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#salame napoletano
becomingthatgirl98 · 2 years
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25 dicembre
63.8
Caffè
Antipasto (cotto 3 fette, mozzarelline 3 o 4 , patate e polipo, salame 2 , broccoli) con primo (minestra di verdure) pane e coca cola. Secondo calamari 3
Dolci… torrone 2 pezzetti, napoletano un pezzetto
Caffè
(In fondo è natale 🤷🏽‍♀️)
Manadarini
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Italian Casatiello Napoletano - Savory Stuffed Easter Bread
Italian Casatiello Napoletano – Savory Stuffed Easter Bread
This Savory Italian Casatiello Napoletano Bread is a traditional Easter Bread from Naples. Stuffed with salame, pancetta and a selection of cheeses, it makes the perfect Brunch, Appetizer or main dish idea. My daughter had a couple of friends from Naples and we were treated to some delicious dishes, from Struffoli to Pizza Napoletano to my favourite Italian Pastries Sfogliatelle. Food from…
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CASATIELLO NAPOLETANO
Il casatiello, a casa mia, ha segnato ogni momento conviviale del periodo pasquale.
È sempre stato un modo per riunire la famiglia, iniziando dalla preparazione fino alle 'sfide' tra le zie.
Per preparare questa istituzione ci occorrono :
---Per l'impasto---
-Acqua 375 g
-Farina 00 650 g
-Lievito di birra fresco 10 g
-Sale fino 15 g
-Pepe nero q.b.
-Strutto 25 g
-Olio extravergine d'oliva 25 g
---Per il ripieno---
-Uova 4
-Salame 80g
-Prosciutto 80g
-Auricchio 80g
-Pecorino 80g
---Per la decorazione---
-Uova 4
Step 1
In una ciotola versiamo l'acqua e iniziamo a sciogliere il lievito al suo interno, per poi aggiungere olio e strutto fino ad ottenere un composto omogeneo.
Step 2
Aggiungiamo la farina setacciata e impastiamo fino ad ottenere una sfera liscia con tutti gli ingrediemti amalgamati tra loro.
A questo punto aggiungiamo il sale ed il pepe e lasciamo lievitare in nostro impasto 1.30 h circa.
Step 3
Iniziamo a preoarare la parte importante del nostro CASATIELLO: Il ripieno.
Iniziamo con il cuocere le uova in acqua bollente per renderle sode e , nell'attesa che la cottura sia finita, provvediamo a tagliare i salumi ed i formaggi.
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Terminata la cottura tagliamo a quadrotti anche le uova.
Step 4
Finita la lievitazione stendiamo la pasta su un piano da lavoro e iniziamo a disporre gli ingredienti in modo accurato.
A questo punto iniziamo ad arrotolare l'impasto come una 'girella' e lo disponiamo in un tegame tondo (come quello per ciambelle) precedentemente oliato.
Step 5
Il nostro CASATIELLO è pronto, ma manca il tocco di classe.
Prendiamo altre 4 uova crude e le disponiamole equidistanti sulla superficie facendo una leggera pressiome e fissandole con dei filoncini di pasta a formare dei canestrelli.
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Prima di infornare aggiungiamo un filo di strutto per renderlo croccante e lo cuociamo in forno statico preriscaldato a 170 °C per 75 min., nel ripiano più basso.
Adesso non ci resta che sfornare e assaggiare.
Con dolcezza
Nuni
Buona Pasqua
Qualcosa che non sai su questa ricetta...
Il casatiello è il re delle torte pasquali ed ha origini molto antiche.
Si narra che la sua forma simboleggi la corona di spine di Gesù e che le uova indichino la sua rinascita.
Il casatiello, infatti, si distingue dal suo cugino prossimo il TORTANO proprio per la presenza delle uova sode che in quest'ultimo non sono presenti.
