'E no, la Terra non ci salverà.
Abbandonata, trascurata, sottovalutata, mai ringraziata, poco, davvero poco lodata, curata, svenduta poi costruita, a volte rubata.
Camminata, più calpestata direi, ridicolizzata, espropriata, avvelenata e desertificata.
Solo chi non la tiene in mano ogni giorno può pensare possa salvarci.
È stanca e provata, asciutta, poi allagata, gli piove sopra quello che non si può dire per vergogna o forse per pudore.
"Shhh, non glielo dire", come chi cade e si rialza "tutto a posto grazie", ma tu lo vedi sanguinare.
No, non ci salverà la Terra, non è la nostra amante da farci una passeggiata quando capita, una parentesi alla noia o al malumore, una fuga dalla realtà, città, una foto in posa.
Non è un'amante, è una sposa davanti all'altare, una "messa" da celebrare e cantare.
È una madre.
Va beh, ci salverà il Mare.
E no, il mare non ci salverà.
Gli abbiamo rubato coste, perle e fondali, sfruttato tutte le rare bellezze, preso il pesce e in cambio, dato grida, barche, uomini, donne e bambini morti.
No, il mare non ci salverà.
E allora ci salverà il Cielo.
Quello intubato, intossicato di scie e aerei andata ritorno andata ritorno e poi ancora andata?
O quello che non può certo rimediare al nostro odiare, perché è noi che lo facciamo e non lui?
No, il cielo non ci salverà, non è un'amante da raccontare, è uno sposo che sta fermo e spera di vederci arrivare.
È un padre.
Quale, quale cielo potrà mai salvarci e perdonarci?
No, questa volta non ci salverà nessuno.
Ci siamo noi, adesso, che dobbiamo salvare: terra, mare, fiumi, laghi, boschi, monti e cielo.
Tutto da rifare, tutto da tornare a ringraziare.'
La Raccontadina
---
'Be brave', ©Sara Burrier Art
Figlie della Madre
12 notes
·
View notes