni piantati a bordo pista ogni cento metri.
Intanto decine di blocchi di cemento vengono interrati; nei blocchi conficcati piloni e tra un pilone e l’altro tirati cavi d’acciaio; all’inizio e alla fine del cavo costruite stazioni di partenza e d’arrivo dotate di motori: questa è la funivia.
Mancano solo i bar e i ristoranti lungo il percorso, e una strada per servire tutto quanto. I camion e le ruspe e i fuoristrada.
Davvero non lo sanno? Non vedono che non c’è più un animale né un fiore, non un torrente né un lago né un bosco, e non resta nulla del paesaggio di montagna dove passano loro? Chi non mi crede o pensa che io stia esagerando faccia un giro attorno al Monte Rosa in estate: sciolta la neve artificiale le piste sembrano autostrade dai perenni cantieri, circondate da rottami, edifici obsoleti, ruderi industriali devastazioni di cui noi stessi malediciamo i padri. (…) Tra cent’anni la vera ricchezza non saranno le piste che abbiamo costruito, ma la montagna che abbiamo lasciata intatta››.
Paolo Cognetti
📖 Robinson (inserto LaRepubblica), 2017
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quiet-art-kid · 10 months
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The grades I think I would get if I was in the pirate training program
Bbad spelling: 10/10 I would fucking ace that class. My spelling is so horrible that in fourth grade I was put in the “special class” for spelling. I can’t spell their properly for fuck’s sake, I always misspell it as thier. 
Basic burglary: 6/10 I think I’d be pretty good at stealing and even better at gaslighting the victims like “Where is your bracelet? I haven’t seen it. No, you didn’t put it on today. Oh, this? This was a gift from my cousin. Why does it have your name? It's a hand me down duh, my cousin has the same name as you. If you’re that upset about losing your bracelet, I can help you look for it, because I’m just that nice.”
Baseball: 0/10 I will activate my quiet, nerd, introvert cloak of invisibility (standing so still that adults forget I exist)  during all sports. It’s worked before, it will work again. 
Beginner Burping: 2/10 I could do it, just not very well.
Boarding an enemy ship: 1.5/10 - 6/10 This one sounds like it requires a lot of stamina and depending on if I’m in a more manic or depressive episode my grade would fluctuate.  
Dragon training: 1/10 I would have a bunch of fun debating my dragon about the meaning of life and free will. I would not train the dragon, I would educate them. My dragon would be able to do quadratics and tell you why true democracy can never work on a large scale, but would not be able to catch fish.
Frightening foreigners: 5/10 I can be scary when I want to be, however my brand of frightening is…different from the vikings. It would also require quite a bit of effort, half the time I’d just end up being a resting bitch face nihilist. 
Hammer throwing: 1.5 /10 I have been working out regularly, so I could probably pick up the hammer and toss it like ½ a foot in front of me, but not much more. 
Herding reindeer on dragonback: 3.5/10 I would be so-so at it (a bit below because I don’t love getting near large animals) 
Herding sheep: 4/10 I feel like sheep would be easier to get closer to. 
Hunting-With-Bows-and-Arrows-on-Skis: 1/10 I’m a shit archer but not a terrible skier (which would be the only thing saving me from a 0/10) 
Pointless graffiti: 8/10 I would get 2 points taken off for accidentally creating moving and meaningful graffiti. 
Robbery: 4.5/10: I am good at stealth and plans, but I can be clumsy. 
Senseless Violence: 5/10 I am not normally a violent person, but if need be I won’t hesitate to throw hands. My older brother would fight with me when we were kids for fun. I also have anger issues. 
Shipbuilding: 4/10 I would not follow the instructions but through sheer luck, determination, and will power would get a working boat, that is simultaneously an artistic masterpiece. 
Shouting: 1.5/10 I literally can’t raise my voice nine times out of ten because of my trauma. I’d also probably start crying in the middle of class. 
Spitting: 0/10 I’m not even trying on this one. 
Sword Fighting: 4/10 I’d be average at it (just slightly below)
Sword Fighting at Sea: 3/10 I’d be even worse due to the rockiness of the boat. 
Advanced rudery: 7/10 I …watch way too much r/roast me. 
Weaponry: 2/10 I’m not sure what this class entails but I doubt I’d be good at it. 
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lory78blog · 1 year
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Passeggiata tra i ruderi del castello 🏰 di Condove TO, con splendida vista sulla Sacra di San Michele ❤️
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italiasparita · 8 months
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Carlo Nigra (1856-1942)
Castello di Ussel. Ruderi di camini sovrapposti
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