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silfideoli · 6 years
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Mio padre trova un coltello nella tasca posteriore del sediolino dell'auto, e chiede a mio fratello: "Che fa cù stu curtiell? E' affettà u'salàm 'nda màchin?"
(che devi fare con questo coltello? Devi tagliare il salame in auto?)
Non rende, lo so. È l'inventiva del napoletano che mi fa troppo ridere, e poi raccontare non serve a niente, serve viverlo.
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nibaldop · 2 years
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El "Grosso Napoletano" ofrece la auténtica pizza napolitana, elaborada con harina italiana, con una masa reposada durante 48 horas, para obtener una doble fermentación, garantizando una pizza de textura fina y suave, con bordes gruesos y esponjosos, hecha en horno de piedra refractaria que en pocos minutos dejan la pizza en su punto. Estas pizzas que probamos @rossanasingluten y yo son sin gluten, y realmente no logré percibir diferencias significativas con la pizza tradicional. Opté por una "Quattro K", de base blanca y con quesos mozzarella fiordilatte, gorgonzola, caciocavallo y parmesano. ¡Una completa delicia! 😋 Mi cómplice decidió probar la "Nuova Grosso", base de tomate San Marzano, prosciutto cotto, salame napoletano, mozzarella fiordilatte, alcachofas y olivas leccino. ¡Realmente muy buena! ¡¡Acompañadas de una clara: fría cerveza con limón!! Amén de la esmerada atención y de estar en un lugar muy agradable para comer y compartir. ... The "Grosso Napoletano" offers the authentic Neapolitan pizza, made with Italian flour, with a dough rested for 48 hours, to obtain a double fermentation, guaranteeing a pizza with a fine and smooth texture, with thick and spongy edges, baked in a stone oven. refractory, which in a few minutes leave the baked pizza at its best. These pizzas that @rossanasingluten and I ate are gluten-free, and I couldn't really see any significant differences from traditional pizza. I opted for a "Quattro K", with a white base and mozzarella fiordilatte, gorgonzola, caciocavallo and Parmesan cheese. A complete delight! 😋 My accomplice decided to try the "Nuova Grosso", San Marzano tomato base, prosciutto cotto, napoletano salami, fiordilatte mozzarella, artichokes and leccino olives. Really very good! Accompanied by a cold beer with lemon!! In addition to careful attention, and enjoying a very pleasant place to eat and share. ... #almuerzo #lunch #comida #food #instafood #instafoodie #igfood #igfoodie #restaurante #restaurant #pizza #pizzeria #grosso #grossonapoletano #quattrok #nuovagrossa #comidaitaliana #italianfood #cerveza #beer #barcelona #cataluña #catalunya #españa #spain (at Grosso Napoletano - Casanova 209) https://www.instagram.com/p/Cfbv4CmKH5o/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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cuordiricetta · 2 years
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🥔 GATTÒ DI PATATE, una ricetta tipica napoletana a base di patate, mozzarella e salame 😋 è una ricca torta salata di cui vado ghiotta!
🫕 RICETTA QUI 👇👇👇
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giorginodj · 3 years
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Reposted from @andrea450gradi Buona sera bella gente, mi scuso per la mia assenza, ma nel periodo #natalizio 🎄 si sa…siamo tutti più impegnati in un altro tipo di attività 💸 … e penso mi abbiate capito tutti 👀 ma per farmi perdonare, oggi vi propongo “ ‘O RIPIEN ‘E MAMMÀ “ 🍕 perché in cucina quando c’è collaborazione tutto è più bello e se quella “collaborazione” vede le mani d��oro di una mamma, allora cucinare diventa magia ❤️ Quindi ecco perché ho battezzato così questo #ripieno 🤤 All’interno condito abbondantemente con #salame napoletano 🐷 #ricotta 🐑 #provola 🥛 #pomodoro 🍅 e #pepe 🧂 E sopra (giusto perché ci teniamo alla dieta) pomodoro, provola e tanto basilico 🌱 Una bomba 💣 per tutti coloro che amano il cibo, quello sostanzioso 💥 E voi❓ Avete mai fatto una pizza insieme a qualcuno❓ o preferite operare da soli❓ 🪄 Impastata con impastatrice a Spirale multivelocità di @Mecnosud. 🔥 Cotta in forno effeuno p134h di @effeunoforniofficial. ——————————————— #pizzaporn #pizza #pizzalover #pizzanapoletana #pizzatime #italyfood #napoli #napolifoodporn #pizzalove #foodporn #food #lovepizza #foodphotography #foodlover #fooditaly #italianfood #homemade #pizzaparty #delicious #bontà #reallove #pizzatime #ilfoodchetipare #eat #pizzalover https://www.instagram.com/p/CXg5dpdgH5L/?utm_medium=tumblr
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giorginodj69 · 3 years
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Reposted from @pizzeriapizzanapoletana Puoi scegliere se ricevere il ripieno al prosciutto cotto (@rovagnati_italia) oppure al salame napoletano (@fioruccisalumi), al resto pensiamo noi 😋: ricotta omogeneizzata, provola dei Monti, pomodoro San Marzano DOP e basilico fresco. 📍Ti aspettiamo in via Calata Capodichino 128/142 di Napoli. Puoi prenotare un tavolo o una consegna a domicilio (anche pizza e fritti #senzaglutine) al seguente numero ☎️ 081 18634803 https://www.instagram.com/p/CTcPxGYM0sk/?utm_medium=tumblr
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succedesoloagiacomo · 3 years
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Fusilli ai formaggi con pollo
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Finalmente un po di salame napoletano affettato bene.
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pizzaelievitati · 4 years
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Ricetta casatiello Napoletano
In ogni casa Napoletana che si rispetti (e non solo), soprattutto nel periodo di pasqua non può mancare sua maestà il Casatiello. Il casatiello Napoletano viene preparato con un impasto “tipo pane” e riempito con ogni ben di dio (Salame Napoli, pecorino, provolone, uova sode ecc..) e chi più ne ha più ne metta. Andiamo dunque a vedere la ricetta originale del casatiello Napoletano fatto in…
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michele72 · 4 years
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Crocchè è un famoso spuntino fritto siciliano. Conosciuto anche come crocchè di patate e panzerotti in napoletano, è fatto con purè di patate, uova, parmigiano e mozzarella e prezzemolo o foglie di menta. Gli ingredienti aggiuntivi occasionalmente includono provolone, prosciutto e salame.
Crocchè è un famoso spuntino fritto siciliano. Conosciuto anche come crocchè di patate e panzerotti in napoletano, è fatto con purè di patate, uova, parmigiano e mozzarella e prezzemolo o foglie di menta. Gli ingredienti aggiuntivi occasionalmente includono provolone, prosciutto e salame.
Crocchè è un famoso spuntino fritto siciliano. Conosciuto anche come crocchè di patate e panzerotti in napoletano, è fatto con purè di patate, uova, parmigiano e mozzarella e prezzemolo o foglie di menta. Gli ingredienti aggiuntivi occasionalmente includono provolone, prosciutto e salame. Questo gustoso spuntino con un esterno croccante e un interno morbido come la seta è stato ispirato dalla…
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cookingwithjulia · 4 years
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{Pasqua 2020} 🐰🐣 Ormai non si contano più i giorni o le ore... Si fatica a rimanere lucidi ma bisogna essere positivi per noi e per le nostre famiglie. Visto che manca una settimana a #pasqua ho deciso di pubblicare nella gallery alcune ricette pasquali 🤩 Si parte con il lievitato salato napoletano d'eccellenza il 👉🏻 CASATIELLO, un impasto salato ricco di cubetti di salame e provola 😜 una fetta tira l'altra!!! . Buona domenica delle palme amici 😘 . . La ricetta la trovate sul blog #cookingwithjulia 👉🏻 link diretto 🌍www.cookingwithjulia.it . . . #cookingwithjulia #cookingwithjuliaitaly #newpost #pasqua #easter #casatiellonapoletano #casatiello #easteriscoming #iorestoacasa #iocucinoacasa #romacucinainsieme #iorestoacasaecucino #foodbloggerRoma #spring4igers #cookingwithjuliaacasa #instafood #foodie #bloggalline #bloggallineincucina #aifb (presso Rome, Italy) https://www.instagram.com/p/B-l41D4lmmW/?igshid=1ffdzrj40jzva
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freedomtripitaly · 5 years
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Tra palazzi, chiese, monumenti religiosi e un paesaggio da urlo, Rivello entra di diritto nelle prime posizioni della classifica dedicata ai borghi più suggestivi della Basilicata. Letteralmente incastonato nella Valle del Noce, sul crinale dei colli Motta, Serra e Poggio, questo è il posto perfetto per chi vuole regalarsi una vista mozzafiato, grazie alla sua meravigliosa posizione panoramica. Le case, poi, distribuite su tre colli, addossate l’una all’altra e riconoscibili per i caratteristici tetti rossi, gli conferiscono un’armonia architettonica senza eguali. Tant’è che sono anche state d’ispirazione per il film “Passannante” di Colabona, del 2011, dedicato all’anarchico che attentò alla vita di re Umberto I di Savoia. Insomma, un borgo che vale la pena di essere visitato il prima possibile anche perché al suo interno nasconde tesori storici tutti da scoprire. Siete curiosi di scoprire quali sono? Borgo di Rivello – Fonte: iStock Rivello, un centro accogliente Raggiungibile percorrendo piccoli vicoli e scalini, un giro per Rivello nasconde fascino e magia. Sarà bello anche solo camminare senza meta, lasciarsi guidare dal cuore, senza un’itinerario stabilito, e farsi rapire dalle tipiche casette, appoggiate l’una all’altra e addobbate da balconcini fioriti. Camminando troverete di certo anche Palazzo Megale, struttura dell’anno 1000, che nasconde al suo interno soffitti affrescati e una cappella, dedicata alla Madonna del Rosario. Fermatevi e poi ripartite, verso una nuova meta. E se vi perdete nessun problema: l’ospitalità per gli abitanti di Rivello, circa 3000 anime in tutto, è importante e vi faranno sentire sempre come a casa vostra. Rivello, l’impronta bizantina e longobarda Il luogo in cui sorge il borgo di Rivello è stato a lungo conteso da longobardi e bizantini, tant’è che ancora oggi si possono ritrovare dei segni del loro passaggio. Non solo reperti archeologici (rinvenuti soprattutto in una contrada chiamata “Città”), ma anche resti architettonici ben visibili negli edifici sacri, distribuiti in due centri distinti. Le due popolazioni, infatti, per tempo hanno vissuto tra culture e tradizioni latine e greche, divisi nella parte alta e bassa del borgo. Si dice anche ci fossero due grandi porte predisposte ad inizio e fine del paese per evitare dissidi. Borgo di Rivello – Fonte: iStock Il convento e la chiesa Tra viuzze e scalinate tutte da percorrere, Rivello nasconde anche una ventina di luoghi architettonici sacri o legati comunque al culto religioso. Tra questi troviamo la Chiesa Madre, nella parte alta del borgo, tipico esempio d’architettura bizantina. Posizionata sulla cima di una ripida scalinata, l’esterno si presenta con motivi tipici del barocco napoletano mentre gli interni sono decorati con affreschi. Nella parte bassa del borgo, invece, vale la pena visitare il convento di Sant’Antonio. La struttura conserva ancora, sotto le arcate antistanti la chiesa, gli affreschi di Girolamo Todisco mentre al piano superiore si può visitare il museo archeologico in cui sono custoditi reperti locali. Le specialità di Rivello Il Borgo non è solo bello da vedere: qui troverete anche una buona cucina in cui poter assaggiare tutti i sapori tipici rivellesi. Popolo di tradizione contadina (oltre che orafa e artigianale per lungo tempo), qui con pochissimi ingredienti si preparano piatti genuini ma molto saporiti. Se passate per Rivello, dunque, non potete non assaggiare la pasta fatta in casa (come le tipiche “laghenelle”, simili alle tagliatelle, o i “cavatiell”, gnocchi allungati) e la polenta insaporita con la loro salsiccia. Tra i piatti tipici anche preparazioni con le carni d’agnello, salame e soppressata. Borgo di Rivello – Fonte: iStock Gli itinerari Non solo scalinate a Rivello. Gli amanti delle gite fuori porta e del trekking apprezzeranno la facilità con cui da qui si potrà partire verso nuove mete. Che ne dite di intraprendere un bel percorso alla scoperta delle meraviglie del Monte Sirino e del monte Coccovello? Inoltre, vale la pena organizzare un’escursione verso il Lago Sirino, alimentato da perenni sorgenti. Un vero capolavoro della natura con colori che vanno dal verde al grigio, meta ideale per rilassarsi dopo una lunga camminata. https://ift.tt/360Cc5j Rivello, un borgo incastonato nella Valle del Noce Tra palazzi, chiese, monumenti religiosi e un paesaggio da urlo, Rivello entra di diritto nelle prime posizioni della classifica dedicata ai borghi più suggestivi della Basilicata. Letteralmente incastonato nella Valle del Noce, sul crinale dei colli Motta, Serra e Poggio, questo è il posto perfetto per chi vuole regalarsi una vista mozzafiato, grazie alla sua meravigliosa posizione panoramica. Le case, poi, distribuite su tre colli, addossate l’una all’altra e riconoscibili per i caratteristici tetti rossi, gli conferiscono un’armonia architettonica senza eguali. Tant’è che sono anche state d’ispirazione per il film “Passannante” di Colabona, del 2011, dedicato all’anarchico che attentò alla vita di re Umberto I di Savoia. Insomma, un borgo che vale la pena di essere visitato il prima possibile anche perché al suo interno nasconde tesori storici tutti da scoprire. Siete curiosi di scoprire quali sono? Borgo di Rivello – Fonte: iStock Rivello, un centro accogliente Raggiungibile percorrendo piccoli vicoli e scalini, un giro per Rivello nasconde fascino e magia. Sarà bello anche solo camminare senza meta, lasciarsi guidare dal cuore, senza un’itinerario stabilito, e farsi rapire dalle tipiche casette, appoggiate l’una all’altra e addobbate da balconcini fioriti. Camminando troverete di certo anche Palazzo Megale, struttura dell’anno 1000, che nasconde al suo interno soffitti affrescati e una cappella, dedicata alla Madonna del Rosario. Fermatevi e poi ripartite, verso una nuova meta. E se vi perdete nessun problema: l’ospitalità per gli abitanti di Rivello, circa 3000 anime in tutto, è importante e vi faranno sentire sempre come a casa vostra. Rivello, l’impronta bizantina e longobarda Il luogo in cui sorge il borgo di Rivello è stato a lungo conteso da longobardi e bizantini, tant’è che ancora oggi si possono ritrovare dei segni del loro passaggio. Non solo reperti archeologici (rinvenuti soprattutto in una contrada chiamata “Città”), ma anche resti architettonici ben visibili negli edifici sacri, distribuiti in due centri distinti. Le due popolazioni, infatti, per tempo hanno vissuto tra culture e tradizioni latine e greche, divisi nella parte alta e bassa del borgo. Si dice anche ci fossero due grandi porte predisposte ad inizio e fine del paese per evitare dissidi. Borgo di Rivello – Fonte: iStock Il convento e la chiesa Tra viuzze e scalinate tutte da percorrere, Rivello nasconde anche una ventina di luoghi architettonici sacri o legati comunque al culto religioso. Tra questi troviamo la Chiesa Madre, nella parte alta del borgo, tipico esempio d’architettura bizantina. Posizionata sulla cima di una ripida scalinata, l’esterno si presenta con motivi tipici del barocco napoletano mentre gli interni sono decorati con affreschi. Nella parte bassa del borgo, invece, vale la pena visitare il convento di Sant’Antonio. La struttura conserva ancora, sotto le arcate antistanti la chiesa, gli affreschi di Girolamo Todisco mentre al piano superiore si può visitare il museo archeologico in cui sono custoditi reperti locali. Le specialità di Rivello Il Borgo non è solo bello da vedere: qui troverete anche una buona cucina in cui poter assaggiare tutti i sapori tipici rivellesi. Popolo di tradizione contadina (oltre che orafa e artigianale per lungo tempo), qui con pochissimi ingredienti si preparano piatti genuini ma molto saporiti. Se passate per Rivello, dunque, non potete non assaggiare la pasta fatta in casa (come le tipiche “laghenelle”, simili alle tagliatelle, o i “cavatiell”, gnocchi allungati) e la polenta insaporita con la loro salsiccia. Tra i piatti tipici anche preparazioni con le carni d’agnello, salame e soppressata. Borgo di Rivello – Fonte: iStock Gli itinerari Non solo scalinate a Rivello. Gli amanti delle gite fuori porta e del trekking apprezzeranno la facilità con cui da qui si potrà partire verso nuove mete. Che ne dite di intraprendere un bel percorso alla scoperta delle meraviglie del Monte Sirino e del monte Coccovello? Inoltre, vale la pena organizzare un’escursione verso il Lago Sirino, alimentato da perenni sorgenti. Un vero capolavoro della natura con colori che vanno dal verde al grigio, meta ideale per rilassarsi dopo una lunga camminata. Un capolavoro immerso nella Valle del Noce e adagiato sul crinale dei colli Motta, Serra e Poggio. Siete pronti a scoprire la bellezza del borgo di Rivello?
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Calzone napoletano: pasta madre con ricotta e salame piccante 🌶, che bontà #chicchibiodaily (presso La Campagnola Ristorante Pizzeria) https://www.instagram.com/p/B1LD5VOIJf8/?igshid=m3ot5yvw4a86
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manifestocarnivoro · 5 years
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LA MINESTRA MARITATA, UN MATRIMONIO NAPOLETANO
Insieme a casatiello e pastiera, la minestra maritata è una delle preparazioni napoletane tipiche pasquali. Piatto antichissimo e destinato ad accompagnare i momenti più importanti dell’anno che spesso riuniscono l’intera famiglia intorno alla tavola, come dice il nome stesso la minestra maritata sposa, ovvero marita, la carne con la verdura.
Scura, amarognola, ricetta di un tempo nemmeno troppo lontano, quando mettere in tavola anche solo gli scarti della carne era un lusso, è un piatto che evoca il passato anche attraverso gli ingredienti tradizionali, lontani dal gusto della tavola di oggi. Le verdure tipiche con cui è preparata infatti sono cicoria, piccole scarole (scarulelle), verza e borragine, che le conferisce la nota amarognola. La carne è quella di maiale di minor pregio, con tracchie (spuntature), salsicce (tipica era la cosiddetta nnoglia o salame pezzente) e altri tagli di risulta quali cotiche e osso di prosciutto.
Ricetta della fame, dalla preparazione lunga e laboriosa, di solito veniva accompagnata con pane abbrustolito. Vanto di Napoli, oggi soltanto i napoletani veraci la ricordano o la mettono in tavola. Se siete fortunati, girando in città potete ancora imbattervi in qualche trattoria tradizionale che la compone ad arte (photo © Sergio Di Giovanni).
Fonte: “La minestra maritata” di Nunzia Manicardi, Eurocarni 4/19
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